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Lo Scopo Di Accrescere, Individualmente e Collettivamente, La Loro Capacità Innovativa e Competitività

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12) RETI DI IMPRESE

Nozione
Il network di imprese risponde all'esigenza di accordare forme di collaborazione tra
piccole/medie imprese per consentir loro di essere più competitive sul mercato. Il network,
che puo essere costituito per le finalità piu varie (es. accordi commerciali, scambio di info
o tecnologie, ricerca comune), difficilmente però trova un'adeguata veste giuridica negli
istituti inprecedenza esaminati, in quanto:
consorzio → richiede per forza (a) un'organizzazione comune ed lo svolgimento di (b)
un'attivita che interessi determinate fasi produttive delle rispettive imprese consorziate.
Geie → almeno 2 membri devono ricoprire l'amministrazione centrale ed
essere in Stati diversi.
Ass.ni temporanee → sono costituite per realizzare 1 singola opera.

Contratto di rete
Con il contratto di rete, il Legislatore persegue 2 obiettivi:
1 → dare uno strumento giuridico utilizzabile per qualsiasi forma di collaborazione tra
imprese, superando le rigidità degli istituti di cui sopra, che fa perno sul principio per cui
la formazione del network deve avvenire intorno ad un programma chiaro, condiviso e
monitorabile in fase di attuazione;
2 → consentire ai terzi ed alla PA di conoscere l'esistenza di accordi di
rete e valutarne il programma.
Il contratto è definito come quell'accordo tra Imprenditori che ha:
“lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la loro capacità
innovativa e competitività”
Ed a tal fine, questi si obbligano in base ad un programma a:
a) collaborare in ambiti predeterminati, attinenti l'esercizio delle proprie imprese;
b) scambiarsi info / prestazioni industriali, commerciali, tecniche, tecnologiche;
c) esercitare in comune una o più attività inerenti l'oggetto della propria impresa.
Posto che lo scopo del contratto è: “migliorare la capacità innovativa e competitiva”, il
programma di collaborazione, analogamente a quanto avviene nel consorzio, deve
prevedere lo svolgimento in comune di determinate fasi delle rispettive imprese (es.
acquisto di materia prime) e la costituzione di un'organizzazione comune. Questo,
ovviamente, sul piano teorico, posto che a differenza del consorzio, il contratto di rete:
→ deve prevedere un programma comune (che manca nel consorzio);
→ costituire l'organizzazione comune non è obbligatorio;
→ oggetto della collaborazione può essere qualsiasi attività idonea a conseguire gli
obiettivi del programma
Es. - La rete può avere ad oggetto la costituzione di una joint venture allo scopo di
operare, insieme, sul mercato estero e dividere gli utili fra i partecipanti alla rete.
Pertanto, lo scopo della rete può essere o lucrativo o mutualistico (quello
consortile e affine a quello mutualistico) a seconda dell'attività da svolgere in base al
programma.
L'affinità tra consorzio e network spiega il richiamo di disciplina del primo al secondo.
Il contratto può esser concluso solo da Imprenditori, qualsiasi essi siano.
Forma: Per iscritto a pena di nullità
Contenuto
La legge determina il contenuto minimo
1) programma di rete
La cui definizione deve tener conto di quelle che sono le modalità di realizzazione dello
scopo ed i relativi diritti / obblighi.
2) obiettivi strategici
In quanto ad innovazione ed innalzamento della capacità competitiva, da raggiungere
grazie alla rete.
3) durata / recesso
La durata va stabilita nel contratto, ma in mancanza e a tempo indeterminato.
In quest'ultimo caso, in base ai principi generali sui contratti, ciascun contraente può
recedere dando congruo preavviso, mentre se è previsto un termine allora il recesso sarà
ammesso solo per:
1 – giusta causa (es. mancato raggiungimento degli obiettivi del network)
2 – (eventuale) altre cause previste dal contratto
4) condizioni di ammissione di nuovi membri
Il contratto è tendenzialmente aperto e le modalità di adesione di nuovi Imprenditori sono
da questo stabilite. In mancanza di disposizioni a riguardo, l'ingresso va deciso con le
stesse modalità per le quali si decide la modifica del contratto e quindi l'unanimità, salvo
che il contratto prevede la modificabilità di se stesso a maggioranza).
5) scioglimento
Con le stesse modalità di cui al punto 4), può esser deciso lo scioglimento anticipato del
network, non essendo richiamata la regola sul consorzio per cui è sufficiente la
maggioranza se sussiste una giusta causa per lo scioglimento.
Nulla viene detto circa la liquidazione della quota in caso di esclusione.
Si ritiene comunque che questa vada liquidata in proporzione rispetto all'eventuale fondo
patrimoniale.

Organizzazione della rete


La disciplina è assai flessibile e si potrebbe pure ipotizzare un network privo di organi!
La legge infatti rinvia al contratto la determinazione delle regole per
assumere ogni decisione, senza però stabilirne la loro necessarietà ai fini della validità del
contratto. Di fatti, in mancanza di previsioni, si ha che le decisioni saranno prese
all'unanimità in forma di accordi integrativi / modificativi del contratto di rete.
Chiaramente, se viene costituita un'Assemblea, questa seguirà le regole dettate in
materia di consorzi.
Idem per l'organo direttivo.
La legge rimanda al contratto, anche per la determinazione dei suoi poteri.
Il soggetto incaricato di gestire / rappresentare / dar esecuzione al contratto, va nominato
nello stesso e devono anche esser date regole in ordine alla sua sostituzione, altrimenti
questo rimane in carica per tutta la durata del contratto, ferma restando l'ipotesi di revoca
per giusta causa con decisione unanime.
Titolare dell'organo può essere sia una persona fisica sia una persona giuridica.

Reti con attività esterna


Disciplina speciale è prevista qualora la rete svolga attività con terzi.
In tal caso, la rete dovrà avere:
1) (eventuale) personalità giuridica
Può averla o non averla.
Per ottenerla, il network deve iscriversi nella Sez. ordinaria del Registro delle Imprese
nella cui circoscrizione si trova la sede. E' un'ulteriore forma di pubblicità rispetto a
quella necessaria per la validità del contratto di rete.
2) organo esecutivo
Se il network ha personalità giuridica, la rete opera tramite l'organo, in quanto ha
rappresentanza legale e può dunque assumere diritti /obblighi in proprio nome.
Gli può essere attribuita anche la rappresentanza degli imprenditori.
In tal caso – come nelle Associazioni temporanee – formulerà proposte per loro
conto e li vincolerà con propri atti rispetto a terzi.
Se il network non ha personalità giuridica, allora la legge presume – se dal contratto non
si può desumere diversamente - che l'organo abbia rappresentanza legale ma solo per
alcune materie indicate dalla stessa:
a - procedure di programmazione con la PA;
b - interventi di garanzia per l'accesso al credito;
c - promozione / tutela marchi o prodotti con garanzia di genuinità/ provenienza;
3) fondo comune
Nasce con i conferimenti dei contraenti e si accresce con i contributi successivi di questi.
Il contratto deve dunque prevedere la natura/ammontare degli obblighi contributivi,
posto che il fondo – a prescindere dalla personalità giuridica – costituisce patrimonio
autonomo del network (distinto da quello dei partecipanti) ed e aggredibile dai creditori
secondo le regole previste per il consorzio.
4) sede / denominazione
In ordine alla responsabilità, si applicano regole analoghe a quelle dei consorzi con
attività esterna.
Delle obbligazioni assunte per conto del:
network → risponde la rete con il solo fondo comune;
imprese → rispondono queste, in solido con il fondo comune e se il singolo Imprenditore
e insolvente, il debito si ripartisce tra gli altri in proporzione alle loro quote.
Il network con attività esterna e una forma associativa tipica, distinta da consorzi e
società
Tuttavia, come per le società consortili, nella prassi alle volte lo scopo del contratto di rete
viene perseguito mediante la costituzione di una società – reti costituite in società. Si
avrà cosi una società nel cui Statuto si indica,anche a scopo lucrativo, di voler realizzare
un programma di rete, fermo però restando che la rete cosi creata sarà soggetta alla
disciplina del tipo societario scelto (come avviene per le società consortili).

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