Bloody Riot
Bloody Riot | |
---|---|
Paese d'origine | Italia |
Genere | Hardcore punk |
Periodo di attività musicale | 1981 – 1987 2001 – 2016 |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 2 |
Live | 0 |
Raccolte | 2 |
Bloody Riot sono un gruppo hardcore punk italiano, nato a Roma nel 1981 attivo fino al 1987 e riformato nel 2001.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima formazione comprendeva Lorenzo Canevacci (chitarra), Roberto Perciballi (voce), Pierpaolo Rossi (basso) e Francesco Latessa (batteria), all'epoca non ancora maggiorenni. Alex Vargiu subentra al basso a Rossi e Cesare di Porto alla batteria. Con questa formazione stabilizzata nel 1983 pubblicano un primo EP autoprodotto contenente i brani Bloody Riot, Contro lo Stato, No eroina e la famosa Naja de merda. L'anno seguente registrano 13 pezzi per un album, intitolato sempre con il nome del gruppo, pubblicato nel 1984 con la collaborazione di Giulio Tedeschi e della Meccano Records.[1]
Tengono i primi concerti in locali piuttosto noti, come i romani Uonna Club e Piper Club, o il barese Fireplace, in seguito si esibiranno prevalentemente in strutture autogestite da punx come il Victor Charlie di Pisa, La Giungla di Bari, il Virus di Milano, o in centri sociali (come il Forte Prenestino a Roma). In attività per buona parte degli anni ottanta, il gruppo si scioglie intorno al 1987.
Si riuniscono per alcuni concerti tra il 1993 ed il 1994. Nel 1998 la X Records pubblica la raccolta Come se nulla fosse comprendente l'EP, l'album ed alcuni brani dal vivo registrati al Forte Prenestino.[1]
Nel 2000 tornano in attività, registrando tre brani inediti scritti durante gli anni ottanta e li aggiungono alla raccolta Disubbidisciti, CD pubblicato nel 2001 allegato al libro Bloody Riot. Ardecore de Roma (1983-2001) pubblicato da Onda Rossa Libri.[1]
Nel 2008 esce un CD con tutti i brani del primo LP remixati e rimasterizzati dalle bobine originali registrate nella sala dei Raff a Roma nel 1984.
Il 20 marzo 2016 muore Roberto Perciballi, cantante e frontman del gruppo.
Carriere dei componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Alex Vargiu nel 1994 si unisce a un nuovo gruppo punk rock in fase di trasformazione in quel periodo (Thrashred) e con Manolo Morea e Alessandro Petrozzi forma i Bingo con cui realizza tre singoli più l'album Close Up. Scolti i Bingo nel 2000 mette su un'altra formazione, i Dissuaders, mantenendo però la stessa linea musicale, con cui esce nel 2010 l'album Minutes To Go dedicato al poeta Jim Carroll.
- Lorenzo Canevacci continua a suonare dal vivo con Alex Vargiu dal 1987 fino al 1991 senza però pubblicare nulla. Nel 2010 registra con il suo nuovo gruppo i Wendy?! un album che vedrà la luce nel 2011.
- Roberto Perciballi fonda i Vegetebol nei primi anni novanta con la collaborazione del chitarrista dei Klaxon, altra punk band capitolina, insieme realizzeranno due album. Roberto Perciballi dal 2009 suona con i Because the Bean di Reggio Emilia/Parma che suonano tutti i brani del primo LP, una sorta di cover band con il cantante originale. Viene a mancare nel marzo del 2016 a causa di un infarto.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Fondatori (1981/1982)
- Lorenzo Canevacci - chitarra
- Roberto Perciballi - voce
- Pierpaolo Rossi - basso
- Francesco Latessa - batteria
- Primo EP 1983
- Lorenzo Canevacci - chitarra
- Roberto Perciballi - voce
- Alex Vargiu - basso
- Cesare Di Porto - batteria
- Primo LP 1985
- Lorenzo Canevacci - chitarra
- Roberto Perciballi - voce
- Alex Vargiu - basso
- Fabiano Bianco "Master" - batteria
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1985 - Bloody Riot (Meccano Records)
- 2008 - Musica italiana (Roma Libera Records)
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - Come se nulla fosse (X Records/Helter Skelter)
- 2001 - Disubbidisciti (Onda Rossa Libri)
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 - Bloody Riot (Bloody Riot Record)
- 1993 - Gioventù bruciata (Meccano Records)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Gianluca Testani, 2006, p. 72.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bloody Riot, Roma, Onda Rossa Libri, 2001.
- Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana Edizioni, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.
- Luca Frazzi, Punk italiano parte seconda. Hardcore, gli anni furiosi (1982-1990), collana Le guide pratiche di Rumore, Pavia, Apache Edizioni, 2003.
- Roberto Perciballi, Come se nulla fosse. Storie di punk a Roma 1980-2000, Roma, Castelvecchi, 2000, ISBN 9788882101459.
- Marco Philopat, Lumi di punk. La scena italiana raccontata dai protagonisti, Agenzia X, 2006.
- Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Milano, Arcana Edizioni, 1993, ISBN 8879660225.
- Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Edizioni, 2006.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bloody Riot, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Bloody Riot, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Bloody Riot, su Canzoni Contro la Guerra.