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Turismo ai tempi del corona virus (1)

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REALIZZATO DA FEDERICA MANICONE IL TURISMO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
IL TURISMO PRIMA DEL COVID19 Il paese è, nel 2019, il quinto più visitato al mondo con 94 milioni di visitatori stranieri, con un numero pari a 113,4 milioni di presenze straniere nelle sole città d'arte e con 216,5 milioni di presenze totali, inafatti questo settore porta anche molti soldi.
Il coronavirus continua a devastare il turismo italiano: oltre 40mila imprese del comparto turistico italiano che potrebbero andare in fallimento, e si perderebbero oltre 184 mila posti di lavoro. L’Italia, con particolare riferimento alle mete turistiche di Napoli, Roma, Milano e Venezia, è in procinto di conoscere un drastico calo di turisti all’interno del proprio paese.
LE MISURE DI SICUREZZA Molti lavoratori chiedono la diminuzione delle misure di sicurezza per l’estate, per aprire le spiagge. Per ora ci sono molte ide ma lo stato vuole aspettare a prendere delle decisioni perché i contagi possono diminuire o aumentare.
IDEE PER LA SPIAGGIA Dopo la proposta (subito bocciata) delle cabine di plexiglass, arriva l’idea di uno studio di architetti romani ha proposto delle cupole in bamboo removibili con doccia interna e 4 metri di diametro per prendere il sole in sicurezza.

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