1. L’economia del turismo in Sicilia
Premessa
1. La capacità ricettiva
2. I flussi turistici
3. La natalità e mortalità delle imprese ricettive e della ristorazione
2. PREMESSA
La filiera allargata del turismo è ormai divenuta una componente rilevante dell’economia siciliana. A
partire dalla metà del decennio scorso, il sistema ricettivo alberghiero ed extraalberghiero si è
rafforzato, sul piano sia della capacità di offerta che della qualità, raggiungendo nel suo complesso una
posizione di eccellenza nell’ambito delle regioni dell’Italia meridionale e del Mediterraneo.
Uno sviluppo significativo hanno avuto anche i servizi turistici, con una conseguente maggiore
valorizzazione delle destinazioni siciliane e un aumento del valore offerto ai diversi turisti.
Significativi, a riguardo, alcuni positivi esempi di valorizzazione del patrimonio storico ed artistico per
attrarre il segmento sempre più consistente in Italia del turismo “culturale”
La domanda ha percepito questi miglioramenti e ha avuto in questi ultimi anni un andamento
complessivamente positivo, sicuramente migliore di molte altre regioni del Paese.
Molte opportunità restano ancora da cogliere: in primo luogo, rafforzare i flussi internazionali, previsti
in forte crescita anche nei prossimi anni. Nonostante la grave contrazione di questi anni, anche la
domanda interna potrà offrire spunti importanti, se si riusciranno a coglierne le nuove esigenze
determinate dai profondi cambiamenti socio – economici in atto. Altre opportunità di crescita possono
arrivare dalla attenta differenziazione dell’offerta, in grado di cogliere al meglio le esigenze sempre
più specifiche e mutevoli dei nuovi e particolari segmenti di domanda.
Forti miglioramenti potranno, infine, arrivare dal potenziamento della comunicazione e delle azioni
mirate di promozione dell’offerta, a condizione che si utilizzino in maniera efficace gli strumenti oggi
e in futuro più adatti. In questi anni, il comportamento della domanda turistica e degli operatori che ne
intermediano il processo di acquisto evidenzia come internet stia rapidamente divenendo il principale
canale di comunicazione turistica. È quindi essenziale potenziare la presenza nella “rete” del sistema
turistico siciliano, inteso come l’insieme delle istituzioni pubbliche, delle imprese e delle forze sociali
coinvolte in tale sistema e interessate al suo successo.
Questo spazio di Sicilia a 360° dedicato alla filiera economica siciliana offre tre tipi di contenuto: i) le
informazioni statistiche essenziali sull’offerta e sulla domanda turistica siciliana; ii) i principali
risultati delle indagini sul turismo siciliano realizzate dall’osservatorio economico di Unioncamere
Sicilia o da altre istituzioni qualificate; iii) idee e proposte per il rafforzamento della competitività del
turismo siciliano e del suo impatto su tutta l’economia della nostra regione.
3. 1. LA CAPACITÀ RICETTIVA
Dopo la notevole crescita registrata negli anni precedenti, l’evoluzione della capacità ricettiva siciliana
nel 2010 ha fortemente rallentato la sua espansione, registrando un aumento del 5,6% nel numero di
esercizi, cui non è però corrisposto un incremento consistente dei posti letto.
È rilevante però osservare che rispetto a questo dato relativo al sistema ricettivo nel suo complesso,
l’andamento dei diversi comparti risulta piuttosto differenziato.
Il solo sistema alberghiero mostra, infatti, anche nel 2010, una crescita non trascurabile sia del numero
delle strutture (+2,8%) che (addirittura maggiore) dei posti letto (+3,4%). Non sfugge, che il maggior
incremento dei posti letto rispetto all’aumento del numero di esercizi ricettivi indica il fatto che questi
ultimi hanno beneficiato di un aumento della loro dimensione media.
L’aspetto più rilevante dell’evoluzione del sistema alberghiero siciliano è la particolare crescita della
componente di elevata qualità. Le strutture “4 stelle” sono aumentate di ben il 10%, sia in numero che
in posti letto disponibili. Nel 2011, il numero di posti letto “4 stelle” è diventato superiore di quello a
“3 stelle”.
Il numero dei “5 stelle” è aumentato addirittura di quasi il 22%. Un salto in avanti che deve tenere
conto del numero ancora piuttosto modesto di strutture di lusso esistenti in Sicilia; che, tuttavia,
segnala il proseguire di un importante posizionamento dell’offerta sui segmenti elevati di domanda.
Tab. 1 - Capacità ricettiva in Sicilia (2009-2010)
numero esercizi posti letto
Categoria 2009 2010 var. % 2009 2010 var. %
5 stelle 23 28 21,7% 5.065 5.342 5,5%
4 stelle 289 318 10,0% 46.619 51.101 9,6%
3 stelle 491 503 2,4% 48.174 47.982 -0,4%
2 stelle 195 190 -2,6% 6.232 6.060 -2,8%
1 stella 139 130 -6,5% 3.086 2.856 -7,5%
R.T.A. 132 136 3,0% 3.086 10.920 -0,7%
Totale alberghiero 1.269 1.305 2,8% 120.172 124.261 3,4%
Camping e Villaggi Turistici 126 105 -16,7% 40.918 33.757 -17,5%
Alloggi in affitto in f.
760 830 9,2% 12.429 12.719 2,3%
imprendit.
Agriturismi e Tur. Rurale 428 465 8,6% 7.591 8.427 11,0%
Bed & Breakfast 1.758 1.890 7,5% 10.923 11.716 7,3%
Altri esercizi 71 65 -8,5% 3.375 4.597 36,2%
Totale extralberghiero 3.143 3.355 6,7% 75.236 71.216 -5,3%
TOTALE GENERALE 4.412 4.660 5,6% 195.408 195.477 0,0%
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
4. A fronte del potenziamento dell’offerta alberghiera di categoria superiore, si osserva la pesante
contrazione delle strutture di bassa qualità (“1 e 2 stelle”) che nel 2011 diventano complessivamente
meno numerose di quelle a “4” stelle”.
Il sistema ricettivo extralberghiero ha subito una contrazione di oltre il 5% nei posti letto, a causa del
crollo di quelli nei camping e villaggi turistici (-17,5%). In forte diminuzione anche il numero di
strutture di questo genere, mentre aumentano in modo rilevante gli “agriturismi”, i “bed & breakfast” e
gli alloggi in affitto.
Tab. 2 - Posti letto nelle strutture siciliane (2009-2010)
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
La distribuzione territoriale dei posti letto in Sicilia evidenzia due grandi poli di offerta: il primo
localizzato nella parte settentrionale della costa orientale, rappresentato dalla provincia di Messina e
supportato dall’area catanese; il secondo individuabile nella costa nord occidentale con il sistema di
offerta di Palermo supportato da quello trapanese.
La presenza di questi due poli è evidente sia per quanto riguarda l’offerta di posti letto nel comparto
“alberghiero”, che relativamente a quella di tipo “extralberghiero”.
La concentrazione di offerta nelle altre province “costiere” (Agrigento, Ragusa, Siracura) rimane
comunque significativa, mentre appare molto debole l’offerta di Enna e Caltanissetta.
5. Fig. 1 - Distribuzione territoriale dei posti letto alberghieri ed extralberghieri in Sicilia nel 2010
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
2. FLUSSI TURISTICI
Nel 2010, gli arrivi turistici in Sicilia sono diminuiti rispetto all’anno precedente dell’1,5%; di contro,
sono aumentati in percentuale analoga le presenze.
Nel complesso, la domanda turistica verso la Sicilia non mostra dunque una variazione significativa
sul piano delle quantità. In termini qualitativi, si osserva un certo arretramento nella capacità di
attrarre i flussi di domanda, ma un miglioramento della capacità di “trattenere” i turisti.
Tab. 3 - Flussi turistici nelle province siciliane (2009-2010)
Arrivi Presenze
Province
2009 2010 var. % 2009 2010 var. %
Agrigento 406.921 372.411 -8,5% 1.324.768 1.353.739 2,2%
Caltanissetta 52.246 61.804 18,3% 182.952 239.158 30,7%
Catania 629.201 671.424 6,7% 1.614.126 1.739.545 7,8%
Enna 53.324 57.311 7,5% 130.022 132.077 1,6%
Messina 921.374 849.126 -7,8% 3.593.563 3.382.339 -5,9%
Palermo 984.366 912.962 -7,3% 2.802.441 2.794.634 -0,3%
Ragusa 213.494 189.698 -11,1% 870.023 728.677 -16,2%
Siracusa 283.043 313.746 10,8% 961.968 1.166.380 21,2%
Trapani 514.245 570.689 11,0% 1.800.744 1.958.942 8,8%
SICILIA 4.058.214 3.999.171 -1,5% 13.280.607 13.495.491 1,6%
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
Il dato siciliano sulla permanenza media rimane inferiore a quello di gran parte delle altre regioni
italiane, ma sembra avere un andamento leggermente migliore. In Italia nel 2010, la durata media del
soggiorno nelle strutture ricettive è stato di 3,80 notti in leggero calo rispetto all’anno precedente
6. (-0,08 notti) con valori in riduzione sia per i residenti in Italia (-0,07 notti) sia per i residenti all’estero
(-0,11 notti). Questo calo si pone in linea con l’andamento registrato nel decennio caratterizzato da
una contrazione progressiva della permanenza media (-0,43 notti rispetto al 2000).
Fig. 2 - Permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi per regione. Anno 2010 (numero di notti)
Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi
A livello di singole province, si osserva un andamento fortemente differenziato. Arretrano in modo
consistente i due poli principali del turismo siciliano, Messina e Palermo, oltre ad Agrigento e Ragusa;
al contrario, Trapani e Siracusa mostrano un andamento molto brillante, per altro confermando i
risultati positivi degli anni passati; positivo è anche l’andamento di Catania. Si segnala, poi, il +31%
delle presenze a Caltanissetta.
Nonostante queste variazioni, Messina e Palermo rimangono di gran lunga le due aree di maggiore
attrazione turistica, assorbendo da sole circa il 45% dei pernottamenti totali in Sicilia; Catania e
Trapani seguono con valori intorno al 15% e rappresentando ormai ambiti turistici rilevanti.
Fig. 3 - Quota di pernottamenti per provincia - 2010
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
7. In coda troviamo le circoscrizioni ubicate nelle zone centrali dell’isola, cioè Enna e Caltanissetta, che
insieme raggiungono appena il 3%.
Gli esercizi alberghieri nel 2010 hanno fatto rilevare una flessione degli arrivi del 3% circa ed un
totale di pernottamenti praticamente invariato rispetto all’anno precedente.
Nei complessi extralberghieri, invece, si è denotato un buon aumento, con un +8,6% di arrivi e quasi
un 10% in più di presenze.
Tab. 4 - Distribuzione dei flussi turistici in Sicilia per categoria e provenienza (2009-2010)
Esercizi alberghieri Esercizi extralberghieri Totale
Provenienza Movimento
2009 2010 var. % 2009 2010 var. % 2009 2010 var. %
Arrivi 2.242.353 2.112.295 -5,8% 336.724 354.733 5,3% 2.579.077 2.467.028 5,5%
Italiani Presenze 6.854.107 6.669.949 -2,7% 1.440.505 1.549.583 7,6% 8.294.612 8.219.532 5,5%
Permanenza media 3,1 3,2 ~ 4,3 4,4 ~ 3,3 3,3 ~
Arrivi 1.307.819 1.334.944 2,1% 171.318 197.199 15,1% 1.479.137 1.532.143 5,5%
Stranieri Presenze 4.379.226 4.578.051 4,5% 606.769 697.908 15,0% 4.985.995 5.275.959 5,5%
Permanenza media 3,3 3,4 ~ 3,5 3,5 ~ 3,4 3,4 ~
Arrivi 3.550.172 3.447.239 -2,9% 508.042 551.932 8,6% 4.058.214 3.999.171 5,5%
Totale Presenze 11.233.333 11.248.000 0,1% 2.047.274 2.247.491 9,8% 13.280.607 13.495.491 5,5%
Permanenza media 3,2 3,3 ~ 4,0 4,1 ~ 3,3 3,4 ~
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
* Il dato anno 2010 del comune di Palermo non è disponibile, pertanto è stato replicato il dato 2009.
L’analisi dei flussi per provenienza, mostra un andamento diametralmente opposto fra i turisti italiani
e quelli provenienti dall’estero.
I primi hanno mostrato una flessione soprattutto negli arrivi (-4,3%), ma anche nei pernottamenti,
calati di quasi l’1%.
Gli ospiti stranieri, al contrario, hanno visto incrementare i loro flussi, principalmente le presenze,
essendo cresciute di quasi il 6%.
Inoltre, gli italiani hanno mostrato flussi negativi negli esercizi alberghieri, ma non in quelli
complementari, mentre gli stranieri hanno fatto rilevare una crescita dei movimenti turistici in
entrambi i comparti ricettivi e, soprattutto, nel complementare con variazioni positive intorno al 15%.
I visitatori esteri che trascorrono più notti nelle strutture ricettive isolane sono i francesi, che
rappresentano il 19% delle presenze straniere.
8. Tab. 5 - Principali presenze estere in Sicilia
Arrivi Presenze
Province
2009 2010 var. % 2009 2010 var. %
Francia 314.292 302.303 -3,8% 977.919 1.009.080 3,2%
Germania 248.225 257.433 3,7% 956.195 975.014 2,0%
Regno Unito 103.317 94.460 -8,6% 400.896 365.690 8,8%
U.S.A. 117.431 121.433 3,4% 298.996 336.011 12,4%
Russia 34.652 39.851 15,0% 218.092 267.405 22,6%
Totale stranieri 1.479.137 1.532.143 3,6% 4.985.995 5.275.959 5,8%
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
Nel 2010 i transalpini hanno superato la soglia del milione di pernottamenti, con un aumento del 3,2%,
a differenza degli arrivi che invece sono calati di quasi il 4%. Seguono poi i tedeschi, che non sono
molto distanti dai francesi, tra l’altro con entrambi i flussi in crescita.
Nell’ordine, ci sono poi inglesi, statunitensi e russi; questi ultimi hanno evidenziato nel 2010 una forte
impennata, soprattutto nei pernottamenti, che hanno totalizzato un +22,6%. Queste cinque nazionalità
rappresentano più della metà del totale delle presenze estere in Sicilia.
Fig. 4 - Incidenza dei pernottamenti dei principali visitatori stranieri in Sicilia
Fonte: Oss. Tur. Regione Siciliana
La spesa dei viaggiatori stranieri in Sicilia nel 2011 è tornata a crescere dopo la costante flessione in
atto ormai dal 2007.
Secondo le stime di banca d’Italia, il valore è stato di circa 857 milioni di Euro, in aumento di circa il
5% rispetto all’anno precedente, ma ancora molto lontani dai quasi € 1,2 miliardi raggiunti nel 2007.
9. Tab. 6 - Spesa dei viaggiatori stranieri per provincia visitata. Serie 2007-2011. (milioni di euro)
Province e regioni 2007 2008 2009 2010 2011
Trapani 46 40 29 27 31
Palermo 325 284 209 219 230
Messina 340 230 218 184 216
Agrigento 90 70 55 42 46
Caltanissetta 9 27 17 8 19
Enna 11 25 29 19 19
Catania 253 222 225 186 179
Ragusa 27 56 60 36 43
Siracusa 96 79 60 88 74
SICILIA 1.196 1.032 901 810 857
Nord-Ovest 8.170 7.995 7.626 7.492 7.940
Nord-Est 8.287 8.610 8.123 8.249 8.345
Centro 9.550 9.755 8.745 9.152 9.741
Sud e Isole 4.234 3.999 3.716 3.646 3.910
Dati non ripartibili 879 732 647 717 885
ITALIA 31.121 31.090 28.856 29.257 30.821
Fonte: Banca d'Italia - ex Ufficio Italiano dei Cambi
Il miglioramento della Sicilia risulta abbastanza in linea con quello nazionale; va però detto che negli
anni precedenti, la Sicilia era andata molto peggio rispetto al complesso del Paese.
Come per il resto del Paese, il saldo della spesa del turismo internazionale in Sicilia risulta largamente
positivo, confermando la rilevanza che il comparto turistico ha nella dinamica della bilancia
commerciale dell’Italia e della nostra regione.
Anche il saldo commerciale nel 2011 torna a crescere, dopo una pesante flessione osservata in tutti gli
anni tra il 2007 e il 2010. Nonostante tale incremento, il saldo attivo del 2011 è pari a circa il 65% il
valore raggiunto nel 2007. Il miglioramento della Sicilia è, per altro più modesto di quello osservato a
livello di intero Paese, mentre negli anni precedenti era stato più forte l’andamento negativo.
Tab. 7 - Saldo della spesa del turismo internazionale per provincia. Serie 2007-2011. Dati in milioni
di euro
2007 2008 2009 2010 2011
SICILIA 733 674 469 416 463
Nord-Ovest 531 -232 -136 -375 73
Nord-Est 3.937 3.928 3.607 3.602 3.698
Centro 4.744 4.954 4.252 4.462 5.051
Sud e Isole 1.077 787 472 435 699
Dati non ripartibili 879 732 647 717 885
ITALIA 11.169 10.168 8.841 8.841 10.405
Fonte: Banca d'Italia - ex Ufficio Italiano dei Cambi
10. 3. NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE RICETTIVE E DELLA
RISTORAZIONE
Tab. 8 - Natalità-Mortalità imprese ricettive e della ristorazione in Sicilia - Anno 2011
Sezioni e divisioni attività Registrate Attive Iscritte Cessate
Alloggio 1.927 1.708 29 101
Attività dei Servizi di ristorazione 19.782 18.351 603 1.542
Totale Sezione 21.709 20.059 632 1.643
Fonte: Movimprese
Tab. 9 - Natalità-Mortalità imprese ricettive e della ristorazione in Sicilia - Anno 2010
Sezioni e divisioni attività Registrate Attive Iscritte Cessate
Alloggio 1.869 1.618 41 61
Attività dei servizi di ristorazione 19.260 17.731 741 1.417
Totale 21.129 19.349 782 1.478
Fonte: Movimprese