Renaissance and Baroque Instrumental Music

Giovanni Gabrieli (1554/56-1612), al vertice della tradizione musicale veneziana avviata da Adriano Willaert, fu con Monteverdi tra i massimi compositori italiani ed europei della fine Cinquecento. Autore di musica sacra per grandi organici policorali, destinata in buona parte al cerimoniale civico-religioso della basilica di San Marco, Gabrieli fu anche l'iniziatore di un repertorio di musica strumentale d'assieme di complessità e dignità artistica pari a quello della migliore musica vocale sacra e profana dell'epoca. Avvalendosi di nuove fonti documentarie e di una accurata ricontestualizzazione delle fonti musicali, il presente volume offre una nuova immagine del compositore, più aderente alla variegata vita musicale veneziana dell'epoca, fornendo al contempo una più chiara comprensione del ruolo rilevante che egli, pur nel rispetto della tradizione policorale marciana, ebbe nell'affermazione del nuovo stile concertato e di tutti quegli stilemi tecnico-espressivi propri della nuova musica del Seicento.

Frescobaldi Studies (Duke University Press, 1987), ed. A. Silbiger, pp. 97-123.
Proposes a context and approximate date for these ricercars in the Ferrarese circle of composers  in the 1560s and 1570s.  The music for these pieces and additional details on this context is given in Newcomb's edition of the pieces from A-R Editions.

This is a Neo-Classical realization of Johannes Pachelbel's chorale fantasia on the hymn tune "Vom Himmel hoch da komm ich her" (From Heaven Above to Earth I Come). The opening fugue has remain mostly intact from the original with only a few embellishments and additions. The cantus firmus fantasia, however, is far more contrapuntally adventurous as compared to the original.

Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale, Atti del XIV Congresso della Società Internazionale di Musicologia (Turin, 1990), pp. 175-181.
Studies the ancestry of a particular branch of imitative instrumental music of the late 16th and early 17th century.  Adds to the branch a collection of manuscript ricercars now housed in Regensburg and proposes to correct a misattribution for these ricercars.