2. SOMMARIO
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2019
Highlights del primo semestre 2019 ______________________________________________________________ 4
Premessa_____________________________________________________________________________________ 7
Andamento economico consolidato _____________________________________________________________8
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM______________________________ 14
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato________________________________________________ 23
Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ___________________________________________________________30
Indicatori After Lease _________________________________________________________________________ 37
Eventi successivi al 30 giugno 2019 _____________________________________________________________38
Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2019 __________________________________________38
Principali rischi e incertezze ____________________________________________________________________39
Principali variazioni del contesto normativo ______________________________________________________43
Organi sociali al 30 giugno 2019 ________________________________________________________________50
Macrostruttura organizzativa al 30 giugno 2019 __________________________________________________ 52
Informazioni per gli investitori __________________________________________________________________ 53
Operazioni con parti correlate __________________________________________________________________56
Indicatori alternativi di performance ____________________________________________________________ 57
Innovazione, ricerca e sviluppo _________________________________________________________________59
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
AL 30 GIUGNO 2019 DEL GRUPPO TIM ____________________________ 62
Indice _______________________________________________________________________________________63
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata __________________________________________________64
Conto economico separato consolidato _________________________________________________________66
Conto economico complessivo consolidato ______________________________________________________ 67
Movimenti del patrimonio netto consolidato _____________________________________________________68
Rendiconto finanziario consolidato______________________________________________________________69
Note al Bilancio consolidato semestrale abbreviato _______________________________________________ 71
Attestazione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 81-ter del
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni______________ 155
Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata del Bilancio
consolidato semestrale abbreviato_____________________________________________________________ 156
NOTIZIE UTILI _________________________________________________ 158
3. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale
di TIM S.p.A
3
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Fulvio Conti (indipendente)
Amministratore Delegato e
Direttore Generale
Luigi Gubitosi
Consiglieri Alfredo Altavilla (indipendente)
Paola Bonomo (indipendente)
Franck Cadoret
Giuseppina Capaldo (indipendente)
Maria Elena Cappello (indipendente)
Massimo Ferrari (indipendente)
Paola Giannotti de Ponti (indipendente)
Marella Moretti (indipendente)
Lucia Morselli (indipendente)
Dante Roscini (Lead Independent Director)
Arnaud Roy de Puyfontaine
Rocco Sabelli (indipendente)
Michele Valensise (indipendente)
Segretario Agostino Nuzzolo
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Roberto Capone
Sindaci Effettivi Giulia De Martino
Anna Doro
Marco Fazzini
Francesco Schiavone Panni
Sindaci Supplenti Andrea Balelli
Antonia Coppola
Franco Dalla Sega
Laura Fiordelisi
Società di revisione EY S.p.A.
4. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Highlights del primo semestre 2019 4
HIGHLIGHTS DEL PRIMO SEMESTRE 2019
I risultati del primo semestre sono in linea con gli obiettivi del piano triennale “TIMe to deliver and delever”, sia
sotto il profilo della capacità realizzativa, grazie alle molte iniziative strategiche e di business messe in campo
ed attuate, sia sotto il profilo della riduzione dell’indebitamento, grazie alla importante generazione di cassa
registrata.
L’operating free cash flow infatti ha raggiunto 1,5 miliardi di euro, con un miglioramento di 604 milioni di euro
rispetto al primo semestre 2018, e l’equity free cash flow si è attestato a 786 milioni di euro, +526 milioni di
euro YoY.
Conseguentemente l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno si è ridotto di 539 milioni di euro da fine
2018 (e di 349 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019), raggiungendo 24,7 miliardi di euro.
Nel corso del trimestre è stato raggiunto un accordo vincolante per la cessione di Persidera la cui
finalizzazione, prevista entro l’anno in corso, porterà ad una ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario
netto per un importo pari a 160 milioni di euro.
Inoltre, il 26 luglio 2019 sono stati firmati gli accordi con Vodafone relativi alla condivisione della componente
attiva della rete 5G, alla condivisione degli apparati attivi della rete 4G e all’ampliamento dell’attuale accordo
di condivisione delle infrastrutture di rete passive. Gli accordi siglati renderanno possibile una più efficiente
implementazione del 5G in Italia con una copertura geografica più ampia (copertura nazionale prevista entro il
2025) e una sensibile riduzione dei costi con sinergie attese per Vodafone e TIM pari a oltre 800 milioni
ciascuno nei prossimi 10 anni, a cui si aggiunge un beneficio atteso in termini di EBITDA per la nuova INWIT di
oltre 200 milioni di euro al 2026, grazie a sinergie, attività contrattualizzate e nuove opportunità.
Infine, il 1 agosto 2019, è stato siglato un accordo con Sky che pone fine ad una disputa contrattuale nata
alcuni anni fa e dà a TIM la possibilità di commercializzare l’offerta NowTV-Ticket Sport che contiene eventi
sportivi di grande rilevanza quali le 7 partite su 10 della serie A TIM. Questo tassello importante consentirà la
realizzazione di un pacchetto di offerta TIMVISION che aggregherà e distribuirà anche i contenuti degli altri
partner di TIM: Discovery, Mediaset, Netflix, Amazon Prime ed Eurosport.
Il management ha presentato al Consiglio di Amministrazione lo stato di avanzamento sia del progetto di
sviluppo di una partnership nei servizi finanziari a supporto del business TIM, sia del confronto con Open Fiber e
i suoi azionisti (a seguito della firma di un Non Disclosure Agreement comunicato in data 20 giugno 2019),
confermando su quest’ultimo punto il mandato all’Amministratore Delegato a proseguire nella trattativa.
I ricavi di Gruppo nel semestre raggiungono 9,0 miliardi di euro, con una riduzione del 3,4% YoY, quasi
interamente imputabile al traffico voce internazionale di Sparkle; escludendo questa componente e i ricavi da
prodotto, la variazione dei ricavi da servizi si riduce a -1,2%.
L’EBITDA reported di Gruppo nei primi sei mesi è stato 4,1 miliardi di euro, con un incremento di 8,9% YoY
grazie alla prosecuzione delle azioni di ottimizzazione dei costi e ad un saldo positivo delle partite non
ricorrenti, che beneficiano per 662 milioni di euro dell’esito favorevole per TIM Brasil dei contenziosi relativi a
una doppia imposizione fiscale in parte controbilanciati da 296 milioni di accantonamenti.
Conseguentemente l’indicatore EBITDA reported – CAPEX raggiunge i 2,6 miliardi di euro, con un incremento
del 21,0% YoY.
5. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Highlights del primo semestre 2019 5
ANDAMENTO SECONDO TRIMESTRE 2019
I ricavi di Gruppo nel secondo trimestre si attestano a 4.523 milioni di euro (-3,9% YoY su base organica). I
ricavi da servizi, pari a 4.143 milioni di euro, presentano un calo di 107 milioni di euro rispetto al secondo
trimestre 2018 (-2,5% YoY) in miglioramento rispetto al primo trimestre 2019 (-3,0% YoY) seppur influenzata
dalla consistente riduzione dei contratti relativi a servizi di Wholesale Internazionale a marginalità bassa o
nulla avviata a inizio anno e foriera di un significativo progresso a livello di EBITDA per Sparkle (+17% YoY nel
secondo trimestre). Al netto di quest’ultimo impatto (-96 milioni di euro YoY) l’andamento dei ricavi da servizi
rispetto all’anno precedente è stabile (-0,4% YoY) a livello di Gruppo (-2,0% nel primo trimestre) e in riduzione
dell’1,2% per il Domestic (-2,7% nel primo trimestre).
Per quanto riguarda l’Italia, nel fisso si è registrato un incremento sia dell’ARPU consumer (+8,3% YoY) e
broadband (+17,2% YoY) sia del numero di clienti fibra, retail e wholesale, che raggiungono i 6,3 milioni di
linee, con una crescita del 45% YoY e del 5,6% rispetto al primo trimestre 2019. Tale continua migrazione da
rame a fibra, insieme all’impatto positivo dei nuovi prezzi wholesale regolamentati e allo sviluppo del’ICT in
ambito business (+16% YoY), hanno consentito una crescita dei ricavi da servizi del 2,2% YoY e di quelli
complessivi del 3,0% al netto della menzionata discontinuità su Wholesale Internazionale (Sparkle).
Nel mobile si è registrata un’inversione del trend di riduzione dell’ARPU, che è cresciuto rispetto al trimestre
precedente da 12,4 euro per linea / mese a 12,5 euro. Un segnale di un ritorno alla normalità del mercato si
legge nella ulteriore attenuazione del fenomeno della Mobile Number Portability, che registra una flessione del
36% su base annua e dell’11% sul trimestre precedente (2,6 milioni di linee vs 2,9). Il numero complessivo delle
linee mobili di TIM si attesta a 31,7 milioni a fine giugno, in crescita dello 0,1% YoY. Il tasso di disconnessione
(churn rate) si è ridotto di 1.7pp YoY e di 0.9pp QoQ.
Si segnala la buona performance del Wholesale Domestico, che registra un incremento di ricavi da servizi del
14,4% YoY, per effetto della citata migrazione dei clienti da rame a fibra oltre alla stabilizzazione delle tariffe
regolamentate e del segmento Business il cui fatturato cresce dello 0,4%. Il segmento Consumer risente
dell’andamento del mobile, con ricavi da servizi in calo del 5,6% rispetto al secondo trimestre del 2018.
In Brasile TIM ha incrementato i ricavi da servizi del 2,4% YoY (+1,7% YoY nel primo trimestre) grazie alle
politiche commerciali attuate nel segmento mobile e nonostante le avverse dinamiche macroeconomiche e di
mercato, confermando ancora una volta la guidance.
L’EBITDA After Lease di Gruppo è stato pari a 1,8 miliardi di euro (-1,4% YoY).
L’EBITDA organico di Gruppo (IFRS 9/15) è stato pari a 1,9 miliardi di euro (-2,6% YoY) con un margine sui
ricavi del 42,2% (+0,6 pp YoY) grazie alle azioni di contenimento dei costi. L’EBITDA della business unit
Domestic è stato pari a 1,5 miliardi di euro (-4,4% YoY) mentre l’EBITDA di TIM Brasil è cresciuto del 6,3% YoY
(+5,5% YoY nel primo trimestre).
TIM raggiunge circa il 99% della popolazione con il 4G e l’80% con la fibra, ed è impegnata a coprire l’intero
Paese con lo sviluppo di fibra, 5G (copertura nazionale prevista entro il 2025) e Fixed Wireless Access.
A livello di Gruppo gli investimenti del secondo trimestre ammontano a 874 milioni di euro (-6,0% YoY), di cui
659 milioni di euro in Italia (-6,5% YoY).
6. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Highlights del primo semestre 2019 6
Highlights finanziari del semestre
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre 1° Semestre Variazioni %
2019 2019 2018
organica
esclusi non
ricorrenti
confrontabile
(a) (b) (a-b)
Ricavi 8.994 8.994 9.411 (4,4) (3,4)
EBITDA (1) 4.391 4.065 3.733 8,9 (2,3)
EBITDA Margin 48,8% 45,2% 39,7% 5,5pp
EBITDA Margin Organico esclusi
non ricorrenti 45,1% 41,4% 41,0% 0,4pp
EBIT (1) 1.887 1.871 1.614 15,9 (10,7)
EBIT Margin 21,0% 20,8% 17,2% 3,6pp
EBIT Margin Organico esclusi non
ricorrenti 17,3% 17,1% 18,5% (1,4)pp
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai
Soci della Controllante 551 592 532 11,3
Investimenti industriali & spectrum 1.481 1.481 1.597 (7,3)
30.6.2019 30.6.2019 31.12.2018 Variazione assoluta
confrontabile
(a) (b) (a-b)
Indebitamento finanziario netto
rettificato (1) 28.328 24.731 25.270 (539)
Highlights finanziari del secondo trimestre
(milioni di euro) 2° Trimestre 2° Trimestre 2° Trimestre Variazione %
2019 2019 2018
organica
esclusi non
ricorrenti
confrontabile
(a) (b) (a-b)
Ricavi 4.523 4.523 4.726 (4,3) (3,9)
EBITDA (1) 2.445 2.273 1.940 17,2 (2,6)
EBITDA Margin 54,1% 50,3% 41,0% 9,3pp
EBITDA Margin Organico esclusi non
ricorrenti 46,0% 42,2% 41,6% 0,6pp
EBIT (1) 1.204 1.186 874 35,7 (8,6)
EBIT Margin 26,6% 26,2% 18,5% 7,7pp
EBIT Margin Organico esclusi non
ricorrenti 18,5% 18,1% 19,1% (1,0)pp
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai
Soci della Controllante 386 399 333 19,8
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”.
7. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Premessa 7
PREMESSA
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019 del Gruppo TIM è stata redatta nel rispetto dell’art. 154–ter
(Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e
integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting
Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Relazione finanziaria semestrale comprende:
la Relazione intermedia sulla gestione;
il Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
l’attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è sottoposto a revisione contabile limitata.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio
consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2018, ai quali si rimanda, fatta eccezione per l’adozione dell’IFRS 16
(Leasing) adottato a partire dal 1° gennaio 2019 con il metodo retrospettivo semplificato (ovvero senza la
rideterminazione dei dati comparativi degli esercizi precedenti). Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto
riportato nella Nota “Principi contabili” del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 del
Gruppo TIM.
Inoltre per permettere la comparabilità delle risultanze economico-patrimoniali del primo semestre 2019 con il
corrispondente periodo dell’esercizio precedente, nella presente Relazione intermedia sulla gestione sono esposti
i dati economici e i saldi patrimoniali del primo semestre del 2019 predisposti in termini “confrontabili”,
utilizzando il precedente principio contabile IAS 17 (Leasing) e le relative Interpretazioni (IFRIC 4, SIC 15 e SIC 27),
ai fini della distinzione fra leasing operativi e leasing finanziari e della conseguente contabilizzazione dei contratti
di leasing passivi.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione
patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli
IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si
riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e
sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato. A seguito
dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:
EBITDA adjusted After Lease (“EBITDA-AL”), calcolato rettificando l’EBITDA Organico al netto delle partite
non ricorrenti, degli importi connessi al trattamento contabile dei contratti di leasing finanziari secondo lo
IAS 17 (applicato sino a fine 2018) e secondo l’IFRS 16 (applicato a partire dal 2019);
Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, calcolato escludendo dall’Indebitamento finanziario
netto rettificato le passività connesse al trattamento contabile dei contratti di leasing finanziari secondo lo
IAS 17 (applicato sino a fine 2018) e secondo l’IFRS 16 (applicato a partire dal 2019).
Come descritto nel Bilancio consolidato 2018 del Gruppo TIM, gli affinamenti anche sui sistemi IT a supporto,
relativi al processo di implementazione dei nuovi principi contabili adottati nel 2018, unitamente all'elevato
numero di nuove offerte commerciali, hanno comportato la rideterminazione della distribuzione temporale dei
ricavi nel corso del primo e del secondo trimestre dell’esercizio 2018, per alcune specifiche fattispecie contrattuali
nell’ambito fisso e mobile, e la riesposizione dei dati economici dei primi due trimestri dell’esercizio 2018, nonché
quelli del primo semestre 2018. Tali dati non sono oggetto di revisione contabile.
Si segnala infine che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2019” contiene dichiarazioni
previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in
relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore della presente
Relazione intermedia sulla gestione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in
quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come
conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
PRINCIPALI VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
Non si sono verificate variazioni significative del perimetro di consolidamento né nel primo semestre 2019 né
nell’analogo periodo del 2018.
8. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 8
ANDAMENTO ECONOMICO CONSOLIDATO
RICAVI
I ricavi del Gruppo TIM del primo semestre 2019 ammontano a 8.994 milioni di euro, in calo del 4,4% rispetto al
primo semestre 2018 (9.411 milioni di euro). La contrazione è principalmente attribuibile alla Business Unit
Domestic (-354 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (-55 milioni di euro). In assenza dell’effetto cambio (1)
negativo per 94 milioni di euro, l’andamento dei ricavi della Business Unit Brasile è positivo e pari a +39 milioni
di euro (+2,1%).
L’analisi dei ricavi del primo semestre 2019 ripartiti per settore operativo in confronto al primo semestre 2018 è
la seguente:
(milioni di euro) 1° Sem. 2019 1° Sem. 2018 Variazioni
confrontabile
peso % peso % assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
Domestic 7.069 78,6 7.423 78,9 (354) (4,8) (4,7)
Core Domestic 6.704 74,5 6.943 73,8 (239) (3,4) (3,2)
International Wholesale 469 5,2 609 6,5 (140) (23,0) (24,1)
Brasile 1.946 21,6 2.001 21,3 (55) (2,7) 2,1
Altre Attività − − − − −
Rettifiche ed elisioni (21) (0,2) (13) (0,2) (8)
Totale consolidato 8.994 100,0 9.411 100,0 (417) (4,4) (3,4)
La variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo - esclusi oneri non ricorrenti di 15 milioni di euro, riferibili
a rettifiche di ricavi di esercizi precedenti, e l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio pari a 85 milioni di euro –
è di -317 milioni di euro (-3,4%); tale riduzione è quasi interamente imputabile al traffico voce internazionale di
Sparkle, escludendo questa componente e i ricavi da prodotto, la variazione dei ricavi da servizi si riduce al
-1,2%.
EBITDA
L’EBITDA reported del primo semestre 2019 è pari a 4.391 milioni di euro, beneficiando per un importo di 326
milioni di euro dell’applicazione dell’IFRS 16 a seguito del quale, con riferimento ai contratti di locazione passiva
in scope che non costituiscono prestazione di servizi, non si rilevano più i canoni di locazione fra i costi per
acquisti di beni e servizi ma deve essere rilevata nella situazione patrimoniale-finanziaria una passività di
natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, nell’attivo il diritto d’uso dell’attività presa
in locazione, ammortizzato lungo la probabile durata contrattuale e spesata a conto economico la relativa
componente di oneri finanziari.
L’EBITDA confrontabile del primo semestre 2019 – predisposto sulla base di principi contabili omogenei con
quelli adottati nel primo semestre 2018 – ammonta a 4.065 milioni di euro (3.733 milioni di euro nel primo
semestre 2018; +8,9%), con un’incidenza sui ricavi del 45,2% (39,7% nel primo semestre 2018; +5,5 punti
percentuali).
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il real brasiliano pari a
4,34394 nel primo semestre 2019 e a 4,14011 nel primo semestre 2018; per il dollaro americano sono pari a 1,12977 nel primo semestre 2019 e a
1,21058 nel primo semestre 2018. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di
conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
9. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 9
Il dettaglio dell’EBITDA confrontabile, a parità di principi contabili, ripartito per settore operativo del primo
semestre 2019 in confronto con il primo semestre 2018 e l’incidenza percentuale del margine sui ricavi sono i
seguenti:
(milioni di euro) 1° Sem. 2019 1° Sem. 2018 Variazioni
confrontabile
peso % peso % assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
Domestic 2.749 67,6 3.037 81,4 (288) (9,5) (4,2)
% sui Ricavi 38,9 40,9 (2,0) pp 0,2 pp
Brasile 1.321 32,5 704 18,9 617 87,6 5,9
% sui Ricavi 67,9 35,2 32,7 pp 1,3 pp
Altre Attività (5) (0,1) (9) (0,3) 4
Rettifiche ed elisioni − − 1 − (1)
Totale consolidato 4.065 100,0 3.733 100,0 332 8,9 (2,3)
% sui Ricavi 45,2 39,7 5,5 pp 0,4 pp
L’EBITDA organico - al netto della componente non ricorrente, positiva nel primo semestre 2019 per
complessivi 332 milioni di euro - si attesta a 3.733 milioni di euro (3.823 milioni di euro nel primo semestre 2018)
e presenta una flessione di 90 milioni di euro (-2,3%) rispetto al primo semestre 2018.
In dettaglio, il Gruppo TIM ha registrato nel primo semestre 2019 proventi netti non ricorrenti, quale saldo fra:
• un provento di 662 milioni di euro connesso all’iscrizione, nella Business Unit Brasile, dei crediti fiscali
conseguenti all’esito favorevole di contenziosi fiscali relativi all’inclusione dell’imposta indiretta ICMS
nella base di calcolo delle imposte sui ricavi PIS e COFINS, di cui 396 milioni di euro relativi al recupero
delle imposte indirette e 266 milioni di euro per la rivalutazione di legge;
• oneri non ricorrenti delle Business Unit Brasile e Domestic, per complessivi 330 milioni di euro, relativi
principalmente ad accantonamenti per contenziosi di carattere regolatorio e potenziali passività ad
essi correlate, a passività con clienti e/o fornitori e a oneri connessi a riorganizzazione/ristrutturazione
aziendale nonché alle citate rettifiche di ricavi di esercizi precedenti.
Nel primo semestre 2018 gli oneri operativi non ricorrenti ammontavano a 121 milioni di euro comprensivi
dell’accantonamento a fronte della sanzione pecuniaria irrogata per l’asserita violazione dell’articolo 2 del D.L.
15/3/2012 n. 21 (cosiddetto “Golden Power”).
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA 4.065 3.733 332 8,9
Effetto conversione bilanci in valuta (31) 31
Oneri/(Proventi) non ricorrenti (332) 121 (453)
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente 3.733 3.823 (90) (2,3)
L’effetto della variazione dei cambi si riferisce prevalentemente alla Business Unit Brasile.
10. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 10
Sull’EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
Acquisti di materie e servizi (3.198 milioni di euro; 3.524 milioni di euro in termini confrontabili; 3.980
milioni di euro nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Acquisti di beni 654 899 (245)
Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi per servizi
di accesso a reti di telecomunicazioni 841 947 (106)
Costi commerciali e di pubblicità 696 716 (20)
Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing 581 585 (4)
Affitti e locazioni 239 306 (67)
Altre spese per servizi 513 527 (14)
Totale acquisti di materie e servizi 3.524 3.980 (456)
% sui Ricavi 39,2 42,3 (3,1) pp
Il decremento è riferibile principalmente alla Business Unit Domestic per -382 milioni di euro e alla Business
Unit Brasile per -66 milioni di euro.
Relativamente alla Business Unit Domestic, l’andamento è riconducibile per 244 milioni di euro alla riduzione
degli acquisti per la rivendita, collegata alla diminuzione dei volumi venduti di terminali del mobile, in coerenza
con il riposizionamento delle strategie commerciali in corso.
Costi del personale (1.502 milioni di euro; 1.502 milioni di euro in termini confrontabili; 1.526 milioni di
euro nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Costi del personale Italia 1.320 1.360 (40)
Costi e oneri del personale ordinari 1.302 1.352 (50)
Oneri di ristrutturazione e altro 18 8 10
Costi del personale Estero 182 166 16
Costi e oneri del personale ordinari 167 166 1
Oneri di ristrutturazione e altro 15 - 15
Totale costi del personale 1.502 1.526 (24)
% sui Ricavi 16,7 16,2 0,5 pp
Il decremento netto di 24 milioni di euro è principalmente attribuibile:
• alla contrazione di 50 milioni di euro della componente italiana dei costi ordinari del personale,
principalmente a seguito dei benefici correlati alla riduzione della consistenza media retribuita pari
a complessive –3.472 unità medie, di cui -1.789 unità medie relative all’accordo di “solidarietà” in
vigore da giugno 2018 con durata di 12 mesi e -1.683 unità medie correlate alle uscite intervenute nel
periodo;
• all’aumento di 10 milioni di euro principalmente per gli oneri di ristrutturazione della componente
italiana a seguito dell’aggiornamento delle valutazioni attuariali dei fondi connessi all’applicazione
dell’art. 4 della legge 28 giugno 2012 n. 92;
• all’incremento di 16 milioni di euro della componente estera, principalmente per maggiori oneri di
ristrutturazione e altri costi.
11. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 11
Altri proventi operativi (766 milioni di euro; 766 milioni di euro in termini confrontabili; 144 milioni di
euro nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici 31 29 2
Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi 11 11 −
Contributi in conto impianti e in conto esercizio 15 22 (7)
Risarcimenti, penali e recuperi connessi a vertenze 8 20 (12)
Contratti di Partnership e altri accordi con fornitori − 11 (11)
Revisioni di stima e altre rettifiche 18 23 (5)
Provento fiscale Business Unit Brasile 662 − 662
Altri 21 28 (7)
Totale 766 144 622
Gli Altri proventi operativi del primo semestre 2019 beneficiano di 662 milioni di euro nella Business Unit
Brasile, connessi all’iscrizione di crediti fiscali conseguente all’esito favorevole dei contenziosi relativi
all’inclusione dell’imposta indiretta ICMS nella base di calcolo delle imposte sui ricavi PIS e COFINS, per i quali la
società ha agito in giudizio sin dal 2006, con richieste di rimborso riferite – come consentito – ai cinque anni
precedenti, e dunque con effetti a partire dal 2001. L’importo comprende 396 milioni di euro relativi al recupero
delle imposte indirette e 266 milioni di euro per la rivalutazione di legge. L’utilizzo dei crediti fiscali iscritti è
previsto a partire dal secondo semestre del 2020 e sarà assoggettato a imposizione fiscale, nel primo semestre
2019 sono pertanto anche state iscritte imposte dirette differite per un importo di circa 225 milioni di euro.
Altri costi operativi (871 milioni di euro; 871 milioni di euro in termini confrontabili; 661 milioni di euro
nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 296 252 44
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 288 123 165
Contributi e canoni per l’esercizio di attività di
telecomunicazioni 135 146 (11)
Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 74 68 6
Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative 33 31 2
Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e
stages 6 6 −
Altri 39 35 4
Totale 871 661 210
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 276 milioni di euro (107 milioni di euro
nel primo semestre 2018) relativi principalmente a contenziosi di carattere regolatorio e passività ad essi
correlate e a passività con clienti e/o fornitori.
L’incremento è riferibile principalmente alla Business Unit Domestic per 179 milioni di euro e alla Business Unit
Brasile per circa 33 milioni di euro.
Ammortamenti
Ammontano a 2.496 milioni di euro. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato l’iscrizione di maggiori
ammortamenti per 310 milioni di euro.
In termini confrontabili con il primo semestre 2018, sono pari a 2.186 milioni di euro e sono così dettagliati:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita 825 800 25
Ammortamento delle attività materiali (*) 1.233 1.322 (89)
Ammortamenti diritti d'uso su beni di terzi 128 128
Totale 2.186 2.122 64
(*) Nel primo semestre 2018 comprendeva l’ammortamento dei beni in locazione finanziaria.
12. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 12
Svalutazioni nette di attività non correnti
Sono pari a zero sia nel primo semestre 2019 sia nel primo semestre 2018.
L’Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore
(impairment test) con cadenza annuale in occasione della redazione del bilancio consolidato e separato della
società. Peraltro, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze (“trigger event”) che possano fare
presumere la possibilità che l’Avviamento abbia subito una riduzione di valore, il test di impairment viene
effettuato anche in occasione della redazione dei bilanci intermedi.
Nel primo semestre 2019 non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenere
necessario un nuovo impairment test e sono stati quindi confermati i valori dell’Avviamento attribuiti alle
singole Cash Generating Unit in sede di Bilancio consolidato 2018.
Con riferimento alla CGU Core Domestic e alla CGU International Wholesale, si rammenta che in sede di
Bilancio consolidato 2018, l’impairment test su tali CGU aveva comportato la rilevazione di Impairment loss
(svalutazioni) per un importo complessivo di 2.590 milioni di euro di cui 2.450 milioni di euro relativa
all’avviamento attribuito alla CGU Core Domestic e 140 milioni di euro all’Avviamento attribuito alla CGU
International Wholesale.
EBIT
L’EBIT reported del primo semestre 2019 è pari a 1.887 milioni di euro e include un impatto di 16 milioni di euro
a seguito dell’applicazione dell’IFRS 16.
L’EBIT confrontabile del primo semestre 2019 ammonta a 1.871 milioni di euro (1.614 milioni di euro nel primo
semestre 2018) in aumento di 257 milioni di euro (+15,9%) rispetto al primo semestre 2018 con un’incidenza sui
ricavi del 20,8% (17,2% nel primo semestre 2018).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente integralmente riferibile all’EBITDA, si attesta a 1.539
milioni di euro (1.723 milioni di euro nel primo semestre 2018) con un’incidenza sui ricavi del 17,1% (18,5% nel
primo semestre 2018).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBIT 1.871 1.614 257 15,9
Effetto conversione bilanci in valuta (12) 12
Oneri/(Proventi) non ricorrenti (332) 121 (453)
EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente 1.539 1.723 (184) (10,7)
L’effetto della variazione dei cambi è principalmente relativo alla Business Unit Brasile.
Saldo dei proventi/(oneri) finanziari
Il saldo dei proventi/(oneri) finanziari è negativo e pari a 754 milioni di euro.
In termini confrontabili il saldo è negativo per 650 milioni di euro (negativo per 718 milioni di euro nel primo
semestre 2018): la positiva variazione deriva principalmente dai minori oneri finanziari connessi alla riduzione
dell’esposizione debitoria del Gruppo e del livello dei tassi di interesse.
Imposte sul reddito
Ammontano a 392 milioni di euro, in aumento di 95 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 (297 milioni
di euro). Tale incremento è attribuibile all’iscrizione per 225 milioni di euro della fiscalità differita connessa ai
Proventi non ricorrenti della Business Unit Brasile, cui sono solo in parte contrapposte le minori imposte della
Business Unit Domestic.
13. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento economico consolidato 13
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
E’ così dettagliato:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre 1° Semestre
2019 2019 2018
confrontabile
Utile (perdita) del periodo 740 798 607
Attribuibile a:
Soci della controllante:
Utile (perdita) derivante dalle attività in
funzionamento 551 592 532
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non
correnti destinate ad essere cedute − − −
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci
della Controllante 551 592 532
Partecipazioni di minoranza:
Utile (perdita) derivante dalle attività in
funzionamento 189 206 75
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non
correnti destinate ad essere cedute − − −
Utile (perdita) del periodo attribuibile alle
Partecipazioni di minoranza 189 206 75
L’Utile reported del primo semestre 2019, attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 551 milioni di euro
(532 milioni di euro nel primo semestre 2018), beneficiando anche di proventi netti non ricorrenti per 53 milioni
di euro e scontando l’effetto derivante dall’adozione degli IFRS 16 per 41 milioni di euro.
In termini comparabili, l’Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo semestre 2019 risulterebbe in
riduzione di 111 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
14. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
14
PRINCIPALI DATI ECONOMICI E OPERATIVI DELLE
BUSINESS UNIT DEL GRUPPO TIM
DOMESTIC
(milioni di euro) 1° Semestre
2019
1° Semestre
2019
1° Semestre
2018
Variazioni
(a-b)
confrontabile
(a) (b) assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
Ricavi 7.069 7.069 7.423 (354) (4,8) (4,7)
EBITDA 2.929 2.749 3.037 (288) (9,5) (4,2)
% sui Ricavi 41,4 38,9 40,9 (2,0) pp 0,2 pp
EBIT 1.029 1.012 1.371 (359) (26,2) (13,5)
% sui Ricavi 14,6 14,3 18,5 (4,2) pp (1,9) pp
Personale a fine periodo (unità) (°) 47.891 (1)48.200 (309) (0,6)
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2018
(°) Comprende il personale con contrato di lavoro somministrato: 6 unità al 30 giugno 2019 (0 unità al 31 dicembre 2018)
Fisso
30.6.2019 31.12.2018 30.6.2018
Accessi fisici TIM Retail (migliaia) 9.530 10.149 10.644
di cui NGN 3.428 3.166 2.744
Accessi fisici TIM Wholesale (migliaia) 8.079 8.063 8.078
di cui NGN 2.869 2.262 1.598
Accessi broadband TIM Retail attivi (migliaia) 7.414 7.483 7.547
ARPU Consumer (€/mese) (1) 35,7 34,0 32,8
ARPU Broadband (€/mese) (2) 29,3 26,3 25,1
(1) Ricavi da servizi retail Consumer rapportati alla media degli accessi fisici Consumer.
(2) Ricavi da servizi broadband rapportati alla media degli accessi broadband TIM Retail attivi
Mobile
30.6.2019 31.12.2018 30.6.2018
Consistenza linee a fine periodo (migliaia) 31.662 31.818 31.629
di cui Human 21.956 22.448 23.132
Churn rate (%) (3) 9,4 26,3 12,5
Users broadband (migliaia) (4) 13.124 13.015 13.590
ARPU Reported (€/mese) (5) 8,7 9,8 10,1
ARPU Human (€/mese) (6) 12,5 13,4 13,6
(3) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della
consistenza media dei clienti.
(4) Linee mobili che utilizzano servizi dati.
(5) Ricavi da servizi retail (visitors e MVNO esclusi) rapportati alla consistenza media totale linee.
(6) Ricavi da servizi retail (visitors e MVNO esclusi) rapportati alla consistenza media totale linee human.
15. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
15
Ricavi
A partire dal 2019, per tener conto del mutato contesto di mercato e delle tipologie di offerta, la ripartizione dei
ricavi e il dettaglio di alcuni indicatori commerciali sono stati rivisti; di conseguenza anche i dati 2018 posti a
confronto sono stati aggiornati al fine di fornire una rappresentazione omogenea. In dettaglio i Ricavi sono
rappresentati distinguendo fra quelli derivanti da offerte di soli Servizi/pacchetti di Servizi (Ricavi da Servizi stand
alone) e quelli derivanti da offerte così dette “bundle”, che prevedono la sottoscrizione da parte del cliente di un
contratto con l’acquisto di apparati/prodotti congiuntamente alla prestazione di un servizio lungo un
determinato arco temporale (Ricavi Handset e Bundle & handset).
I ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 7.069 milioni di euro, in diminuzione di 354 milioni di euro
rispetto al primo semestre 2018 (-4,8%).
I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 6.386 milioni di euro (-262 milioni di euro rispetto allo stesso periodo
del 2018, pari a –3,9%) e risentono degli effetti del mutato scenario regolatorio e competitivo.
In dettaglio:
i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari a 4.810 milioni di euro, in diminuzione di 50 milioni
di euro rispetto al primo semestre 2018 (-1,0%). Escludendo i ricavi da servizi della componente wholesale
internazionale, a bassa marginalità, i ricavi da servizi fisso aumentano del 2,0% rispetto al primo semestre
2018, in un contesto competitivo e di mercato sfidante. Contribuiscono a tale risultato l’incremento
dell’ARPU retail, l’andamento positivo dei ricavi da soluzioni ICT (+56 milioni di euro rispetto al primo
semestre 2018, +15,9%) e da servizi broadband (+160 milioni di euro, +14,1%), determinato anche dalla
crescita dei clienti Ultra BroadBand. La dinamica evidenziata compensa la fisiologica contrazione dei ricavi
da servizi tradizionali voce conseguente alla diminuzione degli accessi;
i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 1.859 milioni di euro (-219 milioni di euro, pari a
–10,5% rispetto al primo semestre 2018) e scontano l’impatto del mutato contesto regolatorio e
competitivo, con una flessione dell’ARPU.
I Ricavi Handset e Bundle & handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 683 milioni di euro nel
primo semestre 2019 (-92 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018).
EBITDA
L’EBITDA reported della Business Unit Domestic nel primo semestre 2019 è pari a 2.929 milioni di euro,
beneficiando per un importo di 180 milioni di euro dell’applicazione dell’IFRS 16.
L’EBITDA confrontabile del primo semestre 2019 ammonta a 2.749 milioni di euro, in diminuzione di 288 milioni di
euro rispetto al primo semestre 2018 (-9,5%).
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 3.027 milioni di euro in diminuzione di
133 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 (-4,2%). In particolare, l’EBITDA del primo semestre 2019
sconta un impatto negativo complessivo di 278 milioni di euro, riferito a oneri non ricorrenti relativi
principalmente ad accantonamenti per contenziosi di carattere regolatorio e possibili passività ad essi correlate,
a passività con clienti e/o fornitori e a oneri connessi a riorganizzazione/ristrutturazione aziendale nonché alle
citate rettifiche di ricavi di esercizi precedenti.
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA 2.749 3.037 (288) (9,5)
Effetto conversione bilanci in valuta 2 (2)
Oneri / (Proventi) non ricorrenti 278 121 157
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 3.027 3.160 (133) (4,2)
16. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
16
In relazione alle dinamiche delle principali voci di costo, a parità di principi contabili, si evidenzia quanto segue:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Acquisti di materie e servizi 2.634 3.016 (382)
Costi del personale 1.332 1.368 (36)
Altri costi operativi 593 414 179
In particolare:
Acquisti di materie e servizi (2.454 milioni di euro; 2.634 milioni di euro in termini confrontabili; 3.016
milioni di euro nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Acquisti di beni 543 787 (244)
Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi per servizi
di accesso a reti di telecomunicazioni 585 751 (166)
Costi commerciali e di pubblicità 439 427 12
Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing 458 465 (7)
Affitti e locazioni 191 199 (8)
Altre spese per servizi 418 387 31
Totale acquisti di materie e servizi 2.634 3.016 (382)
% sui Ricavi 37,3 40,6 (3,4)
Si riducono di 382 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018. Si rilevano in particolare una riduzione degli
acquisti per la rivendita, collegata alla diminuzione dei volumi venduti di terminali del mobile, in coerenza con il
riposizionamento delle strategie commerciali in corso, una riduzione delle quote di ricavo da riversare ad altri
operatori e costi per servizi di accesso a reti di telecomunicazioni, parzialmente compensato da un aumento dei
costi commerciali e di pubblicità.
Costi del personale (1.332 milioni di euro; 1.332 milioni di euro in termini confrontabili; 1.368 milioni di euro
nel primo semestre 2018): diminuiscono di 36 milioni di euro, principalmente a seguito degli stessi fenomeni
che hanno inciso sulla componente italiana dei costi del personale a livello di Gruppo, alla cui analisi si
rimanda.
Altri proventi operativi (95 milioni di euro; 95 milioni di euro in termini confrontabili; 132 milioni di euro
nel primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici 25 24 1
Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi 11 12 (1)
Contributi in conto impianti e in conto esercizio 13 19 (6)
Risarcimenti, penali e recuperi connessi a vertenze 8 20 (12)
Contratti di Partnership e altri accordi con fornitori − 11 (11)
Revisioni di stima e altre rettifiche 18 23 (5)
Altri proventi 20 23 (3)
Totale 95 132 (37)
17. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
17
Altri costi operativi (593 milioni di euro; 593 milioni di euro in termini confrontabili; 414 milioni di euro nel
primo semestre 2018):
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
confrontabile
Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 213 193 20
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 240 92 148
Contributi e canoni per l’esercizio di attività di
telecomunicazioni 25 24 1
Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 47 46 1
Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative 32 31 1
Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e
stages 6 5 1
Altri oneri 30 23 7
Totale 593 414 179
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 240 milioni di euro (107 milioni di euro nel
primo semestre 2018) relativi principalmente a contenziosi di carattere regolatorio e passività ad essi correlate,
nonché a oneri connessi a vertenze con personale ex dipendente e passività con clienti e fornitori.
EBIT
L’EBIT reported del primo semestre 2019 della Business Unit Domestic è pari a 1.029 milioni di euro.
L’EBIT confrontabile del primo semestre 2019 ammonta a 1.012 milioni di euro (1.371 milioni di euro nel primo
semestre 2018).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente già illustrata nel paragrafo relativo all’EBITDA, si
attesta a 1.290 milioni di euro (1.492 milioni di euro nel primo semestre 2018) con un’incidenza sui ricavi del
18,2% (20,1% nel primo semestre 2018).
L’EBIT del primo semestre 2019 sconta l’impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per 278 milioni di euro (121
milioni di euro nel primo semestre 2018, a parità di tassi di cambio).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 Assolute %
confrontabile
EBIT 1.012 1.371 (359) (26,2)
Effetto conversione bilanci in valuta − − −
Oneri / (Proventi) non ricorrenti 278 121 157
EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente 1.290 1.492 (202) (13,5)
18. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
18
Principali dati economici delle Cash Generating Unit di Domestic
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit
(CGU), come definite dallo IAS 36:
Core Domestic: in tale ambito vengono ricomprese tutte le attività di telecomunicazioni inerenti il mercato
italiano. I ricavi sono articolati in base alla contribuzione netta di ciascun segmento di mercato ai risultati
della CGU, al netto cioè dei rapporti infrasegmento. I segmenti di mercato commerciali definiti in base al
modello organizzativo “customer – centric” sono indicati di seguito:
• Consumer: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e internet
gestiti e sviluppati per le persone e le famiglie nel Fisso e nel Mobile e dalla telefonia pubblica; attività di
caring, supporto al credito operativo, loyalty e retention, attività di vendita di competenza e gestione
amministrativa dei clienti; sono incluse le società 4G Retail e Noverca.
• Business: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia, dati, internet e
soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese), SOHO (Small Office
Home Office), Top, Public Sector, Large Account ed Enterprise nel Fisso e nel Mobile. Sono incluse le
società: Olivetti, TI Trust Technologies, Telsy.
• Wholesale: il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi
wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del
Fisso che del Mobile e alle attività svolte dalla componente Open Access per i processi di delivery e
assurance dei servizi alla clientela. Sono incluse le società: TN Fiber, Flash Fiber, TI San Marino e Telefonia
Mobile Sammarinese.
• Other (INWIT S.p.A. e Strutture di supporto): il perimetro di riferimento è costituito da:
– INWIT S.p.A.: dal mese di aprile 2015 opera in ambito Operations nel settore delle infrastrutture per le
comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all’ospitalità di apparati di trasmissione
radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori;
– Altre strutture Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria,
realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, IT, impiantistiche e immobiliari di competenza;
– Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto effettuate da
società minori del Gruppo anche verso il mercato e le altre Business Unit.
International Wholesale - gruppo Telecom Italia Sparkle: in tale ambito sono ricomprese le attività del
gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e Internet destinati
agli operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende
multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America.
19. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
19
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo semestre 2019 dalla Business Unit
Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con il primo semestre 2018 a parità di
principi contabili.
Core Domestic
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018
confrontabile assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
Ricavi 6.704 6.943 (239) (3,4) (3,2)
Consumer 3.345 3.652 (307) (8,4) (8,4)
Business 2.313 2.305 8 0,3 0,3
Wholesale 938 877 61 7,0 7,0
Altre attività 108 109 (1) (0,9) 12,8
EBITDA 2.685 3.000 (315) (10,5) (5,0)
% sui Ricavi 40,1 43,2 (3,1) pp (0,9) pp
EBIT 1.004 1.389 (385) (27,7) (15,0)
% sui Ricavi 15,0 20,0 (5,0) pp (2,6) pp
Personale a fine periodo (unità) (°) 47.151 (*)47.455 (304) (0,6)
(*) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2018
(°) Comprende il personale con contrato di lavoro somministrato: 6 unità al 30 giugno 2019 (0 unità al 31 dicembre 2018)
Si segnala che a partire dal 2019, i ricavi della società Persidera non sono più ricompresi nel segmento Consumer
di Core Domestic e sono riclassificati fra i ricavi delle Altre attività di Core Domestic; i ricavi Consumer del
corrispondente periodo del 2018 sono stati quindi rivisti al fine di fornire una rappresentazione omogenea. La
società Persidera è in corso di cessione a seguito della conclusione dell’accordo vincolante sottoscritto in data 5
giugno 2019 da TIM S.p.A. e GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. con F2i e EI Tower S.p.A..
I ricavi Core Domestic sono pari a 6.704 milioni di euro e diminuiscono del -3,4% (6.943 milioni di euro nel primo
semestre 2018).
Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al primo semestre 2018:
Consumer: i ricavi del primo semestre 2019 del segmento Consumer sono pari a 3.345 milioni di euro e
presentano una diminuzione, rispetto al primo semestre 2018, di 307 milioni di euro (-8,4%), per effetto del
mutato contesto competitivo e regolatorio La stessa dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente
anche sui ricavi da servizi stand alone, che sono pari a 2.952 milioni di euro, con una diminuzione del 5,4%
rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (pari a -169 milioni di euro). In particolare:
i ricavi da Servizi stand alone del Mobile sono pari a 1.252 milioni di euro e registrano un decremento di
170 milioni di euro (-12,0%) rispetto al primo semestre 2018, imputabile alla mutata dinamica
competitiva e regolatoria;
i ricavi da Servizi stand alone del Fisso sono pari a 1.711 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto
al primo semestre 2018 (-6 milioni di euro, pari a -0,3%); tale dinamica è caratterizzata da una
diminuzione degli accessi compensata da un incremento dei livelli di ARPU.
I Ricavi Handset e Bundle & handset del segmento Consumer sono pari a 393 milioni di euro, in diminuzione
di 138 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 (-26,0%), di cui -124 milioni di euro sulla componente
mobile e -14 milioni di euro sulla componente fissa.
Business: i ricavi del segmento Business sono pari a 2.313 milioni di euro con un incremento di 8 milioni di
euro rispetto al primo semestre 2018 (+0,3%, di cui -0,7% per la componente dei ricavi da servizi stand
alone). In particolare:
i ricavi del Mobile evidenziano una performance negativa rispetto al primo semestre 2018 (-7,6%),
principalmente dovuta alla contrazione dei ricavi da servizi stand alone (-6,9%) e, in particolare, alla
diminuzione rilevata sui nuovi servizi digitali (-9,3% rispetto al primo semestre 2018);
i ricavi del Fisso crescono di 51 milioni di euro (+2,9% rispetto al primo semestre 2018), grazie anche alla
componente dei servizi (+1,5%); la contrazione dei prezzi e dei ricavi relativi ai servizi tradizionali
(derivante dalla sostituzione tecnologica verso sistemi e soluzioni VoIP) è stata più che compensata dal
costante incremento dei ricavi da servizi ICT (+15,9%).
Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo semestre 2019 ricavi pari a 938 milioni di euro, in
aumento rispetto al primo semestre 2018 di 61 milioni di euro (+7,0%) con performance positiva guidata
prevalentemente dalla crescita degli accessi trainata dal comparto Ultra BroadBand.
20. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Domestic
20
International Wholesale
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018
confrontabile assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
Ricavi 469 609 (140) (23,0) (24,1)
di cui verso terzi 386 516 (130) (25,2) (26,5)
EBITDA 65 53 12 22,6 18,2
% sui Ricavi 13,9 8,7 5,2 pp 5,0 pp
EBIT 8 (4) 12
% sui Ricavi 1,7 (0,7) 2,4 pp 2,3 pp
Personale a fine periodo (unità) 740 (*)745 (5) (0,7)
(*) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2018
I ricavi del primo semestre 2019 della Cash Generating Unit International Wholesale sono pari a 469 milioni di
euro, in riduzione di 140 milioni di euro (-23,0%) rispetto al primo semestre 2018. Tale andamento è
principalmente connesso al nuovo posizionamento di Telecom Italia Sparkle nel business Voce, più focalizzato
sulle relazioni a maggiore marginalità, anche in un’ottica di semplificazione ed efficienza dei processi operativi.
21. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Brasile
21
BRASILE
(milioni di euro) (milioni di reais)
1°Sem.
2019
1°Sem.
2019
confrontabile
1° Sem.
2018
1°Sem.
2019
1°Sem.
2019
confrontabile
1° Sem.
2018
Variazioni
assolute %
% organica
esclusi non
ricorrenti
(a) (b) (c) (d) (c-d) (c-d)/d
Ricavi 1.946 1.946 2.001 8.454 8.454 8.282 172 2,1 2,1
EBITDA 1.467 1.321 704 6.370 5.738 2.915 2.823 96,8 5,9
% sui Ricavi 75,3 67,9 35,2 75,3 67,9 35,2 32,7 pp 1,3 pp
EBIT 862 863 252 3.747 3.749 1.042 2.707 - 5,5
% sui Ricavi 44,3 44,3 12,6 44,3 44,3 12,6 31,7 pp 0,4 pp
Personale a fine periodo (unità) 9.411 (1) 9.658
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2018.
I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di real per 1 euro) sono pari a 4,34394 nel primo semestre 2019
e a 4,14011 nel primo semestre 2018.
1°Semestre
2019
1° Semestre
2018
Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*)
54.972 (1) 55.923
MOU (minuti/mese) (**)
123,8 118,8
ARPU (reais) 23,0 21,8
(1) Consistenza al 31 dicembre 2018.
(*) Include le linee sociali.
(**) Al netto dei visitors.
Ricavi
Nel primo semestre 2019 i ricavi del gruppo Tim Brasil sono stati pari a 8.454 milioni di reais, con un incremento
di 172 milioni di reais rispetto al primo semestre 2018 (+2,1%).
I ricavi da servizi si sono attestati a 8.088 milioni di reais, con una crescita di 134 milioni di reais rispetto ai 7.954
milioni di reais del primo semestre 2018 (+1,7%).
I ricavi da vendite di prodotti sono ammontati a 366 milioni di reais (328 milioni di reais nel primo semestre
2018). L'incremento riflette la mutata politica commerciale, ora maggiormente concentrata sul valore
piuttosto che sull'incremento dei volumi di vendita. I principali obiettivi della nuova strategia sono l'aumento
delle vendite di nuovi dispositivi che diano ai clienti TIM accesso a servizi a banda larga sulle reti 3G/4G nonchè
supportare le nuove offerte di fidelizzazione per clienti postpagati a maggior valore.
L’ARPU mobile del primo semestre 2019 è pari a 23,0 reais, in crescita del 5,5% rispetto al valore registrato nel
primo semestre del 2018, per effetto di un generale riposizionamento sul segmento post-paid e delle nuove
iniziative commerciali volte a incrementare l’utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.
Le linee complessive al 30 giugno 2019 sono pari a 55,0 milioni con un decremento di 0,9 milioni rispetto al 31
dicembre 2018 (55,9 milioni). Tale riduzione è riconducibile interamente al segmento prepagato (-2,0 milioni)
solo in parte compensata dalla crescita del segmento post-pagato (+1,1 milioni), anche per effetto del
consolidamento in atto sul mercato delle seconde SIM. I clienti post-paid rappresentano il 38,8% della base
clienti al 30 giugno 2019, con un incremento di 2,6 punti percentuali rispetto a dicembre 2018 (36,2%).
22. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM
Business Unit Brasile
22
EBITDA
L’EBITDA reported del primo semestre 2019 è pari a 6.370 milioni di reais.
L'EBITDA confrontabile del primo semestre 2019 è pari a 5.738 milioni di reais, in crescita di 2.823 milioni di
reais (+96,8%).
L'EBITDA del primo semestre del 2019 include 2.650 milioni di reais di proventi netti non ricorrenti, connessi alla
citata iscrizione di crediti d'imposta, per un importo di 2.876 milioni di reais - derivanti dal riconoscimento da
parte della Corte federale suprema brasiliana (“STF”) dell'incostituzionalità dell’inclusione dell’ICMS nella base
di calcolo della contribuzione PIS/COFINS - cui si sono contrapposti oneri per accantonamenti non ricorrenti,
per un importo di 226 milioni di reais, principalmente per contenziosi di carattere regolatorio e passività ad essi
correlate, oltre che passività con clienti e/o fornitori.
L'EBITDA, al netto della componente non ricorrente, è pari a 3.088 milioni di reais, è calcolato come segue:
(milioni di reais) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA 5.738 2.915 2.823 96,8
Oneri / (Proventi) non ricorrenti (2.650) − (2.650)
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 3.088 2.915 173 5,9
La crescita dell’EBITDA, escludendo le citate partite non ricorrenti, è pari al +5,9%, attribuibile sia al positivo
andamento dei ricavi, sia ai benefici derivanti dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi.
Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
(milioni di euro) (milioni di reais)
1° Semestre
2019
confrontabile
1° Semestre
2018
1° Semestre
2019
confrontabile
1° Semestre
2018
Variazione
(a) (b) (c) (d) (c-d)
Acquisti di materie e servizi 906 972 3.935 4.025 (90)
Costi del personale 170 154 737 636 101
Altri costi operativi 276 243 1.197 1.005 192
Variazione delle rimanenze (7) (12) (31) (49) 18
EBIT
L'EBIT reported del primo semestre 2019 è pari a 3.747 milioni di reais.
L’EBIT confrontabile del primo semestre 2019 ammonta a 3.749 milioni di reais con un miglioramento di 2.707
milioni di reais rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (1.042 milioni di reais).
L'EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è pari a 1.099 milioni di reais, con una crescita del
5,5%; è così calcolato:
(milioni di reais) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBIT 3.749 1.042 2.707 -
Oneri/(Proventi) non ricorrenti (2.650) − (2.650)
EBIT ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 1.099 1.042 57 5,5
23. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 23
ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO
CONSOLIDATO
ATTIVO NON CORRENTE
Avviamento: si incrementa di 15 milioni di euro, da 26.769 milioni di euro di fine 2018 a 26.784 milioni di
euro al 30 giugno 2019 per effetto della differenza cambio relativa all’Avviamento della Business Unit
Brasile(1)
.
Attività immateriali a vita utile definita: si riducono di 883 milioni di euro, da 8.889 milioni di euro di fine
2018 a 8.006 milioni di euro al 30 giugno 2019, quale saldo fra le seguenti partite:
• riclassifiche, a seguito all’adozione dell’IFRS 16, degli Indefeasible Right of Use – IRU nonché dei diritti
d’uso di infrastrutture in Brasile, da Attività immateriali alla specifica voce Diritti d’uso su beni di terzi
(-445 milioni di euro);
• investimenti industriali (+376 milioni di euro);
• ammortamenti del periodo (-825 milioni di euro);
• dismissioni, differenze cambio e altre variazioni (per un saldo netto positivo di 11 milioni di euro).
Attività materiali: si riducono di 2.057 milioni di euro, da 16.146 milioni di euro di fine 2018 a 14.089 milioni
di euro al 30 giugno 2019, quale saldo fra le seguenti partite:
• riclassifiche, in seguito all’adozione dell’IFRS 16, dei beni in locazione finanziaria e di migliorie da
Attività materiali alla specifica voce Diritti d’uso su beni di terzi (-1.923 milioni di euro);
• investimenti industriali (+1.079 milioni di euro);
• ammortamenti del periodo (-1.233 milioni di euro);
• dismissioni, differenze cambio e altre variazioni (per un saldo netto positivo di 20 milioni di euro).
Diritti d’uso su beni di terzi: a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 (Leasing) il Gruppo TIM ha scelto di
classificare i diritti d’uso su beni di terzi in una specifica voce della situazione patrimoniale-finanziaria. Ciò
ha comportato l’iscrizione di diritti d’uso per 3.503 milioni di euro oltre alla riclassifica di attività immateriali
e materiali per 2.368 milioni di euro. Al 30 giugno 2019 i Diritti d’uso su beni di terzi sono pari a 5.803 milioni
di euro.
Nel corso del primo semestre 2019 sono stati rilevati:
• investimenti e incrementi di contratti di leasing (+318 milioni di euro)
• ammortamenti del periodo (-438 milioni di euro);
• dismissioni, differenze cambio e altre variazioni (per un saldo netto positivo di 52 milioni di euro).
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
E’ pari a 22.334 milioni di euro (21.747 milioni di euro al 31 dicembre 2018), di cui 19.949 milioni di euro
attribuibili ai Soci della Controllante (19.528 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e 2.385 milioni di euro
attribuibili alle partecipazioni di minoranza (2.219 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Più in dettaglio, le
variazioni del patrimonio netto consolidato sono le seguenti:
(milioni di euro) 30.6.2019 31.12.2018
A inizio periodo 21.747 23.695
Effetto adozione IFRS 16 −
A inizio periodo rettificato 21.747 23.695
Utile (perdita) complessivo del periodo 799 (1.694)
Dividendi deliberati da: (221) (281)
TIM S.p.A. (166) (166)
Altre società del Gruppo (55) (115)
Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto 2 2
Altri movimenti 7 25
A fine periodo 22.334 21.747
(1)
Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari
a 4,36104 al 30 giugno 2019 ed era pari a 4,43664 al 31 dicembre 2018.
24. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 24
FLUSSI FINANZIARI
L’indebitamento finanziario netto rettificato reported è pari a 28.328 milioni di euro.
In termini confrontabili, l’Indebitamento finanziario netto rettificato si è attestato a 24.731 milioni di euro, in
riduzione di 539 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (25.270 milioni di euro).
Le principali operazioni che hanno inciso sull’andamento dell’indebitamento finanziario netto rettificato del
primo semestre 2019 sono di seguito esposte:
Variazione dell’Indebitamento finanziario netto rettificato
1° Semestre 1° Semestre 1° Semestre Variazione
(milioni di euro) 2019 2019 2018
confrontabile
(a) (b) (a-b)
EBITDA 4.391 4.065 3.733 332
Investimenti industriali di competenza (1.481) (1.481) (1.597) 116
Investimenti per licenze di telefonia mobile /
spectrum − − − −
Variazione del capitale circolante netto operativo: (1.146) (1.149) (1.295) 146
Variazione delle rimanenze 73 73 (31) 104
Variazione dei crediti commerciali e dei crediti
netti per lavori su commessa (138) (138) (74) (64)
Variazione dei debiti commerciali (973) (968) (991) 23
Variazione di debiti per licenze di telefonia
mobile / spectrum − − (36) 36
Altre variazioni di crediti/debiti operativi (108) (116) (163) 47
Variazione dei fondi relativi al personale (214) (214) (23) (191)
Variazione dei fondi operativi e altre variazioni 269 269 68 201
Operating free cash flow netto 1.819 1.490 886 604
Di cui Operating Free Cash Flow connesso
all'acquisizione di licenze di telefonia mobile /
spectrum − − (36) 36
% sui Ricavi 20,2 16,6 9,4 7,2 pp
Flusso cessione di partecipazioni e altre
dismissioni 7 7 14 (7)
Aumenti/Rimborsi di capitale, comprensivi di
oneri accessori 5 5 11 (6)
Investimenti finanziari (4) (4) (3) (1)
Pagamento dividendi (246) (246) (222) (24)
Incrementi di contratti di leasing finanziari (292) (18) (44) 26
Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni
netti, non operativi e impatto applicazione
IFRS 16 (4.347) (695) (475) (220)
Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento
finanziario netto rettificato delle attività in
funzionamento (3.058) 539 167 372
Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento
finanziario netto delle attività cessate/attività
non correnti destinate ad essere cedute − - − −
Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento
finanziario netto rettificato (3.058) 539 167 372
25. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 25
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all’EBITDA, hanno in particolare inciso sulla
variazione dell’indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2019 le seguenti voci:
Investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile / spectrum
A parità di principi contabili applicati, nel primo semestre 2019 gli investimenti industriali sono pari a 1.481
milioni di euro (1.597 milioni di euro nel primo semestre 2018).
Gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile / spectrum sono così ripartiti per settore operativo:
(milioni di euro) 1° Sem. 2019 1° Sem. 2018 Variazione
confrontabile
peso % peso %
Domestic 1.114 75,2 1.212 75,9 (98)
Brasile 367 24,8 385 24,1 (18)
Altre Attività − − − − −
Rettifiche ed elisioni − − − − −
Totale consolidato 1.481 100,0 1.597 100,0 (116)
% sui Ricavi 16,5 17,0 (0,5) pp
In particolare:
la Business Unit Domestic presenta investimenti pari a 1.114 milioni di euro (1.212 milioni di euro nel primo
semestre 2018) in riduzione di 98 milioni di euro in particolare sulle componenti di accesso fisso e mobile
per i livelli di coverage già raggiunti;
la Business Unit Brasile ha registrato nel primo semestre 2019 investimenti per 367 milioni di euro, con
una flessione di 18 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2018 (385 milioni di euro)
sostanzialmente correlata alla dinamica dei tassi di cambio. Gli investimenti sono pertanto in linea con il
primo semestre 2018 e indirizzati principalmente al rafforzamento dell’infrastruttura della rete Ultra
BroadBand mobile e allo sviluppo del business fisso BroadBand di TIM Live.
Variazione del Capitale circolante netto operativo
In termini confrontabili, la variazione del Capitale circolante netto operativo del primo semestre 2019 riflette un
assorbimento di 1.149 milioni di euro (negativa per 1.295 milioni di euro nel primo semestre 2018) riferibile
essenzialmente al fabbisogno netto derivante dalla riduzione dei debiti commerciali (-968 milioni di euro; - 991
milioni di euro nel primo semestre 2018). In particolare, la variazione dei debiti commerciali è influenzata dalla
stagionale dinamica degli esborsi relativi al fatturato passivo. L’ultimo trimestre dell’esercizio presenta, infatti,
un’elevata concentrazione della spesa per investimenti e per costi esterni la cui manifestazione finanziaria è in
larga parte rimandata ai periodi successivi, anche a causa dei normali tempi di pagamento previsti
contrattualmente.
Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni
E’ positivo per 7 milioni di euro e si riferisce principalmente a dismissioni di immobilizzazioni avvenute
nell’ambito del normale ciclo operativo (nel primo semestre 2018 il flusso era stato positivo per 14 milioni di
euro).
Aumenti/Rimborsi di capitale, comprensivi di oneri accessori
Nel primo semestre 2019 ammontano a 5 milioni di euro e sono essenzialmente rappresentati dalla
contribuzione del socio esterno al Gruppo all’aumento di capitale di una società controllata (11 milioni di euro
nel primo semestre 2018).
26. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 26
Incrementi di contratti di leasing finanziari
Nel primo semestre 2019 la voce è pari a 292 milioni di euro.
In termini confrontabili sono pari a 18 milioni di euro (44 milioni di euro nel primo semestre 2018)
principalmente afferibili a TIM S.p.A. e alla Business Unit Brasile e sono relativi a rinegoziazioni ed adeguamenti
di contratti di locazione finanziaria già esistenti al 31 dicembre 2018 valutati secondo lo IAS 17.
Gli incrementi di contratti di leasing finanziari comprendono il maggior valore di diritti d’uso iscritto a seguito di
nuovi contratti di locazione passiva, di incrementi dei canoni di locazione e di rinegoziazioni di contratti
esistenti. Per ulteriori dettagli si veda la Nota “Diritti d’uso su beni di terzi” del Bilancio consolidato semestrale
abbreviato al 30 giugno 2019.
Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi
La voce, in termini confrontabili, presenta un fabbisogno netto per complessivi 695 milioni di euro e comprende
principalmente gli esborsi per circa 610 milioni di euro relativi alle componenti della gestione finanziaria, il
pagamento per circa 30 milioni di euro delle imposte, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non
operativa.
Cessioni di crediti a società di factoring
Si segnala che le cessioni di crediti commerciali pro soluto a società di factoring perfezionate nel primo
semestre 2019 hanno comportato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto rettificato al 30
giugno 2019 pari a 1.735 milioni di euro (2.004 milioni di euro al 31 dicembre 2018; 1.598 milioni di euro al 30
giugno 2018).
27. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 27
Indebitamento finanziario netto
La composizione dell’indebitamento finanziario netto è la seguente:
(milioni di euro) 30.6.2019 31.12.2018 Variazione
(a) (b) (a-b)
Passività finanziarie non correnti
Obbligazioni 20.479 18.579 1.900
Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 5.200 4.740 460
Passività finanziarie non correnti per contratti di locazione
passiva 4.814 1.740 3.074
30.493 25.059 5.434
Passività finanziarie correnti (*)
Obbligazioni 1.025 2.918 (1.893)
Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 1.755 2.787 (1.032)
Passività finanziarie correnti per contratti di locazione passiva 705 208 497
3.485 5.913 (2.428)
Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − − −
Totale debito finanziario lordo 33.978 30.972 3.006
Attività finanziarie non correnti
Titoli diversi dalle partecipazioni − − −
Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva (60) (54) (6)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie (2.030) (1.540) (490)
(2.090) (1.594) (496)
Attività finanziarie correnti
Titoli diversi dalle partecipazioni (1.004) (1.126) 122
Crediti finanziari correnti per contratti di locazione attiva (53) (70) 17
Crediti finanziari e altre attività finanziarie (107) (270) 163
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (1.700) (1.917) 217
(2.864) (3.383) 519
Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non
correnti destinate ad essere cedute − − −
Totale attività finanziarie (4.954) (4.977) 23
Indebitamento finanziario netto contabile 29.024 25.995 3.029
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate
passività/attività finanziarie (696) (725) 29
Indebitamento finanziario netto rettificato 28.328 25.270 3.058
Così dettagliato:
Totale debito finanziario lordo rettificato 32.003 29.432 2.571
Totale attività finanziarie rettificate (3.675) (4.162) 487
(*) di cui quota corrente del debito a M/L termine:
Obbligazioni 1.025 2.918 (1.893)
Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie 925 1.477 (552)
Passività finanziarie correnti per contratti di locazione passiva 705 208 497
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo TIM tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato,
all’integrale copertura del rischio di cambio e all’ottimizzazione dell’esposizione ai tassi di interesse attraverso
opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l’utilizzo di selezionati strumenti finanziari
derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante,
oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una
composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso
variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito.
Tenuto conto dell’attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine
delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75%
per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida “Gestione e controllo dei rischi
finanziari” e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
28. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 28
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell’indebitamento finanziario netto il Gruppo TIM presenta,
oltre al consueto indicatore (ridefinito “Indebitamento finanziario netto contabile”), anche una misura
denominata “Indebitamento finanziario netto rettificato”, che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei
mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti
per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti
finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l’Indebitamento finanziario netto rettificato
esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti dell’ IFRS 13 – Valutazione del fair
value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Debito finanziario lordo
Obbligazioni
Le obbligazioni al 30 giugno 2019 sono iscritte per un importo pari a 21.504 milioni di euro (21.497 milioni di
euro al 31 dicembre 2018). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 21.081 milioni di euro (21.021
milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Relativamente all’evoluzione dei prestiti obbligazionari del primo semestre 2019 si segnala quanto segue:
(milioni di valuta originaria) Valuta Importo Data di emissione
Nuove emissioni
Telecom Italia S.p.A. 1.250 milioni di euro 4,000% scadenza 11/4/2024 Euro 1.250 11/1/2019
TIM S.A. 1.000 milioni di reais 104,10% CDI scadenza 15/7/2020 BRL 1.000 25/1/2019
Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 2,750% scadenza 15/4/2025 Euro 1.000 15/4/2019
(milioni di valuta originaria) Valuta Importo Data di rimborso
Rimborsi
Telecom Italia S.p.A. 832 milioni di euro 5,375% (1) Euro 832 29/1/2019
Telecom Italia Capital S.A. 760 milioni di USD 7,175% (2) USD 760 18/6/2019
Telecom Italia S.p.A 850 milioni di GBP 6,375% GBP 850 24/6/2019
(1) Al netto dei riacquisti per 418 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.
(2) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. (240 milioni di USD) in data 20 luglio 2015.
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al
personale del Gruppo, si segnala che al 30 giugno 2019 è pari a 201 milioni di euro (valore nominale), in
riduzione di 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (203 milioni di euro).
Revolving Credit Facility e Term Loan
Nella tabella sottostante sono riportate le linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2019:
(miliardi di euro) 30.6.2019 31.12.2018
Accordato Utilizzato Accordato Utilizzato
Revolving Credit Facility – scadenza gennaio 2023 5,0 - 5,0 -
Totale 5,0 - 5,0 -
Al 30 giugno 2019 TIM dispone di Term Loan bilaterali con diverse controparti bancarie per complessivi 1.750
milioni di euro e di linee Hot Money per 40 milioni di euro non utilizzate.
Scadenze delle passività finanziarie e costo medio del debito
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente
entro dodici mesi) è pari a 8,60 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal
rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 4%, mentre risulta pari a circa il 4,3%
considerando l’applicazione del principio IFRS16.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale
dell’esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota “Passività
29. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato 29
finanziarie (non correnti e correnti)” del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 del
Gruppo TIM.
Attività finanziarie correnti e margine di liquidità
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 7.704 milioni di euro ed è calcolato considerando:
la “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti” e i “Titoli correnti diversi dalle partecipazioni” per
complessivi 2.704 milioni di euro (3.043 milioni di euro al 31 dicembre 2018), comprensivi anche di 490
milioni di euro di pronti contro termine (repurchase agreements) scadenti entro agosto 2019;
l’ammontare della Revolving Credit Facility pari a 5.000 milioni di euro.
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza per i prossimi 24-36
mesi.
In particolare:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 1.700 milioni di euro (1.917 milioni di euro al 31 dicembre
2018). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide sono così analizzabili:
scadenze: gli impieghi hanno una durata massima di tre mesi;
rischio controparte: gli impieghi delle società europee sono stati effettuati con primarie istituzioni bancarie,
finanziarie e industriali con elevato merito di credito. Gli impieghi delle società in Sud America sono stati
effettuati con primarie controparti locali;
rischio Paese: gli impieghi sono stati effettuati sulle principali piazze finanziarie europee.
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.004 milioni di euro (1.126 milioni di euro al 31 dicembre 2018):
tali forme di investimento rappresentano un’alternativa all’impiego della liquidità con l’obiettivo di migliorarne
il rendimento. Comprendono 567 milioni di euro di Titoli di Stato italiani ed europei acquistati, rispettivamente,
da TIM S.p.A. (251 milioni di euro), Telecom Italia Finance S.A. (311 milioni di euro) e Inwit S.p.A. (5 milioni di
euro), nonchè 315 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti
scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili, e 120 milioni di euro relativi
a impieghi in fondi monetari effettuati dalla Business Unit Brasile. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato, che ai
sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in “Titoli del
debito sovrano”, sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la “Gestione e controllo dei rischi
finanziari” di cui il Gruppo TIM si è dotato da agosto 2012.
Nel secondo trimestre del 2019 l’indebitamento finanziario netto rettificato reported è diminuito di 255
milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 (28.583 milioni di euro).
(milioni di euro) 30.6.2019 31.3.2019 Variazione
(a) (b) (a-b)
Indebitamento finanziario netto contabile 29.024 29.293 (269)
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate
passività/attività finanziarie (696) (710) 14
Indebitamento finanziario netto rettificato 28.328 28.583 (255)
Così dettagliato:
Totale debito finanziario lordo rettificato 32.003 33.184 (1.181)
Totale attività finanziarie rettificate (3.675) (4.601) 926
Nel secondo trimestre del 2019 l’indebitamento finanziario netto rettificato confrontabile ammonta a 24.731
milioni di euro in diminuzione di 349 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 (25.080 milioni di euro): la positiva
generazione di cassa ha ampiamente assorbito il pagamento di dividendi per circa 220 milioni di euro.
30. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 30
TABELLE DI DETTAGLIO – DATI CONSOLIDATI
Si riportano di seguito gli schemi di Conto Economico Separato Consolidato, Conto Economico Complessivo
Consolidato, Situazione Patrimoniale–Finanziaria Consolidata, Rendiconto Finanziario Consolidato nonché Altre
informazioni del Gruppo TIM.
Conto economico separato consolidato
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2019 2018 (a-b)
confrontabile
(a) (b) assolute %
Ricavi 8.994 8.994 9.411 (417) (4,4)
Altri proventi operativi 766 766 144 622 −
Totale ricavi e proventi operativi 9.760 9.760 9.555 205 2,1
Acquisti di materie e servizi (3.198) (3.524) (3.980) 456 11,5
Costi del personale (1.502) (1.502) (1.526) 24 1,6
Altri costi operativi (871) (871) (661) (210) (31,8)
Variazione delle rimanenze (74) (74) 35 (109) −
Attività realizzate internamente 276 276 310 (34) (11,0)
Risultato operativo ante ammortamenti,
plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di
valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) 4.391 4.065 3.733 332 8,9
Ammortamenti (2.496) (2.186) (2.122) (64) (3,0)
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti (8) (8) 3 (11) −
Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti − − − − −
Risultato operativo (EBIT) 1.887 1.871 1.614 257 15,9
Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate
e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio
netto (3) (3) (2) (1) −
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni 2 2 10 (8) −
Proventi finanziari 580 579 551 28 5,1
Oneri finanziari (1.334) (1.229) (1.269) 40 3,2
Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle
attività in funzionamento 1.132 1.220 904 316 35,0
Imposte sul reddito (392) (422) (297) (125) (42,1)
Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 740 798 607 191 31,5
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute − − − − −
Utile (perdita) del periodo 740 798 607 191 31,5
Attribuibile a:
Soci della Controllante 551 592 532 60 11,3
Partecipazioni di minoranza 189 206 75 131 −
31. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 31
Conto economico complessivo consolidato
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) è di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo
Consolidato, comprensivo, oltre che dell’Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle
altre variazioni dei Movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre
2019 2018
Utile (perdita) del periodo (a) 740 607
Altre componenti del conto economico complessivo consolidato
Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel
conto economico separato consolidato
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti
di conto economico complessivo:
Utili (perdite) da adeguamento al fair value 3 (3)
Effetto fiscale − −
(b) 3 (3)
Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19):
Utili (perdite) attuariali (70) 7
Effetto fiscale 17 (3)
(c) (53) 4
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il
metodo del patrimonio netto:
Utili (perdite) − −
Effetto fiscale − −
(d) − −
Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate
nel conto economico separato consolidato (e=b+c+d) (50) 1
Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto
economico separato consolidato
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti
di conto economico complessivo:
Utili (perdite) da adeguamento al fair value 22 4
Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato (3) 14
Effetto fiscale (1) (8)
(f) 18 10
Strumenti derivati di copertura:
Utili (perdite) da adeguamento al fair value 99 (65)
Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato (92) (77)
Effetto fiscale (3) 33
(g) 4 (109)
Differenze cambio di conversione di attività estere:
Utili (perdite) di conversione di attività estere 87 (610)
Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico
separato consolidato − −
Effetto fiscale − −
(h) 87 (610)
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il
metodo del patrimonio netto:
Utili (perdite) − −
Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato − −
Effetto fiscale − −
(i) − −
Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel
conto economico separato consolidato (k=f+g+h+i) 109 (709)
Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (m=e+k) 59 (708)
Utile (perdita) complessivo del periodo (a+m) 799 (101)
Attribuibile a:
Soci della Controllante 584 9
Partecipazioni di minoranza 215 (110)
32. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 32
Prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria consolidata
(milioni di euro) 30.6.2019 31.12.2018 Variazioni
(a) (b) (a-b)
Attività
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 26.784 26.769 15
Attività immateriali a vita utile definita 8.006 8.889 (883)
34.790 35.658 (868)
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari di proprietà 14.089 14.251 (162)
Beni in locazione finanziaria − 1.895 (1.895)
14.089 16.146 (2.057)
Diritto d’uso su beni di terzi 5.803 5.803
Altre attività non correnti
Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures
valutate con il metodo del patrimonio netto 12 16 (4)
Altre partecipazioni 54 49 5
Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione
attiva 60 54 6
Altre attività finanziarie non correnti 2.030 1.540 490
Crediti vari e altre attività non correnti 2.944 2.291 653
Attività per imposte anticipate 1.077 1.136 (59)
6.177 5.086 1.091
Totale Attività non correnti (a) 60.859 56.890 3.969
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 316 389 (73)
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 4.990 4.706 284
Crediti per imposte sul reddito 83 251 (168)
Attività finanziarie correnti
Crediti finanziari correnti per contratti di locazione attiva 53 70 (17)
Titoli diversi dalle partecipazioni, altri crediti finanziari e
altre attività finanziarie correnti 1.111 1.396 (285)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 1.700 1.917 (217)
2.864 3.383 (519)
Sub-totale Attività correnti 8.253 8.729 (476)
Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad
essere cedute − − −
Totale Attività correnti (b) 8.253 8.729 (476)
Totale Attività (a+b) 69.112 65.619 3.493
33. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 33
(milioni di euro) 30.6.2019 31.12.2018 Variazioni
(a) (b) (a-b)
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante 19.949 19.528 421
Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di
minoranza 2.385 2.219 166
Totale Patrimonio netto (c) 22.334 21.747 587
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti per contratti di
finanziamento e altri 25.679 23.319 2.360
Passività finanziarie non correnti per contratti di locazione
passiva 4.814 1.740 3.074
Fondi relativi al personale 1.417 1.567 (150)
Fondo imposte differite 313 192 121
Fondi per rischi e oneri 993 876 117
Debiti vari e altre passività non correnti 3.348 3.297 51
Totale Passività non correnti (d) 36.564 30.991 5.573
Passività correnti
Passività finanziarie correnti per contratti di finanziamento
e altri 2.780 5.705 (2.925)
Passività finanziarie correnti per contratti di locazione
passiva 705 208 497
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 6.647 6.901 (254)
Debiti per imposte sul reddito 82 67 15
Sub-totale Passività correnti 10.214 12.881 (2.667)
Passività direttamente correlate ad Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − − −
Totale Passività correnti (e) 10.214 12.881 (2.667)
Totale Passività (f=d+e) 46.778 43.872 2.906
Totale Patrimonio netto e passività (c+f) 69.112 65.619 3.493
34. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 34
Rendiconto finanziario consolidato
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre
2019 2018
Flusso monetario da attività operative:
Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 740 607
Rettifiche per:
Ammortamenti 2.496 2.122
Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse
partecipazioni) 12 2
Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) 193 269
Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse
partecipazioni) 6 (3)
Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures
valutate con il metodo del patrimonio netto 3 2
Variazione dei fondi relativi al personale (214) (23)
Variazione delle rimanenze 73 (31)
Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa (138) (74)
Variazione dei debiti commerciali (327) (368)
Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito 172 (25)
Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività 123 100
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) 3.139 2.578
Flusso monetario da attività di investimento:
Acquisti di attività immateriali, attività materiali e diritti d'uso su beni di terzi
per cassa (2.126) (2.255)
Contributi in conto capitale incassati 6 2
Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle
disponibilità acquisite − −
Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni (4) (3)
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie (esclusi i derivati
attivi di copertura e non) 131 34
Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e
di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute − −
Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali,
materiali e di altre attività non correnti 6 12
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) (1.987) (2.210)
Flusso monetario da attività di finanziamento:
Variazione delle passività finanziarie correnti e altre (367) (209)
Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) 3.190 1.324
Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) (3.415) (2.491)
Variazione Derivati Attivi/Passivi di copertura e non (256) 121
Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) 5 11
Dividendi pagati (246) (222)
Variazioni di possesso in imprese controllate − 2
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) (1.089) (1.464)
Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non
correnti destinate ad essere cedute (d) − −
Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) 63 (1.096)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo (f) 1.631 3.246
Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti nette (g) 5 (51)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) 1.699 2.099
35. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 35
Acquisti di attività immateriali, attività materiali e diritti d’uso su beni di terzi
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre
2019 2018
Acquisti di attività immateriali (376) (436)
Acquisti di attività materiali (1) (1.079) (1.205)
Acquisti di diritti d'uso su beni di terzi (318) −
Totale acquisti di attività immateriali, attività materiali e diritti d'uso su beni di
terzi per competenza (1.773) (1.641)
Variazione debiti per acquisti di attività immateriali, attività materiali e diritti
d'uso su beni di terzi (353) (614)
Totale acquisti di attività immateriali, attività materiali e diritti d'uso su beni di
terzi per cassa (2.126) (2.255)
(1) Nel primo semestre 2018 includono gli acquisti di beni in locazione finanziaria.
Informazioni aggiuntive del rendiconto finanziario consolidato
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre
2019 2018
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (30) (37)
Interessi pagati (992) (1.300)
Interessi incassati 282 633
Dividendi incassati − 1
Analisi della cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre
2019 2018
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento 1.917 3.575
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento (286) (329)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − −
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − −
1.631 3.246
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento 1.700 2.102
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento (1) (3)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − −
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute − −
1.699 2.099
Le ulteriori informazioni integrative richieste dallo IAS 7 sono presentate nell’ambito della Nota “Indebitamento
finanziario netto” del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM al 30 giugno 2019.
36. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Tabelle di dettaglio - Dati consolidati 36
ALTRE INFORMAZIONI
Consistenza media retribuita del personale
(unità equivalenti) 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2019 2018
Consistenza media retribuita–Italia 43.145 46.617 (3.472)
Consistenza media retribuita–Estero 9.198 9.372 (174)
Totale consistenza media retribuita (1) 52.343 55.989 (3.646)
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3,5 unità medie in Italia nel primo semestre 2019; zero unità nel primo
semestre 2018.
Organico a fine periodo
(unità) 30.6.2019 31.12.2018 Variazione
Organico – Italia 47.665 48.005 (340)
Organico – Estero 9.651 9.896 (245)
Totale organico a fine periodo (1) 57.316 57.901 (585)
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 6 unità in Italia al 30.6.2019; zero unità al 31.12.2018.
Organico a fine periodo – dettaglio per Business Unit
(unità) 30.6.2019 31.12.2018 Variazione
Domestic 47.891 48.200 (309)
Brasile 9.411 9.658 (247)
Altre attività 14 43 (29)
Totale 57.316 57.901 (585)
37. Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019
Indicatori After Lease 37
INDICATORI AFTER LEASE
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione
patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli
IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM
presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:
EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 3.733 3.823 (90) (2,3)
Ammortamenti asset in lease finanziario (93) (110) 17 15,5
Oneri finanziari su passività per lease finanziario (80) (97) 17 17,5
Effetto cambio su ammortamenti e oneri finanziari su
passività in lease finanziario 2 (2) -
EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) 3.560 3.618 (58) (1,6)
EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE DOMESTIC
(milioni di euro) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 3.027 3.160 (133) (4,2)
Ammortamenti asset in lease finanziario (87) (102) 15 14,7
Oneri finanziari su passività per lease finanziario (52) (69) 17 24,6
EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) 2.888 2.989 (101) (3,4)
EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE BRASILE
(milioni di reais) 1° Semestre 1° Semestre Variazioni
2019 2018 assolute %
confrontabile
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente 3.088 2.915 173 5,9
Ammortamenti asset in lease finanziario (31) (33) 2 6,1
Oneri finanziari su passività per lease finanziario (122) (113) (9) (8,0)
EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) 2.935 2.769 166 6,0
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) 30.6.2019 31.12.2018 Variazione
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato Confrontabile 24.731 25.270 (539)
Passività per lease finanziario (IAS 17) (1.913) (1.948) 35
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease 22.818 23.322 (504)