Geraldine Chaplin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Geraldine Chaplin al Festival di Berlino 2023

Geraldine Leigh Chaplin (Santa Monica, 31 luglio 1944) è un'attrice statunitense.

Figlia di Charlie Chaplin e di Oona O'Neill, il nonno materno è il drammaturgo Eugene O'Neill; i suoi fratelli sono Christopher, Michael, Josephine e Victoria; è la zia di Kiera Chaplin e nipote di Sydney Chaplin. Nata a Santa Monica, negli Stati Uniti, nel 1944, seguì la famiglia in Svizzera dopo che al padre fu vietato di rientrare negli Stati Uniti, e debuttò sullo schermo a otto anni proprio col genitore in Luci della ribalta (Limelight) (1952).

Decisa a diventare una ballerina classica nel 1961 si trasferì a Londra dove ebbe modo di studiare alla Royal Ballet School. In questo stesso periodo posa occasionalmente come modella e si esibisce come pagliaccio nel circo Medrano di Parigi. Dopo aver partecipato solo a un paio di rappresentazioni teatrali venne chiamata dal regista David Lean per farle interpretare il ruolo di Tonya ne Il dottor Živago (1965). La sua interpretazione venne molto apprezzata tanto che decise di dedicarsi al cinema e abbandonare il balletto.

Parte della lavorazione del film ebbe luogo in Spagna dove l'attrice ebbe modo di conoscere e legarsi sentimentalmente al regista spagnolo Carlos Saura, che la volle protagonista in quasi tutti i suoi film girati tra il 1967 e il 1980. Tra questi: Frappé alla menta (1967), Cría cuervos (1976), Mamà compie 100 anni (1979). Parallelamente al sodalizio artistico e sentimentale con Saura, l'attrice avvia altre importanti collaborazioni con importanti registi come Robert Altman e Richard Lester: il primo la dirige in tre film - Nashville (1975), Buffalo Bill e gli indiani (1976), Un matrimonio (1978) - mentre il secondo le affida la parte della regina Anna in I tre moschettieri (1973) e nel seguito Milady (1974). Negli anni '80 lavora con registi francesi come Claude Lelouch in Bolero (1981), e Alain Resnais in La vita è un romanzo (1983), e Voglio tornare a casa! (1989). Nel 1992 interpreta il ruolo della sua vera nonna paterna Hannah nel film biografico Charlot (Chaplin), diretta da Richard Attenborough.

Negli ultimi anni è stata riscoperta e ricercata da svariati registi europei. Tra i suoi film più recenti si segnalano Parla con lei (2002), Melissa P. (2005), Parlami d'amore (2008), L'imbroglio nel lenzuolo (2008), The Orphanage (2008), Imago mortis (2008), Valérie - Diario di una ninfomane (2008) e Wolfman (2010).

Nel 2018, fu convocata nel cast di Red Land, sulla vita della giovane studentessa istriana Norma Cossetto, uccisa dai partigiani jugoslavi nell'ottobre 1943, all'età di 23 anni. Nel film interpreta l'amica dei Cossetto, prima da bambina e poi da anziana che ricorda la propria infanzia traumatica. L'attrice ha dichiarato che non era conoscenza dei fatti dell'esodo istriano e che fu convinta ad accettare la sceneggiatura, per motivazioni prettamente artistiche: «È come se ci fossero già gli stacchi, puoi già intuire quello che sarà il film una volta montato. C'è un'idea molto precisa di regia. [...] Non mi pare che ci sia un messaggio. Odio i film con un messaggio. Semplicemente c'è un monito, un invito a non dimenticare il passato.»[1].

Dalla relazione con Saura ha avuto un figlio, Shane Saura. Con il marito, il direttore della fotografia cileno Patricio Castilla, ha invece avuto una figlia, Oona Chaplin, anche lei attrice.

Filmografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]
Geraldine Chaplin e Omar Sharif sul set del Il dottor Živago (1965)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Geraldine Chaplin è stata doppiata da:

  1. ^ Beatrice Fiorentino, Geraldine Chaplin: «Racconto l’esodo», su ilpiccolo.gelocal.it, 13 Novembre 2016. URL consultato il 19 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN84229951 · ISNI (EN0000 0001 2141 7161 · LCCN (ENno90011051 · GND (DE129215112 · BNE (ESXX1061471 (data) · BNF (FRcb13892380m (data) · J9U (ENHE987007422630305171 · CONOR.SI (SL32707939