Il documento discute della natura erotica nell'intuizione religiosa di Alberto Moravia e del suo legame con la conoscenza mistica. Esplora inoltre come elementi erotici e mistici siano presenti in testi gnostici e manichei, esaminando i frammenti ritrovati nella biblioteca di Nag Hammadi in Egitto.
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Il documento discute della natura erotica nell'intuizione religiosa di Alberto Moravia e del suo legame con la conoscenza mistica. Esplora inoltre come elementi erotici e mistici siano presenti in testi gnostici e manichei, esaminando i frammenti ritrovati nella biblioteca di Nag Hammadi in Egitto.
Il documento discute della natura erotica nell'intuizione religiosa di Alberto Moravia e del suo legame con la conoscenza mistica. Esplora inoltre come elementi erotici e mistici siano presenti in testi gnostici e manichei, esaminando i frammenti ritrovati nella biblioteca di Nag Hammadi in Egitto.
Il documento discute della natura erotica nell'intuizione religiosa di Alberto Moravia e del suo legame con la conoscenza mistica. Esplora inoltre come elementi erotici e mistici siano presenti in testi gnostici e manichei, esaminando i frammenti ritrovati nella biblioteca di Nag Hammadi in Egitto.
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28/10/2009
FRAMMENTI DI EROTICA GNOSTICA E MANICHEA
di Ezio Albrile
parte dellintuizione religiosa di Alberto Moravia il percepire lerotismo come una forma di conoscenza che nel momento stesso che disvela la realt, la distrugge: in altri termini si pu conoscere il reale per mezzo dellerotismo, ma al prezzo dellannientamento completo e irreparabile del reale medesimo. n !uesto senso lesperienza erotica si coniuga a !uella mistica: ambedue sono senza ritorni, i ponti sono bruciati, il mondo "reale# $ perduto per sempre. Altro carattere comune allesperienza mistica e a !uella erotica $ che entrambe hanno bisogno delleccesso, un eccesso che porta alla morte. Erotismo e misticismo hanno in comune un medesimo fine, la svalutazione del mondo, strumento indispensabile di ogni operazione conoscitiva.
%omun!ue, lerotismo si rivela elemento di conoscenza soprattutto in !uanto non $ mai un fatto di natura o meglio soltanto di natura: esso si sforza di conoscere se stesso e attraverso !uesto sforzo autodistruttivo si manifesta e si esprime. &ali pulsioni, accuratamente soppresse dalla mentalit occidentale prima religiosa e poi culturale, fanno parte di un retaggio misterico arcaico che trova nello gnosticismo ellenistico una compiuta e sofisticata elaborazione.
merito della ricerca storico'religiosa degli ultimi anni aver delimitato le innumerevoli linee di sviluppo del pensiero e della mitologia gnostica, in rapporto ad un insieme generale di tematiche e di motivazioni ontologiche riconducibili a un comune milieu di impostazione dualistica ed anticosmica. (li orientamenti complessivi dellideologia gnostica emergono chiaramente, nella loro essenza come nella loro individuazione storica, proprio dal confronto con la tradizione e con gli elementi dottrinali presenti nella situazione interreligiosa e interculturale che contraddistingue costantemente la storia e lo sviluppo dei movimenti spirituali tra il secondo ed il !uarto secolo dopo %risto.
)a biblioteca copta di *ag'+ammadi, che raccoglie testi di provenienza diversa ,gnostici, ermetici e apocrifi cristiani-, sembra riassumere in !uesto senso il !uadro delle trasformazioni e degli esiti culturali caratterizzanti il sincretismo della tarda antichit. .roprio per la loro ampiezza e complessit, i testi di *ag'+ammadi non rispecchiano unicamente lattivit di !uesta o di !uella fazione gnostica, n/ unoperazione culturale simile sembra ascrivibile ad un unico +intergrund religioso riferibile alla tradizione delle conventicole gnostiche del secondo secolo. l raffronto tra gnosi pagana e gnosi cristiana pone !uindi concretamente il problema della natura e delle origini di !uesta biblioteca, della sua utilizzazione e formazione in lingua copta, tema che coinvolge movimenti e forme di spiritualit variamente presenti nellEgitto del secondo e !uarto secolo.
*ei testi di *ag'+ammadi $ possibile individuare una struttura mitica ed ontologica implicante nella sua essenza una vicenda di perfezione iniziale, di caduta e di restaurazione finale, di apo0atastasis: essa sembra costituire il modello costante di gran parte dei trattati conservati, sia che !uesti si presentino in una formulazione esplicitamente dualistica, sia che vi alludano soltanto o, come nel caso degli scritti ermetici, appartengano a tuttaltra categoria di pensiero.
unipotesi largamente plausibile che nella parabola dellideologia gnostica si siano avuti una fase originaria, uno sviluppo ed un intreccio successivi, che non escludono tuttavia elementi persistenti anche nei testi pi1 tardi. 2al punto di vista della classificazione dei testi, $ da escludere per la biblioteca di *ag'+ammadi limmagine di uno (nosticismo recepito secondo le tradizionali categorie eresiologiche. criteri di scelta, di valutazione e di accostamento tematico sono di fatto del tutto particolari, presentando negli scritti valentiniani o in !uelli di tipo sethiano a carattere triadico peculiarit che, tranne rari casi, sono incompatibili con i sistemi gnostici descritti dagli eresiologi cristiani. un dato di fatto che a *ag'+ammadi non emerga limmagine omogenea dello (nosticismo dei primi secoli, cio$ di uno "(nosticismo unitario#. */ !uesti testi hanno restituito, come si pensava, le voci autentiche di un 3alentino o di un 4asilide, bens5 opere spesso compilatorie a carattere cosmo'antropogonico ,$ il caso dellpostasi degli Arconti o dello 6critto senza &itolo, anche conosciuto come trattato 6ull7rigine del Mondo-, oppure veri e propri manuali, sorta di guide litugiche probabilmente utilizzate per favorire lascensione celeste dellAnima al di l delle sfere arcontiche, al fine di pervenire al pleroma divino ,$ il caso per esempio di 8ostriano o di Marsane-. 6econdo alcuni ci proverebbe che la biblioteca di *ag'+ammadi appartiene ad un periodo di "dissolvenza ereticale#, e non a !uello iniziale del movimento gnostico, anche se altri trattati, come ad esempio la .arafrasi di 6eem, rivelano una tipologia marcatamente pre'cristiana.
)eterogeneit di !uesti testi $ ascrivibile forse ad un processo di assimilazione e di ricomposizione sincretistico che ha riunito assieme, accanto alla spiritualit degli scritti ermetici ed alle speculazioni di opere manifestamente non gnostiche, come ad esempio le 6entenze di 6esto, gli enunciati anticosmici e dualistici della &estimonianza 3eritiera, di 8ostriano, della .arafrasi di 6eem e di altri testi propriamente gnostici. 2al punto di vista dottrinale sembra che proprio laddove appare pi1 accentuato il contrasto si disvelino alcune affinit di fondo. l continuo intrecciarsi di elementi differenti si esprime in !uesti testi mediante iterati richiami alla condanna del mondo, del desiderio e delle passioni, !uali manifestazioni corporee della h9le oscura. 3engono poi descritte le vicende e le motivazioni ontologiche che hanno prodotto la condanna dellAnima, della ps9che, in !uesto mondo, la disgregazione dellunit primordiale della sostanza divina, la separazione dei sessi e la svalutazione della femminilit nel suo aspetto materiale, h9lico ,laspetto spirituale resta infatti intatto nella sua purezza-. l trascendimento della realt mondana e del divenire non si limita per nei testi gnostici al conseguimento di una condizione di purit catartica, ma risulta motivato da presupposti di ordine prettamente spirituale, con un costante richiamo allidea che la vera "verginit# sia !uella dello pneuma, dello "6pirito#. Altri testi propongono motivazioni differenti, senza espliciti riferimenti alla opposizione tra il 2emiurgo omicida e il 2io ineffabile ed ignoto ,come ad esempio il 3angelo di 3erit o il &rattato sulla :esurrezione-. Ma anche in !uesti scritti viene sottolineata la motivazione ontologica, volta a coniugare, rispetto alle vicissitudini dellAnima divina, un doppio movimento di descensio e di ascensio, di caduta e di reintegrazione.
necessario !uindi confrontare, con un simile intento, !uelle opere che a *ag'+ammadi presentano, pur in contesti diversi, una medesima tematica di salvezza legata allo anodos ton psychon, alla discesa ed alla risalita dellAnima di )uce.
)a costante esposizione di problematiche morali in forma mitologica ricorre in un gruppo di scritti che presentano strette affinit terminologiche e dottrinali, e che sviluppano unidea centrale riconducibile al tema dellambiguit dellAnima, della sua compromissione con il mondo sensibile e del suo riscatto ontologico. ;n esempio deriva dal !uadro narrativo di un trattato del !uarto codice di *ag'+ammadi, il Logos Autentico, o 2iscorso 3eritiero, che pone lanima di fronte ad una decisione fondamentale di scelta tra la 3ita e la Morte. )Anima deve scegliere tra la vita spirituale e la vita dei sensi ,che in altri termini rappresenta la morte spirituale-: la redenzione $ possibile unicamente !uando si $ giunti al riconoscimento della radice ontologica, della scaturigine celestiale dellAnima. 7ccorre dun!ue decidere tra il .adre divino, inconoscibile, e la terra matrigna, luogo di prigionia e di sofferenza: la libert, lemancipazione e la responsabilit dellAnima si realizzano dun!ue in !uesta opzione decisiva. )a natura psichica individuale viene aiutata dal n9mphios, lo 6poso celeste, senza che la rivelazione divina escluda la possibilit che lAnima determini da sola il proprio destino di salvezza. l momento in cui luomo viene messo di fronte a !uesta scelta non appare chiaro: sembrerebbe infatti che lo scritto intenda rimettere ai lettori !uesta decisione cruciale, optando in un certo senso per una proposta ascetica fondata pi1 sul libero arbitrio che su un determinismo di natura.
l tema dellAnima legata alla fornicazione, alla porneia, allo scadimento ed alla contaminazione da parte delle passioni corporee, $ poi descritta in modo tragicamente espressivo nellEsegesi dellAnima:
"< !uando discese nel corpo, venuta in !uesta vita, cadde nelle mani di molti briganti ,lestes-, e gli sfacciati se la passarono lun con laltro e la contaminarono. Alcuni abusarono di lei con violenza, altri invece la persuasero con un dono ingannevole. n breve, fu contaminata. Ella perse la sua verginit ,parthenia- e fornic ,porneuein- con il suo corpo e si diede a tutti#.
)espressione porneuein, fornicare, ricorre con fre!uenza !uasi ossessiva in !uesto testo di *ag'+ammadi. Alla constatazione di un simile stato di impurit, di maculazione e di violenza $ legata lidea della generazione imperfetta dellAnima, provocata dalla 0oinonia, dallunione e dalla commistione con le potenze oscure e malvagie della h9le.
l motivo dellunione illecita dellAnima ricorre, in ambiente valentiniano, negli E=cerpta e= &heodoto:
"< finch/ eravamo figli della sola donna come di ununione vergognosa< eravamo figli della donna. Ma una volta formati dal 6alvatore, siamo diventati figli dell;omo e della camera nuziale#.
)a medesima antitesi, letta nei moduli espressivi di una mistica nuziale, tra la 0oinonia materiale dellAnima e lunione con il "vero 6poso#, $ rintracciabile anche in altri contesti, ad esempio nel nono trattato del %orpus +ermeticum o, in particolare, nel 3angelo di >ilippo di *ag'+ammadi:
"6e il matrimonio della contaminazione $ nascosto, a maggior ragione il matrimonio immacolato $ un vero mistero. *on $ carnale, ma puro. *on appartiene alla passione, ma alla volont. *on appartiene alle &enebre o alla notte, ma appartiene al giorno e alla )uce#.
*ellEsegesi dellAnima i due livelli psico'antropologici, !uello della caduta e !uello della contaminazione nel mondo, sono intimamente connessi: entrambi richiamano una negazione delleros, della genesis e della hedon/, visti come concatenazione ed effetto della commistione dellAnima con desideri e passioni corporee. ;nermeneutica esistenziale !uesta, che si precisa in senso ontologico e soteriologico, fermo restando levento salvifico che porta lAnima, cosciente della propria filiazione divina, al ritorno verso la condizione originaria nel pleroma di )uce. )a metanoia, la conversione dellAnima, consister infatti nel volgere la matrice, lutero divino, dallesterno verso linterno:
"< allora il .adre avr piet di lei e volger il suo utero ,metra-? dallesterno egli lo volger di nuovo verso linterno, riac!uistando lAnima ci che le $ proprio#.
Abbiamo !uindi un richiamo esplicito alla verginit ed alla continenza, volta a sottrarre la matrice animica alla contaminazione degli amanti'Arconti: condizione che si realizza attraverso un mutamento di "fisiologia sottile# e di ricon!uista dello stato di perfezione interiore? difatti solo un comportamento continente pu restaurare la condizione di aphtharsia, di integrit e di immortalit.
.restiamo ora attenzione ad un gruppo di testi, sempre conservati a *ag'+ammadi, in cui la teoria della caduta e della risalita dellAnima divina $ pensata, secondo paradigmi pi1 mitologici, in connessione con lidea di ununione sessuale con le forze arcontiche ,e di separazione da esse-, con conseguente ricon!uista della verginit, parthenia, celestiale. %onsiderati da !uesto punto di vista, $ possibile rintracciare in essi una medesima linea ermeneutica che si prolunga in ambito manicheo. %ollocato nellambito di una polemica reinterpretazione del racconto genesiaco intorno alla vicenda del .aradiso terrestre, lApo0r9phon @ohannis presenta una lettura dualistica dei passi della (enesi relativi al peccato originale:
"< l 6erpente le insegn la generazione ,sporA- della concupiscenza ,epith9mia-, della contaminazione e della distruzione, poich/ !ueste cose gli sono utili<#.
)a conoscenza del 4ene e del Male viene !uindi descritta come una conoscenza di carattere sessuale. )a narrazione dellApo0r9phon @ohannis riprende alcune linee interpretative persistenti nel racconto gnostico sulla creazione delluomo. l trattato $ particolarmente importante, poich/ in esso troviamo due diverse chiavi ermeneutiche del testo biblico: da una parte difatti troviamo una forma di esegesi letterale, secondo cui lEpinoia di )uce spinge Adamo ed Eva a mangiare dellAlbero della %onoscenza, rendendoli cos5 liberi dalla loro ignoranza? dallaltra invece, nelle se!uenze successive del mito, $ riportata una interpretazione del peccato come di una conoscenza di tipo sessuale ,il 6erpente trasmette linsegnamento della procreazione- che non $ esclusiva delle scuole gnostiche, ma $ molto pi1 antica, diffusa in un ambiente giudeo'cristiano di impostazione fortemente encratita, in cui si privilegiava una rigorosa astinenza in materia sessuale. )intento ermeneutico dellautore gnostico dellApo0r9phon @ohannis comporta !uindi una precisa presa di posizione contro la semplice esegesi letterale dellAntico &estamento, coinvolgendo in essa tutte due !ueste linee interpretative: il che dimostra come la metafora e lallegoria gnostiche, attraverso un processo sincretistico di combinazione e di assimilazione di motivi e di tradizioni ermeneutiche differenti, non si riducono semplicemente a trasmettere o a riplasmare in termini antitetici ed eversivi concezioni tradite, ma giungono a coniare categorie religiose nuove, unendo assieme materiali mitologici pre'cristiani biblici, giudaici, greci o iranici, con presupposti ideologico'speculativi tipicamente gnostici.
3edremo come !uesta forma di sincretismo assuma particolare rilevanza nel Manicheismo? per ora torniamo ai testi gnostici che riportano lesegesi dei primi tre capitoli della (enesi, !uali la &estimonianza 3eritiera, lpostasi degli Arconti, il trattato 6ull7rigine del Mondo ed altri ancora. Essi presentano, pur con alcune differenze, un capovolgimento radicale dellermeneutica tradizionale: la proibizione di (enesi B, CD di cibarsi del frutto dellAlbero della %onoscenza del 4ene e del Male $ spiegata come la volont gelosa del 2emiurgo ignorante e omicida di salvaguardare la sua illusoria unicit, mentre la trasgressione di tale divieto rende accessibile alluomo la conoscenza, la gnosi dei misteri divini. n particolare il motivo dell"Albero della (nosi# insegna esemplarmente a sottrarsi al dominio delle potenze delle &enebre e ad emanciparsi dalla epith9mia, dalla concupiscenza, per conseguire la s9nousia mistica con lelemento salvifico divino. l tema di fondo resta cos5 sempre legato allantitesi tra il piano della genesis'phthorA, della generazione e della corruzione, e la perfezione del mondo superiore.
%on riferimento ad aspirazioni di rigenerazione spirituale, di palingenesi, le !uattro recensioni dellApo0r9phon @ohannis narrano, nel !uadro di una rigorosa logica gnostica indirizzata ad evitare che lelemento spirituale, lo pneuma di )uce insito in Adamo possa essere leso e contaminato dal 2emiurgo omicida, leffetto negativo della procreazione scaturita dalla maculazione di Eva da parte delle forze arcontiche:
"< allora @aldabaoth vide la vergine che stava a fianco di Adamo. %olmo di ignoranza volle produrre una semenza in lei. Egli la contamin e gener il primo figlio e parimenti il secondo: @ave, dalla faccia dorso, ed Eloeim, dalla faccia di gatto< .er opera del .rimo Arconte ebbe origine lunione del matrimonio ,s9nousia tou gamou-<#.
)a tematica sessuale della contaminazione nella procreazione $ espressa, con identici riferimenti terminologici, nel ciclo mitico di Eros narrato in 6ull7rigine del Mondo:
"< Euando dal luogo di mezzo, situato fra la )uce e le &enebre, si manifest lEros fra gli angeli e gli uomini, si comp5 lamplesso ,s9nousia- dellEros. %os5 sulla terra germin la prima volutt ,hedon/-. )a donna segu5 la terra, il matrimonio ,gamos- segu5 la donna, la procreazione ,genesis- segu5 il matrimonio, la dissoluzione ,thanatos- segu5 la procreazione. 2opo !uellEros il ceppo della vigna germin a partire da !uel sangue che era stato versato sulla terra: ecco perch/ !uelli che lo bevono fanno nascere in loro il desiderio ,epith9mia- dellamplesso ,s9nousia-<#.
)autore ,o gli autori- del trattato gnostico descrive il risultato dellunione, dell"amplesso#, s9nousia, tra Eros e .s9che come concatenazione di hedon/'gamos' genesis'thanatos, cio$ di volutt, matrimonio, generazione e procreazione, morte e dissoluzione. n 6ull7rigine del Mondo il ruolo di Eros che fonda il "desiderio dellamplesso#, epith9mia tes s9nousias, $ illustrato negli stessi termini dell"Albero della 3ita# descritto nellApo0r9phon @ohannis, i cui frutti generano il desiderio, epith9mia, della morte. n realt entrambi gli scritti spiegano lorigine dellunione sessuale, la s9nousia, della procreazione e della dissoluzione !uale caduta da una situazione di perfezione e di unit che legava Adamo allEva spirituale ,in 6ull7rigine del Mondo- e allEpinoia di )uce ,nellApo0r9phon @ohannis-. 6i contrappone !uindi a tale stato lapsario di "crisi mitica# il modello del riscatto e dellemancipazione spirituale rappresentato dalla unio m9stica di Adamo con lentit superiore divina e luminosa.
)a descrizione del peccato "antecedente# di Adamo ed Eva e delle conseguenti vicende che attivano la generazione corporea $ inserita in !uesti testi in un !uadro di opposizioni polari e di differenti livelli ontologici. )antitesi tra lEpinoia di )uce che insegna ad impadronirsi della gnosi salvifica e lo "6pirito di %ontraffazione#, lo antimimon pneuma, che seduce ed inganna lAnima divina inclinandola al male, riproduce sul piano etico la scelta ontologica di Adamo, che per salvarsi deve riconoscere la "donna spirituale# celeste entro il 6erpente, in opposizione allEva terrena, che al contrario percepisce nella figura del 6erpente unicamente la natura materiale, restando conseguentemente priva dellilluminazione.
)a struttura del racconto gnostico, che presenta una morfologia mitica comune sia nellApo0r9phon @ohannis che negli altri scritti del secondo codice di *ag'+ammadi, !uali il trattato 6ull7rigine del Mondo e lpostasi degli Arconti, $ rappresentata dallantitesi simmetrica di Adamo ed Eva, analoga allopposizione tra intelletto e sensibilit, in cui la mancanza di aisthesis o di ennoia si configura come oblio e insensibilit, come contaminazione e dissipazione, cio$ privazione dellelemento luminoso e spirituale ,pneumati0on-. Al contrario, lEpinoia di )uce e lEva celeste che scende in Adamo e si unisce con lui rappresentano lelemento divino sul !uale il 2emiurgo omicida non ha alcun potere.
6i deve inoltre rilevare come la sezione antropogonica del mito gnostico narrato nellApo0r9phon @ohannis riporti da un lato una concezione negativa della donna, vista !uale elemento materiale contrapposto alluomo, e dallaltro presenti la stessa positivamente, descrivendo in modo favorevole il valore dellunione spirituale tra la creatura femminile, nata dalla potenza spirituale dellEpinoia di )uce, e Adamo che, risvegliato, torna in s/ "dallebrezza delloscurit#. l risveglio dallebrezza, dal torpore del mondo, ossia il raggiunto stato di sobriet dellintelletto opposto alla epith9mia della procreazione, corrisponde in Adamo ad un risveglio ,e ad una rigenerazione- spirituale che, sia nellApo0r9phon @ohannis che in 6ull7rigine del Mondo, rappresenta il momento dellapo0atastasis, della restaurazione dellimmagine originaria di Adamo ed Eva.
)o sdoppiamento e la duplicazione della figura di Eva, madre della generazione carnale e di !uella spirituale nel racconto dellpostasi degli Arconti, oppure di Eva e 8oe nel trattato 6ull7rigine del Mondo e dellEpinoia di )uce nellApo0r9phon @ohannis, permette di comprendere il contrastato e dicotomico rapporto che lega il pensiero gnostico al problema della femminilit ed il valore che in tale contesto assume lunione sessuale e matrimoniale. Euesto telos, !uesta finalit della natura umana, implica per gli gnostici un duplice referente simbolico: da una parte vi $ infatti la partecipazione alla generazione ed alla corruzione del cosmo tramite il regime della perpetuazione dei corpi fondato dal 2emiurgo omicida, mentre dallaltra vi $ lesigenza ,o lautocoscienza- di trascendere la dimensione mondana, terrena e fenomenica, connessa a ci che potremmo definire un "ideale metaumano di felicit#.
*el complesso mitologico che fa da sfondo alla contrapposizione di Adamo e di Eva ed alla loro unione su di un piano spirituale si sovrappongono e si integrano dun!ue due differenti linee ermeneutiche: una di impostazione prettamente dualistica, e laltra legata a motivazioni di origine ontologica e spirituale. )epistroph/, il ritorno alla scaturigine divina rappresentata dal mondo superiore, $ !uindi finalizzata, pur con sfumature e gradazioni differenti a seconda dei testi, al ripristino della unit spirituale, e di conseguenza anche alla valorizzazione di tematiche nuziali acosmiche e trascendenti, dirette a giustificare il passaggio dalla dualit allunit.
.er approfondire ulteriormente e per comprendere appieno gli schemi mitologici relativi ad Adamo ed alla sua controparte femminile nellApo0r9phon @ohannis, nellpostasi degli Arconti e nel trattato 6ull7rigine del Mondo, bisogna rifarsi alla classica antropologia tripartita gnostica: Adamo in !uesto schema rappresenta lelemento psichico, lEva carnale !uello corporeo, mentre lEva celeste rappresenta !uello spirituale. Accanto allEva carnale, sedotta dagli Arconti e priva di gnosi, c$ dun!ue unEva spirituale, che esprime nella sua figura linclinazione e linsopprimibile anelito verso il mondo divino e luminoso.
*onostante lambiguit di unimmagine femminile dicotomica, sdoppiata tra la )uce e le &enebre, in !uesti scritti Adamo ed Eva sono raffigurati sempre in un rapporto di fondamentale unit: il peccato, in tale prospettiva, nasce dalla scissione e dalla separazione dellelemento divino, lo pneuma luminoso, dallaspetto femminile di Adamo ,egli riconosce infatti nella propria compagna la scintilla divina, lo pneuma che era gi in lui-, con conseguente adulterio ed unione con le forze arcontiche da parte di Eva. )a motivazione ontologica primaria che ricorre in !uesti testi porta logicamente ad esaltare laspetto dualistico, anticosmico, di rifiuto dellelemento corporeo rappresentato dalla Eva h9lica e dalluso profano, volgare, della sessualit. 2i fatto perci, in un passo del trattato 6ull7rigine del Mondo viene enfatizzata lunione virginale:
"< !uando essi si destarono ,nephein-, videro che erano nudi, e si amarono lun laltro#.
)a separazione di Eva da Adamo rappresenta !uindi la scissione dellunit androgina, infranta ab initio, cio$ nellalveo stesso della divinit. )idea della separazione della coppia primordiale !uale immagine della disgregazione della sostanza luminosa ricorre in un logion del 3angelo di >ilippo, dove la scomparsa della differenziazione sessuale $ intesa !uale veicolo di salvezza:
"6e la donna non si fosse separata dalluomo, non sarebbe morta con luomo? allorigine della morte ci fu la sua separazione. .erci il %risto $ venuto a porre riparo alla separazione che ebbe inizio fin dal principio e a unire nuovamente i due, a vivificare coloro che erano morti a motivo della separazione#.
Anche il 3angelo di &ommaso presenta il compimento dellescatologia e della salvezza, immaginato come abolizione della dualit dei sessi e conseguente raggiungimento dellunit pleromatica, e nellultimo logion si adombra la possibilit che soltanto !uando la donna sar riassorbita nelluomo, cio$ in Adamo, avr accesso alla beatitudine celestiale ,"poich/ ogni femmina che diventer maschio entrer nel :egno dei %ieli#-. Euesto motivo della reductio ad masculum, ricorrente nella misteriosofia pitagorica, in cui il nome femminile veniva declinato tra gli iniziati al maschile, secondo lopinione del coptologo e storico delle religioni (iancarlo Mantovani, permette di individuare nei testi gnostici sin !ui presi in esame la convergenza di due fondamentali linee di pensiero, allorigine distinte. E cio$ da una parte la tendenza speculativa dualistico'radicale ,che raccoglie nel suo alveo numerose speculazioni di origine giudaico'ellenistica, nonch/ iranica-, dallaltra la probabile concezione neo'pitagorica della restaurazione dellandroginia primordiale conseguita attraverso il capovolgimento e lannullamento delle distinzioni sessuali. due motivi, secondo il Mantovani, si fonderebbero insieme in ambito gnostico, particolarmente nelle conventicole valentiniane.
n tutti !uesti scritti gnostici !ui analizzati, il nucleo effettivo attorno al !uale gravitano le molteplici linee interpretative, mediante un continuo utilizzo di immagini di rigenerazione, di palingenesia, $ costituito da un dato costante di divisione e di riunificazione, stigma di una precisa condizione spirituale e lapsaria di Adamo. )a funzione centrale assegnata alla verginit, alla parthenia, dalla gnosi valentiniana e dallinsieme di scritti che fanno capo al sistema gnostico'ofitico'barbeliota, !uestultimo ben rappresentato dallApo0r9phon @ohannis, $ espressa secondo diversi paradigmi mitologici ed $ articolata sul piano teogonico, cosmogonico, ed antropogonico.
4arbelo, il principio divino femminile dellApo0r9phon @ohannis, viene definita !uale pneuma partheni0on, !uale "6pirito virginale#: lespressione $ una creazione tipica dellimmaginario mitopoietico gnostico e si pone a fondamento sia della sua pneumatologia che della sua ontologia ,le !uali in realt coincidono-. )a vera verginit, secondo gli (nostici, contro linterpretazione ortodossa, appartiene alla natura divina, allincorruttibilit della sostanza luminosa: di !ui, conseguentemente, si dischiudono due linee ermeneutico'programmatiche, !uella libertina e !uella spirituale ascetico'encratita, entrambe percorribili. &ipiche sono !uindi le formulazioni mitologiche sullantitesi tra lEva carnale e lEva spirituale: tra la figura femminile sedotta dagli Arconti, scaturigine della generazione corporea e del regime di morte e corruzione instaurato dal 2emiurgo omicida, e la Madre immacolata, la meter ton zonton, )a 6ofia'8oe'Eva spirituale del 3angelo di >ilippo, che suscita la palingenesi spirituale. %ome il 3angelo di >ilippo, anche lApo0r9phon @ohannis e lpostasi degli Arconti distinguono due Eve e due Adami: lAdamo corporeo, che nella s9nousia, nell"amplesso# con Eva genera il figlio %aino, e lAdamo pneumatico, che in comunione spirituale con Eva'8oe concepisce 6eth e i figli della )uce.
)o sfondo teologico che unisce i testi presi in considerazione $ cos5 orientato secondo una motivazione spirituale F fondata su basi ontologiche F in cui la riflessione dualistica, anticosmica, $ trascesa a favore di una concezione monoteistica. n !uesto senso i 3alentiniani, ed in seguito gli stessi Manichei, sviluppano la loro soteriologia sulla base di una "angelologia# spirituale, riflesso a sua volta di unintima vicenda di illuminazione interiore. 2allimmagine paolina dellunione del %risto con la %hiesa, simbolo dello pneuma agion, dello 6pirito 6anto, deriva probabilmente la rappresentazione del m9sterium coniunctionis tra luomo spirituale, lo anthropos photeinos, ed il suo angelo, tra Eva e lAdamo pneumatico. Euesto complesso intrecciarsi di tradizioni dottrinali e di motivi mitici tende a riunirsi attorno a due formulazioni centrali. 2a un lato vi $ la colpa "antecedente#, intesa !uale conseguenza dellignoranza, della separazione di Eva da Adamo, cio$ della scissione dellelemento sensibile da !uello noetico. ;n collasso ontologico che riflette a livello antropologico e fenomenico la frantumazione dellunit pleromatica: difatti la lacerazione dellunit divina ,la "scissione del divino# di (illes Euispel- $ lorigine ontologica della separazione delluomo da 2io. 2allaltro vi $ poi una ineliminabile "nostalgia delle origini#, per dirla con Eliade, lanelito insopprimibile al ritorno dellimmagine presso il suo angelo e al conseguente ripristino e restaurazione dellandroginia primordiale. 6imbolismo che si esprime mediante il mistero valentiniano della s9z9gia tra lo 6pirito e lAnima, che sigilla, nel gamos virginale, lunione perenne con 2io: si tratta di un elaborato meccanismo di sublimazione erotica in cui eros e ascesi coincidono nella ricerca di un medesimo fine, cio$ il trascendimento delle passioni e del mondo, attuato attraverso luso ed il rifiuto di essi.
.roprio agli albori del !uinto secolo dopo %risto, ad Alessandria dEgitto, compare unopera singolare, la cosiddetta "&heosophia di &ubinga#, pervenutaci in condizioni frammentarie, che pone in sostanziale armonia le dottrine pagane con !uelle cristiane. )ottavo ed il nono libro, cio$ il nucleo di !uesto scritto, raccolgono una serie di oracoli sibillini e caldei, assieme a sentenze ascritte ad Ermete e a .itagora, presentati !uali testimoni pagani in favore della dottrina cristiana del 2io unico. *on a caso si $ voluto identificare !uestopera con la perduta &heosophia del manicheo Aristocrito. )a struttura composita dello scritto sembra non attesti soltanto la trasformazione delle tradizioni oracolari e neoplatoniche in una prospettiva religiosa indirizzata a fondere la teurgia dei prophetai pagani con la rivelazione cristiana. Essa disvela anche un atteggiamento spirituale, "sophianico# del Manicheismo alessandrino, in cui confluiscono elementi gnostici pagani e cristiani. A tale proposito si conoscono le testimonianze di Efrem 6iro e di Agostino, che sottolineano la presenza tra i manichei di testi ermetici accanto ad altri tipicamente gnostici. Eueste notizie si accordano con la tipologia della documentazione ritrovata a *ag'+ammadi, in cui testi ermetici, gnostici e cristiani esprimono assieme il "dogma misteriosofico# dellidentit dellAnima con il suo fondamento divino. caratteri della rivelazione manichea si mostrano infatti principalmente nella funzione del tutto particolare assunta dai prophetai precedenti lopera illuminatrice di Mani. )a stessa dimensione soteriologica del Manicheismo si riflette nei numerosi scritti di *ag'+ammadi che hanno per oggetto le rivelazioni degli Apostoli, raccolte assieme a !uelle di Ermete, di 6eth, di 8ostriano e di Marsane. l compito dei messaggeri celesti si esprime !uindi in !uesti trattati nella rivelazione del cammino iniziatico verso la salvezza, che appare ritmato in un percorso graduale fatto di gnosi e di ascesi.
)insolita unione di profetologia e ignominia mondana, fondante la logica gnostica, fonda anche letterariamente il romanticismo "gotico#: nel CGBH lignoto %harles :obert Maturin d alle stampe Melmoth the Ianderer un sulfureo romanzo dove si propone "secolarizzata# lidea del :e del Mondo J 6uperior incognitus. l manoscritto ereditato e letto da Melmoth narra le vicissitudini di un certo 6tanton e dei suoi incontri con una misteriosa figura "soteriologica#, che nel chiuso dellabiezione manicomiale offre la libert al suo interlocutore in cambio di un certo dono "animico#. )a misteriosa figura $ il 3agabondo ,forse ipostasi del giudeo vagante- deglutitore di anime, un personaggio sfuggente riconoscibile nello "straniero# de )a %asa e il %ervello di EdKard (.E.). 4ulKer')9tton, "volto oscuro# di un altro personaggio creato dal medesimo autore, lermetista 8anoni, un ingannatore affine allefebo autore del recentissimo )es secrets de la &ara blanche. )a dimensione gnostica del mito si $ ulteriormente degradata: il mondo non $ solo indecifrabile frastuono, ma lo stesso :edentore $ stato fagocitato nel %haos? $ diventato un personaggio vagante, cio$ "planetario# secondo letimologia greca originaria, che esercita il suo sublime ed abominevole potere sul mondo da un "centro# o "polo# occulto. (li sprovveduti esoteristi chiamano tale luogo, cavernoso come le intimit femminili, con il nome di Agarttha sperando nei giorni dellAvvento diabolico di essere i primi ad essere sgozzati.
Abbiamo notato come la pressocch$ totalit degli scritti di *ag'+ammadi riveli tratti unitari e, sotto il profilo tipologico, concorra a definire una gnosi orientata in senso dualistico e monoteistico allo stesso tempo? circostanza che $ altrimenti caratterizzata dallinserzione, accanto a testi gnostici ed ermetici, di opere che si preoccupano di definire il vero messaggio cristiano attraverso i valori dellascesi e del contemptus mundi, della apotag/, la rinuncia al mondo. &utti !uesti elementi ricorrono a *ag' +ammadi, non senza lintervento di un programma e di un criterio di scelta precostituiti. !ui che forse la biblioteca copta svela gli esiti religiosi pi1 suggestivi della cultura tardo antica: i cin!uanta e pi1 trattati di *ag'+ammadi sono espressione infatti di uno 8eitgeist, di un orizzonte di idee che racchiude un mondo in trasformazione. n !uesta collezione di scritti si esprime non tanto lattivit di !uesta o !uella conventicola gnostica, !uanto una tendenza religiosa di tipo universalistico, volta a rappresentare insieme rivelazione pagana e gnosi cristiana. ;n simile interesse sincretistico, con le sue esigenze di pietas e fides missionarie, di rinuncia al mondo, di rifiuto della generazione corporea e di astensione alimentare, ha trovato nella %hiesa manichea una eco tutta particolare ed un suo sviluppo indipendente nella direzione di una nuova religione che si presenta al medesimo tempo !uale compiuta erede delle precedenti.
)idea dellAnima divina, luminosa, e della sua contaminazione nel mondo $, come abbiamo visto, tema costante nei testi gnostici. %os5 nel trattato 6ull7rigine del Mondo le potenze delle &enebre, desiderando di unirsi con la sposa di Adamo, dicono:
"%he cos$ !uesta )uceL Essa, infatti, assomiglia allimmagine che si $ manifestata a noi nella )uce. 7rs1, afferriamola, gettiamo in lei il nostro seme ,sperma- affinch/, una volta macchiata non possa pi1 risalire alla sua )uce, e !uelli che partorir saranno soggetti a noi<#.
Altri paralleli a !uesta concezione si possono rintracciare in alcune sette di (nosti0oi su cui siamo informati da Epifanio di 6alamina. *icolaiti, ad esempio, si dichiarano adepti della "(rande Madre# 4arbelo, entit divina emessa dal .adre. Ella ha la sua dimora nellottavo cielo, ed $ madre, secondo alcuni, del 2emiurgo omicida Maldabaoth, secondo altri di 6abaoth. Euando il 2emiurgo, terminata lopera della creazione, esclama nel suo ignorante orgoglio: "o sono il primo, e tranne me non vi $ altro dioN#, 4arbelo si manifesta ,phainesthai- agli Arconti nella sua seducente bellezza ,en eumorphia- per raccogliere, grazie al piacere suscitato dalla sua vista, il seme che essi emettono ed in cui $ contenuta la forza luminosa, al fine di raccogliere e di riunire lintera potenza ,d9namis- di lei dispersa nel mondo.
)a caratteristica essenziale, propria alla potenza luminosa che appare agli Arconti, $ dun!ue la bellezza, che risveglia in loro la bramosia e il desiderio, provocando leffusione ed il conseguente recupero della semenza luminosa. %os5 per i 6imoniaci la Ennoia manifesta la sua bellezza ,to 0allos autes emphainousan- agli Arconti che, presi dal desiderio, la catturano. 6econdo i 6atorniliani poi, dallalto si manifesta agli Angeli una )uce sublime, che desta in essi la concupiscenza: di !ui il tentativo di catturarla creando luomo a loro immagine e somiglianza.
Euesto mitologema, che trova un suo particolare sviluppo ed elaborazione dottrinale nella %hiesa manichea, va sotto il nome convenzionale di "6eduzione degli Arconti#. Esso si situa al confine tra teologia e cosmologia, e narra in forma mitica il dramma dellelemento spirituale rimasto in illo tempore imprigionato nella materia, nella h9le, dalla !uale aspira, con insopprimibile anelito, a liberarsi. 6embra abbastanza ovvio che per la crudezza delle immagini e del linguaggio utilizzati !uesto mito dovette apparire sgradito e intollerabile ai .adri della %hiesa. n particolare Agostino cos5 descrive !uesta "nefanda# e "sacrilega# dottrina:
"Euesta sublime virt1, che dimora nel naviglio delle ac!ue viventi ,vitalium a!uarum-, tramite i suoi angeli appare in sembianze di fanciulli o di vergini divine alle potenze, la cui natura $ fredda e umida, sebbene esse siano schierate nei cieli. 6icuramente alle OpotenzeP femmine appare sotto forma di fanciulli, ai maschi invece in sembianze di giovani vergini ,virginum-. .rincipi maschi o femmine della stirpe dellumido e del freddo sono eccitati ,solvuntur- dal variare e diversificarsi di !uesti splendidi e divini personaggi e ci che in essi vi $ di vivente ,vitale- si allontana? !uello che $ rimasto poi, separato ,la=atum-, $ fatto discendere sulla terra attraverso le regioni del freddo e si mescola a tutti i suoi generi<#.
l &ertius )egatus, il &erzo nviato, il *arisah9azdQ*arisaf9azd dei testi manichei in medio'iranico ,forme linguistiche rispettivamente medio'persiane e partiche dellavestico *air9o.sangha corrispondente al pahlavi *er9osang-, percorre la volta celeste issato nella sua *ave di )uce, cio$ la )una, mostrandosi in sembianze androgine alle potenze demoniache incatenate: agli Arconti maschi svela la sua essenza femminile, nella bellezza e nello splendore della nudit della 3ergine di )uce ,in medio'iranico 0anig roshn, corrispondente al latino virgo lucis-? alle demonesse invece si mostra come divinit solare, nelle sembianze di un giovinetto nudo e raggiante. &utto !uesto sortisce leffetto desiderato: nel loro irrefrenabile desiderio sessuale gli Arconti maschi eiaculano le particelle di )uce sotto forma di sperma che ricade sulla terra, e da essa nascono le piante, le !uali contengono di conseguenza unaltissima percentuale di )uce. )e demonesse, gi gravide per loro essenza, alla vista della bellezza dellnviato celeste abortiscono, dando prematuramente alla luce i loro feti. Euesti ultimi, letteralmente proiettati sulla terra, iniziano a cibarsi delle gemme degli alberi, recuperando cos5 le particelle di )uce in esse contenute. )idea, !uindi, $ che le particelle di )uce rimaste intrappolate nella Materia finiscono per trovarsi mescolate in parte nel mondo vegetale ed in parte nella stirpe delle potenze demoniache.
n !uesto mito, ci che produce linnamoramento dei demoni $ !uindi la bellezza, cio$ la manifestazione dellAnima vivente, in medio'iranico griK zindag, lAnima viva di Agostino, che si mostra nel suo splendore androgino alle potenze delle &enebre.
;naltra versione di !uesto mito $ riportata nel Retaba d'es0ol9on, il ")ibro degli 6colS# delleresiologo siro'nestoriano &eodoro bar Roni:
"< Euando i navigli avanzarono e giunsero nel mezzo dei cieli, allora il Messaggero svel le sue forme ,maschili e femminili-, ed apparve a tutti gli Arconti figli delle &enebre, maschi e femmine. Alla vista del Messaggero, che era bello nelle sue forme, tutti gli Arconti furono infiammati di desiderio: i maschi per la forma delle femmine, e le femmine per la forma dei maschi? ed essi incominciarono a lasciarsi sfuggire, con il loro desiderio, la )uce che avevano inghiottita dai cin!ue d$i luminosi. Allora il peccato che era in loro escogit un piano. Esso si era mescolato con la )uce che era fuoriuscita dagli Arconti, come fa un capello in un impasto, e cercava di entrare allinterno Odella )uce emessaP. .oi il Messaggero nascose le sue forme e separ la )uce appartenente ai cin!ue d$i luminosi dal peccato che era con loro? e cadde sugli Arconti ci che era fuoriuscito, ma essi non lo ricevettero, proprio come fa un uomo disgustato dal suo vomito#.
;na singolare interpretazione moderna di !uesti motivi gnostici $ rintracciabile nelle opere dello scrittore e saggista francese (eorges 4ataille. 6econdo 4ataille il mito erotico si configura come esperienza ultima in !uanto non $ semplice rappresentazione ma consumazione totale dellessere? il mito !uindi si identifica non soltanto con la vita F intesa come bios e non come zoe F ma con la perdita della vita, con il decadimento e la morte. A partire dallessere demiurgico che lha generato ,sarebbe meglio dire "plasmato#- il cosmo di 4ataille non $ per niente un prodotto esteriore, ma la forma che !uesto essere indegno assume nelle sue trasmutazioni lubriche, nel dono estatico che fa di se stesso in !uanto vittima oscena, in bal5a della blasfemia mondana. .eculiare $ una empia se!uenza della 6toria dell7cchio:
"Euella carogna sacerdotale fu schiaffeggiata violentemente da 6imona? vacill e potemmo svestirlo. 6ui vestiti, in terra, 6imona accovacciata pisci come una cagna? poi masturb il prete e lo succhi, mentre io entravo in lei, nel suo culo senza resistenza.#
4agliori di una eiaculazione demonica affini al mito della "6eduzione degli Arconti#: la contemplazione della virgo lucis a cui segue una masturbazione dagli esiti cosmogonici, rappresenta forse la concettualizzazione di ci che usualmente va sotto il nome di "pornografia#. *el mondo contemporaneo altri punti di contatto con !uesta sorta di "ierodulia psichica# affiorano nellopera dello scrittore inglese @.(. 4allard: in romanzi come &he %r9stal Iorld ,trad. it. >oresta di %ristallo- parla di una geografia dellAnima vergata a partire da diagrammi astrali ed immagini pornografiche? tematica esasperata in testi !uali %rash o &he Atrocit9 E=hibition. )a porneia diventa !uindi un valore emozionale che dischiude le porte dello spazio interno.
;n testo caro alla gnosi ismaelita, l;mmul'0itab, narrando di un mare spermatico in cui galleggiano i relitti dellarchetipologia, lacera un arcano velo sapienziale: oltre si cela il soffice universo endorfinico. ;na "democratizzazione del rituale# che porta in s/ la propria profanazione. )idea $ afferrata da un Iilliam 4urroughs neo'manicheo come lautore dell;mmul'0itab: i suoi "buchi di culo# parlanti sono interstizi oracolari, templi antropocosmici dove si celebra, al pari di 4ataille, una liturgia empia.
)e elette che nella notizia eresiologica sugli (nosti0oi invitano il neofita al coito molteplice, finalizzato alloltrepassamento dei TUV Arconti zodiacali'celesti, compiono un analogo rito di palingenesi, letteralmente di "nuova creazione#, inteso a dare una "nuova nascita# ad un corpo e ad un individuo non pi1 sottoposti alle dolorose leggi del fato, della heimarmene. forse la formulazione pi1 antica di !uel paradiso luciferico che oggi va molto di moda e "fa tendenza#.%os5 il recente Memmoch the 2evil della vampirofila ,e un tempo pornografa- Anne :ice evoca un Eden psichedelico, coniugazione di carnalit e devozione mistica, da far invidia al pi1 smaliziato (uerin Meschino? s5, proprio lui, il maldestro viaggiatore il cui nome svela lidentit segreta di adoratore della fica, venerata sotto le spoglie della 6he0in ,un connubio sia etimologico che concettuale-.
&ornando alle scritture gnostiche antiche, non c$ infine da meravigliarsi se il mito manicheo stabilisce una corrispondenza cos5 stretta tra le particelle di )uce e lo sperma: la )uce si travasa di corpo in corpo e nella sua prigione materiale, attraverso la generazione corporea, si $ potuta emancipare dai lacci oscuri della h9le tramite la polluzione degli Arconti. Euesta concezione, legata allaspetto seminale della )uce, ha avuto nel Manicheismo un particolare sviluppo dottrinale nellaccentuato rigorismo sessuale e alimentare ,encratismo- professato dagli electi proprio per una motivazione ontologica ,che ovviamente trascende un moralismo spicciolo- secondo cui la procreazione rappresenterebbe unulteriore caduta delle particelle luminose in nuove prigioni corporee. n un magistrale lavoro di alcuni anni fa, (herardo (noli ha dimostrato come non esista soluzione di continuit tra le concezioni del mazdeismo zoroastriano e !uelle manichee riguardo al rapporto seme')uce ora precisato: nelle scritture manichee si ha infatti una persistenza di motivi tradizionali della religiosit iranica, come dimostra, fra laltro, il perpetuarsi della concezione iranica dello "splendore# luminoso e fiammeggiante, lo =varnah', che costituisce nel Manicheismo il primo elemento della pentade luminosa.
(li antichi maestri dellarte medica greca immaginavano che lo sperma, proveniente dal midollo spinale, fosse un fluido igneo, lo pneuma. Eueste speculazioni mediche affondano le loro radici in una m9thische 3orstellung, come la chiamava (eo Iidengren, che si ritrova anche nella cultura indo'iranica. l fondamento ideologico di tutte !ueste dottrine $ che lelemento pi1 elevato e prezioso del corpo umano sia il fuoco: luomo in !uanto microcosmo $ formato, come luniverso, di !uattro elementi, la terra, lac!ua, laria e il fuoco ,in ordine di importanza-. )Anima, la ps9che, $ un soffio infuocato, di conseguenza anche lo sperma $ una sostanza ignea, considerato come lo pneuma di cui $ il ricettacolo. l seme infatti non e!uivale sic et simpliciter alla )uce, esso non $ il principio luminoso, bens5 $ la materia che lo contiene e ne $ il veicolo. Euindi, per la corrispondenza esistente tra macrocosmo e microcosmo, il 6ole, la )una e gli astri sono anchessi composti di una sostanza affine al p9r, al fuoco: di lass1 proviene lidentit spirituale delluomo e lass1 !uindi ritorna. n ogni caso, salva restando la possibilit, del tutto verosimile, di un incontro con il pensiero greco, lran del mazdeismo zoroastriano, secondo (herardo (noli, deve aver fornito un contributo certamente determinante a !uesto punto centrale del sistema manicheo, cio$ il rapporto )uce'seme, basato su dati tanto mitologici !uanto fisiologici. E !uesto anche perch/ la comparazione tra le dottrine religiose iraniche e manichee in !uesto campo rivela un linguaggio fondamentalmente identico ed un patrimonio mitico che non varia gran che. %on ci naturalmente non si vuole negare lapporto tuttaltro che trascurabile che il pensiero greco deve aver fornito al Manicheismo, soprattutto attraverso gli scritti e le dottrine delle sette gnostiche. Eros e cosmogonia nei miti gnostici sono come s$ visto coinvolti nella ricerca di un medesimo fine, cio$ il trascendimento di !uesta modalit di esistenza: un paradosso, poich/ la stessa energia che ha creato ed alimenta lillusione di "!uesto mondo# $ alla base del suo annientamento.