2. tampone Alcuni cenni sull’esame del TAMPONE per l’identificazione del
coronavirus
A chi si fa
■ A persone con sintomi compatibili con la malattia da coronavirus per
conferma (o meno)
■ Agli (ex) malati di coronavirus per dimostrarne l’avvenuta guarigione
■ A pazienti con altre patologie, non sintomatici per la malattia da
coronavirus (COVID), che debbono essere sottoposti a un trattamento
(es intervento chirurgico), per permetterne la corretta gestione
ospedaliera.
■ Al personale medico a contatto con pazienti COVID
■ Talvolta (non tutti sono d’accordo, vedi approfondimento) con persone
entrate in contatto con pazienti COVID.
3. modalità di prelievo
Modalità di prelievo: tampone nasofaringeo e dal cavo orale.
Metodica utilizzata: metodica molecolare Real time PCR che identifica 3 diversi geni del virus
Sensibilità del test: non molto elevata (per chi vuole approfondire vedi sotto)
Specificità del test : non molto elevata (per chi vuole approfondire vedi sotto)
a) se tutti e tre i geni testati sono presenti, l’esame viene considerato positivo e non è
necessario ripeterlo.
b) se tutti e tre i geni testati sono assenti , viene considerato negativo ed è’ necessario
ripeterlo
c) se uno/due geni risultano positivi e uno, o gli altri due negativi viene considerato dubbio.
In questo caso si faranno ulteriori prelievi.
4. I motivi possono essere tanti:
■ Può essere negativo anche un paziente ospedalizzato in condizioni critiche, che presenta una
polmonite da coronavirus, probabilmente il suo sistema immunitario ha iniziato a reagire producendo
gli anticorpi e quindi facendo diminuire la quantità di virus in circolazione;
■ Il virus può essersi spostato nei polmoni e non essere più presente a livello della gola e del naso,dove
si fa il prelievo;
■ Il prelievo può non essere stato fatto bene.
Per maggiore sicurezza e per diminuire la possibilitàdi un errore saranno necessari due tamponi
consecutivi ambedue negativi per considerare guarita una persona precedentemente malata e positiva
al coronavirus