Odalisca
Un'odalisca era una schiava vergine, che poteva poi divenire concubina o sposa nei serragli dell'Impero ottomano. La maggior parte di loro era parte degli harem dei sultani turchi.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La parola deriva dal turco odalık, che significa cameriera, domestica (da oda, camera).
Status
[modifica | modifica wikitesto]L'odalisca non era una concubina dell'harem, ma poteva diventarlo. Le odalische erano alla base della scala sociale dell'harem, servendo non il sultano, ma piuttosto le sue mogli e concubine, come domestiche personali. Le odalische erano solitamente schiave donate al sultano, sebbene alcune famiglie georgiane e caucasiche spingessero le figlie ad entrare nei serragli come odalische, sperando che diventassero poi concubine o mogli del sultano.
Uso recente
[modifica | modifica wikitesto]Nell'uso popolare, la parola odalisca si riferisce spesso (piuttosto inappropriatamente, data la natura verginale di queste schiave) ad amanti o concubine di ricchi uomini.
Nella cultura occidentale durante il diciannovesimo secolo, le odalische divennero figure comuni fantastiche nella pittura orientalistica, venendo raffigurate in molti quadri erotici del tempo.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su odalisca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Odalisca, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Odalisca, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.