Tecniche Di Memoria
Tecniche Di Memoria
Tecniche Di Memoria
LETTURA VELOCE
Dario Arcara
Copyright © 2021 di Dario Arcara
Nota Legale
Il Piano di Studio
Fare la differenza
Sviluppare la Creativita’
Settimana #1
Migliorarla Tua memoria
Settimana #2
Impara a selezionare Le parole chiave e a creare associazioni
Settimana #3
Impara a utilizzare la pre-lettura e a creare interesse nell'argomento
Settimana #4
Elimina la vocalizzazione: Dedica 10 minuti a giorno a questa attività
Settimana #5
Elimina la vocalizzazione: 10 min Riscaldamento oculare: dedica 2
minuti al giorno prima di effettuare gli altri esercizi Amplifica il campo
visivo: dedica 8 minuti al giorno a questa attività utilizzando le tabelle di
Shultz e la piramide delle parole Per un totale di 20 minuti al giorno per 6
giorni a settimana.
Settimana #6 - 7 - 8
Elimina la vocalizzazione: 10 min
Riscaldamento oculare: 2 min
Amplifica il campo visivo: 8 min
Abitua il tuo occhio alla velocità:
Lettura velocità 4 volte superiore alla velocità ottenuta all'inizio della
settimana
Durata: 2 min / giorno Velocità di lettura: 3 volte maggiore della velocità
raggiunta all'inizio della settimana
Durata: 3 min / giorno
Velocità di lettura 2 volte superiore alla velocità ottenuta all'inizio della
settimana 5
Durata: 5 minuti / giorno
Velocità di lettura 10% maggiore di quella ottenuta all'inizio della settimana
Durata: 15 min / giorni
Per un totale di 45 minuti al giorno per 6 giorni a settimana.
Se vuoi iniziare a testare la tua memoria, puoi collegarti al sito
www.TecnicheDiMemoriaeLetturaVeloce.it
Fare la differenza
“ Sono stanco e frustato da questa situazione, passo gran parte del mio
tempo davanti ai libri, amici e divertimento non so più cosa siano e per di
più non riesco ad ottenere grandi risultati” Manuel cammina lento, i suoi
movimenti sono goffi, lo zaino in spalla, gli occhi rivolti verso il basso e la
sua mente è offuscata da mille pensieri.
• Apprendimento straordinario
• Tempo risparmiato
• Maggiore soddisfazione
- Più tempo dedicato al divertimento e ai miei amici
- Più soldi fatti risparmiare ai miei genitori
- e un domani la possibilità di rimanere sempre aggiornato
professionalmente
Domande:
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3. Che prezzo stai pagando?
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7. In che modo questi nuovi atteggiamenti possano fare la differenza nel tuo
apprendimento e nella tua vita?
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8. Cosa vedi, senti e/o percepisci nel momento in cui utilizzi questi nuovi
atteggiamenti nel tuo apprendimento e nella tua vita?
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10. Come puoi portare questi nuovi atteggiamenti nel tuo apprendimento e
nella tua vita?
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11. Cosa puoi fare e farai di differente nelle ore, nei giorni e nelle settimane
a venire con questi nuovi atteggiamenti?
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1) __________________________________
2) __________________________________
3) __________________________________
4) __________________________________
5) __________________________________
Se sei uno studente avrai potuto notare come spesso ci si ritrova a ridosso
della sessione di esame a studiare tantissimo, finendo così, a trascorrere
intere giornate sui libri e a rinunciare di conseguenza al tempo libero, al
divertimento, allo sport o agli amici.
Nonostante tutto il tempo dedicato allo studio, hai la sensazione di non aver
studiato nulla.
In più ti tocca fare i conti con i tuoi genitori che si ritrovano a dover pagare
i libri e le rette universitarie per mandarti avanti e se sei anche studente
fuori sede devono pagarti l’affitto della stanza e il cibo per nutrirti o magari
nulla di tutto questo, per non pesare sulle spalle dei genitori, ti dai da fare
facendo qualche lavoretto in giro, avendo così meno tempo per lo studio.
☐ Smartphone
☐ Tablet
☐ Facebook o altri Social
☐ Tv
☐ Videogame
☐ Cibo
☐ Amici
Quali sono i nuovi atteggiamenti/ abitudini che vuoi portare nel tuo
apprendimento?
Cosa di nuovo ti impegni a fare sin da oggi per ottenere più risultati in
meno tempo?
Qual è il tuo Metodo di Studio?
I riassunti, gli schemi e gli appunti lineari non contengono elementi utili a
facilitare il processo di memorizzazione, infatti, essi nascondono le parole
chiave rendendo difficile il ricordo, non stimolano la creatività, non
permettono di fare associazioni mentali e inoltre non permettono di sfruttare
la naturale capacità del nostro cervello a cercare completezza e quindi
danno la continua sensazione di essere arrivato alla fine provocando: noia,
frustrazione, rallentamento e generando odio nei confronti
dell’apprendimento.
So che tutto questo va contro ciò che ti è stato fino ad ora detto, e credimi
che la tua mente ha delle potenzialità straordinarie è solo questione di
metodo.
Il segreto per avere una gestione del tempo ottimale consiste nel cercare di
recuperare il tempo impiegato nelle attività del 3° e 4° quadrante e
investirle nelle attività del 1° quadrante in modo tale da raggiungere una
gestione efficace del tempo e ritrovarci a gestire le solo attività appartenenti
al 2°quadrante.
Per gestire se stessi nel 2° quadrante è necessario svolgere 4 attività:
Identifica i ruoli, ovvero, identifica i ruoli che svolgi come individuo per
esempio, puoi essere nello stesso tempo, studente, lavoratore, padre, figlio,
volontario, etc.
Definisci un obiettivo per ciascun ruolo dei ruoli che hai identificato: questi
obiettivi a breve termine rappresentano ciò che vorresti raggiungere nei
prossimi 7 giorni (questi obiettivi dovrebbero essere collegati ai tuoi
obiettivi a lungo termine)
Pianifica il tempo per raggiungere gli obiettivi nei prossimi 7 giorni: es: in
qualità di studente studierò 30 pagine al giorno per i prossimi 5 giorni fino
ad arrivare al capitolo 10.
Come hai potuto capire, per gestire in maniera efficace il tempo che
abbiamo a disposizione è fondamentale togliere tempo alle attività del 3° e
4° quadrante.
In questo capitolo parleremo delle abitudini disfunzionali che riguardano
l’ambiente in cui studiamo.
La prima abitudine disfunzionale che interessa l’ambiente è il lasciarsi
prendere dalle distrazioni.
Ricorda:
Chi può dirti che puoi fare qualcosa se non sei tu stesso a credere di poterlo
fare?
Cosa c’è che hai sempre voluto fare e che pensavi di non avere le capacità
per farlo??
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Ritorna ora alla capacità di saper fare e vivi intensamente quelle emozioni
immaginando come tutto questo può aiutarti nella tua incapacita dinfare ciò
che hai precedentemente scritto, immagina come cambierebbe il tuo futuro.
Cosa vedresti, sentiresti o percepiresti?
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Quali sono i prossimi passi che farai in virtù di queste nuove
consapevolezze?
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Detto questo e stabilite quelle che sono le abitudini disfunzionali ti chiedo:
Come puoi portare queste nuove consapevolezza nel tuo apprendimento?
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Come cambia il tuo apprendimento nei giorni, nelle settimane e nei mesi a
venire?
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Quando andavi a scuola ti è stato detto: “Più ripassi, meglio è!” bhè quello
che posso dirti che non ti hanno detto, niente di più falso.
Il ripassare ininterrottamente è una delle principali abitudini disfunzionali
che non permette di raggiungere risultati eccellenti!
Per capire perché “Più ripassi, meglio è!” è il primo luogo comune da
sfatare, cerchiamo di fare chiarezza su come dimentichiamo le
informazioni.
Se capiamo bene come funziona il nostro cervello, possiamo capire dove
stiamo sbagliando e intraprendere nuove azioni che ci permetteranno di
raggiungere risultati differenti.
Per comprendere qual è il meccanismo secondo cui, il nostro cervello
dimentica, dobbiamo fare affidamento a uno studio condotto da Hermann
Ebbinghaus (1850-1909): questo filosofo e psicologo tedesco teorizzò,
grazie al suo studio, la "curva dell'oblio" e l'"effetto spaziatura" , prima di
capire cosa sono cerchiamo di capire cosa fece Hermann per arrivare a
individuare queste due teorie:
Per 3 anni consecutivi preparò delle liste di sillabe senza senso (es.VTN o
PGR) e misurò quanto tempo impiegava per dimenticarle e impararle di
nuovo, da questa analisi riuscì a elaborare la curva dell'oblio, che misura
quanto velocemente le informazioni vengono dimenticate dal nostro
cervello.
Secondo questa curva (vedi linea rossa) e come possiamo osservare dalla
figura che trovi qui sopra, la curva segue un andamento esponenziale, ciò
significa che un fatto è velocemente dimenticato nelle prime ore, e poi il
ricordo tende a decadere con più lentezza, quindi, possiamo concludere che
nelle prime ore di studio c’è maggiore probabilità che le informazioni
vengano dimenticate.
Sulla base di questo studio Hermann, proseguì le sue ricerche identificando
il cosiddetto “effetto spaziatura”, secondo cui, il ripasso dilazionato nel
tempo gli permetteva di portare il ricordo nel lungo termine.
Ciò significa che ripassare la notte prima degli esami non è utile quanto un
ripasso dilazionato nel tempo.
Sulla base di queste considerazione, utilizzando durante l’apprendimento la
tecnica delle ripetizioni spaziate, ovvero, una tecnica di apprendimento che
prevede l'uso di crescenti intervalli di tempo tra i ripassi successivi di ciò
che avevi precedentemente imparato è possibile portare il ricordo nel lungo
termine senza avere più la necessità di effettuare ripassi continui.
Come puoi notare dall’immagine che trovi qui sotto, effettuando un primo
ripasso, un secondo ripasso, etc, la curva dell'oblio assume un andamento
meno ripido rispetto alla precedente, ciò significa che per dimenticare le
informazioni è necessario molto più tempo!
Da questo studio ecco sfatato il mito del ripasso continuo, quindi, ecco
perché il metodo "più ripeti, meglio è" non è il modo migliore per
apprendere.
Con il metodo “più ripassi meglio è”, sprechi tantissimo tempo e nello
stesso tempo non hai la possibilità di creare ricordi duraturi, ecco perché
imparare ad utilizzare la tecnica delle ripetizioni spaziate, può darti la
possibilità di migliorare notevolmente i tuoi risultati, ottimizzando
contemporaneamente i tempi di studio.
Quante volte ti è capitato di sottolineare alla prima lettura, poi alla seconda
lettura di sottolineare ulteriormente, per poi arrivare alla fine della giornata
ritrovandoti l'intero libro di un altro colore?
Spesso questo, è uno degli errori più comuni che chi studia commette,
perché per paura di dimenticare qualcosa e di tralasciare qualche
informazione, si pensa che sottolineare tutto sia la cosa migliore da fare,
vediamo un po' perché questo non è il metodo migliore da utilizzare.
Quante volte ti è stato detto che per memorizzare è necessario leggere, fare
riassunti e poi ripetere, ripetere e ripetere? peccato che, continuando così
farai la fine del pappagallo. Libero di volare? No, rinchiuso in una gabbia!!
- Leggiamo
- Udiamo
- Vediamo
- Udiamo e Vediamo
Il primo principio della memoria dice che la memoria è visiva, vuol dire
che ricordiamo meglio le immagini rispetto a ciò che ascoltiamo.
Quante volte ti è capitato di presentarti a qualcuno di nuovo e di
dimenticare subito dopo il nome?
Scrivi qui di seguito tutto ciò che ti viene in mente riguardo l’immagine che
hai appena visto:
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Infine, c’è un Quarto principio che dice che la memoria è legata alla
fantasia e alla creatività: tutto quello che è strano e fuori dal comune, lo
ricordiamo istantaneamente.
Immagina se ti chiedessi di andare lungo il corso principale della tua città e
ricordare per un’ora, tutte le persone che passano, come sono pettinate e
vestite, sono sicuro che non riusciresti nell’impresa, però, se passasse di li
un lottatore di sumo con un perizoma leopardato che tiene al guinzaglio un
elefantino, ti ricorderesti di lui? sono sicuro che lo ricorderesti perché è
qualcosa di strano, qualcosa di estremamente creativo e che non vedi
quotidianamente.
Modalità Visiva:
L’elemento chiave di chi possiede una modalità visiva è l’immagine, non a
caso chi possiede questa modalità tende a ricordare meglio ciò che può
vedere.
Solitamente chi possiede una modalità visiva preferisce apprendere
attraverso il linguaggio scritto o ancora attraverso grafici, tabelle, disegni e
/o videoproiezioni.
Chi possiede una modalità visiva solitamente si annoia e spesso ha problemi
nel ricordare lunghe istruzioni verbali e durante le fasi di apprendimento
tenderà ad effettuare delle associazioni mentali per immagini.
Modalità Auditiva:
Rientrano in questa modalità le persone che durante l’apprendimento
preferiscono ascoltare ciò che devono imparare. Amano la lettura ad alta
voce e a volte ripetono a voce alta o parlano tra sé e sé mentre studiano.
Possono avere difficoltà con i compiti scritti e lavorano molto bene nelle
situazioni di dialogo con altri studenti. Amano registrare e riascoltare le
lezioni.
Chi rientra in questa modalità solitamente fa molta attenzione ai suoni, ai
toni, ai volumi e vengono distratti facilmente dai rumori.
Modalità Cinestesica:
Solitamente la persona che possiede una modalità cinestesica tende ad
apprendere attraverso l’esperienza diretta e quindi farà riferimento alle
sensazioni e alle emozioni che l’argomento gli suscita.
Chi possiede una modalità cinestesica non riesce a concentrarsi se è
costretto a stare immobile per lungo tempo, ama prendere appunti ed essere
coinvolto in varie attività durante le lezioni. Hanno spesso necessità di
pause frequenti.
Leggi ciascuna delle frasi e assegna per ognuna delle quattro affermazioni
un numero che va da 1 a 4 sapendo che:
4 - Mi descrive meglio
3 - Mi descrive ancora molto bene
2 - Mi descrive bene
1 - Mi descrive di meno
In ogni caso ricorda che quanti più dettagli visivi, auditivi e cinestesici
utilizzerai tanto più saranno le informazioni che acquisirai. Utilizzando
l’immaginazione sarà più semplice apprendere, so per certo che
inizialmente può sembrare laborioso, ma richiede un po' di pratica.
Grandi memorizzatori non si nasce,
come diventarlo…
Quindi posso diventare tutto ciò che voglio! ripeteva Manuel, ripensando
alla metafora della ghianda e a willy il coyote, quelle immagini erano così
vivide nella sua mente che non poteva non ricordarsi di quanto aveva fin ad
ora appreso. Manuel era pronto a compiere tutte le azioni necessarie per
imparare le strategie che gli occorrevano per diventare un grande
memorizzatore.
Ecco a te le 18 Parole:
Trottola
Pancia
Lama
Lava
Buca
Piumino
Muffa
Regina
Cero
Mamma
Fiamma
Nuca
Palazzo
Neve
Frutta
Pacco
Doccia
Bomba
16 -17 Eccellente
7 - 10 Bene
3-6 Medio
Esercizio:
Ripercorrendo il film mentale, riscrivi le parole della visualizzazione dalla
prima all'ultima e dall'ultima alla prima.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Manuel non avrebbe mai pensato di scoprire così tanto riguardo allo studio
ed era molto motivato a apprendere ciò che a scuola non gli avevano mai
insegnato.
A cquisizioNe
C omprensione
O rganizzazione
R icordo
E sposizione
Esercizio:
Memorizza le parole che trovi di seguito, utilizzando la tecnica delle
associazioni a cascata e le regole del PAV e delle 3S:
Calcio
Profumo
Sedia
Bottiglia
Telefono
Treno
Carrello
Stampante
Se hai difficoltà nel creare associazioni utilizzando le regole del PAV e delle
3S non preoccuparti perchè nel prossimo capitolo impareremo a sviluppare
l'utilizzo della creatività.
Sviluppare la Creativita’
Esercizio:
Individua un “Problema non Problema” esempio come arrivare da Torino a
Milano
e trova ogni giorno per almeno 21 giorni, 10 soluzioni per risolverlo,
all’inizio ti verranno fuori soluzioni razionali tipo “in macchina, in treno”,
man mano procederai e soluzioni diventeranno irrazionali per esempio
“spedendomi via email, utilizzando la nuvola di Goku e cosi via”. Ti
chiederai perché questo esercizio perché per apprendere efficacemente è
necessario sviluppare la creatività, quindi, iniziamo subito?
Soluzioni:
1.__________________
2.__________________
3.__________________
4.__________________
5.__________________
6.__________________
7.__________________
8.__________________
9.__________________
10._________________
La tecnica che sto per illustrarti ha più di 2000 anni e la puoi utilizzare
anche tu ancora oggi.
La tecnica dei loci ciceroniani è stata inventata da Marco Tullio Cicerone ed
è una memo tecnica che ti permetterà di ricordare la sequenza di punti
chiave che hai studiato.
Cicerone si era reso conto che associando varie idee attraverso l'utilizzo di
immagini ai luoghi a lui familiari, riusciva a ricordare le sue orazioni senza
utilizzare alcun appunto.
- La statua
- La piazza del mercato
- La fontana
4. Per rendere più nitido il ricordo, utilizza le regole del PAV e delle 3S
Sia la tecnica delle associazioni a cascata, sia la tecnica dei loci ciceroniani,
permettono di memorizzare facilmente una sequenza di parole, se però ti
dovessi chiedere qual è l'informazione al quinto punto, per ricordarla
dovresti ripercorrere l'intero film mentale, fino ad arrivare alla posizione di
tuo interesse, per evitare questo ed essere sicuro/a di ricordare
istantaneamente l'informazione puoi utilizzare la tecnica dello schedario
mentale.
La tecnica dello schedario mentale consiste come prima cosa, nell'andare a
creare tanti cassetti numerati all'interno dei quali andremo a depositare
attraverso associazioni PAV tutte le informazioni che vogliamo, quindi, con
la tecnica dello schedario andremo a creare il cassetto n.1, il cassetto n.2,
etc.
Per poter utilizzare questa tecnica è necessario trasformare i numeri in
immagini concrete in modo da renderli memorizzabili, per far questo
utilizzeremo un'ulteriore tecnica: la conversione fonetica di Leibiniz, una
tecnica di memorizzazione dei numeri che funziona convertendo i numeri
in consonanti e, aggiungendo opportunamente delle vocali in modo da
individuare parole che si possano ricordare con più facilità di una serie di
numeri.
Ogni cifra compresa tra 0 e 9 viene convertita in consonante:
1 - t, d - tè o dio
2 - n, gn - noe o neo
3 - m - amo
4 - r - re
5 - l, gl - leo
6 - c, g - ciao
7 - ch, gh - occhio o oca
8 - f, v - uva o ufo
9 - p, b - ape o boa
0 - s, z, sc - sci
Questi saranno i primi 9 cassetti che utilizzeremo con la tecnica dello
schedario mentale.
Vediamo come utilizzare questi cassetti per memorizzare le seguenti parole:
Calcio
Profumo
Sedia
Bottiglia
Telefono
Treno
Carrello
Stampante
Scarpa
Utilizzando la regola del PAV e delle 3S, andremo ad associare alla scheda
del numero corrispondente, la parola che vogliamo memorizzare:
Esempio:
Immagina che prima di far entrare hli animali nell'arca, Noe spruzza loro
del Profumo
Esercizio n.1
5.
6.
7.
8.
9.
Con questa tecnica, se ti dovessi chiedere cosa c'è alla posizione 1. sai
benissimo richiamare alla memoria la parola ripensando alla bustina da tè
che è un campo da calcio.
Questa tecnica puoi utilizzarla in diversi contesti come per esempio per
memorizzare i capitoli di un libro, in questo caso ti basterà associare ad
ogni capitolo l'argomento relativo.
Ritornando alla tecnica di Leibiniz è possibile convertire qualsiasi numero
in parola e viceversa è possbile trasformare qualsiasi parola in numeri, per
poterlo fare vanno rispettate alcune regole:
• Le vocali non corrispondono a nessuna cifra, quindi non vanno
considerate;
• Le consonanti doppie vanno considerate come un unico suono;
• Bisogna sempre valutare il suono che la lettera produce. Per esempio, "gl"
in "scoglio" ha un suono liquido, perciò corrisponde a 5, mentre in "glassa"
"gl" produce due suoni separati ("g" gutturale e "l" liquida), corrispondenti
a 75. Sempre in "scoglio", "sc" produce un suono due suoni separati ("s"
sibilante e "c" gutturale), corrispondenti a 07, mentre nella parola "sciare",
"sc" produce un suono sibilante corrispondente a 0.
Esercizio n.2
34 - ________
67 - ________
87 - ________
131 - ________
Esercizio n.3
Valutando il suono che ogni lettera produce e utilizzando la tecnica della
conversione fonetica, converti le seguenti parole in numeri:
Cielo - _____
Tenda - ______
Sedia - _______
Cane - ______
Specchio - ______
Gatto - _______
Esercizio n.4
Memorizza le seguenti parole, utilizzando la regola della memorizzazione
delle parole astratte:
Paracetamolo
Schizofrenico
Hippopotomonstrosesquipedaliofobia
Ipertrofia
Esercizio:
Analizziamo un testo e selezioniamo le parole chiave:
“Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769[1] – Isola di Sant'Elena,
5 maggio 1821) è stato un politico e militare francese, fondatore del Primo
Impero francese.
[….]
Grande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in
Europa, Napoleone è stato considerato il più grande stratega della storia.
Grazie al suo sistema di alleanze e a una serie di brillanti vittorie contro le
potenze europee, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale,
esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a
controllare numerosi Regni tramite persone a lui fedeli”
Fonte:Wikipedia
Rivoluzionari
Per memorizzare questo immaginiamo Napoleone a cavallo con Trump,
vengono colpiti da un soldato che li costringere a giocare a scacchi,
durante la partita molte persone loro amiche assistono alla partita, gli
stringono le mani a Napoleone per una strana reazione spuntano sulla sua
testa tante lampadine con le ali. Napoleone va su tutte le furie, ne prende
una e la tira in testa a Che Guevara.
Ripercorrendo questa storiella e pensando a Trump e al militare, ci permette
di ricordare che Napeleone era un politico-militare, la partita a scacchi ci
permette di ricordare che era considerato il più grande stratega della storia,
le strette di mano ci permettono di ricordare le alleanze che era riuscito a
instaurare e le lampadine con le ali lanciate in testa a Che Guevara ci
permettono di ricordare gli ideali rivoluzionari che aveva esportato in tutta
europa.
Esercizio:
Prendi un testo qualsiasi e utilizzando le regole per la selezione delle parole
chiave, individua le parole chiave e memorizzale utilizzando la regola del
PAV.
Come hai potuto capire per poter memorizzare un testo è necessario
individuare parole chiave che possano essere trasformate facilmente in
immagini, poichè le immagini giocano un ruolo fondamentale nella
processo di memorizzazione ho deciso di proporti un gioco/esercizi
Esercizio:
Utilizzando la tecnica delle associazioni a cascata e le regole del PAV e
delle 3s, memorizza le sequenze di immagini che trovi qui sotto:
Sequenza A
Sequenza B
Sequenza C
Sequenza D
Sequenza E
Come rispettare i ritmi del tuo
cervello
Le regole che tra non molto ti mostrerò sono fondate su alcuni studi
scientifici, infatti, devi sapere che il processo di memorizzazione è
costituito da 3 fasi:
Codifica:
consiste nell'attribuzione di significato, ovvero, durante questa fase il nostro
cervello cerca di capire cosa sta leggendo
Deposito:
consiste nello spostare le informazioni dalla memoria a di lavoro alla
memoria a breve e poi dalla memoria a breve alla memoria a lungo termine
Richiamo:
consiste nel richiamare le informazioni che avevamo prima memorizzato.
Durante le micro-pause dovrai collegare tra di loro le parole chiave che hai
selezionato durante la lettura e, crea un microfilm mentale utilizzando la
regola del PAV e delle 3S, durante la pausa effettuata ogni 10 minuti dovrai
effettuare un ripasso/consolidamento delle associazioni che hai effettuato
durante le precedenti micro-pause.
- effettua una pausa più lunga per associare/ consolidare le parole chiave
che hai precedentemente individuato.
Mano mano andrai avanti a utilizzare questa tecnica imparerai a trasformare
facilmente blocchi di informazioni in immagini e imparerai a vederle l'una
di seguita all'altra come se stessi vedendo un film, ricorda che più ti
allenerai a svolgere questa attività più ti risulterà semplice farlo.
La maggior parte delle persone presenta una velocità di lettura che oscilla
tra 200 e 250 PAM (parole al minuto - unità di misura della velocità di
lettura), il cervello umano può facilmente leggere più informazioni, proprio
per questo motivo, la maggior parte delle persone si annoia durante la
lettura, non riesce a concentrarsi su ciò che sta leggendo e spesso si distrae
pensando ad altro.
Vuoi migliorare la tua velocità di lettura? Cosa potresti fare con tutto questo
tempo risparmiato?
Se desideri leggere velocemente, la prima cosa da fare è calcolare la
velocità di lettura. Conoscere il punto di partenza ti permette di tenere
traccia dei progressi che otterrai man mano procederai e svolgerai gli
esercizi che ti proporró.
Ti stai chiedendo: Bhè Dario, cosa faccio ora che conosco la mia velocità di
lettura? Ecco a te una tabella che sulla base della tua velocità di lettura
permette di capire qual è il risultato atteso:
Quali sono le abitudini disfunzionali
nella lettura?
Quante volte ti è stato detto: impara a leggere ad alta voce? leggi parola per
parola? leggi lentamente, così capirai di più? questi sono i messaggi che
molti insegnanti dicono ai propri alunni sin dai primi anni di scuola.
So già per certo che pensi che pre-leggendo il testo andrai a perdere del
tempo, in realtà non è cosí!
La fase di pre-lettura è molto importante perchè durante questa fase
andremo ad alimentare la nostra curiosità, ponendoci quante più domande
possibili riguardo l'argomento e poi contemporaneamente, questa ci aiuterà
a focalizzare la nostra attenzione e la nostra mente sull'andare a trovare le
risposte., rendendo attivo l'apprendimento.
Ti stai chiedendo come fare? Iniziamo subito:
Ogni volta che leggi dovrai utilizzare la regole delle 5W dove le W stanno
per:
- Who - Chi
- What - Che Cosa
- When - Quando
- Where - Dove
- Why - Perchè
Esercizio:
Prendi un testo qualsiasi e utilizzando la pre-lettura, individua in meno
tempo possibile le 5w.
Non ascoltare la voce interiore,
inizia a leggere con gli occhi
Quante volte ti è stato detto leggi ad alta voce? Infatti, nel tuo cammino per
diventare un perfetto lettore, è stato importante imparare a pronunciare bene
le parole, a scandirle, e a dare un senso e un significato alle frasi.
Questa pratica che ti è stata insegnata quando frequentavamo la scuola
elementare aveva l’obiettivo di insegnarti a leggere, purtroppo, con il
passare del tempo, leggere ad alta voce o ripetere nella tua mente le parole
che leggi è diventata un’abitudine poco funzionale che non ti permette di
leggere velocemente.
il leggere ad alta voce ovvero subvocalizzare è quel processo che porta la
persona ad ascoltare all'interno della propria mente la voce interiore che
ripete parola per parola è il nemico numero uno della velocità di lettura
Questa abitudine disfunzionale è senz'altro l'abitudine più difficile da
superare perchè siamo stati abituati a dare significato alle parole non in
funzione del contenuto ma in funzione del loro suono, proprio per questo
motivo dobbiamo imparare a non vocalizzare.
Esercizio:
Leggendo riga per riga e ripeti all'interno della tua mente i numeri 2-4-6-8-
10 e continua a ripeterlo man mano procedi nella lettura.
Continua spostando i tuoi occhi da sinistra verso destra e ripeti i numeri al
posto delle parole che leggiamo, in questo modo andremo pian piano a
eliminare la vocalizzazione e l'obiettivo a cui dobbiamo tendere è quello di
non utilizzare né i numeri né le parole, ma processare l'intero testo per
immagini come se fossi davanti a un film, dedica a questo esercizio almeno
10 minuti al giorno per 21 giorni, sarai cosi in grado di non utilizzare più la
vocalizzazione.
“Fa' Balla' l'Oeucc” Impariamo a
utilizzare gli occhi
Premetto che non sono Milanese, però il "Fa' Balla' l'Oeucc" che in dialetto
milanese significa letteralmente "fai ballare gli occhi" rende bene l'idea.
L'argomento che andremo ad affrontare in questo capitolo, mi sta molto a
cuore, da anni mi occupo di ottimizzazione dei processi in ambito aziendale
e quello che ti spiegherò è un processo di ottimizzazione veramente
straordinario.
Nel 90% dei casi lo spostamento che i nostri occhi effettuano è pari al
numero di parole che incontrano nella pagina, poiché i nostri occhi non
sono in grado di assorbire e mettere a fuoco le informazioni mentre sono in
movimento possiamo concludere che un numero elevato di fissazioni è
totalmente inefficiente.
Proprio per questo motivo quello che ti diceva il tuo insegnante: leggi
parola per parola è un’altra abitudine disfunzionale che devi lasciare andare.
Ti stai chiedendo come? semplice dobbiamo iniziare ad aumentare
l'ampiezza delle saccadi e ridurre di conseguenza il numero di fissazioni,
questo ci permetterà di migliorare notevolmente la velocità di lettura.
Qui di seguito ti illustro il processo in 3 step per poter fare tutto questo:
STEP 1
Per far questo dobbiamo come prima cosa, imparare a immaginare di
suddividere la pagina che stai leggendo in 3 colonne e allena i tuoi occhi a
saltare da un colonna a un'altra utilizzando i punti di fissità.
In questo modo il numero di fissazioni non sarà più pari al numero di parole
che leggi ma sarà pari a 4.
STEP 2
Esercizio N.1
http://www.fasterreader.eu/pages/it/warm-up-eyes-it.html
Esercizio N.2
Un altro strumento utile ad aumentare il campo visivo è la tabella di
Schultz che permette contemporaneamente di aumentare anche la quantità
di informazioni assimilate.
Come devi utilizzare queste tabelle?
Fissando gli occhi sul centro della tabella e non spostandoli, devi ricercare i
numeri in ordine crescente, devi sforzare I tuoi occhi ad allargare il campo
visivo, permettendo contemporaneamente di aumentare anche la quantità di
informazioni assimilate.
Per utilizzare le tabelle di Shultz in modo corretto devi scegliere la
dimensione della tabella, fissare gli occhi al centro della tabella e ricercare i
numeri in ordine crescente, NON spostando i tuoi occhi dal centro della
tabella.
http://www.fasterreader.eu/pages/it/schultz-boards-generator-to-clicks-
it.html
IOS
https://itunes.apple.com/it/app/schultz-tabelle/id524144158?mt=8
Esercizio N.3
Infine, l'ultimo esercizio utile per aumentare il campo visivo è l'esercizio
del rombo
Per aumentare il campo visivo andremo a svolgere un esercizio, chiamato
esercizio del rombo che ci permetterà di allenare i nostri occhi.
Nelle figure che trovi qui di seguito trovi un testo composto da parole senza
senso distribuite all’interno di un rombo.
Immagina al centro di questa figura una riga verticale che divide in parti
uguali ogni riga, l’intersezione tra le righe di testo e la riga verticale
produce un’unica fissazione.
Per svolgere l’esercizio devi guardare al centro e senza mai spostare lo
sguardo devi cercare di mettere a fuoco tutte le parole che trovi a destra e a
sinistra in ogni riga.
Per svolgere l’esercizio in qualsiasi testo, qui sotto trovi un rombo che puoi
ritagliare e utilizzare in qualsiasi testo, fai in modo da avere un buco di
forma romboidale al centro che puoi sovrapporre alle pagine dei tuoi libri,
le dimensioni del rombo sono tali da permetterti di leggere una pagina di
formato A4 con 3 fissazioni.
Svolgi questi esercizi dedicando 10 minuti al giorno, questi ti
permetteranno di aumentare il campo visivo e di conseguenza la velocità di
lettura.
STEP 3
Ricapitoliamo quello che abbiamo fino ad ora detto facendo un esempio che
possa farti capire quanto abbiamo risparmiato in un testo simile a quello che
trovi qui sotto:
“Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769[1] – Isola di Sant'Elena,
5 maggio 1821) è stato un politico e militare francese, fondatore del Primo
Impero francese.
[….]
Grande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in
Europa, Napoleone è stato considerato il più grande stratega della storia.
Grazie al suo sistema di alleanze e a una serie di brillanti vittorie contro le
potenze europee, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale,
esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a
controllare numerosi Regni tramite persone a lui fedeli”
Fonte:Wikipedia
Leggendo parola per parola, abbiamo un numero di circa 70 saccadi.
Pensa quanto tempo puoi risparmiare solo con questo trucchetto, come puoi
utilizzarlo?
Non tornare mai indietro!
"Noi scegliamo il nostro mondo successivo in base a cio’ che
apprendiamo in questo.
Se non impari nulla, il mondo di poi sara’ identico a quello di prima,
e avrai anche la’ le stesse limitazioni che hai qui.”
Esercizio:
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Esercizio n.2:
Con tanto esercizio e man man andrai avanti con gli esercizi la tua
comprensione arriverà allo stesso livello della velocità, lascia che sia la tua
comprensione a raggiungere la velocità a cui si sta tentando di leggere e no
viceversa!
È inutile che ti dica che puoi raggiungere una velocità di lettura di 5000
PAM, a me piace parlare di risultati reali e quello che posso dirti che, puoi
raggiungere tranquillamente una velocità di 1000 PAM che è già una
straordinaria velocità.
Esercizio n.3:
Calcola il numero di parole medio contenuto nelle pagine del testo che stai
leggendo, per far questo conta il numero di parole contenuto nelle prime 5
righe dividilo per 5 e moltiplicalo per il numero di righe presenti nella
pagina, poi utilizza questa formula per stabilire il tempo a cui dovrai
sforzarti di leggere l'intera pagina.
Quindi per esempio ipotizziamo che la pagina contiene 250 parole e vuoi
leggere a una velocità di 250 PAM, applicando la formula che trovi sopra
dovrai impiegare 60 secondi per leggerla.
Ripeti dalle 5 alle 10 volte l'esercizio per ogni fase dedicando almeno 10
minuti al giorno, ti serviranno almeno un paio di settimane per riuscire a
leggere velocemente e comprendere contemporaneamente.
Se per esempio vuoi leggere a 500 PAM scorri l'intera pagina nella metà del
tempo rispetto a quella che hai calcolato, ripeti questo esercizio per 3 volte
e ogni volta cerca di catturare quante più informazioni possibili.
Una volta effettuato questo esercizio potrai scorrere il foglio alla velocità a
cui desideri leggere, questo trucco ingannerà la tua mente, che avrà la
sensazione di andare più lentamente, quindi, se per esempio vuoi leggere a
700 PAM, imposta la velocità di lettura a 1400 PAM, ripeti con questa
velocità l'esercizio per 3 volte e poi ri-imposta la velocità di lettura a 700
PAM, provare per credere!
http://www.zapreader.com
Più aumenti la velocità di lettura, più potrai avere difficoltà nella selezione
delle parole chiave, come ti ho detto nei precedenti paragrafi, per ovviare a
questo problema seleziona non più di 2 parole chiave per paragrafo e alla
fine di ognuno, fermati per consolidare le associazioni utilizzando le regole
del PAV e delle 3S, questo come già ti ho detto ti tornerà utile perché
permetterà di spostare le informazioni dalla memoria di lavoro alla
memoria a breve termine.
Nello stesso tempo puoi preparare una mappa mentale in cui andrai a
segnare le diverse parole chiave che individui, in modo tale che possa darti
un supporto durante la fase di ripasso.
Non servono intere giornate dedicate allo studio, iniziare con 10-20 minuti
al giorno dedicati all'utilizzo delle tecniche che hai imparato in questo libro,
può aiutarti a rivoluzionare il modo di apprendere.
Con il tempo ti verrà voglia di applicare sempre di più le tecniche che hai
sperimentato e imparato in questo ebook e sono profondamente convinto
che anche solo una di queste tecniche farà la differenza nel tuo
apprendimento.
Congratulazioni per essere arrivato alla fine di questo percorso, ora non ti
resta che continuare a svolgere gli esercizi, il programma è strutturato per
permetterti autonomamente di migliorare le tue capacità mnemoniche e la
tua velocità di lettura in 8 settimane.
Ora non ti resta che fare, fare e poi fare. Come già ti ho detto cambiare le
abitudini disfunzionali è un lavoro che richiede tempo, da anni pratichi
quotidianamente queste abitudini, se non demordi, lo sforzo verrà più che
ricompensato.
Non mi stancherò mai di ripeterlo, bastano dai 10 minuti ad un massimo di
45 minuti al giorno per trasformare il tuo modo di apprendere.
Grazie per aver letto fin qui! Ti sarei estremamente grato se dedicassi 1
minuto del tuo tempo per lasciare una recensione su Amazon riguardo il
mio lavoro.
Z-Access
https://wikipedia.org/wiki/Z-Library
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