Safe Road Infrastructure Design

La strada nel progetto urbano
Forme di interazione tra città ed infrastrutture viarie
di Mario Ferrari


Dal latino strata nel senso di via lastricata, indica un manufatto che funge da supporto stabile il transito di persone e veicoli, dotato di una dimensione prevalente, derivante dalla continuità di infiniti elementi vettoriali che ne definiscono, tronco per tronco, la giacitura rispetto al terreno.
(Voce "strada" dal DAU Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica. Roma 1968)


Viaggiare e spostarsi
A scale differenti e nelle diverse epoche strada, città e paesaggio, pur accomunati da vicende connesse all'esigenza
dei comunicare, mostrano, con sempre maggior chiarezza, l'appartenenza alla vasta nebulosa dei disegno Urbano. Il
superamento del limite è la caratteristica prima del movimento che, forando la pellicola sottile del "locale" e superando
confini che la contemporaneità colloca sempre più lontano, diventa viaggio. Le variabili sono l'inizio, la durata e la fine,
l'invariante la strada.
Il viaggio può avere diversi gradi e livelli: talvolta la soglia da varcare per iniziare un viaggio può coincidere con la porta del proprio appartamento, talaltra questa, manifestandosi a scala maggiore. implica spostamenti notevoli. E' da questa variabile che dipende il coinvolgimento della strada nei fenomeni di configurazione del paesaggio.
E' dunque la strada uno strumento del disegno urbano ? A certe scale sì: denominatore comune di luoghi eterogenei. essa veicola il viaggiatore (o lo spettatore) in un corridoio elastico che può restringersi tra due fronti di un tessuto medievale o dilatarsi fino a confondersi con l'orizzonte delle periferie nordamericane. In tal senso è necessario compiere un'ulteriore circoscrizione dei campo di analisi.
Se riferendoci dunque all'intero corso della storia i rapporti con il disegno del territorio e dell'ambiente sono
evidenti. nella contemporaneità questo non è più vero. I fenomeni di sviluppo industriale hanno trasformato il
viaggio da esperienza a routine. esaltando piuttosto le caratteristiche del paesaggio che dalla strada si osserva. In tal
senso alla visione Lecobuseriana della strada come parte componente l'edificio, si contrappone l'esperienza lynchiana
di the "the view from the road" che restituisce al paesaggio, qualsiasi esso sia, la dignità di necessario contrappunto
alla definizione di uno strumento per il disegno degli spazi esterni e spesso interni alla città.
A queste considerazioni si lega la necessità di far chiarezza nell'etimologia dei termine. La definizione dei Dizionario di Architettura ed Urbanistica nella sua chiarezza, non sembra presentare le fratture necessarie a chi debba farvi leva per ispezionare nuovi contenuti. Ma la questione si fa interessante e complessa se si prova ad analizzare il termine nei diversi idiomi.
Street, strada, strasse ‑ accomunate dalla radice "str" riferita al costruire (dal latino sternere. stendere), all'edificare. al pavimentare ‑ come già osservato, indicano uno spazio costruito artificialmente ovvero un "luogo". Road, rue, ruta, rua hanno in comune la radice "ride" che implica il concetto di spostamento. dunque di itinerario.
«Via deriva dal latino "ire", calle deriva da "callis":sentiero ordinato e costruito per il passaggio del bestiame. Possiamo inoltre fare riferimento al verbo spagnolo "encallar" ‑con approssimazioni in molte lingue romanze ‑ che significa arenarsi, fermare, modificare. costruire un itinerario per accumulazione o con nuove opportunità. Mentre in una piazza ci emplazamos (ci collochiamo) in una calle ci encallamos (ci incagliamo)».
Le radici etimologiche ma soprattutto antropologiche dei termine svelano dunque sotto la definizione "strada" un itinerario, opportunità casuale di accadimenti le cui invarianti sono l'accessibilità e la percezione.
Dietro queste considerazioni sono i motivi dell'importanza della strada nella storia e, soprattutto. nella struttura della città.