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Lo studio di IMS Institute for Healthcare Informatics - Patient
Adoption of mHealth: Use, Evidence and Remaining Barriers to
Mainstream Acceptance - reso noto a settembre del 2015
rimane ancora una valida fotografia dello stato di salute
dell’mHealth, il settore della sanità mobile digitale. Secondo la
ricerca, al momento della rilevazione, a metà dell’anno scorso,
sono state individuate più di 165mila app mobile ad argomento
Health & Fitness con una netta prevalenza (2/3 del totale)
dell’ambito benessere. Una popolarità raggiunta grazie e
soprattutto alla diffusione dei wristband, i “braccialetti digitali”
capaci di monitorare alcuni parametri fisici che dialogano con
l’apposita app installata nello smartphone.
36 app per la metà dei download
Fortunatamente, il numero delle app specifiche per la mHealth è più che
raddoppiato rispetto al 2013. In particolare, rispetto alla rilevazione
precedente, tra le app rivolte specificamente al settore della sanità si
confermano al primo posto quelle che supportano i pazienti affetti da
malattie nervose o psichiatriche e i loro parenti (29%) e quelle per la
gestione delle patologie diabetiche (15%). Ma, andando ancora più a
fondo, il 40% del totale delle app per l’mHealth registra meno di 5mila
download nel mondo e solo il 12% copre il 90% dei download. In particolare,
la metà degli stessi riguarda solo 36 app, ovvero un piccolo gruppo di app
specialistiche di fatto monopolizza il mercato. Dunque, un interessante
trend di crescita per le app professionali in uno scenario ancora troppo poco
esplorato. Eppure l’interesse da parte del mercato è finalmente cresciuto:
sempre secondo la ricerca, infatti, il numero dei test clinici che sfruttano app
mobile è raddoppiato in due anni passando da 135 a 300. Non è più
trascurabile, dunque, anche l’utilizzo della tecnologia in fase sperimentale.
La ricerca dell’IMS Institute, insomma, prospetta degli scenari molto
favorevoli per l’mHealth. L’interesse per questo tipo di app a supporto di
Dopo la sbornia di app mobile più o meno utili
dedicate all’infotainment, alla comunicazione, i
giochi e a qualsiasi cosa possa farci impiegare (o
perdere a seconda dei punti di vista) tempo, i dati
ci dicono che è arrivato il momento delle cose
serie. In particolare, di usare smartphone e tablet
per attività professionali, in diversi ambiti.
TechMobile sviluppa app per il business dal 2008,
anno della sua fondazione, con diversi riscontri
positivi da partner autorevoli come Vodafone e
clienti altrettanto prestigiosi. In particolare,
abbiamo considerato fin da subito la sanità,
proprio uno dei settori in cui, secondo tutti gli
analisti, nel prossimo futuro l’apporto delle app
mobile risulterà determinante.
Attualmente le applicazioni per i professionisti
della sanità e i loro pazienti sono incluse nella
categoria di quelle per la salute e per il fitness
non fornendo l’emancipazione che gli spetterebbe
di diritto. È facile che nei prossimi anni si giunga a
una doverosa distinzione tra le app in grado di
misurareconautorevolecompetenzaleinformazioni
fornite dai consumatori e quelle che si limitano a
fornire consigli senza garantire alcuna rilevanza
scientifica. Lo immaginiamo e ce lo auguriamo
vista la delicatezza delle informazioni trattate e
della posta in gioco. Le app che promettono di
fornire diagnosi e terapie devono essere validate
da un’autorità scientifica e supportata da una
adeguata fase preliminare di test. E devono
essere adeguatamente distinte all’interno dei
marketplace più noti (Apple Store e Google Play)
da quelle che non sono in grado di garantire
altrettanta affidabilità. Fortunatamente negli
Stati Uniti la sanità si sta già muovendo in questo
senso, ci aspettiamo che anche le autorità
europee stabiliscano regole e procedure. Altri
due fattori sono determinanti per la crescita del
settore. In primo luogo è necessario svolgere
adeguata formazione al personale medico e a
tutti gli operatori deputati a stare dall’altra parte
del display, finalizzata soprattutto a vincere una
certa resistenza culturale del comparto. Il
secondo aspetto riguarda la sicurezza dei dati in
transito, non sempre garantita dai fornitori e non
sempre richiesta dai clienti. TechMobile si pone
come partner privilegiato per medici e strutture
sanitarie proponendo un approccio che metta al
primo posto queste criticità. In queste pagine
trovate informazioni utili sul mercato
dell’mHealth e su come TechMobile stia
contribuendo alla diffusione di una sana sanità.
Buona lettura
Marco Morini
Amministratore Delegato di TechMobile
Editoriale
Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale
MHEALTH: RADDOPPIATE
LE APP IN DUE ANNI
Nonostante le più scaricate rimangano quelle per il fitness e il
benessere, una ricerca registra un grande sviluppo delle app
per il monitoraggio delle patologie e di supporto ai pazienti.
ATTENZIONE AI DATI SENSIBILI
La sanità è il settore preferito da hacker e cybercriminali. Fondamentale fare
cultura al personale e scegliere un partner tecnologico affidabile.
Secondo un recente rapporto di ITRC (Interstate
Technology & Regulatory Council), nell’ambito
della sanità elettronica nel 2015 solo negli Stati
Uniti si sono osservati circa 120milioni di record
compromessi. Si tratta di dati medici in qualche
modo modificati o danneggiati a seguito di
intrusioni nei sistemi informativi delle strutture
sanitarie.
6 miliardi di dollari di perdite
Quelle che riguardano la sanità americana
rappresentano il 68,3% del totale delle
informazioni compromesse, a testimoniare
quanto questo settore sia sotto il mirino di
hacker e cybercriminali. Il motivo è presto detto:
le informazioni sanitarie sono certamente le più
sensibili di tutte quelle che riguardano una
persona. Possono interessare governi nemici e
associazioni terroristiche o anche solo permettere
di ricattare le strutture stesse o i pazienti. Secondo
Bloomberg Business, inoltre, sempre nel 2015 gli
attacchi alle strutture informatiche sanitarie
hanno comportato perdite economiche
dell’ordine di circa 6 miliardi di dollari, una cifra
enorme. Ancora, l’81% di tutte le organizzazioni
mondiali hanno subìto almeno un attacco negli
ultimi due anni. Secondo tutti gli esperti di
cybersicurezza il sistema sanitario non solo è il
più interessante per i criminali informatici, ma
troppo spesso anche il più indifeso.
Lasciarsi guidare da un esperto
Le motivazioni sono diverse: in primis la scarsa
cultura informatica di operatori e professionisti,
l’anzianità di servizio delle infrastrutture It installate,
il scarso senso di responsabilità di chi dovrebbe
proteggere i dati sensibili dei pazienti. Spesso,
inoltre, si dimentica che determinate mancanze
sono passibili di infrazioni a precisi termini di
legge. Per arginare il problema, in primo luogo è
importante che tutto il personale delle strutture
sanitarie accetti un’intensa attività di formazione
digitale e che si prenda in considerazione il
rinnovo di tutto il parco tecnologico presente
nella struttura, o almeno dei dispositivi in cui sono
archiviati i dati dei pazienti. In seconda battuta è
fondamentale la scelta del partner informatico che
deve essere capace di garantire la massima sicurezza
dei dati sanitari, anche in transizione, adottando,
per esempio, le più moderne tecnologie crittografiche
e i più recenti standard di sicurezza.
medici e pazienti è decisamente alto anche se l’adozione è rallentata
essenzialmente dalla poca cultura intorno ai temi sensibili dell’argomento,
in primis la sicurezza dei dati come raccontiamo nell’articolo in basso in
questa stessa pagina.
L’IoT sta arrivando
Inoltre, si profila già il next step della rivoluzione dell’mHealth, ovvero
l’interazione diretta tra app e apparecchiature medicali in ottica IoT
(Internet of Things). Ciò è possibile grazie alle capacità di interazione tra
smartphone e tablet e gli oggetti IoT e ai numerosi sensori, come
accelerometri e giroscopi, inseriti nei device mobili di ultima generazione.
In un futuro molto prossimo, dunque, sarà possibile effettuare rilevazioni
ancora più precise su un paziente anche senza bisogno di un intervento
manuale per l’input e avere a disposizione una mole di dati più ampia e più
specifica. Sarà importante, a quel punto, affidarsi a un fornitore di tecnologia
affidabile e competente capace di prendere per mano il professionista o la
struttura sanitaria per aiutarlo a filtrare e qualificare i dati realmente utili.
2/3 delle mHealth App riguardano il Wellness - mHealt App per categoria, 2015
Gestione di patologie e terapie
Ospedali, Cliniche, Assicurazioni
Ricordo terapia e informazioni
Gravidanza e salute femminile
Specifiche su patologie
Altro
Benessere
Ospedali, Cliniche, Assicurazioni
Ricordo terapia e informazioni
Gravidanza e salute
Source Mevvy, June 2015; IMS Health, AppScript, June 2015; IMS Institute for Healthcare Informatics, August 2015
6%
7%
9%
12% 17%
36%
17%2%
1
Benefici
CLIENTE
CHIESI GROUP
SETTORE
SANITÀ, FARMACEUTICO
TARGET
MEDICI E OPERATORI SANITARI
SOLUZIONE
2MILA SMARTPHONE + APP
MONITORAGGIO BPCO
TECHMOBILE PER CHIESI GROUP
La soluzione ideata per il monitoraggio dello stato clinico della Broncopneumopatia
Cronica Ostruttiva ha permesso di ridurre del 70% le spese di gestione dei dati clinici.
• App indipendente dal dispositivo
• Funzionamento garantito anche in assenza
di rete dati
• Soluzione adottata con successo dal
94% del campione (2mila pazienti)
• 70% riduzione dei costi di raccolta dati
• 42% riduzione delle spese delle visite
mediche
La diffusione di smartphone e tablet tra gli over
60 ha reso i device mobili estremamente utili in
ambiti diversi dall’infotainment. La mHealth, per
esempio, è tra i settori che già oggi trae enormi
vantaggi da questa tendenza.
La sfida
Grazie a device mobili e app professionali, il
rapporto tra medico e paziente è profondamente
mutato. Strutture sanitarie, pubbliche e private, e
professionisti della salute oggi sfruttano app
potenti e funzionali capaci di collezionare in tempo
reale i dati dei propri pazienti, anche domiciliati,
per monitorarli e per assisterli tempestivamente
ottimizzando tempi, costi e attività. Chiesi Group
con un fatturato consolidato di 1,4 miliardi di euro
e 4500 dipendenti, è una delle prime 50 aziende
farmaceutiche nel mondo e da tempo ha compreso
l’importanza delle tecnologie mobile in ambito
medico. Specializzata nella
cura e nel trattamento
della sintomatologia
nell’ambito respiratorio e
primary care, nella
neonatologia e nelle
malattie rare, l’azienda
individua la necessità di
fornire a medici e operatori
uno strumento di
monitoraggio dello stato
clinico della BPCO
(Broncopneumopatia
cronica ostruttiva), quarta
causa di morte in Europa e
negli Stati Uniti. In
particolare, Chiesi Group
vuole mettere in condizione i pazienti affetti da
BPCO con un’età media intorno ai 70 anni, di
comunicare in modo semplice e veloce il proprio
stato di salute quotidiano sottoforma di diario.
La soluzione adottata
In collaborazione con Chiesi Group, TechMobile
realizza una app-questionario che prevede 14
domande le cui risposte generano un punteggio
di valutazione dello stato dei sintomi fisici e
psicologici del BPCO nel
paziente in osservazione.
La soluzione integrata
proposta da TechMobile
si compone di 2mila
smartphone con tastiera
fisica, nei quali sono inibite
tutte le applicazioni e le
funzioni smart al fine di
semplificarne al massimo
l’esperienza ed evitarne
l’uso improprio, non legato
allo scopo dell’indagine.
La app-survey è l’unica
funzionalità disponibile ai
pazienti che rispondono a
una domanda per
schermata, con la possibilità di inserire commenti,
generando il diario quotidiano del loro stato di
salute. Non è necessaria la presenza di una rete
dati per l’invio dei risultati del questionario: è
sufficiente che il terminale si trovi sotto copertura
di rete mobile. I dati, inoltre, sono trasmessi in
modalità criptata garantendo totale sicurezza e
privacy. La app, inoltre, è gestibile da remoto
dagli amministratori di Chiesi Group e nessun
dato è memorizzato negli smartphone. Una volta
realizzato, il diario viene inviato automaticamente
al datacenter di Chiesi e, nel caso di un punteggio
particolarmente elevato indicatore di sintomi
peggiorativi, si produce una mail di alert al
medico e al paziente. Il diario generato dalla app,
infine, può essere esportato nei formati più
comuni per ulteriori modalità di indagine e
confronto.
I benefici ottenuti
La soluzione è stata rilasciata in 19 paesi diversi a
2mila pazienti che hanno prodotto 7 questionari
alla settimana, 50 settimane all’anno per un
totale di 700mila diari. Secondo le valutazioni di
Chiesi Group, la soluzione implementata da
TechMobile ha permesso una riduzione dei costi
di raccolta dati del 70%, una riduzione delle spese
relative alle visite del medico del 42% e un tasso
di utilizzo corretto da parte dei pazienti del 94,24%
rispetto alle aspettative. Evidente, dunque,
l’enorme vantaggio ottenuto dalla app-questionario
di TechMobile e, infine, da sottolineare il tasso di
adozione della soluzione proposta, se si considera
che i pazienti erano tutti over 70.
LA CARTELLA CLINICA È DIGITALE
La Ausl di Viterbo ha adottato una soluzione composta da tablet e app
utilizzata con successo da 100 tra medici e operatori sanitari.
100 tra medici e operatori specializzati
dell’Ospedale del Belcolle a Viterbo ogni giorno
effettuano il consueto giro visite, anche a domicilio,
per registrare dati e stato di salute dei pazienti.
Originariamente i sanitari dell’Azienda Unità
Sanitaria Locale di Viterbo assolvevano a questo
compito attraverso la compilazione manuale delle
cartelle cliniche con un evidente dispendio di
tempi e risorse. La soluzione proposta da
TechMobile alla Ausl di Viterbo ha previsto la
dotazione di un congruo numero di tablet
preinstallando un software appositamente
realizzato. Il medico o l’operatore sanitario,
ovunque siano, possono visualizzare la cartella
clinica del paziente in esame e aggiornarla secondo
routine attraverso la semplice modalità
“questionario vincolato”. La procedura, infatti,
non può essere completata sinché l’operatore
non conclude il questionario. Il software, inoltre,
prevede un sistema di controllo sui valori inseriti
per evitare errori e avvisare se ci si trova in
presenza di anomalie.
Finita la compilazione da remoto, infine, la cartella
clinica così aggiornata viene sincronizzata
automaticamente con il server centrale
dell’organizzazione sanitaria.
Procedure protette e sicure
In qualsiasi momento, attraverso una procedura
protetta, medici e operatori sanitari possono
accedere al loro profilo personale e consultare i
documenti presenti sul server dell’ospedale per
organizzare gli interventi successivi. I moduli
implementati da TechMobile riguardano le
diagnosi cliniche, funzionali, riabilitative e sociali e,
inoltre, le schede sociali e neurologiche. Attraverso
la definizione di un punteggio, inoltre, è possibile
proporre una serie di soluzioni diagnostiche e un
riepilogo. Tutta la documentazione, infine, è
facilmente esportabile nei formati più comuni e la
facilità dell’interfaccia del sistema complessivo ha
richiesto solo poche ore di formazione.
Il sistema così definito non solo ha permesso ai 100
medici e operatori sanitari specializzati di
ottimizzare tempi e risorse ma ha garantito
all’azienda ospedaliera di Viterbo di poter avere il
controllo centralizzato di tutte le attività ai fini di
una corretta organizzazione dell’agenda delle visite
e del loro monitoraggio puntale. Iltutto,ovviamente,
protetto dalle più moderne tecniche di protezione
dei dati circolanti su rete mobile.
Se avessimo svolto in maniera tradizionale
l’attività di monitoraggio realizzata con la
soluzione TechMobile – afferma Andrea
Chiesi, Direttore R&D Portfolio Management
di Chiesi Group – avremmo dovuto gestire
manualmente 700mila report cartacei in un
anno. Grazie alle possibilità offerte dalla
tecnologia, non solo abbiamo ridotto i
costi di raccolta dati, ma abbiamo stabilito
un contatto efficiente fra il medico e i suoi
pazienti creando così un servizio di
monitoraggio efficace dei pazienti stessi.
Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale
I2milapazienti
monitoraticonetà
mediasoprai70anni
hannorealizzato
700miladiaridigitali
inunanno
2
Secondo una recente ricerca di
Research2giudance, nel 2015 il mercato
mondiale delle app in ambito health & fitness
ha toccato un valore di circa 15 miliardi di
dollari. Grazie a un incremento annuo del 15%,
gli analisti prevedono di raggiungere quota 31
miliardi entro il 2020.
La sfida
Il driver fondamentale per la crescita del
mercato sarà costituito soprattutto dalle app
professionali rivolte a medici e pazienti per il
monitoraggio e la diagnosi a distanza. La
registrazione dei dati clinici attraverso
strumenti semplici e intuitivi come
smartphone e tablet permetterà la collezione
di consistenti quantità di dati da remoto e
contribuirà concretamente allo sviluppo di un
nuovo paradigma della telemedicina con
notevoli ripercussioni positive sui bilanci
economici della sanità. Forte dell’esperienza
maturata nello sviluppo di app mobile per le
aziende e la Pubblica Amministrazione,
TechMobile contribuisce alla crescita del
mercato della mHealth con la realizzazione di
applicazioni specifiche rivolte a medici e
pazienti che soddisfino diverse esigenze
cliniche. In questo contesto, l’azienda
lombarda ha stretto una importante
partnership con il professor Paolo Zamboni,
direttore del Centro Malattie Vascolari della
Facoltà di Medicina dell’Università di Ferrara e
noto nella comunità scientifica internazionale
per i suoi contribuiti nell’ambito della diagnosi
e della terapia delle malattie del sistema
venoso.
La soluzione adottata
Nel corso degli ultimi anni il professor Zamboni
ha messo a punto una survey specialistica
(convenientemente trasformata in righello),
rivolta a medici e pazienti a seguito delle linee
guida inserite nel suo volume Profilassi della
tromboembolia venosa in ambito chirurgico
(2007 - ARACNE Editrice). Successivamente
all’incontro con TechMobile è stata realizzata
la app mobile Ve.Thro. Si tratta di una app per
identificare i fattori di rischio che determinano
la trombosi venosa profonda e l’embolia
polmonare. Si tratta della terza causa di morte
vascolare dopo l’infarto e l’ictus e che colpisce
negli Stati Uniti oltra 350mila persone all’anno.
Ve.Thro non solo digitalizza la survey
precedentemente somministrata su carta, ma
ne amplia notevolmente potenzialità e obiettivi.
Un valido supporto per
gli specialisti
La app-survey prevede la risposta a un set di
domande alle quali è associato un punteggio
sulla base del quale
l'applicazione fornisce
una valutazione della
classe di rischio del
paziente, restituendo una
diagnosi e una modalità
precisa di trattamento
terapeutico e farmacologico.
Rispettoallasurveyoriginaria,
la app Ve.Thro non si
caratterizza come semplice
strumento di raccolta dati,
ma rappresenta un vero e
proprio tool professionale
capace di indicare una
specifica prescrizione
farmacologica sulla base
dei valori standard noti in
letteratura e
dell’elaborazione dei dati
storici raccolti
dall’applicazione.
Ve.Thro si compone di
una console di amministrazione e di un client
mobile. La console è il motore di gestione dei
dati forniti da medici e pazienti. Raggiungibile
da qualsiasi programma di navigazione previo
accesso sicuro via user ID e password, prevede
la comunicazione criptata per garantire i
massimi livelli di sicurezza e privacy per dati e
pazienti. Attraverso la stessa, inoltre, è
PER UNA DIAGNOSI A DISTANZA
La soluzione di mHealth sviluppata in collaborazione con il professor Paolo Zamboni
dell’Università di Ferrara facilita la corretta applicazione delle complesse linee guida per
prevenire la trombosi e l’embolia.
possibile agire direttamente sulla survey
affinando i quesiti, visualizzare e gestire
l’anagrafica campione di medici e pazienti
anche a fini statistici, producendo report e
grafici specifici nei formati più diffusi.
Due tipi di questionario
Il primo questionario è rivolto a medici e
pazienti e restituisce la corretta terapia in base
ai dati raccolti. Il medico, inoltre, è libero di
gestire le anagrafiche dei suoi pazienti
monitorandone la fruizione da parte degli
stessi per scopi clinici. Il secondo questionario
proposto da Ve.Thro, la Survey Educational,
prevede una modalità light di utilizzo da parte
di qualsiasi utente in
maniera indipendente ed
estremamente intuitiva.
Senza fornire nessuna
prescrizione farmacologica,
la seconda survey
determina una precisa
valutazione della classe
di rischio tromboembolico
al fine di suggerire un
eventuale check up in
una struttura sanitaria.
I benefici
In conclusione, la app
Ve.Thro di TechMobile
realizzata in partnership
con il prof. Zamboni, si
propone come valido
strumento utilizzabile
dai medici di base, dai
loro pazienti e in ambito
ospedaliero, dando la
possibilità a chiunque di metabolizzare –
anche con un alert – il rischio di sviluppo
di tromboembolismo venoso. Ve.Thro,
infine, è in grado di raccogliere i dati anche in
modalità offline ed è liberamente scaricabile
da Apple Store, da Google Play e da
Windows Store per piattaforme iOS, Android
e Windows Phone.
Benefici
CLIENTE
PROF. PAOLO ZAMBONI
DIRETTORE CENTRO MALATTIE VASCOLI
FACOLTÀDIMEDICINA,UNIFERRARA
SETTORE
SANITÀ, FARMACEUTICO
TARGET
MEDICI E STRUTTURE OSPEDALIERE
SOLUZIONE
APPMOBILEPERLADIAGNOSIADISTANZA
DEL RISCHIO TROMBOEMBOLICO
• Interfaccia intuitiva
• App indipendente dal dispositivo
• Funzionamento anche in assenza di rete
dati
• Doppia modalità: sia a fini preventivi che
terapeutici
• Valutazione sia terapeutica che farmacologica
LaappVe.Thro
restituisce
velocementeai
mediciunadiagnosi
eunamodalità
precisaditrattamento
terapeutico
efarmacologico
La corretta profilassi antitromboembolica
viene applicata correttamente in meno del
30% dei casi in nazioni evolute come
l’Inghilterra e gli Stati Uniti – afferma il
professor Paolo Zamboni, direttore del
Centro Malattie Vascolari della Facoltà di
Medicina dell’Università di Ferrara -. Questa
app permette in modo rapido al medico di
giungere alla prescrizione della corretta
profilassi in modo veloce e senza errori. La
speranza è che la sua diffusione possa ridurre
le percentuali di errore e quindi migliorare la
prevenzione di questa patologia mortale.
Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale
3
Indirizzo
Via G. Verdi, 106 / 20063 - Cernusco sul Naviglio (MI) / Tel. +39 0249453270 / info@techmobile.eu / www.techmobile.eu / P.IVA 06585720961
Sedi: Milano, Roma, Avellino
Partners
TechMobile è un system integrator italiano fondato nel 2008 e specializzato in soluzioni
per la mobilty aziendale. Nel corso degli anni l’azienda ha raggiunto una posizione di
eccellenza nel mercato dell’information technology italiano riconosciuta da premi e
riconoscimenti di partner e fornitori.Da subito il fondatore Marco Morini ha strutturato
le attività secondo due direzioni ben definite, la System Integration e il Mobile App
Developement per il mercato Enterprise puntando su un approccio tailor made,
tagliato su misura per il cliente, con l’obiettivo di superare con successo le nuove
sfide della Mobile Transformation.
Grazie al know-how, alla capacità di intercettare in tempo reale le esigenze del
mercato di riferimento e alla flessibilità della team dei propri collaboratori, TechMobile
ha conquistato in breve tempo un’autorevolezza e un’affidabilità che le ha permesso
di diventare partner privilegiato di diverse importanti multinazionali, in particolare nei
settori pharma, legal, finance, utilities, manufacturing e transportation. Tra le
partnership strette nel corso degli anni, da segnalare in particolare quelle con
Vodafone, Microsoft, Samsung, BlackBerry. Partita con 5 dipendenti nel 2008,
TechMobile è cresciuta costantemente ogni anno fino a raggiungere, nel 2015, le 50
unità tra dipendenti e consulenti. Di questi, il 60% è impiegato nella divisione
Ricerca&Sviluppo, distribuita tra le sedi di Milano, Roma e il centro di sviluppo di
Avellino.
Il fatturato
Il volume di affari di TechMobile dal 2008 è incrementato in media dell’80% anno su
anno, raggiungendo un fatturato per l’anno fiscale 2015 che si attesta intorno ai 4
milioni di euro, grazie a un mix di offerta che si distribuisce tra un approccio diretto e
indiretto attraverso vendor, carrier telefonici e realtà consulenziali. Il mix d’offerta tra
System Integration e Mobile Developement ha permesso a TechMobile di elevarsi nel
mercato in virtù di un approccio consulenziale ad alto livello combinato a uno sviluppo
applicativo standard adeguato alle sfide della Mobile Transformation.
TechMobile risponde puntualmente alle sollecitazioni del mercato Enterprise che
richiede modalità always on per l’accesso ai dati e alle applicazioni aziendali attraverso
smartphone e tablet. L’approccio BYOD (Bring your own device) ha incrementato
notevolmente la complessità di gestione dell’infrastruttura da parte delle divisioni It
delle aziende: TechMobile si propone di risolvere questa complessità permettendo al
mondo Enterprise, alle Smb e al Public Sector di concentrarsi effettivamente sul business.
Il portafoglio TechMobile si sviluppa attraverso soluzioni customer based e off-the-
shelf. Queste ultime, riunite all’interno del brand SmartApp, rappresentano il fiore
all’occhiello dell’offerta dell’azienda. Il bouquet di soluzioni, disponibili per tutte le
piattaforme mobile, offre il massimo dell’efficienza e della flessibilità nella
amministrazione centralizzata dei processi, garantendo la totale integrabilità con
l’infrastruttura dell’azienda cliente. Grazie all’approccio Smart EMM (Enterprise
Mobility Management), TechMobile segue l’azienda in tutto il processo di
implementazione del sistema di gestione centralizzata di smartphone e tablet,
semplificando le configurazioni e l’utilizzo delle app, la fruizione di documenti e servizi
aziendali, la sicurezza della navigazione e dei contenuti, il controllo dei costi di
roaming e dei dati mobili.
TechMobile accompagna il cliente nella scelta del vendor più adeguato e della tipologia
di deploy più adatta, proponendo l’installazione della piattaforma, la formazione del
personale, la configurazione, la distribuzione, il supporto e alla manutenzione ordinaria
e straordinaria.
Le SmartApp
Tra le app che nel corso degli anni hanno distinto TechMobile, si segnala
SmartWork: dedicato alla forza lavoro in mobilità riduce tempi e costi delle
operations per ogni settore e funzione. App semplice e intuitiva, permette di
realizzare il rapporto di intervento direttamente su smartphone o tablet, scattare
foto georeferenziate, gestire in contatto con il back-office la lista delle attività da
svolgere ed effettuare la timbratura giornaliera di inizio e fine turno. Inoltre,
SmartExpense: rende più agevole e veloce la gestione delle note spese aziendali in
mobilità, sia per l’utente che per il back-office. Facile e immediata, traccia ogni spesa
definendo il progetto di riferimento, allegando i relativi giustificativi e inviando
direttamente il report da remoto.
mErp è l’ultima nata nel portafoglio TechMobile, si tratta di una piattaforma enterprise
per la creazione di soluzioni verticali. Nata dall’esperienza maturata con le SmartApp,
rappresenta la soluzione d’eccellenza del team di sviluppo dell’azienda milanese per
l’Emm. Basata sul concetto di moduli funzionali atomici, permette di costruire specifiche
soluzioni aggregando diversi moduli funzionali. mErp è compatibile con i più diffusi
sistemi operativi mobile ed è integrabile con qualsiasi sistema legacy del cliente.
DAL 2008 SOLUZIONI MOBILE
INNOVATIVE PER LE AZIENDE E
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

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MedEtech

  • 1. Lo studio di IMS Institute for Healthcare Informatics - Patient Adoption of mHealth: Use, Evidence and Remaining Barriers to Mainstream Acceptance - reso noto a settembre del 2015 rimane ancora una valida fotografia dello stato di salute dell’mHealth, il settore della sanità mobile digitale. Secondo la ricerca, al momento della rilevazione, a metà dell’anno scorso, sono state individuate più di 165mila app mobile ad argomento Health & Fitness con una netta prevalenza (2/3 del totale) dell’ambito benessere. Una popolarità raggiunta grazie e soprattutto alla diffusione dei wristband, i “braccialetti digitali” capaci di monitorare alcuni parametri fisici che dialogano con l’apposita app installata nello smartphone. 36 app per la metà dei download Fortunatamente, il numero delle app specifiche per la mHealth è più che raddoppiato rispetto al 2013. In particolare, rispetto alla rilevazione precedente, tra le app rivolte specificamente al settore della sanità si confermano al primo posto quelle che supportano i pazienti affetti da malattie nervose o psichiatriche e i loro parenti (29%) e quelle per la gestione delle patologie diabetiche (15%). Ma, andando ancora più a fondo, il 40% del totale delle app per l’mHealth registra meno di 5mila download nel mondo e solo il 12% copre il 90% dei download. In particolare, la metà degli stessi riguarda solo 36 app, ovvero un piccolo gruppo di app specialistiche di fatto monopolizza il mercato. Dunque, un interessante trend di crescita per le app professionali in uno scenario ancora troppo poco esplorato. Eppure l’interesse da parte del mercato è finalmente cresciuto: sempre secondo la ricerca, infatti, il numero dei test clinici che sfruttano app mobile è raddoppiato in due anni passando da 135 a 300. Non è più trascurabile, dunque, anche l’utilizzo della tecnologia in fase sperimentale. La ricerca dell’IMS Institute, insomma, prospetta degli scenari molto favorevoli per l’mHealth. L’interesse per questo tipo di app a supporto di Dopo la sbornia di app mobile più o meno utili dedicate all’infotainment, alla comunicazione, i giochi e a qualsiasi cosa possa farci impiegare (o perdere a seconda dei punti di vista) tempo, i dati ci dicono che è arrivato il momento delle cose serie. In particolare, di usare smartphone e tablet per attività professionali, in diversi ambiti. TechMobile sviluppa app per il business dal 2008, anno della sua fondazione, con diversi riscontri positivi da partner autorevoli come Vodafone e clienti altrettanto prestigiosi. In particolare, abbiamo considerato fin da subito la sanità, proprio uno dei settori in cui, secondo tutti gli analisti, nel prossimo futuro l’apporto delle app mobile risulterà determinante. Attualmente le applicazioni per i professionisti della sanità e i loro pazienti sono incluse nella categoria di quelle per la salute e per il fitness non fornendo l’emancipazione che gli spetterebbe di diritto. È facile che nei prossimi anni si giunga a una doverosa distinzione tra le app in grado di misurareconautorevolecompetenzaleinformazioni fornite dai consumatori e quelle che si limitano a fornire consigli senza garantire alcuna rilevanza scientifica. Lo immaginiamo e ce lo auguriamo vista la delicatezza delle informazioni trattate e della posta in gioco. Le app che promettono di fornire diagnosi e terapie devono essere validate da un’autorità scientifica e supportata da una adeguata fase preliminare di test. E devono essere adeguatamente distinte all’interno dei marketplace più noti (Apple Store e Google Play) da quelle che non sono in grado di garantire altrettanta affidabilità. Fortunatamente negli Stati Uniti la sanità si sta già muovendo in questo senso, ci aspettiamo che anche le autorità europee stabiliscano regole e procedure. Altri due fattori sono determinanti per la crescita del settore. In primo luogo è necessario svolgere adeguata formazione al personale medico e a tutti gli operatori deputati a stare dall’altra parte del display, finalizzata soprattutto a vincere una certa resistenza culturale del comparto. Il secondo aspetto riguarda la sicurezza dei dati in transito, non sempre garantita dai fornitori e non sempre richiesta dai clienti. TechMobile si pone come partner privilegiato per medici e strutture sanitarie proponendo un approccio che metta al primo posto queste criticità. In queste pagine trovate informazioni utili sul mercato dell’mHealth e su come TechMobile stia contribuendo alla diffusione di una sana sanità. Buona lettura Marco Morini Amministratore Delegato di TechMobile Editoriale Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale MHEALTH: RADDOPPIATE LE APP IN DUE ANNI Nonostante le più scaricate rimangano quelle per il fitness e il benessere, una ricerca registra un grande sviluppo delle app per il monitoraggio delle patologie e di supporto ai pazienti. ATTENZIONE AI DATI SENSIBILI La sanità è il settore preferito da hacker e cybercriminali. Fondamentale fare cultura al personale e scegliere un partner tecnologico affidabile. Secondo un recente rapporto di ITRC (Interstate Technology & Regulatory Council), nell’ambito della sanità elettronica nel 2015 solo negli Stati Uniti si sono osservati circa 120milioni di record compromessi. Si tratta di dati medici in qualche modo modificati o danneggiati a seguito di intrusioni nei sistemi informativi delle strutture sanitarie. 6 miliardi di dollari di perdite Quelle che riguardano la sanità americana rappresentano il 68,3% del totale delle informazioni compromesse, a testimoniare quanto questo settore sia sotto il mirino di hacker e cybercriminali. Il motivo è presto detto: le informazioni sanitarie sono certamente le più sensibili di tutte quelle che riguardano una persona. Possono interessare governi nemici e associazioni terroristiche o anche solo permettere di ricattare le strutture stesse o i pazienti. Secondo Bloomberg Business, inoltre, sempre nel 2015 gli attacchi alle strutture informatiche sanitarie hanno comportato perdite economiche dell’ordine di circa 6 miliardi di dollari, una cifra enorme. Ancora, l’81% di tutte le organizzazioni mondiali hanno subìto almeno un attacco negli ultimi due anni. Secondo tutti gli esperti di cybersicurezza il sistema sanitario non solo è il più interessante per i criminali informatici, ma troppo spesso anche il più indifeso. Lasciarsi guidare da un esperto Le motivazioni sono diverse: in primis la scarsa cultura informatica di operatori e professionisti, l’anzianità di servizio delle infrastrutture It installate, il scarso senso di responsabilità di chi dovrebbe proteggere i dati sensibili dei pazienti. Spesso, inoltre, si dimentica che determinate mancanze sono passibili di infrazioni a precisi termini di legge. Per arginare il problema, in primo luogo è importante che tutto il personale delle strutture sanitarie accetti un’intensa attività di formazione digitale e che si prenda in considerazione il rinnovo di tutto il parco tecnologico presente nella struttura, o almeno dei dispositivi in cui sono archiviati i dati dei pazienti. In seconda battuta è fondamentale la scelta del partner informatico che deve essere capace di garantire la massima sicurezza dei dati sanitari, anche in transizione, adottando, per esempio, le più moderne tecnologie crittografiche e i più recenti standard di sicurezza. medici e pazienti è decisamente alto anche se l’adozione è rallentata essenzialmente dalla poca cultura intorno ai temi sensibili dell’argomento, in primis la sicurezza dei dati come raccontiamo nell’articolo in basso in questa stessa pagina. L’IoT sta arrivando Inoltre, si profila già il next step della rivoluzione dell’mHealth, ovvero l’interazione diretta tra app e apparecchiature medicali in ottica IoT (Internet of Things). Ciò è possibile grazie alle capacità di interazione tra smartphone e tablet e gli oggetti IoT e ai numerosi sensori, come accelerometri e giroscopi, inseriti nei device mobili di ultima generazione. In un futuro molto prossimo, dunque, sarà possibile effettuare rilevazioni ancora più precise su un paziente anche senza bisogno di un intervento manuale per l’input e avere a disposizione una mole di dati più ampia e più specifica. Sarà importante, a quel punto, affidarsi a un fornitore di tecnologia affidabile e competente capace di prendere per mano il professionista o la struttura sanitaria per aiutarlo a filtrare e qualificare i dati realmente utili. 2/3 delle mHealth App riguardano il Wellness - mHealt App per categoria, 2015 Gestione di patologie e terapie Ospedali, Cliniche, Assicurazioni Ricordo terapia e informazioni Gravidanza e salute femminile Specifiche su patologie Altro Benessere Ospedali, Cliniche, Assicurazioni Ricordo terapia e informazioni Gravidanza e salute Source Mevvy, June 2015; IMS Health, AppScript, June 2015; IMS Institute for Healthcare Informatics, August 2015 6% 7% 9% 12% 17% 36% 17%2% 1
  • 2. Benefici CLIENTE CHIESI GROUP SETTORE SANITÀ, FARMACEUTICO TARGET MEDICI E OPERATORI SANITARI SOLUZIONE 2MILA SMARTPHONE + APP MONITORAGGIO BPCO TECHMOBILE PER CHIESI GROUP La soluzione ideata per il monitoraggio dello stato clinico della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva ha permesso di ridurre del 70% le spese di gestione dei dati clinici. • App indipendente dal dispositivo • Funzionamento garantito anche in assenza di rete dati • Soluzione adottata con successo dal 94% del campione (2mila pazienti) • 70% riduzione dei costi di raccolta dati • 42% riduzione delle spese delle visite mediche La diffusione di smartphone e tablet tra gli over 60 ha reso i device mobili estremamente utili in ambiti diversi dall’infotainment. La mHealth, per esempio, è tra i settori che già oggi trae enormi vantaggi da questa tendenza. La sfida Grazie a device mobili e app professionali, il rapporto tra medico e paziente è profondamente mutato. Strutture sanitarie, pubbliche e private, e professionisti della salute oggi sfruttano app potenti e funzionali capaci di collezionare in tempo reale i dati dei propri pazienti, anche domiciliati, per monitorarli e per assisterli tempestivamente ottimizzando tempi, costi e attività. Chiesi Group con un fatturato consolidato di 1,4 miliardi di euro e 4500 dipendenti, è una delle prime 50 aziende farmaceutiche nel mondo e da tempo ha compreso l’importanza delle tecnologie mobile in ambito medico. Specializzata nella cura e nel trattamento della sintomatologia nell’ambito respiratorio e primary care, nella neonatologia e nelle malattie rare, l’azienda individua la necessità di fornire a medici e operatori uno strumento di monitoraggio dello stato clinico della BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), quarta causa di morte in Europa e negli Stati Uniti. In particolare, Chiesi Group vuole mettere in condizione i pazienti affetti da BPCO con un’età media intorno ai 70 anni, di comunicare in modo semplice e veloce il proprio stato di salute quotidiano sottoforma di diario. La soluzione adottata In collaborazione con Chiesi Group, TechMobile realizza una app-questionario che prevede 14 domande le cui risposte generano un punteggio di valutazione dello stato dei sintomi fisici e psicologici del BPCO nel paziente in osservazione. La soluzione integrata proposta da TechMobile si compone di 2mila smartphone con tastiera fisica, nei quali sono inibite tutte le applicazioni e le funzioni smart al fine di semplificarne al massimo l’esperienza ed evitarne l’uso improprio, non legato allo scopo dell’indagine. La app-survey è l’unica funzionalità disponibile ai pazienti che rispondono a una domanda per schermata, con la possibilità di inserire commenti, generando il diario quotidiano del loro stato di salute. Non è necessaria la presenza di una rete dati per l’invio dei risultati del questionario: è sufficiente che il terminale si trovi sotto copertura di rete mobile. I dati, inoltre, sono trasmessi in modalità criptata garantendo totale sicurezza e privacy. La app, inoltre, è gestibile da remoto dagli amministratori di Chiesi Group e nessun dato è memorizzato negli smartphone. Una volta realizzato, il diario viene inviato automaticamente al datacenter di Chiesi e, nel caso di un punteggio particolarmente elevato indicatore di sintomi peggiorativi, si produce una mail di alert al medico e al paziente. Il diario generato dalla app, infine, può essere esportato nei formati più comuni per ulteriori modalità di indagine e confronto. I benefici ottenuti La soluzione è stata rilasciata in 19 paesi diversi a 2mila pazienti che hanno prodotto 7 questionari alla settimana, 50 settimane all’anno per un totale di 700mila diari. Secondo le valutazioni di Chiesi Group, la soluzione implementata da TechMobile ha permesso una riduzione dei costi di raccolta dati del 70%, una riduzione delle spese relative alle visite del medico del 42% e un tasso di utilizzo corretto da parte dei pazienti del 94,24% rispetto alle aspettative. Evidente, dunque, l’enorme vantaggio ottenuto dalla app-questionario di TechMobile e, infine, da sottolineare il tasso di adozione della soluzione proposta, se si considera che i pazienti erano tutti over 70. LA CARTELLA CLINICA È DIGITALE La Ausl di Viterbo ha adottato una soluzione composta da tablet e app utilizzata con successo da 100 tra medici e operatori sanitari. 100 tra medici e operatori specializzati dell’Ospedale del Belcolle a Viterbo ogni giorno effettuano il consueto giro visite, anche a domicilio, per registrare dati e stato di salute dei pazienti. Originariamente i sanitari dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo assolvevano a questo compito attraverso la compilazione manuale delle cartelle cliniche con un evidente dispendio di tempi e risorse. La soluzione proposta da TechMobile alla Ausl di Viterbo ha previsto la dotazione di un congruo numero di tablet preinstallando un software appositamente realizzato. Il medico o l’operatore sanitario, ovunque siano, possono visualizzare la cartella clinica del paziente in esame e aggiornarla secondo routine attraverso la semplice modalità “questionario vincolato”. La procedura, infatti, non può essere completata sinché l’operatore non conclude il questionario. Il software, inoltre, prevede un sistema di controllo sui valori inseriti per evitare errori e avvisare se ci si trova in presenza di anomalie. Finita la compilazione da remoto, infine, la cartella clinica così aggiornata viene sincronizzata automaticamente con il server centrale dell’organizzazione sanitaria. Procedure protette e sicure In qualsiasi momento, attraverso una procedura protetta, medici e operatori sanitari possono accedere al loro profilo personale e consultare i documenti presenti sul server dell’ospedale per organizzare gli interventi successivi. I moduli implementati da TechMobile riguardano le diagnosi cliniche, funzionali, riabilitative e sociali e, inoltre, le schede sociali e neurologiche. Attraverso la definizione di un punteggio, inoltre, è possibile proporre una serie di soluzioni diagnostiche e un riepilogo. Tutta la documentazione, infine, è facilmente esportabile nei formati più comuni e la facilità dell’interfaccia del sistema complessivo ha richiesto solo poche ore di formazione. Il sistema così definito non solo ha permesso ai 100 medici e operatori sanitari specializzati di ottimizzare tempi e risorse ma ha garantito all’azienda ospedaliera di Viterbo di poter avere il controllo centralizzato di tutte le attività ai fini di una corretta organizzazione dell’agenda delle visite e del loro monitoraggio puntale. Iltutto,ovviamente, protetto dalle più moderne tecniche di protezione dei dati circolanti su rete mobile. Se avessimo svolto in maniera tradizionale l’attività di monitoraggio realizzata con la soluzione TechMobile – afferma Andrea Chiesi, Direttore R&D Portfolio Management di Chiesi Group – avremmo dovuto gestire manualmente 700mila report cartacei in un anno. Grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia, non solo abbiamo ridotto i costi di raccolta dati, ma abbiamo stabilito un contatto efficiente fra il medico e i suoi pazienti creando così un servizio di monitoraggio efficace dei pazienti stessi. Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale I2milapazienti monitoraticonetà mediasoprai70anni hannorealizzato 700miladiaridigitali inunanno 2
  • 3. Secondo una recente ricerca di Research2giudance, nel 2015 il mercato mondiale delle app in ambito health & fitness ha toccato un valore di circa 15 miliardi di dollari. Grazie a un incremento annuo del 15%, gli analisti prevedono di raggiungere quota 31 miliardi entro il 2020. La sfida Il driver fondamentale per la crescita del mercato sarà costituito soprattutto dalle app professionali rivolte a medici e pazienti per il monitoraggio e la diagnosi a distanza. La registrazione dei dati clinici attraverso strumenti semplici e intuitivi come smartphone e tablet permetterà la collezione di consistenti quantità di dati da remoto e contribuirà concretamente allo sviluppo di un nuovo paradigma della telemedicina con notevoli ripercussioni positive sui bilanci economici della sanità. Forte dell’esperienza maturata nello sviluppo di app mobile per le aziende e la Pubblica Amministrazione, TechMobile contribuisce alla crescita del mercato della mHealth con la realizzazione di applicazioni specifiche rivolte a medici e pazienti che soddisfino diverse esigenze cliniche. In questo contesto, l’azienda lombarda ha stretto una importante partnership con il professor Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari della Facoltà di Medicina dell’Università di Ferrara e noto nella comunità scientifica internazionale per i suoi contribuiti nell’ambito della diagnosi e della terapia delle malattie del sistema venoso. La soluzione adottata Nel corso degli ultimi anni il professor Zamboni ha messo a punto una survey specialistica (convenientemente trasformata in righello), rivolta a medici e pazienti a seguito delle linee guida inserite nel suo volume Profilassi della tromboembolia venosa in ambito chirurgico (2007 - ARACNE Editrice). Successivamente all’incontro con TechMobile è stata realizzata la app mobile Ve.Thro. Si tratta di una app per identificare i fattori di rischio che determinano la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Si tratta della terza causa di morte vascolare dopo l’infarto e l’ictus e che colpisce negli Stati Uniti oltra 350mila persone all’anno. Ve.Thro non solo digitalizza la survey precedentemente somministrata su carta, ma ne amplia notevolmente potenzialità e obiettivi. Un valido supporto per gli specialisti La app-survey prevede la risposta a un set di domande alle quali è associato un punteggio sulla base del quale l'applicazione fornisce una valutazione della classe di rischio del paziente, restituendo una diagnosi e una modalità precisa di trattamento terapeutico e farmacologico. Rispettoallasurveyoriginaria, la app Ve.Thro non si caratterizza come semplice strumento di raccolta dati, ma rappresenta un vero e proprio tool professionale capace di indicare una specifica prescrizione farmacologica sulla base dei valori standard noti in letteratura e dell’elaborazione dei dati storici raccolti dall’applicazione. Ve.Thro si compone di una console di amministrazione e di un client mobile. La console è il motore di gestione dei dati forniti da medici e pazienti. Raggiungibile da qualsiasi programma di navigazione previo accesso sicuro via user ID e password, prevede la comunicazione criptata per garantire i massimi livelli di sicurezza e privacy per dati e pazienti. Attraverso la stessa, inoltre, è PER UNA DIAGNOSI A DISTANZA La soluzione di mHealth sviluppata in collaborazione con il professor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara facilita la corretta applicazione delle complesse linee guida per prevenire la trombosi e l’embolia. possibile agire direttamente sulla survey affinando i quesiti, visualizzare e gestire l’anagrafica campione di medici e pazienti anche a fini statistici, producendo report e grafici specifici nei formati più diffusi. Due tipi di questionario Il primo questionario è rivolto a medici e pazienti e restituisce la corretta terapia in base ai dati raccolti. Il medico, inoltre, è libero di gestire le anagrafiche dei suoi pazienti monitorandone la fruizione da parte degli stessi per scopi clinici. Il secondo questionario proposto da Ve.Thro, la Survey Educational, prevede una modalità light di utilizzo da parte di qualsiasi utente in maniera indipendente ed estremamente intuitiva. Senza fornire nessuna prescrizione farmacologica, la seconda survey determina una precisa valutazione della classe di rischio tromboembolico al fine di suggerire un eventuale check up in una struttura sanitaria. I benefici In conclusione, la app Ve.Thro di TechMobile realizzata in partnership con il prof. Zamboni, si propone come valido strumento utilizzabile dai medici di base, dai loro pazienti e in ambito ospedaliero, dando la possibilità a chiunque di metabolizzare – anche con un alert – il rischio di sviluppo di tromboembolismo venoso. Ve.Thro, infine, è in grado di raccogliere i dati anche in modalità offline ed è liberamente scaricabile da Apple Store, da Google Play e da Windows Store per piattaforme iOS, Android e Windows Phone. Benefici CLIENTE PROF. PAOLO ZAMBONI DIRETTORE CENTRO MALATTIE VASCOLI FACOLTÀDIMEDICINA,UNIFERRARA SETTORE SANITÀ, FARMACEUTICO TARGET MEDICI E STRUTTURE OSPEDALIERE SOLUZIONE APPMOBILEPERLADIAGNOSIADISTANZA DEL RISCHIO TROMBOEMBOLICO • Interfaccia intuitiva • App indipendente dal dispositivo • Funzionamento anche in assenza di rete dati • Doppia modalità: sia a fini preventivi che terapeutici • Valutazione sia terapeutica che farmacologica LaappVe.Thro restituisce velocementeai mediciunadiagnosi eunamodalità precisaditrattamento terapeutico efarmacologico La corretta profilassi antitromboembolica viene applicata correttamente in meno del 30% dei casi in nazioni evolute come l’Inghilterra e gli Stati Uniti – afferma il professor Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari della Facoltà di Medicina dell’Università di Ferrara -. Questa app permette in modo rapido al medico di giungere alla prescrizione della corretta profilassi in modo veloce e senza errori. La speranza è che la sua diffusione possa ridurre le percentuali di errore e quindi migliorare la prevenzione di questa patologia mortale. Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale – Le ultime notizie dal settore della sanità digitale 3
  • 4. Indirizzo Via G. Verdi, 106 / 20063 - Cernusco sul Naviglio (MI) / Tel. +39 0249453270 / info@techmobile.eu / www.techmobile.eu / P.IVA 06585720961 Sedi: Milano, Roma, Avellino Partners TechMobile è un system integrator italiano fondato nel 2008 e specializzato in soluzioni per la mobilty aziendale. Nel corso degli anni l’azienda ha raggiunto una posizione di eccellenza nel mercato dell’information technology italiano riconosciuta da premi e riconoscimenti di partner e fornitori.Da subito il fondatore Marco Morini ha strutturato le attività secondo due direzioni ben definite, la System Integration e il Mobile App Developement per il mercato Enterprise puntando su un approccio tailor made, tagliato su misura per il cliente, con l’obiettivo di superare con successo le nuove sfide della Mobile Transformation. Grazie al know-how, alla capacità di intercettare in tempo reale le esigenze del mercato di riferimento e alla flessibilità della team dei propri collaboratori, TechMobile ha conquistato in breve tempo un’autorevolezza e un’affidabilità che le ha permesso di diventare partner privilegiato di diverse importanti multinazionali, in particolare nei settori pharma, legal, finance, utilities, manufacturing e transportation. Tra le partnership strette nel corso degli anni, da segnalare in particolare quelle con Vodafone, Microsoft, Samsung, BlackBerry. Partita con 5 dipendenti nel 2008, TechMobile è cresciuta costantemente ogni anno fino a raggiungere, nel 2015, le 50 unità tra dipendenti e consulenti. Di questi, il 60% è impiegato nella divisione Ricerca&Sviluppo, distribuita tra le sedi di Milano, Roma e il centro di sviluppo di Avellino. Il fatturato Il volume di affari di TechMobile dal 2008 è incrementato in media dell’80% anno su anno, raggiungendo un fatturato per l’anno fiscale 2015 che si attesta intorno ai 4 milioni di euro, grazie a un mix di offerta che si distribuisce tra un approccio diretto e indiretto attraverso vendor, carrier telefonici e realtà consulenziali. Il mix d’offerta tra System Integration e Mobile Developement ha permesso a TechMobile di elevarsi nel mercato in virtù di un approccio consulenziale ad alto livello combinato a uno sviluppo applicativo standard adeguato alle sfide della Mobile Transformation. TechMobile risponde puntualmente alle sollecitazioni del mercato Enterprise che richiede modalità always on per l’accesso ai dati e alle applicazioni aziendali attraverso smartphone e tablet. L’approccio BYOD (Bring your own device) ha incrementato notevolmente la complessità di gestione dell’infrastruttura da parte delle divisioni It delle aziende: TechMobile si propone di risolvere questa complessità permettendo al mondo Enterprise, alle Smb e al Public Sector di concentrarsi effettivamente sul business. Il portafoglio TechMobile si sviluppa attraverso soluzioni customer based e off-the- shelf. Queste ultime, riunite all’interno del brand SmartApp, rappresentano il fiore all’occhiello dell’offerta dell’azienda. Il bouquet di soluzioni, disponibili per tutte le piattaforme mobile, offre il massimo dell’efficienza e della flessibilità nella amministrazione centralizzata dei processi, garantendo la totale integrabilità con l’infrastruttura dell’azienda cliente. Grazie all’approccio Smart EMM (Enterprise Mobility Management), TechMobile segue l’azienda in tutto il processo di implementazione del sistema di gestione centralizzata di smartphone e tablet, semplificando le configurazioni e l’utilizzo delle app, la fruizione di documenti e servizi aziendali, la sicurezza della navigazione e dei contenuti, il controllo dei costi di roaming e dei dati mobili. TechMobile accompagna il cliente nella scelta del vendor più adeguato e della tipologia di deploy più adatta, proponendo l’installazione della piattaforma, la formazione del personale, la configurazione, la distribuzione, il supporto e alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Le SmartApp Tra le app che nel corso degli anni hanno distinto TechMobile, si segnala SmartWork: dedicato alla forza lavoro in mobilità riduce tempi e costi delle operations per ogni settore e funzione. App semplice e intuitiva, permette di realizzare il rapporto di intervento direttamente su smartphone o tablet, scattare foto georeferenziate, gestire in contatto con il back-office la lista delle attività da svolgere ed effettuare la timbratura giornaliera di inizio e fine turno. Inoltre, SmartExpense: rende più agevole e veloce la gestione delle note spese aziendali in mobilità, sia per l’utente che per il back-office. Facile e immediata, traccia ogni spesa definendo il progetto di riferimento, allegando i relativi giustificativi e inviando direttamente il report da remoto. mErp è l’ultima nata nel portafoglio TechMobile, si tratta di una piattaforma enterprise per la creazione di soluzioni verticali. Nata dall’esperienza maturata con le SmartApp, rappresenta la soluzione d’eccellenza del team di sviluppo dell’azienda milanese per l’Emm. Basata sul concetto di moduli funzionali atomici, permette di costruire specifiche soluzioni aggregando diversi moduli funzionali. mErp è compatibile con i più diffusi sistemi operativi mobile ed è integrabile con qualsiasi sistema legacy del cliente. DAL 2008 SOLUZIONI MOBILE INNOVATIVE PER LE AZIENDE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.