Studiare Velocemente
Studiare Velocemente
Studiare Velocemente
STUDIARE VELOCEMENTE
Titolo
STUDIARE VELOCEMENTE
Autore
Andrea Lampis
Editore
Bruno Editore
Sito internet
http://www.brunoeditore.it
ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine di un
riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono riservati a norma di
legge. Nessuna parte di questo libro pu essere riprodotta con alcun mezzo
senza lautorizzazione scritta dellAutore e dellEditore. espressamente
vietato trasmettere ad altri il presente libro, n in formato cartaceo n elettronico, n per
denaro n a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di studi e
specializzazioni, quindi non garantito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita
personale o professionale. Il lettore si assume piena responsabilit delle proprie scelte,
consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente
scopo formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se
sospetti o sei a conoscenza di avere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai
affidarti a un appropriato trattamento medico.
Sommario
Introduzione pag. 5
Capitolo 1: Come studiare in modo attivo
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pag. 41
pag. 81
Introduzione
difficolt e alle prime critiche che le altre persone ci fanno con frasi del
tipo: Questo non sei tu! ci blocchiamo e torniamo al punto di partenza.
Invece quello che la maggior parte della gente non riesce a capire e per
cui si sente abbattuta, riassunto nelle seguente semplicissima frase,
peraltro conosciuta da tutti quelli che hanno letto qualcosa di PNL o
miglioramento personale: La gente si aspetta di ottenere conseguenze
diverse facendo sempre le stesse cose.
Questo non possibile, serve un cambiamento radicale in noi stessi che
si riflette su un miglioramento globale della qualit di vita. Vi esorto
quindi a non arrendervi alle prime difficolt dopo aver letto questo corso,
ma soprattutto di seguire passo per passo quello che vi dico. Se avete
comprato questo corso c un motivo: voi avete capito che qualcosa
non va bene, che vi meritate di pi, che siete stanchi di passare le vostre
giornate sui libri e di vedere gente che prende 30 e lode studiando un
quarto del vostro tempo. Spesso vi giustificherete dicendo: Ma lui
un genio, io non sono come lui o altre frasi del genere, che sono
convinzioni limitanti. solo il vostro cervello che convinto di ci e
far di tutto per confermarlo.
Siete stufi di spendere soldi per le tasse universitarie e soprattutto della
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CAPITOLO 1:
Come studiare in modo attivo
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si impara di pi;
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il caso di chi non avendo nulla da fare dorme molto e si sente sempre
stanco; il motivo di ci dovuto il fatto che il nostro corpo va a risparmio
e se non ha compiti da effettuare ci offre meno energia. Lo stesso vale
nellapprendimento passivo.
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Le mappe mentali
Le mappe mentali sono una procedura alternativa rispetto allo studio
passivo; di conseguenza ho deciso di trattare largomento, anche se
brevemente.
Esiste una differenza fondamentale fra mappe concettuali e mappe
mentali: le prime vengono utilizzate per schematizzare concetti e sono
ad uso prevalentemente didattico; possiamo dire che i flow-chart e
la rappresentazione a diagrammi siano delle sottocategorie di mappe
concettuali. Al contrario le mappe mentali sfruttano maggiormente
laspetto creativo della mente umana e vengono utilizzate per riuscire a
organizzare idee. Queste hanno la caratteristica di essere quindi colorate e
presentare disegni evocativi. Inoltre le mappe mentali hanno una struttura
gerarchico-associativa, cio possiedono solo due tipi di collegamenti: o
quelli gerarchici e quindi fra un concetto vasto che ne racchiude alcuni
pi semplici, o associativi ovvero fra due elementi dello stesso livello
che sono collegati fra di loro da qualcosa.
Si pu dire che le mappe mentali utilizzano lemisfero destro del cervello
deputato alla creativit e alla fantasia, al contrario quelle concettuali
lemisfero sinistro deputato alla logica. Esistono diversi software che
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solution map:
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CAPITOLO 2:
Come organizzare un piano di studio
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abbastanza importante;
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realizzare entro un mese, il secondo entro tre mesi ed infine il terzo entro
due anni. In questo modo vi esercitate a programmare obiettivi a breve,
medio e lungo termine. Gli obiettivi a lungo termine spesso possono
essere suddivisi come detto precedentemente in sotto-obiettivi a medio
o breve termine. Ricordate inoltre che la gente vuole tutto e subito e
spesso sopravvaluta quello che pu fare in un anno e sottovaluta quello
che pu fare in cinque anni.
Provate a pensare come sarete una volta realizzati questi obiettivi. Cercate
di immaginarvi le caratteristiche che dovete avere per realizzarlo. Inoltre
immaginate che tipo di persone sarete una volta che lo avrete realizzato.
Io vi posso assicurare una cosa: ci che conta non la meta ma il viaggio,
lobiettivo non altro che una coordinata, ma ci che vi render felice
oltre a realizzarlo sar ci che diventerete. Una volta che avrete scritto
questi obiettivi chiedetevi il motivo per cui li volete realizzare. Dovete
motivarvi. Solo con una buona motivazione e con un buono scopo potrete
trovare i mezzi per realizzare gli obiettivi pi difficili.
Chi ha un perch abbastanza forte, pu superare qualsiasi come
Friedrich Nietzsche
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Dopo aver realizzato le prime due fasi del metodo OSA manca ancora la
terza: lazione. Spesso il come verr dettato dallo scopo, ma di sicuro sar
una buona idea riflettere sui modi in cui potrete realizzare lobiettivo e
su ci per cui vi serve. La parte finale di questo esercizio richiede quindi
che voi troviate un modo per realizzare i vostri tre obiettivi. Ovviamente
vi consiglio di svolgere lesercizio dei tre obiettivi per motivarvi a
migliorare lo studio.
Vi faccio degli esempi concreti: lobiettivo a breve termine pu essere
passare un esame, quello a medio termine raddoppiare la vostra velocit
di studio e quello a lungo termine laurearvi o leggere 50 libri. Poneteveli
sfruttando le caratteristiche scritte nel decalogo e sfruttando il metodo
OSA, i risultati non tarderanno ad arrivare! Abbiate fiducia in voi.
SEGRETO n. 20: il metodo OSA si basa su obiettivo, scopo, azione.
La prima azione da fare sar creare un buon obiettivo con tutte le
caratteristiche descritte, la seconda trovare dentro di voi il motivo
per cui volete realizzarlo e la terza trovare gli strumenti-attrezzi che
vi servono per raggiungerlo e agire.
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Credenze e convinzioni
Unaltra tematica che servir a darvi maggiore fiducia e cambiare la
vostra mentalit quella relativa alle convinzioni. Secondo la PNL
esistono delle convinzioni, ovverossia delle credenze che abbiamo
riguardo il mondo. Pi precisamente ci sono credenze riguardo a noi
stessi e la nostra identit, credenze universali che riguardano gli altri e il
mondo, ed infine le regole, credenze che sono pi salde e radicate delle
altre. Spesso i litigi nascono proprio da un conflitto tra le nostre regole
e quelle degli altri.
Non esistono convinzioni negative o positive: in natura, infatti, ogni evento
neutro. Siamo noi, gli osservatori ed il nostro sistema di credenze
e valori a creare la realt. Pensate di no? Ve ne do una dimostrazione:
per noi la morte un qualcosa di terribile, vista come la fine di tutto,
il punto ultimo della nostra vita. Quando un lutto ricade su di noi siamo
depressi, piangiamo e spesso tantissime persone si ammalano dopo la
perdita del proprio amato.
Ci sono tuttavia alcune popolazioni indigene di Bali che al contrario
considerano la morte come un momento felice, in quanto la persona
morta va in paradiso, in un posto migliore e si libera del corpo che
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nello studio?
Cosa chiede di solito il professore? Fa domande a piacere?
molto difficile lesame in questione? Lo sto sottovalutando o
sopravalutando?
Quanto vale la pena studiare per un voto in pi?
Come posso organizzarmi la giornata in modo tale da avere diverso
tempo libero?
Come posso procurarmi degli ottimi appunti su cui studiare?
Come posso migliorare lesposizione? Quali sono gli errori pi
comuni?
Il fatto che sto continuando a studiare legittimo o scaramanzia?
In quanto tempo posso preparare questo esame? Come posso
organizzare una tabella di marcia?
Queste sono le domande principali: ponetevele al risveglio e prima di
andare a dormire o dopo che avete eseguito una tecnica di rilassamento
in modo da essere pi concentrati. Ovviamente potrete aggiungerne altre
di personalizzate e, anzi, vi invito a farlo.
SEGRETO n. 28: fatevi le domande potenzianti per ottenere il meglio
da voi stessi in due momenti della giornata. Meglio al mattino e alla
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pi semplici o il ripasso delle pagine studiate a fine sera. Unica regola era
non superare le quattro ore di studio e continuare ad andare in palestra e
uscire. Di solito mi svegliavo alle nove e iniziavo a studiare dalle dieci
fino alluna. Di sera altre due ore in completa concentrazione.
Ho usato quindi gli altri impegni come lallenamento in palestra, la corsa o
i tirocini per crearmi le condizioni di scarsit di tempo ed essere obbligato
a studiare pi veloce (un buon esempio di come sfruttare bene la legge
di Parkinson). Se avevo previsto un weekend con feste e\o impegni,
redistribuivo alcuni argomenti da studiare nei giorni precedenti per poi
avere il weekend libero. Non ho mai spostato gli orari dellallenamento
e alle 18:30 smettevo categoricamente di studiare in quanto la mente
meno recettiva e quindi meno efficiente. Quello che facevo era scrivere
al massimo una o due pagine di tesi prima di uscire la sera.
Inoltre se vanno male le cose e saltano i piani dovete trovare un piano B,
farvi le giuste domande e in qualche modo il come realizzare lobiettivo
lo troverete.
SEGRETO n. 29: aggiornate i vostri programmi e tenete conto degli
imprevisti. Nel caso avvengano dovete trovare un piano alternativo.
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Potete anche farvi come domande della sera: Come posso trovare
unalternativa? La notte spesso aiuta a trovare una soluzione,
soprattutto nella fase REM del sonno.
Vi confesso che diverse volte stavo per mollare ma aver comunicato
a tutti la data della mia laurea mi ha dato la forza per non cedere mai
sino a ottenere ci che volevo. Condividete i vostri obiettivi con i vostri
amici: il dispiacere di non realizzarli vi dar la forza per farcela. Le
risorse sono dentro di voi.
Come tecniche da utilizzare vi ricordo di informarvi sullesame che
dovete dare, sulla presenza di sbobinature, sulle date degli appelli. Inoltre
fatevi un piano di studio seguendo i seguenti dieci passaggi.
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fissate lappello;
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CAPITOLO 3:
Come sostenere un esame orale
La comunicazione
La comunicazione gioca un ruolo importante in ogni campo della vita,
difatti esistono diverse teorie della comunicazione che vengono studiate
in ambito psicologico. Lo scopo di questo capitolo di insegnarvi
come sostenere un adeguato colloquio desame. Vi ricordo che esistono
alcuni assiomi sulla comunicazione, uno dei pi importanti afferma che
impossibile non comunicare. Infatti, per comunicazione si intende il
rapporto che avete con altre persone. Immaginatevi una persona che
sta seduta in disparte in pullman, leggendo il suo giornale: ebbene
anche lui comunica di non voler comunicare. Quindi come prima regola
fondamentale si pu dire che ogni atto che noi facciamo un atto di
comunicazione.
SEGRETO n. 31: la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella
vita di tutti i giorni. Un importante assioma dice che impossibile
non comunicare. Di conseguenza migliorando la comunicazione si
pu migliorare lesito di un esame orale.
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mentre spiega.
Le strategie
stato dimostrato, inoltre, che lo sviluppo di ogni singola sensazione
segue un percorso e un ordine ben preciso. Ogni passaggio corrisponde
a un canale sensoriale differente. Questo processo viene chiamato
strategia. Il numero di passaggi necessari variabile ed tanto maggiore
quanto pi difficile ottenere il risultato; in ogni caso ognuno di questi
passaggi termina con una sensazione cinestesica interiore che fa provare
quel determinato stato danimo. Inoltre ognuna di queste sensazioni pu
essere interna o esterna, avendo cos sei possibili combinazioni: visivo
interno (Vi) e visivo esterno (Ve), auditivo interno (Ai) e auditivo esterno
(Ae), cinestesico esterno (Ke) e cinestesico interno (Ki).
Un esempio pu essere la strategia di innamoramento che spesso parte
da una sensazione esterna, prosegue con una interna e termina con
cinestesica interna. Un esempio pu essere una ragazza che sente prima
la voce di un uomo che le piace, poi passa a valutarlo dal punto di vista
fisico, successivamente si immagina lei che fa un viaggio con lui o come
potrebbe essere la vita con lui, la sua voce interna poi dice: S mi trovo
proprio bene con lui, luomo adatto a me e, infine, prova la sensazione
interiore di innamoramento. In questo caso prima ha una sensazione
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uditiva esterna, poi una visiva esterna, poi una visiva interna, una
auditiva interna e il tutto termina con la sensazione cinestesica interna
di avvenuto innamoramento.
Il tutto pu essere schematizzato in: Ae Ve Vi Ai Ki. molto
importante imparare a riconoscere sia le strategie dellinterlocutore sia
le proprie. Baster riflettere e ripercorrere a ritroso la sequenza di eventi
che vi fa innamorare o che vi permette di essere sicuri.
Consiglio di sfruttare le strategie pi per essere sicuri di voi stessi che
per scatenare stati danimo in un professore in quanto questa procedura
sarebbe eccessivamente laboriosa da applicare per un esame orale.
In ogni caso un utilizzo adeguato del paraverbale e del non verbale e
lutilizzo del giusto canale di comunicazione fanno parte delle strategie
di rapport.
SEGRETO n. 40: le strategie sono una sequenza ordinata di
percezioni (V, A, K) esterne e interne che scatenano, se vissute,
uno stato danimo. Sfruttate le vostre strategie per innescare stati
danimo produttivi.
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Il rapport
Con rapport, in PNL, si intende una particolare situazione nelle quale
due persone instaurano un rapporto di affinit e fiducia che sfocia in
empatia. Oltre alle precedenti tecniche esistono altre due tecniche
importanti per creare rapport e quindi fiducia e sensazioni di benessere
nellinterlocutore. Una il cosiddetto mirroring, rispecchiamento.
Come dice il nome stesso, questa strategia consiste nel rispecchiare gli
stessi atteggiamenti del vostro interlocutore. Se ci fate caso, due persone
normalmente a loro agio quando parlano tendono a imitarsi a vicenda
per creare maggiore empatia: questo avviene inconsciamente ma voi
potete sfruttare questo comportamento in maniera conscia per creare
situazioni di maggiore comfort. Provate a vedere un gruppo di amici
molto affiatati al bar, rispecchiano spesso le stesse posizioni: se uno ha
le gambe incrociate anche gli altri tendono a disporsi cos, quando uno
tamburella con le dita spesso anche un altro si mette a tamburellare,
addirittura respirano allo stesso modo.
Questo meccanismo potete applicarlo anche agli esami orali imitando
lievemente la posizione, il tono di voce e quello che fa il vostro professore.
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La terza fase infine quella di leading, dove sarete voi a condurre il gioco:
provate a cambiare postura o tono di voce, se il vostro interlocutore vi
segue significa che siete entrati pienamente in rapport.
SEGRETO n. 42: la prima fase del rapport la calibrazione, in cui
osservate il vostro interlocutore. La seconda fase il mirroring in cui
rispecchiate i suoi movimenti e le sue espressioni verbali e infine la
terza fase quella di leading, nella quale sarete voi ad essere imitati
in caso di riuscito rapport.
Il meccanismo con cui si instaura lempatia stato spiegato nel 1995 da
alcuni ricercatori delluniversit di Parma che hanno scoperto un nuovo
tipo di neuroni: i neuroni mirror (a specchio). Questi ultimi si trovano in
unarea detta area di Broca che fondamentale per il linguaggio.
I neuroni mirror si attivano in maniera inconscia osservando una persona
che si muove e sono fondamentali nellapprendimento motorio per
imitazione. Hanno quindi funzione motoria ma si attivano tramite input
visivi e spiegano perch le persone tendono ad assumere posizioni simili
durante un discorso. La parte conscia del cervello funge da controllo e
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Una volta finita questa seconda ripetizione, dovrete ripetere solo 5 frasi
che provengono dallesterno e introdurne unaltra oltre alla precedente
di suggestione. Procedete cos eliminando un truismo ed introducendo
una frase di suggestione.
Lo schema sar il seguente: 7 truismi dallambiente utilizzando i tre canali
comunicativi; 6 truismi dallambiente e 1 suggestione di rilassamento; 5
truismi e 2 suggestioni; 4 truismi e 3 suggestioni; 3 truismi e 4 suggestioni;
2 truismi e 5 suggestioni; 1 truismo e 6 suggestioni; 7 suggestioni.
In questo modo, ingannate progressivamente il cervello mescolando
frasi vere a frasi non vere in modo tali da confonderle e raggiungere
lo stato danimo desiderato. Ricordate che se il rumore presente vi
disturba potete inglobarlo nelle vostre frasi di suggestione utilizzando
dei connettivi come ma, pi...pi, e.
Ad esempio nel caso di un rumore circostante potete inglobarlo
utilizzando una suggestione del genere: e pi sento il rumore e pi
mi sento calmo, oppure: Ho la sensazione che la sedia sia molto dura,
ma pi sento la sedia dura pi mi sembra sia morbida come un sof. Il
vantaggio di questa tecnica che pu essere fatta in qualsiasi momento,
la consiglio prima dellesame se siete particolarmente agitati.
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naturale!
SEGRETO n. 36: Durante lesame, se possibile, usate come feedback
le espressioni del volto del professore per valutare landamento della
vostra esposizione.
SEGRETO n. 37: Per avere un ottimo linguaggio non verbale
mantenete una postura dritta e rilassata, sorridete e fate gesti per
spiegare al meglio il discorso. Mantenete inoltre il giusto contatto
visivo. La postura deve essere espansiva, occupando le giuste
distanze rispetto allinterlocutore.
SEGRETO n. 38: Secondo la PNL esistono 3 tipi di persone: quelle
visive (V) che basano la loro realt sulle immagini, quelle auditive
(A) che la basano sullascolto dei suoni e quelle cinestesiche (K) sulle
sensazioni. Scoprite il canale comunicativo utilizzato dal professore
per creare empatia.
SEGRETO n. 39: Due persone dello stesso canale comunicativo si
trovano a proprio agio fra loro, mentre due persone con un canale
opposto spesso non vanno daccordo. Per capire il canale del
professore fate domande alle lezioni e ascoltate i termini che utilizza
mentre spiega.
SEGRETO n. 40: Le strategie sono una sequenza ordinata di
percezioni (V, A, K) esterne e interne che scatenano, se vissute, uno
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Conclusione
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PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE
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