Ajaccio | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Francia | |
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Regione | Corsica | |
Territorio | Corsica del Sud | |
Altitudine | 38 m s.l.m. | |
Superficie | 82,03 km² | |
Abitanti | 72.647 (2020) | |
Nome abitanti | ajacciens (FR); aiaccini (CO); aiaccini o ajaccini (IT) | |
Prefisso tel | +33 495 | |
CAP | 20000, 20167 e 20090 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Erasmo di Formia (2 giugno) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Ajaccio è il capoluogo della Corsica nonché il capoluogo del dipartimento della Corsica del Sud.
Da sapere
[modifica]Ajaccio è la città natale di Napoleone, che qui difficilmente potrete dimenticare per più di dieci minuti. C'è un numero assolutamente incredibile di monumenti a Napoleone e ai membri della sua famiglia, strade che prendono il nome da battaglie e altri simboli. Fortunatamente è anche la città più grande della Corsica e la sua storia inizia molto prima dell'arrivo della famiglia Buonaparte sull'isola. Qui si è conservato un piccolo centro storico, in netto contrasto con i quartieri circostanti costruiti nell'Ottocento.
Cenni geografici
[modifica]La città vecchia stessa, con vicoli e case di epoca genovese, occupa un'area di circa 150 per 150 metri, delimitata a sud e ad est dalla cittadella e dal mare, ad ovest da avenue Macchini e General de Gaulle Square, e a nord da Marshal Foch Square. Più a nord, oltre Place Foch, la città prosegue con il rione Borgo, delimitato ad ovest da Rue Napoléon e ad est dal mare. La via centrale di Borgo, Rue Cardinal Fesch, corre parallela a queste due. Borgo termina circa alla stazione dei treni. Il resto della città di Ajaccio è stata costruita nel XIX e XX secolo.
I francesi leggono il nome della città secondo le regole per la lettura della lingua francese, Ajaxio [aʒaksjo], e il nome Ajaccio potrebbe semplicemente non essere compreso.
Cenni storici
[modifica]Le prove archeologiche indicano che la città fu fondata almeno in epoca romana, ma fu menzionata per la prima volta solo nel 601 come Adyacium. In quel tempo c'era già un vescovo ad Ajaccio, uno dei tanti in Corsica. A causa delle attività di vari Stati in mare, tra cui Arabi e Normanni, che depredavano costantemente le coste della Corsica, la città cadde in rovina. Vi rimase fino al XV secolo, quando i genovesi, che ormai avevano stabilito il controllo sulla Corsica, avevano bisogno di un porto fortificato sulla costa occidentale dell'isola. La costruzione della fortezza, e allo stesso tempo della città, iniziò nel 1492. Inizialmente ad Ajaccio erano ammessi solo i genovesi, ai corsi era vietato l'ingresso. Sebbene Bastia rimase la capitale della Corsica, Ajaccio crebbe rapidamente fino a diventare la seconda città dell'isola e divenne formalmente il centro dell'unità amministrativa corrispondente alla Corsica meridionale. Nonostante le più svariate vicende avvenute in Corsica, Ajaccio rimase sempre sotto il controllo di Genova fino al 1755 (con l'eccezione dell'invasione francese del 1553-1559), dopodiché fu occupata dalle truppe della Repubblica Corsa Pascal Paoli. Nel 1780 la città, come parte dell'intera Corsica, fu formalmente annessa alla Francia.
Nel 1811 Napoleone, originario di Ajaccio, fece della città il centro del dipartimento della Corsica, cioè, appunto, il capoluogo dell'isola. Nel XIX secolo Ajaccio divenne improvvisamente popolare come stazione invernale di alta classe, come ad esempio Nizza. Ne sono prova le ville e i palazzi costruiti in gran numero a ovest della Città Vecchia. Allo stesso tempo, la città crebbe, poiché c'era una sorta di lavoro in essa, ma non c'era nessun'altra città in Corsica, e alla fine divenne la più grande in termini di popolazione e la città più sviluppata economicamente della Corsica. Il 9 settembre 1943 Ajaccio riuscì anche a diventare la prima città francese a essere liberata durante la seconda guerra mondiale. Ora Ajaccio svolge diverse funzioni contemporaneamente: è il centro amministrativo della regione della Corsica e il principale punto di arrivo sull'isola, nonché un resort e un punto di partenza per esplorare le montagne vicine.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]L'1 aeroporto di Ajaccio (IATA: AJA), situato a 6 km ad est della città, collega diverse città francesi ed europee.
L'aeroporto collega il centro città in 20 minuti di autobus viaggiando con i mezzi pubblici. L'autobus 8 di Muvitarra serve l'aeroporto e la tariffa di sola andata è di 4,50 €. Un modo più economico per raggiungere la città è l'autobus 12 ultima fermata Capitello (estate 2012) che dista 250 m dall'aeroporto e arriva fino alla stazione ferroviaria di Ajaccio, costo 1,10 € (proseguire dritto dalla fermata dell'autobus numero 8 dell'aeroporto come se l'autobus andasse dritto tra il noleggio auto garage, e non svoltare a sinistra per passare tra gli uffici del noleggio auto e il parcheggio). Tuttavia non è pubblicizzato affatto dalle Informazioni Turistiche.
In auto
[modifica]La T20 collega Ajaccio a Corte e Bastia, mentre la T40 collega Ajaccio a Bonifacio (con ulteriore proseguimento lungo la costa orientale fino a Porto Vecchio e Bastia). Entrambe le strade partono dalla zona orientale della città, vicino all'aeroporto, lontano dal centro. In pieno centro, come in altre località della Corsica, ci sono problemi per parcheggiare, e durante la stagione, tutte le strade sono molto trafficate con possibili code. Il parcheggio dovrebbe essere trovato in via Quai l'Herminier, che corre tra la riva della baia e della linea ferroviaria. Il 2 parcheggio a pagamento, dove non bisogna fare la fila per entrare, parte dalla stazione ferroviaria. Il 3 parcheggio gratuito è un po' più distante ma si trova a pochi passi (circa 20 minuti) dal centro storico.
In nave
[modifica]In treno
[modifica]- 2 Stazione ferroviaria di Ajaccio. Ajaccio è raggiungibile in treno grazie alla linea Bastia-Ajaccio.
In autobus
[modifica]Ci sono frequenti linee di autobus per varie destinazioni in Corsica. La maggior parte parte dalla stazione degli autobus direttamente adiacente al terminal principale delle navi da crociera e dei traghetti al Quai L'Herminier. Molte linee di autobus urbani fermano di fronte alla stazione degli autobus ed è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria principale.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]La città ha un sistema di autobus, ma non ne avrete quasi mai bisogno se non per raggiungere l'aeroporto.
Cosa vedere
[modifica]Nella città vecchia ha senso camminare lungo tutte le strade, non ce ne sono così tante. A Borgo, dovreste almeno percorrere l'intera Via Cardinal Fesch, senza trascurare le brevi vie laterali. Molto probabilmente, andrete in centro da qualche parte nella nuova città. In tal caso, tornate indietro lungo Cours Napoléon per dare un'occhiata all'Ajaccio del XIX secolo.
Architetture religiose
[modifica]- 1 Cattedrale di Santa Maria Assunta (Cathédrale Notre-Dame-de-l'Assomption), rue Saint-Charles. La cattedrale fu costruita dal 1577 al 1593; il progetto è attribuito all'architetto italiano Giacomo de la Porta. Si è rivelata, cosa non molto sorprendente, una cattedrale barocca, con una grande cupola, e dentro sembra molto più grande che fuori. L'altare marmoreo del 1813 è un dono alla cattedrale di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. L'organo è stato realizzato nel 1849. La cattedrale ha sette cappelle laterali con ricca decorazione. In particolare, la cappella della Madonna Pianto custodisce il dipinto "Il Trionfo della Religione" di Eugenio Delacroix. Napoleone Bonaparte fu battezzato nella cattedrale.
- 2 Chiesa di San Rocco (Église Saint-Roch).
- 3 Oratorio di San Rocco (Chapelle Saint-Roch), rue Cardinal-Fesch.
- 4 Chiesa di Sant'Erasmo (Église Sant'Eramu), 22, rue Forcioli-Conti. Ex cappella del collegio dei Gesuiti. Costruita nel 1617, nel 1656 fu riconsacrata in onore di Santa Maria nella speranza di salvare Ajaccio dall'imminente peste. Durante la rivoluzione, come la maggior parte delle chiese in Francia, fu chiusa e nel 1815 fu consacrata per la terza volta in onore di Sant'Erasmo, patrono dei marinai. Tra le altre cose, l'interno della cappella contiene modelli di navi.
- 5 Cappella Imperiale (Chapelle Impériale), rue Fesch.
- 6 Oratorio di San Giovanni Battista (Oratoire Saint-Jean-Baptiste), rue du Roi-de-Rome.
- 7 Chiesa della Santissima Trinità (Église de la Sainte-Trinité).
- 8 Cappella dei Greci (Chapelle des Grecs), route des Sanguinaires.
- 9 Chiesa del Sacro Cuore (Église du Sacré-Cœur).
Architetture militari
[modifica]- 10 Cittadella di Ajaccio (Citadelle d'Ajaccio), boulevard Danielle-Casanova. La cittadella genovese fu costruita nel XVI secolo. Ora è ancora occupata dai militari e potete visitarla solo due volte l'anno, nel giorno del monumento. Ma potete camminare lungo il fossato (dove vivono le capre), guardare le mura e anche camminare dall'esterno della cittadella lungo il molo fino al faro, da dove c'è una splendida vista sul porto di Ajaccio.
Musei
[modifica]- 11 Casa di Napoleone Bonaparte (Maison Bonaparte), Rue Saint-Charles 20000. 7,00 €. Mar-Dom 10:30-12:30 e 13:15-18:00. Il museo più visitato della Corsica si trova nella casa natale di Napoleone Bonaparte nel 1769. Potrebbero esserci delle code per entrare. Napoleone era un discendente di immigrati dall'Italia, e dalla fine del XVII secolo la famiglia visse in questa casa. Rimase in possesso della famiglia fino al 1923 (per qualche tempo la casa fu di proprietà personale dell'imperatore Napoleone III). Un museo è stato aperto qui dal 1967. La raccolta racconta la storia della famiglia Buonaparte, mostra cose dell'epoca corrispondente (anche se nella collezione non ci sono oggetti personali di Napoleone) e mostra la stanza dove, secondo la tradizione, nacque Napoleone (non si sa esattamente).
- 12 Museo Fesch, 50-52, rue cardinal Fesch (All'estremità della città storica, presso l'ottocentesco palazzo Fesch). 8,00 €. Controllate il sito web del museo per maggiori informazioni. In ogni caso il martedì è chiuso tutto l'anno, e nei restanti giorni (esclusi i festivi) è aperto, anche se d'inverno è quasi sempre chiuso la domenica. Aperto sempre dalle 12:00 alle 17:00, ma in alcuni giorni della settimana e delle stagioni potrebbe aprire prima e chiudere tardi. Di gran lunga il più importante museo d'arte della Corsica. La collezione principale del museo è costituita da dipinti di artisti italiani (la seconda collezione della Francia dopo il Louvre), francesi, olandesi e spagnoli. Il problema è che è esposta solo la collezione italiana e occupa molto più spazio di quanto meriti: diversi dipinti del gotico italiano, uno di Botticelli, uno di Tiziano, e poche altre piccole cose potrebbero essere collocati in due o tre stanze, ma ora siete costretti a camminare su tre piani di un enorme palazzo e tra i dipinti italiani del 17° secolo, per lo più di artisti sconosciuti, per cercare qualcosa di interessante. Da non perdere la piccola sezione di pittura corsa nel seminterrato, apparentemente l'unica al mondo, oltre a mostre temporanee piuttosto meritevoli. Il museo si trova nell'edificio del Collegio Fesch (1827) e proviene dalla collezione d'arte del cardinale Fesch, zio di Napoleone Bonaparte. Nello stesso edificio Napoleone III collocò la cappella funeraria di Bonaparte, anche se dal 2014 è in restauro e non è accessibile al pubblico. Se vi trovate di fronte all'ingresso principale, ci sarà una cappella nell'ala destra e una biblioteca sulla sinistra.
- 13 Museo Marc Petit (Musée Marc Petit), Quartier Aspretto (All'estremità est del centro, verso l'aeroporto). 5,00 € (2010). Giugno-Settembre: Sab 16:00-19:00. Marc Petit è uno scultore contemporaneo che lavora il bronzo. Il museo è ospitato nell'antico edificio dell'Ospedale dell'Aspretto del 1847, che funge da centro culturale con mostre temporanee e altri eventi.
Palazzi storici
[modifica]- 14 Municipio, Place Foch (Avenue Antoine Serafini). Ingresso gratuito; 2,50 € per poter visitare il salone. 15 giugno-15 settembre: Lun-Ven 9:00-11:45 e 14:00-17:45; 16 settembre-14 giugno: Lun-Ven 9:00-11:45 e 14:00-16:45. Il municipio fu progettato dall'architetto Alphonse de Gisors dal 1826 al 1836. Al secondo piano del municipio si trova il cosiddetto Salone napoleonico, diverse sale adibite a museo. In mostra ritratti e busti neoclassici della famiglia Bonaparte, mobili napoleonici contemporanei e una collezione di monete e medaglie. L'interno è il più vicino possibile all'inizio del XIX secolo.
- 15 Palazzo Lantivy (Palais Lantivy), Cours Napoléon. L'edificio, che porta il nome del prefetto della Corsica, Gabriel Lantivi de Quervenot, fu costruito nel 1826-1830 su progetto dell'architetto Alphonse de Gisors. Il risultato fu una tipica villa del sud, fiancheggiata da palme per persuasione. Dal 1837 l'edificio ospita la sede del dipartimento della Corsica del Sud.
Piazze
[modifica]- 16 Piazza del Generale de Gaulle (Place du Général-de-Gaulle). La grande piazza è direttamente adiacente alla città vecchia di Ajaccio e funge da collegamento tra la città vecchia e quella nuova. Da un lato si affaccia sull'argine e sulla baia, dall'altro si affaccia sul centro storico e dagli altri due è circondato da grandi edifici amministrativi. Da esso partono contemporaneamente due strade principali di Ajaccio: Cours Napoléon, che costeggia la città vecchia, e parte perpendicolare ad essa verso la città nuova di Cours Grandval, una passeggiata con palme e altri dintorni. Sulla piazza stessa c'è un monumento a Napoleone come primo console, e ai suoi quattro fratelli.
- 17 Place d'Austerlitz (Alla fine di Course Grandval, a un chilometro e mezzo dal centro storico). Se non ne avete abbastanza di quei monumenti a Napoleone che avete visto nel centro della città, ecco il più grande: una statua equestre dell'imperatore (1938, scultore Serre), in piedi su un piedistallo a forma di enorme piramide. Si ritiene che in questo luogo Napoleone trascorse del tempo da bambino.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]- Calcio. L'AC Ajaccio è stata promossa nel 2022, quindi ora gioca a calcio nella Ligue 1, la massima serie francese. La loro sede, lo 1 Stade François Coty (capacità 10.400), si trova a 2 km a est del centro città.
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Le 20123, 2 rue du Roi de Rome. Menù fisso di quattro portate: 33,00 €. Aperto tutte le sere. Chiuso il lunedì in inverno. Piatti semplici cucinati nel tradizionale "stile della nonna".
- 2 Mani, 7 rue du Roi de Rome, ☎ +33 495 50 10 42. Bistrot sofisticato che serve cibo corso con divani moderni.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Hotel Le Dauphin, 11, Boulevard Sampiero F, ☎ +33 495 21 12 94. Dispone di 40 camere confortevoli.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Informazioni turistiche
[modifica]- 3 Ufficio turistico, 3 bd Roi Jérôme, ☎ +33 495 51 53 03.
Internet
[modifica]A partire da giugno 2022, tutte le compagnie telefoniche francesi servono Ajaccio con il 5G.
Nei dintorni
[modifica]- 4 Filitosa (A 20 km a sud di Ajaccio.). Uno dei più grandi siti archeologici dell'isola, dove sono state conservate le rovine di srau di diverse epoche, dal Neolitico all'Antica Roma.
- 5 Arboreto di Milelli (Parc Des Milelli) (Dal centro di Ajaccio, dopo la stazione, svoltare sulla D61, seguirla fino alla prima rotonda, percorrerla dritti, quindi seguire le indicazioni). Ex tenuta di campagna della famiglia Buonaparte. La casa è stata conservata, ma non è accessibile per le visite. C'è un grande parco intorno alla casa, che lo rende un luogo attraente per rilassarsi, chiaramente non c'è abbastanza verde in città.
- 6 Golfo di Ajaccio
- 7 Golfo di Sagona
- 9 Vizzavona
- 10 Corte
- 11 Propriano
Informazioni utili
[modifica]Consolati
[modifica]- Grecia, 6 Quai Napoleon, ☎ +33 49-521-9137, fax: +33 49-521-9137.
- Portogallo, 8 Place du Général de Gaulle, Residence Diamant 2, ☎ +33 49-550-3734. Lun-Ven 9:00-14:00.
- Svizzera, 38, cours Lucien Bonaparte, ☎ +33 49-521-2843.
Altri progetti
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