03 Musica Strumentale Barocca
03 Musica Strumentale Barocca
03 Musica Strumentale Barocca
Ecco gli
Avvertimenti
completi
Audio
Allemanda
Corrente
Sarabanda
Giga
In realt oggi sappiamo che non cos: basti dire che nelle sue trenta Suites solo in
una lorganista tedesco ha disposto le quattro danze nellordine che abbiamo visto.
Lo schema si affermer solo dopo la morte del compositore.
Laltro fattore importante che nel corso del Seicento la Suite inizi a suscitare
linteresse dei pi importanti compositori : in tal senso indicativo linteresse
dimostrato nei suoi confronti da Frescolbadi e Froberger.
Ci si spiega col fatto che in epoca barocca anche le classi pi elevate si
dimostravano interessate alla musica di danza. Il loro interesse, per, non si
fermava alla sola musica scritta in funzione delle danze ma era esteso anche un uso
pi astratto della Suite, limitato cio al solo ascolto. Nacque allora la suite artistica,
svincolata cio da un uso pratico ma in funzione di un nobile passatempo.
F. Couperin
Premier livre (1713): Ordres 1 - 5
1er ordre, sol m/sol M: Allemande Lauguste; Premire courante; Seconde
courante; Sarabande La majestueuse; Gavotte; La Milordine, gigue;
Menuet (et double); Les silvains; Les abeilles; La Nante; Les sentimens,
sarabande; La pastorelle; Les nontes (Les blondes, Les brunes); La
bourbonnoise, gavotte; La Manon; Lenchanteresse; La fleurie, ou La
tendre Nanette; Les plaisirs de St Germain en Lae
2e ordre, re m/re M: Allemande La laborieuse; Premiere courante;
Seconde courante; Sarabande La prude; LAntonine; Gavote; Menuet;
Canaries (avec double); Passe-pied; Rigaudon; La Charoloise; La Diane;
Fanfare pour la suitte de la Diane; La Terpsicore; La Florentine; La Garnier;
La Babet; Les ides heureuses; La Mimi; La diligente; La flateuse; La
voluptueuse; Les papillons
3e ordre, do m/do M: La tnbreuse, allemande; Premiere courante;
Seconde courante; La lugubre, sarabande; Gavotte; Menuet; Les plerines;
Les laurentines; LEspagnolte; Les regrets; Les matelotes provenales; La
favorite, chaconne; La lutine
Audio
Couperin Ascolti
In Germania durante tutto il XVII secolo si produce molta musica per danza.
Una delle pi importanti raccolte di danze fu il Banchetto musicale di J.H.
Schein (1586-1630) pubblicato a Lipsia nel 1617. Il Banchetto Musicale
contiene venti suites in cinque parti: ogni suite consiste di una padouana,
una gagliarda, una corrente e una allemanda con una tripla (una variazione
in ritmo ternario dell'allemanda).
Alcune Suite sono costruite su un'idea melodica che ricorre in ogni danza in
forma variata; in altre suite invece, l'idea melodica vi compare solo come un
accenno.
Tutte le danze di una Suite sono legate fra loro dal vincolo della tonalit.
Altri compositori: Isaac Posch compone Suites di 4 e 5 danze; Neubaur
adotta invece una Suite a 6 movimenti, oltre al gi citato Froberger.
La Sonata
Fin dal 1500 il termine Sonata simpone per tutto quel repertorio musicale
destinato agli strumenti.
Un brano da sonar , nello specifico, un brano la cui destinazione esula
completamente dallambito vocale. Paradossalmente, per, questo termine
risulta interscambiabile con lespressione per noi pi ambigua di canzona
o canzone da sonar.
Verso il 1600 1630, per, canzona da sonar e Sonata, andarono sempre pi
differenziandosi poich divennero appannaggio di due diverse categorie di
compositori: la canzona da sonar era preferita dai compositori organisti,
mentre la Sonata dai compositori violinisti. Sicch la canzona da sonar, pur
nella sua declinazione strumentale, mantenne contatti con la polifonia
barocca, diventando un diretto antecedente della fuga per via della sua
trama polifonica.
La Sonata, invece, proprio perch libera da vincoli compositivi forti, divenne
terreno privilegiato per lo sviluppo del virtuosismo strumentale con
particolare riguardo alle tecniche violinistiche.
Nel corso del Seicento prende particolarmente piede la Sonata a tre, cos
chiamata in quanto scritta su tre pentagrammi: due per le parti acute, uno per il
basso continuo.
Di solito queste Sonate erano destinate a due violini e a una viola da gamba, che
poteva essere raddoppiata o sostituita da uno o pi strumenti per il basso
continuo (arciliuto, cembalo ecc). Sappiamo tuttavia che non solo i tre archi
potevano essere sostituiti da flauti, cornetti, oboi e fagotti ma che le singole
parti potevano essere raddoppiate fino a prevedere una destinazione per
piccola orchestra di questi brani.
A fianco della Sonata a tre si sviluppa parallelamente la Sonata a due, ossia per
strumento solo e basso continuo, detta anche Sonata a solo. Soprattutto questo
tipo di Sonata diverr terreno dapprofondimento del virtuosismo strumentale.
Fra i primi compositori di Sonate allinizio del Seicento ricordiamo Giovanni
Paolo Cima e Biagio Marini che attraverso la loro produzione hanno sottolineato
limportanza della Lombardia e del Veneto nello sviluppo di questo genere.
Pi tardi (intorno alla met del Seicento), avranno un ruolo guida le citt di
Modena e Bologna con Cazzati, Vitali, Bononcini, Torelli e soprattutto Arcangelo
Corelli.
Verso la fine del Seicento e linizio del Settecento, si affermano due modelli di
Sonata, distinti sulla base di una diversa destinazione sociale:
la Sonata da chiesa
la Sonata da camera
La Sonata da chiesa e quella da camera si distinguono, oltre per il fatto dessere
destinate rispettivamente alla chiesa e alla corte, anche per il numero di
movimenti, per lorganico e per le tecniche compositive impiegate.
Numero di movimenti
La Sonata da chiesa in quattro movimenti:
a) un movimento lento
b) un movimento veloce
c) un movimento lento
d) un movimento veloce
esempio: Grave Allegro Adagio Allegro
1681
1685
1689
1694
1700
1714
Sonata op. 2 n. 6
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Adagio
Allegro
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Audio Folia
I Concerti Grossi
E a Roma che vanno rintracciate le origini di un altro genere che domin a
fianco della sonata fra Sei e Settecento: il concerto grosso.
Forse la sua origine va ricondotta alla pratica di eseguire gli oratori con
compagini strumentali sempre pi ampie, fin dal 1670. Gli oratori del
compositore Alessandro Stradella, ci mostrano una divisione dellorganico in
concertino (soli) e concerto grosso (tutti). Gli strumenti del concertino sono i
medesimi di quelli della Sonata a tre, ovvero due violini e basso continuo; il
concerto grosso, invece, ha una struttura a quattro parti destinate a violino,
viola contralto, viola tenore e basso continuo.
Al gruppo del concertino, polarizzato sulla tessitura pi acuta, spettarono
sempre pi compiti virtuosistici. Inoltre, proprio la diversa consistenza numerica
dei due gruppi, determinava un contrasto dinamico del tipo forte piano gi
applicato alle canzoni policorali di Gabrieli.
All'et di dieci anni era stato indirizzato verso la vita ecclesiastica frequentando la
scuola della sua parrocchia. Da questo momento in poi non abbiamo pi notizie del
giovane Antonio fino al 18 settembre 1693, quando raggiunse l'et minima per
avere la tonsura (rito tramite il quale il fedele diventava chierico) per mano del
Patriarca di Venezia Cardinal Badoaro. Inizi quindi a studiare teologia nella chiesa
di San Geminiano e nella chiesa di San Giovanni in Oleo; in questo periodo viveva
con la sua famiglia nella parrocchia di San Martino.
Non abbandon la musica; anzi l'abilit con cui suonava il violino fece s che gi nel
1696 fosse violinista soprannumerario durante le funzioni natalizie presso la
cappella della basilica di San Marco; questa fu la sua prima apparizione in pubblico
come violinista. Contemporaneamente faceva parte del gruppo Arte dei sonadori. Il
4 aprile 1699 ebbe gli ordini minori del suddiaconato nella chiesa di San Giovanni
in Oleo, e il 18 settembre 1700 il diaconato. Il 23 marzo 1703 fu ordinato sacerdote
e fu subito soprannominato il prete rosso per il colore della sua capigliatura;
continu a vivere con la sua famiglia ed a lavorare strettamente con il padre. Nel
1704 ottenne una dispensa per motivi di salute dalla celebrazione della Santa
Messa; soffriva infatti di quella forma d'asma della quale aveva presentato i sintomi
sin dalla nascita.
Gabriele Bella: La cantata delle putte delli Ospitali (1720 circa) Venezia, Palazzo Querini Stampalia
La vita di Vivaldi, come quelle di molti compositori del suo tempo, fin con non
poche difficolt finanziarie. Le sue composizioni non venivano pi particolarmente
stimate a Venezia; i veloci cambiamenti dei gusti musicali lo posero fuori moda e
Vivaldi, in risposta a tutto questo, scelse di vendere un considerevole numero dei
suoi manoscritti a prezzi insignificanti per finanziare una sua migrazione a Vienna.
alquanto probabile che Vivaldi and a Vienna per mettere in scena alcune sue
opere al Krntnertortheater. Ma lesplodere della Guerra di successione austriaca,
oltre ad aver portato all'immediata chiusura di tutti i teatri viennesi sino all'anno
successivo, lasci il compositore senza protezione reale e fonte di reddito.
Forse perch troppo malato e troppo povero, Vivaldi decise di non tornare a
Venezia e di rimanere a Vienna. Per tirare avanti dovette quindi svendere altri suoi
manoscritti e infine tra la notte del 27 e il 28 luglio 1741 mor d' infezione
intestinale (o forse a causa di asma bronchiale, forma della quale aveva sempre
sofferto) nell'appartamento affittato presso la vedova Maria Agate Wahlerin. La
casa, situata strategicamente vicino al Krntnertortheater, era conosciuta anche
come Satlerisch Haus; fu distrutta nel XIX secolo.
Il 28 luglio fu sepolto in una fossa comune al Spettaler Gottesacker di Vienna
Opere
Attualmente di Vivaldi ci giungono, parziali o complete, 21 opere, tutti drammi per musica, le quali
dal punto di vista drammatico seguono i tipici canoni dell'opera seria dell'epoca. Inoltre non raro
trovare in alcuni "pasticci" della tarda maturit del Prete Rosso arie di altri compositori
contemporanei, come Leonardo Leo, Geminiano Giacomelli, Johann Adolf Hasse e Giovanni
Battista Pergolesi.
Antonio Vivaldi
I CONCERTI E LA FORMA A
RITORNELLO
Il rapporto tematico tra il "solo" e il "tutti" pu assumere una variet di soluzioni formali che si
possono riassumere nei seguenti punti:
1. il solista introduce un'idea totalmente nuova senza alcun rapporto con i temi proposti nel
ritornello
2. la parte solistica espone un'idea totalmente nuova, ma torna poi ai motivi del gruppo principale
3. il solista ripropone il motivo iniziale, spesso ornato, del ritornello e quindi lo sviluppa liberamente
Inoltre: aumenta, con Vivaldi, il contrasto fra i tempi veloci e tempi lenti (i tempi veloci sono pi
veloci di quelli della media del suo tempo, mentre i tempi lenti sono pi lenti); impiego sistematico
del processo detto Fortspinnung; impiego di effetti violinistici (sordina, pizzicato ecc.) soprattutto
nei concerti delle Stagioni.
Partitura completa
Allegro 1
Larghetto 2
Allegro 3
Audio
LA SONATA CLAVICEMBALISTICA IN
ITALIA
Questo schema corrisponde alla caratterizzazione tonale della struttura compositiva settecentesca. La
fusione tonica-dominante si prospetta, in quel tempo, come una conquista dialettica, ma soltanto
con Scarlatti che questo tipo di organizzazione s'impone superando i limiti di un rigido schematismo;
basta prestare attenzione all'inizio della seconda parte, dal momento che quanto viene esposto dopo
il segno di replica cosa nuova e svolge un'idea nuova o presenta un'elaborazione del tema iniziale
talmente libera da introdurre l'ascoltatore in un'atmosfera del tutto diversa. E' proprio questo il
momento di maggiore tensione della sonata di Scarlatti: si sviluppa qui un ampio giro di modulazioni
che riconducono il movimento alla tonalit fondamentale. Naturalmente non si parla di un vero e
proprio sviluppo, n il processo pu essere avvicinato a quelle tecniche della progressione,
dell'espansione, della sequenza tipiche dei suoi predecessori, bens si tratta di una trasformazione
tematica, ed espressiva, che se da un lato rivela il gusto per la bizzarria, dall'altro lato l'immagine di
un profondo ripensamento che conduce alle soglie del sonatismo moderno.