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ORIENTAMENTI DI SOCIAL MEDIA MARKETING 2-3 dicembre 2010 - Belluno
1. I limiti della comunicazione di marketing tradizionale Inadeguatezza delle segmentazioni tradizionali:  utente ben identificabile o identificato Progressiva riduzione di efficacia dei media classici  (unidirezionali) L’autonomia decisionale e la nuova competenza dei  consum-attori La componente tempo: l’utente fa e segue solo quello  che gli interessa L’overdose di informazioni e messaggi   Alcune tendenze: 2-3 dicembre 2010 - Belluno
2. I media e la comunicazione nelle forme attuali Fruizione e produzione di contenuti: ciclo continuo e ruoli sovrapposti Dal contenuto alla relazione: il rapporto tra gli utenti  come centro della  comunicazione L’interfaccia trasparente: l’abbattimento delle barriere di competenza  tecnica all’ingresso per l’immissione di contenuti   Multimedialità e vita reale: il superamento della frontiera Esperienza personale come esperienza oggettiva: il punto di vista  soggettivo di ciascun utente diventa imprescindibile   La realtà come immaginazione condivisa: i mondi virtuali 2-3 dicembre 2010 - Belluno
3. Domanda capitale Vecchi e nuovi media: cosa è cambiato? Si può tornare indietro? 2-3 dicembre 2010 - Belluno
4. Decalogo del Web 2.0 2-3 dicembre 2010 - Belluno Migliore, differente > Personale   Fidelizzazione > Lealtà Emozione > Esperienza  Informazione > Conoscenza  Monomedialità > Multimedialità  Persuasione > Adesione   Segmentazione > Comprensione  Condizionamento e controllo > Dialogo,  collaborazione, compartecipazione   Gli obiettivi del nuovo marketing:
2-3 dicembre 2010 - Belluno 5. I principi del nuovo marketing nel Web 2.0 Il Cluetrain Manifesto   Il marketing del terzo millennio – cambiare le prospettive: il cliente diventa alleato Il marketing della partecipazione: fine del marketing  della distanza tra azienda e cliente, e inizio  dell’era dell’azienda “prosumer”   Il rapporto diretto con l’utente: marketing one-to-one  e many-to-many I presupposti del (web)marketing non convenzionale:
6. I principi del nuovo marketing nel Web 2.0  (segue) 2-3 dicembre 2010 - Belluno L’esperienza personale vale più di qualsiasi  suggerimento: il marketing esperienziale La condivisione come strumento di adesione e partecipazione: il tribe marketing   La buona idea appartiene a tutti e viene sostenuta  attivamente: il marketing virale e coinvolgimento  delle persone al valore dei prodotti/servizi Entrare direttamente nella vita delle persone,  portando stupore: il guerrilla marketing   Il marketing da scacchista: prevedere come gli utenti  reagiranno alle azioni di marketing attuate e usare le loro azioni come strumento
Il social media marketing e il marketing nel Web 2.0
7. I fondamenti del SMM e il marketing nel Web 2.0: 2-3 dicembre 2010 - Belluno Persone Canali Contenuti Sistemi di interazione
Le persone
8. Le persone nel SMM (1) Costruire la propria identità 2-3 dicembre 2010 - Belluno Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili  Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere  Trasmettere un senso di apertura relazionale  Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili  Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere  Trasmettere un senso di apertura relazionale  Costruire la propria identità Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili  Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere  Trasmettere un senso di apertura relazionale
2-3 dicembre 2010 - Belluno 9. Le persone nel SMM (2) Identità e profili Identità ufficiale L’azienda si presenta come se stessa o come un suo prodotto  (es.: FIAT, 500, Mirafiori, ecc.) Identità laterale L’azienda crea un profilo parallelo, ma identificabile come  proveniente dall’azienda (es.: un manager del’azienda, il team di  R&D, un designer dell’azienda, ecc.) Identità topica L’azienda crea un profilo non riconducibile direttamente a sé, ma  riguardante temi inerenti a quelli dell’azienda o dei suoi prodotti  (es.: l’auto italiana nel mondo, l’utilitaria perfetta, ecc.)
10. Le persone nel SMM (2)  (segue) Identità dissimulata Un profilo non direttamente riconducibile all’azienda neanche nei  contenuti principali, ma che manifesta di fatto interessi che o  portano a parlare frequentemente dell’azienda e delle tematiche  aziendali o di prodotto (es.: utente X che parla spessissimo di  auto e di tecnologie automobilistiche) Identità privata Un profilo privato e personale di un utente aziendale che non ha rapporti con le attività aziendali; la relazione tra questa e le altre identità va definita nelle policy adottate dall’azienda
AL Creare il proprio profilo  professionale Elencate i vostri tratti distintivi e caratteristici  personali Elencate i vostri interessi pertinenti  Elencate le vostre competenze e i vostri ruoli Create una descrizione personale AL Creare il proprio profilo  professionale Elencate i vostri tratti distintivi e caratteristici  personali Elencate i vostri interessi pertinenti  Elencate le vostre competenze e i vostri ruoli Create una descrizione personale AL  Creare il proprio profilo  professionale
Quali comportamenti e contenuti sono leciti a  un’identità che sia contemporaneamente privata  e ufficiale? Conviene creare profili separati? Quali relazioni può stabilire l’identità ufficiale? Quali comportamenti da altri utenti può accettare? BS  Quali policy per un URP?
11. Le persone nel SMM (3) Costruire una rete di relazioni: come scegliere i contatti (amici) nei vari social network  In base agli interessi manifestati In base all’influenza e prestigio in Rete In base alla Rete personale di contatti di cui  dispongono In base all’iscrizione a gruppi o a pagine Utilizzando gli strumenti di ciascun social network Semplicemente… conversando!
12. Le persone nel SMM (4) Come aprire e mantenere un rapporto diretto con i contatti Aprire argomenti di interesse ampio trattandoli in modo originale e stimolante Partecipare a conversazioni esistenti pertinenti ai temi aziendali Partecipare a conversazioni esistenti non  direttamente pertinenti ai temi aziendali, ma utili  per creare un rapporto one-to-one con il contatto Creare eventi interessanti e suggerirli Esprimere proposte dirette (anche con messaggi PVT)
I canali
13. I canali nel SMM (1) Scegliere i canali adatti alle proprie esigenze  di comunicazione/marketing Canali orientati all’esposizione ampia di contenuti Canali orientati alla diffusione e redistribuzione di  contenuti Canali orientati alla trasmissione di commenti sui contenuti Canali orientati alla sintesi flash dei contenuti Canali orientati alla trasmissione di coinvolgimenti  emotivi forti Canali orientati alla partecipazione attiva
14. I canali nel SMM (2) La teoria dei nodi e le caratteristiche funzionali di ciascun social network Nodi di partenza e di arrivo Nodi ad alto e basso coinvolgimento Nodi espositivi e nodi conversativi Nodi concettuali e nodi emozionali Nodi autonomi e nodi interdipendenti La teoria dei nodi e le caratteristiche funzionali di ciascun social network
15. I canali nel SMM (3) Individuare e intervenire sulle aree più interessanti e calde di ciascun canale e in generale del Web 2.0 Definire le tematiche più calde e pertinenti della comunicazione da attuare Monitorare la web reputation esistente Scegliere le aree di maggiore interesse per i propri  obiettivi Definire strategie e azioni per ciascuna area
16. Facebook: alcuni riferimenti Le policy di Facebook Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità http://www.facebook.com/help/?page=420#!/terms.php Condizioni d'uso delle pagine http://www.facebook.com/terms_pages.php Traduzione:   http://www.facebook.com/topic.php?uid=334258700448&topic=17876 Effetti della segnalazione di abusi http://www.facebook.com/help/?page=1022#!/help/?faq=12263   Guida all’uso di Facebook http://www.theadvanceguard.com/About_Face/About_Face_1.3.pdf http://www.masternewmedia.org/it/2010/02/03/facebook_per_il_business_guida_alluso_di.htm
Contenuti originali interessanti stimolanti keyword coerenti frequenti e regolari stile adatto all’audience di riferimento Commenti: moderati o non moderati? Cross-posting da un commento (interno o esterno al blog) un post Ridondamento e condivisione 17. Blog: caratteristiche
Assegnato un tema, costruire (e motivare) un percorso di pubblicazione e diffusione in base alle caratteristiche di ciascun canale  AL  Costruire un diagramma nodale
I contenuti
18. I contenuti nel SMM (1) Le caratteristiche generali dei contenuti vincenti nel social media marketing Contenuti viralizzabili Contenuti relazionali Contenuti emozionali Contenuti esperienziali Contenuti coinvolgenti (es.: cause related) Contenuti provocatori
19. I contenuti nel SMM (2) Costruire e organizzare i contenuti nel SMM Adattare i contenuti alle specificità di ciascun  nodo/canale Costruire i contenuti in modo originale e stimolante Orientare i contenuti a generare conversazioni Rendere i contenuti visibili sul web ridondamenti  condivisioni inoculazioni (p. es. in altri blog o in altre  conversazioni) Costruire e organizzare i contenuti nel SMM Costruire e organizzare i contenuti nel SMM
Blog Facebook Twitter YouTube Flickr Altri canali BS  quali contenuti veicolare? Quali temi possono/devono essere comunicati?  Quali temi possono/devono essere comunicati?  Blog Facebook Twitter YouTube Flickr Altri canali Quali temi possono/devono essere comunicati?
Le conversazioni
20. Le conversazioni nel SMM Tecniche da attuare: Avviare conversazioni stimolanti e coinvolgenti Introdursi correttamente e in modo originale nelle  conversazioni più significative e pertinenti  Gestire convenientemente scambi di opinioni,  commenti e feedback  Creare situazioni ed eventi ad alto coinvolgimento Gestire i dissensi, le critiche e gli attacchi Individuare gli opinion leader e gli influencer e stabilire rapporti positivi
Conversazione competitiva vs. collaborativa: puntare alla seconda,  l’obiettivo è l’accordo  Evitare le escalation simmetriche Sforzarsi di capire a fondo il senso del contributo a cui si risponde Affrontare l’argomento, non l’identità (o la provocazione)  In mancanza di argomenti, proporre domande pertinenti: chi domanda controlla il percorso della conversazione Sfruttare il potere delle lusinghe (senza esagerare…) Ammettere la debolezza della propria argomentazione quando è evidente e ribattere proponendo soluzioni di mediazione o di riparazione Alcune norme fondamentali: 21. Le conversazioni nel SMM
BS  Cosa possono dire gli utenti? Assegnato un post, proporre tutti i possibili commenti. Successivamente analizzarli e valutarne il senso.
BS  Come rispondere agli utenti? Assegnato un post e una serie di risposte critiche, si propongono risposte possibili per risolvere la  criticità. Successivamente analizzare la conversazione e le sue caratteristiche.
Il monitoraggio
22. Monitoraggio permanente Bisogna conoscere e utilizzare costantemente tecniche e strumenti per: Individuare i contenuti pertinenti   Quali sono i temi che ci riguardano? Monitorare la web reputation   Come si parla di noi e dei nostri temi? Valutare gli esiti delle azioni di social media  marketing     Quali effetti riusciamo ad apportare?
BS  Quali aspetti sono “hot”? Elencare le parole chiave e le tematiche più calde in relazione alla propria attività.
Nel web si parla di noi? 23. Web reputation Dove    Dove avvengono le principali conversazioni? Quanto    Qual è la frequenza di conversazioni che ci riguardano? Chi    Quali persone/identità trattano di noi? Come    Parlano bene o male di noi (= qual è il  “sentiment”)?
Facebook Insights http://www.facebook.com/help/?ref=pf#!/help/?page=1103 Facebook Analytics http://www.webtrends.com/ Products / Analytics / Facebook.aspx Coremetrics Impression Attribution http://www.coremetrics.com/company/2010/pr03-02-10-coremetrics-announce-roi-facebook.php Google Analytics adattato a pagine Facebook http://www.webdigi.co.uk/blog/2010/ google-analytics-for-facebook-fan-pages / 24. Strumenti per il monitoraggio diretto dei principali canali Facebook Twitter Twitter Analyzer http://www.twitteranalyzer.com
25. Strumenti per il monitoraggio  della web reputation Alcuni tra i più importanti tool http://sixrevisions.com/tools/12-social-media-monitoring-tools-reviewed/ http://www.dailybloggr.com/2010/03/social-media-monitoring-tools-analytics/ http://www.slideshare.net/bethgranter/free-tools-for-social-media-research-and-measurement-3465304 In particolare:  http://www.samepoint.com http://www.icerocket.com http://www.socialmention.com http://www.trackur.com http://www.trendrr.com
communication  village   Servizi di comunicazione, web marketing, contenuti editoriali, formazione www.communicationvillage.com communicationvillageblog.wordpress.com Tel. :   0382.554425 E-mail :  [email_address]   Comunicazione e progetti :  [email_address] Marketing :  [email_address] Formazione :  [email_address]   Skype : communication_village   Contatti

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Orientamenti di social media marketing

  • 1. ORIENTAMENTI DI SOCIAL MEDIA MARKETING 2-3 dicembre 2010 - Belluno
  • 2. 1. I limiti della comunicazione di marketing tradizionale Inadeguatezza delle segmentazioni tradizionali: utente ben identificabile o identificato Progressiva riduzione di efficacia dei media classici (unidirezionali) L’autonomia decisionale e la nuova competenza dei consum-attori La componente tempo: l’utente fa e segue solo quello che gli interessa L’overdose di informazioni e messaggi Alcune tendenze: 2-3 dicembre 2010 - Belluno
  • 3. 2. I media e la comunicazione nelle forme attuali Fruizione e produzione di contenuti: ciclo continuo e ruoli sovrapposti Dal contenuto alla relazione: il rapporto tra gli utenti come centro della comunicazione L’interfaccia trasparente: l’abbattimento delle barriere di competenza tecnica all’ingresso per l’immissione di contenuti Multimedialità e vita reale: il superamento della frontiera Esperienza personale come esperienza oggettiva: il punto di vista soggettivo di ciascun utente diventa imprescindibile La realtà come immaginazione condivisa: i mondi virtuali 2-3 dicembre 2010 - Belluno
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  • 6. 2-3 dicembre 2010 - Belluno 5. I principi del nuovo marketing nel Web 2.0 Il Cluetrain Manifesto Il marketing del terzo millennio – cambiare le prospettive: il cliente diventa alleato Il marketing della partecipazione: fine del marketing della distanza tra azienda e cliente, e inizio dell’era dell’azienda “prosumer” Il rapporto diretto con l’utente: marketing one-to-one e many-to-many I presupposti del (web)marketing non convenzionale:
  • 7. 6. I principi del nuovo marketing nel Web 2.0 (segue) 2-3 dicembre 2010 - Belluno L’esperienza personale vale più di qualsiasi suggerimento: il marketing esperienziale La condivisione come strumento di adesione e partecipazione: il tribe marketing La buona idea appartiene a tutti e viene sostenuta attivamente: il marketing virale e coinvolgimento delle persone al valore dei prodotti/servizi Entrare direttamente nella vita delle persone, portando stupore: il guerrilla marketing Il marketing da scacchista: prevedere come gli utenti reagiranno alle azioni di marketing attuate e usare le loro azioni come strumento
  • 8. Il social media marketing e il marketing nel Web 2.0
  • 9. 7. I fondamenti del SMM e il marketing nel Web 2.0: 2-3 dicembre 2010 - Belluno Persone Canali Contenuti Sistemi di interazione
  • 11. 8. Le persone nel SMM (1) Costruire la propria identità 2-3 dicembre 2010 - Belluno Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere Trasmettere un senso di apertura relazionale Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere Trasmettere un senso di apertura relazionale Costruire la propria identità Definire un’immagine di sé coerente e comprensibile Inserire idee e suggestioni condivisibili Trasmettere originalità, riconoscibilità Comunicare in modo aperto e con carattere Trasmettere un senso di apertura relazionale
  • 12. 2-3 dicembre 2010 - Belluno 9. Le persone nel SMM (2) Identità e profili Identità ufficiale L’azienda si presenta come se stessa o come un suo prodotto (es.: FIAT, 500, Mirafiori, ecc.) Identità laterale L’azienda crea un profilo parallelo, ma identificabile come proveniente dall’azienda (es.: un manager del’azienda, il team di R&D, un designer dell’azienda, ecc.) Identità topica L’azienda crea un profilo non riconducibile direttamente a sé, ma riguardante temi inerenti a quelli dell’azienda o dei suoi prodotti (es.: l’auto italiana nel mondo, l’utilitaria perfetta, ecc.)
  • 13. 10. Le persone nel SMM (2) (segue) Identità dissimulata Un profilo non direttamente riconducibile all’azienda neanche nei contenuti principali, ma che manifesta di fatto interessi che o portano a parlare frequentemente dell’azienda e delle tematiche aziendali o di prodotto (es.: utente X che parla spessissimo di auto e di tecnologie automobilistiche) Identità privata Un profilo privato e personale di un utente aziendale che non ha rapporti con le attività aziendali; la relazione tra questa e le altre identità va definita nelle policy adottate dall’azienda
  • 14. AL Creare il proprio profilo professionale Elencate i vostri tratti distintivi e caratteristici personali Elencate i vostri interessi pertinenti Elencate le vostre competenze e i vostri ruoli Create una descrizione personale AL Creare il proprio profilo professionale Elencate i vostri tratti distintivi e caratteristici personali Elencate i vostri interessi pertinenti Elencate le vostre competenze e i vostri ruoli Create una descrizione personale AL Creare il proprio profilo professionale
  • 15. Quali comportamenti e contenuti sono leciti a un’identità che sia contemporaneamente privata e ufficiale? Conviene creare profili separati? Quali relazioni può stabilire l’identità ufficiale? Quali comportamenti da altri utenti può accettare? BS Quali policy per un URP?
  • 16. 11. Le persone nel SMM (3) Costruire una rete di relazioni: come scegliere i contatti (amici) nei vari social network In base agli interessi manifestati In base all’influenza e prestigio in Rete In base alla Rete personale di contatti di cui dispongono In base all’iscrizione a gruppi o a pagine Utilizzando gli strumenti di ciascun social network Semplicemente… conversando!
  • 17. 12. Le persone nel SMM (4) Come aprire e mantenere un rapporto diretto con i contatti Aprire argomenti di interesse ampio trattandoli in modo originale e stimolante Partecipare a conversazioni esistenti pertinenti ai temi aziendali Partecipare a conversazioni esistenti non direttamente pertinenti ai temi aziendali, ma utili per creare un rapporto one-to-one con il contatto Creare eventi interessanti e suggerirli Esprimere proposte dirette (anche con messaggi PVT)
  • 19. 13. I canali nel SMM (1) Scegliere i canali adatti alle proprie esigenze di comunicazione/marketing Canali orientati all’esposizione ampia di contenuti Canali orientati alla diffusione e redistribuzione di contenuti Canali orientati alla trasmissione di commenti sui contenuti Canali orientati alla sintesi flash dei contenuti Canali orientati alla trasmissione di coinvolgimenti emotivi forti Canali orientati alla partecipazione attiva
  • 20. 14. I canali nel SMM (2) La teoria dei nodi e le caratteristiche funzionali di ciascun social network Nodi di partenza e di arrivo Nodi ad alto e basso coinvolgimento Nodi espositivi e nodi conversativi Nodi concettuali e nodi emozionali Nodi autonomi e nodi interdipendenti La teoria dei nodi e le caratteristiche funzionali di ciascun social network
  • 21. 15. I canali nel SMM (3) Individuare e intervenire sulle aree più interessanti e calde di ciascun canale e in generale del Web 2.0 Definire le tematiche più calde e pertinenti della comunicazione da attuare Monitorare la web reputation esistente Scegliere le aree di maggiore interesse per i propri obiettivi Definire strategie e azioni per ciascuna area
  • 22. 16. Facebook: alcuni riferimenti Le policy di Facebook Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità http://www.facebook.com/help/?page=420#!/terms.php Condizioni d'uso delle pagine http://www.facebook.com/terms_pages.php Traduzione: http://www.facebook.com/topic.php?uid=334258700448&topic=17876 Effetti della segnalazione di abusi http://www.facebook.com/help/?page=1022#!/help/?faq=12263 Guida all’uso di Facebook http://www.theadvanceguard.com/About_Face/About_Face_1.3.pdf http://www.masternewmedia.org/it/2010/02/03/facebook_per_il_business_guida_alluso_di.htm
  • 23. Contenuti originali interessanti stimolanti keyword coerenti frequenti e regolari stile adatto all’audience di riferimento Commenti: moderati o non moderati? Cross-posting da un commento (interno o esterno al blog) un post Ridondamento e condivisione 17. Blog: caratteristiche
  • 24. Assegnato un tema, costruire (e motivare) un percorso di pubblicazione e diffusione in base alle caratteristiche di ciascun canale AL Costruire un diagramma nodale
  • 26. 18. I contenuti nel SMM (1) Le caratteristiche generali dei contenuti vincenti nel social media marketing Contenuti viralizzabili Contenuti relazionali Contenuti emozionali Contenuti esperienziali Contenuti coinvolgenti (es.: cause related) Contenuti provocatori
  • 27. 19. I contenuti nel SMM (2) Costruire e organizzare i contenuti nel SMM Adattare i contenuti alle specificità di ciascun nodo/canale Costruire i contenuti in modo originale e stimolante Orientare i contenuti a generare conversazioni Rendere i contenuti visibili sul web ridondamenti condivisioni inoculazioni (p. es. in altri blog o in altre conversazioni) Costruire e organizzare i contenuti nel SMM Costruire e organizzare i contenuti nel SMM
  • 28. Blog Facebook Twitter YouTube Flickr Altri canali BS quali contenuti veicolare? Quali temi possono/devono essere comunicati? Quali temi possono/devono essere comunicati? Blog Facebook Twitter YouTube Flickr Altri canali Quali temi possono/devono essere comunicati?
  • 30. 20. Le conversazioni nel SMM Tecniche da attuare: Avviare conversazioni stimolanti e coinvolgenti Introdursi correttamente e in modo originale nelle conversazioni più significative e pertinenti Gestire convenientemente scambi di opinioni, commenti e feedback Creare situazioni ed eventi ad alto coinvolgimento Gestire i dissensi, le critiche e gli attacchi Individuare gli opinion leader e gli influencer e stabilire rapporti positivi
  • 31. Conversazione competitiva vs. collaborativa: puntare alla seconda, l’obiettivo è l’accordo Evitare le escalation simmetriche Sforzarsi di capire a fondo il senso del contributo a cui si risponde Affrontare l’argomento, non l’identità (o la provocazione) In mancanza di argomenti, proporre domande pertinenti: chi domanda controlla il percorso della conversazione Sfruttare il potere delle lusinghe (senza esagerare…) Ammettere la debolezza della propria argomentazione quando è evidente e ribattere proponendo soluzioni di mediazione o di riparazione Alcune norme fondamentali: 21. Le conversazioni nel SMM
  • 32. BS Cosa possono dire gli utenti? Assegnato un post, proporre tutti i possibili commenti. Successivamente analizzarli e valutarne il senso.
  • 33. BS Come rispondere agli utenti? Assegnato un post e una serie di risposte critiche, si propongono risposte possibili per risolvere la criticità. Successivamente analizzare la conversazione e le sue caratteristiche.
  • 35. 22. Monitoraggio permanente Bisogna conoscere e utilizzare costantemente tecniche e strumenti per: Individuare i contenuti pertinenti  Quali sono i temi che ci riguardano? Monitorare la web reputation  Come si parla di noi e dei nostri temi? Valutare gli esiti delle azioni di social media marketing  Quali effetti riusciamo ad apportare?
  • 36. BS Quali aspetti sono “hot”? Elencare le parole chiave e le tematiche più calde in relazione alla propria attività.
  • 37. Nel web si parla di noi? 23. Web reputation Dove  Dove avvengono le principali conversazioni? Quanto  Qual è la frequenza di conversazioni che ci riguardano? Chi  Quali persone/identità trattano di noi? Come  Parlano bene o male di noi (= qual è il “sentiment”)?
  • 38. Facebook Insights http://www.facebook.com/help/?ref=pf#!/help/?page=1103 Facebook Analytics http://www.webtrends.com/ Products / Analytics / Facebook.aspx Coremetrics Impression Attribution http://www.coremetrics.com/company/2010/pr03-02-10-coremetrics-announce-roi-facebook.php Google Analytics adattato a pagine Facebook http://www.webdigi.co.uk/blog/2010/ google-analytics-for-facebook-fan-pages / 24. Strumenti per il monitoraggio diretto dei principali canali Facebook Twitter Twitter Analyzer http://www.twitteranalyzer.com
  • 39. 25. Strumenti per il monitoraggio della web reputation Alcuni tra i più importanti tool http://sixrevisions.com/tools/12-social-media-monitoring-tools-reviewed/ http://www.dailybloggr.com/2010/03/social-media-monitoring-tools-analytics/ http://www.slideshare.net/bethgranter/free-tools-for-social-media-research-and-measurement-3465304 In particolare: http://www.samepoint.com http://www.icerocket.com http://www.socialmention.com http://www.trackur.com http://www.trendrr.com
  • 40. communication village Servizi di comunicazione, web marketing, contenuti editoriali, formazione www.communicationvillage.com communicationvillageblog.wordpress.com Tel. : 0382.554425 E-mail : [email_address] Comunicazione e progetti : [email_address] Marketing : [email_address] Formazione : [email_address] Skype : communication_village Contatti

Editor's Notes

  1. Catalogazione delle informazioni centrata sull’utente (Tassonomia/categorie vs. Folksonomia/tag) Web come piattaforma software: web service invece di desktop software Controllo avanzato e semplificato dell’interfaccia: fruizione personalizzata Integrazione, assemblaggio e modularità delle infrastrutture e delle applicazioni (mashup, apps portabili) Web syndication Portabilità dei servizi su sistemi operativi e dispositivi diversi Qualità di un servizio proporzionale al numero di utenti coinvolti