Enrico Lusso, Università degli Studi di Torino, Istituto Italiano dei Castelli - Presidente Sez. Piemonte Valle d'Aosta. “Lavoro utile, questo di Simone De Fraja, e interessante. Utile in quanto porta all’attenzione degli studiosi...
moreEnrico Lusso, Università degli Studi di Torino, Istituto Italiano dei Castelli - Presidente Sez. Piemonte Valle d'Aosta.
“Lavoro utile, questo di Simone De Fraja, e interessante. Utile in quanto porta all’attenzione degli studiosi italiani alcuni castelli oggettivamente poco noti, ma di grande rilievo nel contesto delle sperimentazioni sfociate, nei secoli finali del medioevo, nella messa a punto di quei modelli formali che rappresentano, nell’immaginario collettivo, l’archetipo dell’edificio fortificato. Interessante perché l’analisi è condotta con rigore, senza mai perdere di vista, accanto all’illustrazione dei più generali fenomeni culturali e tecnici che condizionarono la pratica del costruire, la verifica sulle fonti materiali e su ciò che di autentico resta delle strutture prese in esame.
Grande rilievo va anche (o, per meglio dire, soprattutto) attribuito a ciò che l’autore definisce un «momento di osmosi e […] di svolta dalla funzione prevalentemente militare e di difesa in favore di una maggiormente residenziale». Si tratta, in effetti, di una grande novità, che avvicina l’esperienza clementina all’altra riconosciuta polarità culturale dell’arte di costruire castelli, maturata in ambito imperiale e precisata, nei decenni centrali del XIII secolo, nei cantieri promossi da Federico II, i cui esiti pare talvolta più coerente definire palacia piuttosto che castra.”