Elia

Nonostante il suo ruolo nell’Antico e nel Nuovo Testamento, il profeta Elia non è oggetto di un culto particolarmente diffuso in occidente.
Poiché, ad eccezione delle chiese carmelitane, i casi nei quali il profeta viene offerto alla venerazione dei fedeli non sono numerosi come si ci potrebbe attendere, indagare su quali e quante opere raffiguranti il fondatore dei Carmelitani esistano in una città come Genova può aiutare a riflettere sui motivi di questa presenza limitata.
Obiettivo del presente lavoro è dunque quello di effettuare una prima ricognizione in territorio genovese per valutare, senza addentrarsi nel dibattito critico né ponendosi limiti cronologici, quali siano stati e siano tuttora i messaggi e i temi che hanno condizionato, positivamente o negativamente, la diffusione del culto di Elia.

After two successful campaigns in 2006 and 2007, the 2008 campaign constituted the third and final season of the ‘Cleaning the Laundries’ project. The general aim of the project was to come to a better understanding of the recognizable Pompeian fulling workshops by investigating the remains of work installations on or above the AD 79 floor level, which are often hidden below modern deposits, such as sand and debris. The results of the first two seasons had already confirmed that by carefully removing these modern layers and cleaning the ancient remains underneath a lot of additional information about the history and use of these workshops could be gathered and it had also become clear that such data could add significantly to our understanding of fullones and fullonicae at Pompeii. In 2006, three small fullonicae were investigated in tabernae I 4, 7, VI 15, 3 and IX 6, a.1; the 2007 season focused on two large fullonicae in houses VI 8, 20.21.2 and VI 14, 21.22 and another small wor...

This paper will report on a study conducted as part of a PhD project investigating affective factors in language learning. A study involving 73 advanced tertiary level learners was carried out over the course of one semester (approximately 4 months) in 3 parallel classes ...

Acquanegra sul Chiese si trova in territorio mantovano presso i confini con le province di Brescia e Cremona, ma fino al 1785 spettava alla diocesi di Brescia. L'abbazia di San Tommaso compare nelle fonti subito dopo la morte di Leone IX, ricevendo nel 1053 (o 1055) una donazione fondiaria da tale contessa Adelaxia, mentre la fondazione si deve ai conti di Desenzano e Sabbioneta, alcuni anni prima. Nel 1136 l'abbazia risulta direttamente sottoposta al Papato, ma la penuria di fonti scritte getta oscurità sulla vicenda dell'istituzione nel Medioevo. Straordinaria fonte materiale di età romanica è invece la chiesa abbaziale, sostanzialmente integra nell'imponente struttura laterizia, a tre navate con transetto sporgente e profonda cappella absidata.
I restauri 1977-1984 hanno riportato alla luce i resti del decoro romanico: lacerti del mosaico pavimentale e ampie porzioni del grandioso ciclo pittorico veterotestamentario, iniziato nel presbiterio e proseguito in seconda fase nella navata centrale. Nell'ambito del PRIN 2007 “Per una nuova Lombard Architecture” è stata avviata una campagna di studi coordinata da Paolo Piva: con l'ausilio della stratigrafia degli alzati e del rilievo fotogrammetrico, delle analisi sugli intonaci dipinti e della campagna fotografica ad alta risoluzione, sono emerse novità di rilievo.
In questa sede si presenta la prima fase pittorica, ormai limitata all'arco di incrocio che separava il coro dalla cappella absidale e relegata all'oscurità del sottotetto. Nonostante il precario stato conservativo, dalle grandi masse di pastosa pittura a calce emerge la consumata perizia di un maestro attivo ormai all'inizio del secolo XII (correggendo a posteriori il testo del contributo, attestato sul tardo XI secolo). Enoch ed Elia ai lati dell'Arca dell'Alleanza e i probabili Pietro e Paolo ai lati di un clipeo cristologico, portato in volo da angeli, celano rimandi iconografici e allusioni simboliche, già funzionali allo spazio liturgico dell'area presbiteriale.

The aim of this paper is to review the research carried out to date on the use and effect of background knowledge on reading comprehension. We want to reflect on the use of background knowledge in first (L1) and second (L2) language reading comprehension and on the interrelation between language proficiency and background knowledge in reading comprehension performance. This study aims to provide more insight into the relationship between prior knowledge and reading comprehension, which will add to the knowledge of reading research and will help better understand the role of these factors and how they affect one another. Resumen El objetivo de este articulo es revisar la investigacion que se ha llevado a cabo hasta la fecha acerca del uso y efecto del conocimiento previo en la comprension escrita. Queremos reflexionar sobre el uso del conocimiento previo en la comprension lectora en una lengua nativa y en una segunda lengua, asi como sobre la interrelacion entre la competencia lingui...

L'articolo costituisce uno studio del pensiero di Leopoldo Elia in materia di finanziamento elettorale, realizzato attraverso l'analisi in particolare di due suoi scritti, del 1965 e 1970, che vengono studiati nel contesto della produzioni complessiva di questo autore.