1989 (Taylor Swift)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
1989
album in studio
ArtistaTaylor Swift
Pubblicazione27 ottobre 2014
(vedi date di pubblicazione)
Durata48:42
Dischi1
Tracce13
GenerePop[1]
Dance pop[2]
Synth pop[3]
EtichettaBig Machine
ProduttoreTaylor Swift, Max Martin, Ryan Tedder, Noel Zancanella, Shellback, Ali Payami, Jack Antonoff, Mattman & Robin, Greg Kurstin, Nathan Chapman, Imogen Heap
Registrazione2013–2014
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Note Album dell'anno e Miglior album pop vocale 2016
Certificazioni
Dischi d'oroPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[4]
(vendite: 20 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[5]
(vendite: 3 500+)
Spagna (bandiera) Spagna[6]
(vendite: 20 000+)
Sudafrica (bandiera) Sudafrica[7]
(vendite: 20 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[8]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (10)[9]
(vendite: 700 000+)
Austria (bandiera) Austria (3)[10]
(vendite: 45 000+)
Belgio (bandiera) Belgio (4)[11]
(vendite: 120 000+)
Brasile (bandiera) Brasile (2)[12]
(vendite: 80 000+)
Canada (bandiera) Canada (6)[13]
(vendite: 480 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (3)[14]
(vendite: 60 000+)
Francia (bandiera) Francia[15]
(vendite: 100 000+)
Germania (bandiera) Germania[16]
(vendite: 200 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[17]
(vendite: 250 000+)
Italia (bandiera) Italia[18]
(vendite: 50 000+)
Messico (bandiera) Messico[19]
(vendite: 210 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia (3)[20]
(vendite: 60 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (9)[21]
(vendite: 135 000+)
Polonia (bandiera) Polonia (3)[22]
(vendite: 60 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (6)[23]
(vendite: 1 800 000+)
Singapore (bandiera) Singapore (3)[24]
(vendite: 30 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (9)[25]
(vendite: 9 000 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[26]
(vendite: 20 000+)
Taylor Swift - cronologia
Album precedente
(2012)
Album successivo
(2017)
Logo
Logo del disco 1989
Logo del disco 1989
Singoli
  1. Shake It Off
    Pubblicato: 18 agosto 2014
  2. Blank Space
    Pubblicato: 10 novembre 2014
  3. Style
    Pubblicato: 13 febbraio 2015
  4. Bad Blood
    Pubblicato: 17 maggio 2015
  5. Wildest Dreams
    Pubblicato: 31 agosto 2015
  6. Out of the Woods
    Pubblicato: 1 gennaio 2016
  7. New Romantics
    Pubblicato: 23 febbraio 2016

1989 è il quinto album in studio della cantautrice statunitense Taylor Swift, pubblicato il 27 ottobre 2014 dalla Big Machine Records.

Il titolo dell'album è un riferimento all'anno di nascita di Taylor Swift. Prodotto da Taylor Swift assieme a Max Martin, si tratta di un album ispirato alla musica pop degli anni ottanta e infatti contiene basi di sintetizzatori, basso, parti vocali distorte e chitarre. Con 1989, Taylor Swift si allontana dalla musica country, e lo definisce come "il suo primo album ufficialmente pop"[27].

Ai Grammy Awards 2016 1989 è stato premiato nelle categorie "album dell'anno" e "miglior album pop vocale", segnando la prima vittoria della Swift in quest'ultima categoria.[28]

Già nel luglio 2013 Swift aveva annunciato di aver iniziato a lavorare a un nuovo album che avrebbe presentato uno stile completamente differente sia dal precedente Red sia da quanto fatto fino ad allora.[29] 1989 rappresenta infatti il primo dei suoi album ufficialmente pop.[30]

In un'intervista rilasciata a Rolling Stone è stato spiegato come 1989 risulti influenzato da alcuni degli artisti pop anni ottanta preferiti dalla Swift, inclusi Phil Collins, Annie Lennox e l'era Like a Prayer di Madonna. L'album è stato prodotto da Swift e Max Martin, con il quale ha collaborato sul suo singolo del 2012 We Are Never Ever Getting Back Together. Pochi testi affrontano le sue relazioni e la sua vita sentimentale, ma per la maggior parte sono sognanti e nostalgiche, non puntano il dito contro nessuno o non se la prendono con nessuno.[31][32] Su questo, Swift spiega:[31][32]

«Diverse fasi della tua vita hanno diversi livelli in cui ti si spezza il cuore in modo profondo e traumatizzante. E in questo periodo della mia vita, il mio cuore non era irrimediabilmente spezzato. Quindi non è un album incentrato sui ragazzi, perché la mia vita non è stata incentrata sui ragazzi. Tipo, non sono uscita con nessuno. Le persone si dispiaceranno per me quando lo scriverai. Ma è vero.»

Durante la live chat del 18 agosto 2014 Taylor Swift ha spiegato l'idea su cui si basa il titolo dell'album:

«Ho adorato lavorare a quest'album per due anni perché penso che due anni ti diano abbastanza tempo per crescere, cambiare. Cambiare le tue priorità, cambiare il posto in cui vivi, cambiare i tuoi capelli, cambiare ciò in cui credi, cambiare con chi esci, cambiare ciò che ti influenza, ciò che ti ispira. E durante tutti questi cambiamenti negli ultimi due anni, la mia musica è cambiata. Pensando al fatto che quest'album è un po' una mia rinascita perché è così nuovo - non ho davvero mai fatto questi tipi di cambiamenti prima - e pensando al fatto che sono nata il 13 dicembre 1989, quest'album si chiama 1989.[32][33]»

Nell'agosto 2014 la Swift iniziò a pubblicare vari indizi sui suoi social network. Il primo è stato un video pubblicato su Instagram il 4 agosto, in cui ella stessa preme il pulsante 18 in un ascensore. Il 6 agosto, su Twitter, ha pubblicato il secondo indizio, uno screenshoot che mostrava l'orario 5:00. Il terzo indizio, pubblicato il giorno dopo, raffigurava un altro screenshoot della pagina iniziale di Yahoo!. L'11 agosto ha confermato che il 18 agosto 2014, alle cinque del pomeriggio, si sarebbe tenuta una live chat sulla piattaforma Yahoo! Screen[34].

  • Shake It Off è stato annunciato durante la live chat del 18 agosto 2014 e pubblicato subito dopo la fine dello stream, insieme al video ufficiale. Dopo meno di un giorno dalla pubblicazione, il singolo ha registrato un nuovo record per la Swift, quello di essere entrato nella top 40 delle radio nel minor tempo nella storia della musica pop[35]. Il singolo debutta al primo posto della Billboard Hot 100 con 544 000 copie vendute, risultando il miglior debutto del 2014 e il quinto miglior debutto di sempre, dopo Hello, Right Round, We Are Never Ever Getting Back Together e Roar[36][37]. Nella seconda settimana si riconferma al primo posto, con 335 000 copie vendute[38][39].
  • Blank Space è stato pubblicato come secondo singolo il 10 novembre 2014[40] insieme al video ufficiale, diretto da Joseph Kahn. Detronizzando la sua stessa Shake It Off, Taylor Swift diventa la prima artista femminile nella storia della classifica a succedere se stessa al primo posto[41]. La canzone rimane in vetta alla Billboard Hot 100 per sette settimane, diventando così il brano di Taylor Swift con più settimane in vetta alla classifica statunitense[42].
  • Style è stato pubblicato come terzo singolo dell'album il 13 febbraio 2015, giorno in cui è stato pubblicato il video ufficiale[43]. Il brano ha raggiunto la sesta posizione nella Billboard Hot 100[44].
  • Bad Blood è stato pubblicato come quarto singolo ufficiale il 17 maggio, giorno in cui è stato pubblicato il video durante i Billboard Music Awards. In aggiunta è stata pubblicata un remix del brano in duetto con il rapper Kendrick Lamar[45]. Nel video (con l'audio della versione remix del brano) compaiono ben diciassette stars tra modelle, cantanti e attrici[46]. Il videoclip, diretto da Joseph Kahn, ha ottenuto il record di visualizzazioni VEVO nelle 24 ore successive alla sua pubblicazione: 20,1 mln di visualizzazioni[47]. Questo record poi è stato battuto da Adele con Hello: 27,7 milioni di visualizzazioni.
  • Wildest Dreams è stato annunciato il 5 agosto 2015 dalla stessa Swift come quinto singolo estratto dall'album[48] ed è stato pubblicato il 1º settembre dello stesso anno[49].
  • Out of the Woods è stato annunciato a dicembre 2015 come sesto singolo estratto dall'album. Il video è stato mostrato per la prima volta il 31 dicembre 2015 ed il video del singolo è stato pubblicato il giorno seguente, il 1º gennaio 2016.
  • New Romantics è stato pubblicato il 23 febbraio 2016 dalle radio come settimo e ultimo singolo estratto dall'album. Il video musicale è stato pubblicato il 13 aprile 2016 e include diverse clip del The 1989 World Tour.

Singoli promozionali

[modifica | modifica wikitesto]

Esibizioni e il The 1989 World Tour

[modifica | modifica wikitesto]

La prima esibizione per promuovere l'album si è svolta il 24 agosto 2014, agli MTV Video Music Awards 2014, dove Swift si è esibita col primo singolo, Shake It Off[52]. In seguito, la cantante ha iniziato un lungo tour promozionale per promuovere l'album. Domenica 5 ottobre la cantante si è recata in Francia, dove ha cantato Shake It Off[53]; il singolo è stato poi eseguito anche ad X Factor UK[54] il 12 ottobre e ad X Factor Australia il 20 ottobre[55]. Nella settimana della pubblicazione dell'album, la Swift si è esibita al David Letterman Show, dove ha cantato Welcome to New York[56], e al Good Morning America, dove si è esibita in Shake It Off, Out of the Woods e Welcome to New York[57]. La prima esibizione del secondo singolo ufficiale Blank Space è stata il 23 novembre agli American Music Award[58]. In seguito, la cantante si è esibita a The Voice US[59], nonché al VIctoria Secret Fashion Show[60]. La notte di Capodanno è stata tra i performers della serata[61].

Lo stesso argomento in dettaglio: The 1989 World Tour.

Il 3 novembre 2014 la cantante ha annunciato la partenza del The 1989 World Tour, prevista per maggio del 2015. Il tour è partito il 5 maggio da Tokyo, in Giappone, per poi proseguire per numerose città del Nordamerica, alcuni paesi d'Europa e d'Asia, per terminare in Oceania il 12 dicembre 2015.[62]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AbsolutePunk[63]
AllMusic[64]
Billboard[65]
Digital Spy[66]
Entertainment Weekly[67]
Los Angeles Times[68]
New York Daily News[69]
NME[70]
Pretty Much Amazing[71]
Rolling Stone[72]
Slant Magazine[73]
Sputnikmusic[74]
The A.V. Club[75]
The Independent[76]
The Guardian[77]
The Line of Best Fit[78]
The New York Times[79]
The Observer[80]
The Telegraph[81]
USA Today[82]

1989 è stato molto acclamato dalla critica, ricevendo molte recensioni positive. Metacritic, che unisce tutte le recensioni per dare un voto generale all'album, ha riservato per 1989 un voto di 78 su 100.[83]

Jem Aswad, scrivendo per Billboard, dice che "i testi sono ancora inconfondibilmente stile Swift, con le sue melodie polisillabiche e versi allegri e provocatori, ma Max Martin ed altri collaboratori di punta (tra cui Shellback, Ryan Tedder e Jack Antonoff dei fun.) hanno aiutato ad affinare le sue canzoni, che sono più mature e sagaci, meno bubbly ed infantili rispetto al passato", aggiungendo che "una rottura netta con il nucleo del pubblico è una mossa rischiosa per qualsiasi artista: nella peggiore delle ipotesi, è come un intervento di chirurgia plastica mal consigliato, un vanificare le qualitià distintive e le particolarità che hanno reso una persona interessante all'inizio, ma Swift elude totalmente questo fato con questo album, rendendo la sua rara abilità di scrivere per diverse persone ed età ancora più universale; con 1989, apre sapientemente un nuovo capitolo di quella che sarà, ora ancora più probabilmente, una carriera molto lunga."[32][65] Sheffield, scrivendo per Rolling Stone ed elargendo all'album quattro stelle su cinque, afferma: "profondamente strano, febbrilmente emotivo, selvaggiamente entusiasta, 1989 sembra esattamente come Taylor Swift, anche se sembra qualcosa che non ha mai provato prima d'ora".[72]

Secondo Neil McCormick del The Daily Telegraph l'album dà un "inaspettato e brillante impatto" ed è "denso di effervescenza americana".[84] Secondo Alexis Petridis del The Guardian, invece, "naviga in innegabili melodie, in grandiosi e perfettamente intonati ritornelli e rimbombanti cadenze."[85]

1989 è stato valutato come il miglior album del 2014 da Billboard che ha dichiarato che "molti artisti hanno provato il cambiamento radicale che Swift ha compiuto in 1989, ma pochi hanno ottenuto un risultato altrettanto formidabile".[86]

Crediti adattati ai dati riportati nel sito della ISWC.[87]

  1. Welcome to New York – 3:32 (Taylor Swift, Ryan Tedder)
  2. Blank Space – 3:51 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  3. Style – 3:51 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback, Ali Payami)
  4. Out of the Woods – 3:55 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  5. All You Had To Do Was Stay – 3:13 (Taylor Swift, Max Martin)
  6. Shake It Off – 3:39 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  7. I Wish You Would – 3:27 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  8. Bad Blood – 3:31 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  9. Wildest Dreams – 3:40 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  10. How You Get The Girl – 4:07 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  11. This Love – 4:10 (Taylor Swift)
  12. I Know Places – 3:15 (Taylor Swift, Ryan Tedder)
  13. Clean – 4:31 (Taylor Swift, Imogen Heap)
Tracce bonus nell'edizione deluxe[88]
  1. Wonderland – 4:05 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  2. You Are In Love – 4:27 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  3. New Romantics – 3:50 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  4. I Know Places (Voice Memo) – 3:36 (testo: Taylor Swift, Ryan Tedder)
  5. I Wish You Would (Voice Memo) – 1:47 (testo: Taylor Swift, Jack Antonoff)
  6. Blank Space (Voice Memo) – 2:11 (testo: Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
Tracce bonus nell'edizione deluxe canadese
  1. Wonderland – 4:05 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  2. New Romantics – 3:50 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
DVD bonus nell'edizione giapponese
  1. Shake It Off (Music Video)
  2. Shake It Off (The Cheerleaders Scene)
  3. Shake It Off (The Ballerinas Scene)
  4. Shake It Off (The Modern Dancers Scene)
  5. Shake It Off (The Animators Scene)
  6. Shake It Off (The Twerkers & Finger Tutting Scene)
  7. Shake It Off (The Ribbon Dancers Scene)
  8. Shake It Off (The Band, The Fans & The Extras Scene)

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

A livello mondiale, "1989", ha riscosso un enorme successo già dalla settimana di pubblicazione, con 1 681 000 copie vendute.[89] Il disco ha avuto un enorme successo nelle seguenti settimane tanto da concludere l'anno con 4 619 000 copie vendute, dopo soli due mesi dalla pubblicazione, risultando il secondo album più venduto dell'anno mondialmente.[90] Al 25 maggio 2016 ha venduto 9 500 000 copie[91].

Già dalla settimana precedente all'uscita dell'album, Billboard aveva iniziato a dare le previsioni di vendita dell'album che, nella sua prima settimana, si aggiravano intorno alle 750 000 copie. Successivamente ha modificato molte volte queste stime, andando sempre ad aumentare, finché ha portato la previsione a 1.3 milioni di copie circa.[92] Le ultime previsioni si sono rivelate accurate, infatti 1989 nella sua prima settimana ha venduto 1 287 000 copie, risultando l'album con il maggior numero di vendite nella prima settimana dal 2002 ed il più venduto del 2014, dopo solo una settimana. Il record come maggior debutto per un album di artista femminile nella prima settimana è detenuto da Adele che, con il suo album 25, nel 2015 ha venduto ben 3,4 milioni di copie. Il record era precedentemente appartenuto a Britney Spears, con il suo secondo album in studio Oops! ...I did it again (1 319 000 copie) pubblicato nel 2000. Inoltre, Swift con questo album viene riconosciuta come l'unica artista ad avere tre album consecutivi con più di un milione di copie vendute nella prima settimana, con 1989, Red e Speak Now.[93] L'album è rimasto in vetta alla Billboard 200 per 11 settimane, la Swift è l'unica artista insieme a The Kingston Trio e i Beatles ad avere 4 album con 6 settimane (o più) ciascuno in vetta alla classifica album statunitense.[94] "1989" ha concluso il 2014 con 3 660 000 copie vendute negli USA, risultando così l'album più venduto negli USA del 2014. A marzo 2015 è stato annunciato da Billboard che "1989" ha venduto 4.500.000 nei soli Stati Uniti.[95]

Regno Unito e Oceania

[modifica | modifica wikitesto]

L'album ha debuttato alla prima posizione nel Regno Unito con 90 000 copie, un netto aumento rispetto alle 61.000 di Red, risultando il miglior debutto di un'artista femminile nel 2014.[96] L'album è stato certificato disco di platino negli UK, e due volte disco di platino in Australia e in Nuova Zelanda.

La versione di Ryan Adams

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: 1989 (Ryan Adams).

Il cantante rock Ryan Adams nel settembre 2015 pubblicò la sua cover dell'album traccia per traccia.[97] Egli ascoltava frequentemente l’album a fine 2014, dopo il fallimento del suo matrimonio.[98] Nella sua versione, Adams incorpora strumenti acustici del genere indie rock e country, che contrastano con la produzione elettronica originale.[99][100] La stessa Swift si dichiarò felice della versione del cantante.[101] Quest’ultima ebbe generalmente critiche positive,[102] e raggiunse la settima posizione della Billboard 200.[103]

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica Posizione
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Argentina 9
Australia 2[118] 3 17 32 36 46 44 27 16
Austria 47 75
Belgio (Fiandre) 71 94 166 102 57
Belgio (Vallonia) 198
Canada 2[119] 1 17 45
Danimarca 100
Francia 160 82
Germania 71 56
Giappone 34 30
Irlanda 7 7 30
Messico 28 20
Nuova Zelanda 3 5 19
Paesi Bassi 82 35 90
Regno Unito 11 6 44 97 59 33
Stati Uniti 3[120] 1 17 101 82 116 105 88 75
Svizzera 87 40

Classifiche di fine decennio

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2010-19) Posizione
Australia[121] 8
Canada[122] 5
Regno Unito[123] 25
Stati Uniti[124] 2

Classifiche di tutti i tempi

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica Posizione
Australia[125] 3
Belgio (Fiandre)[126] 61
Nuova Zelanda[127] 19
Stati Uniti[128] 64

Date di pubblicazione

[modifica | modifica wikitesto]
Stato Data Edizione Formato Etichetta discografica
Mondo 27 ottobre 2014 Standard, deluxe Download digitale Big Machine
Stati Uniti CD
Regno Unito EMI
Germania Universal Music
Giappone Standard
Deluxe CD + DVD
Italia 28 ottobre 2014 Standard, deluxe CD
Francia 29 ottobre 2014 Mercury Records
Belgio
Paesi Bassi
Stati Uniti 9 dicembre 2014 Standard LP Big Machine
Canada
Turchia 10 dicembre 2014 CD
Stati Uniti 15 dicembre 2014 Karaoke Download digitale
Cina 30 dicembre 2014 Deluxe CD Universal Music
Stati Uniti 14 aprile 2015 Karaoke CD + DVD Big Machine
Vari 9 giugno 2017 Standard, deluxe Streaming[129]

1989 (Taylor's Version)

[modifica | modifica wikitesto]
1989 (Taylor's Version)
album in studio
ArtistaTaylor Swift
Pubblicazione27 ottobre 2023
Durata77:49
Dischi1
Tracce21
GenerePop
EtichettaRepublic, Taylor Swift Productions
ProduttoreTaylor Swift, Christopher Rowe, Jack Antonoff, Ryan Tedder, Noel Zancanella, Imogen Heap, Shellback, Patrik Berger
Registrazione
FormatiCD, MC, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[130]
(vendite: 7 500+)
Germania (bandiera) Germania[131]
(vendite: 75 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[132]
(vendite: 3 500+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (2)[133]
(vendite: 140 000+)
Brasile (bandiera) Brasile (2)[134]
(vendite: 80 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[135]
(vendite: 20 000+)
Francia (bandiera) Francia[136]
(vendite: 100 000+)
Italia (bandiera) Italia[137]
(vendite: 50 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (2)[138]
(vendite: 30 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[139]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[140]
(vendite: 300 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[141]
(vendite: 40 000+)
Taylor Swift - cronologia
Logo
Logo del disco 1989 (Taylor's Version)
Logo del disco 1989 (Taylor's Version)
Singoli
  1. "Slut!"
    Pubblicato: 27 ottobre 2023
  2. Is It Over Now?
    Pubblicato: 31 ottobre 2023

Nell'agosto 2019 Taylor Swift ha annunciato che avrebbe registrato nuovamente i suoi primi sei album in seguito alla vendita dei diritti della Big Machine all'imprenditore statunitense Scooter Braun, aggiungendo l'11 febbraio 2021 che le nuove registrazioni avrebbero manutenuto i titoli originari ma con l'aggiunta della dicitura Taylor's Version tra parentesi al fine di sottolineare il possesso della registrazione.[142]

1989 rappresenta il quarto disco registrato nuovamente dall'artista ad essere pubblicato. Già da settembre 2021 Swift ha pubblicato Wildest Dreams (Taylor's Version) come primo singolo, mentre il 6 maggio 2022 è stata la volta di This Love (Taylor's Version) per la serie tv di Prime Video L'estate nei tuoi occhi.

Il 9 agosto 2023, durante l'ultima tappa a Los Angeles del suo The Eras Tour, ha annunciato la pubblicazione di 1989 (Taylor's Version) per il 27 ottobre 2023, esattamente nove anni dopo l'uscita dell'album originale.

  1. Welcome to New York (Taylor's Version) – 3:32 (Taylor Swift, Ryan Tedder)
  2. Blank Space (Taylor's Version) – 3:51 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  3. Style (Taylor's Version) – 3:51 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback, Ali Payami)
  4. Out of the Woods (Taylor's Version) – 3:55 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  5. All You Had to Do Was Stay (Taylor's Version) – 3:13 (Taylor Swift, Max Martin)
  6. Shake It Off (Taylor's Version) – 3:39 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  7. I Wish You Would (Taylor's Version) – 3:27 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  8. Bad Blood (Taylor's Version) – 3:31 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  9. Wildest Dreams (Taylor's Version) – 3:40 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  10. How You Get the Girl (Taylor's Version) – 4:07 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  11. This Love (Taylor's Version) – 4:10 (Taylor Swift)
  12. I Know Places (Taylor's Version) – 3:15 (Taylor Swift, Ryan Tedder)
  13. Clean (Taylor's Version) – 4:31 (Taylor Swift, Imogen Heap)
  14. Wonderland (Taylor's Version) – 4:05 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  15. You Are In Love (Taylor's Version) – 4:27 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  16. New Romantics (Taylor's Version) – 3:50 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  17. "Slut!" (Taylor's Version) (From the Vault) – 3:00 (Taylor Swift, Ariel Reichstaid)
  18. Say Don't Go (Taylor's Version) (From the Vault) – 4:39 (Taylor Swift, Diane Warren)
  19. Now That We Don't Talk (Taylor's Version) (From the Vault) – 2:26 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback, Mattman & Robin)
  20. Suburban Legends (Taylor's Version) (From the Vault) – 2:51 (Taylor Swift, Max Martin, Shellback)
  21. Is It Over Now? (Taylor's Version) (From the Vault) – 3:49 (Taylor Swift)
Traccia bonus nell'edizione deluxe digitale
  1. Bad Blood (feat. Kendrick Lamar) (Taylor's Version) – 3:18 (Taylor Swift, Kendrick Lamar, Max Martin, Shellback)
Traccia bonus nella Digital Deluxe +
  1. "Slut!" (Acoustic Version) (Taylor's Version) – 3:00 (Taylor Swift, Ariel Reichstaid)
Traccia bonus nella Tangerine Edition
  1. Sweeter Than Fiction (Taylor's Version) – 3:54 (Taylor Swift, Jack Antonoff)

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

1989 (Taylor's Version) è diventato l'album con il più alto numero di streaming ottenuti in un solo giorno nel 2023; inoltre, grazie a tale record, Swift è diventata l'artista più ascoltata in un solo giorno di sempre, infrangendo il precedente record detenuto dall'artista stessa con l'album Midnights.[143]

Negli Stati Uniti ha venduto 250 000 copie nel giorno di pubblicazione e oltre un milione nel suo quinto giorno, diventando rispettivamente il 10º e il 6º album della Swift a vendere 500 000 copie e 1 milione di copie nella sua prima settimana.[144] 1989 (Taylor's Version) ha anche infranto due record che erano stati precedentemente stabiliti dall'album Midnights della stessa Swift: è diventato l'album più venduto del 2023 nonché quello che ha registrato la più importante vendita di vinili, vendendo 580 000 vinili in sei giorni.[145] Nella settimana dell'11 novembre 2023 1989 (Taylor's Version) ha debuttato alla prima posizione della Billboard 200 accumulando 1 653 000 unità ottenute da 1 359 000 di vendite tradizionali (693 000 LP e 554 000 CD) e 375,49 milioni di streaming on-demand. Così facendo, è diventato l'album della Swift con il maggior numero di vendite ottenute nella prima settimana di pubblicazione, il maggiore numero di vendite da 25 (2015) di Adele e il sesto in generale nella storia della classifica. L'album è diventato il 13° della carriera della cantante, permettendole di estendere il record per il maggior numero di album numero uno tra le artiste donne e ha superato di circa 400 000 unità la sua versione originale del 2014.[146]

Nel Regno Unito l'album ha venduto il maggior numero di copie in una settimana di apertura del 2023, con 143 000 unità vendute in soli tre giorni.[147] Ha debuttato alla prima posizione della Official Albums Chart con 184 000 unità, diventando l'11º album numero uno nel paese.[148]

  1. ^ Pop Topoi, 1989 - TAYLOR SWIFT, su Rockol, 30 ottobre 2014. URL consultato il 19 settembre 2017.
  2. ^ (EN) Adam Graham, Taylor's world: How Swift became pop's reigning queen, su The Detroit News, 27 maggio 2015. URL consultato il 19 settembre 2017.
  3. ^ (EN) Denise Akerman, 1989: Taylor Swift's synth-pop triumph, su Sun Sentinel, 20 novembre 2014. URL consultato il 19 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  4. ^ (NL) Goud & Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 12 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  5. ^ (PT) Portuguese album certifications - Taylor Swift - 1989 (PDF), su audiogest.pt. URL consultato il 7 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Taylor Swift - 1989, su El Portal de Música. URL consultato il 4 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Therese Owen, Something to rock everyone's Xmas sock, su The Independent. URL consultato il 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  8. ^ (SV) Taylor Swift – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA Accreditations - September 2022 (PDF), su Dropbox. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  10. ^ (DE) Taylor Swift - 1989 – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 26 novembre 2020.
  11. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2022, su Ultratop. URL consultato il 31 agosto 2022.
  12. ^ (PT) Taylor Swift – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 24 marzo 2021.
  13. ^ (EN) 1989 – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 24 marzo 2021.
  14. ^ (DA) 1989, su IFPI Danmark. URL consultato il 20 agosto 2024.
  15. ^ (FR) Taylor Swift - 1989 – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 marzo 2021.
  16. ^ (DE) Taylor Swift – 1989 – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 marzo 2021.
  17. ^ (EN) Certificazioni album in Giappone – Taylor Swift – 1989, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 14 luglio 2015.
  18. ^ 1989 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 maggio 2022.
  19. ^ AMPROFON, su amprofon.com.mx. URL consultato il 31 agosto 2019.
  20. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  21. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 08 May 2023, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 6 maggio 2023.
  22. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 19 giugno 2024. Digitare “Taylor Swift" in "wyszukaj interesującą Cię frazę”.
  23. ^ (EN) 1989, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 maggio 2024.
  24. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards - 2021, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
  25. ^ (EN) Taylor Swift - 1989 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 marzo 2021.
  26. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 20 aprile 2024.
  27. ^ (EN) Brian Mansfield, Taylor Swift debuts 'Shake It Off,' reveals '1989' album, su usatoday.com. URL consultato l'8 marzo 2021.
  28. ^ Billboard Music Awards 2015: See the Full Winners List, su billboard.com, 17 maggio 2015. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  29. ^ (EN) Taylor Swift: 'Floodgates Open' for Next Album, su Rolling Stone, 15 luglio 2013. URL consultato il 21 agosto 2014.
  30. ^ (EN) Taylor Swift to release first 'official pop album, su Fox News, 18 agosto 2014. URL consultato il 21 agosto 2014.
  31. ^ a b (EN) The Reinventation of Taylor Swift, su Rolling Stone, 8 settembre 2014.
  32. ^ a b c d Si ringrazia • Taylor Swift Italia • per la gentile concessione del testo tradotto.
  33. ^ (EN) Taylor Swift Explains Meaning Behind Cover of New Album '1989', su ABC News, 18 agosto 2014. URL consultato il 21 agosto 2014.
  34. ^ (EN) Taylor announced August 18th Worldwide Live Stream on Yahoo, su Taylor Swift, 11 agosto 2014. URL consultato il 21 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2014).
  35. ^ (EN) Taylor Swift's "Shake it Off" has already reached the Top 40 at pop radio, su Headline Planet, 19 agosto 2014. URL consultato il 21 agosto 2014.
  36. ^ (EN) The Hot 100: Sep 06, 2014, su Billboard, 28 agosto 2014.
  37. ^ (EN) Gary Trust, Taylor Swift's 'Shake It Off' Debuts At No. 1 On Hot 100, su Billboard, 27 agosto 2014.
  38. ^ (EN) The Hot 100: Sep 13, 2014, su Billboard, 4 settembre 2014.
  39. ^ (EN) Gary Trust, Taylor Swift's 'Shake It Off' Holds At No. 1 On Hot 100, su Billboard, 3 settembre 2014.
  40. ^ (EN) Hot AC - Genres - Republic Playbook, su Republic Records. URL consultato il 28 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
  41. ^ (EN) Gary Trust, Taylor Swift Makes Hot 100 History With 'Blank Space', su Billboard, 19 novembre 2014.
  42. ^ (EN) Ali Szubiak, Bruno Mars’ ‘Uptown Funk’ Replaces Taylor Swift’s ‘Blank Space’ at Number One on Billboard Hot 100, su PopCrush, 7 gennaio 2015.
  43. ^ Taylor Swift Drops 'Style' Music Video!, su justjaredjr.com.
  44. ^ Taylor Swift, su billboard.com (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
  45. ^ Taylor Swift's 'Bad Blood' Video Premieres, su billboard.com. URL consultato il 21 maggio 2015.
  46. ^ Nicola Pala, Bad Blood: Selena Gomez, Martha Hunt, Cindy Crawford, Cara Delevigne, Mariska Hargitay, Ellen Pompeo, Jessica Alba, Serayah, Karlie Kloss, Kendrick Lamar, Lena Dunham, Hailee Steinfeld, Ellie Goulding, Gigi Hadid, Zendaya, Hayley Williams e Lily Aldridge | R&B Junk, su rnbjunk.com. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
  47. ^ Taylor Swift's 'Bad Blood' Video Breaks Vevo Record, su billboard.com. URL consultato il 21 maggio 2015.
  48. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift Announces Next Single, su Billboard. URL consultato il 5 agosto 2015.
  49. ^ Top 40/M Future Releases | Mainstream Hit Songs Being Released and Their Release Dates ..., su allaccess.com. URL consultato il 20 agosto 2015.
  50. ^ (EN) Taylor Swift Unlocks New Song!, su Taylor Swift, 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  51. ^ (EN) Taylor Announces NEW SONG from 1989!, su Taylor Swift, 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  52. ^ Anche Taylor Swift sul palco degli MTV Video Music Awards!, su news.mtv.it, 14 agosto 2014. URL consultato il 21 agosto 2014.
  53. ^ Les lives du grand Journal, su canalplus.fr.
  54. ^ Watch Taylor Swift Perform 'Shake It Off' on 'X-Factor UK', su billboard.com.
  55. ^ Taylor Swift & Olly Murs Perform on "X Factor Australia" Season 6 Finale, su directlyrics.com.
  56. ^ Taylor Swift Performs ‘Welcome to New York’ on ‘David Letterman’, su ryanseacrest.com.
  57. ^ Taylor Swift Performs ‘Welcome To New York’ & More On ‘GMA’ – Watch, su hollywoodlife.com (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  58. ^ Taylor Swift Will Perform New Single at 2014 American Music Awards, su billboard.com.
  59. ^ Taylor Swift “canta” Blank Space a The Voice USA, su rnbjunk.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  60. ^ Jessica Goodman, Taylor Swift Was The Real Angel At The Victoria's Secret Fashion Show, su huffingtonpost.com, 9 dicembre 2014. URL consultato l'8 marzo 2021.
  61. ^ Taylor Swift “canta” Blank Space a The Voice USA, su popcrush.com.
  62. ^ (EN) THE 1989 WORLD TOUR, su Taylor Swift, 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
  63. ^ (EN) Craig Manning, Taylor Swift - 1989, su AbsolutePunk, 26 ottobre 2014.
  64. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, 1989, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  65. ^ a b (EN) Jem Aswad, Taylor Swift '1989' Album Review, su Billboard, 24 ottobre 2014.
  66. ^ (EN) Emma Dibdin, Taylor Swift 1989 album review: "Lighter, catchier and more calculated", su Digital Spy, 24 ottobre 2014.
  67. ^ (EN) Adam Markovitz, 1989, su Entertainment Weekly, 23 ottobre 2014. URL consultato il 25 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2014).
  68. ^ (EN) Mikael Wood, Review Taylor Swift smooths out the wrinkles on sleek '1989', su Los Angeles Times, 27 ottobre 2014.
  69. ^ (EN) Jim Farber, Taylor Swift's '1989': Album Review, su New York Daily News, 23 ottobre 2014.
  70. ^ (EN) Matthew Horton, Taylor Swift – '1989', su NME, 27 ottobre 2014.
  71. ^ (EN) Peter Tabakis, Review: Taylor Swift, 1989, su Pretty Much Amazing, 26 ottobre 2014.
  72. ^ a b (EN) Rob Sheffield, 1989, in Rolling Stone, 24 ottobre 2014.
  73. ^ (EN) Annie Galvin, Taylor Swift - 1989, su Slant Magazine, 27 ottobre 2014.
  74. ^ (EN) SowingSeason, Taylor Swift - 1989, su Sputnikmusic, 28 ottobre 2014.
  75. ^ (EN) Marah Eakin, With 1989, Taylor Swift finally grows up, su The A.V. Club, 28 ottobre 2014.
  76. ^ (EN) Andy Gill, Taylor Swift, 1989 - album review: Pop star shows 'promising signs of maturity', su The Independent, 24 ottobre 2014.
  77. ^ (EN) Alexis Petridis, Taylor Swift: 1989 review – leagues ahead of the teen-pop competition, su The Guardian, 24 ottobre 2014.
  78. ^ (EN) Laurence Day, Taylor Swift - 1989, su The Line of Best Fit, 29 ottobre 2014.
  79. ^ (EN) Jon Caramanica, Taylor Swift Embraces Pop on '1989': Album Review, su The New York Times, 23 ottobre 2014.
  80. ^ (EN) Kitty Empire, Taylor Swift: 1989 review – a bold, gossipy confection, su The Observer, 26 ottobre 2014.
  81. ^ (EN) Neil McCormick, Taylor Swift, 1989, review: 'full of American fizz', su The Telegraph, 24 ottobre 2014.
  82. ^ (EN) Elysa Gardner, Swift parties, and yearns, like it's '1989', su USA Today, 23 ottobre 2014.
  83. ^ (EN) 1989 - Taylor Swift, su Metacritic. URL consultato il 25 ottobre 2014.
  84. ^ Neil McCormick, Taylor Swift, 1989, review: 'full of American fizz', su The Telegraph. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  85. ^ Alexis Petridis, Taylor Swift: 1989 review – leagues ahead of the teen-pop competition, su The Guardian, 23 ottobre 2014. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  86. ^ Billboard Staff, The 10 Best Albums of 2014, su Billboard, 11 dicembre 2014. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  87. ^ International Standard Musical Work Code, su iswcnet.cisac.org. Digitare il titolo delle canzoni sul motore di ricerca.
  88. ^ iTunes - Musica - 1989 (Deluxe) di Taylor Swift, su iTunes, 18 agosto 2014. URL consultato il 16 ottobre 2014.
  89. ^ (EN) United World chart, su mediatraffic.de, 7 novembre 2014.
  90. ^ (EN) Albums countdown 2014, su mediatraffic.de, 4 gennaio 2014.
  91. ^ (EN) Global Chart Report, su mediatraffic.de. URL consultato l'8 marzo 2021.
  92. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift's '1989' Heading for 1 Million Sales Debut, su Billboard, 28 ottobre 2014.
  93. ^ (EN) Keith Caulfield, Official: Taylor Swift's '1989' Debuts With 1.287 Million Sold In First Week, su Billboard, 4 novembre 2014.
  94. ^ (EN) Paul Grein, Taylor Swift matches the Beatles sales record, su Yahoo!, 24 dicembre 2014.
  95. ^ Nicola Pala, Classifica album più venduti negli USA 2014: 1989 beffa Frozen, su rnbjunk.com, 2 gennaio 2015. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  96. ^ Liv Moss, Taylor Swift scores fastest selling female album of the year so far, su Official Charts Company, 2 novembre 2014.
  97. ^ 1989, Blue Note, 30 ottobre 2015. URL consultato il 18 giugno 2019.
  98. ^ (EN) Ryan Adams opens up about his Taylor Swift '1989' cover album, su Entertainment Weekly. URL consultato il 18 giugno 2019.
  99. ^ (EN) Annie Zaleski, Ryan Adams transforms Taylor Swift’s 1989 into a melancholy masterpiece, su Music. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2018).
  100. ^ (EN) Jeremy Winograd, Review: Ryan Adams, 1989, su slantmagazine.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  101. ^ (EN) James Hendicott, Taylor Swift tells Ryan Adams 'what you did with my album was like actors changing emphasis' - watch, su NME, 19 ottobre 2015. URL consultato il 18 giugno 2019.
  102. ^ (EN) 1989 by Ryan Adams. URL consultato il 18 giugno 2019.
  103. ^ Ryan Adams Chart History, su Billboard. URL consultato il 18 giugno 2019.
  104. ^ (ES) Charts, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).
  105. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Taylor Swift – 1989, su Ultratop. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  106. ^ a b c d (EN) Taylor Swift – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 5 ottobre 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  107. ^ (KO) 국내 대표 음악 차트 가온차트!, su Circle Chart. URL consultato il 31 agosto 2019.
  108. ^ (JA) オリコン週間 CDアルバムランキング 2014年10月27日~2014年11月02日, su Oricon. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  109. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 24/2023, su IFPI Greece. URL consultato il 21 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2023).
  110. ^ (EN) GFK Chart-Track Albums: Week 44, 2014, su GFK Chart-Track. URL consultato il 1º novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
  111. ^ (LT) 2023 32-os SAVAITĖS (rugpjūčio 11-17 d.) ALBUMŲ TOP100, su AGATA. URL consultato il 20 agosto 2023.
  112. ^ (ES) Charts, su centrodedesarrollodigital.com. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2016).
  113. ^ (PL) Oficjalna lista sprzedaży, su OLiS. URL consultato il 31 agosto 2019.
  114. ^ (EN) 1989, su Official Charts Company. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2019).
  115. ^ a b (CS) ČNS IFPI, su ČNS IFPI. URL consultato il 31 agosto 2019.
  116. ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 31 agosto 2019.
  117. ^ (ES) Cudisco, su Cámara Uruguaya del Disco. URL consultato il 25 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2023).
  118. ^ ARIA Top 100 Albums 2014, su aria.com.au. URL consultato il 24 settembre 2016.
  119. ^ (EN) 2014 Year End Charts - Top Canadian Albums, su Billboard. URL consultato il 20 dicembre 2014.
  120. ^ (EN) 2014 Year End: Top 200 Albums Chart, su Billboard. URL consultato il 20 dicembre 2014.
  121. ^ (EN) ARIA Albums Chart - End of the Decade, su ARIA Charts. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  122. ^ (EN) Year-End Music Report - Canada 2019 (PDF), su Billboard. URL consultato il 4 novembre 2023.
  123. ^ (EN) The UK's Official Top 100 biggest albums of the decade, su officialcharts.com. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  124. ^ Billboard 200 - Decade-End, su Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  125. ^ [1]
  126. ^ (NL) TOP ALLER TIJDEN - ALBUMS, su ultratop.be. URL consultato l'8 marzo 2021.
  127. ^ Copia archiviata, su charts.org.nz. URL consultato l'11 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2017).
  128. ^ GREATEST OF ALL TIME BILLBOARD 200 ALBUMS, su billboard.com. URL consultato l'8 marzo 2021.
  129. ^ Taylor Swift's Music Returning to Spotify & Other Streaming Services Tonight, in Billboard. URL consultato il 5 novembre 2017.
  130. ^ (DE) Taylor Swift - 1989 (Taylors Version) – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 4 giugno 2024.
  131. ^ (DE) Taylor Swift – 1989 (Taylor's Version) – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  132. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 23 de 2024 (31/5/2024 até 6/6/2024) (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2024).
  133. ^ (EN) ARIA Charts – Accreditations – 2024 Albums, su dropbox.com. URL consultato il 7 maggio 2024.
  134. ^ (PT) Taylor Swift – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 16 ottobre 2024.
  135. ^ (DA) 1989, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 settembre 2024.
  136. ^ (FR) Taylor Swift - 1989 (Taylor's Version) – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 21 maggio 2024.
  137. ^ 1989 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  138. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 02 September 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 30 agosto 2024.
  139. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 17 aprile 2024. Digitare "Taylor Swift" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  140. ^ (EN) 1989, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  141. ^ (EN) Taylor Swift - 1989 (Taylor's Version), su El Portal de Música. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  142. ^ (EN) Taylor Swift Announces Re-Recorded 'Fearless' Album, 'Love Story' Single Drop, su Billboard, 11 febbraio 2021. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  143. ^ (EN) Mitchell Peters, Taylor Swift Breaks Spotify Record for Most-Streamed Album in a Single Day With '1989 (Taylor’s Version)', su Billboard, 28 novembre 2023. URL consultato il 30 novembre 2023.
  144. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift's '1989 (Taylor's Version)' Breaks Modern-Era Single-Week Vinyl Sales Record, su Billboard, 2 novembre 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  145. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift's '1989 (Taylor's Version)' Has Sold Over 1 Million Albums in the U.S., su deal.town. URL consultato il 6 novembre 2023.
  146. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift's '1989 (Taylor's Version)' Debuts at No. 1 on Billboard 200 With Biggest Week in Nearly a Decade, su Billboard, 5 novembre 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  147. ^ (EN) Taylor Swift's 1989 (Taylor's Version) already has the biggest opening week of the year, su Official Charts Company, 30 ottobre 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  148. ^ (EN) Taylor Takeover! Taylor Swift dominates the UK's Official Singles and Albums Chart with the biggest opening week of 2023 so far, su Official Charts Company, 3 novembre 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  149. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Taylor Swift – 1989 (Taylor's Version), su Ultratop. URL consultato il 14 novembre 2023.
  150. ^ (HR) Lista prodaje 44. tjedan 2023. (23.10.2023. - 29.10.2023.), su Top Lista. URL consultato il 14 novembre 2023.
  151. ^ (JA) 週間 合算アルバムランキング – 2023年11月06日付 (2023年10月23日~2023年10月29日), su Oricon. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2023).
  152. ^ (EN) Official Irish Albums Chart: 3 November 2023 - 9 November 2023, su Official Charts Company. URL consultato il 7 novembre 2023.
  153. ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR, su Plötutíðindi. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2023).
  154. ^ (LT) 2023 43-os SAVAITĖS (spalio 27 – lapkričio 2 d.) ALBUMŲ TOP100, su AGATA. URL consultato il 4 novembre 2023.
  155. ^ (PL) albumy - zmień zakres od–do: 27.10.2023-02.11.2023, su OLiS. URL consultato il 14 novembre 2023. Selezionare "27.10.2023-02.11.2023" come periodo di riferimento.
  156. ^ (EN) Official Albums Chart: 3 November 2023 - 9 November 2023, su Official Charts Company. URL consultato il 7 novembre 2023.
  157. ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - TAYLOR SWIFT - 1989 (Taylor's Version), su ČNS IFPI. URL consultato il 14 novembre 2023.
  158. ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - TAYLOR SWIFT - 1989 (Taylor's Version), su ČNS IFPI. URL consultato il 14 novembre 2023.
  159. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2023. 44. hét: 2023. 10. 27. - 2023. 11. 02., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 14 novembre 2023.
  160. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2023 - De 30/12/2022 a 28/12/2023 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 10 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2024).
  161. ^ (EN) Top 100 Albums Annual: 2023, su El Portal de Música. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  162. ^ (HU) Album Top 100 - digitális és fizikai értékesítés alapján - 2023, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 17 febbraio 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica