3. 1
Quadro d’insieme
Caratteristiche socio-economiche
Popolazione (in milioni) 309
Struttura demografica (quota %) 0-14 anni: 20,2%; 15-64 anni: 67%; over 65: 1,8%
Età media 36,8
Tasso di crescita della popolazione (in %) 0,97%
Rapporto maschi/femmine 0,97
Fonte: US Census 2010 cit. in Enit, Rapporto Enit-MAE 2012. Stati Uniti.
Principali indicatori demografici - anno 2010
2006 2007 2008 2009 2010
PIL (miliardi di euro) 13.471 14.185 14.543 14.265 14.933*
Crescita del PIL reale (variazione %) 2,6% 2,0% 0,0% -2,6% 2,0%
Debito pubblico (miliardi di dollari) 4.901 5.136 6.369 7.811 9.390
Bilancia commerciale (in miliardi di dollari) -769 -714 -710 -386 -551
Fonte: Bureau of Economic Analysis (* Dati annualizzati al terzo trimestre 2010), cit. in Enit, Rapporto Enit-MAE 2012. Stati Uniti.
Principali indicatori economici 2006 - 2010
4. 2
Caratteristiche turistiche
Il potenziale turistico
STATI UNITI
le presenze in Italia 10,8 milioni
quota sulle presenze straniere 6,5%
posizione nella graduatoria dei
mkt esteri
2°
trend 2010 - 2005 (presenze)
in calo
-4,9%
totale viaggi all'estero 60,3 milioni nel 2010
peso % viaggi estero sul totale
viaggi
3,0%
mete estere
Messico -34,9% Canada -20,4%
Regno Unito -4% Francia -3% ITALIA -3%
posizione dell'Italia nella
graduatoria mete straniere
4° stabile
Fonti. Per i dati relativi alle presenze in Italia, alla quota delle presenze straniere, alla posizione nella graduatoria dei mercati esteri e il trend 2005-2010: Istat,
Capacità e movimento dei clienti negli esercizi ricettivi 2010. Per il totale dei viaggi all’estero, il peso dei viaggi all’estero, le mete estere e la posizione dell’Italia nella
graduatoria mete estere per gli Stati Uniti: Office for Travel and Tourism, Profile of U.S Residet Travelers visiting overseas destinations-Outbound 2010.
Le politiche di prodotto – Anno 2010
STATI UNITI
motivi dei viaggi all'estero vacanza - visita ad amici e parenti - business
interessi/attività nelle vacanze
all'estero
gastronomia - shopping - cultura
ragioni di scelta dell'Italia
shopping - 24%
divertimenti - 24%
cultura - 23%
gli interessa più degli altri
le località esclusive
scoprire la gastronomia
gli eventi culturali
i prodotti turistici
città d'arte
mare
quota pernottamenti in strutture
extra-alberghiere
15,4%
Fonti. Per i dati relativi ai viaggi all’estero, agli interessi e alle attività all’estero per gli Stati Uniti: Office for Travel and Tourism, Profile of U.S Residet Travelers visiting
overseas destinations-Outbound 2010. Per i dati sui comportamenti in Italia (motivazioni, prodotti turistici e pernottamenti in strutture), elaborazioni ad hoc nell’ambito
dei dati raccolti per lo studio: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere, Customer care turisti 2011. Per la quota di pernottamenti in strutture
extralberghiere: Istat, Capacità e movimento degli esercizi ricettivi, 2010.
5. 3
Il mercato turistico degli Stati Uniti
Il turismo dal Paese verso l’estero e il posizionamento dell’Italia
Dei 60,3 milioni di viaggi all’estero effettuati dai residenti negli Stati Uniti d’America nel 2010 (dato in calo
rispetto al 2006 quando se ne contavano 63,6 milioni), l’Italia rappresenta la quarta meta di vacanza oltre
confine, con una quota del 3% a pari merito con le destinazioni della Repubblica Dominicana, della Francia e
della Germania.
Meta per eccellenza dei viaggi all’estero degli statunitensi il Messico (34,9% dei viaggi internazionali); sul
secondo e terzo gradino podio nel 2010, il Canada (20,4%) e, a grande distanza, il Regno Unito (4%).
Numero di viaggi dei residenti negli Stati Uniti
anno di riferimento 2006 2010
Totale viaggi all'estero (in milioni) 63,6 60,3
Fonte: Office for Travel and Tourism, Outbound Analysis 2010.
La quota dei viaggi in Italia è piuttosto costante dal 2001 (3,3%), con momenti di bassa nel 2002-2003 (2,9%)
ed un picco nel 2007 (3,7%); tali sbalzi sono legati a particolari congiunture economiche sia del mercato di
origine che dell’area di destinazione. Andamenti altalenanti sono state rilevate anche nei flussi verso la
Francia, la Germania e il Regno Unito. Tra le mete principali, se il Messico ha visto aumentare nel decennio la
quota di viaggi originati dagli Usa, il Canada subisce un decremento.
7. 5
Le vacanze oltreoceano degli statunitensi sono leisure nel 39% dei casi, di visita presso amici e parenti nel
35%. Meno frequenti altri tipi di viaggio, come quelli per motivi d’affari (17%) o di studio (4%). Durante il
soggiorno, i turisti USA praticano diverse attività: l’81% cena al ristorante, il 71% fa shopping, il 51% visita i
luoghi storici e le città grandi (40%) o piccole (42%). La vacanza è inoltre un’occasione per visitare il
patrimonio culturale (33%), mostre e musei (23%), ma anche aree naturali (32%) e parchi nazionali (11%).
8. 6
Il turismo verso l’Italia
Il mercato statunitense, con 4,2 milioni di arrivi (il 9,7% di quelli dall’estero) e 10,8 milioni di presenze (il 6,5%
del totale dall’estero), è uno dei più importanti per il nostro turismo internazionale. Nel quinquennio tra il 2005
e il 2010 i numeri verso il nostro Paese sono in calo (-2,3% gli arrivi, -4,9% le presenze), anche in
conseguenza del minor numero di viaggi all’estero compiuti dai cittadini USA.
Secondo i dati Banca d’Italia, il numero dei viaggiatori tra il 2009 ed il 2010 è aumentato del +4,7%, così come
i pernottamenti (+2,6%) e la spesa (+1,8%), sebbene non siano ancora stati raggiunti i volumi del 2007.
La tendenza positiva è confermata dai dati provvisori sul 2011 (gennaio-novembre), che vedono una ripresa a
due cifre: +23% i viaggiatori, +9,6% i pernottamenti e +14,7% la spesa.
9. 7
Arrivi e presenze dei turisti provenienti dagli Stati Uniti in Italia
Anni 2005-2010
Arrivi
2005 2006 2007 2008 2009 2010 Var % 2005-2010
Alberghiero 3.949.406 4.418.646 4.483.205 3.790.431 3.497.868 3.763.641 -4,7
Extralberghiero 385.238 426.061 513.332 443.216 430.809 471.879 22,5
Totale 4.334.644 4.844.707 4.996.537 4.233.647 3.928.677 4.235.520 -2,3
% su totale estero 11,4 11,8 11,7 10,1 9,6 9,7
Presenze
2005 2006 2007 2008 2009 2010 Var % 2005-2010
Alberghiero 9.808.956 10.489.864 10.832.665 9.263.535 8.563.685 9.139.934 -6,8
Extralberghiero 1.557.815 1.588.971 1.845.798 1.602.299 1.516.432 1.667.359 7,0
Totale 11.366.771 12.078.835 12.678.463 10.865.834 10.080.117 10.807.293 -4,9
% su totale estero 7,7 7,7 7,8 6,7 6,3 6,5
Fonte: Istat, Capacità e movimento degli esercizi ricettivi
Viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa
(migliaia di unità e € milioni)
Anni 2007-2011
2007 2008 2009 2010
Gennaio-
Novembre 2010
Gennaio-
Novembre 2011
Variazione %
2007-2010
Viaggiatori alle frontiere 2.864 2.580 2.515 2.632 2.498 3.072 -8,1
% su totale estero 4,0 3,6 3,5 3,6 3,6 4,3
Pernottamenti 28.132 25.823 25.082 25.732 24.459 26.811 -8,5
% su totale estero 8,0 7,8 8,0 8,3 8,2 8,5
Spesa 3.655 3.050 2.929 2.983 2.843 3.261 -18,4
% su totale estero 11,7 9,8 10,2 10,2 10,2 11,1
Fonte:Banca d'Italia, Il turismo internazionale dell’Italia.
La maggior parte delle presenze di questo mercato si concentra nelle grandi città del turismo culturale italiano,
con Roma in testa, seguita da Firenze, Venezia, Napoli e Milano.
Conseguentemente il 40,1% delle presenze si rileva nel Lazio, il 19,2% in Toscana, il 12,9% in Veneto, il 6,8%
in Campania, il 6,4% in Lombardia. Seguono la Sicilia (3,1% delle presenze del mercato), e la Liguria (2,3%),
ma tutte le regioni italiane possono vantare quote, seppur minime, di presenze statunitensi.
10. 8
Anche sul mercato dei viaggi organizzati degli statunitensi l’Italia vanta un posizionamento privilegiato: tra i
Tour Operator che trattano l’Italia le destinazioni del nostro Paese costituiscono il 50,2% del venduto, con
offerte in ben 17 regioni italiane. Una domanda, quella verso l’Italia, prevista in crescita dalla metà dei T.O.
degli Usa (49%).
L’Italia è in testa tra le destinazioni più richieste dalla clientela degli operatori (seguita da Francia e Spagna). I
prodotti più venduti sono le città d’arte, i siti archeologici e gli itinerari, con una prevalenza di offerte territoriali
che ricalca la graduatoria delle presenze: Lazio, Toscana e Veneto in testa, seguite da Campania, Sicilia e
Lombardia.
11. 9
Usa: la commercializzazione dell'Italia
2011
Quota % dell'Italia sul totale dei viaggi venduti 50,2
Quota % di T.O. che prevede una crescita della domanda verso l'Italia 49,0
Destinazioni più richieste dalla clientela Italia
Francia
Spagna
Prodotti più venduti nel mondo Città d'arte
Siti Archeologici
Mare
Prodotti più venduti verso l'Italia Città d'arte
Siti Archeologici
Itinerari
N° di regioni italiane vendute 17
Destinazioni italiane più vendute Lazio
Toscana
Veneto
Campania
Sicilia
Lombardia
Umbria
Liguria
Emilia-Romagna
Trentino-Alto Adige
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere, Indagine sul turismo organizzato internazionale 2011.
Difficile tracciare un identikit del turista statunitense1 che sceglie l’Italia a partire dalle classi di età – tutte più o
meno equamente rappresentate oltre i 20 anni – o dallo stato civile, non essendoci una netta prevalenza di
alcuno status familiare sull’altro. Il tratto che caratterizza questo turista, oltre ad una prevalenza di uomini
(63,4%) rispetto alle donne, è il livello di istruzione, che vede il 42,5% di laureati ed il 52,9% di diplomati. Non
sorprende, infatti, che tra il 68,9% di turisti in condizione professionale di occupazione, quasi la metà sia
composta da professionisti (21,5%), piccoli imprenditori (16,3%) e dirigenti d’azienda (10,4%).
1 I dati relativi al turista statunitense in Italia, Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere relativi all’ indagine “Customer care turisti in Italia” 2011.
12. 10
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: identikit
del turista (%)
Anno 2011
Sesso
Maschio 63,4
Femmina 36,6
Totale 100,0
Età
18-20 anni 0,6
da 21 anni a 30 anni 21,1
da 31 a 40 anni 24,2
da 41 a 50 anni 26,1
da 51 a 60 anni 15,8
oltre 60 anni 12,3
Totale 100,0
Titolo di studio
Licenza elementare 1,2
Scuola media inferiore 3,4
Diploma scuola media superiore 52,9
Laurea 42,5
Totale 100,0
Stato civile
Single 37,0
Sposato/convivente con figli 39,8
Sposato/convivente senza figli 20,5
Altro 2,7
Totale 100,0
Professione
Occupato 68,9
Ritirato 9,7
Disoccupato/inoccupato 5,2
Casalinga 5,8
Studente 10,4
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
13. 11
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: identikit del turista (%)
Anno 2011
professione
Dirigenti d’azienda 10,4
Piccoli imprenditori 16,3
Professionisti e tecnici 21,5
Ritirati dal lavoro benestanti 7,8
Lavoratori autonomi 10,3
Operai e impiegati dell’industria e dei servizi a elevata qualificazione 11,1
Operai e impiegati dell’industria e dei servizi a medio-bassa qualificazione 7,0
Lavoratori atipici 12,1
Altro 3,6
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Nonostante la distanza dall’Italia, ben il 34% dei turisti statunitensi che nel 2011 ha visitato l’Italia era già stato
almeno una volta nel nostro Paese. Il 47,3% ha effettuato vacanza in una città d’arte, il 35,5% in una località
balneare, il 7,2% al lago, il 5,3% in una località di campagna, il 3,8% in montagna e l’1% in una destinazione di
terme.
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: coloro che hanno già
visitato l'Italia (%)
Anno 2011
Si 34,0
No 66,0
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: prodotto di destinazione
del soggiorno (%)
Anno 2011
Città d'arte 47,3
Località balneari 35,5
Località lacuali 7,2
Campagna 5,3
Montagna 3,8
Località termali 1,0
Altro 0,0
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
14. 12
Piuttosto alto il livello di utilizzo del sistema di intermediazione per visitare l’Italia: il 37,9% vi ha fatto ricorso
per l‘acquisto di un pacchetto all inclusive (77,8%), per il viaggio (16,1%) o per l’alloggio (6%).
In coppia (39,7%), con amici (17,8%) o in famiglia con bambini (12,9%), l’Italia è proprio una destinazione per
ogni genere di vacanza, all’insegna dello shopping (prima motivazione di scelta condivisa dal 24,4% dei turisti
statunitensi in Italia), del divertimento (23,7%) e della fruizione del ricco patrimonio artistico e monumentale
(23,4%). Il nostro Paese soddisfa anche il desiderio di vedere un posto mai visto (20,3%), ideale per il relax
(19%) e dotato di pregevoli risorse naturalistiche (18,4%). Viaggiare in Italia significa, per molti statunitensi,
recarsi in una destinazione esclusiva (18%), compiere un’esperienza da raccontare ad amici e colleghi al
rientro. L’interesse per l’enogastronomia e i suoi prodotti di eccellenza ha costituito la motivazione principale
della vacanza per ben il 17,2% di questi turisti. La presenza di eventi culturali ha spinto alla partenza verso il
nostro Paese il 13,6% di coloro che vi hanno soggiornato nel 2011.
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: quanti si sono serviti di
Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno (%)
Anno 2011
Si 37,9
No 62,1
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: tipologia di pacchetto
acquistato per il soggiorno (%)
Anno 2011
Solo viaggio 16,1
Solo l'alloggio 6,0
Un pacchetto tutto compreso 77,8
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
15. 13
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: la compagnia del
soggiorno (%)
Anno 2011
Sono da solo/a 15,2
Sono con mia moglie/mio marito/ fidanzato 39,7
Sono con più componenti della mia famiglia (bambini) 12,9
Sono con più componenti della mia famiglia (senza bambini) 2,3
Sono con amici e familiari 6,7
Sono con amici 17,8
Sono con colleghi di lavoro 0,3
Sono con un gruppo organizzato 5,1
Sono con una gita scolastica 0,0
Altro 0,0
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: motivazione principale
del soggiorno
possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti
Anno 2011
Shopping 24,4
Per i divertimenti che offre 23,7
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 23,4
Il desiderio di vedere un posto mai visto 20,3
Posto ideale per riposarsi 19,0
Bellezze naturali del luogo 18,4
Località esclusiva 18,0
Interessi enogastronomici 17,2
Decisione altrui 14,8
Per il gusto dell'avventura 14,1
Per assistere a eventi culturali 13,6
Ho i parenti/amici che mi ospitano 12,9
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale 11,4
Prezzi convenienti 7,2
Facilità di raggiungimento buoni collegamenti 5,7
Praticare sport 5,1
Studio 4,7
Benessere, beauty farm, fitness 3,7
Per la vicinanza 2,4
Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di questa località 2,3
Viaggio di nozze 2,1
Partecipare a eventi folkloristici della cultura locale 2,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
16. 14
La pratica dello sport è la motivazione principale della vacanza in Italia per il 5,1%; tra questi, la metà si dedica
alle passeggiate, mentre gli altri scelgono le nostre destinazioni per fare trekking, ciclismo o tennis.
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: posto ideale per
praticare sport
% sul totale motivazione sport
Anno 2011
passeggiate 55,6
trekking 24,0
ciclismo 14,4
tennis 12,9
volo a vela, parapendio 8,3
nuoto 7,8
vela 4,8
equitazione 2,5
surf/windsurf 2,5
sub/immersioni 2,5
passeggiate con i racchettoni 2,2
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Per attrarre flussi turistici da questo mercato, è importante tenere in considerazione la propensione degli
statunitensi verso l’uso di internet. Tra i turisti USA che sono stati in Italia nel 2011, circa la metà (il 49,3%) è
stata influenzata dal Web: il 28,9% dalle informazioni reperite su Internet, il 22,9% dalle offerte on-line degli
operatori, il 7,9% dai social network.
Internet supera così anche l’incidenza del passaparola attivato da amici e parenti (46,6%), e si conferma su
questo mercato come molto più potente dei consigli delle agenzie di viaggi (18,7%) o dei cataloghi (14,4%).
Da sottolineare, inoltre, come il 4,3% sia stato influenzato da applicativi per smartphone.
Nella scelta dell’alloggio, se il 26,5% soggiorna in hotel (specie 3 e 4 stelle), ben il 43,3% alloggia in abitazioni
private (24,2% di amici e parenti, 10,3% in alloggi in affitto, 8,8% in abitazione propria). Tra le strutture del
comparto extralberghiero prevalgono i B&B (19,4%) e gli agriturismi (6,4%).
17. 15
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: canali di comunicazione che
influenzano la scelta del soggiorno
possibile più risposte, % calcolata sul totale turisti
Anno 2011
Internet 49,3
Offerte su Internet 22,9
Informazioni su Internet 28,9
Social network 7,9
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 46,6
Consiglio dell’agenzia di viaggi 18,7
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 14,4
C’ero già stato/esperienza personale 13,4
Mostre/Convegni/Fiere 10,5
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato 9,3
Non ho scelto io/hanno deciso altri 8,6
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 8,4
Pubblicità 4,3
Smart phone 4,3
Guide turistiche 4,2
Libri/Testi (non di turismo) 4,0
Richiesto dai figli fino a 14 anni 3,1
Film/Documentari 2,7
Attrazioni / eventi culturali 2,0
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: tipologia di alloggio utilizzata
per il soggiorno (%)
Anno 2011
totale alberghi 26,5
1 stella 19,1
2 stelle 7,1
3 stelle 38,1
4 stelle 34,4
5 stelle 1,3
Residenze di amici e parenti 24,2
Alloggio privato in affitto 10,3
Seconda casa 8,8
B&B 19,4
Agriturismo 6,4
Campeggio 1,8
Villaggio turistico 1,7
Altro 0,9
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
18. 16
Escursioni (59,1%), shopping (43,9%) e attività culturali (30,5% visita ai musei, 29,1% monumenti), sono le
pratiche più diffuse tra i turisti statunitensi durante il loro soggiorno in Italia. Seguono le attività legate alla
gastronomia: il 22,6% ha degustato i prodotti tipici, il 10,8% ha partecipato ad eventi enogastronomici, il 5,7%
ha acquistato prodotti alimentari tipici. Nonostante lo sport non sia una forte motivazione di scelta dell’Italia
come destinazione, è però praticato dal 17,1% dei turisti.
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti
Anno 2011
Escursioni 59,1
Ho fatto shopping 43,9
Visita di musei e/o mostre 30,5
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 29,1
Ho degustato i prodotti tipici locali 22,6
Praticato attività sportiva 17,1
Partecipazione ad eventi enogastronomici 10,8
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale 5,7
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici 5,6
Ho assistito a spettacoli musicali 4,8
Gite in barca a noleggio 4,6
Gite in barca privata 4,2
Partecipazione ad eventi folkloristici 3,8
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive 3,5
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Dato che in vacanza, a detta di questi turisti, fattori di primaria importanza per la soddisfazione sono la
cortesia della gente (71,4%), la qualità del cibo (59,9%), l’accoglienza nell’alloggio (27,3%), l’offerta di
intrattenimento (26,6%) e quella culturale (23,4%), non stupisce che la vacanza in Italia in una scala da 1 a 10
meriti nel complesso un bell’8,5. I giudizi sono altissimi per tutte le componenti di offerta, e scendono sotto il
voto medio dell’8 solo per l’organizzazione del territorio (7,9) e il traffico (7,3).
19. 17
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: giudizio medio sul soggiorno
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Anno 2011
La cortesia/ospitalità della gente
8,6
La qualità del mangiare e bere
8,6
L'offerta culturale
8,6
L'accoglienza nelle strutture di alloggio
8,5
La pulizia dell'alloggio
8,5
La pulizia del luogo
8,4
Informazioni turistiche
8,4
L'offerta di intrattenimento
8,3
Il costo dei trasporti locali
8,2
Il costo della ristorazione
8,2
Il rispetto per l'ambiente/urbanizzazione/inquinamento
8,1
Il costo dell'alloggio
8,1
L'organizzazione del territorio
7,9
Il traffico
7,3
Offerta turistica nel complesso
8,5
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
Il turista in Italia proveniente dagli Stati Uniti: aspetti ritenuti più
importanti durante il soggiorno
possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti
Anno 2011
La cortesia/ospitalità della gente 71,4
La qualità del mangiare e bere 59,9
L’accoglienza nelle strutture di alloggio 27,3
L’offerta di intrattenimento 26,6
L’offerta culturale 23,4
Informazioni turistiche 17,9
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento 13,7
L’organizzazione del territorio 13,4
Il costo della ristorazione 11,2
La pulizia del luogo 7,7
La pulizia dell’alloggio 7,3
Il costo dell’alloggio 5,7
Il traffico 3,9
Il costo dei trasporti locali 0,3
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere
20. 18
Conclusioni
Nella presente scheda mercato si analizzano abitudini di viaggio e preferenze nelle scelte delle destinazioni
italiane per i turisti provenienti dagli Stati Uniti, attraverso un quadro dettagliato dei target di domanda, dei
gusti, abitudini e necessità dei turisti-consumatori. Tali elementi sono propedeutici a una programmazione
strategica mirata, basata su una maggiore specializzazione dei prodotti turistici italiani, con l’obiettivo di
aumentare le quote sul mercato tedesco e potenziare il tasso di fidelizzazione dei turisti, anche attraverso
l’individuazione di nuovi prodotti o di mix di prodotti.
Sebbene la propensione degli statunitensi a viaggiare al di fuori dei confini nazionali non sia elevata in termini
percentuali (appena il 3% sul totale dei viaggi effettuati), gli Stati Uniti nel 2010 hanno generato oltre 60 milioni
di viaggi all’estero. Si tratta, dunque, di uno dei più importanti Paesi emissori di turismo internazionale al
mondo.
Gli Stati Uniti sono il secondo mercato estero per l’Italia. Nel 2010, le presenze nel nostro Paese sono state
10,8 milioni (il 6,5% sul totale delle presenze straniere). Tuttavia, come già accennato, i flussi dagli USA
hanno risentito, più di quelli provenienti da altri Paesi, degli effetti della crisi economica: tra il 2005 e il 2010 è
stao l’unico tra i nostri principali mercati dell’Italia ad aver visto diminuire le presenze in Italia (-4,9%). Tale
dato si accompagna ad un calo complessivo dei viaggi all’estero effettuati dagli statunitensi tra il 2006 (63,6
milioni) e il 2010 (circa 60 milioni).
Ciò nonostante, l’Italia non perde posizioni e resta salda al 4°posto tra le mete turistiche internazionali degli
statunitensi (con il 3%)2, terza destinazione al di fuori del continente americano dopo il Regno Unito (4%) e
quasi a pari merito con la Francia (3%).
Il prodotto di punta per attrarre flussi dagli USA è il turismo culturale. I flussi turistici, tuttavia, si fermano
spesso alle città d’arte di maggiore notorietà (Roma, Venezia, Firenze), mentre quelle di piccole e medie
dimensioni, i borghi e le altre mete culturali, potenzialmente molto interessanti per il turista-tipo statunitense,
vengono visitate solo da una nicchia di consumatori.
2 Fonte: Office for Travel and Tourism, 2010
21. 19
Accanto alla valorizzazione dei cosiddetti “centri minori” la crescita ed il consolidamento del mercato
statunitense passa attraverso la valorizzazione di quello che è un elemento chiave della notorietà dell’Italia, le
produzioni enogastronomiche.
Data la propensione dei cittadini americani all’utilizzo delle tecnologie informatiche, internet assume un ruolo
centrale, sia come fonte di informazioni e veicolo di messaggi promo-pubblicitari che come canale di
intermediazione diretta.
Fondamentale, per aumentare le quote di mercato, è il potenziamento della raggiungibilità e della mobilità sul
territorio, a cominciare dai collegamenti con i grandi hub intercontinentali ed europei. È necessario, inoltre,
favorire il raggiungimento e gli spostamenti sul territorio dei flussi turistici, sia in termini di risparmi nei costi
(con collegamenti low cost) che facilitando la mobilità turistica sui territori.
22. 20
Nota metodologica
L’indagine mira a rilevare i comportamenti turistici dei mercati oggetto di studio e si articola in 4 fasi:
1. Analisi dei comportamenti turistici all’estero
2. Analisi del turismo organizzato internazionale
3. Analisi del peso dei singoli mercati in Italia
4. Analisi dei comportamenti turistici in Italia
I comportamenti turistici all’estero
I dati relativi ai comportamenti dei turisti stranieri sono stati reperite attraverso la raccolta e l’analisi dei dati
pubblicati dagli enti nazionali e dagli istituti di statistica preposti al turismo. Le variabili analizzate sono le
seguenti:
• il numero di viaggiatori, delle vacanze, dei viaggi all’estero
• le destinazioni internazionali,
• i comportamenti di vacanza
La fonte analizzata per gli Stati Uniti è:
Office for Travel and Tourism
www.tinet.ita.doc.gov
Tipologia di ente: pubblico
Statistiche sull’offerta e i flussi
• Office of travel & Tourism industries (OTTI) located in the "international trade administration of the
U.S. department of commerce
Statistiche sui comportamenti dei turisti
• 2010 Outbound Analysis: numero di viaggi, Paesi di destinazione
• Profile of U.S Resident Travelers visiting overseas destinations-Outbound 2010: motivazioni, attività
Il turismo organizzato internazionale
23. 21
Le informazioni relative al posizionamento dell’Italia sul mercato dell’intermediazione internazionale, sono
state estratte dai risultati dell’ “Indagine sul turismo organizzato internazionale”. L’universo di riferimento
dell’indagine è composto dai Tour Operator internazionali che trattano, quale meta turistica, l’Italia. Il campione
finale utilizzato, stratificato per nazione, è pari a 575 unità. La metodologia adottata per la rilevazione del
questionario, di durata complessiva media pari a circa 20 minuti, è stata quella C.A.T.I. (Computer Assisted
Telephone Interviews). Le interviste hanno avuto luogo nel mese di aprile 2011 e sono state condotte nelle
lingue correnti nei mercati analizzati.
Il peso dei singoli mercati in Italia
Al fine di definire conoscere il peso dei mercati e comprenderne il posizionamento al fine di poter intercettare
nuovi flussi di domanda, per ogni mercato sono state analizzate le presenze nelle strutture ricettive Italiane
(fonte Istat).
I comportamenti turistici in Italia
Le informazioni relative ai comportamenti dei turisti stranieri che soggiornano in Italia sono estratte dai risultati
dell’indagine Customer care turisti in Italia dell’ Osservatorio Nazionale del Turismo – Unioncamere. La
rilevazione è stata effettuata su un campione rappresentativo di 28.000 turisti (italiani e stranieri) che abbiano
soggiornato almeno una notte nella regione dell’intervista, intervistati nel corso del 2011 in 3 step stagionali di
indagine (estate – autunno - inverno). Le variabili analizzate riguardano in particolare:
• i motivi di scelta della destinazione
• i canali di comunicazione utilizzati
• la tipologia di alloggio
• il mezzo di trasporto utilizzato
• le attività svolte sul territorio
• giudizio fornito dai turisti in merito alle caratteristiche ed ai fattori che compongono l’offerta turistica nel
complesso
• il confronto tra aspetti ritenuti importanti e il giudizio sulla vacanza per una valutazione sul grado di
soddisfazione delle aspettative