Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Skip to main content
Paper from a 2012 conference, updated a couple of years ago
The studies on Black-Gloss ware developed in Sardinia in recent years show, in an ever more precise way, that local products often represent the most attested classes. Basically, starting from the 3 rd century BC, continuing towards the... more
The studies on Black-Gloss ware developed in Sardinia in recent years show, in an ever more precise way, that local products often represent the most attested classes. Basically, starting from the 3 rd century BC, continuing towards the late Republican age to get to the Imperial age, the presence of artifacts that intend to replicate or sometimes only resemble Black-Gloss occurs in different areas of Sardinia, suggesting the possibility of interpreting this phenomenon as an evident and repeated attempt to establish a relationship of cultural proximity with a 'dominant' fashion. In this respect, it is interesting to observe how the study of Black-Gloss ceramics can contribute to highlighting phenomena of cultural mediation and social and economic interaction. Starting from these premises, this work intends to present some case studies that mainly refer to southern Sardinia, trying to clarify some aspects around the times and problems connected with local ceramic production and consequently with the selection mechanisms for local ones, which determine the use and value of the containers.
Recensione dei due tomi editi dall'Università di Padova sui materiali dei recenti scavi del tempio romano di Nora in Sardegna
Le tombe e i corredi di una piccola necropoli di età vandala della Sardegna meridionale
Relazione presentata al Convegno "Il Mediterraneo occidentale dalla fase fenicia all'egemonia cartaginese
Considerazioni sul Mediterraneo come elemento di unione e divisione, edito in Medea, rivista internazionale di studi interculturali peer-reviewed e open access del Laboratorio "Xenoi: pratiche, immagini, parole" dell'Università di... more
Considerazioni sul Mediterraneo come elemento di unione e divisione, edito in Medea, rivista internazionale di studi interculturali peer-reviewed e open access del Laboratorio "Xenoi: pratiche, immagini, parole" dell'Università di Cagliari e del Laboratorio Valdrada dell'Università di Perugia.
Sintesi dei risultati degli ultimi anni di scavo
Research Interests:
metodologico, Arkadia Editore, Cagliari 2018, pp. 150, figg. 75, ISBN: 9788868511814 Carlo Tronchetti Questo volume, opera di uno giovane studioso, formatosi all'Università di Sassari, Dottore di ricerca in Preistoria e Protostoria presso... more
metodologico, Arkadia Editore, Cagliari 2018, pp. 150, figg. 75, ISBN: 9788868511814 Carlo Tronchetti Questo volume, opera di uno giovane studioso, formatosi all'Università di Sassari, Dottore di ricerca in Preistoria e Protostoria presso la Sapienza di Roma e Specializzato in Archeologia presso l'Università di Cagliari, si presenta, come già ben espresso nella Presentazione da Giuseppa Tanda, sotto una duplice veste. Da un lato abbiamo la prima parte, che si può definire di alta divulgazione. I primi quattro capitoli sono infatti dedicati ad una breve descrizione della civiltà nuragica, alla storia del monumento e dei suoi scavi; segue poi l'esposizione della vita del sito durante i suoi periodi di occupazione sino all'abbandono, ed infine una più dettagliata analisi delle fasi culturali, esaminate sotto gli aspetti architettonici, di cultura materiale e cronologici. La seconda parte, altri quattro capitoli, affronta lo studio analitico e prettamente scientifico delle quattro capanne oggetto dello studio, e da cui sono stati ricavati i dati espressi nelle sintesi dei capitoli precedenti. Il sottotitolo del volume "Un approccio metodologico" chiarisce bene quali siano stati gli intenti dell'Autore. I materiali provenienti dagli scavi degli anni '50 del secolo scorso di Su Nuraxi a Barumini e del relativo villaggio, furono conservati secondo le modalità del periodo, cioè in sacchetti di carta con le indicazioni scritte sopra a matita; attraversarono vicende e spostamenti vari per essere poi raccolti in una stanzetta delle pertinenze del Museo Archeologico di Cagliari, dove rimasero sino al 1968 quando Giulio Pinna fu incaricato dallo scavatore Giovanni Lilliu, di rivedere e riordinare tutti i materiali. Cosa che il Pinna fece tra il 1968 ed il 1972, riuscendo a recuperare 1.600 buste di frammenti con l'indicazione di provenienza, solo circa il 30% del totale, come scrive lo stesso Pinna nella sua relazione. Parte di questi materiali riordinati furono fatti oggetto di Tesi di Laurea, rimaste purtroppo totalmente inedite. E qui si innesta la ricerca portata avanti da Paglietti, e che apre un problema su cui si discute ormai da tempo: vale la pena di continuare a scavare indiscriminatamente oppure è
Research Interests:
Some considerations on attic black glazed pottery in Sardinia and the Punic world
Research Interests:
A short paper aimed at non-specialized audiences
Il consumo del vino ed il valore conferito alla bevanda in Sardegna durante il periodo punico differisce totalmente da quello che aveva nel precedente mondo fenicio, e che è stato ben illustrato da Paolo Bernardini 1 , in linea con quello... more
Il consumo del vino ed il valore conferito alla bevanda in Sardegna durante il periodo punico differisce totalmente da quello che aveva nel precedente mondo fenicio, e che è stato ben illustrato da Paolo Bernardini 1 , in linea con quello che possiamo chiamare il Mediterraneo delle aristocrazie. Si va a perdere il valore sacrale che accompagnava l'assunzione della bevanda, con il suo rituale di strumenti particolari, quali il piccolo tripode per triturare le essenze che aromatizzavano il liquido. Il vino mantiene sempre la sua valenza di bevanda peculiare, che unisce in sè l'aspetto edonistico e quello più oscuro che deriva dall'inebriamento provocato dalla smodatezza nel bere 2 , ma il suo uso diviene generalizzato. Il dettagliato e fondamentale esame del materiale anforico di Cartagine compiuto da B.Bechtold 3 , in particolare, per quel che ci riguarda, per i suoi periodi Middle Punic I e II, mostra chiaramente l'importanza e la mole del traffico di anfore vinarie verso la metropoli africana; la sua veloce disamina della situazione sarda, basata sui materiali editi e notizie ancora inedite, unitamente ad altre recenti pubblicazioni 4 , conferma anche per la Sardegna, sia pure in misura quantitativamente più ridotta, questa tendenza. Di estremo interesse è l'osservazione del repertorio formale utilizzato per il consumo del vino durante il V ed il IV sec. a.C., che esaminerò in massima prevalenza sotto il profilo del materiale ceramico di importazione. E' già stato notato come l'assortimento del vasellame per bere punico si caratterizzi per l'assenza di anse (figg. 1-2), tranne che negli esemplari che imitano o si ispirano a fogge importate. Gli studi di Bartoloni, generali e di dettaglio 5 e analisi di situazioni locali 6 mostrano come questo aspetto sia generalizzato. Al contrario nel mondo "classico" sono stati considerati specifici recipienti per l'assunzione del vino i vasi per bere ansati 7 , specificazione che io ritengo possa essere sicuramente valida per l'ambiente in cui è stata proposta, ma che considero non pienamente applicabile quando ci si sposti in un altro e diverso ambito culturale, quale quello del mondo punico e punicizzato d'occidente, come ho già avuto modo di puntualizzare in altra sede 8 .
Il mio ricordo di Paolo Bernardini
Una sintesi dei risultati degli scavi condotti dagli anni '80 ad oggi nel quartiere occidentale della città romana
"La Sardegna punica e il Mediterraneo di età ellenistica"
Si tratta di una breve sintesi dei problemi e degli aspetti della Sardegna punica in età ellenistica, sino alla conquista romana.
Research Interests:
Research Interests:
In questo volume della serie "Corpora delle antichità della Sardegna" ho dato un sintetico panorama dello status delle conoscenze sulla ceramica romana dell'isola
Research Interests:
Research Interests:
Si tratta di una selezione di miei articoli sul tema del commercio, dal 1973 in poi, con una introduzione di carattere generale scritta appositamente, che ripropongo in questa sede.
Research Interests:
Vasi di importazione della necropoli punica di Tuvixeddu a Cagliari
Research Interests:
Inseirisco il file completo
Research Interests:
The site of Monte Vetrano, at the confluence of Fuorni and the Picentino River valleys, near the main Etruscan settlement of Pontecagnano (Salerno), is one of the most important recent discoveries in the archaeological history of the... more
The site of Monte Vetrano, at the confluence of Fuorni and the Picentino River valleys, near the main Etruscan settlement of Pontecagnano (Salerno), is one of the most important recent discoveries in the archaeological history of the pre-Roman Campania. The burial evidence attests the development of the settlement in the second half of the 8th century BC,when it functioned as an aggregator of people and products of the inland. Its prosperity derived fom the inclusion into the system of the Tyrrhenian trade which grew with the arrivals of the Greeks on the Campania coast and the foundation of Pithekoussai and Cumae. The paper focuses on Tomb 111 of Monte Vetrano, a female cremation dating to the third quarter of the 8th century BC. The bones, together with bronze fbulae and ornaments, an impasto spindle whorl and a burnt fragment of a chevron skyphos, are laid in a bronze cauldron according to the burial customs of the graves found in the heroon by the west gate of Eretria.
Research Interests:
Research Interests:
Vengono esaminate due produzioni ceramiche sarde databili tra il II sec. a.C. ed il I sec. d.C., l'una a vernice nera a pasta grigia, l'altra di imitazione della Sigillata Italica, definita Sigillata Sarda. Sono messe in risalto le... more
Vengono esaminate due produzioni ceramiche sarde databili tra il II sec. a.C. ed il I sec. d.C., l'una a vernice nera a pasta grigia, l'altra di imitazione della Sigillata Italica, definita Sigillata Sarda. Sono messe in risalto le caratteristiche di ciascuna, evidenziando i fenomeni di continuità con la precedente tradizione ceramica locale e quelli di innovazione, derivati dagli apporti della cultura più propriamente romana, traendone preliminari valutazioni sul ceto sociale dei fruitori.
Research Interests:
Research Interests:
... I bronzetti "nuragici": ideologia, iconografia, cronologia. Autores: Carlo Tronchetti; Localización: Annali di archeologia e storia antica, ISSN 1127-7130, Nº 4, 1997 , págs. 9-34. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios... more
... I bronzetti "nuragici": ideologia, iconografia, cronologia. Autores: Carlo Tronchetti; Localización: Annali di archeologia e storia antica, ISSN 1127-7130, Nº 4, 1997 , págs. 9-34. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. ...
Con il finire dell'età arcaica va a perdersi il valore cerimoniale del simposio e del relativo consumo del vino, nelle forme in cui è stato ben evidenziato da Paolo Bernardini relativamente alla Sardegna fenicia1. La sostanziale... more
Con il finire dell'età arcaica va a perdersi il valore cerimoniale del simposio e del relativo consumo del vino, nelle forme in cui è stato ben evidenziato da Paolo Bernardini relativamente alla Sardegna fenicia1. La sostanziale coincidenza con il concreto avvicendamento tra Fenici e ...
Research Interests:
Atti del Convegno 'Materiali e contesti nell’età del Ferro sarda', San Vero Milis (OR) 2012
Research Interests:
Un inquadramento della Sardegna nell'età del Ferro Mediterranea, evidenziando le peculiari caratteristiche locali
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Si forniscono in modo sistematico i dati sinora elaborati su una produzione ceramica sarda che si ispira alla sigillata italica
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Summary The examination of the problem of imitation in Sardinia shows three particularly significant studies. The first relates to the contact between the Phoenicians, indigenous communities and Etruscan and Greek cultural areas in... more
Summary The examination of the problem of imitation in Sardinia shows three particularly significant studies. The first relates to the contact between the Phoenicians, indigenous communities and Etruscan and Greek cultural areas in relation with wine and its ideological value, from the beginning of the 8th century BC, and the introduction of foreign vascular shapes, both imported or imitated, into the local area not before the end of the 7th century BC, which indicates an important change in the structure of society. The second point also refers to the relationship between the Phoenicians and the natives, this time in the Phoenician environment, and specifically in the Tophet of Sulci. In this necropolis / sanctuary, containers holding burned remains which imitate typical containers of the late-Nuragic period realised with a typically Phoenician decorative and constructive technique. They constitute, in our opinion, an excellent example of the integration of the two ethnicities. The third case takes place in the time leading up to Punic Sardinia, looking at the imitation of Attic ceramics. This begins in the 5th century and is especially common in the 4th century BC, with the black slip ceramic absolutely prevailing throughout. As from the second half of the 4th century BC, numerous imitation workshops occur and develop, later, in the 3rd century BC, specialising in certain forms of tableware (cups, bowls, fish bowls). There is no special attention given to the consumption of wine, which apparently no longer holds ideological value, but the ceramics are imitated only for their »exotic« value.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:

And 31 more

Complete book: collection of studies published in various journals from 1973 onwards
Research Interests:
Presentazione dei primi otto anni di scavo a Nora
Presentazione dei primi nove anni di scavo a Nora
Breve storia di Tharros, sulla base dei dati attuali, scritta per un pubblico non specializzato
Research Interests:
Una sintesi sulla statuaria di Monte Prama, anche alla luce dei risultati dei nuovi scavi
Research Interests:
La prima pubblicazione integrale degli scavi a Monte Prama degli anni 1975, 1977 e 1979. Analisi della situazione storica e studi di dettaglio
Research Interests:
raccolta di articoli editi in diversi anni sulle problematiche della ceramica attica rinvenuta in Sardegna, inquadrando il fenomeno nell'ambito del Mediterraneo punico
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Dal 5 al 9 ottobre 2020 avrà luogo la Digital Scientific School “Commerci, merci ed economia nel Mediterraneo Antico”, organizzata dall'Isthmos Project della Cattedra di Archeologia Classica dell'Università di Cagliari in collaborazione... more
Dal 5 al 9 ottobre 2020 avrà luogo la Digital Scientific School “Commerci, merci ed economia nel Mediterraneo Antico”, organizzata dall'Isthmos Project della Cattedra di Archeologia Classica dell'Università di Cagliari in collaborazione con studiosi provenienti da rinomate Università e Enti di ricerca italiani ed europei. La Scientific School è indirizzata principalmente a studenti dei corsi di laurea in Beni culturali e Archeologia, delle Scuole di Specializzazione in Beni Archeologici e delle Scuole di Dottorato di ricerca in tematiche affini.
Le lezioni si svolgeranno in modalità telematica e per poter partecipare è necessario inviare la richiesta di iscrizione con i propri dati (nominativo, corso di studi, numero di matricola, università di appartenenza) entro il 25 settembre 2020 al seguente indirizzo e-mail: s.schoolcagliari2020@gmail.com.
Contributo presentato al Convegno “Patrimonio Culturale ed Etica. Progetti per la tutela e per lo sviluppo territoriale, Studi e ricerche in memoria di Antonietta Boninu”, Sassari, Porto Torres, Torralba - 27-28-29 maggio 2022. Gli Atti... more
Contributo presentato al Convegno “Patrimonio Culturale ed Etica. Progetti per la tutela e per lo sviluppo territoriale, Studi e ricerche in memoria di Antonietta Boninu”, Sassari, Porto Torres, Torralba - 27-28-29 maggio 2022.
Gli Atti sono in ritardo rispetto alle date indicate, e quindi ho ritenuto opportuno  presentare adesso il mio contributo che fa riferimento alla situazione esistente nel 2022
Research Interests: