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    Patto con il Miliardario
    Patto con il Miliardario
    Patto con il Miliardario
    E-book77 pagine1 ora

    Patto con il Miliardario

    Di Jessa James

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    Info su questo ebook

    Pensa che io sia troppo giovane. Ma si sbaglia. Posso darle quello che vuole. Un bambino.

    Lo farò con gran piacere. Proprio come lei.

    Ma soltanto se mi concederà l’unica cosa di cui ho bisogno… SÉ STESSA.
    LinguaItaliano
    EditoreJessa James
    Data di uscita15 mag 2019
    ISBN9788834112076
    Patto con il Miliardario

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      Patto con il Miliardario - Jessa James

      Patto con il Miliardario

      Cattivi Ragazzi Miliardari, Libro 4

      Jessa James

      Indice

      Capitolo Primo

      Capitolo Secondo

      Capitolo Terzo

      Capitolo Quarto

      Capitolo Quinto

      Capitolo Sesto

      Capitolo Settimo

      Capitolo Ottavo

      Epilogo

      Epilogo

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      L’autore

      Patto con il Miliardario: Copyright © 2019 di Jessa James

      Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma con nessun mezzo elettronico, digitale o meccanico, incluse, ma non solo, attività quali fotocopie, registrazioni, scanner o qualsiasi altro tipo di raccolta di dati e sistema di reperimento di informazioni senza il permesso esplicito e scritto dell’autore.

      Pubblicato da Jessa James,

      James, Jessa

      Patto con il Miliardario

      Copyright di copertina 2020 di Jessa James, autrice

      Immagini/foto di: Deposit Photos: xload; 4045qd; Ssilver

      Nota dell’editore:

      Questo libro è stato scritto per un pubblico adulto. Questo libro potrebbe contenere scene sessuali esplicite. Le attività sessuali incluse nel libro sono pure fantasie per adulti e ogni attività o rischio corso dai personaggi della finzione nella storia non è né approvato né incoraggiato dall’autore o dall’editore.

      Capitolo Primo

      Wyatt Preston

      Guidando attraverso la vasta tenuta del country club, non potei fare a meno di pensare che tutto era troppo costoso. L'erba doveva davvero essere così verde? Voglio dire, i bambini in Africa non avevano nemmeno l'acqua e questi damerini erano preoccupati per un filo d'erba secco? Ah, le persone e le loro priorità. Mi strinsi nelle spalle per nascondere l'evidente rabbia che avevo accumulato nel crescere lì e parcheggiai la mia berlina davanti alla cabina del parcheggiatore. Un ragazzino adolescente si avvicinò, chiaramente per nulla entusiasta mio veicolo generico: probabilmente era abituato a macchine sportive e decappottabili. Scusa, piccolo, pensai mentre gli lanciavo le chiavi. Salii i gradini di marmo e non ho potei fare a meno di sorridere quando vidi la bacheca degli eventi: Il compleanno di Victoria 'Tori' Elliott: nel Gran Salone. Dio, anche solo il suo nome mi faceva venire gli occhi a cuoricino. Avevo lavorato per L’Industria Buchanan nel reparto Finanza per alcuni anni, avevo iniziato subito dopo il college. Fui assunto grazie al mio migliore amico, Jeffrey Buchanan, e incontrai Tori il mio secondo giorno di lavoro. Era una delle assistenti personali degli amministratori, ma ero sicurissimo che il suo vero lavoro fosse quello di farmi accelerare il battito ogni volta che entrava in una stanza. Non sapeva nemmeno che esistessi, o mi ignorava perché pensava che fossi troppo giovane e troppo dannatamente stupido. Non aveva tutti i torti. Avevo solo ventiquattro anni, ma sapevo che i miei occhi sembravano più maturi; la maggior parte delle donne dell'ufficio parlava della mia faccia da bambino e della mia vecchia anima come due elementi che non andavano d’accordo. È risaputo che se cresci in affidamento, non sarai brillante come i bambini che hanno avuto dei genitori sani e una casa vera. Ma nessuno vuole ascoltare questa storia strappalacrime, pensai tra me e me mentre spingevo le doppie porte massicce in mogano che si aprivano sulla Sala Principale. Certo, Carter, uno dei fratelli Buchanan più grandi, nonché il capo di Tori, non aveva badato a spese per la sua assistente personale. Proprio come la sua fidanzata, Emma.

      C’erano tulipani dappertutto e mi diedi il cinque da solo per aver preso l’antistaminico quella mattina. C'era una specie di tessuto trasparente e morbido sul retro delle sedie, della seta lucente sui tavoli e ovunque brillavano luci scintillanti. Persino ai miei occhi maschili, tutte quelle decorazioni erano bellissime. Belle quasi tanto quanto quella donna in piedi, circondata dai suoi colleghi, proprio al lato del tavolo degli antipasti. Dio, è così radiosa.

      I suoi capelli ramati le scorrevano lungo la schiena, una vista rara e molto apprezzata per quanto riguardava il mio uccello. Indossava una camicetta viola e trasparente, dei pantaloni e quei tacchi vertiginosi ed arrapanti che mi facevano venire voglia di piangere. Gli occhi castani e profondi si chiusero in una risata mentre un idiota dell’Elaborazione Dati raccontava una barzelletta. I denti di Tori erano bianchi, perfetti, e c'era un rossore sulle sue guance che presumevo provenisse dal suo bicchiere di champagne. Qualunque cosa fosse, le stava bene. Feci un respiro profondo e cercai di comportarmi bene, lisciando la mia bionda rasatura sfumata per evitare che i capelli fossero fuori posto.

      Mi mossi per raddrizzare il colletto e ricordai di non aver indossato una cravatta. Fui contento quando Jeff disse che si sarebbe trattato di un’atmosfera abbastanza informale, il che significava che indossavo ancora il mio completo blu cobalto ben stirato abbinato alla mia camicia bianca ben abbottonata. Mentre non avevo idea di cosa fosse il blu cobalto, sapevo invece che le donne fissavano di più i miei scuri occhi blu oceano quando indossavo il completo. Speravo che Tori non fosse impenetrabile al fascino di quel colore. Oh, chi vuoi prendere in giro, Wyatt?

      Da completo sfigato quale ero, mi avvicinai al tavolo degli antipasti, con fare da cagasotto, e cominciai a salutare i miei colleghi piuttosto che la festeggiata. Parlai del più e del meno, cercando di strisciare impercettibilmente vicino al suo piccolo gruppo di donne, sperando di girarmi al momento giusto per incrociare il suo sguardo. Venni distratto per un momento da Carter ed Emma che si erano fatti strada nel mio gruppo per salutare tutti. Emma era bellissima – quasi solare come Tori, e

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