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Raimondo Villano
Epoca cipriota del
Sovrano Militare Ordine di Malta
Giu.: “Mi maraviglio, che fra tanti honorati Cavalieri,
non ci sia stato alcuno, cha habbia preso assunto di scrivere,
ò di far scrivere, i progressi, che si erano fatti, et facevano;
perchè le virtù, che non restano in luce, et in memoria,
in breve tempo si spengono, ne se ne può cavar frutto;
et quelle, che si descrivono, danno animo,
et esempio, alli successori di seguirle”.
Cam.: “Voi dite il vero, ma li nostri antecessori
sono stati più pronti a far le buone opere, che a descriverle”
Dialogo del ‘500 sui Cavalieri di Malta
ISBN 978-88-904235-43, CDD 900 VIL tui 2008, 4^ edizione (esaurita), pp. 390, Pergamena,
ottobre 2009.
Con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.). Secondo S.E. Ven. Balì
Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del
Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita
informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili,
religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran
Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati.
L’epoca cipriota
Nel 1291 il sultano d’Egitto Malik al-Asbiraf alla testa di un poderoso esercito
espugna la roccaforte di San Giovanni d’Acri. I Giovanniti perdono tutti i loro
possedimenti siriani ed il Maestro fra’ Giovanni de Villiers (1284/5-1293/4),
capitano eccezionale, è tratto in salvo gravemente ferito sulle navi dei Cavalieri
superstiti e sbarca sui suoi possedimenti a Cipro dove si ferma a Limassol, nuova
sede dell’Ordine. I Cavalieri costruiscono sull’isola anche un nuovo Ospedale.
Sempre nel 1291 nella città di Penne è fondato un illustre venerabile Convento di
Dame religiose spedaliere di San Giovanni di Gerusalemme, una delle poche
realtà femminili e dotato di Regola, in cui le suore sentono fortemente la propria
identità di ospedaliere in un Ordine in cui anche nel ramo femminile l’ingresso resta
riservato alle sole nobili in una sostanziale equiparazione con il ramo maschile(16)
.
Dopo la caduta di Acri e la definitiva perdita della Terra Santa latina nel 1291, i tre
maggiori ordini mantengono le loro regole e costituzioni continuando a godere dei
loro possedimenti in Occidente. Sono costretti, però, ad affrontare grossi problemi a
riguardo della loro futura funzione. Templari e Ospedalieri si ritirano nell'isola di
Cipro dove stabiliscono il loro Convento, cioè il loro centro di governo e di azione
militare, ma il loro campo di azione è molto limitato. I Templari, visti come i più
colpevoli della caduta della Terra Santa e i più dediti alle operazioni finanziarie,
tentano disastrosamente di stabilire il loro Convento sulla piccolissima isola di Ruad
vicino alla Siria. Nel 1291 l’Ordine Teutonico si ritira a Venezia e nel 1309
trasferisce il suo Convento in Prussia dove trova, o meglio sviluppa, un ruolo
alternativo di una guerra religiosa in Europa Orientale con la creazione di un
Ordensstaat, uno Stato-Ordine territoriale di grande efficacia. Nella lunga durata,
però, questa soluzione si rivela inadeguata, anche perché non basata su una vera e
giustificata guerra anti-fedeli, ma almeno nel Trecento i Teutonici possono
approfittare di una funzione più o meno giustificabile.
L’Ordine sente l’esigenza di rimanere, per quanto possibile, in Oriente per continuare
la sua missione di antemurale resistendo alla tentazione di rientrare in Europa a
godersi tranquillamente le pingui rendite dei vasti possedimenti che in due secoli si è
costituito come patrimonio.
La decisione di rimanere a tutti i costi in Oriente, inizialmente anche con l’intenzione
di una riconquista della Terra Santa, è la salvezza dell’Ordine con la sua
caratterizzazione sovranazionale. In primo luogo perché resta, in tal modo, estraneo
agli interessi dei nascenti regni nazionali in Europa, interessi che, tra l'altro, data
l’evidente incompatibilità, costituiscono uno dei motivi della fine dell'Ordine del
Tempio. In secondo luogo perché agli occhi dell’Europa l’Ordine giovannita assume
il ruolo di difesa e di polizia marinara del Mediterraneo, ruolo che garantisce una
maggiore tranquillità, sì da giustificarne l'esistenza anche da un punto di vista politico
e militare(17)
.
Né va dimenticata un'altra importantissima prospettiva spirituale e culturale nella
quale ci si muove in questo tempo: con la perdita della Terra Santa non è finito
l'ideale della Crociata, anzi esso assume la significativa qualificazione di “perenne”.
Dalla fine del XIII secolo, in particolare dall’età angioina, in gran parte
corrispondente alla presenza dei Papi ad Avignone, l’Ordine opera una
ristrutturazione sia interna rafforzandosi con la militarizzazione che sul territorio
nelle complesse forme di Baliato, Priorato e Domus.
Intorno al 1295 sull’isola di Cipro imperversa una crisi, acuita dall’assenza del
Maestro. Dopo il 1296, infatti, il Maestro Guillaume de Villaret (1296-1305) inizia
a governare l’Ospedale dalla Provenza ed a convocare lì i Capitoli generali. La rivolta
di chi è rimasto sull’isola provoca una crisi istituzionale che dura fino al Capitolo del
1300 in cui si decreta che tutti i Capitoli Generali si sarebbero dovuti tenere a Cipro
fino a quando l’Ospedale non sarebbe tornato in Siria.
Intorno all’anno 1300 il Santo Padre trasferisce all’Ordine le abbazie benedettine di
Santa Eufemia di Calabria, Santa Trinità di Venosa e Santo Stefano di Monopoli.
Il 7 aprile 1300 la Regula raymundina, riapprovata con variazioni notevoli di diritto
penale come risulta dalla lezione di Aarau, è inclusa nella Bolla Culminis apostolici
solio da Bonifacio VIII, per cui può essere detta Regula raymundina bonifaciana o
Regula secunda.
Il 22 ottobre 1301, in un clima di riordino interno, un articolo degli Statuti emanati
dal Capitolo Generale delinea in fase embrionale ciò che diventerà il futuro Consiglio
dell’Ordine recitando: “Quia Magister proceres antiquos in eius societate et eius
Consilijs citra mare necessarios habeat quantum ad praesens, statutum est quod si
Magister retinere voluerit aliquos proceres antiquos in sua societate citra mare,
Magister posset unicuique eorum providere de una Baiulia in Prioratu de quo ipsi
fuerint, sub tali forma quod dictam Baiuliam visitare et in ea tallias et servitia in
Prioratu consuetas facere possit Prior, ac etiam quod dictus procer unum fratrem
suum Locumtenentem in dicta Baiulia qui eam regat possit constituere. Aetas vero
proceris discretioni Magistri et procerum reliquatur”. In effetti sancisce la possibilità
del Gran Maestro di tenere presso di sé alcuni anziani e saggi per avvalersi dei loro
pareri. Questa sorta di “senato” di fatto ha modo di svilupparsi nel tempo.
Nel 1305, al momento della sua elezione, il nuovo Maestro Fra’ Foulques de
Villaret e i suoi consiglieri devono affrontare una vera crisi: si tratta non tanto di
trovare un modo di seguire una guerra santa, quanto piuttosto di salvare tutta
l’organizzazione dell'Ordine con il suoi numerosi membri in Occidente. Si decide di
stabilire il Convento su Rodi evacuando i Turchi stanziali ma tale soluzione non
esclude il coinvolgimento nell’assalto dei Cristiani, scismatici. Rodi offre una base
sicura situata davanti ai Turchi dell’Anatolia con una indipendenza politica e
economica. Questa iniziativa, praticamente, è molto complessa richiedendo una
grande capacità organizzativa: la direzione dell’Ospitale, in effetti, deve pensare ai
Turchi e ai Mamelucchi, ai problemi dei regni di Armenia e di Cipro, agli interessi
dei Veneziani e dei Genovesi, delle corone di Aragona e di Francia, alla reazione
della Chiesa Romana e di tanti altri.
La vigilanza dei mari per prevenire i commerci illegali con gli infedeli è in questo
periodo una delle principali occupazioni degli Ospedalieri che potrebbero svolgere
una più attiva difesa della cristianità se avesse avuto una flotta più efficiente. A tal
fine necessita una maggiore indipendenza dalla corona cipriota, oltre ad un
espediente per aggirare il pericolo latente di ripercussioni da parte delle Repubbliche
italiane. Inoltre, gli abitanti di Rodi, isola in posizione privilegiata (vicino alla
Turchia ed a Cipro, sulla rotta verso l’Egitto), permettono il passaggio di navi cariche
di ferro, legno da costruzione e schiavi da vendere ai saraceni e commerciano con i
musulmani, fenomeni che andavano stroncati. Da queste problematiche ha origine la
conquista di Rodi, isola che può offrire all’Ordine indipendenza ed una base per gli
attacchi ai turchi, per spedizioni crociate e per il controllo sui commerci navali latini
nei porti degli infedeli. L’iniziativa è apparentemente presa dal Maestro Foulques de
Villaret (1305-1319), in accordo con il genovese Vignolo de Vignoli.
_______________
(16) Rifondato nel 1523 dal Priore di Capua dopo la distruzione della città da parte delle milizie aquilane, è
soppresso nel 1861. Nel 1753 Papa Benedetto XIV concede l’indulgenza plenaria a coloro che lo visitano.
(Salerno Mariarosaria, Gli archivi per la storia del Sovrano Militare Ordine di Malta - Studi Melitensi IX,
2001, Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Centro Studi Melitensi -
Taranto, 2002, pag. 97.
(17) Antonio Di Vittorio “I Cavalieri di San Giovanni nel Mediterraneo in età moderna: dalla “grandeur”
militare alla funzione economica”, Abs. da: “I Cavalieri di San Giovanni nel Mediterraneo” - I Convegno
Internazionale di Studi Melitensi, Melitensia 5, Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine
di Malta, Centro Studi Melitensi - Taranto, 18 febbraio 1996, pag. 43.
Prefazione
Estremamente affascinato, da sempre, dal ruolo storico dell’Ordine e, dal
momento della mia ricezione come Donato sette anni fa, dalla sua splendida
dimensione ecclesiale e poliedricità esistenziale, ne ho approfondito le tematiche
arricchendole anche con riflessioni, per estrapolazioni e collazioni compilative
personali o di illustri Autori, elaborando un lavoro che, pur senza particolari
pretese, avendo costituito per me un buon momento integrativo iniziatico, ritengo
essere di un certo interesse.
Non escludendo, tuttavia, che l’informazione possa divenire esperienza e che
l’esperienza si trasformi in conoscenza, se l’approccio empirico del lettore non si
consuma nella distrazione, come avvertiva Walter Benjamin, allora questo libro
può avere un’ulteriore valenza inserendosi, sia pur marginalmente, nel solco di
quelle Opere la cui vocazione esistenziale, la cui funzione antropologica è quella di
concorrere a trasformare la memoria in esperimento, in costruzione dell’uomo.
Questo libro, infatti, ha una sua utilità sia se ci si avvale del valore attivo delle sue
enunciazioni, sperimentandolo e intendendolo come un momento di prassi o di
essa eziologico, sia prendendo coscienza del proprio tempo e del proprio ruolo,
aprendo spazi inusitati di senso tra il possibile e le sofferte certezze del mondo
reale della vita quotidiana.
Del resto, per dirla con Wittgenstein, i problemi della vita restano insolubili finchè
si pensa di coglierli in superficie: essi devono essere percepiti e afferrati nella
profondità, immersi nel flusso dell’esperienza e dell’esistenza.
Una tale esperienza funge, quindi, anche da “acceleratore della coscienza”
costituendo un’assicurazione morale di cui una società può disporre.
D’altro canto, si può giungere alla scoperta del proprio volto non comune, pur
nella sostanziale eguaglianza della coscienza, rintracciando una propria
singolarità scrutando nella propria storia.
Ovviamente, istituzionalizzandosi nell’intimo di ciascuno una oggettiva
argomentazione critica, non si può non scoprire l’inquietudine per la
riaffermazione della propria finitudine, ma nel contempo si affievolisce la
propria solitudine giacchè immersi nel coacervo solidale della confratellanza
melitense e, soprattutto, grazie ad un più profondo e consapevole percorso di fede,
anche attraverso ognuna delle pagine della storia della salvezza costituite dalle
Sacre Scritture, progressivamente si è condotti verso orizzonti di amore più alti e
perfetti spalancando gli occhi su quell’abisso di luce che è Cristo mentre
l’incertezza lascia il posto alla consapevolezza, appunto, che “ solo da Dio viene
la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo per il mondo”.
Dunque, non solo d’estasi tratta il percorso del Cavaliere, bensì del vero e proprio
innesto di un seme che germinando “apre la sua strada sotto il terreno sordo e
opaco dell’esistenza terrena(1)”: ciascun passo “è da considerarsi come
espressione della paziente educazione di Dio nei confronti della durezza di cuore o
del collo indurito dell’uomo(2)”.
Mi auguro, pertanto, che il lettore, rintracciando l’impulso nativo di questo lavoro
che, direbbe Fuentes, obbliga a renderci conto della nostra immersione nel tempo
tra vita, morte e memoria, scopra che “il significato del libro non è dietro di noi
bensì che il suo volto ci guarda dal futuro(3)”.
Mi auguro, infine, che questo lavoro possa “contribuire a rafforzare il fervore e la
disponibilità dei Cavalieri e induca quanti aspirano a far parte della milizia
giovannita a cogliere la palpitante attualità dei suoi ideali e a far propria la difesa
dei principi cristiani(4)”.
Cav. di Grazia Magistrale Raimondo Villano
_______________
(1) Gianfranco Ravasi, I Colleghi del Vangelo, Sole 24 Ore, 2007.
(2) Ibid.
(3) Ezio Raimondi, Un’etica del lettore, Voci, Mulino, 2007.
(4) S.A.E. il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie; (Roma, dal Palazzo Magistrale, il 24
giugno 1995) Presentazione della pubblicazione “Cavalieri di Malta. Una leggenda verso il
futuro”, a cura del Cavaliere di Onore e Devozione Barone Marcello Maria Marrocco
Trischitta, Acismom, 1995.
Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa, farmacista, assistente
sociale e valente docente di Scienze nei Licei Classico e Scientifico statali; il figlio è un
brillante matematico universitario. Ruoli: General Manager Villano International Business
Team dal 2012 (attività in 16 ambiti di business, consulting & service, tra cui: affari
internazionali, immobiliare alta gamma, previdenza, edilizia- restauro, import-export,
alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro (dal 2013), Associate Professor in History of
Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e Membro Onorario of Ruggero II
University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal 2015); Trader (dal 1976), Trader operativo
finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983), Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal
Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria Castriota Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno
d’Albania); Presidente Fondazione umanitaria Chiron (dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore
(dal 2006). Accademie: Storia Arte Sanitaria-Ministero B.C., già pontificia Tiberina, Studi Melitensi,
Medical Tradition Smithsonian Institution-USA, International Society History Pharmacy, Acc. Italiana
Storia Farmacia, Soc. Napoletana Storia Patria, a. h. Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Oltre
100 conferenze e chairman in decine di congressi. Collabora con importanti Riviste nazionali e
internazionali. È Advisory Board Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150
nazioni. Studi: classici; laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche
cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.: Scienze
Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione (2013); Diplomazia e Studi
internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics (2010). È stato: autore, organizzatore e
chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo Alti Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000),
Consigliere diplomatico Aerec dpt ENVA 2011-15, Segretario International Committee Biothecnologies
Wabt-Unesco 2008-13, membro World Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro
del Gruppo di Studio “History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the
History of Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e Presidente
internazionale Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di
IBD (azienda responsabile della sicurezza dei Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione
Beaumont Onlus ricerche su cancro presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto Napoli (2011-12),
Accademico Europeo per le Relazioni Economiche e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di
un’importante farmacia, fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più giovani
d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio e per 14 anni Delegato unico dei
Governatori per l’Archivio del Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso
I.C.R. per il Rotary di tutta l’Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione Mondiale,
Informatica; tra i molti ruoli internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna
Grecia; autore e presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di
istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a
Napoli, coordinatore nazionale e fondatore Federazione Giovani Farmacisti; Rappresentante nazionale
Sindacato Federativo. Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof. Lembo-Ist.
Sup. Sanità). Proponente e padrinodi vari Soci Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco
Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di Dio in Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992);
Dino DE LAURENTIIS (proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar
alla carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO, Presidente Tribunale Civile e Penale TA (Rotary, 2000);
Giulio TARRO, virologo Candidato al Premio Nobel per la Medicina nel 2000 e nel 2015 (Asas, 2011);
Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di Calcio (Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano
Magistrale SMOM e Operatore Pastorale Salute-Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero
RICCIARDI, Presidente Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei
medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e Direttore
Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore per Servizi eccezionali a
titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary International (Evanston 2001: solo
100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S.
Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm
2010); Veritas in Charitate-Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011); Norman Ac.-
Editoria Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.-
Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia aurata (Rm
2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza Consiglio Ministri (Rm 1987);
LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm 2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm
2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010); Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e
Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR
2013): solo 269 dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT-
Ricerca storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica(Roma, DPR
2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016). Autore di un’ampia e qualificata
produzione letteraria che ammonta a oltre 810 pubblicazioni sanitarie, professionali, scientifiche,
storiche, religiose, artistiche, di cuigran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact
factor; oltre 50 libri (di cui 14 nella sola versione italiana con complessive 35 edizioni e 19 ristampe,
numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi come Zanichelli,
con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, ecc., recensiti da Testate di
rilievo nazionale, presenti in oltre 120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale
Scienze, Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-USA, Nationale de France,
Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di Francoforte ha debuttato un suo
libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie lingue e più edizioni e ristampe ) spesso di notevole pregio
e pubblicate con editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È in molti Cataloghi internazionali
scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi tra cui: Scheda Authority File UK Libray of
Congress (NACO) no2006049598; Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek;
Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Biblioteca Magistrale S.M. Ordine di Malta;
Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (IT); Biblioteca Fondazione Ratzinger-Benedetto XVI
(Vaticano); 2000 Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con oltre 200
opere; Scheda di Autorità Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra
cui alcuni regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre.
* * *
Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001; Gestione sicurezza in
Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia Farmacia (pres. Prof.
Ledermann, Presid. International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del SMOM (4
ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica (pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le
Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli
2009); Tempo scolpito in silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria homo faber (pres.
eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6 rist., 2010); Attività farmaceutiche Regno di
Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (pres.
Mons. Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti religiosi e dimensione
ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto futuro (pres. Prof. Ledermann,
Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue opere, selezionate per temi filosofici e
creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015). Tra gli oltre 80 multimedia: Cenni arte e storia
farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).

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R. Villano - Epoca cipriota del S.M. Ordine di Malta

  • 1. Raimondo Villano Epoca cipriota del Sovrano Militare Ordine di Malta Giu.: “Mi maraviglio, che fra tanti honorati Cavalieri, non ci sia stato alcuno, cha habbia preso assunto di scrivere, ò di far scrivere, i progressi, che si erano fatti, et facevano; perchè le virtù, che non restano in luce, et in memoria, in breve tempo si spengono, ne se ne può cavar frutto; et quelle, che si descrivono, danno animo, et esempio, alli successori di seguirle”. Cam.: “Voi dite il vero, ma li nostri antecessori sono stati più pronti a far le buone opere, che a descriverle” Dialogo del ‘500 sui Cavalieri di Malta
  • 2. ISBN 978-88-904235-43, CDD 900 VIL tui 2008, 4^ edizione (esaurita), pp. 390, Pergamena, ottobre 2009. Con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.). Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. L’epoca cipriota Nel 1291 il sultano d’Egitto Malik al-Asbiraf alla testa di un poderoso esercito espugna la roccaforte di San Giovanni d’Acri. I Giovanniti perdono tutti i loro possedimenti siriani ed il Maestro fra’ Giovanni de Villiers (1284/5-1293/4), capitano eccezionale, è tratto in salvo gravemente ferito sulle navi dei Cavalieri superstiti e sbarca sui suoi possedimenti a Cipro dove si ferma a Limassol, nuova sede dell’Ordine. I Cavalieri costruiscono sull’isola anche un nuovo Ospedale. Sempre nel 1291 nella città di Penne è fondato un illustre venerabile Convento di Dame religiose spedaliere di San Giovanni di Gerusalemme, una delle poche realtà femminili e dotato di Regola, in cui le suore sentono fortemente la propria identità di ospedaliere in un Ordine in cui anche nel ramo femminile l’ingresso resta riservato alle sole nobili in una sostanziale equiparazione con il ramo maschile(16) .
  • 3. Dopo la caduta di Acri e la definitiva perdita della Terra Santa latina nel 1291, i tre maggiori ordini mantengono le loro regole e costituzioni continuando a godere dei loro possedimenti in Occidente. Sono costretti, però, ad affrontare grossi problemi a riguardo della loro futura funzione. Templari e Ospedalieri si ritirano nell'isola di Cipro dove stabiliscono il loro Convento, cioè il loro centro di governo e di azione militare, ma il loro campo di azione è molto limitato. I Templari, visti come i più colpevoli della caduta della Terra Santa e i più dediti alle operazioni finanziarie, tentano disastrosamente di stabilire il loro Convento sulla piccolissima isola di Ruad vicino alla Siria. Nel 1291 l’Ordine Teutonico si ritira a Venezia e nel 1309 trasferisce il suo Convento in Prussia dove trova, o meglio sviluppa, un ruolo alternativo di una guerra religiosa in Europa Orientale con la creazione di un Ordensstaat, uno Stato-Ordine territoriale di grande efficacia. Nella lunga durata, però, questa soluzione si rivela inadeguata, anche perché non basata su una vera e giustificata guerra anti-fedeli, ma almeno nel Trecento i Teutonici possono approfittare di una funzione più o meno giustificabile. L’Ordine sente l’esigenza di rimanere, per quanto possibile, in Oriente per continuare la sua missione di antemurale resistendo alla tentazione di rientrare in Europa a
  • 4. godersi tranquillamente le pingui rendite dei vasti possedimenti che in due secoli si è costituito come patrimonio. La decisione di rimanere a tutti i costi in Oriente, inizialmente anche con l’intenzione di una riconquista della Terra Santa, è la salvezza dell’Ordine con la sua caratterizzazione sovranazionale. In primo luogo perché resta, in tal modo, estraneo agli interessi dei nascenti regni nazionali in Europa, interessi che, tra l'altro, data l’evidente incompatibilità, costituiscono uno dei motivi della fine dell'Ordine del Tempio. In secondo luogo perché agli occhi dell’Europa l’Ordine giovannita assume il ruolo di difesa e di polizia marinara del Mediterraneo, ruolo che garantisce una maggiore tranquillità, sì da giustificarne l'esistenza anche da un punto di vista politico e militare(17) . Né va dimenticata un'altra importantissima prospettiva spirituale e culturale nella quale ci si muove in questo tempo: con la perdita della Terra Santa non è finito l'ideale della Crociata, anzi esso assume la significativa qualificazione di “perenne”. Dalla fine del XIII secolo, in particolare dall’età angioina, in gran parte corrispondente alla presenza dei Papi ad Avignone, l’Ordine opera una ristrutturazione sia interna rafforzandosi con la militarizzazione che sul territorio nelle complesse forme di Baliato, Priorato e Domus.
  • 5. Intorno al 1295 sull’isola di Cipro imperversa una crisi, acuita dall’assenza del Maestro. Dopo il 1296, infatti, il Maestro Guillaume de Villaret (1296-1305) inizia a governare l’Ospedale dalla Provenza ed a convocare lì i Capitoli generali. La rivolta di chi è rimasto sull’isola provoca una crisi istituzionale che dura fino al Capitolo del 1300 in cui si decreta che tutti i Capitoli Generali si sarebbero dovuti tenere a Cipro fino a quando l’Ospedale non sarebbe tornato in Siria. Intorno all’anno 1300 il Santo Padre trasferisce all’Ordine le abbazie benedettine di Santa Eufemia di Calabria, Santa Trinità di Venosa e Santo Stefano di Monopoli. Il 7 aprile 1300 la Regula raymundina, riapprovata con variazioni notevoli di diritto penale come risulta dalla lezione di Aarau, è inclusa nella Bolla Culminis apostolici solio da Bonifacio VIII, per cui può essere detta Regula raymundina bonifaciana o Regula secunda. Il 22 ottobre 1301, in un clima di riordino interno, un articolo degli Statuti emanati dal Capitolo Generale delinea in fase embrionale ciò che diventerà il futuro Consiglio dell’Ordine recitando: “Quia Magister proceres antiquos in eius societate et eius Consilijs citra mare necessarios habeat quantum ad praesens, statutum est quod si Magister retinere voluerit aliquos proceres antiquos in sua societate citra mare, Magister posset unicuique eorum providere de una Baiulia in Prioratu de quo ipsi
  • 6. fuerint, sub tali forma quod dictam Baiuliam visitare et in ea tallias et servitia in Prioratu consuetas facere possit Prior, ac etiam quod dictus procer unum fratrem suum Locumtenentem in dicta Baiulia qui eam regat possit constituere. Aetas vero proceris discretioni Magistri et procerum reliquatur”. In effetti sancisce la possibilità del Gran Maestro di tenere presso di sé alcuni anziani e saggi per avvalersi dei loro pareri. Questa sorta di “senato” di fatto ha modo di svilupparsi nel tempo. Nel 1305, al momento della sua elezione, il nuovo Maestro Fra’ Foulques de Villaret e i suoi consiglieri devono affrontare una vera crisi: si tratta non tanto di trovare un modo di seguire una guerra santa, quanto piuttosto di salvare tutta l’organizzazione dell'Ordine con il suoi numerosi membri in Occidente. Si decide di stabilire il Convento su Rodi evacuando i Turchi stanziali ma tale soluzione non esclude il coinvolgimento nell’assalto dei Cristiani, scismatici. Rodi offre una base sicura situata davanti ai Turchi dell’Anatolia con una indipendenza politica e economica. Questa iniziativa, praticamente, è molto complessa richiedendo una grande capacità organizzativa: la direzione dell’Ospitale, in effetti, deve pensare ai Turchi e ai Mamelucchi, ai problemi dei regni di Armenia e di Cipro, agli interessi dei Veneziani e dei Genovesi, delle corone di Aragona e di Francia, alla reazione della Chiesa Romana e di tanti altri.
  • 7. La vigilanza dei mari per prevenire i commerci illegali con gli infedeli è in questo periodo una delle principali occupazioni degli Ospedalieri che potrebbero svolgere una più attiva difesa della cristianità se avesse avuto una flotta più efficiente. A tal fine necessita una maggiore indipendenza dalla corona cipriota, oltre ad un espediente per aggirare il pericolo latente di ripercussioni da parte delle Repubbliche italiane. Inoltre, gli abitanti di Rodi, isola in posizione privilegiata (vicino alla Turchia ed a Cipro, sulla rotta verso l’Egitto), permettono il passaggio di navi cariche di ferro, legno da costruzione e schiavi da vendere ai saraceni e commerciano con i musulmani, fenomeni che andavano stroncati. Da queste problematiche ha origine la conquista di Rodi, isola che può offrire all’Ordine indipendenza ed una base per gli attacchi ai turchi, per spedizioni crociate e per il controllo sui commerci navali latini nei porti degli infedeli. L’iniziativa è apparentemente presa dal Maestro Foulques de Villaret (1305-1319), in accordo con il genovese Vignolo de Vignoli. _______________ (16) Rifondato nel 1523 dal Priore di Capua dopo la distruzione della città da parte delle milizie aquilane, è soppresso nel 1861. Nel 1753 Papa Benedetto XIV concede l’indulgenza plenaria a coloro che lo visitano. (Salerno Mariarosaria, Gli archivi per la storia del Sovrano Militare Ordine di Malta - Studi Melitensi IX, 2001, Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Centro Studi Melitensi - Taranto, 2002, pag. 97. (17) Antonio Di Vittorio “I Cavalieri di San Giovanni nel Mediterraneo in età moderna: dalla “grandeur” militare alla funzione economica”, Abs. da: “I Cavalieri di San Giovanni nel Mediterraneo” - I Convegno Internazionale di Studi Melitensi, Melitensia 5, Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Centro Studi Melitensi - Taranto, 18 febbraio 1996, pag. 43.
  • 8. Prefazione Estremamente affascinato, da sempre, dal ruolo storico dell’Ordine e, dal momento della mia ricezione come Donato sette anni fa, dalla sua splendida dimensione ecclesiale e poliedricità esistenziale, ne ho approfondito le tematiche arricchendole anche con riflessioni, per estrapolazioni e collazioni compilative personali o di illustri Autori, elaborando un lavoro che, pur senza particolari pretese, avendo costituito per me un buon momento integrativo iniziatico, ritengo essere di un certo interesse. Non escludendo, tuttavia, che l’informazione possa divenire esperienza e che l’esperienza si trasformi in conoscenza, se l’approccio empirico del lettore non si consuma nella distrazione, come avvertiva Walter Benjamin, allora questo libro può avere un’ulteriore valenza inserendosi, sia pur marginalmente, nel solco di quelle Opere la cui vocazione esistenziale, la cui funzione antropologica è quella di concorrere a trasformare la memoria in esperimento, in costruzione dell’uomo. Questo libro, infatti, ha una sua utilità sia se ci si avvale del valore attivo delle sue enunciazioni, sperimentandolo e intendendolo come un momento di prassi o di essa eziologico, sia prendendo coscienza del proprio tempo e del proprio ruolo, aprendo spazi inusitati di senso tra il possibile e le sofferte certezze del mondo reale della vita quotidiana. Del resto, per dirla con Wittgenstein, i problemi della vita restano insolubili finchè si pensa di coglierli in superficie: essi devono essere percepiti e afferrati nella profondità, immersi nel flusso dell’esperienza e dell’esistenza. Una tale esperienza funge, quindi, anche da “acceleratore della coscienza” costituendo un’assicurazione morale di cui una società può disporre.
  • 9. D’altro canto, si può giungere alla scoperta del proprio volto non comune, pur nella sostanziale eguaglianza della coscienza, rintracciando una propria singolarità scrutando nella propria storia. Ovviamente, istituzionalizzandosi nell’intimo di ciascuno una oggettiva argomentazione critica, non si può non scoprire l’inquietudine per la riaffermazione della propria finitudine, ma nel contempo si affievolisce la propria solitudine giacchè immersi nel coacervo solidale della confratellanza melitense e, soprattutto, grazie ad un più profondo e consapevole percorso di fede, anche attraverso ognuna delle pagine della storia della salvezza costituite dalle Sacre Scritture, progressivamente si è condotti verso orizzonti di amore più alti e perfetti spalancando gli occhi su quell’abisso di luce che è Cristo mentre l’incertezza lascia il posto alla consapevolezza, appunto, che “ solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo per il mondo”. Dunque, non solo d’estasi tratta il percorso del Cavaliere, bensì del vero e proprio innesto di un seme che germinando “apre la sua strada sotto il terreno sordo e opaco dell’esistenza terrena(1)”: ciascun passo “è da considerarsi come espressione della paziente educazione di Dio nei confronti della durezza di cuore o del collo indurito dell’uomo(2)”. Mi auguro, pertanto, che il lettore, rintracciando l’impulso nativo di questo lavoro che, direbbe Fuentes, obbliga a renderci conto della nostra immersione nel tempo tra vita, morte e memoria, scopra che “il significato del libro non è dietro di noi bensì che il suo volto ci guarda dal futuro(3)”. Mi auguro, infine, che questo lavoro possa “contribuire a rafforzare il fervore e la disponibilità dei Cavalieri e induca quanti aspirano a far parte della milizia giovannita a cogliere la palpitante attualità dei suoi ideali e a far propria la difesa dei principi cristiani(4)”. Cav. di Grazia Magistrale Raimondo Villano _______________ (1) Gianfranco Ravasi, I Colleghi del Vangelo, Sole 24 Ore, 2007. (2) Ibid. (3) Ezio Raimondi, Un’etica del lettore, Voci, Mulino, 2007. (4) S.A.E. il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie; (Roma, dal Palazzo Magistrale, il 24 giugno 1995) Presentazione della pubblicazione “Cavalieri di Malta. Una leggenda verso il futuro”, a cura del Cavaliere di Onore e Devozione Barone Marcello Maria Marrocco Trischitta, Acismom, 1995.
  • 10. Nato nel 1960. Vive tra Roma e Torre Ann.ta. La moglie è biologa, farmacista, assistente sociale e valente docente di Scienze nei Licei Classico e Scientifico statali; il figlio è un brillante matematico universitario. Ruoli: General Manager Villano International Business Team dal 2012 (attività in 16 ambiti di business, consulting & service, tra cui: affari internazionali, immobiliare alta gamma, previdenza, edilizia- restauro, import-export, alimentari, informatica, sanità, arte e cultura); Membro (dal 2013), Associate Professor in History of Health Administration Pharmaceutical Department (dal 2014) e Membro Onorario of Ruggero II University of Florida State (BR, Miami, Florida, USA, dal 2015); Trader (dal 1976), Trader operativo finanziario indipendente di borse e forex (dal 1983), Cavaliere S.M.O. di Malta (dal 2002, presentato dal Cav. di Giustizia Fra’ Giorgio Maria Castriota Scanderbeg, discendente dell’Eroe fondatore del Regno d’Albania); Presidente Fondazione umanitaria Chiron (dal 1985); Amministratore Unico Chiron Editore (dal 2006). Accademie: Storia Arte Sanitaria-Ministero B.C., già pontificia Tiberina, Studi Melitensi, Medical Tradition Smithsonian Institution-USA, International Society History Pharmacy, Acc. Italiana Storia Farmacia, Soc. Napoletana Storia Patria, a. h. Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Oltre 100 conferenze e chairman in decine di congressi. Collabora con importanti Riviste nazionali e internazionali. È Advisory Board Member per l’Editore statunitense DPC, che pubblica in oltre 150 nazioni. Studi: classici; laurea e abil.: Farmacia (1985); corsi certificati di: Piante officinali, Tecniche cosmetiche, Sicurezza aziendale, Haccp, Storia, Dottrina sociale Chiesa, Teologia. Lauree h.c.: Scienze Umane e Sociali (2009); Storia e Filosofia (2010); Scienze Comunicazione (2013); Diplomazia e Studi internazionali (2015). Master h.c.: Science Medical Ethics (2010). È stato: autore, organizzatore e chairman Corso Sicurezza per manager, ottenendo Alti Patronati di Capo dello Stato e ONU (2000), Consigliere diplomatico Aerec dpt ENVA 2011-15, Segretario International Committee Biothecnologies Wabt-Unesco 2008-13, membro World Academy Biomedical Technology (Unesco 2007-12), membro del Gruppo di Studio “History and definition of pharmacopoeias” dell’International Society for the History of Pharmacy, coordinato dal Prof. François Ledermann, dell’Università di Berna e Presidente internazionale Emerito ISHP (Berna, 2012-13), 11 anni in Comitato scientifico sicurezza sanitaria di IBD (azienda responsabile della sicurezza dei Tribunali Corte Appello Napoli), CdA Fondazione Beaumont Onlus ricerche su cancro presieduta dallo scienziato Tarro e con il Prefetto Napoli (2011-12), Accademico Europeo per le Relazioni Economiche e Culturali 2004-2015. Per 32 anni socio e titolare di un’importante farmacia, fino al 2010. Socio dal 1990, Segretario a 29 anni 1990-95 (tra i più giovani d’Italia), Presidente 2000-01 Rotary Club Pompei-Vesuvio e per 14 anni Delegato unico dei Governatori per l’Archivio del Distretto 2100-Italia (oltre 3.000 rotariani e circa 80 Club) e presso I.C.R. per il Rotary di tutta l’Italia; in Comm.ni Italia: Etica professionale, Azione Mondiale, Informatica; tra i molti ruoli internazionali: archeologia Pompei-Cartagine; Comitato Premio Magna Grecia; autore e presentatore al Consiglio Mondiale di Legislazione del Rotary della Proposta di istituzione della Giornata internazionale a tutela della Vita (2001-04). Dal 1986 al 1990 Presidente a Napoli, coordinatore nazionale e fondatore Federazione Giovani Farmacisti; Rappresentante nazionale Sindacato Federativo. Assist. Prof. Microbiologia Fac. F.cia Na (1985-90, Cattedra Prof. Lembo-Ist. Sup. Sanità). Proponente e padrinodi vari Soci Onorari, tra cui: Arciv. di Pompei Mons. Francesco Saverio TOPPI, dal 2013 Servo di Dio in Causa di Beatificazione e Canonizzazione (Rotary, 1992); Dino DE LAURENTIIS (proposto nel 2000), produttore cinematografico di Hollywood e Premio Oscar alla carriera (Rotary, 2001); Antonio GRECO, Presidente Tribunale Civile e Penale TA (Rotary, 2000); Giulio TARRO, virologo Candidato al Premio Nobel per la Medicina nel 2000 e nel 2015 (Asas, 2011); Gianni RIVERA, Vice Campione del Mondo di Calcio (Aerec, 2012); Luigi CASTIELLO, Cappellano Magistrale SMOM e Operatore Pastorale Salute-Conferenza Episcopale Italiana (Asas, 2014); Gualtiero RICCIARDI, Presidente Istituto Superiore di Sanità (Asas, 2016); Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco e Direttore
  • 11. Sanitario del Vaticano (Asas, 2016). Premi internazionali: Diploma d’Onore per Servizi eccezionali a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione da Presidente Rotary International (Evanston 2001: solo 100/anno/1,5 mln soci); Benemerenza Anticrimine-Task Force Rotary Italia, Albania, ex-Jugoslavia, S. Marino (Zurigo 2001); Sapientia Mundi-Etica (Rm 2008); Unione Legion d’Oro-Lavoro (Rm 2010); Veritas in Charitate-Religione (2011); Bonifaciano-Cultura e Società (2011); Norman Ac.- Editoria Medaglia aurata (Rm 2014); Norman Ac.-Sanità Galeno di Pergamo (Rm 2014); Norman Ac.- Sanità 2^ ed. Galeno di Pergamo (Rm 2015); Norman Ac.-Arte fotografica Medaglia aurata (Rm 2015). Premi nazionali: Aesculapius-Sanità Patroc. Presidenza Consiglio Ministri (Rm 1987); LXVIII Piccinini Asas-Mi.BAC-Ricerca storico-scientifica (Rm 2006); LXV Stramezzi-Sanità (Rm 2007); Capitolino-Attività umanitaria (Rm 2010); Tiberino- Cultura (Rm 2012); LXXIV Serono-Storia e Letteratura (Rm 2012), Aerec-Cultura (Rm 2013); Benemerenza al merito Sanità pubblica (Roma, DPR 2013): solo 269 dal 1800 al 2013, Tiberino-Scienza (Rm 2014); LXXIV Piccinini Asas-Mi.BACT- Ricerca storico-scientifica (Rm 2014); Medaglia Argento al merito Sanità pubblica(Roma, DPR 2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Storia Scienze Biomediche (Rm 2016). Autore di un’ampia e qualificata produzione letteraria che ammonta a oltre 810 pubblicazioni sanitarie, professionali, scientifiche, storiche, religiose, artistiche, di cuigran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact factor; oltre 50 libri (di cui 14 nella sola versione italiana con complessive 35 edizioni e 19 ristampe, numerosi tradotti anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) con editori prestigiosi come Zanichelli, con patrocini da Ministero Beni Culturali, Unesco, Rotary, Università, ecc., recensiti da Testate di rilievo nazionale, presenti in oltre 120 Biblioteche italiane (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale Scienze, Ministeri) e in oltre 40 Nazioni (tra cui: National Institute Health-USA, Nationale de France, Congress UK), in Istituti di Cultura, Università, Musei. Alla Fiera di Francoforte ha debuttato un suo libro. Oltre 80 opere multimediali (in varie lingue e più edizioni e ristampe ) spesso di notevole pregio e pubblicate con editori e patrocini prestigiosi (tra cui Bayer S.p.A.). È in molti Cataloghi internazionali scientifici, accademici, istituzionali, pontifici e religiosi tra cui: Scheda Authority File UK Libray of Congress (NACO) no2006049598; Bibliothèque nationale de France; Deutsche Nationalbibliothek; Library of National Institutes of Health (NIH) U.S.A.; Biblioteca Magistrale S.M. Ordine di Malta; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (IT); Biblioteca Fondazione Ratzinger-Benedetto XVI (Vaticano); 2000 Outstanding Intellectuals IBC-Cambridge UK dal 2010; Opac Sbn con oltre 200 opere; Scheda di Autorità Ministero BAC. Vari libri hanno apprezzamenti da autorità istituzionali, tra cui alcuni regnanti europei e più volte il Capo dello Stato e il Santo Padre. * * * Alcuni libri: Società globale informazione, 1996; Rotary per l’Uomo, 2001; Gestione sicurezza in Farmacia (pres. Dr. Renzulli, già Consulente Sicurezza all’ONU, 2004); Arte e storia Farmacia (pres. Prof. Ledermann, Presid. International Society History Pharmacy, 2 ediz., 2006); Storia e attività del SMOM (4 ediz., 2007); Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica (pres. Prof. Tarro, Comm. Naz.le Bioetica, 3 ediz., 2008); Thesaurus Pharmacologicus (pres. Presid. Farmacisti Italiani Dr. Mandelli 2009); Tempo scolpito in silenzio eternità. Riflessioni su indagine diacronica per memoria homo faber (pres. eminenti storico Fra’ von Lobstein e critico Prof. Carosella, 6 rist., 2010); Attività farmaceutiche Regno di Napoli (pres.: Presid. Acc. It. Storia Farmacia Dr. Corvi, 2010); Logos e teofania nel tempo digitale (pres. Mons. Trafny, Presid. Dpt Scienza-Fede Pontificio Consiglio Cultura, 2012); Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale SMOM (2013); Musei di farmacia: eco del passato per un riscatto futuro (pres. Prof. Ledermann, Direttore Biblioteca Svizzera, 2015); Fotografie - circa 200 sue opere, selezionate per temi filosofici e creativi tra quelle realizzate in oltre 40 anni (2015). Tra gli oltre 80 multimedia: Cenni arte e storia farmacia (patroc. AISF, 2002); Influenza A/H1N1 (patroc. Unesco, 2009).