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Pubblicato a New York nel 1905, questo breve trattato sull’arte della musica costituisce l’esordi... more Pubblicato a New York nel 1905, questo breve trattato sull’arte della musica costituisce l’esordio letterario del celeberrimo poeta-pittore di origine libanese Kahlil Gibran (1883-1931). Più che come una dissertazione scientifica, il testo, qui proposto anche nell’originale arabo, si configura come un’ode in prosa dove si possono già cogliere lo stile e la forza evocativa del capolavoro gibraniano, "Il profeta".
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"Poeti arabi della diaspora", versi e prose liriche di Kahlil Gibran, Ameen Rihani, Mikhail Naimy, Elia Abu Madi, traduzione e cura di Francesco Medici, presentazione di Kegham Jamil Boloyan, prefazione di Ameen Albert Rihani, con due poesie musicate dai Malaavia, Stilo Editrice, Bari 2015. La «scuola poetica siro-americana» nacque ufficialmente a New York il 28 aprile 1920, quando una ... more La «scuola poetica siro-americana» nacque ufficialmente a New York il 28 aprile 1920, quando una decina di scrittori emigrati negli Stati Uniti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo dalla regione della Grande Siria ottomana (in particolare dal Monte Libano) si riunì nello studio di Kahlil Gibran per fondare un circolo politico-letterario denominato al-Rābiṭah al-Qalamiyyah (Associazione della Penna). Questi intellettuali e nazionalisti mediorientali intendevano promuovere la bellezza della lingua araba dopo secoli di stagnazione e sterilità, inaugurare nuovi codici espressivi nelle composizioni in lingua inglese, e al contempo fomentare la ribellione dei loro compatrioti d’oltreoceano alla dominazione turca e successivamente ai mandati europei. Insieme a testi inediti e rari di Gibran, l’antologia propone una ricca selezione di versi e prose liriche di Ameen Rihani, Mikhail Naimy ed Elia Abu Madi, massimi autori della letteratura araba della diaspora.
Arricchiscono l’opera due poesie, contenute nella silloge, musicate e cantate dai Malaavia (QR code).
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Il giovane libanese Khalid, originario di Baalbek, parte per gli Stati Uniti insieme al poeta Sh... more Il giovane libanese Khalid, originario di Baalbek, parte per gli Stati Uniti insieme al poeta Shakib, suo amico inseparabile, seguendo l’ondata migratoria dei tanti connazionali che, alla fine del XIX secolo, abbandonano la Grande Siria alla volta dell’America, per sfuggire alla repressione del regime ottomano e allo spettro della povertà.
Stabilitisi a New York trovano lavoro come venditori ambulanti, ma presto l’inquieto protagonista scivola in una vita da bohémien e nella morsa della corruzione politica imperante nella metropoli americana. Amaramente deluso dal Nuovo Mondo, ritorna in patria, dove spera di sposare la donna che ama fin dall’infanzia, ma anche il suo Libano si rivela teatro di varie disavventure. Profeta perseguitato della «Primavera dell’Arabia», Khalid dovrà lottare, in nome dei suoi ideali di libertà e giustizia, contro le autorità ottomane, i Giovani Turchi e il fanatismo religioso.
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Fin da quando era ancora in vita, la figura di Gibran iniziò
ad essere identificata con quella d... more Fin da quando era ancora in vita, la figura di Gibran iniziò
ad essere identificata con quella del “profeta”– protagonista
della sua opera più celebre – e resta difficile a
tutt’oggi distinguere l’uomo dal mito. Insieme a scritti
inediti e rari, questa antologia raccoglie una ricca selezione
di testimonianze e aneddoti, mai pubblicati in Italia,
che svelano i lati meno conosciuti della personalità di
uno degli autori più amati al mondo: il suo senso dell’umorismo,
lo spirito ludico, la vivace curiosità, ma
anche la vulnerabilità emotiva e l’intima fragilità.
Chiudono il volume alcuni tributi resi a Gibran da parte di
poeti del calibro dei suoi connazionali Mikhail Naimy e
Ameen Rihani e degli statunitensi Corinne Roosevelt Robinson
– sorella del presidente americano Theodore Roosevelt
– e Lawrence Ferlinghetti, scrittore vicino alla Beat
Generation.
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Il 28 aprile 1920, a New York, nello studio-appartamento di Kahlil Gibran, una decina di scrittor... more Il 28 aprile 1920, a New York, nello studio-appartamento di Kahlil Gibran, una decina di scrittori siro-libanesi emigrati negli Stati Uniti fonda ufficialmente un circolo politico-letterario noto come «Associazione della Penna». Si tratta di un gruppo di «ribelli», già attivi a partire dal 1916, determinati a rilanciare la lingua araba dopo secoli di stagnazione e sterilità e a fomentare la rivolta dei propri connazionali nella madrepatria contro la dominazione ottomana e i mandati europei. Le opere di alcuni di questi «poeti arabi d’emigrazione» avrebbero conosciuto uno straordinario successo planetario che dura ancora oggi. Insieme a testi inediti e rari di Gibran, l’antologia raccoglie, per la prima volta in traduzione italiana, una ricca selezione di versi e poèmes en prose di Ameen Rihani, Elia Abu Madi e Mikhail Naimy, tra i maggiori esponenti siro-americani della rivoluzione romantica nella letteratura araba.
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New York, April 28th 1920 in Kahlil Gibran’s studio a dozen of Sirian-Lebanese writers who emigrated to the United States founded officially a political literary circle known as «Pen Bond». They were a group of «rebels», activists since 1916, determined to bring the Arabic language to a new life after centuries of stagnation and sterility and to kindle the revolt of their countrymen against the Ottoman rule and European mandates. The work of some of these «emigration arabic poets» would meet a smashing and still lasting world success.
Together with rare and unpublished texts by Gibran, the anthology collects a wide selection from verses and poèmes en prose by Ameen Rihani, Elia Abu Madi and Mikhail Naimy to be considered among the best Syrian-American exponents of the Romantic revolution in Arabic literature.
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Gli ermetici furono probabilmente i primi a raccogliere l’eredità di Leopardi e a riflettere sull... more Gli ermetici furono probabilmente i primi a raccogliere l’eredità di Leopardi e a riflettere sulla sua lezione di sfida aperta alla modernità. Francesco Medici indaga la presenza del Recanatese nella coscienza poetica e critica di Mario Luzi, con particolare riferimento alla prima produzione luziana da La barca (1935) a Onore del vero (1957). Leopardi si rivela per Luzi un modello irrinunciabile da cui avviare una rifondazione della poesia a partire dalla sublimazione della vicissitudine nella forma, fino al suo stesso superamento in favore di una conoscenza animata dall’ardore della realtà. Chiudono il volume un’intervista al poeta e una postfazione di Marco Beck.
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Noto al grande pubblico soprattutto per il suo capolavoro letterario Il Profeta, il mistico Kahli... more Noto al grande pubblico soprattutto per il suo capolavoro letterario Il Profeta, il mistico Kahlil Gibran (1883-1931), libanese di nascita e statunitense di adozione, studiò arte a Parigi e fu un pittore di straordinario talento. Le sue tele, paragonate da Auguste Rodin alle opere visionarie di William Blake, sono state esibite in alcuni dei più prestigiosi musei e gallerie d’America, d’Europa e del Medio Oriente.
Venti disegni (Twenty Drawings), raccolta di acquerelli uscita nel 1919 a New York, è l’unico libro d’arte pubblicato in vita dall’autore. Rimasto finora inedito in Italia, il prezioso volume torna oggi alla luce carico di suggestioni insieme estetiche e spirituali, ricco di un suo peculiare fascino, indissolubilmente orientale e occidentale.
Kahlil Gibran, poeta tra i più amati al mondo, come pittore attende ancora di essere scoperto.
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Un artista nel suo studio. Di più, un mistico nel suo 'eremo'. Gibran amò sempre, sin da bambino,... more Un artista nel suo studio. Di più, un mistico nel suo 'eremo'. Gibran amò sempre, sin da bambino, la solitudine e spesso si sottraeva ai clamori del mondo per rifugiarsi nel silenzio della sua anima e nella pace del suo cuore. Questo volume raccoglie alcuni scritti e frammenti inediti (tradotti dall'arabo e dall'inglese) che spaziano dalla meditazione spirituale, nello stile del Profeta, alla poesia, dall'aforisma al saggio, dall'evocazione di artisti come Rodin e Ryder alla cesellatura di meravigliose immagini del Cristo.Tutti i testi sono accompagnati da preziose tavole che documentano il genio pittorico, parallelo a quello letterario, di Gibran. Diverse illustrazioni consistono in affascinanti raffigurazioni di Gesù, più volte incontrato in sogno dall'autore. Si susseguono, poi, alcuni suggestivi ritratti immaginari di protagonisti della storia e della cultura araba, molti dei quali non sono mai stati rappresentati visivamente. Tra questi, caso davvero eccezionale nel panorama dell'arte islamica, spicca quello, sconvolgente, del Profeta Maometto a volto scoperto.
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Il musicista cieco David Rugby ha una figliastra, Anna, che gli è particolarmente legata poiché, ... more Il musicista cieco David Rugby ha una figliastra, Anna, che gli è particolarmente legata poiché, nonostante la sua menomazione, lo reputa il solo uomo al mondo in grado di vedere. Anzi, secondo la ragazza, è proprio la cecità ad aver reso il patrigno capace di amare oltre i limiti umani. La moglie Helen, irascibile e insofferente nei confronti del marito e della figlia, vorrebbe invece fuggire, insieme con l’amante Kingdon, da una vita coniugale e familiare che avverte come claustrofobica e ormai insostenibile. Durante una notte d’inverno gelida e tempestosa, flagellata dalla neve, accadrà qualcosa che cambierà per sempre le loro vite.
Il cieco, l’ultimo testo teatrale compiuto di Gibran, è una parabola moderna su coloro che, pur privi della luce degli occhi, partecipano direttamente del mondo divino. Attraverso questo breve ma intenso atto unico, denso di suspense e di mistero, tra sorprendenti suggestioni di teatro novecentesco occidentale e consueti rimandi al patrimonio mistico dell’Oriente, tra atmosfere di sogno quasi “bergmaniane” e impliciti riferimenti alla Bibbia e alla saggezza dei sufi islamici, lo scrittore-pittore-profeta libanese indica ancora una volta il dolore come la via ideale, la più “sacra” per il raggiungimento della comprensione e dell’illuminazione.
Il volume è arricchito da un affascinante apparato iconografico che raccoglie alcuni tra i più bei disegni e dipinti di Gibran, per la prima volta in straordinarie riproduzioni a colori.
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Lazzaro e il suo amore, una delle ultime opere di Gibran, riflette sul senso della vita e della m... more Lazzaro e il suo amore, una delle ultime opere di Gibran, riflette sul senso della vita e della morte. Protagonista di questo breve ma folgorante romanzo e atto unico, che si svolge all’indomani della Domenica di Pasqua, è la figura di Lazzaro, liberamente attinta al Vangelo di Giovanni. Con voce commossa e dolente, il resuscitato di Betania racconta alla madre e alle sorelle Maria e Marta i giorni vissuti nell’aldilà, l’incontro con una donna misteriosa, la sua storia d’amore oltre i confini del tempo e dello spazio.
L’autore del Profeta e di Gesù Figlio dell’Uomo rilegge e riscrive il testo evangelico con straordinaria intensità poetica, in un linguaggio ricco di immagini evocative. La sensibilità umana, religiosa e artistica di Kahlil Gibran scandaglia nel personaggio di Lazzaro la condizione dell’uomo perennemente animato dall’anelito al compimento delle promesse che sono nel suo cuore.
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Essays and Articles (saggi e articoli)
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José Mereb was a Lebanese writer who immigrated to Brazil and undertook the task of translating t... more José Mereb was a Lebanese writer who immigrated to Brazil and undertook the task of translating the works of Kahlil Gibran into Portuguese. Born around 1875, Mereb hails from the same hometown as Gibran, Bcharré (Bišarrī).
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The Pen Bond (Arrabitah, 1916, 1920-1931) movement revolutionized and highlighed the previously n... more The Pen Bond (Arrabitah, 1916, 1920-1931) movement revolutionized and highlighed the previously neglected and unrecognized Arabic contribution to world literature. The earliest Arab American authors played a fundamental role in the renovation of the literature from their countries of origin, and such a process has been made possible also thanks to their knowledge of foreign languages and Western literary forms. The following article provides an overview of their main translations, aiming to promote knowledge of the best of world literature for Arabic-speaking readers, of Eastern literature and heritage for the Western public, and of their own works in order to give them an international prominence.
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Arricchiscono l’opera due poesie, contenute nella silloge, musicate e cantate dai Malaavia (QR code).
Stabilitisi a New York trovano lavoro come venditori ambulanti, ma presto l’inquieto protagonista scivola in una vita da bohémien e nella morsa della corruzione politica imperante nella metropoli americana. Amaramente deluso dal Nuovo Mondo, ritorna in patria, dove spera di sposare la donna che ama fin dall’infanzia, ma anche il suo Libano si rivela teatro di varie disavventure. Profeta perseguitato della «Primavera dell’Arabia», Khalid dovrà lottare, in nome dei suoi ideali di libertà e giustizia, contro le autorità ottomane, i Giovani Turchi e il fanatismo religioso.
ad essere identificata con quella del “profeta”– protagonista
della sua opera più celebre – e resta difficile a
tutt’oggi distinguere l’uomo dal mito. Insieme a scritti
inediti e rari, questa antologia raccoglie una ricca selezione
di testimonianze e aneddoti, mai pubblicati in Italia,
che svelano i lati meno conosciuti della personalità di
uno degli autori più amati al mondo: il suo senso dell’umorismo,
lo spirito ludico, la vivace curiosità, ma
anche la vulnerabilità emotiva e l’intima fragilità.
Chiudono il volume alcuni tributi resi a Gibran da parte di
poeti del calibro dei suoi connazionali Mikhail Naimy e
Ameen Rihani e degli statunitensi Corinne Roosevelt Robinson
– sorella del presidente americano Theodore Roosevelt
– e Lawrence Ferlinghetti, scrittore vicino alla Beat
Generation.
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New York, April 28th 1920 in Kahlil Gibran’s studio a dozen of Sirian-Lebanese writers who emigrated to the United States founded officially a political literary circle known as «Pen Bond». They were a group of «rebels», activists since 1916, determined to bring the Arabic language to a new life after centuries of stagnation and sterility and to kindle the revolt of their countrymen against the Ottoman rule and European mandates. The work of some of these «emigration arabic poets» would meet a smashing and still lasting world success.
Together with rare and unpublished texts by Gibran, the anthology collects a wide selection from verses and poèmes en prose by Ameen Rihani, Elia Abu Madi and Mikhail Naimy to be considered among the best Syrian-American exponents of the Romantic revolution in Arabic literature.
Venti disegni (Twenty Drawings), raccolta di acquerelli uscita nel 1919 a New York, è l’unico libro d’arte pubblicato in vita dall’autore. Rimasto finora inedito in Italia, il prezioso volume torna oggi alla luce carico di suggestioni insieme estetiche e spirituali, ricco di un suo peculiare fascino, indissolubilmente orientale e occidentale.
Kahlil Gibran, poeta tra i più amati al mondo, come pittore attende ancora di essere scoperto.
Il cieco, l’ultimo testo teatrale compiuto di Gibran, è una parabola moderna su coloro che, pur privi della luce degli occhi, partecipano direttamente del mondo divino. Attraverso questo breve ma intenso atto unico, denso di suspense e di mistero, tra sorprendenti suggestioni di teatro novecentesco occidentale e consueti rimandi al patrimonio mistico dell’Oriente, tra atmosfere di sogno quasi “bergmaniane” e impliciti riferimenti alla Bibbia e alla saggezza dei sufi islamici, lo scrittore-pittore-profeta libanese indica ancora una volta il dolore come la via ideale, la più “sacra” per il raggiungimento della comprensione e dell’illuminazione.
Il volume è arricchito da un affascinante apparato iconografico che raccoglie alcuni tra i più bei disegni e dipinti di Gibran, per la prima volta in straordinarie riproduzioni a colori.
L’autore del Profeta e di Gesù Figlio dell’Uomo rilegge e riscrive il testo evangelico con straordinaria intensità poetica, in un linguaggio ricco di immagini evocative. La sensibilità umana, religiosa e artistica di Kahlil Gibran scandaglia nel personaggio di Lazzaro la condizione dell’uomo perennemente animato dall’anelito al compimento delle promesse che sono nel suo cuore.
Arricchiscono l’opera due poesie, contenute nella silloge, musicate e cantate dai Malaavia (QR code).
Stabilitisi a New York trovano lavoro come venditori ambulanti, ma presto l’inquieto protagonista scivola in una vita da bohémien e nella morsa della corruzione politica imperante nella metropoli americana. Amaramente deluso dal Nuovo Mondo, ritorna in patria, dove spera di sposare la donna che ama fin dall’infanzia, ma anche il suo Libano si rivela teatro di varie disavventure. Profeta perseguitato della «Primavera dell’Arabia», Khalid dovrà lottare, in nome dei suoi ideali di libertà e giustizia, contro le autorità ottomane, i Giovani Turchi e il fanatismo religioso.
ad essere identificata con quella del “profeta”– protagonista
della sua opera più celebre – e resta difficile a
tutt’oggi distinguere l’uomo dal mito. Insieme a scritti
inediti e rari, questa antologia raccoglie una ricca selezione
di testimonianze e aneddoti, mai pubblicati in Italia,
che svelano i lati meno conosciuti della personalità di
uno degli autori più amati al mondo: il suo senso dell’umorismo,
lo spirito ludico, la vivace curiosità, ma
anche la vulnerabilità emotiva e l’intima fragilità.
Chiudono il volume alcuni tributi resi a Gibran da parte di
poeti del calibro dei suoi connazionali Mikhail Naimy e
Ameen Rihani e degli statunitensi Corinne Roosevelt Robinson
– sorella del presidente americano Theodore Roosevelt
– e Lawrence Ferlinghetti, scrittore vicino alla Beat
Generation.
____________________
New York, April 28th 1920 in Kahlil Gibran’s studio a dozen of Sirian-Lebanese writers who emigrated to the United States founded officially a political literary circle known as «Pen Bond». They were a group of «rebels», activists since 1916, determined to bring the Arabic language to a new life after centuries of stagnation and sterility and to kindle the revolt of their countrymen against the Ottoman rule and European mandates. The work of some of these «emigration arabic poets» would meet a smashing and still lasting world success.
Together with rare and unpublished texts by Gibran, the anthology collects a wide selection from verses and poèmes en prose by Ameen Rihani, Elia Abu Madi and Mikhail Naimy to be considered among the best Syrian-American exponents of the Romantic revolution in Arabic literature.
Venti disegni (Twenty Drawings), raccolta di acquerelli uscita nel 1919 a New York, è l’unico libro d’arte pubblicato in vita dall’autore. Rimasto finora inedito in Italia, il prezioso volume torna oggi alla luce carico di suggestioni insieme estetiche e spirituali, ricco di un suo peculiare fascino, indissolubilmente orientale e occidentale.
Kahlil Gibran, poeta tra i più amati al mondo, come pittore attende ancora di essere scoperto.
Il cieco, l’ultimo testo teatrale compiuto di Gibran, è una parabola moderna su coloro che, pur privi della luce degli occhi, partecipano direttamente del mondo divino. Attraverso questo breve ma intenso atto unico, denso di suspense e di mistero, tra sorprendenti suggestioni di teatro novecentesco occidentale e consueti rimandi al patrimonio mistico dell’Oriente, tra atmosfere di sogno quasi “bergmaniane” e impliciti riferimenti alla Bibbia e alla saggezza dei sufi islamici, lo scrittore-pittore-profeta libanese indica ancora una volta il dolore come la via ideale, la più “sacra” per il raggiungimento della comprensione e dell’illuminazione.
Il volume è arricchito da un affascinante apparato iconografico che raccoglie alcuni tra i più bei disegni e dipinti di Gibran, per la prima volta in straordinarie riproduzioni a colori.
L’autore del Profeta e di Gesù Figlio dell’Uomo rilegge e riscrive il testo evangelico con straordinaria intensità poetica, in un linguaggio ricco di immagini evocative. La sensibilità umana, religiosa e artistica di Kahlil Gibran scandaglia nel personaggio di Lazzaro la condizione dell’uomo perennemente animato dall’anelito al compimento delle promesse che sono nel suo cuore.
فماذا عن هذا الكتاب؟ ولماذا كتبهُ جبران؟
”المركز“ في مئوية كتاب ”النبي“ لجبران خليل جبران.
Translation into French of Kahlil Gibran's The Prophet (1923) and bilingual presentation of the English and French texts side by side.
Book extracts containing: the front and back covers, the acknowledgment pages, the tables of contents and illustrations, and the chapter with the French translation of Francesco Medici's essay "'Il Profeta' di Kahlil Gibran riletto attraverso le sue tavole illustrative". The other sections of the book have not been included.
Traduction française et présentation bilingue (anglais-français)
https://www.demdel-editions.com/105_gibran-khalil
Translation into French of Kahlil Gibran's The Prophet (1923) and bilingual presentation of the English and French texts side by side.
Book extracts containing: the front and back covers, the acknowledgment pages, the tables of contents and illustrations, and the chapter with the French translation of Francesco Medici's article "An Arabic Garment for the Prophet". The other sections of the book have not been included.
Traduction française et présentation bilingue (anglais-français)
https://www.demdel-editions.com/105_gibran-khalil
Book extracts containing: the front and back covers, the acknowledgment and foreword pages, the tables of contents and illustrations, the translation of Francesco Medici's article "The Strange Case of Kahlil Gibran and Jubran Khalil Jubran", and the bibliography. The other sections of the introduction, the French translation of Gibran's book Sand and Foam, and the glossary of classical terms in French, have not been included
Traduction française et présentation bilingue (anglais-français)
https://www.demdel-editions.com/105_gibran-khalil