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Un gigantesco impianto per la produzione di
biometano a Villareggia: pro e contro
Da fine aprile 2021 si è diffusa per Villareggia la notizia del progetto relativo a un gigantesco
impianto per la produzione di biometano nell’area vicino all’impianto della Cooperativa agricola di
Villareggia.
L’azienda proponente Filiera Blu che lavora da tre anni al progetto di un valore di circa 12 milioni di
euro e per una dimensione pari a quasi 5 campi di calcio ha presentato e quindi formalizzato
ufficialmente le informazioni relative all’impianto stesso alla Conferenza dei Servizi presso la Città
Metropolitana di Torino in data 7 maggio. Il Comune di Villareggia il 30 di aprile e poi il 25 maggio
ha incontrato i cittadini residenti nelle strette vicinanze del possibile impianto per comunicare loro la
situazione e chiedere impressioni e valutazioni.
Nel frattempo la notizia del possibile impianto è filtrata in paese e sui social network creando molta
discussione. Il 27 maggio il Comune di Villareggia ha pubblicato sul suo sito il materiale relativo al
progetto e successivamente il verbale della prima conferenza dei Servizi. Il Comune ha annunciato
sui social network per il 9 giugno un incontro pubblico sul “progetto per la realizzazione di un impianto
di produzione di biometano da biomasse vegetali e animali”.
Un gruppo di cittadini preoccupati dalla notizia e dalle prospettive future per il paese si sta
mobilitando per diffondere in maniera capillare l’informazione relativa all’impianto in progetto e per
veicolare i dubbi sull’utilità dello stesso per i villareggesi presenti e futuri.
Gli stessi cittadini stanno organizzandosi per costituirsi in comitato che tuteli la comunità
villareggese.
Di che cosa si tratta ? Stiamo parlando di un impianto per la produzione di biometano che richiede
un'area di circa 40.000 metri quadri per ospitare le sue componenti: fermentatori, vasche di
stoccaggio, locali tecnici. I prodotti che verranno utilizzati per l’alimentazione dell’impianto sono sia
di natura agricola che zootecnica e agro-industriale mentre il prodotto di scarto della lavorazione, il
digestato, sarà riutilizzato in agricoltura.
Il prodotto finale dell’impianto saranno 8,9 milioni di metri cubi di biogas, 8,4 milioni di biometano
liquido e 7,4 milioni di anidride carbonica liquida. Il costo totale previsto per l’impianto sono 12 milioni
di euro. Si prevede un traffico di circa 3600 automezzi anno per il trasporto dei materiali. L’impianto
di produzione del biogas sarà operativo per 24h/24h per tutta la durata dell’anno, compatibilmente
con le fermate per la manutenzione ordinaria e straordinaria.
È previsto un funzionamento dell’impianto di circa 8 mila ore annue per almeno 20 anni.
Si tratta di un impianto gigantesco operativo 24 ore al giorno posto praticamente a pochi metri
dall’abitato del paese.
Un impianto di queste dimensioni così vicino al centro abitato di Villareggia pone molti punti
interrogativi relativi alla sicurezza, agli odori e ai rumori che può generare, al traffico di mezzi
pesanti che porterà sulle strade del comune dato che buona parte del materiale utilizzato
nell’impianto arriverà da altri siti, dell’impatto paesaggistico e culturale sul paese.
I punti deboli del progetto sono
• la sua rumorosità legata ai macchinari impiegati e ai processi chimici in essere,
• il possibile odore emanato dagli stabilimenti;
• l’inquinamento, il traffico e il rumore derivante dai camion che trasporteranno i materiali
utilizzati nei processi;
• il danno paesaggistico e visivo derivante dall’impianto che caratterizzerà e imbruttirà il
paese con la sua presenza nell’area a sud del campo sportivo;
• il deprezzamento dei valori immobiliari di tutte le abitazioni del paese proprio in un
momento in cui molta gente si vuole trasferire fuori città.
Come punto a favore del progetto secondo il Comune ci saranno delle opere di compensazione
per un valore annuale di circa 40 mila euro relative al teleriscaldamento per scuola, asilo e centro
sportivo e dell’allargamento della strada Sotto Cerca.
Noi chiediamo al Comune di schierarsi apertamente contro l’impianto che porta pochi vantaggi e
molti svantaggi per i villareggesi e se ciò non servisse, di operare ogni forma di provvedimento per
rilocalizzare l’impianto alla maggior distanza possibile dal centro abitato del comune.
Siamo consci che il ruolo del Comune rispetto alle scelte della Conferenza dei Servizi non
permette di imporre una posizione vincolante, ma una posizione più decisa e forte per difendere il
paese avrebbe un valore politico e sociale che non potrebbe essere trascurato.
E’ chiaro che gli 1.92 miliardi di euro per lo sviluppo del biometano inseriti nel PNRR mettano fretta
ai proponenti il progetto. Loro hanno fretta di partire per avere i finanziamenti. I cittadini e gli
amministratori di Villareggia non possono avere nessuna urgenza di ipotecare il futuro della
comunità.
Noi vogliamo che Villareggia sia conosciuta per ben altre caratteristiche che non siano aver
insediato un mega impianto deturpante che tra l’altro non porta neppure lavoro ai residenti.
Noi pensiamo che il futuro di Villareggia debba essere diverso da quello che quest’opera ci
impone.
Per unirvi ai cittadini villareggesi che si sono mobilitati per difendere il paese da questa
opera potete telefonare al 342/7539236 o scrivere a crivercellotti@libero.it

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Biometano villareggia: pro e contro

  • 1. Un gigantesco impianto per la produzione di biometano a Villareggia: pro e contro Da fine aprile 2021 si è diffusa per Villareggia la notizia del progetto relativo a un gigantesco impianto per la produzione di biometano nell’area vicino all’impianto della Cooperativa agricola di Villareggia. L’azienda proponente Filiera Blu che lavora da tre anni al progetto di un valore di circa 12 milioni di euro e per una dimensione pari a quasi 5 campi di calcio ha presentato e quindi formalizzato ufficialmente le informazioni relative all’impianto stesso alla Conferenza dei Servizi presso la Città Metropolitana di Torino in data 7 maggio. Il Comune di Villareggia il 30 di aprile e poi il 25 maggio ha incontrato i cittadini residenti nelle strette vicinanze del possibile impianto per comunicare loro la situazione e chiedere impressioni e valutazioni. Nel frattempo la notizia del possibile impianto è filtrata in paese e sui social network creando molta discussione. Il 27 maggio il Comune di Villareggia ha pubblicato sul suo sito il materiale relativo al progetto e successivamente il verbale della prima conferenza dei Servizi. Il Comune ha annunciato sui social network per il 9 giugno un incontro pubblico sul “progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano da biomasse vegetali e animali”. Un gruppo di cittadini preoccupati dalla notizia e dalle prospettive future per il paese si sta mobilitando per diffondere in maniera capillare l’informazione relativa all’impianto in progetto e per veicolare i dubbi sull’utilità dello stesso per i villareggesi presenti e futuri. Gli stessi cittadini stanno organizzandosi per costituirsi in comitato che tuteli la comunità villareggese. Di che cosa si tratta ? Stiamo parlando di un impianto per la produzione di biometano che richiede un'area di circa 40.000 metri quadri per ospitare le sue componenti: fermentatori, vasche di stoccaggio, locali tecnici. I prodotti che verranno utilizzati per l’alimentazione dell’impianto sono sia di natura agricola che zootecnica e agro-industriale mentre il prodotto di scarto della lavorazione, il digestato, sarà riutilizzato in agricoltura. Il prodotto finale dell’impianto saranno 8,9 milioni di metri cubi di biogas, 8,4 milioni di biometano liquido e 7,4 milioni di anidride carbonica liquida. Il costo totale previsto per l’impianto sono 12 milioni di euro. Si prevede un traffico di circa 3600 automezzi anno per il trasporto dei materiali. L’impianto di produzione del biogas sarà operativo per 24h/24h per tutta la durata dell’anno, compatibilmente con le fermate per la manutenzione ordinaria e straordinaria. È previsto un funzionamento dell’impianto di circa 8 mila ore annue per almeno 20 anni. Si tratta di un impianto gigantesco operativo 24 ore al giorno posto praticamente a pochi metri dall’abitato del paese.
  • 2. Un impianto di queste dimensioni così vicino al centro abitato di Villareggia pone molti punti interrogativi relativi alla sicurezza, agli odori e ai rumori che può generare, al traffico di mezzi pesanti che porterà sulle strade del comune dato che buona parte del materiale utilizzato nell’impianto arriverà da altri siti, dell’impatto paesaggistico e culturale sul paese. I punti deboli del progetto sono • la sua rumorosità legata ai macchinari impiegati e ai processi chimici in essere, • il possibile odore emanato dagli stabilimenti; • l’inquinamento, il traffico e il rumore derivante dai camion che trasporteranno i materiali utilizzati nei processi; • il danno paesaggistico e visivo derivante dall’impianto che caratterizzerà e imbruttirà il paese con la sua presenza nell’area a sud del campo sportivo; • il deprezzamento dei valori immobiliari di tutte le abitazioni del paese proprio in un momento in cui molta gente si vuole trasferire fuori città. Come punto a favore del progetto secondo il Comune ci saranno delle opere di compensazione per un valore annuale di circa 40 mila euro relative al teleriscaldamento per scuola, asilo e centro sportivo e dell’allargamento della strada Sotto Cerca. Noi chiediamo al Comune di schierarsi apertamente contro l’impianto che porta pochi vantaggi e molti svantaggi per i villareggesi e se ciò non servisse, di operare ogni forma di provvedimento per rilocalizzare l’impianto alla maggior distanza possibile dal centro abitato del comune. Siamo consci che il ruolo del Comune rispetto alle scelte della Conferenza dei Servizi non permette di imporre una posizione vincolante, ma una posizione più decisa e forte per difendere il paese avrebbe un valore politico e sociale che non potrebbe essere trascurato. E’ chiaro che gli 1.92 miliardi di euro per lo sviluppo del biometano inseriti nel PNRR mettano fretta ai proponenti il progetto. Loro hanno fretta di partire per avere i finanziamenti. I cittadini e gli amministratori di Villareggia non possono avere nessuna urgenza di ipotecare il futuro della comunità. Noi vogliamo che Villareggia sia conosciuta per ben altre caratteristiche che non siano aver insediato un mega impianto deturpante che tra l’altro non porta neppure lavoro ai residenti. Noi pensiamo che il futuro di Villareggia debba essere diverso da quello che quest’opera ci impone. Per unirvi ai cittadini villareggesi che si sono mobilitati per difendere il paese da questa opera potete telefonare al 342/7539236 o scrivere a crivercellotti@libero.it