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Dal giornalaio a Facebook
Il giornalismo e le grandi piattaforme digitali
Catania, 12 marzo 2016
Chi sono, che faccio
• 40 anni di professione
• …la metà passata nel giornalismo digitale
Ovvero: i “nuovi media” sono vecchi
e forse non sono neanche “media”
• Vicedirettore Innovazione & Sviluppo GELE
• Docente di Giornalismo digitale, IFG Urbino
• Comitato int.le ONA, Online News Association
Chi siete, che fate
• E voi?
• Come vi informate?
• Chi possiede uno smartphone?
• Quando lo accendete e che ci fate?
• …e Facebook?
Partire dalla esperienza concreta per capire il
presente e – forse – immaginare il futuro
La fine dell’editoria giornalistica?
http://www.theguardian.com/media/2016/feb/21/publishers-adblocking-advertising-mobile
La home page è morta
Visitatori della HP del NY Times dimezzati in due anni
(2011-2013… )
Giornaliero
• Unique browsers
1,121,755 (+ 25% vs 2015)
• Page impressions
4,678,518 (+ 18% vs 2015)
Search vs social media referrals
• Google 26%
• Facebook 37% (+64% vs 2015)
• Twitter >1%
Mensile
• Unique browsers
20,177,061 (+ 22% vs 2015)
• Page impressions
135,677,025 (+ 22% vs 2015)
Search vs social media referrals
• Google 29%
• Facebook 42% (+53% vs 2015)
• Twitter >1%
desktop 28% (social 17%)
mobile 57% (social 56,7%)
tablet 15% (social 26,3%)
Social media referrals
Facebook
Un anno che ha ri-cambiato il web
2015
Gennaio Snapchat «Discover» (anche il WSJ!)
Aprile Google lancia Digital News Initiative
Maggio Facebook «Instant Articles»
Giugno Apple lancia «News», assume giornalisti
Ottobre Twitter lancia «Moments»
Ottobre Google lancia «Accelerated Mobile Pages»
2016
Febbraio Facebook lancia IA per tutti
Facebook
• Strategia di FB mantenere tutti nel suo “orto”
• “Newsfeed” curato da un algoritmo
• Più azioni, più profilazione, miglior pubblicità
• Facebook = Internet?
• Per editori è il maggior canale di distribuzione
ma i contenuti si caricano lentamente (8-9”…!)
Facebook
Instant Articles
• Tutto contenuto su FB
• Pubblicità propria (100% all’editore)
• Pubblicità di FB (70% editore, 30% FB)
problema: gli ad-networks e la programmatica
• Traffico conteggiato all’editore
problema: non risulta ai panel (Audiweb…)
Facebook
Instant Articles
• La Stampa, Washington Post: tutto dentro
• Altri (NYT, Repubblica, ecc.) sperimentano con
pochi articoli al giorno
• Perso traffico in provenienza da FB?
Alla Stampa no, traffico aggiuntivo
• Ma troppo presto per valutare
Facebook
Instant Articles
• Si cede la distribuzione
• Si cede il contatto con il lettore
• Si cedono potenzialmente i contatti con gli
inserzionisti
• …e se FB cambia idea?
AMP
Accelerated Mobile Pages
• 1° risultato della Digital News Initiative (Google +
Editori Europei, dopo cause anti-trust)
• Fornire pagine che si caricano immediatamente
dalla ricerca mobile
• “Carosello” di prodotti degli editori partecipanti
• Prime sperimentazioni a novembre, da fine
febbraio tutti grandi editori lo fanno
• Come funziona: https://youtu.be/odAb7pSCo1A
AMP
• Duplicazione del sito con un codice HTML
speciale
• Pubblicità propria, traffico proprio
• No link-back, decontestualizzazione
(a una “strisciata” di distanza dal concorrente)
• Difficile contabilizzazione dei “panel” di
Audiweb
AMP
• La risposta di Google a Facebook
• “Web aperto” vs. “orti chiusi”
• Google si fa campione del web aperto
(senza web aperto il motore di ricerca non
serve più)
• Fino a due anni fa Google unico “padrone”
della pubblicità online, ora insediato da FB
(Pubblicità “profilata” e “programmatica”)
Altri esperimenti
Pubblicare sulle piattaforme (senza link-back)
• La Stampa-Amazon Italia
• Finegil-Facebook
• Finegil-Instagram
La Stampa -Amazon Italia
• Sezione di Tuttolibri
• 2000 recensioni sulle pagine
del libro
• Due “Percorsi di lettura”
suggeriti al mese
Esperimenti FINEGIL
• Cronaca Italiana
– Solo social media: FB/TW
– Condivisione storie e notizie selezionate
– + vicine, + utili e + impatto sulla vita delle persone
Da poco anche su Instagram,
Pinterest, Youtube
e la nuovissima The List App
Esperimenti FINEGIL
• Instagram
– Otto mesi/otto comunità regionali
– Coop. con Associazione Instagramers
– “Dar loro le chiavi di casa”
– Lettori/comunità responsabili del progetto
– Nessuna necessità di interventi “polizieschi”
– Base per costruire rapporto e collaborazioni online
e offline: eventi, mostre… o altro
La fine dell’editoria giornalistica?
https://medium.com/@TowCenter/the-end-of-the-news-as-we-know-it-how-facebook-swallowed-
journalism-60344fa50962#.uhauek4va
Esperimenti FINEGIL
• Social video: video ad hoc – senza audio!
– aumenta il ranking della pagina FB della testata >
aumenta la possibilità che il fan/lettore veda
anche il resto...
– U. Eco: “40 regole per scrivere correttamente”
un pubblico di 500.000 persone.
• Gazzetta di Reggio e Telegram
Spunti/Visione macro
• Formati e ricavi decisi al livello di piattaforma
• …o di gestore di connessione
(Three in UK elimina pubblicità di default dagli
smartphone)
• Chi fa le regole, economiche e di
comportamento
• Problema economico e problema politico
Spunti/Visione macro
• Technology companies vs. Media companies:
ha ancora un senso la distinzione?
• No, “loro” non sono solo “strumenti”, neppure
solo distributori (“edicole”, “giornalai”)
– Sono il veicolo pubblicitario prediletto
• Profilazione
• No ad-blocking (25% smartphone bloccano pubblicità)
– Fanno scelte editoriali
• Banning senza criteri aperti
• “Cooperazione antiterrorismo…”
Spunti/Visione macro
• Sono “editori”? E se cominceranno a produrre
direttamente contenuti, magari di “curatela”?
– Responsabilità editoriale
– Regole deontologiche?
– Trasparenza
• Che cosa s’intende oggi per “pluralismo
dell’informazione”
• Necessità di un discorso pubblico (es. governo indiano
nega “internet dei poveri”)
• Pro- e contro- regolamentazione
• Oltre l’editoria e il giornalismo:
Libertà di espressione può essere sottoposta a “termini e
condizioni” di una società privata?
Spunti/Visione micro
• De-packaging e re-packaging
le piattaforme rispondono a una legge
dell’universo digitale – e noi?
• Il brand/fiducia di una testata può andare
oltre i “prodotti-pacchetto”?
• Content providers o “testate”? (syndication)
Spunti/Visione micro
• Community-building
• Collaborazione tra vecchi “concorrenti”
(ridefinire il mercato)
• Essere “tech companies” non solo “media companies”
> le tecnologie sono il contenuto
– Nuovi profili professionali (sviluppatori, architetti
dell’informazione, data analysts…)
– Dati, dati, dati…
• Modello Buzzfeed > media agency (oltre che editore)
• Modello NYT > membership, brand loyalty
O ci muoviamo, o “loro” hanno già vinto
Dal giornalaio a Facebook
Il giornalismo e le grandi piattaforme digitali
Grazie!
Catania, 12 marzo 2016
Blog: http://bit.ly/blogmario
Twitter: @tedeschini

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Dal giornalaio a Facebook. Il giornalismo e le grandi piattaforme digitali

  • 1. Dal giornalaio a Facebook Il giornalismo e le grandi piattaforme digitali Catania, 12 marzo 2016
  • 2. Chi sono, che faccio • 40 anni di professione • …la metà passata nel giornalismo digitale Ovvero: i “nuovi media” sono vecchi e forse non sono neanche “media” • Vicedirettore Innovazione & Sviluppo GELE • Docente di Giornalismo digitale, IFG Urbino • Comitato int.le ONA, Online News Association
  • 3. Chi siete, che fate • E voi? • Come vi informate? • Chi possiede uno smartphone? • Quando lo accendete e che ci fate? • …e Facebook? Partire dalla esperienza concreta per capire il presente e – forse – immaginare il futuro
  • 4. La fine dell’editoria giornalistica? http://www.theguardian.com/media/2016/feb/21/publishers-adblocking-advertising-mobile
  • 5. La home page è morta Visitatori della HP del NY Times dimezzati in due anni (2011-2013… )
  • 6. Giornaliero • Unique browsers 1,121,755 (+ 25% vs 2015) • Page impressions 4,678,518 (+ 18% vs 2015) Search vs social media referrals • Google 26% • Facebook 37% (+64% vs 2015) • Twitter >1% Mensile • Unique browsers 20,177,061 (+ 22% vs 2015) • Page impressions 135,677,025 (+ 22% vs 2015) Search vs social media referrals • Google 29% • Facebook 42% (+53% vs 2015) • Twitter >1% desktop 28% (social 17%) mobile 57% (social 56,7%) tablet 15% (social 26,3%) Social media referrals
  • 8. Un anno che ha ri-cambiato il web 2015 Gennaio Snapchat «Discover» (anche il WSJ!) Aprile Google lancia Digital News Initiative Maggio Facebook «Instant Articles» Giugno Apple lancia «News», assume giornalisti Ottobre Twitter lancia «Moments» Ottobre Google lancia «Accelerated Mobile Pages» 2016 Febbraio Facebook lancia IA per tutti
  • 9. Facebook • Strategia di FB mantenere tutti nel suo “orto” • “Newsfeed” curato da un algoritmo • Più azioni, più profilazione, miglior pubblicità • Facebook = Internet? • Per editori è il maggior canale di distribuzione ma i contenuti si caricano lentamente (8-9”…!)
  • 10. Facebook Instant Articles • Tutto contenuto su FB • Pubblicità propria (100% all’editore) • Pubblicità di FB (70% editore, 30% FB) problema: gli ad-networks e la programmatica • Traffico conteggiato all’editore problema: non risulta ai panel (Audiweb…)
  • 11. Facebook Instant Articles • La Stampa, Washington Post: tutto dentro • Altri (NYT, Repubblica, ecc.) sperimentano con pochi articoli al giorno • Perso traffico in provenienza da FB? Alla Stampa no, traffico aggiuntivo • Ma troppo presto per valutare
  • 12. Facebook Instant Articles • Si cede la distribuzione • Si cede il contatto con il lettore • Si cedono potenzialmente i contatti con gli inserzionisti • …e se FB cambia idea?
  • 13. AMP Accelerated Mobile Pages • 1° risultato della Digital News Initiative (Google + Editori Europei, dopo cause anti-trust) • Fornire pagine che si caricano immediatamente dalla ricerca mobile • “Carosello” di prodotti degli editori partecipanti • Prime sperimentazioni a novembre, da fine febbraio tutti grandi editori lo fanno • Come funziona: https://youtu.be/odAb7pSCo1A
  • 14. AMP • Duplicazione del sito con un codice HTML speciale • Pubblicità propria, traffico proprio • No link-back, decontestualizzazione (a una “strisciata” di distanza dal concorrente) • Difficile contabilizzazione dei “panel” di Audiweb
  • 15. AMP • La risposta di Google a Facebook • “Web aperto” vs. “orti chiusi” • Google si fa campione del web aperto (senza web aperto il motore di ricerca non serve più) • Fino a due anni fa Google unico “padrone” della pubblicità online, ora insediato da FB (Pubblicità “profilata” e “programmatica”)
  • 16. Altri esperimenti Pubblicare sulle piattaforme (senza link-back) • La Stampa-Amazon Italia • Finegil-Facebook • Finegil-Instagram
  • 17. La Stampa -Amazon Italia • Sezione di Tuttolibri • 2000 recensioni sulle pagine del libro • Due “Percorsi di lettura” suggeriti al mese
  • 18. Esperimenti FINEGIL • Cronaca Italiana – Solo social media: FB/TW – Condivisione storie e notizie selezionate – + vicine, + utili e + impatto sulla vita delle persone Da poco anche su Instagram, Pinterest, Youtube e la nuovissima The List App
  • 19. Esperimenti FINEGIL • Instagram – Otto mesi/otto comunità regionali – Coop. con Associazione Instagramers – “Dar loro le chiavi di casa” – Lettori/comunità responsabili del progetto – Nessuna necessità di interventi “polizieschi” – Base per costruire rapporto e collaborazioni online e offline: eventi, mostre… o altro
  • 20. La fine dell’editoria giornalistica? https://medium.com/@TowCenter/the-end-of-the-news-as-we-know-it-how-facebook-swallowed- journalism-60344fa50962#.uhauek4va
  • 21. Esperimenti FINEGIL • Social video: video ad hoc – senza audio! – aumenta il ranking della pagina FB della testata > aumenta la possibilità che il fan/lettore veda anche il resto... – U. Eco: “40 regole per scrivere correttamente” un pubblico di 500.000 persone. • Gazzetta di Reggio e Telegram
  • 22. Spunti/Visione macro • Formati e ricavi decisi al livello di piattaforma • …o di gestore di connessione (Three in UK elimina pubblicità di default dagli smartphone) • Chi fa le regole, economiche e di comportamento • Problema economico e problema politico
  • 23. Spunti/Visione macro • Technology companies vs. Media companies: ha ancora un senso la distinzione? • No, “loro” non sono solo “strumenti”, neppure solo distributori (“edicole”, “giornalai”) – Sono il veicolo pubblicitario prediletto • Profilazione • No ad-blocking (25% smartphone bloccano pubblicità) – Fanno scelte editoriali • Banning senza criteri aperti • “Cooperazione antiterrorismo…”
  • 24. Spunti/Visione macro • Sono “editori”? E se cominceranno a produrre direttamente contenuti, magari di “curatela”? – Responsabilità editoriale – Regole deontologiche? – Trasparenza • Che cosa s’intende oggi per “pluralismo dell’informazione” • Necessità di un discorso pubblico (es. governo indiano nega “internet dei poveri”) • Pro- e contro- regolamentazione • Oltre l’editoria e il giornalismo: Libertà di espressione può essere sottoposta a “termini e condizioni” di una società privata?
  • 25. Spunti/Visione micro • De-packaging e re-packaging le piattaforme rispondono a una legge dell’universo digitale – e noi? • Il brand/fiducia di una testata può andare oltre i “prodotti-pacchetto”? • Content providers o “testate”? (syndication)
  • 26. Spunti/Visione micro • Community-building • Collaborazione tra vecchi “concorrenti” (ridefinire il mercato) • Essere “tech companies” non solo “media companies” > le tecnologie sono il contenuto – Nuovi profili professionali (sviluppatori, architetti dell’informazione, data analysts…) – Dati, dati, dati… • Modello Buzzfeed > media agency (oltre che editore) • Modello NYT > membership, brand loyalty O ci muoviamo, o “loro” hanno già vinto
  • 27. Dal giornalaio a Facebook Il giornalismo e le grandi piattaforme digitali Grazie! Catania, 12 marzo 2016 Blog: http://bit.ly/blogmario Twitter: @tedeschini