Nato a Roma il 8/2/1969, mi sono laureato in lettere nel 1993 all'Università La Sapienza di Roma nel settore di antichistica con tesi in storia greca Address: Rome, Latium, Italy
Memorie romane del promontorio. Mamurra e Scauro tra tradizioni ed etimologia. Atti della giornata di studi, Comprensorio Archeologico di Minturnae, 23 settembre 2017, 2019
L'articolo ricostruisce, in via preliminare, la generazione della falsa identificazione della pos... more L'articolo ricostruisce, in via preliminare, la generazione della falsa identificazione della possessio Scauriana citata nel Liber Pontificalis con un possedimento della gens degli Emili Scauri presso Scauri, identificando la linea della fallace interpretazione delle fonti che da Giovanni Tarcagnota conduce a Francesco Maria Pratilli, passando per la tradizione geografica e cartografica. In secondo luogo, delinea il panorama delle possibili identificazioni, sulla base dell'analisi documentale, soffermandosi sull'ipotesi del territorio tra Tivoli e Subiaco e proponendo indicazioni metodologiche per il proseguimento della ricerca.
Qual è la funzione dello storico? Conservare la memoria del passato come un novello cantore epico... more Qual è la funzione dello storico? Conservare la memoria del passato come un novello cantore epico? Fornire strumenti interpretativi della realtà capaci anche di delineare linee di sviluppo future? Oppure la storia è la selva senza strade, dominata dal Caso e dalla Necessità, che già il pensiero greco aveva individuato? Su questo invita a riflettere il conduttore di un moderno simposio, un insegnate di lettere antiche che, con la partecipazione di amici e familiari, in due giorni di conversazioni tra la veranda di casa e la riva del mare, individua il filo che lega antiche intuizioni della realtà con la sensibilità del secondo millennio. Fino a riscoprire, nelle pieghe di un percorso che da Epimenide conduce ai paradossi della meccanica quantistica, il valore ermeneutico del dubbio e della ricerca della maggior probabilità.
L'eliminazione fisica della parte avversa non costituisce un momento straordinario della vita del... more L'eliminazione fisica della parte avversa non costituisce un momento straordinario della vita della democrazia ateniese, ma, insieme al timore per le intelligenze che si distinguono al di sopra della massa e alla conseguente tensione verso la parificazione verso il basso, di quel sistema rappresenta uno strumento connaturato e indispensabile utilizzato a sua difesa. Tanto è vero che il sistema stesso non può essere modificato o riformato dagli avversari, ma solamente sradicato con pari violenza, come seppe intuire lucidamente e cinicamente Crizia. Il lavoro ripercorre gli anni finali del V secolo, dallo scandalo delle Erme ai Trenta, attraverso il colpo di stato di Antifonte, evidenziando le vie ideali e pratiche seguite dal pensiero democratico e oligarchico nel confrontarsi con la violenza come strumento politico.
A chiusura della trilogia iniziata con Un simposio in veranda e proseguita con Dietro le quinte, ... more A chiusura della trilogia iniziata con Un simposio in veranda e proseguita con Dietro le quinte, in una Ballata tra antico e moderno un gruppo di amici conclude le conversazioni su alcuni significativi aspetti dell'antichità greco-romana, traendo spunti inaspettati da un viaggio in Islanda. Questa volta a essere esaminati sotto l'analisi del dialogo sono i temi del rapporto tra il pensiero e la parola orale e scritta, l'idea e la pratica del progresso scientifico e tecnologico, i molteplici significati del viaggio, il discrimine tra cittadini e non cittadini e l'uso politico della concessione della cittadinanza, fino a formulare osservazioni e proposte forse inaspettate e a cogliere somiglianze tra culture apparentemente lontane e disgiunte, in un inevitabile confronto tra antico e moderno.
Entrare nella vita quotidiana dell’antichità dalla porta di servizio, vivendo con gli occhi e le ... more Entrare nella vita quotidiana dell’antichità dalla porta di servizio, vivendo con gli occhi e le emozioni di un cittadino della polis le scelte pubbliche e private: le fonti epigrafiche, più di tutte le altre, offrono la possibilità di confrontarsi direttamente sia con la sensibilità dei singoli sia con l’immaginario della comunità, valicando i confini talvolta limitati e ristretti della ricerca tradizionale. In un dialogo tra amici, che vuole essere il seguito ideale di Un simposio in veranda dello stesso autore, nasce l’invito a passeggiare a fianco degli antichi Greci mentre delineano i percorsi finanziari a sostegno dell’amministrazione dei servizi nelle proprie città, organizzano l’educazione dei ragazzi nei ginnasi, vivono l’esaltazione per la vittoria nelle gare sportive, cercano la guarigione da malattie invalidanti. Fino a svelare idee e mentalità non di rado oscurate dall’indagine storica.
Memorie romane del promontorio. Mamurra e Scauro tra tradizioni ed etimologia. Atti della giornata di studi, Comprensorio Archeologico di Minturnae, 23 settembre 2017, 2019
L'articolo ricostruisce, in via preliminare, la generazione della falsa identificazione della pos... more L'articolo ricostruisce, in via preliminare, la generazione della falsa identificazione della possessio Scauriana citata nel Liber Pontificalis con un possedimento della gens degli Emili Scauri presso Scauri, identificando la linea della fallace interpretazione delle fonti che da Giovanni Tarcagnota conduce a Francesco Maria Pratilli, passando per la tradizione geografica e cartografica. In secondo luogo, delinea il panorama delle possibili identificazioni, sulla base dell'analisi documentale, soffermandosi sull'ipotesi del territorio tra Tivoli e Subiaco e proponendo indicazioni metodologiche per il proseguimento della ricerca.
Qual è la funzione dello storico? Conservare la memoria del passato come un novello cantore epico... more Qual è la funzione dello storico? Conservare la memoria del passato come un novello cantore epico? Fornire strumenti interpretativi della realtà capaci anche di delineare linee di sviluppo future? Oppure la storia è la selva senza strade, dominata dal Caso e dalla Necessità, che già il pensiero greco aveva individuato? Su questo invita a riflettere il conduttore di un moderno simposio, un insegnate di lettere antiche che, con la partecipazione di amici e familiari, in due giorni di conversazioni tra la veranda di casa e la riva del mare, individua il filo che lega antiche intuizioni della realtà con la sensibilità del secondo millennio. Fino a riscoprire, nelle pieghe di un percorso che da Epimenide conduce ai paradossi della meccanica quantistica, il valore ermeneutico del dubbio e della ricerca della maggior probabilità.
L'eliminazione fisica della parte avversa non costituisce un momento straordinario della vita del... more L'eliminazione fisica della parte avversa non costituisce un momento straordinario della vita della democrazia ateniese, ma, insieme al timore per le intelligenze che si distinguono al di sopra della massa e alla conseguente tensione verso la parificazione verso il basso, di quel sistema rappresenta uno strumento connaturato e indispensabile utilizzato a sua difesa. Tanto è vero che il sistema stesso non può essere modificato o riformato dagli avversari, ma solamente sradicato con pari violenza, come seppe intuire lucidamente e cinicamente Crizia. Il lavoro ripercorre gli anni finali del V secolo, dallo scandalo delle Erme ai Trenta, attraverso il colpo di stato di Antifonte, evidenziando le vie ideali e pratiche seguite dal pensiero democratico e oligarchico nel confrontarsi con la violenza come strumento politico.
A chiusura della trilogia iniziata con Un simposio in veranda e proseguita con Dietro le quinte, ... more A chiusura della trilogia iniziata con Un simposio in veranda e proseguita con Dietro le quinte, in una Ballata tra antico e moderno un gruppo di amici conclude le conversazioni su alcuni significativi aspetti dell'antichità greco-romana, traendo spunti inaspettati da un viaggio in Islanda. Questa volta a essere esaminati sotto l'analisi del dialogo sono i temi del rapporto tra il pensiero e la parola orale e scritta, l'idea e la pratica del progresso scientifico e tecnologico, i molteplici significati del viaggio, il discrimine tra cittadini e non cittadini e l'uso politico della concessione della cittadinanza, fino a formulare osservazioni e proposte forse inaspettate e a cogliere somiglianze tra culture apparentemente lontane e disgiunte, in un inevitabile confronto tra antico e moderno.
Entrare nella vita quotidiana dell’antichità dalla porta di servizio, vivendo con gli occhi e le ... more Entrare nella vita quotidiana dell’antichità dalla porta di servizio, vivendo con gli occhi e le emozioni di un cittadino della polis le scelte pubbliche e private: le fonti epigrafiche, più di tutte le altre, offrono la possibilità di confrontarsi direttamente sia con la sensibilità dei singoli sia con l’immaginario della comunità, valicando i confini talvolta limitati e ristretti della ricerca tradizionale. In un dialogo tra amici, che vuole essere il seguito ideale di Un simposio in veranda dello stesso autore, nasce l’invito a passeggiare a fianco degli antichi Greci mentre delineano i percorsi finanziari a sostegno dell’amministrazione dei servizi nelle proprie città, organizzano l’educazione dei ragazzi nei ginnasi, vivono l’esaltazione per la vittoria nelle gare sportive, cercano la guarigione da malattie invalidanti. Fino a svelare idee e mentalità non di rado oscurate dall’indagine storica.
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