Cratone del Kalahari
Il cratone del Kalahari è un cratone situato in Africa meridionale.
Il cratone è geologicamente stabile (cioè non presenta segni di deformazione o metamorfismo) da almeno 2,3 Ga (miliardi di anni), all'epoca della sua formazione dall'unione del cratone dello Zimbabwe e del cratone del Kaapvaal, entrambi di età Archeana, suturati tramite la cintura del Limpopo.
Parti del cratone del Kalahari si trovano attualmente nell'Antartide Orientale (il cratone Grunehogna), nell'Antartide Occidentale (Haag Nunataks) e nelle isole Falkland.[1] L'attuale denominazione del cratone fu introdotta da Clifford nel 1970.[2]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Circa 1,0 Ga fa il cratone del Kalahari era situato nella parte meridionale del supercontinente Rodinia, successivamente frammentatosi. Circa 700 Ma (milioni di anni) fa iniziò a formarsi il supercontinente Gondwana: durante l'orogenesi Pan-Africana il cratone del Kalahari si saldò al cratone del Congo lungo la cintura dello Zambesi. Alla frammentazione di Gondwana (200 Ma fa), è entrato a far parte del continente Africano.
Il cratone del Kalahari è una zona estremamente ricca di minerali, soprattutto rame e oro. Nella zona del cratone sono poi presenti una grande quantità di miniere di diamanti, estratti da camini kimberlitici.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jacobs Pisarevsky Thomas Becker, 2008, Abstract.
- ^ Jacobs Pisarevsky Thomas Becker, 2008, Introduction, pp. 2–3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- T. N. Clifford, The structural framework of Africa, in T.N. Clifford e I.G. Gass (a cura di), African magmatism and tectonics, Edinburgh, Oliver and Boyd, 1970, pp. 1–26.
- I. W. Dalziel, S. Mosher e L. M. Gahagan, Laurentia-Kalahari collision and the assembly of Rodinia, in The Journal of Geology, vol. 108, n. 5, 2000, pp. 499–513, DOI:10.1086/314418.
- J. Jacobs, S. Pisarevsky, R. J. Thomas e T. Becker, The Kalahari Craton during the assembly and dispersal of Rodinia (PDF), in Precambrian Research, vol. 160, n. 1-2, 2008, pp. 142–158, DOI:10.1016/j.precamres.2007.04.022. URL consultato l'11 agosto 2018.
- A. Zeh, A. Gerdes e J. M. Barton Jr, Archean accretion and crustal evolution of the Kalahari Craton—the zircon age and Hf isotope record of granitic rocks from Barberton/Swaziland to the Francistown Arc, in Journal of Petrology, vol. 50, n. 5, 2009, pp. 933–966, DOI:10.1093/petrology/egp027.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kalahari Craton, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.