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  • Architect, professor and searcher. I study and experiment two methods to upgrade existing cities and architectures : ... moreedit
Una esplorazione urbana sperimentale dell'architettura di Roma, dal Colosseo a Corviale, guidata da memi che forniscono nuovi indizi scientificamente documentabili e georeferenziati. L'Esploracconto è una metodologia esplorativa e... more
Una esplorazione urbana sperimentale dell'architettura di Roma, dal Colosseo a Corviale, guidata da memi che forniscono nuovi indizi scientificamente documentabili e georeferenziati.
L'Esploracconto è una metodologia esplorativa e narrativa sperimentale per la rigenerazione della Fabula Urbis che sorregge la Forma Urbis.
Le emozioni possono conferire identità e significato ai luoghi, a loro volta i luoghi custodiscono emozioni individulali e collettive. Lei emozioni urbane stanno ridiventando uno strumento operativo e prezioso per qualunque progetto di... more
Le emozioni possono conferire identità e significato ai luoghi, a loro volta i luoghi custodiscono emozioni individulali e collettive. Lei emozioni urbane stanno ridiventando uno strumento operativo e prezioso per qualunque progetto di rigenerazione urbana. L'esploracconto è un nuovo format sperimentale originale che nasce dalle sperimentazioni dell'autore, docente di progettazione architettonica e urbana, prima presso Architettura della Sapienza di Roma e poi presso l'Università del Molise come cofondatore di Ingegneria.
opera scientifica collettiva multidisciplinare a cura di Gianmaria Palmieri
Editoriale Scientifica ISBN 978-88-9391-846-6
Ipotesi di funivia urbana al servizio di ferrovie, porti e aeroporto, nell'ambito di una ricerca interdisciplinare sull'espansione di Roma verso il mare, storicamente denominata "La coda della cometa".
I nuovi punti di vista sul territorio generano immagini di nuovi confini per nuove mappature, ma sono gli immaginari che spostano significati, valori e persone. Lo spunto proposto per questa riflessione parte dalla sovrapposizione di due... more
I nuovi punti di vista sul territorio generano immagini di nuovi confini per nuove mappature, ma sono gli immaginari che spostano significati, valori e persone.
Lo spunto proposto per questa riflessione parte dalla sovrapposizione di due nuovi tipi di immagini dell’Italia : quella notturna e quella del rischio sismico.  Due paradigmi emotivi opposti che si incastrano anche visivamente come un calco con il suo controcalco, come un positivo con il negativo fotografico che lo ha generato. I nuovi punti di vista sul territorio generano immagini di nuovi confini per nuove mappature, ma sono gli immaginari che spostano significati, valori e persone.Questa coincidenza non è casuale, ma rappresenta una migrazione interna di significati, valori e persone durata secoli ed un dibattito politico e scientifico storicamente ininterrotto. Urbanesimo metropolitano e spopolamento delle aree interne, la prima come risposta forzata ma costante ad una spinta artificiale, l’altra come risposta istintiva anche all’emergenza causata da eventi catastrofici naturali. Tutte e due queste tendenze vengono alimentate dall’immaginario della ricerca di un altrove per una vita migliore, nonostante il degrado delle condizioni di vita metropolitana e i desideri profondi di radicamento che animano le ricostruzioni di ogni post-terremoto. A fronte di una inesorabile dispersione di energie, attraverso l’effetto entropico dei sistemi burocratici, la misteriosa empatia che lega queste due immagini affiancate ci sfida, svelandoci senza mediazione una profonda verità storica sulle migrazioni interne verso le aree urbane. Quale immaginario potrebbe invertire questa questo flusso polarizzato verso l’inarrestabile consumo di suolo naturale a favore della crosta urbana ? Lo sforzo che qui si propone è puramente interpretativo per accompagnare immagini ed immaginari che possano fondere il negativo dello stato di fatto socio-economico con il positivo dello stato dell’arte tecnico-scientifica. È giunto il momento di un imminente salto di scala verso una «Glocalopoli», rete di città, fatta di architetture viventi grazie ad un nuovo immaginario biomeccanico che possa renderci consapevoli di essere la componente biologica più pregiata e potente di quel sofisticato sistema ibrido della meccanica antropica che da millenni ci fa colonizzare il pianeta.
PalindRoma è il nome futuro di Roma. Un volo libero nel tempo e nello spazio che scompagina il verso unidirezionale della Storia e le scale dimensionali delle Mappe. Un esempio di riscrittura dei cronotopi monumentali di Roma, dal... more
PalindRoma è il nome futuro di Roma. Un volo libero nel tempo e nello spazio che scompagina il verso unidirezionale della Storia e le scale dimensionali delle Mappe. Un esempio di riscrittura dei cronotopi monumentali di Roma, dal Colosseo a Corviale, per una nuova topografia leggendaria. Speciali architetture di ogni epoca possono farci sperimentare in eterno il loro segreto legame fisico con albe e tramonti di date simboliche ed allineamenti con altre architetture. In poche pagine, vengono presentati i primi quattro esempi di una nuova guida pratica per rivivere Roma, come forse non l'avete mai pensata. Vengono presentate solo prove oggettive sperimentabili da chiunque per puro godimento emotivo ed intellettuale, lasciando ai posteri l'ardua sentenza : pure coincidenze o intenzioni progettuali ?
Research Interests:
Proposta dell'istituzione di Officine dell'Immaginario, laboratori interdisciplinari e intergenerazionali, guidati da università ed enti pubblici per esplorare le potenzialità delle infrastrutture simboliche del nuovo ecosistema... more
Proposta dell'istituzione di Officine dell'Immaginario, laboratori interdisciplinari e intergenerazionali, guidati da università ed enti pubblici per esplorare le potenzialità delle infrastrutture simboliche del nuovo ecosistema spazio-temporale per la trasmissione dei significati e la rottura dell'isolamento delle cosiddette aree interne.
Una mostra al MAXXI di Roma celebra il più noto gruppo di architettura radicale italiana. E offre lo spunto per una riflessione sul nostro futuro.
Orti urbani, rooftop e vertical farm, community garden, possono essere considerati tutti fenomeni di una futura missione dell'agricoltura urbana : la bonifica della crosta urbana. Per non esaurire queste tendenze emergenti come semplice... more
Orti urbani, rooftop e vertical farm, community garden, possono essere considerati tutti fenomeni di una futura missione dell'agricoltura urbana : la bonifica della crosta urbana. Per non esaurire queste tendenze emergenti come semplice fenomeno di moda, è necessaria una infrastruttura ecosistemica innovativa per la rigenerazione degli edifici condominiali delle periferie ultradense. L'esoscheletro multifunzionale autoportante che può supportare adeguamenti urgenti del patrimonio edilizio esistente in cemento armato costruito dal dopoguerra ad oggi, finanziato dalla convenienza economica per i proprietari degli appartamenti grazie ad ampliamenti con stanze in facciata e sul tetto serre idroponiche fotovoltaiche, fablabs, giardini e orti pensili.
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Un glossario di concetti chiave innovativi per la rigenerazione eco-sostenibile del patrimonio residenziale esistente : storage & recarge, input-output, productive condominium, glocal polis, circular economy, future telling. A corredo di... more
Un glossario di concetti chiave innovativi per la rigenerazione eco-sostenibile del patrimonio residenziale esistente : storage & recarge, input-output, productive condominium, glocal polis, circular economy, future telling. A corredo di questo breve articolo ci sono i link (QR-Code) a quattro video prodotti in diversi periodi con la RAI sui temi trattati.
Sperimentazione di narrazione cross-mediale. Oggi è possibile ricostruire l'ecosistema spazio-temporale nel quale un evento (cronotopo) connette altri eventi secondo onde concentriche coerenti con un racconto che emerge progressivamene ed... more
Sperimentazione di narrazione cross-mediale. Oggi è possibile ricostruire l'ecosistema spazio-temporale nel quale un evento (cronotopo) connette altri eventi secondo onde concentriche coerenti con un racconto che emerge progressivamene ed inaspettatamente, come per mano di un autore invisibile. Lo snodo del Miracolo Italiano è l'innesco di questo metodo sperimentale originale che Stefano Panunzi collauda tra la carta stampata del libro e l'oceano della Rete offrendo QR-Code di interconnessione che rendono potenzialmente senza fine la rilettura e la riscrittura di quegli anni.
Premiato al Concorso RIUSO 01 - sulla Rigenerazione Urbana Sostenibile - indetto da AWN - CNAPP - FESTARCH 2012
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Corviale come terreno di applicazione di due metodologie sperimentali : Urban Reverse Engineering e Web Aided Design. La lingua sistemica può unire architettura e ingegneria al servizio della rigenerazione architettonica, urbana, sociale... more
Corviale come terreno di applicazione di due metodologie sperimentali : Urban Reverse Engineering e Web Aided Design. La lingua sistemica può unire architettura e ingegneria al servizio della rigenerazione architettonica, urbana, sociale ed economica.  di un opera di architettura tanto visionaria quanto disponibile ad offrirsi oggi come laboratorio privilegiato per il futuro glocale metropolitano, proprio per il suo fuori scala : né edificio né città .
Versione per l'internazionalizzazione del report di ricerca (PRIN 2006) sull'invenzione e la prototipazione del sistema di Telecontiguità. Stefano Panunzi, autore e sviluppatore dell'invenzione, ha coordinato l'Unità di Ricerca... more
Versione per l'internazionalizzazione del report di ricerca (PRIN 2006) sull'invenzione e la prototipazione del sistema di Telecontiguità. Stefano Panunzi, autore e sviluppatore dell'invenzione, ha coordinato l'Unità di Ricerca dell'Università del Molise in una Rete di Università a scala nazionale.
Urban Reverse Engineering (URE) e Web Aided Design (WAD) sono le metodologie sperimentali di due Eco Cluster Cooperation, United Roofs e Mediterranean Waterfront, coordinate da Stefano Panunzi. Questo paper illustra le prime applicazioni... more
Urban Reverse Engineering (URE) e Web Aided Design (WAD) sono le metodologie sperimentali di due Eco Cluster Cooperation, United Roofs e Mediterranean Waterfront, coordinate da Stefano Panunzi. Questo paper illustra le prime applicazioni sperimentali ed è stato presentato al I Congresso Internazionale della Rete Vitruvio, società delle discipline della progettazione architettonica.
WATERFRONT : il punto di contatto tra terra ferma e mare rimane un luogo privilegiato e paradigmatico dello sviluppo antropico. Una vera e propria collezione sincronica e diacronica della composizione architettonica di un artificio, non... more
WATERFRONT : il punto di contatto tra terra ferma e mare rimane un luogo privilegiato e paradigmatico dello sviluppo antropico. Una vera e propria collezione sincronica e diacronica della composizione architettonica di un artificio, non solo tecnico costruttivo, ma anche concettuale del rapporto di sfida e di superamento continuo tra la natura e le capacità di adattamento e sfruttamento della specie umana.
La Telecontiguità è una invenzione originale di Stefano Panunzi ed un prototipo funzionante, mostrato in pubblico in diverse sedi e occasioni prestigiose. Questo sistema di videoconferenza a scala naturale rende contigui spazi distanti,... more
La Telecontiguità è una invenzione originale di Stefano Panunzi ed un prototipo funzionante, mostrato in pubblico in diverse sedi e occasioni prestigiose. Questo sistema di videoconferenza a scala naturale rende contigui spazi distanti, offrendo una superficie vetrata di contatto in scala 1:1 rendendo possibile l'incrocio di sguardi ed il contatto fisico. Risultato di ricerche iniziate nel 2000 presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana della Sapienza sono sfociate in un PRIN (2006) ed una serie di prototipi funzionanti presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università del Molise, della quale lo stesso Panunzi è stato co-fondatore.
Palindroma può essere la città che, grazie all'innovazione tecnologica, riesce a far muovere menti e corpi dal passato al futuro e viceversa. La Telecontiguità è uno dei sistemi inventati e prototipati da Stefano Panunzi che riuscirà a... more
Palindroma può essere la città che, grazie all'innovazione tecnologica, riesce a far muovere menti e corpi dal passato al  futuro e viceversa. La Telecontiguità è uno dei sistemi inventati e prototipati da Stefano Panunzi che riuscirà a caratterizzare positivamente una rete di ricerca universitaria nazionale ed un PRIN (2006). A tutt'oggi rimane insuperata e in attesa di applicazioni a scala industriale.
Un glossario visionario per il futuro delle periferie residenziali che a distanza di 10 anni risulta sempre più credibile alla luce delle azioni portate avanti da Stefano Panunzi, per Roma e per il Mediterraneo con le Eco Cluster... more
Un glossario visionario per il futuro delle periferie residenziali che a distanza di 10 anni risulta sempre più credibile alla luce delle azioni portate avanti da Stefano Panunzi, per Roma e per il Mediterraneo con le Eco Cluster Cooperations : United Roofs e Mediterranean Waterfront.
Il trio Ridolfi-Frankl-Malagricci è stato un sodalizio di tre personalità diversissime che si completavano per capacità e carattere. Un racconto intimo dall'interno dell'esperienza di collaborazione di Stefano Panunzi dal 1980 al 1999.
Prototipi di interazione digitale con lo spazio architettonico allestito come interfaccia di comunicazione. La frontiera dell'innovazione esplorata nel 2000 dal Master di Progettazione di Spazi Interattivi per la Comunicazione, ideato e... more
Prototipi di interazione digitale con lo spazio architettonico allestito come interfaccia di comunicazione.  La frontiera dell'innovazione esplorata nel 2000 dal Master di Progettazione di Spazi Interattivi per la Comunicazione, ideato e coordinato da Stefano Panunzi presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana della Sapienza .
Concept e simulazione di un futuro in telecontiguità. Sistema di videoconferenza tangibile in scala 1:1
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introduzione al concetto di "bonifica della crosta urbana" attraverso la trasformazione della Rete Ecologica Urbana come Rete di Reti - Corso di Progettazione delle Aree Verdi nella città esistente - Facoltà di Architettura - Sapienza -... more
introduzione al concetto di "bonifica della crosta urbana" attraverso la trasformazione della Rete Ecologica Urbana come Rete di Reti - Corso di Progettazione delle Aree Verdi nella città esistente - Facoltà di Architettura - Sapienza - Roma - A.A. 2000-2001
Research Interests:
La costruzione di una cultura per l'esperienza dell'architettura e degli architetti nell'ambiente virtuale, della tele/visione dinamica dell'architettura costruita, per la comunicazione audiovisiva del progetto, per la traduzione... more
La costruzione di una cultura per l'esperienza dell'architettura e degli architetti nell'ambiente virtuale, della tele/visione dinamica dell'architettura costruita, per la comunicazione audiovisiva del progetto, per la traduzione dell'immagine concettuale del progetto,
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Lo spirito di laboratorio di tecniche costruttive e compositive vissuto come co-progettista nell'esperienza di ri-progettazione ed esecuzione del primo stralcio della Torre per gli Uffici del Comune di Terni di Ridolfi-Frankl-Malagricci... more
Lo spirito di laboratorio di tecniche costruttive e compositive vissuto come co-progettista nell'esperienza di ri-progettazione ed esecuzione del primo stralcio della Torre per gli Uffici del Comune di Terni di Ridolfi-Frankl-Malagricci con Panunzi e Marchetti. Un'opera interrotta dalla gestazione lunghissima e tormentata, formalmente a tutt'oggi solo sospesa.
Il titolo non cela inganni, la tesi di questo saggio dimostra, con disegni e plastici elaborati appositamente, il dialogo palindromo tra le architetture di Ridolfi e Frankl (Piani di Ricostruzione per Terni) e lo spartito medioevale del... more
Il titolo non cela inganni, la tesi di questo saggio dimostra, con disegni e plastici elaborati appositamente, il dialogo palindromo tra le architetture di Ridolfi e Frankl (Piani di Ricostruzione per Terni) e lo spartito medioevale del centro storico di Terni. Una inversione temporale che si percepisce chiaramente nello spazio stradale. Un dialogo segreto che conferma la capacità che le loro architetture hanno di dialogare con la città, al di là del tempo e dello spazio.
Intervista di Gianni Zuccon a Stefano Panunzi, membri del gruppo di ricerca interdisciplinare della ricerca MURST coordinata dalla prof.ssa Paola Coppola Pignatelli (1989)
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Ipotesi di funivia urbana al servizio di ferrovie, porti e aeroporto, nell'ambito di una ricerca interdisciplinare sull'espansione di Roma verso il mare, storicamente denominata "La coda della cometa".
Intervento al convegno dell'Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia : "Hendrik Christian Andersen e la Città Mondiale"  - 15 Giugno 2023 (video dell'intervento - VIMEO.com/842242536#t=145m58s)