Books by claudia cecamore
Vigna Barberini III. La cenatatio rotunda, 2021
Papers by claudia cecamore
<p>In recent years, the control of the micro-climate in museum environments or in h... more <p>In recent years, the control of the micro-climate in museum environments or in historical buildings has assumed a role of great importance for the protection of the artefacts exhibited and for planning cost-effective and strategic preservation policy. The process of degradation indeed, defined as a result of progressive and cumulative material decay, strongly depends by environmental variables and their changes. Rapid changes and/or strong gradients in temperature and/or relative humidity, are the main causes of internal stress and of material surface detachments. Compared to new museums, historical ones often do not dispose of ideal conservation parameters, and they need specific conservation environments, considering the so-called <em>historical climate</em>, i.e. the microclimate to which the Cultural Heritage has adapted over the time. This is the case of the Museum of Roman Civilisation (Rome), which has been closed since 2014 and hosts a huge and valuable collection of plaster casts, such as those of the Trajan’s Column made by Napoleon III in 1861-1862 and gifted from Vatican City to Rome City Hall in 1953. In view of the imminent museum reopening and restoration, it is essential to define the actual level of microclimate quality, compared to the expected one, considering also economic and regulatory aspects and the future welfare of the artefacts. The research is focused on the response of the materials to the micro-climate by evaluating the incidence of temperature and relative humidity, presumably the main chemical and physical degradation factors for the plaster casts. A multidisciplinary diagnostic approach (i.e. Hyperspectral Imaging, Raman Spectroscopy, Infrared Spectroscopy) is also planned to characterise the constituent materials, to suppose the manufacturing techniques of the casts and to identify the degradation forms. The analysis of the complex interaction between the dynamics of the climate and the need for the conservation of the artefacts under conditions of maximum stability represents the starting point for proposing a sustainable restoration of the Trajan’s Column plaster casts of the Museum of Roman Civilisation and a future exhibition project that will allow their valorisation and exposure.</p>
Dottorato di ricerca in archeologia. 6. cicloConsiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Cent... more Dottorato di ricerca in archeologia. 6. cicloConsiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Il progetto è nato nell’ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla c... more Il progetto è nato nell’ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla collaborazione tra ANAS S.p.A., ESRI Italia e l’ Università degli studi di Roma “La Sapienza”, con l’obiettivo di creare un modello in ArcMap per l’elaborazione di una carta del potenziale archeologico che interagisse con il progetto infrastrutturale generando una carta del rischio. L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica. Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto. Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi. Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
Obiettivo di questo lavoro era testare su un caso di studio le esperienze pregresse sull'anal... more Obiettivo di questo lavoro era testare su un caso di studio le esperienze pregresse sull'analisi del rischio archeologico, per poi sviluppare un modello GIS di interazione fra il progetto e il risultato di tali analisi, utilizzabile correntemente nella prassi professionale per vari tipi di progetto.
Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité, 1999
... Divam etiam Faustinam a senatu appellatam gratulatus est. Quam se-cum et in aestivis habuerat... more ... Divam etiam Faustinam a senatu appellatam gratulatus est. Quam se-cum et in aestivis habuerat, ut matrem castrorum appellaret. Fecit et coloniam vicum in quo obiit Faustina et aedem Mi exstruxit. Sed haec postea aedis Helio-gabalo dedicata est (SHA, Marcus, 26,4-9)52. ...
Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité
Les objectifs que nous avions fixés pour la campagne 1992 - compléter les informations concernant... more Les objectifs que nous avions fixés pour la campagne 1992 - compléter les informations concernant le complexe monumental tardif et analyser les vestiges antérieurs - ont conduit, dans le premier cas, à ouvrir un nouveau ...
Nel testo viene ripresentato il materiale gia edito dello scavo effettuato dietro la Curia e la B... more Nel testo viene ripresentato il materiale gia edito dello scavo effettuato dietro la Curia e la Basilica Emilia negli anni 1985-1986, rielaborato in grafici che evidenziano la percentuale dei residui. Viene quindi presentato il caso di intere UUSS murarie residuali, riscontrato nel corso dello scavo del 1995 nell'area del Foro di Nerva. In ultimo, l'analisi della classe dei marmi lavorati nella stratigrafia del Fundicus macellorum induce ad alcune considerazioni sulle dinamiche di spoliazione dei monumenti in eta medievale.
Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité
Les objectifs que nous avions fixés pour la campagne 1992 - compléter les informations concernant... more Les objectifs que nous avions fixés pour la campagne 1992 - compléter les informations concernant le complexe monumental tardif et analyser les vestiges antérieurs - ont conduit, dans le premier cas, à ouvrir un nouveau ...
Traiano. Costruire l'impero, creare l'Europa, 2017
Il progetto è nato nell'ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla c... more Il progetto è nato nell'ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla collaborazione tra ANAS S.p.A., ESRI Italia e l’ Università degli studi di Roma “La Sapienza”, con l’obiettivo di creare un modello in ArcMap per l’elaborazione di una carta del potenziale archeologico che interagisse con il progetto infrastrutturale generando una carta del rischio.
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
Il progetto è nato nell’ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla c... more Il progetto è nato nell’ambito del Master di II livello “Archeologia per l’Architettura”, dalla collaborazione tra ANAS S.p.A., ESRI Italia e l’ Università degli studi di Roma “La Sapienza”, con l’obiettivo di creare un modello in ArcMap per l’elaborazione di una carta del potenziale archeologico che interagisse con il progetto infrastrutturale generando una carta del rischio.
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
Attraverso una analisi della normativa e della prassi si mette a fuoco il concentto di rischio ar... more Attraverso una analisi della normativa e della prassi si mette a fuoco il concentto di rischio archeologico. Si elaborano quindi model builder in arc GIS per la redazione del "rischio assoluto", del "potenziale archeologico" e del "rischio relativo"
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Papers by claudia cecamore
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.
L’area campione adottata è la zona della Sibaritide interessata dalla costruzione del Mega-Lotto 3 della nuova SS 106 Jonica.
Partendo da uno studio storico-archeologico del territorio e dai dati forniti dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, è stato sviluppato un modello predittivo insediamentale dell'intero territorio dei comuni situati nell’area di progetto.
Il modello si basa su indicatori di natura geografica ed antropica interpolati attraverso “strumento di pesatura”. Il modello è attualmente testato sulle fasi insediamentali dell'Età del Bronzo e del Ferro, per le quali è stata data importanza al fattore ambientale ed all’intervisibilità tra i siti antichi.
Sovrapponendo il progetto della nuova SS 106 Jonica con la Carta del Potenziale Archeologico così ottenuta, infine, si è potuto verificare l’impatto dell’opera sul territorio indagato in una fase antecedente all’approvazione del progetto.