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5) Lo Schema Segreto Di Metodo Universitario

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Lo Schema Segreto
Di Metodo Universitario
del tuo Coach
Giuseppe Moriello

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A te,
Studente Ambizioso e Audace,
che ti prepari a combattere
Una Battaglia più grande di te
per realizzare un Sogno più grande della battaglia.

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“Gli ingredienti di un piatto sono come cavalli: bisogna


saperli domare.”

- Luigi Vissani -

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prodotto, sia in formato cartaceo sia elettronico, sia
gratuitamente sia dietro corrispettivo in denaro, senza esplicita
autorizzazione da parte degli Autori.

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“La Mia Memoria fa proprio SHCHIFO”

Ciao e benvenuto nella fase di


Memorizzazione.

Qui è Giuseppe Moriello che parla, il


tuo coach dolce e affezionato!

Ti do il benvenuto in questa parte in cui


ti mostrerò lo Schema Segreto di Metodo Universitario in ogni
minimo dettaglio.

Ti prenderò per mano e ti seguirò passo passo.

Mi sono accorto che molto spesso gli studenti si perdevano nei


videocorso e nei manuali, e quindi non riuscivano a carpire la
procedura passo passo.

Quindi, quale modo migliore per comunicarla se non farci un


Manuale apposta specifico nei minimi dettagli? Voglio darti la
ricetta bella, semplice, completa e concisa.

Niente interpretazioni, niente possibilità di fraintendere.


Se ti fidi dello Schema andrà tutto bene!

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IL METODO È DIVISO IN 4 FASI:


1) Organizzazione (-% del Tempo)
2) Comprensione (60% del Tempo)
3) Memorizzazione (30% del Tempo)
4) Esposizione (10% del Tempo)

Vediamole un po’ nel dettaglio…

PS: Non ho specificato la durata precisa dell’organizzazione


perché varia troppo da esame ad esame, dal momento che
all’interno possono rientrarci anche gli appunti presi a lezione.

Prima Fase:
L’Organizzazione

L’organizzazione riguarda le 3 attività preparatorie allo studio,


ossia:

1) Raccogliere il Materiale.

Quindi comprare i libri, il compendio, la dispensa, le penne, i


fogli a righe per gli schemi a cascata, i fogli bianchi per le mappe
concettuali etc. etc.

In questa fase rientra anche il prendere appunti.



Cioè, andare a lezione non significa studiare.
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Prendere appunti, a livello di risultato, equivale ad andare a


comprare il libro.

Ossia stai raccogliendo materiale che poi andrai a studiare. È


vietato schematizzare, memorizzare e ripetere prima che hai
iniziato a studiare.

Quindi durante le lezioni non si studia. È cacca, è


controproducente, fa male. Ti stanca, ti fa recludere, toglie tempo
prezioso ed ha un bassissimo RIV (ritorno in voto).

2) Trovare il 20% Paretiano.

Il Secondo passo dell’organizzazione è quello di trovare il Nucleo


Paretiano del tuo esame.

I modi per individuare il 20% sono principalmente 3:

1) Bibliografia del Professore (la trovi sul sito dell’università,


nel suo curriculum).
2) La tua logica (ossia quello che ti sembra più importante
rispetto ad altro).
3) Le Domande più frequenti.

Le domande puoi trovarle:


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1) Su http://www.quaestiones.com.
2) Appostandoti fuori l’aula durante le sessioni precedenti.
3) Sui gruppi Facebook (quando non c’erano li creavo io).
4) Sui Forum della tua facoltà.

Ti consiglio di dividere le domande in 3 Gruppi:

Importanti (Più chieste)


Normali (Mediamente Chieste)
Rari (Poco chieste)

E cercare di studiarle con un diverso grado di approfondimento.

A volte vengo frainteso quando parlo di 20% Paretiano.

Molti credono che ci riferiamo al 20% dell’indice. Ma non è così:


non devi per forza saltare degli argomenti.

Anche se a me spesso è capitato di farlo, ma semplicemente


perché erano argomenti di poca rilevanza che non interessavano
a nessuno. Nemmeno al professore. Pure lui li odiava.

Quindi puoi anche studiare tutti gli argomenti, ma andando


comunque ad imparare solo il 20%. In che modo?

Basta darti delle priorità. Ad esempio io di solito me la gestivo in


questo modo:

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- Argomenti Importanti.

Li studiavo interamente dal libro.

- Argomenti Normali.

Studiavo dal compendio e dalla dispensa, ma integravo le parti


più importanti dal libro (magari c’era una sentenza o un parere
della dottrina particolarmente importante.)

- Argomenti Rari.

Essendo poco chiesti non li consideravo molto, ma non volevo


nemmeno fare la figura del pesce rosso se malauguratamente me
l’avessero chiesti. Così preparavo un discorso d’emergenza preso
da varie fonti (es: Compendio, Dispensa, Wikipedia etc.)

Solo se riesci a darti delle priorità in maniera intelligente potrai


dosare le tue energie nel modo giusto.

E capirai che questo è possibile solo con gli Schemi a Cascata.


Ossia, solo con questi schemi, possiamo creare questo Collage,
questa Risposta Perfetta.

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La maggior parte degli studenti trova difficoltà con gli Schemi a


Cascata perché continua a vedere gli Schemi come un modo per
riassumere il libro.

SBAGLIATISSIMO!! CACCA!!! NON SI FA!!!!

Lo Schema a Cascata è un Collage di varie fonti, che costituisce la


risposta perfetta che daresti se il professore ti facesse quella
domanda.

3) Programmarti lo studio

La terza attività che devi svolgere nella fase di Organizzazione è


la Programmazione.

Ossia devi decidere quante pagine vuoi schematizzare e dividerle


nei giorni che hai a disposizione, seguendo le proporzioni che ti
ho indicato prima.

Ad esempio: 800 pagine in 7 Giorni.

Quindi:

Comprensione = 4 Giorni (60% del Tempo)


Memorizzazione = 2 Giorni (30%)
Esposizione = 1 Giorni (10%)

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Più che dividerti le pagine per ogni giorno, puoi addirittura


dividere le Domande.
Per farti un esempio del mio esame di Diritto Civile:

Domande Frequenti:
• Concorso Colposo 5 (chiesto 5 volte)
• art. 2050 4
• Nesso Causale 4

Domande Normali:
• Responsabilità oggettiva 3
• Responsabilità indiretta 3
• Responsabilità medica 3
• Responsabilità dei genitori 3
• art. 2051 3
• Caso Saiwa 2
• Teoria del Contratto sociale 2

Domande Rare:
• Differenza tra causa di forza maggiore e stato di necessità.
• Elementi del fatto illecito
• Tipicità del fatto illecito
• Caso dei Vaccini
• Responsabilità nella circolazione dei Veicoli
• Argomenti Generali del Processo simulato
• Azione di Classe

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• Principio di Precauzione
• Responsabilità del Produttore

——
Invece di fare un programma del tipo:

1° Giorno - 200 Pagine


2° Giorno - 200 Pagine
3° Giorno - 200 Pagine
4° Giorno - 200 Pagine

Programmati le giornate a partire dagli argomenti più richiesti e


poi vai a scalare verso quelli meno importanti.
Cerca di fare un Programma del tipo:

1° Giorno
• Concorso Colposo 5 (chiesto 5 volte)
• art. 2050 4
• Nesso Causale 4
2° Giorno
• Responsabilità oggettiva 3
• Responsabilità indiretta 3
• Responsabilità medica 3
• Responsabilità dei genitori 3
3° Giorno
• art. 2051 3
• Caso Saiwa 2

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• Teoria del Contratto sociale 2


4° Giorno
Inizi a farti le domande rare fino a dove riesci ad arrivare.

In base a questo tipo di programma l’ansia scema di molto


perché arrivi alla parte della memorizzazione con la certezza di
aver fatto le cose più importanti.

E così non permetti alle stronzatine inutili di andare ad inficiare


la preparazione di quelle importanti.

Si deve sempre affrontare il mostro più grande all’inizio.

Perché all’inizio hai il massimo delle energie.

Invece di solito gli studenti che fanno? Iniziano a studiare


dall’introduzione.

Proprio il momento in cui hai più grinta, lo sprechi sulle


stronzatine.

Non si fa.

È come se un leone, prima di correre dietro la gazzella, si


mettesse a rincorrere le mosche.

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Poi sicuro non la prende la gazzella, si è già spompato a


cazzeggiare con le cazzo di mosche.

E con le mosche non ci si sazia, te lo dico io.

Seconda Fase:
La Comprensione

In questa fase devi selezionare il 20% tramite gli schemi a


cascata.

20% non vuol dire 20% degli argomenti ma 20% del materiale.

Vuol dire che puoi farti anche tutti gli argomenti, ma


approfondendoli in maniera diversa.

Quindi se un argomento è chiesto quasi sempre allora lo farai


benissimo, altrimenti lo farai in maniera superficiale.

L’ho già spiegato ma te lo ripeto perché è importante:

A) ARGOMENTI MOLTO CHIESTI

Interamente dal libro.

B) MEDIAMENTE CHIESTI

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Da Dispensa o Compendio -> Integrando dal libro

C) QUASI MAI CHIESTI

Solo dalla Dispensa o dal Compendio.

Quindi ricorda che gli schemi a cascata devono farti


risparmiare tempo e non fartelo perdere.

Quindi usali per selezionare il materiale.

Ripeto:
NON DEVI FARE LA FOTOCOPIA DEL LIBRO.

Nello Schema a Cascata devi creare un Collage di fonti, la


risposta perfetta che daresti ad una determinata domanda.

Non voglio sentire frasi del genere:"A me chiedono anche le


virgole.”

Se ti chiedono quella nota non significa che chiedono tutte le


note.

Vanno a chiederti le cose che interessano a loro, e quindi devi


partire da quello che interessa a loro.

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Se una cattedra è nuova e ci sono poche domande in giro o si sa


poco, cerca di rimandare l'esame di 1-2 mesi in modo da capire
cosa vuole la cattedra.

Devi essere una spia, un veggente, devi prevedere le domande


che ti faranno.

Non darti delle scuse, fai tutto il possibile per ottenere


informazioni.

La Schematizzazione è l’unica fase dove puoi anche ascoltare


Musica.

Ti ho preparato una playlist proprio per la schematizzazione:

h t t p s : / / o p e n . s p o t i f y. c o m / u s e r / s p y p e p / p l a y l i s t /
5Uv7aGTs6W5qz7SyrLXsHh

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Terza Fase:
La Memorizzazione

Dopo la fase di comprensione È VIETATO INTRODURRE


NUOVE INFORMAZIONI.

Da questo momento in poi, guarderai solo quello che hai


schematizzato e farai finta che il resto non esista.

Il resto NON ESISTE.

Hai delle informazioni finite, controllabili, dominabili, una


quarantina di schemi da divorarti, posizionandoli nel palazzo.

Prima però di utilizzare il Palazzo dobbiamo Mappare Lo


Schema.

Non mappare prima di questa fase.

Se mappi prima della memorizzazione cosa succede?

Una volta un mio studente Mario mi disse: “Non ricordo il


significato delle parole chiave sulle Mappe.”
E io:”Quanto tempo fa hai mappato?”
“2 Settimane fa”
“E quante volte hai ripreso in mano le Mappe?”

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“Mai”
“E perché dovresti ricordarle?”

Le Mappe non sono degli schemi che durano nel tempo.

Le Mappe sono uno strumento per permetterti di


memorizzare gli Schemi.

È per questo che non possono rientrare nella fase di


Comprensione. Le Mappe ti permettono di memorizzare gli
schemi, quindi devi farle nella fase di memorizzazione.

Ossia quando memorizzi gli Schemi.

Quindi domanda del secolo:


“Ma quando vanno fatte le Mappe?”

Nella fase di Memorizzazione, DOPO CHE HAI FINITO TUTTI


GLI SCHEMI.

Quindi arrivi alla fase di Memorizzazione con tutti gli Schemi


Fatti.

Una volta finita la fase di comprensione, È VIETATO


AGGIUNGERE NUOVE INFORMAZIONI.

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Ok, ora abbiamo un tot di schemi e dobbiamo memorizzarli,


come ci muoviamo?

Innanzitutto quanti schemi abbiamo? Facciamo che ne abbiamo


30 e abbiamo 3 giorni di memorizzazione.

Quindi 10 Schemi ogni Giorno.

Partiamo.

1° Giorno di Memorizzazione.

08:00 - Ti svegli, corsetta, colazione e doccia


09:00 - Inizi a memorizzare.

Ma quanto tempo ci devo mettere a fare la mappa? E a


memorizzarla? Devo memorizzare le mappe e poi ripeterle?

Tante domande! Ma non preoccuparti ora ti spiego la tecnica


vincente.

Anzi due.

La prima è quella del 10-10-5, e vale per ogni singola mappa.

La Tecnica del 10-10-5

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Ossia, metti lo Schema a Cascata sul leggio di fronte a te.

Metti il foglio bianco A4 (tipo quello delle stampanti) sulla


scrivania e mappi lo schema, scrivendo sui rami le parole chiave e
i dettagli sufficienti a ricordarlo.

Quest’attività deve durare 10 Minuti.

Poi memorizzi la Mappa col palazzo (altri 10 minuti).

Non ti fissare troppo con le immagini, devi mettere la Mappa nel


Palazzo in maniera molto approssimativa.

Il Palazzo è un supporto, non una sostituzione.

Poi la ripeti (altri 5 minuti).

Per questo l’ho chiamato lo Schema MMR che segue il ritmo


10-10-5.

Ricapitoliamo:

10 Minuti - Mappi lo Schema


10 Minuti - Memorizzi la Mappa Concettuale
5 Minuti - La ripeti.

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“Eh sì Giusè, ma non avevi detto che la fase di esposizione


si prende il 10% del tempo? Ora che c’entra la ripetizione
con la fase di memorizzazione?”

Ottima domanda!

Questa ripetizione è una ripetizione molto molto veloce.

Non serve per affinare il linguaggio, ma per controllare che hai


memorizzato tutto.

Deve essere quasi un brusìo tramite il quale ti assicuri che ogni


immagine è al suo posto e ti ricorda tutto quello che devi dire.

Ci sei? Sei con me?

Bene. Ora abbiamo visto la tecnica che devi usare per ogni
singola mappa, ma come ci muoviamo durante la giornata?

Cioè, ogni quanto ripetiamo le mappe?

Dalla mia esperienza è nata la tecnica di ripetizione perfetta,


ossia la Tecnica del Sandwich.

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La Tecnica del Sandwich

Ecco la Tecnica.

1° Giorno di Memorizzazione.

Memorizzi 5 mappe (Per ognuna usi lo Schemi del 10-10-5)

Ripetizione Generale (30 min.)


Pranzo
Ripetizione Generale (30 min.)

Memorizzi 5 Mappe

Prima di Cena —>Ripetizione Generale (30 min.)

Poi stop, esci, vai a rubare, vai a toccare le femmine o i


maschi. Non si memorizza la sera.

La sera i ricordi si sedimentano. Se studi la sera e la notte, il


giorno dopo avrai delle immagini molto sbiadite.

“Perché si chiama Schema del Sandwich?”

Perché c’avevo fame.

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Scherzo, l’ho chiamato così perché la ripetizione abbraccia


sempre la memorizzazione come se fosse il pane con il
prosciutto.

Appunto un Sandwich.

Cioè prima e dopo la memorizzazione, c’è sempre la RIPETIZIONE


GENERALE.

Non l’ho messa appena sveglio, perché era il primo giorno di


memorizzazione, ma ovviamente per i giorni successivi, appena ti
svegli la ripetizione è la prima cosa (ovviamente fatti prima la
doccia).

“Ma Giù, posso mai ripetere tutto il programma ogni volta?

Questo è il fraintendimento più grande.

Sì, ripetizione generale vuol dire che devi ripetere TUTTE LE


MAPPE MEMORIZZATE FINO A QUEL MOMENTO.

Ma no, non devi per forza ripeterle tutte a voce.

Ossia se una mappa l’hai ripetuta 3 o 4 volte, oramai la sai,


quindi dalle solo uno sguardo poi mettila da parte.

Insomma dosa il tuo tempo in modo intelligente.

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E ricorda: Durante la fase di memorizzazione non si memorizza


la sera.

Se vuoi studiare la sera, te lo concedo durante le altre fasi, ma


NON questa.

Memorizzare di sera è come andare a cacciare i rinoceronti con


gli stuzzicadenti.

Cioè… insomma… muori…

Comunque…

Ripeti lo Schema del Sandwich durante tutti i giorni della


memorizzazione, e ovviamente quando ripeti evita di guardare le
mappe.

Però tienila sempre davanti.

E se non ricordi un’immagine non andare nel panico, guarda


subito la mappa vai a trovare l’immagine e RINFORZALA.

Non perdere tempo a piagnucolare sul fatto che il palazzo non


funziona, devi solo rinforzare l’immagine.

Rinforzarla vuol dire renderla più grande, più forte, più vivida,
più emozionante.

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Il Rinforzo va fatto ex post, nella fase di ripetizione.

Quando vai a palazzare la mappa quindi, le immagini non devono


essere perfette, perché tanto non sai quali ti vai a ricordare
naturalmente e quali no.

Quindi tranqui, relax, fai tutto molto scialla.

Ti devi rilassare, devi stare nella pace, altrimenti il Palazzo non


funziona.

È nella fase di ripetizione ossia nel 5 finale (dello schema


10-10-5) o nelle ripetizioni generali, che i nodi vengono al
pettine.

È lì che devi rinforzare l’immagine!

Bene. Ora vediamo l’ultima fase ossia la fase di Esposizione.

Terza Fase:
L’Esposizione

Questa fase riguarda l’ultimo 10%.

Gli dedichiamo così poco perché è una fase facoltativa che serve
per passare da 28 a 30-30 e lode.

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Dato che per molti esami non basta solo la preparazione, ma devi
saper anche padroneggiare il linguaggio tecnico in maniera
magistrale.

Molti studenti sono convinti che la retorica sia un’arte che non si
può esercitare.

In realtà per la retorica devi cercare di lavorare molto sulla


considerazione che hai di te.

Se tu stesso pensi che le tue parole siano stupide allora il tuo


interlocutore non potrà che pensare lo stesso.

In generale, però, per riuscire ad ottenere un’esposizione da


manuale c'è bisogno di:

1) Una TECNICA FORMIDABILE nella formulazione della


frase.
2) Una MEMORIA INFALLIBILE per ricordare i vari passi di
un discorso efficace.
3) Sviluppare una solida SICUREZZA IN SE STESSI per
trasmettere fiducia e professionalità all'interlocutore o al
pubblico.

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1) Sviluppiamo la Tecnica infallibile:

Il linguaggio tecnico della tua facoltà è come una lingua


straniera. Quindi l'unico modo per apprenderla è: ascoltarla e
parlarla.

Se vuoi migliorare il linguaggio tecnico non esiste una


scorciatoia, devi ripetere ad alta voce, e possibilmente cercare di
riformulare il concetto con altre parole.

"Ma io ripeto già ad alta voce!"

La differenza è nella RIFORMULAZIONE della frase. Ora ti


spiego!

Quando apprendiamo una nuova abilità, attraversiamo varie fasi.

1) Nella PRIMA siamo estremamente RAZIONALI e


pensiamo a tutto quello che facciamo, in ogni singola fase
(Ricordi a quando hai imparato a guidare la macchina? Che
dovevi pensare ad ogni singolo gesto?)

2) Poi man mano, ci impratichiamo, e inizia a diventare


tutto AUTOMATICO. (Ossia quando guidi la macchina, e tutti i
movimenti diventano automatici)

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3) Quando diventa tutto automatico, il nostro cervello non


progredisce più, perché ritiene di aver raggiunto un LIVELLO
OTTIMALE.

Per progredire e migliorare il linguaggio tecnico, devi ritornare


alla FASE RAZIONALE, ossia fare degli esercizi che richiedono
la tua concentrazione e ATTENZIONE razionale e cosciente.

Ad esempio, un pianista, per uscire dalla fase automatica, utilizza


il metronomo e aumenta sempre il tempo, cercando di spingersi
sempre al di là delle sue capacità.

In questo modo obbliga la propria mente ad essere sempre


cosciente e presente, perché il gioco si fa SEMPRE PIU'
DIFFICILE, evitando così di farla entrare nella fase automatica.

Nel tuo caso, quindi, dovresti prendere i tuoi testi, leggerli ad


alta voce, e poi ripetere il concetto cercando intenzionalmente
sinonimi (i più complicati che ti vengono in mente).

In questo modo darai inizio ad un processo di interiorizzazione


razionale, che porterà ad un miglioramento della tua parlantina
tecnica.

Quindi, per dirla breve, quando ripeti cerca di NON


SEMPLIFICARE il linguaggio del libro, ma anzi di usare i
termini più complessi che ti vengono in mente.

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Fai questo sforzo razionalmente e, dopo qualche giorno,


utilizzare quelle parole diverrà automatico.

Un'altra cosa che ti aiuta tantissimo è quella di annotarti le


parole tecniche che ti piacciono di più.

Ci sono alcune parole tecniche che si ripetono spesso nei tuoi


esami e che fa colpo utilizzare.

Appuntatele e fai un elenco di queste parole.

Ogni tanto riguardale prima di ogni ripetizione e sforzati di


utilizzarle.

Oltre allo sviluppo di una corretta terminologia, per essere dei


grandi oratori c'è bisogno di:

2) Una Memoria infallibile, per ricordare tutto senza esitazione.


3) Sicurezza in se stessi, per avere dei toni appropriati.

Ma queste sono due abilità complesse che non possono essere


esaurite in questa procedura semplificata, e che trattiamo
ampiamente in altri luoghi!

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Facci sapere cosa ne pensi!

Qui era tutto dal tuo Coach Giuseppe


Moriello!

Ti ricordo che soddisfarti per noi è la


priorità. Lavoriamo dalla mattina alla sera
solo per farti ottenere il massimo dei
risultati. Quindi ci teniamo tanto a sapere
cosa pensi.

Quindi, se ti sta piacendo il corso “Esami in 7 Giorni”, ti prego


faccelo sapere con un Post sul gruppo Facebook “Studenti di
Successo”:

https://www.facebook.com/groups/metodo.universitario/

Ti mando un abbraccio fortissimo e un in bocca al lupo per gli


esami,
Giuseppe

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