2. 2/11
2) LE DINAMICHE RECENTI
Negli ultimi anni:
(prima) un mercato del lavoro segnato dalla crisi, da una
pesante contrazione occupazionale e da un significativo
incremento dei livelli di disoccupazione;
(poi) un mercato del lavoro con importanti segnali di
ripresa e, grazie anche alle innovazioni normative ed ai
programmi di incentivazione, con il recupero delle
perdite occupazionali create dalla crisi.
+26.980
+8.605
-80.000
-60.000
-40.000
-20.000
0
20.000
40.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Veneto
Venezia
VENEZIA e VENETO. Posizioni di lavoro dipendente*.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
Completo recupero delle posizioni di lavoro perse con la crisi (quasi 10mila in
provincia di Venezia) e nuova fase di espansione occupazionale (+8.600 posizioni
di lavoro a giugno 2017).
3. 3/11
VENEZIA. Posizioni di lavoro dipendente* per settore.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
Agricoltura
+435
-17.155
Industria
-14.650
Servizi
+22.815
-25.000
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Nonostante il leggero recupero anche nel settore industriale, la crescita dei posti di
lavoro è interamente attribuibile al comparto dei servizi. L’espansione delle
posizioni di lavoro nel terziario ha compensato la perdita registrata nell’industria.
VENEZIA e VENETO. Posizioni di lavoro dipendente* per genere e settore.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
Agricoltura
+317
-12.960
Industria
-10.847
Servizi
+10.195
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Agricoltura
+110
-4.198
Industria
-3.800
Servizi
+12.630
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
MASCHI FEMMINE
Agricoltura
+317
-12.960
Industria
-10.847
Servizi
+10.195
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Agricoltura
+110
-4.198
Industria
-3.800
Servizi
+12.630
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
4. 4/11
3) LE TRAIETTORIE DEL CAMBIAMENTO
La lente puntata su quattro aspetti…
a) Il processo di terziarizzazione in atto
b) La crescita della partecipazione femminile
c) I cambiamenti nella domanda di lavoro
d) I “nuovi” fabbisogni professionali
a) Il processo di terziarizzazione in atto
le dinamiche occupazionali registrate negli anni della
crisi hanno rafforzato (forse accelerato) il radicale
processo di terziarizzazione del sistema economico-
produttivo locale;
un processo complesso e multidimensionale, di lungo
periodo, che tende a spostare sempre più forza lavoro
dall’industria al terziario;
parallelamente al rafforzamento del terziario, si assiste
ad una profonda trasformazione del comparto industriale
con effetti importanti anche nel mercato del lavoro.
5. 5/11
VENEZIA. Occupati nel TERZIARIO (in migliaia)
ed incidenza su totale occupati
Fonte: ns. elab. su dati Istat/Rilevazione sulle forze di lavoroComplice una contrazione
nell’industria, si
rafforza l’occupazione
complessiva in ambito
terziario.
Trend di crescita degli
occupati (dipendenti e
indipendenti) nel settore
terziario: in crescita sia
nei valori assoluti, sia
nell’incidenza sul totale
degli occupati.
Nel 2008 gli occupati del
terziario in provincia di
Venezia erano il 68% di
tutti gli occupati; nel
2016 raggiungono il
75%. 62%
64%
66%
68%
70%
72%
74%
76%
200,0
210,0
220,0
230,0
240,0
250,0
260,0
270,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Occupati terziario Inc.% su totale occupati
VENEZIA. Posizioni di lavoro dipendente* per comparto.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
Nel lavoro dipendente:
Le variazioni occupazionali
registrate da giugno 2008 a
giugno 2017 evidenziano
tendenze espansive in tutti i
comparti del terziario.
A fine giugno 2017, al netto
delle perdite subite, gli
incrementi maggiori
interessano i servizi turistici
(+6.740), i servizi alla
persona (+6.140) e gli altri
servizi, tra i quali le attività di
vigilanza e pulizia (+5.370).
Le variazioni occupazionali
registrate da giugno 2008 a
giugno 2017 evidenziano
saldi negativi in tutti i
comparti industriali.
+2.980
+6.740
+1.030
+550
+6.140
+5.370
-5.000 -2.500 0 2.500 5.000 7.500 10.000
Commercio dett.
Servizi turistici
Ingrosso e logistica
Serv.fin./terz.avanz.
Servizi alla persona
Altri servizi
-3.525
-2.495
-1.980
-40
-6.575
-7.500 -5.000 -2.500 0 2.500 5.000
Made in Italy
Metalmeccanico
Altre industrie
Utilities
Costruzioni
SERVIZI
INDUSTRIA
6. 6/11
b) La crescita della partecipazione femminile
diversi ordini di motivi hanno incentivato nel corso degli
anni la partecipazione femminile al mercato del lavoro;
la presenza delle donne tra gli occupati è cresciuta in
misura rilevante, pur presentando alcune criticità;
la presenza femminile raggiunge una certa consistenza
nel terziario e, negli ultimi anni, risulta trainare il
recupero occupazionale nel lavoro dipendente.
VENEZIA e VENETO. Tasso di
attività femminile (15-64 anni).
Fonte: ns. elab. su dati Istat/Rilevazione sulle forze di lavoro
48,0%
50,0%
52,0%
54,0%
56,0%
58,0%
60,0%
62,0%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Veneto Venezia
38%
39%
40%
41%
42%
43%
44%
125,0
130,0
135,0
140,0
145,0
150,0
155,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Occupati 15 anni e più FEMMINE % femmine su totale (scala a dx)
VENEZIA. Donne occupate (in
migliaia) ed incidenza donne sul
totale occupati
7. 7/11
VENEZIA. Posizioni di lavoro dipendente* per genere
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
Nella crisi le donne hanno
“sofferto” meno degli
uomini: le perdite sono
state circoscritte a
poche centinaia di unità.
A partire dal 2013 si
registra un trend di
progressiva crescita delle
posizioni di lavoro.
-340
+8.950
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Uomini
Donne
Nel lavoro dipendente:
anche nella crisi, si
osserva la sostanziale
tenuta delle posizioni
di lavoro al femminile;
essa si contrappone
alla pesante dinamica
negativa (ora in
recupero) registrata
per gli uomini.
VENEZIA. Tasso di OCCUPAZIONE 55-64 anni.
Maschi e femmine
Fonte: ns. elab. su dati Istat/Rilevazione sulle forze di lavoro
Parallelamente
all’invecchiamento
della popolazione
complessiva, si assiste
ad un graduale trend di
invecchiamento delle
forze di lavoro.
Il tasso di occupazione
dei lavoratori inseriti
nella fascia d’età 55-64
anni risulta in
progressiva crescita.
Il livello di occupazione
dei lavoratori più
anziani si rafforza
anche in ragione di un
prolungamento delle
carriere lavorative.
37,0%
61,1%
16,3%
34,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Maschi Femmine
8. 8/11
c) I cambiamenti nella domanda di lavoro
Anche se il rapporto di lavoro a tempo indeterminato
continua a rappresentare la modalità occupazionale più
diffusa, i nuovi rapporti di lavoro si contraddistinguono
per essere soprattutto a termine;
i risultati positivi dell’ultimo biennio hanno determinato un
importante recupero delle posizioni di lavoro a tempo
indeterminato perse con la crisi, permangono tuttavia
alcune criticità in merito alla tipologia delle nuove
opportunità di lavoro create;
oltre allo sviluppo continuo dei rapporti di lavoro a
termine, aumenta in misura rilevante l’occupazione part-
time (aumenta anche il part-time involontario).
TEMPO INDETERMINATO ED
APPRENDISTATO
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
TEMPO DETERMINATO E
SOMMINISTRAZIONE
+2.535
-3.180
-5.000
-4.000
-3.000
-2.000
-1.000
0
1.000
2.000
3.000
4.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Tempo indeterminato Apprendistato
+7.035
+2.265
-6.000
-4.000
-2.000
0
2.000
4.000
6.000
8.000
giu.
2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 giu.
2017
Tempo determinato Somministrazione
VENEZIA. Posizioni di lavoro dipendente* per contratto.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
9. 9/11
VENEZIA. Assunzioni nel lavoro dipendente*.
INCIDENZA del PART-TIME
Una quota rilevante ed in
costante crescita dei nuovi
rapporti di lavoro è a tempo
parziale.
Considerando l’insieme dei
rapporti di lavoro
dipendente, nel 2016, le
nuove assunzioni part-time
rappresentano il 36% del
totale delle assunzioni.
Erano il 25% nel 2008.
La quota è massima per le
donne e raggiunge il 47%; il
53% considerando il soli
nuovi rapporti a tempo
indeterminato.
15% 26%
35%
47%
15%
27%
46%
53%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Totale Maschi Totale Femmine T. indet. Maschi T.indet. Femmine
Fonte: ns. elab. su dati Istat/Rilevazione sulle forze di lavoro
VENETO. Occupati dipendenti (15 anni e più).
Tasso di PART-TIME INVOLONTARIO per genere
Fonte: ns. elab. su dati Istat/Rilevazione sulle forze di lavoro
I dati sull’incidenza della
componente involontaria
di part-time, disponibili per
il contesto regionale,
mettono in evidenza una
dinamica di progressiva
espansione;
il tasso di part-time
involontario è elevato ed
in crescita soprattutto per i
maschi. Dal 29% del 2004
raggiunge il 74% nel 2016;
nel caso delle donne il
part-time involontario
arriva ad interessare circa
il 49% delle occupate.
29%
74%
19%
49%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Maschi
Femmine
10. 10/11
d) Il “nuovo” fabbisogno professionale
In modo trasversale, le trasformazioni del sistema
produttivo hanno effetti rilevanti nel mercato del lavoro
anche nella definizione dei nuovi fabbisogni
professionali.
Istanze quali l’internazionalizzazione dei mercati e
l’innovazione tecnologica impongono nuovi assetti
produttivi e richiedono nuove competenze e nuovi profili
professionali.
Il rafforzamento di alcuni ambiti del terziario porta
tuttavia con se anche un forte bisogno di manodopera a
basso grado di qualificazione.
Il rischio è quello di una crescente polarizzazione del
mercato del lavoro.
* Al netto del lavoro domestico e del lavoro intermittente.
Fonte: ns elab. su dati Veneto Lavoro/Silv (estrazione 25 agosto 2017)
MASCHI
-140
-205
-30
+5.775
-5.995
-1.515
+2.860
-8.000 -4.000 0 4.000 8.000
Dirig./prof.intell.
Prof.tecniche
Impiegati
Prof.qualif. servizi
Operai specializzati
Condutt./operai semi-spec.
Prof.non qualificate
+3.715
+1.225
+1.190
+3.915
-1.745
-985
+2.960
-8.000 -4.000 0 4.000 8.000
Dirig./prof.intell.
Prof.tecniche
Impiegati
Prof.qualif. servizi
Operai specializzati
Condutt./operai semi-spec.
Prof.non qualificate
FEMMINE
Le dinamiche
occupazionali rilevate
nel lavoro dipendente
mettono in evidenza,
quanto ai profili
professionali, la
compresenza di
tendenze espansive e
di andamenti negativi.
VENEZIA. Posizioni di lavoro dipendente* per comparto.
Variazioni cumulate, giugno 2008 = 0
11. 11/11
Riepilogando
Un mercato del lavoro, segnato dalla crisi, contraddistinto
da una recente fase di recupero ed espansione.
Un mercato del lavoro che si va trasformando:
con il crescente rafforzamento del terziario (e con i
vantaggi e gli svantaggi che questo comporta);
segnato dall’aumento della partecipazione femminile,
anche di quella più anziana;
con importanti cambiamenti nella domanda di lavoro, ma
anche nella “quantità” e “qualità” del lavoro ed un ruolo
crescente del part-time;
diviso tra “vecchi” e “nuovi” fabbisogni professionali.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
letizia.bertazzon@venetolavoro.it
041.2919346
Veneto Lavoro
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