Questa è una presentazione di 15 slides sul tema del Crowdfunding e i suoi differenti modelli. Questo PPT è stato realizzato come materiale di supporto ad una lezione facente parte del corso "Creazione d'impresa e imprenditorialità minore" tenuta presso l'Università di Roma Tor Vergata.
This is a 15-slide presentation about Crowdfunding and the different models to do it. This PPT was made as a teaching support material for a lecture within the course "Creation of New Ventures and entrepreneurship" held at the University of Rome Tor Vergata, A.A. 2014/2015.
2.
Crowdsourcing
Vs.
Crowdfunding
Vs.
Opensource
Basi
tecnologiche
e
sociologiche
Working
consumer
(community):
-‐Partecipa
al
processo
produDvo
e
crea
valore;
-‐La
sua
capacità
è
un
asset
valorizzabile;
-‐Considerabile
come
una
forza
lavoro
monitorabile;
-‐Pia#aforme
internet;
-‐Social
netowork;
h#ps://www.youtube.com/user/ThreadlessTeeV
h#ps://www.threadless.com
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
3. I
VC
non
hanno
interesse
a
invesPre
in
progeD
piccoli
con
grandi
difficoltà
di
monitoraggio;
inoltre,
le
soglie
per
le
IPO
sono
molto
più
alte
e
rimane
sempre
un
procedimento
costoso.
In
sintesi…
“è
un
invito
aperto
a
partecipare
ad
un
proge1o”
(Kleeman
2008).
1)
Difficoltà
di
convincere
gli
inves:tori;
2)
Proge>
di
dimensione
rido?a;
3)
Mancanza
di
un
controvalore
forte;
Origini:
Australiaà
U.S.A.
à
Europa
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
5. il
crowfunding
può
essere
uPlizzato
dalle
start-‐up
per
i
propri
scopi
di
esplorazione
e
avvio.
2
obieDvi:
1. Raccogliere
capitale;
2. Field
test.
La
comunicazione
del
proge#o
tramite
i
portali
web
e
le
pia#aforme
di
social
network
può:
–fornire
all’impresa
importanP
informazioni
e
feedback
sul
prodo#o/
servizio
che
intende
lanciare.
–fornire
i
presupposP
per
la
comunicazione
commerciale
di
base,
anPcipandone
il
lancio.
–trasformare
i
potenziali
finanziatori
in
potenziali
clienP.
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
6. Cara?eris:che
chiave:
1) Internet;
2) Finanziamento
unitario
modesto;
3) Massa
rilevante
degli
invesPtori;
4) Donazioni
in
pre-‐ordine
o
ad
acquisto
eventuale;
h#ps://www.sellaband.com/en/pages/how_it_works_arPsts
Pre-‐ordine
con
profit
sharing..
“Il
più
reddiPzio”
(Bellaflamme,
2012)
Meccanismo
ESCROW:
“raccolta
fiduciaria
e
temporanea
da
parte
di
un
terzo,
che
lo
manPene
a
disposizione
del
proponente
dell’invesPmento,
per
consegnarlo
solo
una
volta
che
maturino
tu#e
le
condizioni
previste
(All
or
nothing).
Ove
ciò
non
accada,
il
terzo
fiduciario
resPtuisce
il
denaro
al
finanziatore”.
Quindi:
raccolta
immediata
o
solo
la
promessa.
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
7. Tale
sistema
è
anche
conosciuto
come
Threshold-‐Pledge
System
(TPS)
–In
USA
il
TPS
è
il
sistema
più
diffuso
in
(54%).
Solo
il
28%
delle
pia#aforme
non
prevede
alcun
obbligo
di
raggiungere
gli
obieDvi,
mentre
il
restante
18%
di
esse
lascia
il
proponente
libero
di
scegliere
–In
Italia
il
TPS
è
obbligatorio
per
l’equity
crowfunding.
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
8. • PresPP
di
ammontare
esiguio
con
tassi
d’interesse
poco
più
alP
del
mercato
(Yunus,
Grameen
bank:
microcredito).
Pia#aforma:
remunerazione
per
selezione
progeD
e
pagamento
rate.
In
Italia
l’aDvità
è
vigilata
dalla
Banca
d’Italia.
Lending
based
• Donazioni
di
ammontare
irrisorio
per
progeD
sociali,
arPsPci
ecc.
è
l’evoluzione
della
c.d.
“colle#a”
ed
è
il
modello
più
diffuso
e
con
il
8ming
più
lungo.
DonaPon
based
• Partecipazione
condizionata
da
un
premio
(monetario
o
non
monetario).
Solitamente
uPlizzato
per
iniziaPve
imprenditoriali.
(considera8on,
profit
sharing,
pre-‐ordine).
Reward
based
• Per
progeD
ad
altro
budget
e
più
frequentemente
raggiunP.Problemi
normaPvi
(decreto
crescita
2.0
start
up
innovaPve).
In
Italia:
limitato
alle
start
up
innovaPve
(soc.
capitali,
residenza
societaria
italiana,
entro
48
mesi,
Revenue<5Mln€,
no
distribuzine
uPli,
oge#o
sociale
prod-‐serv
innovaPvi
e
breve#o
tech
o
1/3
laurea
breve/Ph.D.
o
2/3
laurea
magistrale
o
spese
R&S
=>
15%
C.pord),
max
5
Mln
€/anno
raccolta.
Equity
based
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
9. Con
il
crowdfunding
inoltre
è
possibile
realizzare
presPP
tra
privaP,
ricompensaP
con
il
pagamento
di
interessi
ed
effe#uaP
per
il
tramite
di
pia#aforme
on-‐line
(c.d.
modello
di
"social
lending"
o
"peer
to
peer
lending").
h#p://www.presPPaconfronto.com/of/presPPaconfronto/
h#ps://www.smarPka.it/it/index.html
Quelli
ora
descriD
peraltro
sono
modelli
esemplificaPvi
e
non
esauriscono
l’insieme
delle
forme
di
crowdfunding
esistenP
a
livello
globale
(si
sta
ad
esempio
diffondendo
il
nuovo
modello
"royalty
based"
nel
quale
si
finanzia
una
determinata
iniziaPva
ricevendo
in
cambio
una
parte
dei
profiD).
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
10. A
seconda
del
Ppo
di
ricompensa
disPnguiamo:
• Donazione
modale:
viene
a#ribuito
un
piccolo
premio,
un
gadget,
o
un
mero
riconoscimento,
come
una
menzione
pubblica.
Il
premio
(de#o
consideraPon)
non
ha
valore
di
controprestazione
• Pre-‐ordine:
in
tal
caso
il
finanziatore
si
trasforma
in
cliente
dell’impresa.
Consiste
in
una
compravendita
o
promessa
di
vendita
futura
del
bene/servizio
• Profit
sharing
o
royalty-‐based:
si
concede
un
premio
in
natura
finanziaria,
consistente
in
una
quota
di
ricavi
o
di
uPli,
pagabile
a
certe
condizioni
e
per
un
certo
periodo
di
tempo.
è
assimilabile
all’isPtuto
giuridico
dell’associazione
in
partecipazione.
L’importo
finanziato
non
è
rimborsabile
e
il
premio
non
è
deducibile
fiscalmente
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
11. In
Italia
l’Equity
crowfunding
è
regolato
normaPvamente
(D.L.
179/2012
o
Decreto
“Crescita
2.0”
)
e
prevede
l’intermediazione
una
società
finanziaria
che
gesPsce
la
pia#aforma
online
–Dopo
un
periodo
di
consultazioni
pubbliche,
la
CONSOB
ha
emanato
un
regolamento
a#uaPvo
del
decreto,
che
è
stato
pubblicato
ed
entrato
in
vigore
la
scorsa
estate
2013
–
L’Italia
è
il
primo
Paese
europeo
ad
essersi
dotata
di
una
normaPva
di
riferimento
sull’equity
crowfunding
che
si
rivolge
esclusivamente
alle
start-‐up
innovaPve
(tra
cui
civic
CF),
come
individuate
dal
precedente
Decreto
sviluppo.
h#p://www.consob.it/main/documenP/intermediari/portali/gestori_portali.xml?
x s l = g e s t _ o r d . x s l & a m p % 3 b s y m b l i n k = / m a i n / i n t e r m e d i a r i / c f _ g e s t o r i /
link_sezione_ordinaria.html
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
12. I
portali
potranno
perme#ere
la
raccolta
di
capitali
fino
a
5
milioni
di
Euro
• Il
finanziamento
è
riservato
solo
alle
startup
innova:ve,
definite
nello
stesso
decreto
crescita
• Si
tra#a
solo
di
capitali
di
rischio
e
non
di
debito,
quindi
azioni
ma
anche
–
assoluta
novità
rispe#o
alle
norme
del
codice
civile
–
emissioni
di
quote
di
Srl
(es.
quote
senza
diri#o
di
voto)
Include
una
disciplina
per
i
gestori
di
pia#aforme
online,
al
fine
di
ridurre
il
rischio
operaPvo
e
legale,
il
rischio
di
contenzioso
e
di
frode.
A
tal
proposito,
è
stato
isPtuito
un
registro
di
gestori,
che
include
una
sezione
speciale
riservata
ai
gestori
di
diri#o
(banche
e
SIM)
I
gestori
autorizzaP
come
banche
e
SIM
possono
gesPre
portali
online
senza
obbligo
di
registrazione,
ma
hanno
però
l’obbligo
di
comunicazione
alla
Consob
e
verranno
inclusi
in
una
sezione
dedicata
del
registro,
ai
fini
della
trasparenza
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
13. •
società
di
capitali,
cosPtuite
anche
in
forma
cooperaPva
•non
quotate,
detenute
e
controllate
almeno
al
51%
da
persone
fisiche
•
sede
principale
in
Italia
•
meno
di
4
anni
di
aDvità
•
fa#urato
annuo
inferiore
a
5
milioni
di
euro
•
non
distribuiscono
uPli
•
contenuto
innova:vo
idenPficato
con:
-‐
almeno
30%
spese
in
ricerca
e
sviluppo
oppure
-‐almeno
1/3
della
forza
lavoro
complessiva
cosPtuita
da
do#orandi,
do#ori
di
ricerca
o
ricercatori
oppure
-‐
startup
Ptolare
o
licenziatario
di
breve#o
Trasparenza:
•
Obbligo
di
iscrizione
in
sezione
speciale
del
registro
delle
imprese,
per
assicurare
massima
trasparenza
sui
daP
startup
h#p://startup.registroimprese.it/?symblink=/main/trasversale/risparmiatori/investor/crowdfunding/link_sezione_registro_imprese.html
Remunerazione:
•
parte
fissa,
che
segue
i
minimi
tabellari,
e
parte
variabile,
che
può
essere
remunerata
anche
con
quote
della
società
(stock
op8ons)
•
Possibilità
di
remunerare
fornitori
esterni
con
quote
della
società
(work
for
equity)
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
14. La
normaPva
introduce
il
vincolo
di
presenza
di
inves8tori
professionali
che
accompagnino
l’offerta
so?oscrivendo
un
5%
• Il
gestore
deve
trasme#ere
gli
ordini
a
banche
e
imprese
di
invesPmento
che
operano
nei
confronP
degli
invesPtori
nel
rispe#o
delle
disposizioni
applicabili
della
Parte
II
del
Testo
Unico
e
della
relaPva
disciplina
di
a#uazione
(disciplina
“MiFID”
come
tutela
ulteriore
rispe#o
al
“percorso
consapevole”
definito
dagli
ar#.
15
e
16)
• La
regola
citata
sopra
non
si
applica
quando
gli
invesPmenP
sono
inferiori
a
500
€
per
invesPmento
e
1.000
€
annui
per
le
persone
fisiche,
5.000
€
per
invesPmento
e
10.000
€
annui
per
le
persone
giuridiche.
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata
15. Monitorare
ed
essere
aDvi
su
SM
Promozione
tramite
la
propria
rete
di
contaD
Ready
to
raise
funds!
Le
pia#aforme
più
famose:
Kickstarter,
Ulule,
Kapipal,
IndieGoGo.
In
Italia:
Eppela,
Starteed,
Siamosoci,
Produzioni
dal
basso.
1. Lavorare
di
squadra;
2. Definire:
tempi-‐obieDvi-‐audience;
3. Definire
piano
di
comunicazione;
4. Scegliere
un
obieDvo
finanziario
realisPco;
5. Quote
di
donazione
differenziate;
6. Proporre
incenPvi;
7. Scegliere
la
ricompensa;
8. Scrivere
il
pitch;
9. Realizzare
il
video-‐pitch.
Ma#eo
Cristofaro,
Ph.D.
Student
Università
di
Roma
Tor
Vergata