Vuoi svuotare l’armadio e guadagnare vendendo i vestiti che non metti più? Oppure da sempre sogni di creare un brand di abbigliamento tutto tuo ma non sapete da dove iniziare? In entrambi i casi, sappi che vendere vestiti online è un ottimo affare.
In questa guida, scoprirai tutto quello che devi sapere per vendere vestiti online usati e nuovi, come aprire un negozio di successo, quali sono i migliori siti per vendere vestiti ed esempi reali da cui prendere ispirazione.
Quali sono i migliori siti per vendere vestiti usati e nuovi online?
Ecco gli 8 siti migliori per vendere vestiti online usati e nuovi:
Negozio Shopify
Aprire un negozio online Shopify è il modo migliore per avviare una vera e propria attività di vendita di vestiti online. Con un negozio proprietario, hai l’opportunità di creare un brand tutto tuo e di controllare ogni aspetto dell’attività, senza limiti o vincoli. Inoltre, grazie all’integrazione con Facebook Shops, Shopify è la soluzione ideale per vendere vestiti su Instagram e sfruttare tutte le potenzialità del social commerce.
Il costo per aprire un negozio Shopify parte da 21€ al mese, con la possibilità di provare gratuitamente tutte le funzionalità della piattaforma ecommerce e capire se fa al caso tuo.
Vestiaire Collective
Vestiaire Collective è un sito per la vendita di vestiti online griffati che conta oltre 15 milioni di acquirenti. Per vendere sul sito, dovrai inviare i capi allo staff, che si occuperà di valutarli e metterli in vendita per te. È prevista una commissione del 10% + il 3% per l’elaborazione del pagamento sul prezzo di vendita dell’articolo.
The RealReal
The RealReal è un altro sito dove vendere vestiti online focalizzato sui marchi griffati. Anche in questo caso, dovrai inviare i vestiti allo staff del sito, che li valuterà per poi metterli in vendita. I venditori ricevono fino al 70% del prezzo di vendita dell’articolo.
Depop
Depop è un’app per vendere vestiti online di seconda mano. A differenza dei siti precedenti, la vendita su Depop è diretta e il venditore si occupa della spedizione. È prevista una commissione del 10% sul prezzo dell’articolo. Depop è un’app che punta decisamente sulla fotografia, quindi assicurati di scattare foto prodotto di qualità per mettere in risalto i tuoi articoli.
Vinted
Vinted è un’app specializzata nella vendita di vestiti usati che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni grazie alla campagna pubblicitaria in TV. Anche in questo caso, la vendita è diretta e la spedizione resta a carico del venditore. Per chi vende non è previsto alcun costo, quindi è un’ottima soluzione per vendere vestiti online senza commissioni.
Zalando
Con oltre 46 milioni di utenti in 23 paesi europei, Zalando è il principale marketplace di abbigliamento, scarpe e fashion in Europa. Vendere su Zalando è più complicato perché richiede l’approvazione da parte della piattaforma, quindi per poterlo fare dovrai avere un brand già ben avviato.
eBay
eBay è uno dei principali marketplace online, con oltre 132 milioni di utenti registrati in tutto il mondo. Vendere vestiti online su eBay ha una serie di vantaggi e svantaggi, tra cui l’alta concorrenza e i costi di servizio (commissione di vendita del 5%, costo di inserzione di 0,35€ e tariffa mensile del negozio a partire da 19,95€ al mese).
Etsy
Se vuoi vendere vestiti fatti a mano online, Etsy è il posto perfetto: si tratta del marketplace N. 1 al mondo per la vendita di oggetti artigianali e fai da te. Vendere su Etsy ha un costo di inserzione di 0,20 USD e una commissione del 6,5% sul prezzo di vendita dell’articolo. Iniziare a vendere Etsy potrebbe essere un’ottima idea per testare la tua idea di business e poi passare a un negozio indipendente.
Come vendere vestiti online con successo
Vendere vestiti online, usati o nuovi che siano, richiede un piano d’azione specifico. Ecco una serie di consigli e strategie da attuare subito per iniziare a vendere.
Occupati del branding
Creare una brand identity unica e distintiva è molto importante per farti spazio in un mercato decisamente saturo come quello del fashion online. Non si tratta solo di progettare un logo memorabile, ma di definire una serie di valori e caratteristiche uniche da trasmettere ai clienti, plasmando la tua unique selling proposition.
Trova una nicchia di mercato
Proprio perché la concorrenza è molto alta, trovare una nicchia di mercato su cui puntare può aiutarti a concentrare i tuoi sforzi per raggiungere un pubblico target effettivamente interessato ai tuoi prodotti. Come trovarla? Guardati intorno e ragiona su quelle che sono le tue passioni: ad esempio, se la sostenibilità ambientale ti sta a cuore e ti appassionano le attività outdoor, potresti vendere capi tecnici realizzati con materiali vegani.
Calcola l’impatto dei resi
Una ricerca Shopify ha rilevato che il 12% dei vestiti acquistati online vengono restituiti. Motivi principali: taglie sbagliate e vestiti che non rispecchiano il colore della foto. Gestire i resi in modo efficace è fondamentale per mantenere un margine di profitto, soprattutto durante le feste, quando l’aumento dei resi è inevitabile.
Suggerisci prodotti complementari
L’abbigliamento è uno dei settori che meglio si presta alle strategie di upselling e cross-selling per ecommerce, che consistono nel suggerire articoli di fascia più alta o complementari a quelli acquistati dai clienti per aumentare il valore medio dell'ordine. Ad esempio, nella pagina di prodotto, prova a suggerire capi che si abbinano bene con i vestiti visualizzati dal cliente per convincerlo a comprare l’outfit completo.
Crea descrizioni di prodotto utili
Cosa spinge le persone a scegliere un determinato vestito? Le sensazioni che provano quando lo indossano. Ecco perché scrivere descrizioni di prodotto efficaci, capaci di emozionare, è fondamentale per convincere le persone a concludere l’ordine. Prova ad applicare una di queste tecniche di copywriting persuasivo nelle tue descrizioni di prodotto: se non sai bene cosa scrivere, esegui un test A/B per mettere a confronto due descrizioni diverse e provare a capire cosa funziona meglio.
Investi sul visual marketing
Le foto di prodotto hanno un ruolo fondamentale per vendere vestiti online con successo: assicurati di scattare foto in alta risoluzione per consentire alle persone di fare zoom e vederle nel dettaglio; inoltre, valuta la possibilità di girare brevi video con i modelli che indossano i vestiti, indicando anche i dettagli sulla vestibilità per aiutare i clienti a capire meglio cosa aspettarsi dai tuoi prodotti.
Punta sui social media
La strategia di marketing per vendere vestiti online non può trascurare i social media: è qui che le persone scoprono nuove tendenze e, grazie al social commerce, acquistano i loro capi preferiti. Se vuoi spingerti oltre, valuta la possibilità di creare un blog per attirare potenziali clienti tramite il content marketing: un piano editoriale può esserti molto utile per raggiungere questi obiettivi.
Come aprire un sito per vendere vestiti online
Se decidi di aprire un sito per vendere vestiti online, dovrai rispettare alcuni adempimenti legali, tra cui aprire la Partita IVA con codice ATECO G47.91.10, o semplicemente 47.91.1, per la vendita a distanza di beni e servizi.
Aprire e gestire un ecommerce è un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti: dovrai occuparti della strategia di marketing, dei pagamenti, della contabilità, delle spedizioni e della gestione dell'inventario, aspetti che lavorano in sinergia tra loro per contribuire al successo della tua attività commerciale.
L’ecommerce ricopre un ruolo fondamentale nel presente e nel futuro del commercio: in Italia il settore è cresciuto del 13% nel 2023 e l’aspettativa è che manterrà questo trend di crescita anche nei prossimi anni. Ecco perché l’apertura di un ecommerce è un investimento a prova di futuro per lanciare un’attività di successo.
Vendere vestiti senza partita IVA: è possibile?
Se senti che non è ancora il momento giusto per lanciare il tuo ecommerce, devi sapere che esistono metodi perfettamente legali per vendere vestiti online senza Partita IVA. Aprirla diventa necessario solo se la tua attività di vendita è stabile e continuativa: ciò significa che se vuoi vendere vestiti usati di tanto in tanto, ad esempio su siti come Depop o Vinted, non è obbligatorio aprire la Partita IVA.
Vendere vestiti online conviene?
Secondo Statista, le vendite online globali del settore fashion hanno toccato la cifra record di 691,6 miliardi di dollari; in Italia, il volume delle vendite ha raggiunto 5,8 miliardi di euro nel 2023, un trend destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni.
Rispetto a un negozio fisico, la vendita di vestiti online ha molti vantaggi: oltre al notevole risparmio sull'affitto del negozio, aprire un ecommerce offre la possibilità di vendere 24 ore su 24, raggiungere clienti in tutto il mondo e studiare le abitudini comportamentali degli utenti per capire quali sono i prodotti più venduti e modulare l’offerta.
Dunque sì: vendere vestiti online conviene. Ma una volta scelti gli articoli da mettere in vendita, scattate le foto e stabiliti i prezzi, dove puoi venderli?
3 negozi da cui prendere ispirazione
Velasca
Velasca è un brand di scarpe nato come negozio online nel 2013 e poi cresciuto fino a diventare una realtà internazionale con oltre 10 botteghe in Italia e nel mondo. È una storia di successo da cui prendere ispirazione per lanciare un negozio “digital first” da trasformare in un brand, che oggi punta sul commercio unificato e sulla vendita omnichannel.
Rifò
Rifò è un brand di abbigliamento circolare che si contraddistingue per l’impegno nella sostenibilità ambientale e nella riduzione degli sprechi: tutti i suoi capi e accessori vengono realizzati da fibre rigenerate e rigenerabili con l’obiettivo di promuovere una moda più sostenibile e consapevole.
Karlswrong
Karlswrong è un brand tedesco che vende tute da uomo eleganti: il marchio è nato per ribaltare il concetto che indossare una tuta significa avere un look poco curato e ha trovato la sua nicchia di mercato in quelle persone che cercano il connubio perfetto tra eleganza e praticità.
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Vendere vestiti online: domande frequenti
Vendere vestiti online conviene?
Secondo alcuni studi, la vendita di vestiti online è un’attività molto redditizia: solo in Italia nel 2023 il volume delle vendite del settore fashion ha raggiunto ben 5,8 miliardi di euro.
Come faccio a vendere vestiti online?
Vendere vestiti online, come qualsiasi altra attività di vendita, richiede una strategia e consigli mirati. I principali sono:
- Curare il branding
- Trovare una nicchia di mercato
- Calcolare l’impatto dei resi
- Inserire suggerimenti a prodotti complementari
- Creare descrizioni di prodotto utili
- Investire sul visual marketing
- Puntare sui social media
Come faccio ad aprire un sito per vendere vestiti online?
Aprire un negozio online Shopify è il modo migliore per avviare un’attività di vendita di vestiti online. Con un negozio proprietario, hai l’opportunità di creare un brand tutto tuo e di controllare ogni aspetto dell’attività, senza limiti o vincoli. Inoltre, grazie all’integrazione con Facebook Shops, Shopify è la soluzione ideale per vendere vestiti su Instagram e sfruttare tutte le potenzialità del social commerce.
Puoi aprire un negozio Shopify a partire da 21€ al mese e provare gratuitamente tutte le funzionalità della piattaforma ecommerce per capire se è adatta a te.