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BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
BUSINESSTRAVEL
SURVEY2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE DI VIAGGIO
Numero indice base 1° Semestre 2012
100
81
103
93
113
99
100
81
98
88
105
8980
100
120
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Num Trasferte Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
UVET TRAVEL INDEX
Previsioni 2015:
+0,7%
BUSINESS
TRAVEL
SURVEY
2015
I DATI PIÙ
SIGNIFICATIVI
AL 31.12.2014
TREND DI SPESA
Diminuzione air.
Crescita rail/hotel/car
BIGLIETTERIA AEREA
Stabile
intercontinentale
In crescita l’Europa
Italia in calo
HOTEL
Intercontinentale in
crescita
RAIL
Sorpasso della Tav su
Milano - Roma
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
2
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
UNA PANORAMICA COMPLETA SUI VIAGGI D’AFFARI E
DEL CICLO ECONOMICO
3
Uvet American Express ha dato avvio sin dal
2006 alla “BUSINESS TRAVEL SURVEY“,
un’indagine che mira a monitorare l’andamento
del Business Travel in Italia attraverso l’analisi dei
trend di spesa e dei comportamenti d’acquisto di
un campione selezionato di aziende in determinati
periodi.
Ideata e realizzata da Uvet American Express, la
ricerca offre una panoramica completa sul
Business Travel e fornisce utili spunti di
riflessione a tutti i responsabili dei viaggi aziendali
e agli stessi operatori del mercato. Analisi, grafici
e benchmark di mercato aiutano ad analizzare la
situazione attuale e le tendenze evolutive di un
settore in continuo mutamento e fanno meglio
comprendere i trend di tutte le più importanti voci
di spesa legate al travel.
L’indagine è stata compiuta sui dati relativi a un
campione di 700 aziende clienti di Uvet American
Express con spese di viaggio comprese tra 20
mila e 15 milioni di euro all’anno e caratterizzate
da una continuità del rapporto nel corso del
periodo considerato. L’analisi riguarda tutte le più
importanti voci di spesa del Business Travel
(biglietteria aerea e ferroviaria, hôtellerie e rent a
car) e si focalizza sui dati relativi al 1° Sem. 2014.
Viene costantemente proposto un confronto con i
valori riguardanti gli anni 2012 e 2014, così da
ottenere indicazioni sui trend di spesa delle
aziende.
Il campione indagato in questa edizione, che
abbraccia il triennio 2012-2014, è omogeneo con
quello delle precedenti Business Travel Survey
(ultima: edizione classic novembre 2014).
Le dinamiche del campione di aziende utilizzato
nella Business Travel Survey non rappresentano
l’andamento di Uvet American Express: infatti il
campione è stato selezionato proprio con l’intento
di eliminare l’influenza dell’evoluzione del
portafoglio aziendale dalle analisi.
Anche questa edizione della BTS accoglie l'UVET
TRAVEL INDEX l'indicatore dei viaggi d'affari che
prevede il ciclo economico.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
Uvet Travel Index
4
INTRODUZIONE
L'UVET Travel Index è l'indicatore che fornisce segnalazioni anticipate sull'andamento dell'attività economica
dell'Italia e viene calcolato sulla base della naturale relazione esistente tra viaggi d'affari e attività economica. È nato
nel 2012 con il contributo professionale e scientifico di The European House–Ambrosetti e viene pubblicato
regolarmente con cadenza trimestrale.
Oggi, più che in passato, avere a disposizione degli indicatori affidabili sui trend dell’economia, in anticipo rispetto alle
pubblicazioni ufficiali dell’ISTAT che, nel momento in cui sono rilasciate fanno riferimento, nel migliore dei casi al
trimestre precedente, è essenziale per orientare al meglio le decisioni aziendali e gli investimenti e per programmare le
politiche di sviluppo.
A livello metodologico, l'UVET Travel Index è calcolato sulla base di un modello econometrico complesso che elabora
oltre 3,5 milioni di informazioni derivanti dal database di "big data" del business travel in Italia dal 2006 di proprietà di
UVET, che contiene informazioni dettagliate per singolo giorno dell'anno dei viaggi d'affari (prezzo, classe, destinazione,
modalità di trasporto, tipologia di hotel, settore industriale di appartenenza, ecc.) di oltre 700 imprese rappresentative
dell'economia italiana.
Il modello econometrico è costantemente aggiornato ad ogni rilevazione trimestrale e, nel tempo, ciò ha comportato un
miglioramento della qualità delle previsioni, che cresce con il numero dei dati a disposizione.
Presentato come di consueto nel Biz Travel Forum, evento di riferimento B2B in Italia per la Mobility, gli Eventi e il
Turismo, l'UVET Travel Index evidenzia una altissima affidabilità e capacità predittiva del ciclo economico, fornendo una
stima molto vicina alla realtà del PIL e dati e informazioni utili alla business community e alla collettività.
Nel 2014 la variazione dell'UVET Travel Index è stata in grado di spiegare il 93% delle variazioni del PIL italiano. Nel
2013 tale valore si attestava al 91%.
QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO
In Europa, fino all'inizio dell'estate ci si attendeva una ripresa che non c'è stata. La Banca Centrale Europea (BCE)
tra settembre e dicembre scorso ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2015 per l'Eurozona, riducendo del 40%
la crescita del PIL (da +1,6% previsto a settembre, a +1,0%, previsto a dicembre) e di oltre il 50% quella degli
investimenti per il 2015 (da +3,1% previsti a settembre, a +1,4%, previsti a dicembre).
Oggi, come mai nel recente passato, esiste una difficoltà sempre più evidente di fare previsioni economiche.
Previsioni che vengono modificate anche a distanza di poche settimane, come abbiamo visto.
Attualmente c'è un'ampia e diffusa revisione al ribasso di tutti i principali indicatori (PIL, consumi, produzione industriale,
l'inflazione). Inoltre, la recente e repentina discesa del prezzo del petrolio sotto i 50$ al barile ad inizio 2015, se da un
lato ha un effetto positivo di riduzione dei costi e potenziale aumento della domanda, dall'altro rappresenta un elemento
che soffia anch'esso sul vento della deflazione.
Deflazione che si sta dispiegando velocemente in Eurozona. Gli ultimi dati pubblicati i primi di gennaio non lasciano
alibi a interpretazioni: -0,2% la dinamica dei prezzi in Eurozona, +0,0% in Germania, -0,2% in Francia, -0,2% in Italia e -
1,1% in Spagna.
Se come primo effetto la frenata dei prezzi aumenta il potere d'acquisto, la deflazione comprime i margini delle imprese
che, a loro volta, tendono a comprimere i costi, compresi quelli del personale, per rimanere competitive.
Si alimenta così il circolo vizioso dove un'alta disoccupazione deprime la domanda di beni e servizi e riduce i consumi.
Le imprese cercano di ridurre i prezzi per mantenere le quote di mercato, facendo a loro volta pressione verso una
riduzione dei costi dei salari.
L'Italia in queste dinamiche è già coinvolta. L'origine della debolezza dell'economia è la mancanza di consumi, che
rappresentano tra quelli privati e pubblici l'80% del PIL italiano.
Stiamo vivendo una crisi di domanda, non di offerta. Usando una metafora conosciuta tra gli economisti: "non possiamo
dare da bere a un cavallo che non ha sete". Il credito (l'offerta) oggi ci sarebbe, ma le imprese non investono se non
sanno a chi vendere i loro prodotti o servizi.
Fino ad ora, la principale spinta positiva per l'economia e l'occupazione viene dalle aziende che operano nei settori che
esportano (meccanica di precisione, alimentare, design, arredamenti, moda e fashion, ecc.) che sono trainati dalla
domanda in crescita di altri Paesi.
Su quest'ultimo punto, esiste una interessante relazione tra viaggi d'affari e export.
1 Nel 2014 la variazione dell'UVET Travel Index è stata in grado di spiegare il 93% delle
variazioni del PIL italiano. Nel 2013 tale valore si attestava al 91%.
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Uvet Travel Index
5
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
L'UVET-IVE: L’INDICE DI RELAZIONE TRA VIAGGI D’AFFARI E EXPORT
Nel corso del 2014 – con l'obiettivo di capire se esiste una relazione tra i viaggi d'affari e l'export del nostro Paese verso
altri Paesi del Mondo e se si, che “valore” ha per il Sistema -Italia – è stato elaborato l'UVET-IVE (Indice Viaggi-Export),
un innovativo indice di correlazione tra viaggi d'affari e esportazioni dell'Italia.
A livello metodologico, l'UVET-IVE lavora su oltre 3.000 set informativi complessi presenti nel database UVET,
analizzando le serie storiche dei viaggi d'affari di imprese italiane in oltre 40 Paesi del Mondo e dei relativi flussi
commerciali, su un orizzonte temporale compreso tra il 2006 e il 2013. L'UVET-IVE fornisce indicazioni sul livello di
relazione tra viaggi d'affari e export, assumendo valori compresi tra 0 (=nessuna relazione) e 1 (= massima relazione).
Dai risultati delle elaborazioni emerge con forza una relazione economica – forse intuibile, ma non scontata nella pratica
– che più si viaggia, più si esporta, più si creano occasioni di business. A fronte di questa dinamiche generale, dal
modello UVET-IVE emerge anche che l'aumento delle esportazioni italiane è, nella maggior parte dei casi, inferiore
rispetto al potenziale offerto dai Paesi di destinazione, anche in riferimento ai valori medi internazionali.
Grafico 1 – Indice di correlazione tra viaggi d'affari e export italiano (IVE) vs i BRICS, variazione % export dall’Italia vs i
BRICS e export totale dai Paesi del resto del Mondo vs BRICS (2006–2013)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
BUSINESS TRAVEL
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Uvet Travel Index
6
Grafico 2 – Indice di correlazione tra viaggi d'affari e export italiano (IVE) vs alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11,
variazione % export dall’Italia vs alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11 e export totale dai Paesi del resto del Mondo
verso alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11 (2006–2013)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
Esistono pertanto concrete possibilità di migliorare l'export nazionale attivando effetti positivi per l'attività economia
e l'occupazione in Italia.
A tal proposito, un recente articolo uscito il 3 di gennaio sull'Economist dal titolo eloquente "Export or die" (esporta o
muori) mette chiaramente in luce le significative possibilità che esistono per le piccole e medie imprese italiane di
superare la stagnazione del mercato interno e tornare a crescere economicamente attraverso le esportazioni, a fronte di
prodotti eccellenti e riconosciuti in tutto il mondo. Tuttavia, per esportare è necessario, in primis, conoscere e presidiare i
mercati esteri anche organizzando viaggi d'affari e strategici ad hoc.
PREVISIONI DI CHIUSURA ANNO 2014
Sulla base dei dati consuntivi di chiusura del 2014 del settore Business Travel Managed di UVET si è aggiornata la stima
sul PIL per il 2015 presentata in occasione dello scorso BIZ Travel Forum del 25 Novembre.
Le stime di chiusura dell'UVET Travel Index per il 2014 indicano un arretramento dell'indicatore dello 0,41% rispetto
al 2013 e, a fronte della relazione tra UVET Travel Index e PIL, possiamo indicare una contrazione dell'economia italiana
di pari entità per il 2015.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
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Uvet Travel Index
7
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati UVET
UVET Travel Index
var anno 2014
-0,41%
L'unica nota positiva in un quadro che, anche per il 2014, è di negatività, nonostante le attese diffuse di una ripresa,
è che l'UVET Travel Index, nel 4° trimestre del 2014, registra una variazione del PIL che si attesta allo 0%. Tale
valore pur non positivo, almeno non è negativo, e indica una stagnazione economica con l'attività economica ferma.
Si evidenzia così un blocco della caduta dell'attività economia nell'ultima parte dell'anno.
Il valore di contrazione dello 0,41% dell'UVET Travel Index, incorpora l'effetto trascinamento dei primi tre trimestri
dell'anno che hanno segnato una recessione.
In sintesi, nell'ultimo trimestre, emergono segnali che indicano come abbiamo azzerato (o quasi azzerato) la caduta
dell'economia, ma non siamo ancora in ripresa.
In questo quadro è lecito chiedersi: “perché le stime (e le speranze) di una ripresa economica nel 2014 sono andate
disattese?”
LA RELAZIONE TRA FIDUCIA E CONSUMI STA CAMBIANDO
Come abbiamo avuto modo di vedere, anche confrontando le tabelle previsionali che presentiamo ogni anno nella
Business Travel Survey di ottobre sulle previsioni economiche effettuate dalle più importanti istituzioni finanziarie
mondiali, da oltre 3 anni le previsioni dei più importanti istituti internazionali sono (quasi) sistematicamente disattese.
Una spiegazione può risiedere nel cambiamento degli orientamenti al consumo.
Storicamente si è assistito a una relazione positiva tra la fiducia e i consumi. Ad un aumento della fiducia corrispondeva,
nel medio periodo un aumento dei consumi.
Di recente sono emersi cambiamenti e discontinuità rispetto al passato, tra la dinamica della fiducia e quella dei
consumi, da far pensare ad un cambio di paradigma, che rende le previsioni ancora più incerte.
Analizzando i dati economici notiamo che il maggior ottimismo (o minor pessimismo) sul futuro non si traduce più
(come prima) in modo automatico in comportamenti di spesa degli individui e delle famiglie, o di investimento delle
imprese.
BUSINESS TRAVEL
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Uvet Travel Index
8
Fonte: elaborazioni TEH-Ambrosetti su dati ISTAT
La fiducia dei consumatori in Italia, anche se in diminuzione nelle ultime due rilevazioni rimane su valori tra i più alti
dall'inizio della crisi e superiori al 2007, prima della crisi stessa.
A questi livelli di fiducia, però, non corrisponde un risveglio della spesa per consumi. Anche nelle imprese, l’ottimismo
crescente non si traduce in investimenti, ma solo in una prospettiva di investimento.
Una possibile spiegazione è, dunque, un progressivo cambio di paradigma nei comportamenti di consumo
(componente che pesa per l'80% del PIL). Un aumento di fiducia nel futuro, non corrisponde più a comportamenti di
spesa. In tale contesto, infine, è da notare come seppur la fiducia dei consumatori sia in aumento, restiamo uno dei
paesi più sfiduciati d'Europa.
Il 77% italiani giudica negativamente qualità della vita nel Paese, contro il 33% dei francesi, il 26% degli inglesi e il 9%
dei tedeschi - Fonte: Eurobarometro 2014.
LE PREVISIONI ECONOMICHE 2015
Come per l'edizione del 2013, anche in occasione del BIZ Travel Forum del 25 novembre 2014 è stato applicato il
modello econometrico dell’UVET Travel Index per stimare l’andamento del ciclo economico per tutto il 2015.
Tali previsioni hanno un maggiore margine di incertezza, dato che si basano su stime dei viaggi d'affari e non su dati
consuntivi, ma forniscono utili indicazioni sul probabile andamento dell’economia italiana, fatto salvo eventi eccezionali,
seppur temporanei, che non possono essere previsti.
Sulla base dell’andamento previsto del Business Travel Managed per il 2015, la stima relativa allo stesso periodo
evidenzia un incremento dell'UVET Travel Index del 0,7%.
Ciò corrisponderebbe ad una ripresa economica, anche se in misura contenuta e non tale da poter iniziare a risolvere i
problemi legati al calo dei consumi e alla disoccupazione. La ripresa dovrebbe concentrarsi in modo maggiore nella
seconda parte del 2015, dopo una relativa stabilità per i primi due trimestri dell'anno.
Ad esempio, tensioni geopolitiche, eventi naturali, andamento anomalo del prezzo delle materie prime, crisi di credito per
sistemi economici e mercati finanziari o crisi di debito per i Paesi, ecc.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
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Uvet Travel Index
9
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati UVET
Segnali di ripresa potrebbero però già manifestarsi in modo più vigoroso anche nel corso del primo semestre se alcune
condizioni particolarmente favorevoli si protraessero nel corso dei mesi a seguire, come ad esempio il basso prezzo del
petrolio che ha sfondato al ribasso i 50$ al barile, dimezzandosi rispetto all'estate del 2014. In tale contesto, un
intervento di quantitative easing della BCE, cioè un intervento atto a creare elevata liquidità sul mercato, potrebbe
costituire un elemento di ulteriore spinta alla crescita.
1Ad esempio, tensioni geopolitiche, eventi naturali, andamento anomalo del prezzo delle materie prime, crisi di credito per sistemi economici e mercati finanziari
o crisi di debito per i Paesi, ecc.
L’IMPATTO DI EXPO 2015
Nel 2015 un elemento importante che potrebbe contribuire a stimolare l'economia italiana, in particolare nella
seconda metà dell'anno, è l'EXPO che si terrà a Milano.
Alla manifestazione sono previsti 21 milioni di visitatori, di cui 7/8 milioni di stranieri. Da alcune simulazioni effettuate,
stimiamo che se quei visitatori stranieri diventassero abituali, si potrebbero generare per l'Italia circa 8 miliardi di Euro
di valore aggiunto.
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati EXPO 2015
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TENDENZE GENERALI DI SPESA
10
Già dai primi mesi del 2014 si
riconferma il trend a ribasso del costo
medio per trasferta.
Il grafico evidenzia un calo di 5 punti
percentuali rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, cioè di 12 euro in
termini monetari.
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E
DELLE SPESE DI VIAGGIO
(numero indice base 1° Sem. 2012)
COSTO MEDIO PER TRASFERTA
(Euro)
252
250
240
238
233
226
220
230
240
250
260
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Costo medio per trasferte BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
100
81
103
93
113
99
100
81
98
88
105
89
80
100
120
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Num Trasferte
Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Il 2° Sem. 2014 rispetto al 2° Sem.
2013 mostra un andamento crescente
del numero di trasferte ( 6
punti), mentre le spese di viaggio
rimangono pressoché costanti.
I dati complessivi riferiti all’intero 2014
rilevano una crescita positiva del 8,2%
per le trasferte e del 4% per le spese di
viaggio.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
TENDENZE GENERALI DI SPESA
11
Le spese di viaggio nel 2014 rispetto al
2013 seguono lo stesso andamento del
numero di trasferte ed evidenziano
variazioni positive per ogni settore ad
eccezione del servizio Air che si riduce
di 5 punti percentuali.
I servizi Rail, Hotel e Car riconfermano
una crescita consistente della spesa
rispettivamente di 10,5, 13 e 13 punti
percentuali rispetto l’anno precedente.
Lo stesso andamento viene riscontrato
osservando il triennio 2012 – 2014.
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE PER
TIPOLOGIA DI SERVIZIO
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
ANDAMENTO DELLE SPESE DI VIAGGIO PER
TIPOLOGIA DI SERVIZIO
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
100
81
96
83
97
81
100
82
104
93
114
101
100
82
112
104
133
119
100
83
99 95
109 102
80
90
100
110
120
130
140
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Air Hotel Rail Car
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
81
96
85
99
81
82
103
93
116
105100
78
104
95
120
105
78
93 92
103
104
70
80
90
100
110
120
130
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Air Hotel
Rail Car
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Il 2° Sem. 2014 registra aumenti del
numero di trasferte per ogni tipologia si
servizio, ad eccezione del servizio Air
che diminuisce di 2,5 punti rispetto al
2013.
I servizi Rail, Hotel e Car riconfermano
una crescita consistente
rispettivamente di 14, 9 e 7 punti
percentuali rispetto l’anno precedente.
BUSINESS TRAVEL
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VIAGGI D’AFFARI: MIX DI SPESA
12
Quasi i due terzi delle spese totali di
viaggio appartengono al settore aereo.
Rispetto al 2013 la quota del trasporto
aereo è scesa di 3,6 punti percentuali.
L’hôtellerie copre oltre un quinto delle
sese globali, incrementando nel 2°
Sem. 2014 la propria quota di più 2,6
punti percentuali.
Cresciute anche le spese relative al
servizio ferroviario, e al servizio Car.
Nel 2013 le spese di viaggio vedevano
una maggiore predominanza del
settore aereo rispetto al 2° Sem.
2014.
La riduzione delle spese del trasporto
aereo è andata a vantaggio
principalmente dei servizi Hotel. Rail e
Car.
RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI VIAGGIO
(2° Semestre 2014)
RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI VIAGGIO
(2° Semestre 2013)
62,0%
25,4%
0,1%
4,3%
7,7%
0,5%
12,6%
Air Hotel Ferry
Car Rail Other BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
65,6%
22,8%
0,1%
3,8%
7,1%
0,6%
11,6%
Air Hotel Ferry
Car Rail Other BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE
FOCUS ON AIR
13
Nel corso del 2014 sia il numero di
trasferte aeree che le relative spese di
viaggio, sono state ridotte rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Le prime di 2,5 punti percentuali
mentre le seconde di 5 punti.
Considerando il triennio 2012 – 2014,
invece si assiste ad una situazione
invariata.
Negli ultimi 12 mesi si rileva una lieve
riduzione del costo medio del biglietto
aereo, pari a 1,5 punti percentuali.
Considerando il triennio 2012-2014 il
trend del costo medio del biglietto
aereo rimane invariato rispetto al 2013.
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE
DI VIAGGIO AEREE
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO AEREO
(Euro)
100
81
96
83
97
81
100
81
96 85
99
81
60
80
100
120
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Num trasferte
Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
407
408
406
414
415
408
400
410
420
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Costo medio per trasferta BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE
FOCUS ON AIR
14
Le spese nel 2014 sono state ridotte
per tutti i segmenti geografici.
Il traffico intercontinentale è diminuito di
4 punti percentuali rispetto al 2013, il
traffico europeo è calato di 3.5 punti,
mentre quello nazionale di ben 8 punti.
Il segmento nazionale, oltre a risentire
della crisi economica che coinvolge il
vecchio continente, è affetto anche
dalla concorrenza del trasporto
ferroviario.
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE AEREE PER
TIPOLOGIA
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
100
84
102
91
105
87
100
81
98
87
106
84
100
78
87
76
86
70
60
80
100
120
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Intercontinentale
Europeo
Domestico
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
100
87
108
95
111
93
100
82
100
90
111
93
100
79
92
77
86
70
60
80
100
120
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Intercontinentale
Europeo
Domestico
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
ANDAMENTO DELLE SPESE DI VIAGGIO AEREE PER
TIPOLOGIA
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
Il numero delle trasferte nel corso
dell’ultimo triennio è cresciuto nel
mercato europeo e intercontinentale,
mentre è calato in quello nazionale.
Il trend a ribasso delle trasferte aeree
italiane rende evidente che il mercato
non si è ancora ripreso: la variazione
tra il 2° Sem 2014 e l’anno precedente
è calata di 9 punti percentuali.
Il panorama nazionale è certamente
influenzato dall’aumento dell’utilizzo del
trasporto ferroviario.
La diminuzione del numero di trasferte
non si è verificata nei voli
intercontinentali ed europei, che sono
aumentati rispettivamente di 7 punti e
di ben 13 punti percentuali.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE
FOCUS ON AIR
15
Nei confronti dell’anno precedente, il
2014 ha registrato andamenti in calo
per il segmento intercontinentale ed
europeo, mentre in lieve crescita il
segmento domestico.
Il costo medio dei biglietti è diminuito
di 7 punti nel mercato europeo, di 2
punti in quello intercontinentale, ed è
aumentato di 1 punto nel mercato
domestico.
Lo stesso andamento si assiste
osservando il triennio 2012-2014.
COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO PER TIPO DI VIAGGIO
(Euro)
ANDAMENTO DEI VOLUMI DI SPESA
TRAFFICO INTERCONTINENTALE
(Euro)
1.433 1.394 1.354 1.365 1.357 1.342
396 393 387 382 378 357
232 227 221 229 230 231
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Intercontinentale
Europeo
Domestico
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
36,6%
28,2%
10,6%
8,1%
5,0%
3,7%
3,4%
2,3%
2,0%
37,2%
27,1%
11,2%
8,7%
3,7%
3,3%
4,1%
2,6%
2,1%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Nord
America
Estremo
Oriente
Medio
Oriente
Sud
America
Asia Nord Africa Africa Oceania America
Centrale
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
A dicembre 2014 oltre un terzo del
traffico intercontinentale vede come
principale destinazione il Nord America,
mentre l’Estremo Oriente incide per più
di un quarto del totale dei volumi di
spesa.
In calo Estremo Oriente, Asia e Nord
Africa, mentre le altre destinazioni
chiudono in rialzo.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI
FOCUS ON AIR
16
Il 2014 vede Dubai diventare la più
importante destinazione del campione.
Ciò conferma l’importanza di Dubai
come principale hub aeroportuale per i
nostri viaggiatori d’affari.
Passa al secondo posto Shanghai che
diminuisce lievemente la propria
quota.
Destinazioni in crescita, oltre Dubai, le
città di Hong Kong e New York, mentre
calano i flussi verso le altre
destinazioni.
PRINCIPALI DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI
(Numero di biglietti)
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE DEL TRAFFICO
INTERNAZIONALE: PRINCIPALI VARIAZIONI NELLE DESTINAZIONI
5,4%
4,2%
3,6%
3,6%
3,3%
2,5%
5,5%
4,1%
4,0%
3,9%
2,6%
2,5%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
DUBAI SHANGHAI HONG KONG NEW YORK ABU DHABI SINGAPORE
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Il 2014 ha visto o un calo generale
delle trasferte o una situazione
stazionaria rispetto al 2013 verso i
mercati emergenti.
Tra le destinazioni in decrescita, le
aree economiche BRIC, NEXT-7 e
MINT, mentre rimangono stabili gli Stati
Uniti, il Brasile e l’area economica
CIVETS.
5,7%
0,7%
5,5%
3,3%
3,5%
2,7%
2,5%
2,3%
1,7%
1,2%
5,7%
0,7%
5,0%
3,3%
3,4%
2,5%
2,3%
2,2%
1,5%
1,1%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
STATI
UNITI
BRASILE BRIC CIVETS NEXT-7 MINT CINA TURCHIA EMIRATI
ARABI
RUSSIA
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
1 BRIC: Brasile, Russia, India e Cina
2 CIVETS: Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia e
Sud Africa
3 NEXT-7: Egitto, Indonesia, Messico, Nigeria, Filippine,
Turchia e Corea Del Sud
4 MINT: Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI EUROPEE
FOCUS ON AIR
17
Analizzando il mercato europeo,
Francia e Germania hanno confermato
la loro leadership da un punto di vista
delle destinazioni per l’Italia, anche se
nel 2014 la prima ha visto aumentare
la propria quota, mentre la seconda ha
perso quote di mercato.
Nell’ultimo anno hanno registrato una
riduzione della propria quota Belgio,
Russia e Spagna, mentre Regno Unito
ha aumentato la propria quota.
ANDAMENTO DEI VOLUMI DI SPESA TRAFFICO EUROPEO
PRINCIPALI DESTINAZIONI EUROPEE
(Numero di biglietti)
7,6%
20,9%
19,9%
12,9%
3,1%
6,9%
28,7%
6,4%
22,7%
18,3%
14,3%
3,0%
6,8%
28,4%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
BELGIO FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO RUSSIA SPAGNA ALTRO
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
12,5%
8,6%
6,2%
4,5%
3,9%
3,4%
3,4%
13,7%
8,2%
5,6%
4,5%
3,6%
3,2%
3,4%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
PARIS LONDON BRUXELLES AMSTERDAM FRANKFURT MUNICH MADRID
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
A livello europeo la principale
destinazione è Parigi, con quasi il 14
per cento del totale dei viaggi d’affari
effettuati in Europa.
In calo anche Bruxelles, Londra e le
città tedesche mentre rimangono
invariate Madrid e Amsterdam.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI NAZIONALI
FOCUS ON AIR
18
PRINCIPALI DESTINAZIONI NAZIONALI
(Numero di biglietti)
LE ALTRE DESTINAZIONI NAZIONALI
(Numero di biglietti)
31,9%
29,6%
38,4%
34,2%
28,4%
37,5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
MILANO ROMA ALTRE
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
6,6%
4,7%
4,3%
3,8%
3,8%
3,1%
2,8%
6,1%
4,9%
2,8%
3,6%
4,0%
2,9%
3,0%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
NAPOLI CATANIA VENEZIA TORINO BARI PALERMO TRIESTE
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Lo scalo di Napoli ha registrato un calo
dei suoi volumi di 8 punti percentuali e
un calo di quasi un punto sul totale
nazionale.
Catania , Bari e Trieste evidenziano un
incremento dei loro valori, in calo
invece le altre destinazioni.
Nel segmento nazionale, Milano è la
principale destinazione dei viaggiatori
d’affari delle imprese del campione:
oltre il 34 per cento dei clienti ha
favorito gli scali di Linate e Malpensa.
Roma e le altre destinazioni, invece,
hanno registrato una lieve diminuzione
della quota di mercato.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: SPESA FERROVIARIA
FOCUS ON RAIL
19
ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE
DI VIAGGIO FERROVIARIE
(Numero indice base 1° Sem. 2012)
COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO FERROVIARIO
(Euro)
100 82
112
104
133
119
100
78
104
95
120
105
60
80
100
120
140
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Num Trasferte
Spesa di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
60
58
56 56
55
53
50
55
60
65
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Costo medio per trasferta BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Lo scorso anno l’andamento del
numero di trasferte ferroviarie ha visto
una crescita di 14 punti percentuali
rispetto all’anno precedente e di 45
punti nei confronti del 2012.
Avviene lo stesso comportamento per
quanto riguarda le spese di viaggio, in
cui la crescita registrata nel 2014
rispetto al 2013 è stata di 10 punti .
Il 2014 vede un calo del costo medio
del biglietto ferroviario pari a 5 punti
percentuali.
Dal calcolo della variazione triennale,
invece, si evince una decrescita di 9
punti percentuali, cioè 5 Euro in termini
monetari.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: SPESA FERROVIARIA
FOCUS ON RAIL
20
PRINCIPALI DESTINAZIONI FERROVIARIE NAZIONALI
(Numero di biglietti)
MILANO - ROMA MERCATO BUSINESS QUOTA DI MERCATO
TRENO / AEREO
Milano, nonostante un calo di 3 punti
percentuali della propria quota, rimane
la principale destinazione italiana dei
viaggiatori d’affari.
Roma rimane costante rispetto al 2013,
mentre crescono le altre destinazioni.
Tra le “Altre”, le destinazioni principali
raggiunte dall’alta velocità sono quelle
come Torino, Bologna, Firenze e
Napoli.
Nell’ultimo triennio abbiamo assistito ad
un cambiamento delle abitudini di chi
viaggia per affari grazie all’alta velocità
che ha ridotto il tempo di viaggio tra
Roma e Milano.
Il 2014 si chiude con il previsto
sorpasso del treno sull’aereo: nel 4°
Trim. 2014 il mezzo preferito è stato il
treno con una quota pari al 54 per
cento sul totale.
Rispetto al 2012 il treno ha guadagnato
12 punti percentuali e dimostra un
cambio importante delle abitudini di
viaggio.
31,0%
26,8%
42,2%
30,2%
26,9%
42,9%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
MILANO ROMA ALTRE
2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
62%
59%
60%
58%
54%
55%
56%
52%
52%
52%
52%
46%
38%
41%
40%
42%
46%
45%
44%
48%
48%
48%
48%
54%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
1° Trim.
2012
2° Trim.
2012
3° Trim.
2012
4° Trim.
2012
1° Trim.
2013
2° Trim.
2013
3° Trim.
2013
4° Trim.
2013
1° Trim.
2014
2° Trim.
2014
3° Trim.
2014
4° Trim.
2014
Air Rail
BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: HÔTELLERIE
FOCUS ON HOTEL
21
Nonostante una riduzione della propria
quota di 15 punti, New York rimane la
città nella quale il pernottamento ha un
costo maggiore.
Decrescono anche i prezzi di Dubai, e
Shanghai, mentre crescono quelli delle
altre principali destinazioni.
RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI HOTELLERIE
COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT
PRINCIPALI DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI
(Euro)
64,3%
63,5%
61,9%
60,9%
59,2%
60,5%
24,0%
24,3%
25,2%
27,3%
28,0%
26,5%
11,7%
12,2%
12,8%
11,8%
12,8%
13,0%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014
Domestico
Europeo
Intercontinentale BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
325
196
161
216
180
193
277
169
153
231
197
234
-
50
100
150
200
250
300
350
NEW YORK -
STATI UNITI
DUBAI - EMIRATI
ARABI
SHANGAI - CINA HONG KONG -
CINA
SINGAPORE -
SINGAPORE
SAO PAULO -
BRASILE
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
L’hôtellerie ha presentato nel 2014
maggiori spese sul territorio nazionale
con una quota pari al 60,5 per cento
del totale, registrando comunque una
lieve riduzione della spesa.
Il segmento europeo, invece, ha visto
un decremento della sua quota di
mercato di 3 punti percentuali rispetto
l’anno precedente mentre è aumentato
di 9 punti tra 2012-2014.
La spesa in hotel di destinazioni
intercontinentali, infine, è cresciuta fino
a toccare quota 13 per cento.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
VIAGGI D’AFFARI: HÔTELLERIE
FOCUS ON HOTEL
22
Nel 2014, le città che hanno aumento il
costo del pernottamento sono Venezia
e Roma.
Genova rimane costante, mentre le
altre destinazioni hanno registrato un
calo del costo medio.
COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT
PRINCIPALI DESTINAZIONI EUROPEE
(Euro)
COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT
PRINCIPALI DESTINAZIONI ITALIANE
(Euro)
156
171
160
228
107
210
165
156
126
235
128
216
0
50
100
150
200
250
AMSTERDAM BRUSSELS FRANKFURT LONDON MADRID PARIS
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
113
100
133
99
121
152
112
100
130
95
129
182
-
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI ROMA VENEZIA
2° Sem. 2013
2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
Nel 2014 il costo medio per room night
nelle destinazioni europee è aumentato
nella città di Amsterdam, Londra,
Madrid e Parigi.
Il costo medio per un pernottamento è
invece diminuito nelle altre città:
Bruxelles cala di 9 punti percentuali e
Francoforte di ben 21 diventando la
città più economica nella quale
pernottare.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
Contributo esterno: SEA Aeroporti
23
Raggruppando i due aeroporti Linate e
Malpensa si ottiene una visuale globale
del traffico passeggeri in ambito
Leisure e Business nell’area milanese.
Nel 2014 emerge una crescita
complessiva di oltre il 3 per cento
rispetto al 2013.
Tra le destinazioni in forte crescita al
primo posto il Nord America seguita dal
Centro America e dal Medio Oriente.
In forte calo, invece i voli charter, con
meno 12 per cento e i voli nazionali.
La riduzione dei voli charter può essere
ricondotta sia al maggior utilizzo di
internet per organizzarsi
autonomamente i viaggi che la crescita
da parte dei tour operators
dell’organizzazione dei viaggi su
misura per ridurre il rischio d’invenduto.
TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTO MILANO LINATE
(Numero passeggeri)
A partire dalla scorsa edizione 2014 della Business Travel Survey è iniziata la collaborazione con SEA, società che
gestisce e sviluppa il sistema aeroportuale per gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, garantendo tutti i
servizi e le attività connesse.
Questa contributo permetterà di monitorare lo sviluppo degli Aeroporti Milanesi in vista di EXPO 2015 ed il loro
futuro.
Di seguito, quindi, grazie alla banca dati SEA, i dati principali inerenti alle compagnie aeree e alle destinazioni
nazionali, europee ed intercontinentali dei due aeroporti Milano Linate e Milano Malpensa inerenti al traffico
passeggeri.
2013 2014 ∆
NAZIONALE 5.157.184 5.129.090 -0,5%
EUROPA 3.741.123 3.735.031 -0,2%
EST EUROPA 82.688 118.620 43,5%
others 2.580 1.503 -41,7%
Total 8.983.575 8.984.244 0,0%
Fonte: SEA - AEROPORTI
2013 2014 ∆
EUROPA 11.226.231 11.539.099 2,8%
NAZIONALE 8.138.636 7.968.741 -2,1%
EST EUROPA 2.756.442 3.013.606 9,3%
MEDIO ORIENTE 1.244.897 1.361.296 9,4%
NORD AMERICA 634.306 975.556 53,8%
ASIA 748.251 804.376 7,5%
NORD AFRICA 778.155 796.635 2,4%
CHARTER 723.229 636.736 -12,0%
CENTRO AMERICA 193.236 224.130 16,0%
AFRICA 167.602 170.996 2,0%
SUD AMERICA 153.533 162.530 5,9%
Total 26.764.518 27.653.701 3,3%
TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTI DI MILANO LINATE E
MALPENSA
(Numero passeggeri)
Fonte: SEA - AEROPORTI
Facendo un focus sull’aeroporto di
Linate, si osserva subito come il
traffico passeggeri sia caratterizzato da
voli di rilevanza nazionale ed europea.
Considerando il traffico passeggeri
dell’intero aeroporto del 2014 non si
assiste ad alcuna variazione
consistente del traffico passeggeri
rispetto al 2013.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
Contributo esterno: SEA Aeroporti
24
Analizzando l’aeroporto di Malpensa,
invece, si nota subito come sia le
destinazioni estere sia intercontinentali
che europee nel 2014 sono cresciute
rispetto al 2013. In calo il traffico
nazionale.
Tra le destinazioni che hanno
evidenziato una forte crescita, il Nord e
Centro America ed il Medio Oriente.
CAPACITA’ SETTIMANALE LUNGO RAGGIO DA MALPENSA*
(Numero passeggeri)
Fonte: SEA - AEROPORTI
TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTO MILANO MALPENSA
(Numero passeggeri)
Fonte: SEA - AEROPORTI
2013 2014 ∆
EUROPA 7.485.108 7.804.068 4,3%
EST EUROPA 2.673.754 2.894.986 8,3%
NAZIONALE 2.981.452 2.839.651 -4,8%
MEDIO ORIENTE 1.244.897 1.361.296 9,4%
NORD AMERICA 634.306 975.556 53,8%
ASIA 748.251 804.376 7,5%
NORD AFRICA 778.155 796.635 2,4%
CHARTER 720.649 635.233 -11,9%
CENTRO AMERICA 193.236 224.130 16,0%
AFRICA 167.602 170.996 2,0%
SUD AMERICA 153.533 162.530 5,9%
Total 17.780.943 18.669.457 5,0%
Area
Summer
2014
Summer
2015
∆
Middle East 15.105 22.475 49%
North America 13.501 13.767 2%
Asia 11.095 12.224 10%
Latin America 3.438 3.413 -1%
Africa 1.901 1.644 -14%
Total seats 45.040 53.523 19%
Dal grafico emerge come in vista della
stagione estiva 2015 la capacità
settimanale dei voli intercontinentali
sarà maggiore rispetto al 2015,
segnando una crescita pari a 19 punti
percentuali.
In forte crescita il Medio Oriente, con il
49 per cento di posti in più rispetto al
2014 e l’Asia che segna più 10.
In forte calo il numero di posti
disponibili per le partenze per l’Africa
(meno 14 punti) e una live riduzione
della capacita dei voli in direzione del
Sud America.
*Escluso il Nord Africa
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
Contributo esterno: SEA Aeroporti
25
A partire dal 30 Marzo 2015 presso
l’aeroporto di Milano Linate, ci sarà una
nuova destinazione, Stoccarda con ben
18 frequenze settimanali.
NUOVI SERVIZI AEROPORTO MILANO MALPENSA
NUOVI SERVIZI AEROPORTO MILANO LINATE
Fonte: SEA - AEROPORTI
COMPAGNIA DESTINAZIONE
FREQUENZE
SETTIMANALI
START UP
Air Berlin Stuttgart* 18 30/03/15
Totale nuove frequenze
2015
18
COMPAGNIA DESTINAZIONE
FREQUENZE
SETTIMANALI
START UP
Alitalia Abu Dhabi 7 29/03/15
Pegasus* Istanbul SAW 4 29/03/15
Jetairfly Antwerpen* 3 17/04/15
Estonian Air* Tallin* 2 21/04/15
easyJet Stuttgart 6 24/04/15
Sun Express* Izmir* 2 01/05/14
FlyBe Southampton* 2 16/05/15
Aegean Airlines Heraklion 2 25/06/15
Totale nuove
frequenze 2015
28
Fonte: SEA - AEROPORTI
* nuovo vettore
* nuova destinazione
in corsivo i servizi stagionali
Nel 2015 l’aeroporto di Malpensa vedrà
non solo nuove destinazioni ma anche
nuovi vettori aerei.
Per quanto riguarda le nuove
destinazioni ci saranno Anversa e
Southampton, con rispettivamente3 e 2
frequenze settimanali. Nuove rotte con
nuovi vettori, Tallin con “Estonian Air” e
Izmir con il vettore “Sun Express”.
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
Contributo esterno: SEA Aeroporti
26
UPGRADING AEROMOBILI DA MALPENSA
INCREMENTI DI SERVIZI AEROPORTO MILANO MALPENSA
(Numero passeggeri)
Fonte: SEA - AEROPORTI
Fonte: SEA - AEROPORTI
COMPAGNIA DESTINAZIONE
FREQUENZE
SETTIMANALI
START UP
Oman Air Muscat da 4 a 7 01/01/15
Korean Air Seoul
da 3 a 4
+ delinking su Roma
29/03/15
Air China Beijing da 5 a 7 29/03/15
Alitalia Tokyo da 4 a 7 29/03/15
British Airways London LHR da 20 a 24 29/03/15
Wizz Air Budapest da 11 a 14 29/03/15
Totale incrementi
2015
16
DA VETTORE DESTINAZIONE UPGRADING
Winter
14
Korean Air Seoul
B777 in sostituzione di B747 sul
volo per Seoul
Winter
14
Turkish Airlines Istanbul
A330 in sostituzione di A320 in uno
dei 5 voli giornalieri su Istanbul
Winter
14
Emirates Dubai
A380 in sostituzione di B777 su uno
dei tre voli giornalieri su Dubai
Summer
15
United Airlines New York
B777 in sostituzione di B767 sul
volo giornaliero per Newark
Summer
15
Qatar Doha
A330 in sostituzione di A320 anche
sul secondo volo giornaliero
Nel 2015, oltre a nuove destinazioni
sono state rinforzate le frequenze
settimanali per Mascate, Seoul,
Pechino, Tokyo, Londra e Budapest.
Le capitali dell’Oman e del Giappone
hanno quasi duplicato le frequenze,
Pechino aumenta del 40 per cento,
Seul e Budapest aumentano
rispettivamente di 33 e 20 punti.
Un altro fattore che indica un trend
positivo per i flussi del 2015, è
l’upgrade degli aeromobili.
Le compagnie aeree in questo modo
aumentano la capacità dell’aeromobile
e offrono un servizio migliore.
* nuovo vettore
* nuova destinazione
in corsivo i servizi stagionali
BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
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BUSINESS TRAVEL
SURVEY 2015
FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE
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Per approfondimenti e/o suggerimenti contattare la:
Direzione Marketing & Comunicazione | Uvet American Express.
marketing@uvetamex.com
t. +39 02 81838031
www.uvetamex.com
Le precedenti edizioni della Business Travel Survey sono disponibili su:
www.uvetamex.com/bts

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  • 1. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE BUSINESSTRAVEL SURVEY2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE DI VIAGGIO Numero indice base 1° Semestre 2012 100 81 103 93 113 99 100 81 98 88 105 8980 100 120 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Num Trasferte Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express UVET TRAVEL INDEX Previsioni 2015: +0,7% BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI AL 31.12.2014 TREND DI SPESA Diminuzione air. Crescita rail/hotel/car BIGLIETTERIA AEREA Stabile intercontinentale In crescita l’Europa Italia in calo HOTEL Intercontinentale in crescita RAIL Sorpasso della Tav su Milano - Roma
  • 2. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE 2
  • 3. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE UNA PANORAMICA COMPLETA SUI VIAGGI D’AFFARI E DEL CICLO ECONOMICO 3 Uvet American Express ha dato avvio sin dal 2006 alla “BUSINESS TRAVEL SURVEY“, un’indagine che mira a monitorare l’andamento del Business Travel in Italia attraverso l’analisi dei trend di spesa e dei comportamenti d’acquisto di un campione selezionato di aziende in determinati periodi. Ideata e realizzata da Uvet American Express, la ricerca offre una panoramica completa sul Business Travel e fornisce utili spunti di riflessione a tutti i responsabili dei viaggi aziendali e agli stessi operatori del mercato. Analisi, grafici e benchmark di mercato aiutano ad analizzare la situazione attuale e le tendenze evolutive di un settore in continuo mutamento e fanno meglio comprendere i trend di tutte le più importanti voci di spesa legate al travel. L’indagine è stata compiuta sui dati relativi a un campione di 700 aziende clienti di Uvet American Express con spese di viaggio comprese tra 20 mila e 15 milioni di euro all’anno e caratterizzate da una continuità del rapporto nel corso del periodo considerato. L’analisi riguarda tutte le più importanti voci di spesa del Business Travel (biglietteria aerea e ferroviaria, hôtellerie e rent a car) e si focalizza sui dati relativi al 1° Sem. 2014. Viene costantemente proposto un confronto con i valori riguardanti gli anni 2012 e 2014, così da ottenere indicazioni sui trend di spesa delle aziende. Il campione indagato in questa edizione, che abbraccia il triennio 2012-2014, è omogeneo con quello delle precedenti Business Travel Survey (ultima: edizione classic novembre 2014). Le dinamiche del campione di aziende utilizzato nella Business Travel Survey non rappresentano l’andamento di Uvet American Express: infatti il campione è stato selezionato proprio con l’intento di eliminare l’influenza dell’evoluzione del portafoglio aziendale dalle analisi. Anche questa edizione della BTS accoglie l'UVET TRAVEL INDEX l'indicatore dei viaggi d'affari che prevede il ciclo economico.
  • 4. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 4 INTRODUZIONE L'UVET Travel Index è l'indicatore che fornisce segnalazioni anticipate sull'andamento dell'attività economica dell'Italia e viene calcolato sulla base della naturale relazione esistente tra viaggi d'affari e attività economica. È nato nel 2012 con il contributo professionale e scientifico di The European House–Ambrosetti e viene pubblicato regolarmente con cadenza trimestrale. Oggi, più che in passato, avere a disposizione degli indicatori affidabili sui trend dell’economia, in anticipo rispetto alle pubblicazioni ufficiali dell’ISTAT che, nel momento in cui sono rilasciate fanno riferimento, nel migliore dei casi al trimestre precedente, è essenziale per orientare al meglio le decisioni aziendali e gli investimenti e per programmare le politiche di sviluppo. A livello metodologico, l'UVET Travel Index è calcolato sulla base di un modello econometrico complesso che elabora oltre 3,5 milioni di informazioni derivanti dal database di "big data" del business travel in Italia dal 2006 di proprietà di UVET, che contiene informazioni dettagliate per singolo giorno dell'anno dei viaggi d'affari (prezzo, classe, destinazione, modalità di trasporto, tipologia di hotel, settore industriale di appartenenza, ecc.) di oltre 700 imprese rappresentative dell'economia italiana. Il modello econometrico è costantemente aggiornato ad ogni rilevazione trimestrale e, nel tempo, ciò ha comportato un miglioramento della qualità delle previsioni, che cresce con il numero dei dati a disposizione. Presentato come di consueto nel Biz Travel Forum, evento di riferimento B2B in Italia per la Mobility, gli Eventi e il Turismo, l'UVET Travel Index evidenzia una altissima affidabilità e capacità predittiva del ciclo economico, fornendo una stima molto vicina alla realtà del PIL e dati e informazioni utili alla business community e alla collettività. Nel 2014 la variazione dell'UVET Travel Index è stata in grado di spiegare il 93% delle variazioni del PIL italiano. Nel 2013 tale valore si attestava al 91%. QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO In Europa, fino all'inizio dell'estate ci si attendeva una ripresa che non c'è stata. La Banca Centrale Europea (BCE) tra settembre e dicembre scorso ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2015 per l'Eurozona, riducendo del 40% la crescita del PIL (da +1,6% previsto a settembre, a +1,0%, previsto a dicembre) e di oltre il 50% quella degli investimenti per il 2015 (da +3,1% previsti a settembre, a +1,4%, previsti a dicembre). Oggi, come mai nel recente passato, esiste una difficoltà sempre più evidente di fare previsioni economiche. Previsioni che vengono modificate anche a distanza di poche settimane, come abbiamo visto. Attualmente c'è un'ampia e diffusa revisione al ribasso di tutti i principali indicatori (PIL, consumi, produzione industriale, l'inflazione). Inoltre, la recente e repentina discesa del prezzo del petrolio sotto i 50$ al barile ad inizio 2015, se da un lato ha un effetto positivo di riduzione dei costi e potenziale aumento della domanda, dall'altro rappresenta un elemento che soffia anch'esso sul vento della deflazione. Deflazione che si sta dispiegando velocemente in Eurozona. Gli ultimi dati pubblicati i primi di gennaio non lasciano alibi a interpretazioni: -0,2% la dinamica dei prezzi in Eurozona, +0,0% in Germania, -0,2% in Francia, -0,2% in Italia e - 1,1% in Spagna. Se come primo effetto la frenata dei prezzi aumenta il potere d'acquisto, la deflazione comprime i margini delle imprese che, a loro volta, tendono a comprimere i costi, compresi quelli del personale, per rimanere competitive. Si alimenta così il circolo vizioso dove un'alta disoccupazione deprime la domanda di beni e servizi e riduce i consumi. Le imprese cercano di ridurre i prezzi per mantenere le quote di mercato, facendo a loro volta pressione verso una riduzione dei costi dei salari. L'Italia in queste dinamiche è già coinvolta. L'origine della debolezza dell'economia è la mancanza di consumi, che rappresentano tra quelli privati e pubblici l'80% del PIL italiano. Stiamo vivendo una crisi di domanda, non di offerta. Usando una metafora conosciuta tra gli economisti: "non possiamo dare da bere a un cavallo che non ha sete". Il credito (l'offerta) oggi ci sarebbe, ma le imprese non investono se non sanno a chi vendere i loro prodotti o servizi. Fino ad ora, la principale spinta positiva per l'economia e l'occupazione viene dalle aziende che operano nei settori che esportano (meccanica di precisione, alimentare, design, arredamenti, moda e fashion, ecc.) che sono trainati dalla domanda in crescita di altri Paesi. Su quest'ultimo punto, esiste una interessante relazione tra viaggi d'affari e export. 1 Nel 2014 la variazione dell'UVET Travel Index è stata in grado di spiegare il 93% delle variazioni del PIL italiano. Nel 2013 tale valore si attestava al 91%.
  • 5. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 5 Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti L'UVET-IVE: L’INDICE DI RELAZIONE TRA VIAGGI D’AFFARI E EXPORT Nel corso del 2014 – con l'obiettivo di capire se esiste una relazione tra i viaggi d'affari e l'export del nostro Paese verso altri Paesi del Mondo e se si, che “valore” ha per il Sistema -Italia – è stato elaborato l'UVET-IVE (Indice Viaggi-Export), un innovativo indice di correlazione tra viaggi d'affari e esportazioni dell'Italia. A livello metodologico, l'UVET-IVE lavora su oltre 3.000 set informativi complessi presenti nel database UVET, analizzando le serie storiche dei viaggi d'affari di imprese italiane in oltre 40 Paesi del Mondo e dei relativi flussi commerciali, su un orizzonte temporale compreso tra il 2006 e il 2013. L'UVET-IVE fornisce indicazioni sul livello di relazione tra viaggi d'affari e export, assumendo valori compresi tra 0 (=nessuna relazione) e 1 (= massima relazione). Dai risultati delle elaborazioni emerge con forza una relazione economica – forse intuibile, ma non scontata nella pratica – che più si viaggia, più si esporta, più si creano occasioni di business. A fronte di questa dinamiche generale, dal modello UVET-IVE emerge anche che l'aumento delle esportazioni italiane è, nella maggior parte dei casi, inferiore rispetto al potenziale offerto dai Paesi di destinazione, anche in riferimento ai valori medi internazionali. Grafico 1 – Indice di correlazione tra viaggi d'affari e export italiano (IVE) vs i BRICS, variazione % export dall’Italia vs i BRICS e export totale dai Paesi del resto del Mondo vs BRICS (2006–2013) Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
  • 6. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 6 Grafico 2 – Indice di correlazione tra viaggi d'affari e export italiano (IVE) vs alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11, variazione % export dall’Italia vs alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11 e export totale dai Paesi del resto del Mondo verso alcuni Paesi appartenenti ai NEXT 11 (2006–2013) Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti Esistono pertanto concrete possibilità di migliorare l'export nazionale attivando effetti positivi per l'attività economia e l'occupazione in Italia. A tal proposito, un recente articolo uscito il 3 di gennaio sull'Economist dal titolo eloquente "Export or die" (esporta o muori) mette chiaramente in luce le significative possibilità che esistono per le piccole e medie imprese italiane di superare la stagnazione del mercato interno e tornare a crescere economicamente attraverso le esportazioni, a fronte di prodotti eccellenti e riconosciuti in tutto il mondo. Tuttavia, per esportare è necessario, in primis, conoscere e presidiare i mercati esteri anche organizzando viaggi d'affari e strategici ad hoc. PREVISIONI DI CHIUSURA ANNO 2014 Sulla base dei dati consuntivi di chiusura del 2014 del settore Business Travel Managed di UVET si è aggiornata la stima sul PIL per il 2015 presentata in occasione dello scorso BIZ Travel Forum del 25 Novembre. Le stime di chiusura dell'UVET Travel Index per il 2014 indicano un arretramento dell'indicatore dello 0,41% rispetto al 2013 e, a fronte della relazione tra UVET Travel Index e PIL, possiamo indicare una contrazione dell'economia italiana di pari entità per il 2015.
  • 7. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 7 Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati UVET UVET Travel Index var anno 2014 -0,41% L'unica nota positiva in un quadro che, anche per il 2014, è di negatività, nonostante le attese diffuse di una ripresa, è che l'UVET Travel Index, nel 4° trimestre del 2014, registra una variazione del PIL che si attesta allo 0%. Tale valore pur non positivo, almeno non è negativo, e indica una stagnazione economica con l'attività economica ferma. Si evidenzia così un blocco della caduta dell'attività economia nell'ultima parte dell'anno. Il valore di contrazione dello 0,41% dell'UVET Travel Index, incorpora l'effetto trascinamento dei primi tre trimestri dell'anno che hanno segnato una recessione. In sintesi, nell'ultimo trimestre, emergono segnali che indicano come abbiamo azzerato (o quasi azzerato) la caduta dell'economia, ma non siamo ancora in ripresa. In questo quadro è lecito chiedersi: “perché le stime (e le speranze) di una ripresa economica nel 2014 sono andate disattese?” LA RELAZIONE TRA FIDUCIA E CONSUMI STA CAMBIANDO Come abbiamo avuto modo di vedere, anche confrontando le tabelle previsionali che presentiamo ogni anno nella Business Travel Survey di ottobre sulle previsioni economiche effettuate dalle più importanti istituzioni finanziarie mondiali, da oltre 3 anni le previsioni dei più importanti istituti internazionali sono (quasi) sistematicamente disattese. Una spiegazione può risiedere nel cambiamento degli orientamenti al consumo. Storicamente si è assistito a una relazione positiva tra la fiducia e i consumi. Ad un aumento della fiducia corrispondeva, nel medio periodo un aumento dei consumi. Di recente sono emersi cambiamenti e discontinuità rispetto al passato, tra la dinamica della fiducia e quella dei consumi, da far pensare ad un cambio di paradigma, che rende le previsioni ancora più incerte. Analizzando i dati economici notiamo che il maggior ottimismo (o minor pessimismo) sul futuro non si traduce più (come prima) in modo automatico in comportamenti di spesa degli individui e delle famiglie, o di investimento delle imprese.
  • 8. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 8 Fonte: elaborazioni TEH-Ambrosetti su dati ISTAT La fiducia dei consumatori in Italia, anche se in diminuzione nelle ultime due rilevazioni rimane su valori tra i più alti dall'inizio della crisi e superiori al 2007, prima della crisi stessa. A questi livelli di fiducia, però, non corrisponde un risveglio della spesa per consumi. Anche nelle imprese, l’ottimismo crescente non si traduce in investimenti, ma solo in una prospettiva di investimento. Una possibile spiegazione è, dunque, un progressivo cambio di paradigma nei comportamenti di consumo (componente che pesa per l'80% del PIL). Un aumento di fiducia nel futuro, non corrisponde più a comportamenti di spesa. In tale contesto, infine, è da notare come seppur la fiducia dei consumatori sia in aumento, restiamo uno dei paesi più sfiduciati d'Europa. Il 77% italiani giudica negativamente qualità della vita nel Paese, contro il 33% dei francesi, il 26% degli inglesi e il 9% dei tedeschi - Fonte: Eurobarometro 2014. LE PREVISIONI ECONOMICHE 2015 Come per l'edizione del 2013, anche in occasione del BIZ Travel Forum del 25 novembre 2014 è stato applicato il modello econometrico dell’UVET Travel Index per stimare l’andamento del ciclo economico per tutto il 2015. Tali previsioni hanno un maggiore margine di incertezza, dato che si basano su stime dei viaggi d'affari e non su dati consuntivi, ma forniscono utili indicazioni sul probabile andamento dell’economia italiana, fatto salvo eventi eccezionali, seppur temporanei, che non possono essere previsti. Sulla base dell’andamento previsto del Business Travel Managed per il 2015, la stima relativa allo stesso periodo evidenzia un incremento dell'UVET Travel Index del 0,7%. Ciò corrisponderebbe ad una ripresa economica, anche se in misura contenuta e non tale da poter iniziare a risolvere i problemi legati al calo dei consumi e alla disoccupazione. La ripresa dovrebbe concentrarsi in modo maggiore nella seconda parte del 2015, dopo una relativa stabilità per i primi due trimestri dell'anno. Ad esempio, tensioni geopolitiche, eventi naturali, andamento anomalo del prezzo delle materie prime, crisi di credito per sistemi economici e mercati finanziari o crisi di debito per i Paesi, ecc.
  • 9. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Uvet Travel Index 9 Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati UVET Segnali di ripresa potrebbero però già manifestarsi in modo più vigoroso anche nel corso del primo semestre se alcune condizioni particolarmente favorevoli si protraessero nel corso dei mesi a seguire, come ad esempio il basso prezzo del petrolio che ha sfondato al ribasso i 50$ al barile, dimezzandosi rispetto all'estate del 2014. In tale contesto, un intervento di quantitative easing della BCE, cioè un intervento atto a creare elevata liquidità sul mercato, potrebbe costituire un elemento di ulteriore spinta alla crescita. 1Ad esempio, tensioni geopolitiche, eventi naturali, andamento anomalo del prezzo delle materie prime, crisi di credito per sistemi economici e mercati finanziari o crisi di debito per i Paesi, ecc. L’IMPATTO DI EXPO 2015 Nel 2015 un elemento importante che potrebbe contribuire a stimolare l'economia italiana, in particolare nella seconda metà dell'anno, è l'EXPO che si terrà a Milano. Alla manifestazione sono previsti 21 milioni di visitatori, di cui 7/8 milioni di stranieri. Da alcune simulazioni effettuate, stimiamo che se quei visitatori stranieri diventassero abituali, si potrebbero generare per l'Italia circa 8 miliardi di Euro di valore aggiunto. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati EXPO 2015
  • 10. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE TENDENZE GENERALI DI SPESA 10 Già dai primi mesi del 2014 si riconferma il trend a ribasso del costo medio per trasferta. Il grafico evidenzia un calo di 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cioè di 12 euro in termini monetari. ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE DI VIAGGIO (numero indice base 1° Sem. 2012) COSTO MEDIO PER TRASFERTA (Euro) 252 250 240 238 233 226 220 230 240 250 260 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Costo medio per trasferte BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 100 81 103 93 113 99 100 81 98 88 105 89 80 100 120 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Num Trasferte Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Il 2° Sem. 2014 rispetto al 2° Sem. 2013 mostra un andamento crescente del numero di trasferte ( 6 punti), mentre le spese di viaggio rimangono pressoché costanti. I dati complessivi riferiti all’intero 2014 rilevano una crescita positiva del 8,2% per le trasferte e del 4% per le spese di viaggio.
  • 11. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE TENDENZE GENERALI DI SPESA 11 Le spese di viaggio nel 2014 rispetto al 2013 seguono lo stesso andamento del numero di trasferte ed evidenziano variazioni positive per ogni settore ad eccezione del servizio Air che si riduce di 5 punti percentuali. I servizi Rail, Hotel e Car riconfermano una crescita consistente della spesa rispettivamente di 10,5, 13 e 13 punti percentuali rispetto l’anno precedente. Lo stesso andamento viene riscontrato osservando il triennio 2012 – 2014. ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE PER TIPOLOGIA DI SERVIZIO (Numero indice base 1° Sem. 2012) ANDAMENTO DELLE SPESE DI VIAGGIO PER TIPOLOGIA DI SERVIZIO (Numero indice base 1° Sem. 2012) 100 81 96 83 97 81 100 82 104 93 114 101 100 82 112 104 133 119 100 83 99 95 109 102 80 90 100 110 120 130 140 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Air Hotel Rail Car BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 81 96 85 99 81 82 103 93 116 105100 78 104 95 120 105 78 93 92 103 104 70 80 90 100 110 120 130 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Air Hotel Rail Car BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Il 2° Sem. 2014 registra aumenti del numero di trasferte per ogni tipologia si servizio, ad eccezione del servizio Air che diminuisce di 2,5 punti rispetto al 2013. I servizi Rail, Hotel e Car riconfermano una crescita consistente rispettivamente di 14, 9 e 7 punti percentuali rispetto l’anno precedente.
  • 12. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: MIX DI SPESA 12 Quasi i due terzi delle spese totali di viaggio appartengono al settore aereo. Rispetto al 2013 la quota del trasporto aereo è scesa di 3,6 punti percentuali. L’hôtellerie copre oltre un quinto delle sese globali, incrementando nel 2° Sem. 2014 la propria quota di più 2,6 punti percentuali. Cresciute anche le spese relative al servizio ferroviario, e al servizio Car. Nel 2013 le spese di viaggio vedevano una maggiore predominanza del settore aereo rispetto al 2° Sem. 2014. La riduzione delle spese del trasporto aereo è andata a vantaggio principalmente dei servizi Hotel. Rail e Car. RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI VIAGGIO (2° Semestre 2014) RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI VIAGGIO (2° Semestre 2013) 62,0% 25,4% 0,1% 4,3% 7,7% 0,5% 12,6% Air Hotel Ferry Car Rail Other BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 65,6% 22,8% 0,1% 3,8% 7,1% 0,6% 11,6% Air Hotel Ferry Car Rail Other BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
  • 13. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE FOCUS ON AIR 13 Nel corso del 2014 sia il numero di trasferte aeree che le relative spese di viaggio, sono state ridotte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le prime di 2,5 punti percentuali mentre le seconde di 5 punti. Considerando il triennio 2012 – 2014, invece si assiste ad una situazione invariata. Negli ultimi 12 mesi si rileva una lieve riduzione del costo medio del biglietto aereo, pari a 1,5 punti percentuali. Considerando il triennio 2012-2014 il trend del costo medio del biglietto aereo rimane invariato rispetto al 2013. ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE DI VIAGGIO AEREE (Numero indice base 1° Sem. 2012) COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO AEREO (Euro) 100 81 96 83 97 81 100 81 96 85 99 81 60 80 100 120 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Num trasferte Spese di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 407 408 406 414 415 408 400 410 420 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Costo medio per trasferta BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
  • 14. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE FOCUS ON AIR 14 Le spese nel 2014 sono state ridotte per tutti i segmenti geografici. Il traffico intercontinentale è diminuito di 4 punti percentuali rispetto al 2013, il traffico europeo è calato di 3.5 punti, mentre quello nazionale di ben 8 punti. Il segmento nazionale, oltre a risentire della crisi economica che coinvolge il vecchio continente, è affetto anche dalla concorrenza del trasporto ferroviario. ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE AEREE PER TIPOLOGIA (Numero indice base 1° Sem. 2012) 100 84 102 91 105 87 100 81 98 87 106 84 100 78 87 76 86 70 60 80 100 120 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Intercontinentale Europeo Domestico BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 100 87 108 95 111 93 100 82 100 90 111 93 100 79 92 77 86 70 60 80 100 120 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Intercontinentale Europeo Domestico BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express ANDAMENTO DELLE SPESE DI VIAGGIO AEREE PER TIPOLOGIA (Numero indice base 1° Sem. 2012) Il numero delle trasferte nel corso dell’ultimo triennio è cresciuto nel mercato europeo e intercontinentale, mentre è calato in quello nazionale. Il trend a ribasso delle trasferte aeree italiane rende evidente che il mercato non si è ancora ripreso: la variazione tra il 2° Sem 2014 e l’anno precedente è calata di 9 punti percentuali. Il panorama nazionale è certamente influenzato dall’aumento dell’utilizzo del trasporto ferroviario. La diminuzione del numero di trasferte non si è verificata nei voli intercontinentali ed europei, che sono aumentati rispettivamente di 7 punti e di ben 13 punti percentuali.
  • 15. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE SPESE AEREE FOCUS ON AIR 15 Nei confronti dell’anno precedente, il 2014 ha registrato andamenti in calo per il segmento intercontinentale ed europeo, mentre in lieve crescita il segmento domestico. Il costo medio dei biglietti è diminuito di 7 punti nel mercato europeo, di 2 punti in quello intercontinentale, ed è aumentato di 1 punto nel mercato domestico. Lo stesso andamento si assiste osservando il triennio 2012-2014. COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO PER TIPO DI VIAGGIO (Euro) ANDAMENTO DEI VOLUMI DI SPESA TRAFFICO INTERCONTINENTALE (Euro) 1.433 1.394 1.354 1.365 1.357 1.342 396 393 387 382 378 357 232 227 221 229 230 231 0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Intercontinentale Europeo Domestico BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 36,6% 28,2% 10,6% 8,1% 5,0% 3,7% 3,4% 2,3% 2,0% 37,2% 27,1% 11,2% 8,7% 3,7% 3,3% 4,1% 2,6% 2,1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Nord America Estremo Oriente Medio Oriente Sud America Asia Nord Africa Africa Oceania America Centrale 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express A dicembre 2014 oltre un terzo del traffico intercontinentale vede come principale destinazione il Nord America, mentre l’Estremo Oriente incide per più di un quarto del totale dei volumi di spesa. In calo Estremo Oriente, Asia e Nord Africa, mentre le altre destinazioni chiudono in rialzo.
  • 16. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI FOCUS ON AIR 16 Il 2014 vede Dubai diventare la più importante destinazione del campione. Ciò conferma l’importanza di Dubai come principale hub aeroportuale per i nostri viaggiatori d’affari. Passa al secondo posto Shanghai che diminuisce lievemente la propria quota. Destinazioni in crescita, oltre Dubai, le città di Hong Kong e New York, mentre calano i flussi verso le altre destinazioni. PRINCIPALI DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI (Numero di biglietti) ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE DEL TRAFFICO INTERNAZIONALE: PRINCIPALI VARIAZIONI NELLE DESTINAZIONI 5,4% 4,2% 3,6% 3,6% 3,3% 2,5% 5,5% 4,1% 4,0% 3,9% 2,6% 2,5% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% DUBAI SHANGHAI HONG KONG NEW YORK ABU DHABI SINGAPORE 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Il 2014 ha visto o un calo generale delle trasferte o una situazione stazionaria rispetto al 2013 verso i mercati emergenti. Tra le destinazioni in decrescita, le aree economiche BRIC, NEXT-7 e MINT, mentre rimangono stabili gli Stati Uniti, il Brasile e l’area economica CIVETS. 5,7% 0,7% 5,5% 3,3% 3,5% 2,7% 2,5% 2,3% 1,7% 1,2% 5,7% 0,7% 5,0% 3,3% 3,4% 2,5% 2,3% 2,2% 1,5% 1,1% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% STATI UNITI BRASILE BRIC CIVETS NEXT-7 MINT CINA TURCHIA EMIRATI ARABI RUSSIA 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 1 BRIC: Brasile, Russia, India e Cina 2 CIVETS: Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia e Sud Africa 3 NEXT-7: Egitto, Indonesia, Messico, Nigeria, Filippine, Turchia e Corea Del Sud 4 MINT: Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia
  • 17. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI EUROPEE FOCUS ON AIR 17 Analizzando il mercato europeo, Francia e Germania hanno confermato la loro leadership da un punto di vista delle destinazioni per l’Italia, anche se nel 2014 la prima ha visto aumentare la propria quota, mentre la seconda ha perso quote di mercato. Nell’ultimo anno hanno registrato una riduzione della propria quota Belgio, Russia e Spagna, mentre Regno Unito ha aumentato la propria quota. ANDAMENTO DEI VOLUMI DI SPESA TRAFFICO EUROPEO PRINCIPALI DESTINAZIONI EUROPEE (Numero di biglietti) 7,6% 20,9% 19,9% 12,9% 3,1% 6,9% 28,7% 6,4% 22,7% 18,3% 14,3% 3,0% 6,8% 28,4% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% BELGIO FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO RUSSIA SPAGNA ALTRO 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 12,5% 8,6% 6,2% 4,5% 3,9% 3,4% 3,4% 13,7% 8,2% 5,6% 4,5% 3,6% 3,2% 3,4% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% PARIS LONDON BRUXELLES AMSTERDAM FRANKFURT MUNICH MADRID 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express A livello europeo la principale destinazione è Parigi, con quasi il 14 per cento del totale dei viaggi d’affari effettuati in Europa. In calo anche Bruxelles, Londra e le città tedesche mentre rimangono invariate Madrid e Amsterdam.
  • 18. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: LE DESTINAZIONI NAZIONALI FOCUS ON AIR 18 PRINCIPALI DESTINAZIONI NAZIONALI (Numero di biglietti) LE ALTRE DESTINAZIONI NAZIONALI (Numero di biglietti) 31,9% 29,6% 38,4% 34,2% 28,4% 37,5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% MILANO ROMA ALTRE 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 6,6% 4,7% 4,3% 3,8% 3,8% 3,1% 2,8% 6,1% 4,9% 2,8% 3,6% 4,0% 2,9% 3,0% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% NAPOLI CATANIA VENEZIA TORINO BARI PALERMO TRIESTE 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Lo scalo di Napoli ha registrato un calo dei suoi volumi di 8 punti percentuali e un calo di quasi un punto sul totale nazionale. Catania , Bari e Trieste evidenziano un incremento dei loro valori, in calo invece le altre destinazioni. Nel segmento nazionale, Milano è la principale destinazione dei viaggiatori d’affari delle imprese del campione: oltre il 34 per cento dei clienti ha favorito gli scali di Linate e Malpensa. Roma e le altre destinazioni, invece, hanno registrato una lieve diminuzione della quota di mercato.
  • 19. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: SPESA FERROVIARIA FOCUS ON RAIL 19 ANDAMENTO DEL NUMERO DI TRASFERTE E DELLE SPESE DI VIAGGIO FERROVIARIE (Numero indice base 1° Sem. 2012) COSTO MEDIO DEL BIGLIETTO FERROVIARIO (Euro) 100 82 112 104 133 119 100 78 104 95 120 105 60 80 100 120 140 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Num Trasferte Spesa di Viaggio BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 60 58 56 56 55 53 50 55 60 65 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Costo medio per trasferta BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Lo scorso anno l’andamento del numero di trasferte ferroviarie ha visto una crescita di 14 punti percentuali rispetto all’anno precedente e di 45 punti nei confronti del 2012. Avviene lo stesso comportamento per quanto riguarda le spese di viaggio, in cui la crescita registrata nel 2014 rispetto al 2013 è stata di 10 punti . Il 2014 vede un calo del costo medio del biglietto ferroviario pari a 5 punti percentuali. Dal calcolo della variazione triennale, invece, si evince una decrescita di 9 punti percentuali, cioè 5 Euro in termini monetari.
  • 20. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: SPESA FERROVIARIA FOCUS ON RAIL 20 PRINCIPALI DESTINAZIONI FERROVIARIE NAZIONALI (Numero di biglietti) MILANO - ROMA MERCATO BUSINESS QUOTA DI MERCATO TRENO / AEREO Milano, nonostante un calo di 3 punti percentuali della propria quota, rimane la principale destinazione italiana dei viaggiatori d’affari. Roma rimane costante rispetto al 2013, mentre crescono le altre destinazioni. Tra le “Altre”, le destinazioni principali raggiunte dall’alta velocità sono quelle come Torino, Bologna, Firenze e Napoli. Nell’ultimo triennio abbiamo assistito ad un cambiamento delle abitudini di chi viaggia per affari grazie all’alta velocità che ha ridotto il tempo di viaggio tra Roma e Milano. Il 2014 si chiude con il previsto sorpasso del treno sull’aereo: nel 4° Trim. 2014 il mezzo preferito è stato il treno con una quota pari al 54 per cento sul totale. Rispetto al 2012 il treno ha guadagnato 12 punti percentuali e dimostra un cambio importante delle abitudini di viaggio. 31,0% 26,8% 42,2% 30,2% 26,9% 42,9% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% MILANO ROMA ALTRE 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 62% 59% 60% 58% 54% 55% 56% 52% 52% 52% 52% 46% 38% 41% 40% 42% 46% 45% 44% 48% 48% 48% 48% 54% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1° Trim. 2012 2° Trim. 2012 3° Trim. 2012 4° Trim. 2012 1° Trim. 2013 2° Trim. 2013 3° Trim. 2013 4° Trim. 2013 1° Trim. 2014 2° Trim. 2014 3° Trim. 2014 4° Trim. 2014 Air Rail BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
  • 21. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: HÔTELLERIE FOCUS ON HOTEL 21 Nonostante una riduzione della propria quota di 15 punti, New York rimane la città nella quale il pernottamento ha un costo maggiore. Decrescono anche i prezzi di Dubai, e Shanghai, mentre crescono quelli delle altre principali destinazioni. RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI HOTELLERIE COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT PRINCIPALI DESTINAZIONI INTERCONTINENTALI (Euro) 64,3% 63,5% 61,9% 60,9% 59,2% 60,5% 24,0% 24,3% 25,2% 27,3% 28,0% 26,5% 11,7% 12,2% 12,8% 11,8% 12,8% 13,0% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1° Sem. 2012 2° Sem. 2012 1° Sem. 2013 2° Sem. 2013 1° Sem. 2014 2° Sem. 2014 Domestico Europeo Intercontinentale BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 325 196 161 216 180 193 277 169 153 231 197 234 - 50 100 150 200 250 300 350 NEW YORK - STATI UNITI DUBAI - EMIRATI ARABI SHANGAI - CINA HONG KONG - CINA SINGAPORE - SINGAPORE SAO PAULO - BRASILE 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express L’hôtellerie ha presentato nel 2014 maggiori spese sul territorio nazionale con una quota pari al 60,5 per cento del totale, registrando comunque una lieve riduzione della spesa. Il segmento europeo, invece, ha visto un decremento della sua quota di mercato di 3 punti percentuali rispetto l’anno precedente mentre è aumentato di 9 punti tra 2012-2014. La spesa in hotel di destinazioni intercontinentali, infine, è cresciuta fino a toccare quota 13 per cento.
  • 22. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE VIAGGI D’AFFARI: HÔTELLERIE FOCUS ON HOTEL 22 Nel 2014, le città che hanno aumento il costo del pernottamento sono Venezia e Roma. Genova rimane costante, mentre le altre destinazioni hanno registrato un calo del costo medio. COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT PRINCIPALI DESTINAZIONI EUROPEE (Euro) COSTO MEDIO PER ROOM NIGHT PRINCIPALI DESTINAZIONI ITALIANE (Euro) 156 171 160 228 107 210 165 156 126 235 128 216 0 50 100 150 200 250 AMSTERDAM BRUSSELS FRANKFURT LONDON MADRID PARIS 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express 113 100 133 99 121 152 112 100 130 95 129 182 - 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI ROMA VENEZIA 2° Sem. 2013 2° Sem. 2014 BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Nel 2014 il costo medio per room night nelle destinazioni europee è aumentato nella città di Amsterdam, Londra, Madrid e Parigi. Il costo medio per un pernottamento è invece diminuito nelle altre città: Bruxelles cala di 9 punti percentuali e Francoforte di ben 21 diventando la città più economica nella quale pernottare.
  • 23. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Contributo esterno: SEA Aeroporti 23 Raggruppando i due aeroporti Linate e Malpensa si ottiene una visuale globale del traffico passeggeri in ambito Leisure e Business nell’area milanese. Nel 2014 emerge una crescita complessiva di oltre il 3 per cento rispetto al 2013. Tra le destinazioni in forte crescita al primo posto il Nord America seguita dal Centro America e dal Medio Oriente. In forte calo, invece i voli charter, con meno 12 per cento e i voli nazionali. La riduzione dei voli charter può essere ricondotta sia al maggior utilizzo di internet per organizzarsi autonomamente i viaggi che la crescita da parte dei tour operators dell’organizzazione dei viaggi su misura per ridurre il rischio d’invenduto. TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTO MILANO LINATE (Numero passeggeri) A partire dalla scorsa edizione 2014 della Business Travel Survey è iniziata la collaborazione con SEA, società che gestisce e sviluppa il sistema aeroportuale per gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, garantendo tutti i servizi e le attività connesse. Questa contributo permetterà di monitorare lo sviluppo degli Aeroporti Milanesi in vista di EXPO 2015 ed il loro futuro. Di seguito, quindi, grazie alla banca dati SEA, i dati principali inerenti alle compagnie aeree e alle destinazioni nazionali, europee ed intercontinentali dei due aeroporti Milano Linate e Milano Malpensa inerenti al traffico passeggeri. 2013 2014 ∆ NAZIONALE 5.157.184 5.129.090 -0,5% EUROPA 3.741.123 3.735.031 -0,2% EST EUROPA 82.688 118.620 43,5% others 2.580 1.503 -41,7% Total 8.983.575 8.984.244 0,0% Fonte: SEA - AEROPORTI 2013 2014 ∆ EUROPA 11.226.231 11.539.099 2,8% NAZIONALE 8.138.636 7.968.741 -2,1% EST EUROPA 2.756.442 3.013.606 9,3% MEDIO ORIENTE 1.244.897 1.361.296 9,4% NORD AMERICA 634.306 975.556 53,8% ASIA 748.251 804.376 7,5% NORD AFRICA 778.155 796.635 2,4% CHARTER 723.229 636.736 -12,0% CENTRO AMERICA 193.236 224.130 16,0% AFRICA 167.602 170.996 2,0% SUD AMERICA 153.533 162.530 5,9% Total 26.764.518 27.653.701 3,3% TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTI DI MILANO LINATE E MALPENSA (Numero passeggeri) Fonte: SEA - AEROPORTI Facendo un focus sull’aeroporto di Linate, si osserva subito come il traffico passeggeri sia caratterizzato da voli di rilevanza nazionale ed europea. Considerando il traffico passeggeri dell’intero aeroporto del 2014 non si assiste ad alcuna variazione consistente del traffico passeggeri rispetto al 2013.
  • 24. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Contributo esterno: SEA Aeroporti 24 Analizzando l’aeroporto di Malpensa, invece, si nota subito come sia le destinazioni estere sia intercontinentali che europee nel 2014 sono cresciute rispetto al 2013. In calo il traffico nazionale. Tra le destinazioni che hanno evidenziato una forte crescita, il Nord e Centro America ed il Medio Oriente. CAPACITA’ SETTIMANALE LUNGO RAGGIO DA MALPENSA* (Numero passeggeri) Fonte: SEA - AEROPORTI TRAFFICO PASSEGGERI AEROPORTO MILANO MALPENSA (Numero passeggeri) Fonte: SEA - AEROPORTI 2013 2014 ∆ EUROPA 7.485.108 7.804.068 4,3% EST EUROPA 2.673.754 2.894.986 8,3% NAZIONALE 2.981.452 2.839.651 -4,8% MEDIO ORIENTE 1.244.897 1.361.296 9,4% NORD AMERICA 634.306 975.556 53,8% ASIA 748.251 804.376 7,5% NORD AFRICA 778.155 796.635 2,4% CHARTER 720.649 635.233 -11,9% CENTRO AMERICA 193.236 224.130 16,0% AFRICA 167.602 170.996 2,0% SUD AMERICA 153.533 162.530 5,9% Total 17.780.943 18.669.457 5,0% Area Summer 2014 Summer 2015 ∆ Middle East 15.105 22.475 49% North America 13.501 13.767 2% Asia 11.095 12.224 10% Latin America 3.438 3.413 -1% Africa 1.901 1.644 -14% Total seats 45.040 53.523 19% Dal grafico emerge come in vista della stagione estiva 2015 la capacità settimanale dei voli intercontinentali sarà maggiore rispetto al 2015, segnando una crescita pari a 19 punti percentuali. In forte crescita il Medio Oriente, con il 49 per cento di posti in più rispetto al 2014 e l’Asia che segna più 10. In forte calo il numero di posti disponibili per le partenze per l’Africa (meno 14 punti) e una live riduzione della capacita dei voli in direzione del Sud America. *Escluso il Nord Africa
  • 25. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Contributo esterno: SEA Aeroporti 25 A partire dal 30 Marzo 2015 presso l’aeroporto di Milano Linate, ci sarà una nuova destinazione, Stoccarda con ben 18 frequenze settimanali. NUOVI SERVIZI AEROPORTO MILANO MALPENSA NUOVI SERVIZI AEROPORTO MILANO LINATE Fonte: SEA - AEROPORTI COMPAGNIA DESTINAZIONE FREQUENZE SETTIMANALI START UP Air Berlin Stuttgart* 18 30/03/15 Totale nuove frequenze 2015 18 COMPAGNIA DESTINAZIONE FREQUENZE SETTIMANALI START UP Alitalia Abu Dhabi 7 29/03/15 Pegasus* Istanbul SAW 4 29/03/15 Jetairfly Antwerpen* 3 17/04/15 Estonian Air* Tallin* 2 21/04/15 easyJet Stuttgart 6 24/04/15 Sun Express* Izmir* 2 01/05/14 FlyBe Southampton* 2 16/05/15 Aegean Airlines Heraklion 2 25/06/15 Totale nuove frequenze 2015 28 Fonte: SEA - AEROPORTI * nuovo vettore * nuova destinazione in corsivo i servizi stagionali Nel 2015 l’aeroporto di Malpensa vedrà non solo nuove destinazioni ma anche nuovi vettori aerei. Per quanto riguarda le nuove destinazioni ci saranno Anversa e Southampton, con rispettivamente3 e 2 frequenze settimanali. Nuove rotte con nuovi vettori, Tallin con “Estonian Air” e Izmir con il vettore “Sun Express”.
  • 26. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE Contributo esterno: SEA Aeroporti 26 UPGRADING AEROMOBILI DA MALPENSA INCREMENTI DI SERVIZI AEROPORTO MILANO MALPENSA (Numero passeggeri) Fonte: SEA - AEROPORTI Fonte: SEA - AEROPORTI COMPAGNIA DESTINAZIONE FREQUENZE SETTIMANALI START UP Oman Air Muscat da 4 a 7 01/01/15 Korean Air Seoul da 3 a 4 + delinking su Roma 29/03/15 Air China Beijing da 5 a 7 29/03/15 Alitalia Tokyo da 4 a 7 29/03/15 British Airways London LHR da 20 a 24 29/03/15 Wizz Air Budapest da 11 a 14 29/03/15 Totale incrementi 2015 16 DA VETTORE DESTINAZIONE UPGRADING Winter 14 Korean Air Seoul B777 in sostituzione di B747 sul volo per Seoul Winter 14 Turkish Airlines Istanbul A330 in sostituzione di A320 in uno dei 5 voli giornalieri su Istanbul Winter 14 Emirates Dubai A380 in sostituzione di B777 su uno dei tre voli giornalieri su Dubai Summer 15 United Airlines New York B777 in sostituzione di B767 sul volo giornaliero per Newark Summer 15 Qatar Doha A330 in sostituzione di A320 anche sul secondo volo giornaliero Nel 2015, oltre a nuove destinazioni sono state rinforzate le frequenze settimanali per Mascate, Seoul, Pechino, Tokyo, Londra e Budapest. Le capitali dell’Oman e del Giappone hanno quasi duplicato le frequenze, Pechino aumenta del 40 per cento, Seul e Budapest aumentano rispettivamente di 33 e 20 punti. Un altro fattore che indica un trend positivo per i flussi del 2015, è l’upgrade degli aeromobili. Le compagnie aeree in questo modo aumentano la capacità dell’aeromobile e offrono un servizio migliore. * nuovo vettore * nuova destinazione in corsivo i servizi stagionali
  • 27. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE 27
  • 28. BUSINESS TRAVEL SURVEY 2015 FEBBRAIO 2015 - RELEASE DIGITALE 28 Per approfondimenti e/o suggerimenti contattare la: Direzione Marketing & Comunicazione | Uvet American Express. marketing@uvetamex.com t. +39 02 81838031 www.uvetamex.com Le precedenti edizioni della Business Travel Survey sono disponibili su: www.uvetamex.com/bts