Ambiente

Il libro è frutto della volontà di alcuni ricercatori e ricercatrici di rischiarare le ombre attorno al tema oggi rilevante dei servizi ecosistemici, cercando di indagare in maniera approfondita la sua consistenza e – soprattutto – utilità nel campo delle scienze del territorio. Che i servizi ecosistemici siano un argomento decisivo e centrale in questo periodo storico per il governo del territorio, lo dimostra il susseguirsi di seminari scientifici e la presenza del termine in documenti e agende politiche nazionali e internazionali, dove questi vengono correlati agli strumenti di pianificazione territoriale. Il tema è però scivoloso e si presenta difficilmente ‘afferrabile’ per poter ambire a un’effettiva operatività. Con varie sfumature e accezioni diverse, le tante voci che animano questo volume sottolineano come contabilizzare le dotazioni ecosistemiche sia un passaggio basilare per progettare un sistema insediativo realmente resiliente, in grado di far fronte ai cambiamenti cli...

La tesi è stata redatta durante un soggiorno di studio in Colombia, nell’ambito del Programma di Doppio Titolo Sapienza-Universidad del Norte. Una prima parte del testo delinea il passaggio dagli Stati-Nazione all'evoluzione di corpi giuridici globali che costituiscono la configurazione geopolitica delle relazioni mondiali. Successivamente si definisce il contesto geopolitico mondiale in termini di interazioni e interessi non solo economici, ma anche politici e sociali: si analizzano le dinamiche delle interazioni nelle Americhe e il ruolo della Cina, che fa il suo ingresso nella “Cuenca del Caribe” per costruire un nuovo canale interoceanico in Nicaragua. La seconda parte del testo elabora un’analisi storica e dei fatti giuridici all’origine del contenzioso tra Nicaragua e Colombia per i territori dell’arcipelago di San Andrés, una regione colombiana situata nel Mar dei Caraibi di fronte alla costa nicaraguense, la cui architettura si trova frammentata in seguito alla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia de L’Aia la quale, il 19/11/2012, decide di assegnare una porzione di mare dell’arcipelago colombiano al Nicaragua. La parte centrale del testo si focalizza sull’impatto ambientale, economico e sociale verificatosi nelle isole dopo la sentenza e sul ruolo delle comunità locali per la difesa del territorio. La tesi si conclude con una riflessione sull'azione collettiva dei movimenti sociali che, alimentati dalle diversità̀ etniche e culturali, costituiscono la chiave di volta per assimilare il progresso e rimodellarlo in un'alternativa concreta e possibile della vita sociale oltre lo sviluppo.

This article aims to analyze the institution of collaborations agreements: those agreements between Administration and citizens with whom the latter put in place interventions of regeneration or management of urban and territorial common assets and generally in all those emergency situations in which the only public intervention was not able to satisfy the common interest. The main principle that involve the collaborations agreements is the horizontal subsidiarity, a new paradigm for the relationship between citizens and State in which both collaborate to reach the best common interest. INDICE: 1. Il nuovo paradigma dell'amministrazione: la sussidiarietà orizzontale-2. I patti di collaborazione-3. I patti di collaborazione a tutela dell'ambiente. Alcune esperienze pratiche.-4. Conclusioni

Actualmente, adquirió especial centralidad la basura y su valor. En este trabajo, enmarcado en estudios de gubernamentalidad y de Biopolítica en el siglo XXI, describimos los vínculos y relaciones que los habitantes de un barrio (“villa miseria”) establecen cotidianamente con la basura. El trabajo de investigación, base de este artículo, se desarrolla desde 2008 en un barrio de la región metropolitana de la ciudad de  Buenos Aires que creció al calor de los procesos de metropolización selectiva y degradación ambiental que caracteriza a la pobreza urbana desde fines del siglo XX. La basura atraviesa hoy la cuestión urbana y la sociedad de consumo, constante productora de cosas desechables. Mediante un trabajo de campo etnográfico, estudiamos las dinámicas que adquiere la basura en la vida del barrio y los modos en que se hace presente en la cotidianidad de las escuelas; específicamente, cómo es pensada y vivida atendiendo a la tensión entre desecho y valor que contiene la basura. Es un área que ha crecido históricamente ligada con el cartoneo y con la recolección de basura en el relleno sanitario de la ciudad. Abordamos los conflictos y contradicciones que genera vivir entre la basura, fuente de vida y de contaminación.

L’ambiente, oggi consacrato dottrinalmente come diritto umano di terza generazione e contemplato con disposizioni costituzionali che lo innalzano alla condizione di diritto fondamentale nell’ambito di diversi Paesi, è bene giuridico atto a essere effettivamente tutelato dal diritto penale che, tuttavia, richiede modificazioni nella sua dogmatica individualista secolare per la difesa di un diritto che è, allo stesso tempo, individuale e diffuso. Il testo contempla, sotto il ragionamento logico-deduttivo e con ricerca bibliografica, la garanzia dell’ambiente dal diritto penale e presenta proposte per la migliore tutela ambientale, esse corrispondendo, oltre alla predisposizione di norme penali più adeguate, alla creazione di un Tribunale Internazionale competente per le richieste penali legate all’ambiente e all’ammissione della responsabilità penale delle persone giuridiche. Si riconosce, nell’ambiente, una reale garanzia di tipo costituzionale, non soltanto diffusa, ma anche individuale, giacché direttamente legata alla qualità di vita dei singoli esseri e che ha avviato, negli ultimi decenni, la consacrazione di documenti internazionali e costituzionali di effettiva tutela.

Il volume è rivolto esclusivamente al diritto delle obbligazioni e dei contratti. L'opera si compone di 53 casi inediti, con l'individuazione del problema giuridico e del suo possibile svolgimento, tenendo conto degli orientamenti giurisprudenziali e delle sollecitazioni provenienti dalla dottrina.

Relazione al Convegno RIFUGI IN DIVENIRE Architettura, Funzioni, Ambiente, Esperienze alpine a confronto. Trento 22-23 marzo 2013 promosso dall'Accademia della Montagna.
Il bivacco, per sua natura, rappresenta il concetto del'Abitare Minimo, sia dal punto di vista storico che della contemporaneità. Una microarchitettura in cui si condensano caratteri architettonici ed esistenziali. Il tema è stato aggetto di un Concorso di architettura.

Nonostante la globalizzazione si sia presentata come la produzione di uno spazio liscio globale ad alta velocità, sempre più i territori si articolano mediante bastioni, muraglie e fili spinati. Oggetto apparentemente semplice, il muro svolge un insieme di funzioni: blocca, filtra, respinge, ordina, gerarchizza, costruisce identità, polarizza, promette felicità e sicurezza. Lavora allo stesso tempo sugli spazi, sui corpi e sulle anime, offrendo l'immagine di una comunità che si protegge respingendo. La ricevibilità pubblica dei muri, simbolo per eccellenza di una forma di vita incentrata sulla difesa e sulla separazione, risiede in ultima istanza negli ordini di discorso che tentano di fondarne la razionalità. Il saggio propone una critica filosofica di tali ordini di discorso e delle logiche che i muri veicolano sin dalla loro preistoria, indagando le implicazioni politiche, etiche e sociali di questa compartimentazione materiale del mondo.

La proposta è stata elaborata dopo una attenta analisi dei fabbisogni degli allievi, la considerazione degli obiettivi AVIS 2030, la tipologia di risorse umane richieste dalle imprese territoriali per implementare l’imprenditorialità e l’autoimprenditorialità nel territorio. Le imprese Consorzio del Bergamotto, aziende produttrici di olio essenziale, succhi e derivati, Patamia s.r.l. Derivati Agrumari, produttrice di fibra grezza di bergamotto essiccata recuperando gli scarti provenienti dalle aziende consortili,  Herbal & Antioxidant Derivatives S.r.l. (H&AD S.r.l.), produttrice di polifenoli dalle soluzioni acquose di scarto della lavorazione per la produzione di fibra grezza di bergamotto, Silvateam Food Ingredients s.r.l., produttrice di ingredienti alimentari pectine, aglupectin, miscele di stabilizzanti utilizzando la fibra grezza di bergamotto, hanno collaborato mediante:
Consulenza e supporto per accoglienza, motivazione e orientamento degli allievi nell’ideazione delle esperienze didattiche
Progettazione del biolaboratorio con indicazione di attrezzature ed esperienze per l’estrazione di polifenoli e pectine
Attivazione di un percorso di orientamento finalizzato alla autoimprenditorialità. 
Il progetto è finalizzato agli obiettivi ASVIS 2030
Goal 9 Promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
Goal 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
L’approccio è di tipo olistico coinvolgendo tutte le discipline di studio che affrontano il problema da più punti di vista per sviluppare una soluzione concreta metodologico-didattica laboratoriale finalizzata alla acquisizione di autostima, autoimprenditorialità e creatività.
Il progetto si occuperà della estrazione di principi bioattivi (pectina e polifenoli) dal Bergamotto a partire dal «pastazzo». Il «pastazzo» è il prodotto di rifiuto delle imprese consortili dopo la spremitura degli agrumi per estrarre il succo e dopo la sbucciatura per l’estrazione degli oli essenziali.
Le lezioni sperimentali laboratoriali indirizzate a:
Utilizzazione degli scarti della lavorazione per l’estrazione di prodotti ecosostenibili molto richiesti dal mercato alimentare e parafarmaceutico
Smaltimento dei rifiuti della lavorazione attraverso il compostaggio
Energia e materiali dagli scarti vegetali: come ottenere materiali dagli scarti vegetali
Idea di business dalle biomasse.

The connection between air transport and the environment has become very closely re-
lated in recent years, so that the evolution of the first necessarily affects the refinement of the protection techniques concerning the second. However, the mechanisms to protect the environ-
ment are controversial and subject to scientific debate and in finding the technical instruments to be adopted. The author reviews the problems relating to the connections between air transport, noise and gas emissions into the atmosphere, with reference to the international, European and domestic legislation.

Perception of people about the quality of the environment and on the recent changes in the municipality of Baia Farta (Benguela - Angola)

The study of the municipality of Baia Farta aims to reflect on the importance of physical geography in the analysis of constraints and opportunities of development in terms of Planning and Territorial Management. After a geographical analysis performed on an increasing scale over Angola, Benguela province and the municipality of Baía Farta, this was chosen as a case study, because its economic dynamism and environmental fragility.
After the identification of key natural resources and the constraints to the development of the municipality,
among which are the natural risks, we presented the results of a survey to assess the perception of local people about the environment, the recent changes and on the ongoing policy development. Apart the differences in perception ac-cording to the characteristics of the respondents (sex, age, birthplace, length of residence, occupation and educational attainment), there was also a clear differentiation between the inhabitants of the different parishes, which is a reflex of different local conditions in terms of resources, infrastructure and development conditions.

Keywords: Environment. Territorial Planning. Angola. Benguela. Baía Farta

Per lungo tempo nella pedagogia moderna si è distinto tra teoria e prassi, mentre ora nel suo testo Caldarini ricompone tale frattura affiancando le teorie alle esperienze. Nel compiere il percorso di ricostruzione storica delle basi della disciplina, Caldarini mette in evidenza i limiti degli approcci che non si sono confrontati con la realtà empirica e che non hanno colto le potenzialità che l'esperienza educativa può avere ai fini dello sviluppo del territorio. Si tratta di due modi diversi di pensare all'intervento socio-pedagogico in corrispondenza al significato di volta in volta attribuito al territorio. Per alcuni il territorio è semplicemente il «luogo» dell'azione educatrice, per altri rappresenta il «fattore» principale dello sviluppo, senza il quale ogni intervento resta un tentativo che, concepito all'esterno della comunità, è destinato a fallire. Nel testo si mettono a fuoco alcuni concetti fondamentali, come quelli di comunità, territorio e sviluppo, e si evidenziano i limiti della visione positivista e meccanicistica della storia che ha guardato allo sviluppo come a un percorso lineare ed evolutivo teso a "migliorare" la qualità della vita locale attraverso la trasformazione di ciò che è «tradizionale» in ciò che è «moderno». Come spiega Caldarini, durante il periodo fordista, la crescita economica è stata presa come il parametro di riferimento per "misurare", "valutare", lo "stato" di sviluppo delle comunità, nella convinzione che ogni fattore non economico, come la cultura, l'educazione, le tradizioni, le istituzioni, le norme e le consuetudini, fosse non solo un elemento trascurabile ai fini dello sviluppo, ma soprattutto un ostacolo nel percorso verso la modernità e l'uniformità dei modelli produttivi. Si interveniva con un approccio top-down nella convinzione che le popolazioni locali fossero incapaci di individuare i propri bisogni e di provvedere a soddisfarli ricorrendo alle sole risorse disponibili sul territorio. Si pensava che, attraverso l'introduzione delle ultime conquiste tecnologiche e dei saperi tecnico-scientifici, e grazie all'intervento di esperti esterni, sarebbe stato possibile ri-equilibrare la situazione di deficit.

L’articolo parte dalla considerazione della quasi totale assenza di contributi giuridici sul tema dell’economia circolare e propone una definizione di tale concetto. L’economia circolare costituisce un modello di sviluppo economico che ha tre differenti significati: il primo, più immediato e attinente alla tutela ambientale, che concerne la gestione dei rifiuti; il secondo che attiene ad aspetti economici, riguarda il risparmio delle materie prime; il terzo, il più innovativo, che attiene alla bioeconomia. Con quest’ultima s’intende un vero e proprio modello di sviluppo economico che parte dall’agricoltura e passando attraverso l’industria e i rifiuti all’agricoltura ritorna. L’A. si sofferma sulle conseguenze che un tale modello di sviluppo economico comporta sui compiti del potere legislativo e dell’amministrazione. Perviene alla conclusione per la quale si può oggi parlare di un nuovo modello di Stato che è appunto quello circolare.

-------

This article starts from the premise of the almost complete lack of legal
contributions on the topic of Circular Economy and offers a definition of this concept. The Circular Economy represents a model of economic development involving three different meanings: the first is more immediate and it is linked to the protection of the environment, especially to waste management; the second is referred to economic aspects and concerns a more efficient use of raw materials; the third is the most innovative and it is related to Bioeconomy. The word “Bioeconomy” stands for a model of economic development which starts from agriculture, goes through industry and waste and returns to agriculture.
The Author analyzes the consequences that such a model of economic development entails on the tasks of legislative power and of Public Administration, coming to the conclusion that nowadays a new State model is drafted which is precisely the Circular State.

En ciudad de Santa Fe, capital de la provincia homónima, Argentina rige Reglamento de Ordenamiento Urbano (Ordenanza Municipal Nº 11.748 del año 2010). Esta norma urbana fue innovadora en muchos aspectos; la misma es parte de un complejo normativo aún no completado que incluye otros reglamentos como el de edilicia (pública y privada, espacio público, uso y parcelamiento del suelo) que deberían reunirse en un código urbano ambiental. En la redacción del ROU en particular, se apeló a conceptos paradigmáticos como espacio público y ambiente, que brindan el sentido general del articulado. En este texto se exponen esos conceptos a la vez que se comentan algunas demoras y virtuales tergiversaciones de sentido sufridas por este elemento normativo, transcurrido ya un tiempo de su entrada en vigencia que amerita su ponderación. El autor fue integrante del equipo de redacción de la norma durante su desempeño en carácter de profesional contratado como Coordinador del Plan Urbano de la Ciudad de Santa Fe entre 2008 y 2014.

El objetivo del estudio consistió en: Determinar las actividades de participación ciudadana que promueve el docente del L.B. “Sabana Libre” para el fortalecimiento de una educación ambiental sustentable. Teóricamente se fundamenta en la educación ambiental, el desarrollo sustentable y la participación ciudadana. Metodológicamente abordado desde la investigación descriptiva, realizado en el contexto de estudio. Se utilizó la técnica de la entrevista, a través de un cuestionario como instrumento para la recolección de la información, siendo validado por expertos. El instrumento se aplicó a cincuenta (50) docentes que laboran en el L.B. “Sabana Libre”. Para el análisis se elaboró tablas con su respectiva interpretación estadística y descriptiva. Como resultados se obtuvo que 17% de docentes afirmó siempre realizar actividades pro-ambientales participativas y un 29% aseveró promover valores ambientales. Se concluye que poco se propicia la participación ciudadana como actividad del docen...

Las actividades que se realizan en el diario vivir, como la higiene personal o el cuidado de la salud, pueden provocar efectos negativos en el ecosistema, generando alteraciones sobre el medio ambiente, dado que se consumen varias sustancias de diferente origen y composición química, de estas sustancias se conoce relativamente poco con respecto al impacto que tendrá en el ambiente y en el ser humano, sustancias que son reconocidas con el nombre de contaminantes emergentes. El presente trabajo experimental fue desarrollado en las parroquias de Uyumbicho, Amaguaña, dos localidades ubicadas a 1 Km de la orilla del río San Pedro y la parroquia de Sangolqui cerca al río Pita, se evaluó la probable existencia de residuos de antibióticos betalactámicos y sulfamidas, en los 13 puntos de muestreo distribuidos de la siguiente manera: 9 en el río San Pedro y 4 en el río Pita, se realizaron 6 muestreos de agua, para ser analizadas mediante la utilización de un kit de detección para antibióticos, las muestras fueron analizadas 2 veces cada mes, por 3 meses, se procesó las imágenes con técnica fotogramétricas y estadísticas para cuantificar los antibióticos, de manera rápida y sencilla. Los resultados obtenidos son claros con un total del 41 de 78 muestras que representa el 52 % de casos positivos con presencia de residuos de antibióticos betalactámicos y sulfamidas en los afluentes de los ríos San Pedro y Pita.

Actualmente los asuntos ambientales han ganado protagonismo en las discusiones más destacadas que tienen lugar en la sociedad internacional, incluyendo
conferencias de Estados, foros académicos y en los medios de comunicación. En
todas partes se habla del calentamiento global –no obstante que los científicos
nos corrigen y enfatizan en el término adecuado: “cambio climático”-, de biodiversidad y la existencia de tantas especies en vías de extinción; también se discute
sobre la polución, los problemas derivados con la contaminación de la capa de
ozono, grandes desastres naturales ocurridos por el vertimiento de petróleo en
el mar, el manejo de desechos, contaminación de ríos y fumigaciones en zonas
fronterizas, entre muchas otras cosas. El medio ambiente se encuentra en el centro de atención de la comunidad internacional entera.

A Capo Milazzo la baia di sant’Antonio, con l’antica chiesetta, la lunga spiaggia e le scogliere a strapiombo offre un panorama mozzafiato sulle sette isole Eolie e sui tramonti del Tirreno. Chi guarda al paradiso di baia e promontorio non immagina certo che una parte dei terreni e degli immobili, alcuni di importante valore storico-architettonico, siano in mano a privati. Ma resterebbero sicuramente attoniti e basiti tutti quei turisti, italiani e stranieri, che venissero a scoprire che il comproprietario di tanta impareggiabile bellezza è uno dei più noti e controversi personaggi della storia criminale dell’Isola e del continente, uomo-cerniera tra mafia, massoneria, servizi segreti, eversione di estrema destra e apparati istituzionali impropriamente deviati.

Il volume analizza con un taglio originale e interdisciplinare il tema del “rischio di impresa” sotto un duplice profilo: il controllo e la gestione interna dei rischi da parte dell’impresa e i criteri di imputazione della responsabilità per i danni dipendenti dall’attività esercitata. Sul primo versante, vengono in considerazione gli obblighi di predisporre modelli organizzativi adeguati a prevenire i danni, anche in situazione di “ignoto tecnologico”, e le iniziative volte a incentivare condotte “socialmente responsabili”, come i codici etici. Sull’altro versante, si pongono i problemi relativi ai modelli di responsabilità civile più efficaci ad allocare il costo degli eventi dannosi sul soggetto che ha creato il relativo rischio e non sulla vittima che li subisce o sulla collettività. Nella seconda parte del volume, il tema viene affrontato con particolare riferimento al settore ambientale, che costituisce il laboratorio più proficuo e attuale per verificare le interconnessioni esistenti fra prevenzione e riparazione, obblighi di condotta e regole di responsabilità, nella misura in cui all’operatore economico vengono addossati i costi per prevenire, ridurre o eliminare i danni all’ambiente.

Che è "vita"? Quali sono i suoi confini? Quando un corpo muore? Quando la materia diventa vita? Che significato hanno termini come "intelligenza", "consapevolezza", "coscienza"? Per affrontare questo intreccio di domande abbiamo deciso di adottare una prospettiva particolare: quella del mondo vegetale.

El semiólogo francés Roland Barthes ha dedicado especial atención a los sistemas semiológicos. Entre sus trabajos, se destaca Mitologies, publicado en 1957, donde despliega una serie de análisis de “mitos” de la época para alcanzar una teorización semiológica sobre la mitología. Tomando como referencia el mencionado texto, nos proponemos realizar un aporte a la interpretación de ciertos sistemas semiológicos vinculados al ambiente. Para ello, el trabajo que presentamos realiza inicialmente una revisión teórica de los postulados de Barthes para luego introducirnos en el análisis de tres sistemas semiológicos que pueden considerarse ejemplos relevantes de lo que entendemos como mitos ambientales: 1) el individuo ambientalmente responsable, 2) el gobierno que se ocupa de la defensa por el medio ambiente y 3) la empresa ambientalmente sustentable.

Em meio a uma conjuntura de descrédito e de perda de investimentos científicos e de espaço no contexto escolar, nos marcos da BNCC, este texto apresenta-se como um convite à reflexão e a um importante resgate da essência que marcou a identidade disciplinar da Geografia – a tradição de uma visão integrada da “sociedade e natureza”. Visando revitalizar um diálogo intradisciplinar, afim de contribuir com a formação de uma visão espacial e de mundo menos sectária e mais abrangente, compreendendo as interconexões e imbricações, propomos a problematização de temas de caráter híbrido. Entendemos a discussão sobre o “ambiente” e sua desnaturalização (indo além de uma agenda que tem como cor-símbolo o verde), concomitante a uma problematização da genérica e superficial “ação antrópica” (destrinchando agentes sociais como se expressam relações de causalidade e atribuições de responsabilidade frente aos impactos ambientais e questionando as próprias estruturas geradoras) como potencializadoras de uma leitura não esquartejada da realidade – que podem ser cruciais para impulsionar a relevância e a imagem pública da e o interesse pela educação geográfica.

Los factores técnicos y climatológicos que interactúan en el efecto de deriva de las aplicaciones de
agroquímicos a cultivos de soja configuran un escenario complejo poco conocido. Con el objeto de realizar un
aporte al conocimiento sobre la posible exposición de la población a agroquímicos aplicados a cultivos de soja
en el Partido de Luján, se llevó a cabo el presente trabajo.
Dado el acotado conocimiento relativo a la deriva de agroquímicos aplicados a soja, se acudió al
conocimiento empírico mediante una entrevista a un aplicador de la Provincia de Buenos Aires. En base a la
información brindada se consideraron diferentes escenarios representativos de situaciones a prevenir
(condiciones técnicas y climáticas de la aplicación y la respectivas distancias que el agroquímico podría recorrer
por deriva). Por su parte, utilizando imágenes satelitales del Partido de Luján y relevamiento de campo se
confeccionó un mapa temático de los cultivos de soja en el área estudiada. Dada la importancia de la hora de
aplicación expresada por el entrevistado, se procedió a realizar 2 mapas, uno matutino y otro vespertino, que
representan las zonas urbanas del Partido de Luján, las parcelas cultivadas con soja y buffers de distancias en
función a tales escenarios.
El resultado obtenido permite comprender la importancia de tomar cartas en el asunto para evitar
potenciales efectos sobre la población. Se concluye que la normativa vigente (Ley 10.699 y Decreto 499/01 de
la Provincia de Bs. As.) requiere un mayor control de su aplicación para cumplir con su cometido, al tiempo que
se vislumbra la necesidad de llevar a cabo investigaciones interdisciplinarias que profundicen el conocimiento
en la materia.