Dragon 2
Dragon 2 | |
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La navetta Crew Dragon in avvicinamento alla ISS durante la missione Demo-1 a marzo 2019. | |
Dati generali | |
Nazione | Stati Uniti |
Principale costruttore | SpaceX |
Orbita | orbita terrestre bassa |
Equipaggio | 4 |
Operatività | |
Status | In servizio |
Primo lancio | 2 marzo 2019 (Volo test), 30 maggio 2020 (con equipaggio) |
Esemplari costruiti | 6 (1 prototipo, 4 Crew Dragon, 1 Cargo Dragon) |
Esemplari lanciati | 4 |
Veicoli correlati | |
Derivato da | Dragon 1 |
Dragon 2 è una classe di veicoli spaziali riutilizzabili sviluppati e prodotti dal produttore aerospaziale americano SpaceX come successore di Dragon 1, un veicolo spaziale riutilizzabile per il trasporto di rifornimenti. Ha due varianti: Crew Dragon, una capsula spaziale in grado di trasportare fino a sette astronauti, e Cargo Dragon, versione migliorata della navetta Dragon originale. La navetta viene lanciata tramite il vettore Falcon 9 Block 5 e rientra a Terra tramite un ammaraggio nell'oceano. A differenza del predecessore, la navetta può attraccare autonomamente alla Stazione spaziale internazionale invece di essere agganciata tramite il braccio robotico della stazione.
Crew Dragon è dotata di un sistema di abbandono del lancio (Launch Escape System LES) integrato, in grado di accelerare il veicolo lontano dal razzo in caso di emergenza, ottenuto utilizzando un set di quattro propulsori montati lateralmente con due motori SuperDraco ciascuno. La navetta è dotata di pannelli solari ridisegnati e di una linea di stampo esterna modificata rispetto alla Dragon originale e possiede nuovi computer di volo e avionica. A marzo 2020, sono state prodotte quattro navette Dragon 2 (senza contare gli articoli di test strutturali che non sono mai stati trasportati in volo).
Crew Dragon funge da uno dei due veicoli spaziali che trasportano astronauti da e verso la Stazione spaziale internazionale nell'ambito del programma Commercial Crew Program della NASA, l'altro è il Boeing CST-100 Starliner. Si prevede inoltre che venga utilizzato nei voli dalla società americana di turismo spaziale Space Adventures e per trasportare i turisti da e verso il futuro segmento turistico costruito da Axiom Space della Stazione Spaziale. Il primo volo di prova senza equipaggio di Crew Dragon è avvenuto nel marzo 2019 e il suo primo volo con equipaggio - con gli astronauti Robert Behnken e Douglas Hurley - è avvenuto nel maggio 2020. Questo volo di prova ha segnato il lancio di un veicolo spaziale con equipaggio di una azienda privata. Si prevede che Cargo Dragon trasporterà rifornimenti alla stazione spaziale fornirà merci alla ISS nell'ambito della seconda fase del contratto Commercial Resupply Services-2 della NASA, insieme alla navetta Cygnus costruita dalla Northrop Grumman Innovation Systems e alla navetta Dream Chaser costruita dalla Sierra Nevada Corporation. Il primo volo del Cargo Dragon è avvenuto nel dicembre 2020. Il 10 novembre 2020, la Crew Dragon, il vettore Falcon 9 e i relativi sistemi a terra, sono stati certificati dalla NASA come il primo sistema di veicoli spaziali commerciali della storia in grado di trasportare astronauti verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale[1].
Sviluppo e varianti
[modifica | modifica wikitesto]Le due varianti della navetta sono: Crew Dragon e Cargo Dragon. Inizialmente la variante Crew Dragon era chiamata "DragonRider"[2] ed era progettata per supportare un equipaggio di sette persone o una combinazione di passeggeri e cargo[3][4]. È in grado di effettuare la manovra di rendez-vous e l'attracco alla stazione spaziale in modo completamente autonomo oppure manualmente, impiegando il NASA Docking System (NDS).[5][6]. In una tipica missione, la navetta Crew Dragon resta agganciata alla stazione spaziale per circa 180 giorni, ma è progettata per durate superiori, fino a 210 giorni, analogamente alla navetta Sojuz.[7][8][9]. Fin dall'inizio del processo di sviluppo, SpaceX ha pianificato l'impiego di un Launch Escape System integrato con propulsori.[10]
Crew Dragon
[modifica | modifica wikitesto]SpaceX originariamente intendeva far atterrare Crew Dragon sulla terraferma utilizzando i propulsori del Launch Escape System, mentre nel caso di annullamento del lancio la navetta sarebbe ammarata con l'aiusilio di paracadute. Questo metodo fu proposto alla NASA come il sistema di rientro e recupero per i primi voli di Crew Dragon[11]. Il sistema di atterraggio con i propulsori venne successivamente cancellato, lasciando l'ammaraggio come unica opzione[12].
Nel 2012, SpaceX collaborò con l'azienda Orbital Outfitters sullo sviluppo di tute spaziali da indossare durante il lancio e il rientro[13]. Ogni membro dell'equipaggio indossa una tuta spaziale personalizzata adatta a loro. La tuta è progettata principalmente per l'uso all'interno del Dragon (tuta di tipo IVA): tuttavia, è in grado di proteggere l'equipaggio in caso di depressurizzazione rapida della cabina. La tuta è fornita di un sistema di raffreddamento da utilizzare durante il volo normale[14][15]. Per la missione Demo-1, è stato impiegato un manichino di prova soprannominato Ripley è stato dotato della tuta spaziale e dei sensori. La tuta spaziale è realizzata in Nomex, un tessuto ignifugo simile al Kevlar.
Il 18 maggio 2012, in una conferenza stampa della NASA, SpaceX ha confermato il prezzo di lancio per i voli Dragon con equipaggio di 160 milioni di dollari, o circa 23 milioni di dollari a persona se l'equipaggio a bordo è di sette astronauti e vengono effettuate almeno quattro missioni l'anno. In paragone, il prezzo di lancio della Soyuz nel 2014 era di 76 milioni di dollari a persona per gli astronauti della NASA[16]. Il progetto del veicolo spaziale è stato rivelato al pubblico il 29 maggio 2014, durante una conferenza stampa presso la sede di SpaceX a Hawthorne, in California[17][18][19]. Nell'ottobre 2014, la NASA selezionò la navicella Dragon per portare astronauti americani sulla Stazione spaziale internazionale, nell'ambito del programma Commercial Crew Program[20][21][22]. Come vettore di lancio viene impiegato il Falcon 9 Block 5.
Cargo Dragon
[modifica | modifica wikitesto]In origine Dragon 2 avrebbe dovuto trasportare solo equipaggio, o una combinazione di equipaggio e carico utile, ma nel 2016 SpaceX venne selezionata per una seconda fase del Commercial Resupply Services (CRS-2) per rifornire la ISS tra il 2020 e il 2024. Questo spinse SpaceX a proporre un altro modello, denominato Cargo Dragon, per il trasporto di materiali ed equipaggiamento[23]. Nel gennaio 2016, SpaceX vinse il contratto con NASA per effettuare sei missioni[24].
La versione per il trasporto cargo differisce da quella per il trasporto di equipaggio per l'assenza di sedili, controlli di volo nel cockpit, sistemi di supporto vitale e dei propulsori di annullamento del lancio SuperDraco[25][26].
A differenza della navetta Dragon 1, la Cargo Dragon è in grado di attraccare automaticamente, senza l'assistenza di un astronauta ai comandi del braccio robotico della stazione spaziale[23][24]. Inoltre sono stati migliorati i processi di recupero e preparazione della navicella per la missione successiva[27]. Il primo volo della Cargo Dragon è stato effettuato il 6 dicembre 2020[28][29].
Lista dei veicoli
[modifica | modifica wikitesto]Identificativo | Nome | Tipo | Status | Voli | Tempo di volo | Note |
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C201 | DragonFly | Prototipo | Ritirato | 1 | 1m 40s | Prototipo utilizzato per il test di annullamento del lancio Dragon 2 Pad Abort Test a Cape Canaveral e i test alla McGregor Test Facility. |
C202 | Qualification Module | Prototipo | Ritirato | N.D. | N.D. | Modulo di qualificazione per i test strutturali |
C203 | Modulo ECLSS | Prototipo | Attivo (solo per test del supporto vitale e controlli ambientali) | N.D. | N.D. | Navetta prototipo impiegata per i test dei controli ambientali e del sistema di supporto vitale |
C204 | Nessuno | Crew | Distrutto | 1 | 6g 5h 56m | Prima navetta Dragon 2 a volare nello spazio durante la missione Crew Demo-1; distrutta durante dei test dopo la missione |
C205 | Nessuno | Crew | Ritirato | 1 | 8m 54s | Navetta utilizzata per il test di abbandono del lancio Crew Dragon In-Flight Abort Test[31][33] |
C206 | Endeavour | Crew | Attivo | 4 | 466g 17h 41m | Prima navetta a trasportare astronauti nella missione Crew Demo-2[34]. La navetta è stata riutilizzata per le missioni Crew-2, Axiom Mission 1, Crew-6 e Crew-8. |
C207 | Resilience | Crew | Attivo | 3 | 175g 3h 44m | Prima navetta Crew Dragon 2 di produzione. Impiegata nelle missioni Crew-1, Inspiration4 e Polaris Dawn. |
C208 | N.D. | Cargo | Attivo | 4 | 132g 21h 43m[35] | Prima navetta Cargo Dragon 2 di produzione, utilizzata nelle missioni CRS-21, CRS-23, CRS-25 e CRS-28 |
C209 | N.D. | Cargo | Attivo | 4 | 142g 2h 7m | Seconda navetta Cargo Dragon 2, utilizzata nelle missioni CRS-22, CRS-24, CRS-27, CRS-30. |
C210 | Endurance | Crew | Attivo | 3 | 532g 15h | Impiegata nelle missioni Crew-3, Crew-5[36] e Crew-7. |
C211 | N.D. | Cargo | Attivo | 2 | 88g 7h 5m | Impiegata nelle missioni CRS-26 e CRS-29. |
C212 | Freedom | Crew | Attivo | 3 | 201g 10h 9m | Impiegata nelle missioni Crew-4, Axiom Mission 2 e Axiom Mission 3 |
C213 | N.D. | Crew | In costruzione | 0 | N.D. | Ultima navetta Crew Dragon ad essere costruita |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ James Cawley, NASA and SpaceX Complete Certification of First Human-Rated Commercial Space System, su nasa.gov, NASA. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ Final Environmental Assessment for Issuing an Experimental Permit to SpaceX for Operation of the DragonFly Vehicle at the McGregor Test Site, McGregor, Texas (PDF), su faa.gov, FAA, 2–3. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
- ^ Q+A: SpaceX Engineer Garrett Reisman on Building the World's Safest Spacecraft, su popsci.com, PopSci, 13 aprile 2012. URL consultato il 15 aprile 2012.
- ^ SpaceX Completes Key Milestone to Fly Astronauts to International Space Station, su spacex.com, SpaceX, 20 ottobre 2011. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2012).
- ^ Dragon Overview, su spacex.com, SpaceX. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2013).
- ^ George Parma, Overview of the NASA Docking System and the International Docking System Standard (PDF), su dockingstandard.nasa.gov, NASA, 20 marzo 2011. URL consultato il 30 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2011).
- ^ Rob Bayt, Commercial Crew Program: Key Driving Requirements Walkthrough, su commercialcrew.nasa.gov, NASA, 16 luglio 2011. URL consultato il 27 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2012).
- ^ Jim Oberg, Space station trip will push the envelope, su nbcnews.com, 28 marzo 2007. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2020).
- ^ Charles Bolden, 2012-05-09_NASA_Response (PDF), su oiir.hq.nasa.gov, NASA, 9 maggio 2012. URL consultato il 20 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2013).
- ^ Denise Chow, Private Spaceship Builders Split Nearly US$270 Million in NASA Funds, su space.com, 18 aprile 2011. URL consultato il 18 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2011).
- ^ Garrett Reisman, Statement of Garrett Reisman, Director of Crew Operations, Space Explorations Technologies Corp. (SpaceX) before the Subcommittee on Space, Committee on Science, Space, and Technology, U.S. House of Representatives (PDF), su science.house.gov, United States House of Representatives, Committee on Science, Space, and Technology, 27 febbraio 2015. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2020).
- ^ SpaceX Updates – Taking the next step: Commercial Crew Development Round 2, su spacex.com, SpaceX, 17 gennaio 2010. URL consultato il 17 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
- ^ Eric Sofge, The Deep-Space Suit, su popsci.com, PopSci, 19 novembre 2012. URL consultato il 19 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2012).
- ^ Dragon, su spacex.com, SpaceX. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2019).
- ^ Sarah Gibbens, A First Look at the Spacesuits of the Future, su nationalgeographic.com.au, National Geographic. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
- ^ SpaceX scrubs launch to ISS over rocket engine problem, su deccanchronicle.com, Deccan Chronicle, 19 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2012).
- ^ Guy Norris, SpaceX Unveils 'Step Change' Dragon 'V2', su aviationweek.com, Aviation Week, 30 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
- ^ Miriam Kramer, SpaceX Unveils Dragon V2 Spaceship, a Manned Space Taxi for Astronauts — Meet Dragon V2: SpaceX's Manned Space Taxi for Astronaut Trips, su space.com, 30 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
- ^ Chris Bergin, SpaceX lifts the lid on the Dragon V2 crew spacecraft, su nasaspaceflight.com, 30 maggio 2014. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
- ^ Hannah Post, NASA Selects SpaceX to be Part of America's Human Spaceflight Program, su spacex.com, 16 settembre 2014. URL consultato il 3 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2019).
- ^ Why NASA Rejected Sierra Nevada's Commercial Crew Vehicle, su aviationweek.com, Aviation Week. URL consultato il 3 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
- ^ Eric Berger, So SpaceX is having quite a year, su arstechnica.com, Ars Technica, 9 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).
- ^ a b Chris Bergin, NASA lines up four additional CRS missions for Dragon and Cygnus, su nasaspaceflight.com, NASASpaceFlight. URL consultato il 19 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2017).
- ^ a b Sierra Nevada Corp. joins SpaceX and Orbital ATK in winning NASA resupply contracts, su washingtonpost.com, Washington Post, 14 January 2016. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2020).
- ^ Eric Ralph, Dragon 2 modifications to Carry Cargo for CRS-2 missions, su teslarati.com, SpaceX/Teslarati. URL consultato il 29 September 2020.
- ^ NASA OIG staff, Audit of Commercial Resupply Services to the International Space Center (PDF), su oig.nasa.gov, IG-18-016, NASA, 26 aprile 2018, 24, 28–30. URL consultato il 29 settembre 2020.
- ^ Stephen Clark, SpaceX to begin flights under new cargo resupply contract next year, su spaceflightnow.com, Spaceflight Now, 2 August 2019. URL consultato il 29 September 2020.
- ^ (EN) Dragon CRS-21,... CRS-26 (SpX 21,... 26), su Gunter's Space Page.
- ^ (EN) Stephen Clark, SpaceX to begin flights under new cargo resupply contract next year, su Spaceflightnow.com, 2 agosto 2019.
- ^ (EN) Chris Gebhardt, NASA briefly updates status of Crew Dragon anomaly, SpaceX test schedule, su nasaspaceflight.com. URL consultato il 29 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2019).
- ^ a b (EN) SCR00CHY, List of Dragon Capsules, su ElonX.net, 21 maggio 2020. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2020).
- ^ (EN) Crew Dragon, su space.skyrocket.de, Gunter's Space Page. URL consultato l'11 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
- ^ (EN) Eric Ralph, SpaceX Crew Dragon spacecraft sails home after flawless in-flight abort test, su teslarati.com, 19 gennaio 2020. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2020).
- ^ (EN) NASA astronauts launch from U.S. soil for first time in nine years, su spaceflightnow.com, Spaceflight Now, 30 maggio 2020. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2020).
- ^ (EN) French wine, live rodents among 2 tons of cargo returned from space station, su spaceflightnow.com, SpaceflightNow, 14 gennaio 2021.
- ^ (EN) Gerelle Dodson, NASA’s SpaceX Crew-5 Launches to International Space Station, su nasa.gov, NASA, 5 ottobre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dragon V2
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito della Dragon 2, su SpaceX.com. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).