Pasquale Russo
Pasquale Russo (Nola, 28 febbraio 1947[1]) è un mafioso italiano, boss della camorra e fondatore, unitamente al fratello Salvatore, del clan Russo, operativo nella zona di Nola, in provincia di Napoli, sorto dalle ceneri del disciolto clan Alfieri.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Latitante dal maggio 1993, ricercato per associazione di stampo mafioso, omicidio, occultamento di cadavere, concorso in omicidio plurimo e traffico di sostanze stupefacenti, inserito per oltre 16 anni nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi a livello nazionale, è stato arrestato il 1 novembre 2009 dai Carabinieri. Si nascondeva in un casolare di Sperone piccolo comune della provincia di Avellino al confine con il napoletano, dove è stato sorpreso insieme ad uno dei suoi fratelli. Il giorno precedente era stato arrestato dalla polizia un altro suo fratello, Salvatore, anch'egli latitante.[2] Dopo l'arresto di Pasquale la polizia ha arrestato l'imprenditore Andrea Grandi, accusato di aver ospitato Russo per mesi in una delle sue case. Tuttavia, quando è stato interrogato in aula, il capo ha dichiarato di non conoscere Grandi. [3]
Il 20 maggio 2019 suo figlio Antonio Russo è stato arrestato.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ nonsolonola.it, http://www.nonsolonola.it/cronaca/nola/1161-operazione-qmasseriaq-sequestrati-25-immobili-del-clan-russo.html .
- ^ Corriere.it: Nuovo colpo alla camorra: arrestato Pasquale Russo
- ^ Monteforte, il boss Pasquale Russo scagiona l'imprenditore Grandi, su Irpiniaoggi.it, 15 dicembre 2011. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ “Deve appartenere alla mia famiglia” arrestato il figlio del boss della camorra