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Centro Studi Turistici di Firenze 1
IL TURISMO NELLE CITTÀ D’ARTE DELL’EMILIA ROMAGNA
ANNO 2013
Centro Studi Turistici di Firenze 2
Il turismo nelle città d’arte dell’Emilia Romagna
Anno 2013
Il turismo in Italia nel 2013
Dalle statistiche ufficiali pubblicate sul sito dell’Istat e relative al movimento turistico
complessivo in Italia (dati provvisori, dunque suscettibili di variazione), la stagione 2013 si
chiude in calo sia come numero di turisti arrivati sia come pernottamenti trascorsi. In
termini assoluti, la differenza rispetto alla passata stagione è quantificabile per adesso in
circa 4,5 milioni di arrivi (-4,3%) e in oltre 16 milioni di presenze in meno (-4,3%).
Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato la stagione 2013, le statistiche ufficiali
sui movimenti turistici nelle principali città d’arte e in generale nelle località di interesse
storico e artistico italiane indicano una crescita diffusa sia del numero di arrivi sia delle
presenze. Infatti, con le sole eccezioni di Perugia e Verona, tutte le altre realtà hanno
chiuso la stagione positivamente. In particolare si segnalano i risultati di Firenze (+3,7%), di
Milano (+8,3%), di Roma (+5,1%) e di Venezia (+2,9%). Come sintesi, la stima dei flussi nelle
“città di interesse storico e artistico”, raggruppamento Istat che oltre ai principali centri
d’arte comprende anche la moltitudine di destinazioni minori dislocate su tutto il
territorio nazionale, indica una crescita di arrivi e presenze intorno ai 4,5 punti percentuali
(stima Cst).
La consistenza dell’offerta ricettiva nel 2013 in Regione Emilia Romagna
Attraverso i dati forniti dalle singole Amministrazioni Provinciali (integrati da alcune
informazioni reperite sulle guide all’ospitalità), è stata ricostruita la consistenza del
sistema di offerta turistico-ricettiva nelle otto città d’arte e d’affari della regione Emilia –
Romagna. Al 31 dicembre 2013, sono stati rilevati 1.853 esercizi complessivi per una
capacità che si avvicina ai 42 mila posti letto totali.
L’ospitalità alberghiera può contare su 301 esercizi per un totale di 29 mila posti letto, pari
al 69,4% della capacità complessiva; la dimensione media, ancora una volta in leggera
crescita rispetto all’anno precedente, è di 96,5 posti letto per esercizio. Le strutture
specializzate nel fornire ospitalità extralberghiera sono 1.552 e mettono a disposizione
poco meno di 13 mila posti letto, pari al 30,6% del totale. La dimensione media del
comparto è di 8,2 posti letto per esercizio, un valore piuttosto contenuto che attesta la
presenze di molte micro-strutture, specialmente affittacamere, bed & breakfast e alloggi
privati.
Consistenza offerta ricettiva nelle città d’arte dell’Emilia Romagna – Anni 2011 - 2012- 2013
Città Anno
Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Totale Esercizi
Es. PL DM Es. PL DM Es. PL DM
Totale
2011 301 28.627 95,1 1.293 10.721 8,3 1.594 39.348 24,7
2012 303 29.039 95,8 1.355 11.450 8,5 1.658 40.489 24,4
2013 301 29.037 96,5 1.552 12.796 8,2 1.853 41.833 22,6
Var. ass. 2013/2012 -2 -2 197 1.346 195 1.344
Var. % 2013/2012 -0,7% 0,0% 14,5% 11,8% 11,8% 3,3%
Fonte dati: Amministrazioni Provinciali, Regione Emilia Romagna, Istat, Guide all’Ospitalità
Centro Studi Turistici di Firenze 3
La domanda turistica del 2013 in Regione Emilia Romagna (elaborazioni su dati provvisori)
I dati sui movimenti turistici 2013 nelle principali città d’arte e d’affari dell’Emilia –
Romagna sono stati ricostruiti attraverso le statistiche ufficiali messe a disposizione dalla
Regione Emilia - Romagna e dalle singole Amministrazioni Provinciali. Con la sola
eccezione dei flussi di Modena, ricostruiti attraverso procedimenti di stima basati su dati
parziali del periodo gennaio – luglio, i movimenti turistici delle altre città possono
considerarsi rappresentativi di tutto l’anno sebbene debbano essere considerati ancora
provvisori.
Sulla base di queste informazioni, la stagione 2013 ha chiuso con 2,439 milioni di arrivi e
4,903 milioni di presenze, in crescita rispettivamente del 5,6% e 3,3%, e dunque in
controtendenza rispetto ai flussi regionali. Se questi dati saranno confermati, il saldo
finale della stagione sarà di 129 mila arrivi e 157 mila presenze in più rispetto al 2012.
In seguito a queste dinamiche, il saldo della domanda turistica da inizio millennio rimane
assolutamente positivo per tutte le realtà analizzate (+40,6% di arrivi e +34,5% di
pernottamenti).
Consistenza dei movimenti turistici nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna e variazioni percentuale
Città
Anno 2013 Var. % 2013/2012 Var. % 2013/2000
Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze
Bologna 1.058.875 2.145.429 9,0% 5,3% 47,0% 46,2%
Ferrara 183.795 362.683 4,7% 1,8% 30,6% 22,3%
Forlì - Cesena 170.432 304.582 -0,9% -1,5% 82,4% 82,1%
Modena 251.180* 494.573* 15,1% 3,8% -4,0% 4,3%
Parma 279.279 576.110 6,1% 3,0% 51,1% 47,9%
Piacenza 109.829 240.355 -12,7% 8,3% 39,3% 18,9%
Ravenna - centro storico 223.958 457.260 0,5% -6,5% 47,1% 29,7%
Reggio Emilia 161.674 321.663 0,8% 8,2% 57,3% 8,7%
Totale Città Arte 2.439.022 4.902.655 5,6% 3,3% 40,6% 34,5%
* Stime CST su dati parziali provinciali
Fonte dati: Amministrazioni Provinciali, Unioncamere Emilia Romagna
Nel corso del 2013, la durata media dei soggiorni nelle otto città d’arte e d’affari della
regione è leggermente diminuita, passando da 2,1 a 2,0 notti di media.
Piacenza è stata la città con la permanenza media più elevata, mentre a Forlì – Cesena si
sono avuti i soggiorni più brevi. In generale, i valori delle singole realtà presentano una
variabilità molto contenuta, a testimonianza di una domanda turistica che presenta
comportamenti piuttosto omogenei.
Evoluzione della permanenza media nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna
Città 2000 2010 2012 2013
Totale Città Arte 2,1 2,0 2,1 2,0
Un dato che accomuna le città d’arte e d’affari al territorio nazionale, riguarda il buon
andamento del turismo internazionale (+9,3%) rispetto ad una domanda domestica con
maggiori incertezze (-0,2%). Dopo una stagione 2012 in cui proprio l’incoming dall’estero
Centro Studi Turistici di Firenze 4
aveva mostrato i risultati più deludenti, tornano a crescere i turisti stranieri: nel corso dei
dodici mesi il saldo positivo è stato di 163 mila presenze, a fronte di un calo degli italiani di
circa 6 mila presenze.
Le città dove la domanda straniera è cresciuta maggiormente sono state Bologna (+123
mila presenze) e a seguire Modena e Ferrara, al contrario è diminuita a Forlì – Cesena e
Ravenna – centro storico. I turisti italiani sono cresciuti soprattutto a Piacenza e a Reggio
– Emilia, mentre sono diminuiti a Ravenna, Bologna e Ferrara.
Come conseguenza delle precedenti variazioni, il peso della domanda internazionale nelle
otto città d’arte e d’affari è salito al 39,3% del totale. Rimane ancora prevalente il mercato
domestico che però dal 2000 ha ridotto la propria incidenza di quasi sette punti
percentuali.
Var. % flussi turistici nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna per nazionalità – Anno 2013/2012
Città
Italiani Stranieri
Arrivi Presenze Arrivi Presenze
Totale Città Arte 1,5% -0,2% 13,2% 9,3%
L’andamento positivo dei flussi è stato avvertito sia dal comparto ricettivo alberghiero
(+3,7%) sia da quello complementare (+1,7%). Il primo ha chiuso il 2013 con oltre 143 mila
pernottamenti in più rispetto all’anno precedente, il secondo con un attivo di circa 14 mila
pernottamenti.
Limitatamente agli esercizi alberghieri, i risultati delle singole città indicano una crescita
significativa dei flussi a Bologna e Reggio Emilia, mentre a Ferrara, Forlì – Cesena e
soprattutto Ravenna – centro storico la stagione è stata nel complesso più deludente.
Var.% dei flussi turistici nelle principali città d’arte per tipologia ricettiva - Anno 2013/2012
Città
Es. Alberghieri Es. Extralberghieri
Arrivi Presenze Arrivi Presenze
Totale Città Arte 6,0% 3,7% 2,4% 1,7%
Il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive dell’Emilia Romagna registrato nel
corso del 2013 è stato complessivamente del 32,1%, in lieve crescita per il settore
alberghiero ed in diminuzione per il settore extralberghiero.
Tasso di occupazione lorda per tipologia ricettiva – Anni 2012 e 2013
Città/Area
Anno 2012 Anno 2013
Alb. Extra. Totale Alb. Extra. Tot.
Bologna 41,1% 17,9% 34,5% 43,5% 14,5% 34,7%
Ferrara 33,2% 17,0% 26,4% 35,6% 17,0% 27,1%
Forlì - Cesena 35,3% 17,6% 32,0% 34,3% 13,9% 29,4%
Modena 30,8% 19,6% 28,3% 34,1% 18,8% 30,2%
Parma 38,5% 24,3% 34,6% 37,1% 25,0% 33,7%
Piacenza 36,2% 36,8% 36,3% 35,6% 41,0% 37,0%
Ravenna - centro storico 36,4% 20,8% 30,2% 35,6% 17,2% 27,7%
Reggio Emilia 29,3% 25,8% 28,8% 30,0% 29,9% 30,0%
Tot. città d'arte Emilia Romagna 36,9% 20,0% 32,1% 38,2% 18,2% 32,1%
Centro Studi Turistici di Firenze 5
I visitatori dei Musei
I primi dati relativi ai visitatori dei musei, monumenti e aree archeologiche statali (dati
provvisori dunque suscettibili di variazioni), indicano a livello nazionale una leggera
ripresa del numero di visitatori del 2,9%, ovvero circa 1 milione e 83 mila persone in più
hanno scelto di effettuare la visita nel corso del 2013.
La tendenza positiva si riscontra anche per i fruitori dei musei presenti nelle città d’arte
dell’Emilia – Romagna, i quali sono cresciuti dell’1,7% rispetto al 2012 con un incremento di
oltre 9 mila unità.
I visitatori dei Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali – Periodo 2010-2013
Città/Area
Anno Var. %
2013/20122010 2011 2012 2013
Tot. città d’arte Emilia – R. 588.861 595.454 567.432 576.919 1,7%
Totale Italia 37.336.961 40.134.446 37.138.436 38.221.778 2,9%
Totale Regione E. R. 787.729 805.038 836.110 837.866 0,2%
Fonte: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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  • 1. Centro Studi Turistici di Firenze 1 IL TURISMO NELLE CITTÀ D’ARTE DELL’EMILIA ROMAGNA ANNO 2013
  • 2. Centro Studi Turistici di Firenze 2 Il turismo nelle città d’arte dell’Emilia Romagna Anno 2013 Il turismo in Italia nel 2013 Dalle statistiche ufficiali pubblicate sul sito dell’Istat e relative al movimento turistico complessivo in Italia (dati provvisori, dunque suscettibili di variazione), la stagione 2013 si chiude in calo sia come numero di turisti arrivati sia come pernottamenti trascorsi. In termini assoluti, la differenza rispetto alla passata stagione è quantificabile per adesso in circa 4,5 milioni di arrivi (-4,3%) e in oltre 16 milioni di presenze in meno (-4,3%). Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato la stagione 2013, le statistiche ufficiali sui movimenti turistici nelle principali città d’arte e in generale nelle località di interesse storico e artistico italiane indicano una crescita diffusa sia del numero di arrivi sia delle presenze. Infatti, con le sole eccezioni di Perugia e Verona, tutte le altre realtà hanno chiuso la stagione positivamente. In particolare si segnalano i risultati di Firenze (+3,7%), di Milano (+8,3%), di Roma (+5,1%) e di Venezia (+2,9%). Come sintesi, la stima dei flussi nelle “città di interesse storico e artistico”, raggruppamento Istat che oltre ai principali centri d’arte comprende anche la moltitudine di destinazioni minori dislocate su tutto il territorio nazionale, indica una crescita di arrivi e presenze intorno ai 4,5 punti percentuali (stima Cst). La consistenza dell’offerta ricettiva nel 2013 in Regione Emilia Romagna Attraverso i dati forniti dalle singole Amministrazioni Provinciali (integrati da alcune informazioni reperite sulle guide all’ospitalità), è stata ricostruita la consistenza del sistema di offerta turistico-ricettiva nelle otto città d’arte e d’affari della regione Emilia – Romagna. Al 31 dicembre 2013, sono stati rilevati 1.853 esercizi complessivi per una capacità che si avvicina ai 42 mila posti letto totali. L’ospitalità alberghiera può contare su 301 esercizi per un totale di 29 mila posti letto, pari al 69,4% della capacità complessiva; la dimensione media, ancora una volta in leggera crescita rispetto all’anno precedente, è di 96,5 posti letto per esercizio. Le strutture specializzate nel fornire ospitalità extralberghiera sono 1.552 e mettono a disposizione poco meno di 13 mila posti letto, pari al 30,6% del totale. La dimensione media del comparto è di 8,2 posti letto per esercizio, un valore piuttosto contenuto che attesta la presenze di molte micro-strutture, specialmente affittacamere, bed & breakfast e alloggi privati. Consistenza offerta ricettiva nelle città d’arte dell’Emilia Romagna – Anni 2011 - 2012- 2013 Città Anno Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Totale Esercizi Es. PL DM Es. PL DM Es. PL DM Totale 2011 301 28.627 95,1 1.293 10.721 8,3 1.594 39.348 24,7 2012 303 29.039 95,8 1.355 11.450 8,5 1.658 40.489 24,4 2013 301 29.037 96,5 1.552 12.796 8,2 1.853 41.833 22,6 Var. ass. 2013/2012 -2 -2 197 1.346 195 1.344 Var. % 2013/2012 -0,7% 0,0% 14,5% 11,8% 11,8% 3,3% Fonte dati: Amministrazioni Provinciali, Regione Emilia Romagna, Istat, Guide all’Ospitalità
  • 3. Centro Studi Turistici di Firenze 3 La domanda turistica del 2013 in Regione Emilia Romagna (elaborazioni su dati provvisori) I dati sui movimenti turistici 2013 nelle principali città d’arte e d’affari dell’Emilia – Romagna sono stati ricostruiti attraverso le statistiche ufficiali messe a disposizione dalla Regione Emilia - Romagna e dalle singole Amministrazioni Provinciali. Con la sola eccezione dei flussi di Modena, ricostruiti attraverso procedimenti di stima basati su dati parziali del periodo gennaio – luglio, i movimenti turistici delle altre città possono considerarsi rappresentativi di tutto l’anno sebbene debbano essere considerati ancora provvisori. Sulla base di queste informazioni, la stagione 2013 ha chiuso con 2,439 milioni di arrivi e 4,903 milioni di presenze, in crescita rispettivamente del 5,6% e 3,3%, e dunque in controtendenza rispetto ai flussi regionali. Se questi dati saranno confermati, il saldo finale della stagione sarà di 129 mila arrivi e 157 mila presenze in più rispetto al 2012. In seguito a queste dinamiche, il saldo della domanda turistica da inizio millennio rimane assolutamente positivo per tutte le realtà analizzate (+40,6% di arrivi e +34,5% di pernottamenti). Consistenza dei movimenti turistici nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna e variazioni percentuale Città Anno 2013 Var. % 2013/2012 Var. % 2013/2000 Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Bologna 1.058.875 2.145.429 9,0% 5,3% 47,0% 46,2% Ferrara 183.795 362.683 4,7% 1,8% 30,6% 22,3% Forlì - Cesena 170.432 304.582 -0,9% -1,5% 82,4% 82,1% Modena 251.180* 494.573* 15,1% 3,8% -4,0% 4,3% Parma 279.279 576.110 6,1% 3,0% 51,1% 47,9% Piacenza 109.829 240.355 -12,7% 8,3% 39,3% 18,9% Ravenna - centro storico 223.958 457.260 0,5% -6,5% 47,1% 29,7% Reggio Emilia 161.674 321.663 0,8% 8,2% 57,3% 8,7% Totale Città Arte 2.439.022 4.902.655 5,6% 3,3% 40,6% 34,5% * Stime CST su dati parziali provinciali Fonte dati: Amministrazioni Provinciali, Unioncamere Emilia Romagna Nel corso del 2013, la durata media dei soggiorni nelle otto città d’arte e d’affari della regione è leggermente diminuita, passando da 2,1 a 2,0 notti di media. Piacenza è stata la città con la permanenza media più elevata, mentre a Forlì – Cesena si sono avuti i soggiorni più brevi. In generale, i valori delle singole realtà presentano una variabilità molto contenuta, a testimonianza di una domanda turistica che presenta comportamenti piuttosto omogenei. Evoluzione della permanenza media nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna Città 2000 2010 2012 2013 Totale Città Arte 2,1 2,0 2,1 2,0 Un dato che accomuna le città d’arte e d’affari al territorio nazionale, riguarda il buon andamento del turismo internazionale (+9,3%) rispetto ad una domanda domestica con maggiori incertezze (-0,2%). Dopo una stagione 2012 in cui proprio l’incoming dall’estero
  • 4. Centro Studi Turistici di Firenze 4 aveva mostrato i risultati più deludenti, tornano a crescere i turisti stranieri: nel corso dei dodici mesi il saldo positivo è stato di 163 mila presenze, a fronte di un calo degli italiani di circa 6 mila presenze. Le città dove la domanda straniera è cresciuta maggiormente sono state Bologna (+123 mila presenze) e a seguire Modena e Ferrara, al contrario è diminuita a Forlì – Cesena e Ravenna – centro storico. I turisti italiani sono cresciuti soprattutto a Piacenza e a Reggio – Emilia, mentre sono diminuiti a Ravenna, Bologna e Ferrara. Come conseguenza delle precedenti variazioni, il peso della domanda internazionale nelle otto città d’arte e d’affari è salito al 39,3% del totale. Rimane ancora prevalente il mercato domestico che però dal 2000 ha ridotto la propria incidenza di quasi sette punti percentuali. Var. % flussi turistici nelle principali città d’arte dell’Emilia Romagna per nazionalità – Anno 2013/2012 Città Italiani Stranieri Arrivi Presenze Arrivi Presenze Totale Città Arte 1,5% -0,2% 13,2% 9,3% L’andamento positivo dei flussi è stato avvertito sia dal comparto ricettivo alberghiero (+3,7%) sia da quello complementare (+1,7%). Il primo ha chiuso il 2013 con oltre 143 mila pernottamenti in più rispetto all’anno precedente, il secondo con un attivo di circa 14 mila pernottamenti. Limitatamente agli esercizi alberghieri, i risultati delle singole città indicano una crescita significativa dei flussi a Bologna e Reggio Emilia, mentre a Ferrara, Forlì – Cesena e soprattutto Ravenna – centro storico la stagione è stata nel complesso più deludente. Var.% dei flussi turistici nelle principali città d’arte per tipologia ricettiva - Anno 2013/2012 Città Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Arrivi Presenze Arrivi Presenze Totale Città Arte 6,0% 3,7% 2,4% 1,7% Il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive dell’Emilia Romagna registrato nel corso del 2013 è stato complessivamente del 32,1%, in lieve crescita per il settore alberghiero ed in diminuzione per il settore extralberghiero. Tasso di occupazione lorda per tipologia ricettiva – Anni 2012 e 2013 Città/Area Anno 2012 Anno 2013 Alb. Extra. Totale Alb. Extra. Tot. Bologna 41,1% 17,9% 34,5% 43,5% 14,5% 34,7% Ferrara 33,2% 17,0% 26,4% 35,6% 17,0% 27,1% Forlì - Cesena 35,3% 17,6% 32,0% 34,3% 13,9% 29,4% Modena 30,8% 19,6% 28,3% 34,1% 18,8% 30,2% Parma 38,5% 24,3% 34,6% 37,1% 25,0% 33,7% Piacenza 36,2% 36,8% 36,3% 35,6% 41,0% 37,0% Ravenna - centro storico 36,4% 20,8% 30,2% 35,6% 17,2% 27,7% Reggio Emilia 29,3% 25,8% 28,8% 30,0% 29,9% 30,0% Tot. città d'arte Emilia Romagna 36,9% 20,0% 32,1% 38,2% 18,2% 32,1%
  • 5. Centro Studi Turistici di Firenze 5 I visitatori dei Musei I primi dati relativi ai visitatori dei musei, monumenti e aree archeologiche statali (dati provvisori dunque suscettibili di variazioni), indicano a livello nazionale una leggera ripresa del numero di visitatori del 2,9%, ovvero circa 1 milione e 83 mila persone in più hanno scelto di effettuare la visita nel corso del 2013. La tendenza positiva si riscontra anche per i fruitori dei musei presenti nelle città d’arte dell’Emilia – Romagna, i quali sono cresciuti dell’1,7% rispetto al 2012 con un incremento di oltre 9 mila unità. I visitatori dei Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali – Periodo 2010-2013 Città/Area Anno Var. % 2013/20122010 2011 2012 2013 Tot. città d’arte Emilia – R. 588.861 595.454 567.432 576.919 1,7% Totale Italia 37.336.961 40.134.446 37.138.436 38.221.778 2,9% Totale Regione E. R. 787.729 805.038 836.110 837.866 0,2% Fonte: Ministero per i Beni e le Attività Culturali