Pizza Arte o Scienza
Pizza Arte o Scienza
Pizza Arte o Scienza
Alessandro Scotti
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%a pizza
%a pizza uno dei piatti pi' diffusi e amati nel mondo( facile da fare e piace a tutti) *ppure anche la pi' semplice delle pizze il risultato di tanti processi invisibili e meravi+liosi ,roviamo a scoprirne -ualcuno
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.li in+redienti
%a ricetta /classica0 prevede solo -uattro in+redienti(
%a farina
%a farina si ottiene dalla macinazione dei cereali 2l cereale di +ran lun+a pi' usato per la pizza il grano (o frumento)3 e in particolare il grano tenero (Triticum vulgare) Altri cereali che hanno una certa diffusione sono il grano duro (Triticum durum) e il farro (Triticum spelta)
1
2l chicco di +rano
Crusca fibre sali minerali vitamine proteine 2nvolucro Strato aleuronico Endosperma amido vitamine proteine
%a macinazione
6urante la macinazione ven+ono scartate in +ran parte(
la crusca perch7 composta principalmente di cellulosa3 che non di+eribile il germe perch7 il suo contenuto di +rassi rende la farina meno conservabile
93=
Ac-ua
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,roteine
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%ipidi
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3!
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?assa resa
Alta resa
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2l lievito
2l cosiddetto /lievito di birra0 (Saccharomyces cerevisiae) un microrganismo unicellulare3 appartenente al regno dei funghi3 che si nutre de+li zuccheri presenti nell'impasto 2l metabolismo del lievito cambia a seconda delle condizioni ambientali(
2l lievito
6urante la fermentazione il lievito produce l'anidride carbonica che fa lievitare l'impasto %a corretta -uantit@ di lievito dipende(
dal tipo di lievito (fresco o secco) dalla freschezza eAo modalit@ di conservazione dalla temperatura di lievitazione dall'idratazione dell'impasto dalla presenza di altri ingredienti (+rassi3 ecc ;! )
2l lievito
Una -uantit@ di lievito eccessiva (superiore al 1= della farina per un impasto base) ha effetti negativi sull'impasto(
la fermentazione rallenta a causa dell'accumulo di tossine prodotte dal metabolismo del lievito stesso( l'impasto sar@ meno digeribile alcuni prodotti del lievito sono dannosi per l'uomo
2l sale
2l sale3 se a++iunto nelle +iuste proporzioni3 ha diversi effetti positivi sull'impasto(
aiuta l'assorbimento dell'ac-ua rallenta l'attivit@ della proteolisi prote++e l'impasto da batteri e micror+anismi pato+eni rafforza la ma+lia +lutinica conferisce sapidit@ al prodotto finito
;&
2l sale
Se il sale viene a contatto con il lievito ne provoca la morte( la cellula del lievito cede ac ua per osmosi e causa la rottura della membrana cellulare (plasmolisi) "ipicamente3 si evita di mettere a contatto sale e lievito nell'impasto
;3
,reparazione
%a preparazione della pizza passa attraverso le se+uenti fasi(
impastamento prima lievitazione o puntata formatura o staglio seconda lievitazione o appretto stesura cottura
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2mpastamento
6urante la fase di impastamento +li in+redienti ven+ono miscelati fino ad ottenere una massa omo+enea e liscia *' durante -uesta fase che3 nel metodo tradizionale3 avviene la formazione del glutine 2noltre3 l'impasto incamera aria e si ossigena
;4
2l +lutine
2l glutine una sostanza compatta ed elastica che si forma dall'unione delle proteine non idrosolubili della farina3 ovvero gliadina e glutenina Sottoposta a idratazione la +liadina diventa collosa ed elastica3 mentre la +lutenina compatta e plastica %e propriet@ del +lutine derivano da entrambe le proteine
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2l +lutine
2 +ruppi tiolici (SD) delle proteine si le+ano con una reazione di ossidazione3 creando tra le proteine i cosiddetti ponti disolfurici (S-S) %'ener+ia applicata durante l'impastamento aiuta le proteine del +lutine a distendersi e aumenta la fre-uenza con cui si incontrano e reagiscono Con l'impastamento la rete formata da -uesti le+ami diventa sempre pi' estesa ed omogenea
;9
2l +lutine
,onti disolfurici .lutenina .liadina
A+enti ossidanti come l'acido ascorbico (vitamina C) favoriscono la reazione e ven+ono talvolta a++iunti alle farine per rafforzarne il +lutine
;<
%'impasto
%'impasto costituito da parti(
solide( +lutine3 amido e crusca li uide( ac-ua e sostanze in essa disciolte (sali3 zuccheri3 proteine3 ecc ) gassose( aria e anidride carbonica (CE &)
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%'impasto
%e parti solide assorbono e tratten+ono l' ac ua(
il glutine per circa il &!!-3!!= del proprio peso l'amido per circa il 3!-34= del proprio peso la crusca fino all'<!!= del proprio peso
&!
%a lievitazione
Subito dopo l'impastamento3 l'impasto ricco di aria e il lievito inizia a riprodursi (metabolismo aerobico) Questa fase dura pochi minuti "erminato l'ossi+eno3 si attiva il metabolismo anaerobico e il lievito comincia a fermentare
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%a fermentazione
6urante la fermentazione il lievito trasforma il glucosio presente nell'impasto in alcol etilico e anidride carbonica(
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2 carboidrati
Honosaccaridi
Glucosio !ruttosio Galattosio
6isaccaridi
Haltosio C Glucosio G Glucosio Saccarosio C Glucosio G !ruttosio %attosio C Glucosio G Galattosio
Juccheri
,olisaccaridi
Amido C Glucosio I n Cellulosa ,entosani
Saccarificazione dell'amido
Amido L-amilasi Haltosio Saccarosio invertasi
.lucosio G Mruttosio
6estrine
&1
%a lievitazione
Cosa succede -uindi ai prodotti del lievitoN %'alcol etilico per la ma++ior parte evapora %'anidride carbonica si accumula nell'impasto3 principalmente nelle bollicine d'aria che si sono formate durante l'impastamento e che sono trattenute dal glutine
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&5
%a formatura
6urante la formatura o staglio la massa dell'impasto viene suddivisa in pezzi pi" piccoli3 le cui dimensioni e forma dipendono dal tipo di pizza che si vuole ottenere Questa operazione ossi+ena l'impasto e favorisce una ridistribuzione dei lieviti ,er contro3 parte della CE& accumulata e della struttura dell'impasto viene persa
&9
%a seconda lievitazione
%a seconda lievitazione3 o appretto3 prepara il prodotto alla cottura e d@ modo all'impasto di recuperare parte della struttura persa durante la formatura Se ese+ue spesso a temperatura ambiente (t a ) o in cella di lievitazione3 dove si puO controllare temperatura e talvolta umidit@ dell'impasto3 cercando di creare le condizioni ideali per il lavoro del lievito e de+li altri enzimi
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%a seconda lievitazione
2l tempo necessario ad ottenere una lievitazione ottimale dipende da numerosi fattori( G lievito G caldo G umidit@ G idratazione G forza farina G +rassi - tempo - tempo - tempo - tempo G tempo G tempo
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%a seconda lievitazione
Alla fine di -uesta fase(
parte dell'amido stata convertita in zuccheri semplici (saccarificazione) +li zuccheri presenti nell'impasto sono sufficienti sia per l'attivit@ residua del lievito sia per dare colore e sapore alla crosta parte delle proteine stata convertita in polipeptidi e amminoacidi (idrolisi) la ma+lia +lutinica ha la corretta struttura
3!
%a stesura
%a stesura chiude la fase di lievitazione e prepara l'impasto per la cottura %a tecnica di stesura dipende dal tipo di pizza e dal risultato che si vuole ottenere
3;
%a cottura
6urante la cottura la temperatura dell'impasto si alza provocando importanti modificazioni 2nizialmente l'impasto aumenta di volume3 poi si stabilizza e infine ac-uista colore e nuovi aromi +razie alla caramellizzazione de+li zuccheri
3&
%a cottura
Q ;1!PC >9PC <3PC caramellizzazione de+li zuccheri della crosta3 reazioni di Haillard intorno ai >9PC le K-amilasi ra++iun+ono la massima attivit@ intorno a+li <3PC le L-amilasi ra++iun+ono la massima attivit@3 cessa la proteolisi3 l'alcol etilico diventato +assoso tra i 5! e i 9!PC avviene la denaturazione delle proteine3 che si coa+ulano rilasciando l'ac-ua fin -ui trattenuta tra i 4! e i 5!PC avviene la gelatinizzazione dell'amido3 processo che aumenta la capacit@ di assorbimento dell'ac-ua intorno ai 4&PC il lievito muore e cessa di produrre CE& l'innalzamento della temperatura provoca l'espansione dell'anidride carbonica e de+li altri +as3 il volume aumenta 3!-34PC
9!PC
5!PC 4&PC
"
a 3!-34PC il lievito # al massimo della propria attivit@ e produce una +ran -uantit@ di anidride carbonica
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%e pizze
:ariando +li ingredienti (per es tipo di farina3 -uantit@ di lievito3 percentuale di idratazione)3 la conduzione dell'impasto (per es temperature3 durata delle varie fasi3 tecnica di lavorazione) e la modalit$ di cottura (per es tipo di forno3 tipo di supporto3 temperatura3 durata3 rapporto tra cielo e platea) possibile ottenere infinite pizze diverse
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:erace napoletana
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Mocaccia +enovese
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Mocaccia pu+liese
3<
,ala
3>
,izze a confronto
Marina :erace /!!0 napoletana R&&!-3<! "e+lia alla romana Mocaccia +enovese Mocaccia pu+liese ,ala del fornaio /!0 o /!!0 R3&!-35! /!!0 R;<!-&3! 2dratazione 44-45= .rassi Bo ,untata & ore Cottura 1<4PC a le+na 3!!PC elettrico &3!PC elettrico &3!PC elettrico 3 ore circa S 3!!PC elettrico o a le+na Bote
:arianti( puntata lun+a strutto 2mpasto con ac-ua fredda
<!-;!! =
Bo
44=
Elio e v o 5= Elio e v o
,atata lessa nell'impasto3 lievitazione in te+lia :arianti( indiretto con bi+a (ottimale) olio o strutto
Bo
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8iferimenti
.iorilli-%ipets$aia3 Panificando...3 %ucisano-Janichelli Amendola-8ees3 Understanding baking3 RileT * ?uehler3 Enzymes: the little molecules that could ? 8euben3 On the rise in ChemistrT Rorld3 Ect &!!> hat is gluten3 su http(AA### nTI netAUd+reen#A#hatis+lutenandho#isitdeve html D Reiser3 !hemistry of gluten proteins Hezza internet
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