Andrés Pastrana Arango
Andrés Pastrana Arango | |
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38º Presidente della Colombia | |
Durata mandato | 7 agosto 1998 – 7 agosto 2002 |
Predecessore | Ernesto Samper |
Successore | Álvaro Uribe Vélez |
Segretario generale del Movimento dei Paesi Non Allineati | |
Durata mandato | 7 agosto 1998 – 2 settembre 1998 |
Predecessore | Ernesto Samper |
Successore | Nelson Mandela |
Presidente dell'Internazionale Democratica Centrista | |
In carica | |
Inizio mandato | 11 luglio 2015 |
Predecessore | Pier Ferdinando Casini |
Ambasciatore della Colombia negli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 24 ottobre 2005 – 11 luglio 2006 |
Presidente | Álvaro Uribe Vélez |
Predecessore | Luis Alberto Moreno |
Successore | Carolina Barco Isakson |
Sindaco di Bogotà | |
Durata mandato | 1º gennaio 1988 – 1º gennaio 1990 |
Predecessore | Julio César Sánchez |
Successore | Juan Martín Caycedo Ferrer |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Conservatore Colombiano |
Università | Università di Nostra Signora Del Rosario Università di Harvard |
Professione | Avvocato |
Firma |
Andrés Pastrana Arango (Bogotà, 17 agosto 1954) è un politico colombiano, presidente della Colombia dal 1998 al 2002.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Misael Pastrana, presidente della Colombia dal 1970 al 1974, e di María Cristina Arango Vega, Andrés Pastrana si laureò da avvocato nel 1977 all'Universidad del Rosario di Bogotà. Successivamente realizzò alcuni studi di diritto internazionale all'Università di Harvard, negli Stati Uniti, quindi rientrato in patria si convertì al giornalismo, e dopo aver fondato la rivista Guión nel 1978 presenta il notiziario televisivo TV Hoy. Negli anni ottanta ottiene diversi premi riservati ai giornalisti, come il "Rey de España" e il "Simon Bolivar". La sua presenza costante in televisione lo porta presto ad occuparsi di politico, e nel 1984 viene eletto Presidente del Consiglio della città tra le file del Partito Conservatore[1].
È inoltre presidente dell’Internazionale Democratica Centrista.
Sequestro
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 gennaio del 1988, mentre è in campagna elettorale per divenire Sindaco di Bogotà (Alcalde Mayor), Pastrana viene sequestrato da un gruppo facente parte del Cartello di Medellín di Pablo Escobar, con il fine di far pressioni sull'allora presidente colombiano Virgilio Barco perché non approvasse i trattati sull'estradizione negli Stati Uniti in caso di richiesta nordamericana. Pastrana fu liberato da un intervento della polizia il 25 gennaio, una settimana più tardi. Sempre in quell'anno, diviene poi sindaco del Distrito Capital, il municipio della capitale colombiana[2].
Scalata al governo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991 viene eletto senatore nella lista della Nueva Fuerza Democrática, movimento creato da lui stesso proveniente dalla scissione con il Partito Conservatore Colombiano. Con anche l'appoggio di quest'ultimo nel 1994 si presenta come candidato alle elezioni presidenziali, dove risulta sconfitto per pochi voti dal candidato liberale Ernesto Samper.
Nel 1998 si presenta nuovamente alle elezioni presidenziali, vincendo stavolta la tornata elettorale al secondo turno con il 51% dei voti a favore contro il candidato Horacio Serpa Uribe, divenendo Presidente della Colombia fino al 2002.
Uno dei piani del suo governo era di stabilire un dialogo con i gruppi narcotrafficanti colombiani; incontrò segretamente anche il capo-guerrigliero e leader del FARC Manuel Marulanda Vélez per tentare di stabilire una pace che, tuttavia, non fu possibile ottenere sotto il suo mandato[3].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze colombiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pastrana Arango, Andrés Archiviato l'11 novembre 2017 in Internet Archive. banrepcultural.org
- ^ Andrés Pastrana es secuestrado en plena contienda electoral Archiviato il 10 novembre 2013 in Internet Archive. noticiascaracol.com
- ^ Andrés Pastrana Arango Britannica.com
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrés Pastrana Arango
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pastrana Arango, Andrés, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Andrés Pastrana Arango, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Andrés Pastrana Arango colombia-sa.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25917881 · ISNI (EN) 0000 0001 0128 2757 · LCCN (EN) n80161300 · GND (DE) 1047954168 · BNE (ES) XX1062300 (data) · BNF (FR) cb16973412t (data) · J9U (EN, HE) 987007332191305171 |
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