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Il GIS per la rappresentazione cartografica
dei dati:
Un esempio di analisi
Edoardo Patruno
Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"
Introduzione
La denominazione Sistema Informativo
Geografico costituisce la traduzione
italiana della corrispondente anglosassone
Geographic Information System (GIS),
espressione coniata negli anni ’60 in
Canada da Roger Tomlinson per indicare
un sistema di archivio computerizzato atto
a processare e analizzare i dati
concernenti
l’inventario delle risorse naturali presenti
sul territorio nazionale in supporto a
decisioni
operative.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Definizioni:
• I GIS sono un potente insieme di
strumenti per raccogliere, archiviare e
all’occorrenza richiamare, trasformare e
rappresentare dati spaziali provenienti
dal mondo reale (Burrough, 1986).
• I GIS sono sistemi per raccogliere,
archiviare, controllare, trattare, analizzare
e rappresentare dati che sono riferiti alla
Terra (DoE, 1987).
• I GIS sono una tecnologia informatica
che consente di archiviare, analizzare e
rappresentare dati di tipo spaziale e non
(Parker, 1988).
• Un GIS è un sistema per il supporto
decisionale su tematiche di natura
ambientale che si basa sull’utilizzo di dati
spazialmente riferiti
• (Cowen, 1988).
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Carte tematiche e database:
• Un GIS è un software in grado di
visualizzare e sovrapporre diverse carte
tematiche di una determinata zona,
garantendo la corrispondenza delle
coordinate geografiche, della scala e
quindi delle distanze
• I temi possono essere immagini (es. foto
aeree e satellitari) o disegni (es. punti di
riferimento, curve di livello, limiti
geologici, limiti amministrativi)
• Gli elementi dei disegni sono associati a
tabelle di dati e quindi informazioni
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
BES: il contesto nazionale
• Iniziativa congiunta Istat-Cnel per la misurazione in Italia del
Benessere Equo e Sostenibile: nuovi indicatori in grado di offrire
una visione condivisa di progresso per l’Italia.
• Studio progettuale ‘‘Analisi e ricerche per la valutazione del
benessere Equo e Sostenibile delle province’’ inserito nel
Programma statistico Nazionale 2011-2013 (PSU – 00003)
condotto dall’Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro ed Urbino
con la compartecipazione metodologica e tecnica dell’Istat.
• Progetto UrBes: creazione di una rete di città metropolitane per la
sperimentazione e il confronto di indicatori di benessere urbano
equo sostenibile.
• Estensione dello studio progettuale (accordo Istat-Cuspi) Bes delle
province: Sistema Informativo Statistico sul Benessere Equo e
Sostenibile a livello territoriale
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Le 11 dimensioni
analizzate in Bes delle
province:
1. Salute
2. Istruzione e formazione
3. Lavoro e conciliazione
dei tempi di vita
4. Benessere economico
5. Relazioni sociali
6. Politica e istituzioni
7. Sicurezza
8. Paesaggio e patrimonio
culturale
9. Ambiente
10. Ricerca e innovazione
11. Qualità dei servizi
http://www.besdelleprovince.it
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
• Misurare stato, livello e dinamiche del Bes della
comunità locale
• Valutare il contributo dell’azione dell’Ente locale al
Bes del territorio
• Alimentare e sostenere nel tempo i flussi informativi
Obiettivi
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Progettazione degli indicatori
Testo Unico
Enti Locali
Deleghe e
trasferimenti
Pianificazione
strategica
funzioni servizi progetti
Analisi normativa, di bilancio, organizzativa
Obiettivi dell’azione amministrativa
Letteraturasulwell-beingesulBes
Dimensioni
del Bes
Misure
del Bes
Altri indicatori
generali
Indicatori
specifici
Funzionamento dell’Ente locale
Banche dati del Sistema Statistico Nazionale
Archivi amministrativi delle Province
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
La rete
Per condividere
 Indicatori di contesto
 Indicatori specifici
 Sviluppo della reportistica
 Azioni e risultati della
diffusione e consultazione a
livello locale
 25 Uffici di statistica
provinciali in 14 regioni
(23%)
 17 Sedi territoriali Istat
 115 referenti di progetto
 Un Comitato di
coordinamento nazionale
CUSPI-Istat
 Un nucleo di supporto
tecnico metodologico Istat
 14 Gruppi di lavoro territoriali
Istat-Enti di area vasta
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Indicatori proposti
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Indicatori proposti
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Indicatori proposti
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Indicatori proposti
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Indicatori proposti
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Alcuni esempi…
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Tasso standardizzato di mortalità
per tumore (20-64 anni)
La rappresentazione territoriale, a livello
provinciale, del tasso standardizzato di mortalità
per tumore, mostra come questo fenomeno
abbia una distribuzione non uniforme. Il valore
Italia è di 8,8 morti per 10mila abitanti e quindi,
la classe media, in cui rientrano 35 province, è
presente in gran parte del territorio, ad
eccezione delle regioni centrali. 29 province,
poco più di un terzo del totale, si collocano nelle
classi di valori superiori alla media, mentre sono
più numerose quelle che si collocano nelle due
classi più basse. Un più alto tasso di mortalità
per tumore lo riscontriamo in alcune province
sarde e del Nord-Italia.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Tasso occupazione giovanile (15 –
29 anni)
Questa rappresentazione territoriale del tasso di
occupazione giovanile, mette in evidenza come, le
aree del Sud Italia e delle Isole, risentano
negativamente del fenomeno dell’occupazione
giovanile coinvolgendo 44 province e il 40 % del
totale. In particolare, il Nord-Est risulta essere l’area
dove l’occupazione giovanile risulta essere
maggiormente elevata. La media Italia è del 29,5 %.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Tasso disoccupazione (15 – 74
anni)
Il tasso di disoccupazione rappresentato a livello
provinciale, mostra i massimi valori nel Centro-Sud e
nelle Isole. La media nazionale il cui valore è il 13,4 %
interessa principalmente le aree del Centro e il Nord-
Ovest dell’Italia. 50 province su un totale di 110, (il
45,4 %) appartenenti alla due classi più basse sono
quelle del Centro-Nord.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Morti per 100 incidenti stradali
La rappresentazione cartografica dei morti per 100
per incidenti stradali ha una distribuzione territoriale
abbastanza uniforme. Nella media nazionale del 2,4
% rientrano 54 province, pari al 49,1 % delle province
italiane. Le province con la maggiore mortalità
appartengono ad aree del Centro-Sud e delle Isole.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Morti per 100 incidenti su strade
extraurbane (escluse autostrade)
La cartografia che rappresenta il fenomeno della
mortalità per incidenti stradali su strade
extraurbane, evidenzia un fenomeno non più
uniforme e distribuito su tutto il territorio nazionale.
Alta mortalità la troviamo in alcune province del
Centro-Sud e Isole. Nella media Italia di 4,8 rientra
un terzo delle province. Nelle prime due classi
rientrano il 43,6 % delle province
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Interruzioni di servizio elettrico
senza preavviso
La rappresentazione geografica a livello provinciale
delle interruzioni del servizio elettrico mostra come il
Centro-Sud e le Isole risentono maggiormente di
questo fenomeno: 36 province delle classi di valori
più alte (pari al 32,7 %) appartengono a queste aree.
Questo fenomeno è meno presente nelle aree del
Nord-Italia. La media Italia è di 2,3 e le aree
geografiche coinvolte sono per lo più nel Centro
Italia.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Indice di sovraffollamento degli
istituti di pena
In questa cartografia, che rappresenta l’indice di
sovraffollamento degli istituti di pena, il valore medio
Italia del 111,6 % risulta equi distribuito ad eccezione
del Nord-Est.
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Popolazione residente che si
sposta quotidianamente in altro
Comune della stessa provincia di
residenza
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
estata
Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
estata
Grazie per l’attenzione

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Il Gis per la rappresentazione cartografica dei dati: un esempio di analisi - Edoardo Patruno

  • 1. Il GIS per la rappresentazione cartografica dei dati: Un esempio di analisi Edoardo Patruno Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"
  • 2. Introduzione La denominazione Sistema Informativo Geografico costituisce la traduzione italiana della corrispondente anglosassone Geographic Information System (GIS), espressione coniata negli anni ’60 in Canada da Roger Tomlinson per indicare un sistema di archivio computerizzato atto a processare e analizzare i dati concernenti l’inventario delle risorse naturali presenti sul territorio nazionale in supporto a decisioni operative. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 3. Definizioni: • I GIS sono un potente insieme di strumenti per raccogliere, archiviare e all’occorrenza richiamare, trasformare e rappresentare dati spaziali provenienti dal mondo reale (Burrough, 1986). • I GIS sono sistemi per raccogliere, archiviare, controllare, trattare, analizzare e rappresentare dati che sono riferiti alla Terra (DoE, 1987). • I GIS sono una tecnologia informatica che consente di archiviare, analizzare e rappresentare dati di tipo spaziale e non (Parker, 1988). • Un GIS è un sistema per il supporto decisionale su tematiche di natura ambientale che si basa sull’utilizzo di dati spazialmente riferiti • (Cowen, 1988). Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 4. Carte tematiche e database: • Un GIS è un software in grado di visualizzare e sovrapporre diverse carte tematiche di una determinata zona, garantendo la corrispondenza delle coordinate geografiche, della scala e quindi delle distanze • I temi possono essere immagini (es. foto aeree e satellitari) o disegni (es. punti di riferimento, curve di livello, limiti geologici, limiti amministrativi) • Gli elementi dei disegni sono associati a tabelle di dati e quindi informazioni Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 5. BES: il contesto nazionale • Iniziativa congiunta Istat-Cnel per la misurazione in Italia del Benessere Equo e Sostenibile: nuovi indicatori in grado di offrire una visione condivisa di progresso per l’Italia. • Studio progettuale ‘‘Analisi e ricerche per la valutazione del benessere Equo e Sostenibile delle province’’ inserito nel Programma statistico Nazionale 2011-2013 (PSU – 00003) condotto dall’Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro ed Urbino con la compartecipazione metodologica e tecnica dell’Istat. • Progetto UrBes: creazione di una rete di città metropolitane per la sperimentazione e il confronto di indicatori di benessere urbano equo sostenibile. • Estensione dello studio progettuale (accordo Istat-Cuspi) Bes delle province: Sistema Informativo Statistico sul Benessere Equo e Sostenibile a livello territoriale Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 6. Le 11 dimensioni analizzate in Bes delle province: 1. Salute 2. Istruzione e formazione 3. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita 4. Benessere economico 5. Relazioni sociali 6. Politica e istituzioni 7. Sicurezza 8. Paesaggio e patrimonio culturale 9. Ambiente 10. Ricerca e innovazione 11. Qualità dei servizi http://www.besdelleprovince.it Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 7. • Misurare stato, livello e dinamiche del Bes della comunità locale • Valutare il contributo dell’azione dell’Ente locale al Bes del territorio • Alimentare e sostenere nel tempo i flussi informativi Obiettivi Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 8. Progettazione degli indicatori Testo Unico Enti Locali Deleghe e trasferimenti Pianificazione strategica funzioni servizi progetti Analisi normativa, di bilancio, organizzativa Obiettivi dell’azione amministrativa Letteraturasulwell-beingesulBes Dimensioni del Bes Misure del Bes Altri indicatori generali Indicatori specifici Funzionamento dell’Ente locale Banche dati del Sistema Statistico Nazionale Archivi amministrativi delle Province Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 9. La rete Per condividere  Indicatori di contesto  Indicatori specifici  Sviluppo della reportistica  Azioni e risultati della diffusione e consultazione a livello locale  25 Uffici di statistica provinciali in 14 regioni (23%)  17 Sedi territoriali Istat  115 referenti di progetto  Un Comitato di coordinamento nazionale CUSPI-Istat  Un nucleo di supporto tecnico metodologico Istat  14 Gruppi di lavoro territoriali Istat-Enti di area vasta Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 10. Indicatori proposti Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 11. Indicatori proposti Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 12. Indicatori proposti Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 13. Indicatori proposti Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 14. Indicatori proposti Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 15. Alcuni esempi… Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 16. Tasso standardizzato di mortalità per tumore (20-64 anni) La rappresentazione territoriale, a livello provinciale, del tasso standardizzato di mortalità per tumore, mostra come questo fenomeno abbia una distribuzione non uniforme. Il valore Italia è di 8,8 morti per 10mila abitanti e quindi, la classe media, in cui rientrano 35 province, è presente in gran parte del territorio, ad eccezione delle regioni centrali. 29 province, poco più di un terzo del totale, si collocano nelle classi di valori superiori alla media, mentre sono più numerose quelle che si collocano nelle due classi più basse. Un più alto tasso di mortalità per tumore lo riscontriamo in alcune province sarde e del Nord-Italia. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 17. Tasso occupazione giovanile (15 – 29 anni) Questa rappresentazione territoriale del tasso di occupazione giovanile, mette in evidenza come, le aree del Sud Italia e delle Isole, risentano negativamente del fenomeno dell’occupazione giovanile coinvolgendo 44 province e il 40 % del totale. In particolare, il Nord-Est risulta essere l’area dove l’occupazione giovanile risulta essere maggiormente elevata. La media Italia è del 29,5 %. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 18. Tasso disoccupazione (15 – 74 anni) Il tasso di disoccupazione rappresentato a livello provinciale, mostra i massimi valori nel Centro-Sud e nelle Isole. La media nazionale il cui valore è il 13,4 % interessa principalmente le aree del Centro e il Nord- Ovest dell’Italia. 50 province su un totale di 110, (il 45,4 %) appartenenti alla due classi più basse sono quelle del Centro-Nord. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 19. Morti per 100 incidenti stradali La rappresentazione cartografica dei morti per 100 per incidenti stradali ha una distribuzione territoriale abbastanza uniforme. Nella media nazionale del 2,4 % rientrano 54 province, pari al 49,1 % delle province italiane. Le province con la maggiore mortalità appartengono ad aree del Centro-Sud e delle Isole. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 20. Morti per 100 incidenti su strade extraurbane (escluse autostrade) La cartografia che rappresenta il fenomeno della mortalità per incidenti stradali su strade extraurbane, evidenzia un fenomeno non più uniforme e distribuito su tutto il territorio nazionale. Alta mortalità la troviamo in alcune province del Centro-Sud e Isole. Nella media Italia di 4,8 rientra un terzo delle province. Nelle prime due classi rientrano il 43,6 % delle province Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 21. Interruzioni di servizio elettrico senza preavviso La rappresentazione geografica a livello provinciale delle interruzioni del servizio elettrico mostra come il Centro-Sud e le Isole risentono maggiormente di questo fenomeno: 36 province delle classi di valori più alte (pari al 32,7 %) appartengono a queste aree. Questo fenomeno è meno presente nelle aree del Nord-Italia. La media Italia è di 2,3 e le aree geografiche coinvolte sono per lo più nel Centro Italia. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 22. Indice di sovraffollamento degli istituti di pena In questa cartografia, che rappresenta l’indice di sovraffollamento degli istituti di pena, il valore medio Italia del 111,6 % risulta equi distribuito ad eccezione del Nord-Est. Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 23. Popolazione residente che si sposta quotidianamente in altro Comune della stessa provincia di residenza Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"
  • 24. estata Edoardo Patruno - Pescara | 26 ottobre 2015 - Università degli Studi "G. D'Annunzio"