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La Poesia Lirica

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La poesia lirica.

Sotto la comune categoria di poesia lirica la storiografia letteraria moderna fa


rientrare diversi generi contrassegnati da sostanziali differenze sia di forma, sia di
occasone compositiva ed esecutiva.
Il poeta lirico, a differenza di quello epico/omerico, crea per una singola occasione e il
suo pubblico circoscritto e determinato a priori dall'occasione stessa; la sua
performance unica e risponde ad una specifica attesa e richiesta dell'uditorio.
Sebbene sia probabile che i poeti lirici s'avvalessero dell'ausilio della scrittura,
l'esecuzione era sicuramente orale. Tuttavia non da credere che l'unicit della
performance invitasse i poeti lirici a considerare effimera e destinata alla scomparsa
la propria opera. Al contrario, in loro appare la consapevolezza di essere partecipi d
quel destino di durata, se non d'immortalit, che vedevano gi garantito ai poemi
omerici. La dimensione di questa poesia il momento, l'occasione; ma i suoi autori
dimostrano di sapere che il loro messaggio destinato a durare nel tempo, e che da
questa prerogativa risulta accentuato e confermato il senso autentico della loro
personalit. Da ci derivano un individualismo profondo e un'attenzione vigile per
l'originalit e l'intensit della parola poetica, in cui i poeti lirici fanno risiedere il
significato della propria arte. I rapsodi omerici esprimevano un complesso di valori che
erano convenzionalmente accettati dall'intera comunit; a tale sistema i poeti lirici
sostituiscono un superiore criterio, che risiede nella loro individuale esistenza ed
esperienza. Il rinnovato spirito del quale il genere lirico si fa emblema una prova
evidente del risveglio dal lungo periodo di decadenza ed oscurit dei secoli dall'XI al IX
a.C. .Al centro di questa rinnovata concezione dell'esistere umano stanno la bellezza
della vita e il suo significato assoluto, che accoglie in s anche i momenti di amarezza e
dolore. Nell'autenticit di questa convinzione il bello diviene la misura suprema, e con
esso finiscono per coincidere il vero e il giusto.
I secoli VII e VI a.C. furono di capitale importanza per la formazione della civilt
greca, e la poesia lirica indubbiamente la pi importante testimonianza letteraria
dei fermenti dell'epoca. Il trapasso dalla mentalit feudale a quella della polis provoca
un mutamento radicale nella mentalit dell'uomo greco. Non pi la nascita, ma la
capacit personale a determinare il valore dell'individuo; e l'accentuazione
dell'elemento soggettivo nella poesia il sintomo letterario di tutti questi fenomeni di
pi vasta portata.
La civilt greca pervasa dia un prepotente empito di vitalit; e nella lirica questo si
traduce in un'appassionata ricerca di nuovi motivi e di nuove forme.
L'uomo si colloca perentoriamente al centro del mondo, investiga nel profondo dei suoi
pensieri e dei suoi sentimenti e coglie l'unicit dell'individuo, facendo di esso la misura
della realt. La supremazia dell'esperienza individuale provoca anche una diversa
concezione del tempo: il suo trascorrere un oggettivo dato di fatto, cui non ci si pu
sottrarre. Esso pone di fronte all'imprevedibilit del futuro, e ci suggerisce una
doppia prospettiva: la consapevolezza della precariet insita nell'uomo e nei suoi
progetti e d'altronde il valore assoluto del momento, del presente. L'uomo quello che
oggi, in avvenire altre saranno le circostanze e anch'egli sar un altro. Il poeta lirico
il centro della propria poesia, come lo della propria esperienza; ci va inteso non
come una dimensione autobiografica, ma come la scelta di un punto di vista. Quando
l'autore dice "io", ci non significa necessariamente che traduca in parole poetiche
un'esperienza da lui realmente vissuta; ma egli tratta una situazione, che pu essere
anche immaginaria, secondo la dimensione intellettuale e sentimentale che ha
scoperto in se stesso.
Le strutture sociali che costituiscono la sede principale dell'attivit liric sono due:
l' eteria maschile e il tiaso femminile.
Nell'ambito di queste due forme associative ritroviamo l'occasione utile alla
performance:
ETERIA
Associazione di cittadini di origine militare o
professionale; gruppo spontaneo di cittadini
appartenenti al medesimo ceto.
TIASO
Raccolto attorno al culto di una divinit,
presente soprattutto come gruppo femminile,
circolo di giovani fanciulle che vengono
istruite e iniziate alla vita adulta da una
compagna pi anziana.
ETERIA TIASO
Simposio
Rito
Dimensione
pubblica,
dell'intera
collettivit
Circostanza di festa e
solidariet
maggio del gruppo alla
divinit
GIAMBO
Metro Trimetro giambico, trocheo, epodo.
Argomenti Di tono realistico e individuale. Ha
carattere antiepico sia nei temi che nella
struttura.
Modalit di esecuzione Parlata, con una cadenza pronunciata e
l'accompagnamento di uno strumento a
corde simile all'arpa.
Lingua Dialetto ionico; residui epici si alternano
con elementi del linguaggio quotidiano.
Caratteristiche Il giambo ha carattere aggressivo, rivolto
all'attacco personale e all'irrisione, usato
anche per temi politici, discussione di
valori e riflessione sulla realt.
LIRICA
Giambo
Elegia
Lirica monodica Lirica corale
!ensieri e sentimenti personali
!ensieri e sentimenti
della collettivit
ELEGIA
Metro Elegiaco.
Argomenti Esposizione incisiva ed essenziale di un
pensiero, esortazione, stato d'animo.
Modalit di esecuzione Con l'accompagnamento di un flauto.
Lingua Il medesimo ionico dei poemi omerici.
Caratteristiche Struttura "chiusa", che non permette
ampliamenti.
LIRICA MONODICA
Metro Eolico.
Argomenti Amore, politica, situazione conviviale.
Modalit di esecuzione Con l'accompagnamento di una cetra.
Lingua Eolico di Lesbo.
Caratteristiche La dimensione musicale era pi
accentuata e l'esecuzione vocale diveniva
pi un canto che un semplice recitato.
LIRICA CORALE
Metro Strofe corale costituita da vari tipi di
metro.
Argomenti Canti in onore di di e di uomini.
Modalit di esecuzione In coro, con l'accompagnamento della lira
e talvolta anche del flauto, con movimenti
e danza che accompagnavano l'esecuzione
corale (il coro era istruito dal poeta
stesso).
Lingua Dialetto dorico misto a forme ionico-
epiche ed eoliche.
Caratteristiche I canti assumono nomi diversi a seconda
della divinit o dell'occasione a cui sono
rivolti: inno > varie divinit; peana >
Apollo; ditirambo > Dioniso; partenio >
Artemide; prosodio > canto processionale;
encomio > in onore di uomini valorosi;
epinicio > in onore di vincitori di gare
sportive.
POESIA GIAMBICA Archiloco
"emonide
#pponatte
POESIA ELEGIACA Callino
$irteo
%imnermo
"olone
$eognide
LIRICA MONODICA "affo
Alceo
Anacreonte
LIRICA CORALE Alcmane
"tesicoro
#bico
"imonide
!indaro
&acchilide
Corinna
# nove poeti lirici sono i lirici greci inseriti nel canone alessandrino dai grammatici Aristofane di
&isanzio e Aristarco di "amotracia, con l'obiettivo di selezionare gli autori greci pi notevoli per la
purezza della lingua greca. 'ssi furono(
Alceo )irica monodica *## sec. a.C.
Sao )irica monodica *## sec. a.C.
Anacreonte )irica monodica *# sec. a.C.
Alcmane )irica corale *## sec. a.C.
Stesicoro )irica corale *# sec. a.C.
Ibico )irica corale *# sec. a.C.
Simonide )irica corale * sec. a.C.
Bacc!ilide )irica corale * sec. a.C.
Pindaro )irica corale * sec. a.C.

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