Einar Englund
Sven Einar Englund (Ljugarn, 17 giugno 1916 – Visby, 27 giugno 1999) è stato un compositore finlandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha studiato come allievo di Bengt Carlson all'Accademia Sibelius. Su raccomandazione di Jean Sibelius, probabilmente rimasto colpito dal suo quintetto per pianoforte[1], ha proseguito gli studi con Aaron Copland al Boston University Tanglewood Institute. Ha combattuto durante la seconda guerra mondiale come sergente di fanteria e fu ferito; tale esperienza ha ispirato almeno alcune delle sue opere successive. L'influenza di Šostakovič è stata molto importante per tutta la sua carriera. Nel 1960 era così disgustato dai ripetuti attacchi che ha smesso di comporre per molti anni. Nel 1971 ritornò attivo con la sua Terza Sinfonia. Ha composto sette sinfonie, concerti e musica da camera. Le sue ultime opere sono state un concerto per flauto (1985) e un Concerto per clarinetto (1991). Dopo di questo ha scritto la sua autobiografia.
Ha acquisito notevole fama per le sue prime due sinfonie, ma tale fama venne presto oscurata da quella di Sibelius, ed è rimasto tuttora un compositore un po' ignorato, nonostante la qualità della sua musica. Ciò fu dovuto anche a causa del suo disprezzo per la scuola tradizionale e la de-umanizzazione della musica. Dopo la sua morte sono state eseguite e registrate altre sue composizioni incluse tutte le sue sette sinfonie ed entrambi i concerti per pianoforte ed orchestra.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La musica di Englund può essere definita neo-classica, pur mantenendo il nazionalismo così prevalente nella musica di Sibelius. Le armonie tendono ad essere fresche, conferendogli un sapore nordico. Egli ha anche avuto alta considerazione per compositori come Igor Stravinsky e Dmitri Shostakovich, dedicando la sua Sinfonia n. 4 (nostalgico) in memoria di quest'ultimo.
Balletti
[modifica | modifica wikitesto]Orchestra
[modifica | modifica wikitesto]- Sinfonie
- Sinfonia Nº 1 The War Symphony (1946)
- Sinfonia Nº 2 Blackbird (1948)
- Sinfonia Nº 3 Barbarossa (1971)
- Sinfonia Nº 4 Nostalgic, per archi e percussioni (1976)
- Sinfonia Nº 5 Fennica (1977)
- Sinfonia Nº 6 Aphorisms (1984)
- Sinfonia Nº 7 (1988)
Concerti
[modifica | modifica wikitesto]- Violoncello (1954)
- Pianoforte e orchestra Nº 1 (1955)
- Pianoforte e orchestra Nº 2 (1974)
- Concerto per 12 violoncelli (1980–1981)
- Violino (1981)
- Flauto (1985)
- Clarinetto (1990–1991)
Musica da camera
[modifica | modifica wikitesto]- Quintetto per pianoforte (1941)
- Divertimento Upsaliensis (1978)
- Quintetto per fiati (1978)
- Sonata per violino (1979)
- Sonata per violoncello e pianoforte (1982)
- Quintetto per archi (1985-1986)
- Suite per violoncello (1986)
Musica per scene
[modifica | modifica wikitesto]- The Great Wall of China (1949)
Musica per film
[modifica | modifica wikitesto]- Il bianco pastore di renne (1952)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Einar Englund, I skuggan av Sibelius, Soderstrom & Co. Forlags Ab, 1996.
- Kimmo Korhonen, Finnish Orchestral Music 2, Finnish Music Information Centre, 1995.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Einar Englund
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia di Englund, opere, ecc., su fimic.fi. URL consultato il 23 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).
- Homepage di Fennica Gehrman's Englund (editore), su fennicagehrman.fi. URL consultato il 23 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 115861484 · ISNI (EN) 0000 0001 1085 2619 · Europeana agent/base/155400 · LCCN (EN) n82149132 · GND (DE) 120889668 · BNE (ES) XX5249701 (data) · BNF (FR) cb13893671q (data) · J9U (EN, HE) 987007323119105171 |
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