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Maria Canins

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Maria Canins
Canins al Tour de France 1986
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza168 cm
Sci di fondo
Termine carriera1983
Ciclismo
SpecialitàStrada, mountain biking
Termine carriera1995
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali su strada 1 3 2
Mondiali di MTB 2 0 0

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al novembre 2021

Maria Canins (Badia, 4 giugno 1949) è un'ex fondista, ciclista su strada e mountain biker italiana.

Nello sci di fondo vinse dieci edizioni della Marcialonga e una Vasaloppet. Nel ciclismo si aggiudicò due volte il Tour de France e una volta il Giro d'Italia; fu inoltre medaglia d'oro nella cronometro a squadre ai campionati del mondo 1988 a Ronse, vincendo anche due argenti e due bronzi iridati in linea e un altro argento nella cronometro a squadre. Conclusa la carriera ciclistica si è laureata campionessa del mondo di winter triathlon nel 1997 e nel 1999.

Originaria di La Villa di Badia, dal 1969[1] al 1983 si dedicò allo sci di fondo, riuscendo a cogliere ottimi risultati sia a livello nazionale che a livello internazionale: vinse quindici titoli italiani – sei nella 10 km, sei nella 5 km, due nella 20 km, uno nello skiroll[2] – e fu la prima italiana a vincere la Vasaloppet, in Svezia[1][3]. Si aggiudicò inoltre dieci Marcialonga consecutive, dal 1979 al 1988, dodici Maratone della Pusteria, sette Dobbiaco-Cortina e otto Maratone della Val Casies[2].

In Coppa del mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 28 marzo 1982 nella 10 km di Štrbské Pleso (sesta); in carriera partecipò anche a un'edizione dei campionati mondiali, a Oslo nel 1982[1] (fu ventesima nella 20 km).

A partire dal 1975 cominciò ad andare in bicicletta, inizialmente come allenamento estivo per le gare invernali di sci[1][4]; più tardi si dedicò alle due ruote a livello agonistico, facendo l'esordio nel mondo del ciclismo sportivo a 32 anni[3]. Stupì tutti per l'immediatezza dei risultati: vinse infatti due Tour de France (1985 e 1986), un Tour de l'Aude (1987) e la prima edizione del Giro d'Italia femminile, nel 1988; fu anche seconda al Tour dal 1987 al 1989, sempre alle spalle della rivale Jeannie Longo. Partecipò anche a due edizioni dei Giochi olimpici, nel 1984 a Los Angeles, in cui concluse quinta su strada, e nel 1988 a Seul, quando fu 32ª su strada.

Soprannominata "Mamma volante" (quando iniziò a pedalare era già sposata con l'ex fondista Bruno Bonaldi e madre di Concetta Bonaldi[5][4]), fu protagonista anche ai campionati del mondo, ottenendo due medaglie d'argento (1982 e 1985) e due di bronzo (1983 e 1989) individuali, più una d'oro nella cronometro a squadre del 1988 e un argento nella stessa specialità nel 1989[1]. Si aggiudicò anche due Giri di Norvegia, una Coors Classic in Colorado, due Crono delle Nazioni, quattro Giri dell'Adriatico nonché numerose gare nazionali, tra cui il titolo italiano su strada, vinto per dieci volte, sei in linea e quattro a cronometro.

Ebbe positive esperienze anche nel mountain biking, in cui vinse due titoli nazionali nella specialità del cross country e in cui fu due volte campionessa mondiale di cross country Veteran, nel 1991 al Ciocco e nel 1993 a Métabief[1].

Palmarès nello sci di fondo

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Coppa del Mondo

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  • Miglior piazzamento in classifica generale: 34ª nel 1982

Campionati italiani

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Palmarès nel ciclismo

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Campionati italiani, Prova in linea
Trofeo Alfredo Binda
5ª tappa Giro di Norvegia
Campionati italiani, Prova in linea
Prologo Coors Classic (Estes Park > Estes Park, cronometro)
Classifica generale Coors Classic
5ª tappa Giro di Norvegia
Classifica generale Giro di Norvegia
Campionati italiani, Prova in linea
4ª tappa Tour de France (Sarcy > Reims, cronometro)
8ª tappa Tour de France (Châtel > Morzine)
9ª tappa Tour de France (Saint-Joseph-de-Rivière > Lans-en-Vercors)
11ª tappa Tour de France (Corrençon-en-Vercors > Saint-Nizier-du-Moucherotte, cronometro)
14ª tappa Tour de France (Sainte-Marie-de-Campan > Luz Ardiden)
Classifica generale Tour de France
5ª tappa Giro di Norvegia (Lillehammer > Gjøvik)
6ª tappa Giro di Norvegia (Gjøvik > Brandbu)
Classifica generale Giro di Norvegia
4ª tappa Coppa dell'Adriatico (Misano Adriatico > Cattolica)
Classifica generale Coppa dell'Adriatico
Prologo Tour de France (Granville > Granville, cronometro)
6ª tappa Tour de France (Sainte-Marie-de-Campan > Luchon)
9ª tappa Tour de France (Guillestre > Serre Chevalier)
11ª tappa Tour de France (Serrières > Saint-Étienne)
13ª tappa Tour de France (Issoire > Puy-de-Dôme)
Classifica generale Tour de France
Giro del Friuli
5ª tappa Tour de l'Aude (Leucate > Leucate)
Classifica generale Tour de l'Aude
Campionati italiani, Prova in linea
Campionati italiani, Prova a cronometro
7ª tappa Tour de France (Valence-d'Albigeois > Millau)
9ª tappa Tour de France (Corrençon-en-Vercors > Saint-Nizier-du-Moucherotte, cronometro)
10ª tappa Tour de France (Léoncel > Villard-de-Lans)
Campionati italiani, Prova in linea
Campionati italiani, Prova a cronometro
4ª tappa Giro d'Italia (Dogana > Dogana, cronometro)
Classifica generale Giro d'Italia
1ª tappa Tour de France (Strasburgo > Strasburgo)
10ª tappa Tour de France (Giat > Puy-de-Dôme)
Campionati del mondo, Cronometro a squadre
Crono delle Nazioni (cronometro)
Giro del Friuli
Campionati italiani, Prova in linea
Campionati italiani, Prova a cronometro
Crono delle Nazioni (cronometro)
Trofeo Alfredo Binda
Campionati italiani, Prova a cronometro
1ª tappa Tour de la Drôme
4ª tappa Tour de la Drôme
5ª tappa Tour de la Drôme
Classifica generale Tour de la Drôme
7ª tappa Giro d'Italia (Castelvetro di Modena > Castelvetro di Modena, cronometro)
Radwelt Pokal St.Johann
Trofeo Alfredo Binda
Giro del Piave

Altri successi

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Classifica GPM Giro d'Italia
Campionati del mondo, Cronometro a squadre (con Monica Bandini, Roberta Bonanomi e Francesca Galli)
Campionati del mondo, Cross country Veteran
Campionati del mondo, Cross country Veteran

Piazzamenti nel ciclismo

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Competizioni mondiali

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Riconoscimenti

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  • Sportiva italiano dell'anno della Gazzetta dello Sport nel 1985 e 1986
  • Premio speciale del Velo Club Mendrisio nel 1986
  • Atleta altoatesina dell'anno 1987.
  • Il Seminatore d'oro
  • La medaglia d'oro al valore atletico
  • La medaglia d'argento al valore atletico
  • Il San Valentino d'oro
  • La conchiglia d'oro
  • Cittadina onoraria di Carcassone (Francia)
  • Chevalier de Tricastin (Francia)
  1. ^ a b c d e f Maria Canins compie 72 anni: la storia di una delle più incredibili atlete dello sport italiano. Prima fenomeno sugli sci e poi campionessa sui pedali. E anche nella mountain bike, su ildolomiti.it. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ a b Maria Canins, su medagliedoro.org, www.medagliedoro.org. URL consultato l'11 luglio 2012.
  3. ^ a b c (EN) Maria CANINS, su olympics.com. URL consultato il 28 novembre 2021.
  4. ^ a b Gianni Mura, Ecco "Maria la Bestia" una maratoneta in bici, in ricerca.repubblica.it, 27 luglio 1984. URL consultato l'11 luglio 2012.
  5. ^ (EN) Maria Canins, su sports-reference.com, www.sports-reference.com. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2010).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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