B. Gregorio Ungaro fu sepolto nella chiesa dell’abbazia benedettina di S. Gaudenzio, fuori dalle mura di Rimini. La sua tomba e la leggenda secondo cui il vescovo ungaro fu ucciso vicino a Rimini dai suoi compagni con cui andava in... more
B. Gregorio Ungaro fu sepolto nella chiesa dell’abbazia benedettina di S. Gaudenzio, fuori dalle mura di Rimini. La sua tomba e la leggenda secondo cui il vescovo ungaro fu ucciso vicino a Rimini dai suoi compagni con cui andava in pellegrinaggio a Roma, vengono descritte nel Libellus Stationum S. Gaudentii Ecclesiae Arimini compilato nel 1442. Lo studio esamina le varianti della leggenda e rintraccia la storia delle traslazioni delle reliquie e del culto del Beato. Benché la leggenda non contenga nessun’indicazione dell’epoca in cui vivesse B. Gregorio, dal Settecento in poi è diffusa l’opinione che si trattasse dell’11° secolo. L’esame delle sue reliquie, però, contraddice questa datazione. Sono conservati frammenti del pastorale d’avorio del Beato, e un disegno che fu eseguito del suo riccio nel 1760, con molti dettagli che ad oggi non sono più visibili. Confrontando questi con altri pastorali simili, si ipotizza, per analogia che il pastorale fosse prodotto in Italia nella stessa officina del pastorale detto di San Bernardo, custodito all’abbazia cistercense di Zwettl, probabilmente tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento. Ciò conferma la valutazione paleografica dell’iscrizione sul pastorale che Donatella Frioli ritiene risalga almeno al Quattrocento. Frioli propone l’idea di identificare il Beato con Gregorio vescovo di Csanád, cancelliere del re Ladislao IV. Ci vogliono ulteriori studi per verificare quest’idea o tentare l’identificazione tra gli altri vescovi 'ongari’ di nome Gregorio vissuti in questo periodo.