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Fernando Trueba

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fernando Trueba nel 2017

Fernando Rodríguez Trueba (Madrid, 18 gennaio 1955) è un regista e sceneggiatore spagnolo.

Si è iscritto alla Facoltà di scienze dell'informazione dell'Università Complutense di Madrid, dove ha conosciuto altri appassionati di cinema, come l'attore Antonio Resines o il critico Carlos Boyero, ma presto si convinsero che quello non era il posto ideale per imparare a fare film.[1] Dal 1974 al 1979 è stato critico cinematografico per il quotidiano El País e per la rivista La Guía del Ocio. Nel 1980 ha fondato, e diretto per due anni, il mensile cinematografico Casablanca.[2]

Durante gli anni settanta ha diretto sei cortometraggi.[2] Si è fatto conoscere con il suo primo lungometraggio, intitolato opportunamente Ópera prima (1980), un film a basso costo, che fu ben accolto dal pubblico, prodotto da Fernando Colomo, considerato l'iniziatore della "commedia madrilena".[3]

Nel 1985 è arrivato il successo con la commedia d'intreccio Sé infiel y no mires con donde con protagonisti, tra gli altri, Ana Belén, Carmen Maura e Antonio Resines, adattamento dell'opera teatrale Move Over Mrs Markham dei britannici John Chapman e Ray Cooney. L'anno successivo ha diretto L'anno delle luci, che vincerà l'Orso d'argento al Festival di Berlino.

Nel 1988 è stato presidente dell'Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas, che ogni anno assegna i premi Goya. Nel 1989 ha diretto La scimmia è impazzita, con due star internazionali: Jeff Goldblum e Miranda Richardson.

Nel 1993 il suo film Belle Époque ha vinto nove premi Goya e il Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera.

Nel 1995 ha diretto Two Much - Uno di troppo con Antonio Banderas, Melanie Griffith e Daryl Hannah, ma questa commedia non ha avuto il successo sperato. Nel 1998 è ritornato al successo con La niña dei tuoi sogni, interpretato da Penélope Cruz e che ha vinto sette premi Goya, compreso quello per il miglior film. Negli anni successivi si sparse la notizia che Trueba e la Cruz ne avrebbero girato il sequel, poi realizzato nel 2016 con The Queen of Spain.

In seguito ha realizzato i documentari a tema musicale Calle 54 (2000) e El milagro de Candeal (2004) e il film d'animazione Chico & Rita, candidato agli Oscar del 2012. Nel 2012 è uscito El artista y la modelo, un insolito bianco e nero, parlato in francese, con due figure leggendarie del cinema europeo: Jean Rochefort e Claudia Cardinale.

Nel 2020 è uscito La nostra storia, adattamento del romanzo omonimo di Héctor Abad Faciolince, produzione colombiana con protagonista Javier Cámara, che ha chiuso fuori concorso la 68ª edizione del Festival internazionale del cinema di San Sebastián.[4]

È fratello del regista e sceneggiatore David Trueba (n. 1969). Ha sposato la produttrice cinematografica Cristina Huete;[5] hanno un figlio, Jonás Trueba (n. 1981), regista e sceneggiatore.[6]

Filmografia parziale

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Sceneggiatore

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  • Calle 54, regia di Fernando Trueba (2000)

Riconoscimenti

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Medaglia d'oro al merito nelle Belle arti - nastrino per uniforme ordinaria
— Madrid, 20 dicembre 1996[8]
  1. ^ (ES) El ateo que reza por el cine, in El País, 30 ottobre 2015.
  2. ^ a b (FR) Fernando Trueba, su Africultures.
  3. ^ (ES) Miguel Blanco, ¿Quién es Fernando Trueba?, su revistafilm.com, 25 ottobre 2017.
  4. ^ (ES) Fernando Trueba clausurará la 68 edición del Festival de San Sebastián con la película 'El olvido que seremos', su europapress.es, 7 settembre 2020.
  5. ^ (ES) La reina de Trueba no es Penélope, es Cristina Huete, su El Español, 3 dicembre 2016.
  6. ^ Sarah Mataloni, Medfilm Festival: You have to Come and See It di Jonas Trueba (Concorso), su close-up.info, 2022.
  7. ^ (ES) Colapso de estrellas en el estreno del paseo de la fama, in El Mundo, 28 giugno 2011.
  8. ^ (ES) Real Decreto 2642 del 20 dicembre 1996 (PDF), in Boletín Oficial del Estado, n. 307, 21 dicembre 1996.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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