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Gruaro

Coordinate: 45°50′N 12°50′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gruaro
comune
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoGiacomo Gasparotto (centro-destra) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°50′N 12°50′E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie17,49 km²
Abitanti2 716[2] (30-4-2024)
Densità155,29 ab./km²
FrazioniBagnara, Boldara, Brusatotina, Giai, La Sega, Malcanton, Mondina, Roncis[1]
Comuni confinantiCinto Caomaggiore, Cordovado (PN), Portogruaro, Sesto al Reghena (PN), Teglio Veneto
Altre informazioni
Cod. postale30020
Prefisso0421
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027018
Cod. catastaleE215
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 649 GG[4]
Nome abitantigruaresi
Patronosan Giusto
Giorno festivo3 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gruaro
Gruaro
Gruaro – Mappa
Gruaro – Mappa
Posizione del comune di Gruaro nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Gruaro (Gruàr o Gruèr in veneto[5], Gruâr in friulano[6]) è un comune italiano di 2 716 abitanti[2] della città metropolitana di Venezia in Veneto.

Gruaro è un comune di origine medioevale nella campagna del Veneto Orientale al confine col Friuli. La zona è ricca di canali e specchi d'acqua, come il Lemene ed il Versiola. Il comune offre diversi punti d'interesse storico, artistico e naturalistico sia in aperta campagna come i molini di Stalis, che dell'abitato come la Chiesa di San Tommaso apostolo della frazione di Bagnara (famosa per l'organo centenario e gli affreschi).

Gruaro, come gran parte del veneto orientale, in origine era parte integrante della Patria del Friuli ovvero la regione storica del Friuli. Infatti ancora oggi nel comune e nelle zone limitrofe viene parlato il friulano.

Il comune di Gruaro dà il nome al comune vicino: Portogruaro. La cittadina di Portogruaro, che sorge sulle rive del fiume Lemene, era in origine il porto di Gruaro per i commerci, poi resosi indipendente.

Gruaro possedeva anche un altro porto fluviale sul Lemene, detto "vecchio", oggi Portovecchio.

Origini del nome

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Gruaro ha un'etimologia dibattuta. Può derivare da gru (in latino grūs) con un suffisso dal valore collettivo -ārius[5][7], data l'antica natura di zona paludosa e ricca di acquitrini come evidenziato dal nome della frazione Bagnara. Molto meno plausibile, data l'assenza di voci simili in fonti venete, la derivazione da gruarius, ‘guardiano del bosco’[5]. Più probabile che Gruaro derivi da grava ‘ghiaia’ o ‘terreno alluvionale’, voce ampiamente attestata nel territorio e sostenuta anche dalla fonte attestata Growario[5][8]. per quanto riguarda la formazione della parola, si può ricondurre a un (campus) gruarius da un precedente *gravarius[9].

Si ritiene, sulla base anche di recenti ritrovamenti archeologici, che un centro abitato fosse esistente già in età romana nell'area di Concordia. Risalgono all'838 le prime notizie di vita comunale, quando l'imperatore Lotario concede alcuni territori all'abbazia di Sesto al Reghena dell'ordine dei benedettini. A loro si attribuisce la formazione del centro urbano che fu fortificato, sempre ad opera dei monaci, con la costruzione di un castello. Nel 1140 fu redatta la concessione del vescovo Gervino, che viene considerata il suo atto di nascita. Durante il XV secolo il Friuli venne sottomesso dalla Serenissima e il territorio venne incorporato nella repubblica di San Marco. Con il Regno d'Italia napoleonico conobbe una nuova fase, divenendo comune del Dipartimento di Passariano (oggi Pordenone e Udine). Con il Regno del Lombardo-Veneto venne trasferita alla provincia di Venezia. È recente la scoperta di un sarcofago del IV secolo d.C. Risale al XV secolo la parrocchiale, oggi dedicata a san Giusto, la cui facciata si fregia di due grandi affreschi del XVI secolo raffiguranti San Cristoforo e il Patrono. È del 1463 la chiesa di San Tommaso Apostolo, con un pregevole lunotto e affreschi . Allo stesso periodo appartengono la cappella di Santa Elisabetta e la chiesa di Sant'Angelo. Di epoca più tarda è la chiesa di San Giovanni. Infine, risale al Settecento Villa Fadelli-Ronzani, fedele esempio di casa padronale di campagna. Sempre in territorio gruarese, in località Stalis vi sono i mulini recentemente restaurati che furono citati nel libro Le confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo.

A Gruaro, nel marzo del 1933 fu sperimentato un vaccino contro la difterite che provocò la morte di 28 bambini[10].

A Gruaro, nel 1294, avvenne un miracolo eucaristico. Su una tovaglia, proveniente dalla chiesa di San Giusto, sarebbero apparse macchie di sangue, prodotte da un'ostia consacrata rimasta tra le pieghe del tessuto. Oggi la reliquia è conservata a Valvasone per volere degli allora signori feudali. Un monumento a ricordare l'accaduto è posto di fronte alla chiesa.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Gruaro sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1970.[11]

«Scudo sannitico di rosso, con due gru al naturale, affrontate e nuotanti in acque d'argento, venate di azzurro.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 124, ovvero il 4,41% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13]:

  1. Romania, 43

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1990 2004 Giacomo Gasparotto centro-destra Sindaco
2004 2009 Stefano Bortolussi centro-destra Sindaco
2009 in carica Giacomo Gasparotto centro-destra Sindaco

Il comune, insieme con alcune altre località vicine, essendo zona di confine con il Friuli Venezia Giulia e in parte abitate da cittadini parlanti il friulano, negli ultimi anni è stato oggetto di un'iniziativa istituzionale per ottenere il passaggio dalla regione Veneto alla regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Nel comune di Gruaro, il 26 e 27 marzo 2006, contemporaneamente ai comuni limitrofi di Pramaggiore, Cinto Caomaggiore e Teglio Veneto si è tenuto un referendum (vedi progetti di distacco-aggregazione di comuni) per chiedere alla popolazione di far parte integrante della regione Friuli Venezia Giulia. Il risultato del referendum è stato negativo a causa del mancato raggiungimento del quorum.

La principale squadra di calcio della città è l'A.C.D. Gruaro che milita nel girone O veneto di Seconda Categoria.

  1. ^ Comune di Gruaro - Statuto.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b c d Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 377, ISBN 88-02-07228-0.
  6. ^ Dizionario toponomastico fiul.net, su friul.net. URL consultato il 13 agosto 2015.
  7. ^ Dante Olivieri, Toponomastica veneta, Venezia-Roma, Istituto per la collaborazione culturale, 1961-1962, p. 71, SBN IT\ICCU\PAR\1141079.
  8. ^ (DE) Walther von Wartburg, Französisches Etymologisches Wörterbuch, IV, p. 254.
  9. ^ Giovan Battista Pellegrini e Carla Marcato, Appunti di toponomastica dell'area portogruarese, in Roberto Sandron (a cura di), L'area portogruarese tra veneto e friulano. Atti del convegno tenuto a Portogruaro il 18-19 dicembre 1982, Portogruaro, 1984, pp. 137-139, SBN IT\ICCU\VEA\0127083.
  10. ^ "Noi, bambini scelti come cavie". La verità sulla strage di Gruaro del '33, su veneziatoday.it. URL consultato il 26 giugno 2017.
  11. ^ Gruaro, decreto 1970-04-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2022).
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 22 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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