Karina Huff
Karina Huff | |
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Huff nel 1983 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Dance Pop |
Periodo di attività musicale | 1981 – 1990 |
Karina Huff, nome d'arte di Carrina Corona Elizabella Huff (Londra, 21 gennaio 1961 – Londra, 18 aprile 2016), è stata un'attrice, cantante e showgirl britannica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Londra il 21 gennaio 1961[1], ebbe una certa notorietà in Italia quando, inizialmente scoperta da Gianni Boncompagni[1], nel 1981 fu al fianco di Gianfranco D'Angelo nel varietà di Rai 2 Signori si parte, del quale cantò anche le sigle, e nel dicembre dello stesso anno conquistò la copertina di Playboy, dove veniva indicata come la rivale di Heather Parisi. Nel 1982 condusse la seconda edizione di Popcorn[2], il primo programma musicale della Fininvest andato in onda su Canale 5.
Interpretò quindi i celeberrimi film dei primi anni ottanta Sapore di mare e Sapore di mare 2 - Un anno dopo[3] (nei quali interpreta Susan, una straniera innamorata degli agi), e Vacanze di Natale (in cui è Samantha, un'americana di Pittsburgh). Al culmine della fama, nel marzo 1984, apparve ancora senza veli sulla rivista Playmen[1]. Nello stesso anno recitò al fianco di Jerry Calà nel film Domani mi sposo e nella commedia vacanziera Giochi d'estate e nel 1987 venne diretta anche da Steno nel film Animali metropolitani. Nel 1988 recitò ancora per Vanzina nel film La partita e in seguito ballò la sigla finale del serial cabarettistico Zanzibar[1], in cui interpretò la parte di Eva (un'avventrice in perpetua attesa del fidanzato Raul).
Nel 1989 apparve in due episodi del telefilm di Italia 1 Classe di ferro e dopo qualche altro piccolo ruolo in pellicole di genere horror come Il gatto nero di Luigi Cozzi e Voci dal profondo per la regia di Lucio Fulci, abbandonò il mondo del cinema e dopo la fine del suo matrimonio con un italiano fece ritorno a Londra con il figlio Alessandro Corona (Alex)[4] dove divenne un'insegnante[5]. Nel 1998 tornò a recitare per la miniserie tv Cerco l'amore e nel 1999 ha partecipato alla trasmissione tv Meteore - Alla ricerca delle stelle perdute[1]. Nel 2008 ha scoperto di avere un tumore al seno dal quale si è curata e a marzo del 2013 fu ospite nel salotto televisivo di Domenica Live, dove parlò della sua malattia e della guarigione[5] ma a causa di una recidiva tumorale morì all'età di 55 anni il 18 aprile 2016[1].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Sapore di mare, regia di Carlo Vanzina (1983)
- Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
- Sapore di mare 2 - Un anno dopo, regia di Bruno Cortini (1983)
- Giochi d'estate, regia di Bruno Cortini (1984)
- Domani mi sposo, regia di Francesco Massaro (1984)
- Animali metropolitani, regia di Steno (1987)
- La partita, regia di Carlo Vanzina (1988)
- Il gatto nero, regia di Luigi Cozzi (1989)
- Voci dal profondo, regia di Lucio Fulci (1991)
- Le nuove comiche, regia di Neri Parenti (1994)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Zanzibar – serie TV (1988)
- Cerco l'amore, regia di Paolo Fondato – miniserie TV (1988)
- La casa nel tempo, regia di Lucio Fulci – film TV (1989)
- Classe di ferro – serie TV, episodi 1x09, 1x12 (1989)
Programmi TV
[modifica | modifica wikitesto]- Signori si parte (Rete 1, 1981)
- Popcorn (Canale 5, 1982)
- Canzoniere italiano (1987)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]45 giri
[modifica | modifica wikitesto]- 1981 – Good-Bye America
- 1981 – Mexico/Maraja (Con El Pasador, Fontana Records – 6025 283)
- 1982 – Tingimi di blu/Pelle a pelle (Polydor, 2060 262)
- 1990 – Now... Follow Me/Terra Promessa (Remix House Version) (L'imperiale Music – IMPERO 505, 12", col DJ Roberto Onofri)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Addio Karina Huff, la Susan di 'Sapore di mare', volto della commedia italiana anni 80, su repubblica.it, 18 aprile 2016.
- ^ "Torna Karina Huff". La Stampa. 28 aprile 1982, pg. 29.
- ^ Marco Giusti, Dizionario dei film italiani stracult, Sperling & Kupfer, 1999, ISBN 88-200-2919-7.
- ^ Questo articolo è stato scritto da La Redazione, autore NotizieWebLive, Lettera di Alessandro Corona figlio di Karina Huff a Pomeriggio 5, su NotizieWebLive.it, 18 aprile 2016. URL consultato il 13 febbraio 2021.
- ^ a b Karina Huff a Domenica Live: grazie a mio figlio sono sopravvissuta al tumore, in Today (quotidiano online), 11 marzo 2013. URL consultato il 7 luglio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Karina Huff, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Karina Huff, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Karina Huff, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Karina Huff, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Karina Huff, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Karina Huff, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Karina Huff, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Karina Huff, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Karina Huff, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Karina Huff, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Karina Huff, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172166756 · LCCN (EN) no2011101161 · BNF (FR) cb150829892 (data) |
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